Spettacoli

Nick Mason’s Saucerful of Secrets a Chieti

Nick Mason’s Saucerful of Secrets suoneranno le canzoni dei Pink Floyd in uno show incredibile che farà tappa lunedì 8 luglio, ore 21, all’Arena La Civitella di Chieti nell’ambito del Chieti Summer Festival, manifestazione musicale ideata e organizzata dalla Best Eventi.

Si tratta di un concerto unico per celebrare i primi lavori musicali dei Pink Floyd, che includono i brani tratti dagli album 'The Piper At The Gates of Dawn' e 'A Saucerful Of Secrets’.

Pochissime band al mondo sono state rilevanti culturalmente nel mondo come i Pink Floyd, uno dei gruppi con più dischi venduti di tutti i tempi. Nick Mason è uno dei fondatori e l’unico membro ad aver sempre fatto parte del gruppo, in tutti gli album e performance live.

Gli ultimi biglietti saranno in vendita la sera del concerto, dalle ore 18, al botteghino dell’Arena La Civitella.

 

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La Fondazione Malvina Menegaz anima Castelbasso tra arte, musica e letteratura

Castelbasso 2019, propone, dal 21 luglio al 1° settembre, una storia d’intrecci meravigliosi dal titolo suggestivo: Sul filo dell’immagine - Trame dell’arazzo contemporaneo, a cura di Simone Ciglia.

La mostra a palazzo De Sanctis (dal martedì alla domenica dalle 19 a mezzanotte) offre una riflessione sulle possibilità contemporanee dell’arazzo, partendo da un’esperienza d’eccellenza legata al territorio. L’esposizione presenta un’importante selezione di opere prodotte dalla manifattura dell’Arazzeria Pennese, attiva dagli anni Sessanta del Novecento con il coinvolgimento di alcuni fra i maggiori artisti dell’epoca (fra questi, Afro, Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi). A questo nucleo di opere storiche si accompagna una scelta di arazzi di autori contemporanei (come Enzo Cucchi, Alberto Di Fabio, Mario Costantini, Andrea Mastrovito, Matteo Nasini, Giuseppe Stampone, Costas Varotsos), che testimoniano della rinnovata attenzione di cui questa tecnica ha goduto nella più recente produzione artistica internazionale.

Nell’ambito della mostra sarà presentata per la prima volta al pubblico italiano la nuova opera Retina di Stefano Arienti composta da tre arazzi realizzati nel contesto di una residenza dell’artista nei laboratori dell’Arazzeria Pennese di Penne tra il 2018 e il 2019.

Il progetto ha già avuto un battesimo europeo, è stato infatti presentato in anteprima mondiale all’Istituto italiano di cultura di Barcellona. L’ente presieduto da Osvaldo Menegaz, si è classificato al secondo posto nell’edizione 2018 del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. I tre arazzi, dopo l’esposizione nella capitale catalana e a Castelbasso, entreranno a far parte della Collezione permanente del Museo MAXXI di Roma.

A palazzo Clemente (nello stesso periodo e con gli stessi orari), a cura di Simone Ciglia Sarà presente l’artista #1 Stefano Arienti. Con questo progetto la Fondazione Malvina Menegaz invita un artista a conoscere, per poi riallestire, la propria Collezione permanente. Per la seconda edizione, Stefano Arienti ha deciso di incentrare il proprio intervento sul tema dell’identità attraverso la figura, scegliendo un ampio nucleo della Collezione Fondazione Menegaz, con opere che spaziano dalla pittura fino alla fotografia, realizzate sia da maestri già storicizzati che da artisti di nuova generazione, presentate in dialogo con i propri lavori: suggestioni tratte dall’immaginario di massa, la storia dell’arte e del design, la quotidianità, esplorando l’idea di figura attraverso una molteplicità di soluzioni tecniche sperimentali. L’artista ha ideato per le sale di palazzo Clemente un allestimento denso e variegato, che dirotta in senso contemporaneo l’antica idea di quadreria.

Anche i laboratori didattici per bambini da 5 a 11 anni, a cura di Giulia Vallese, saranno, quest’anno, dedicati agli arazzi. Se Stefano Arienti è un artista che ama giocare con l’arte tagliando, cancellando, piegando poster, giornali, locandine, come lui i piccoli partecipanti a Eccomi qui! (tutti i mercoledì dal 24 luglio al 28 agosto, dalle 18 alle 19,30), si divertiranno a dare nuova forma all’identità dell’immagine per scoprire un po’ di più del mondo che abbiamo dentro e di quello che ci circonda. Con Intrecciamo le storie, invece, i partecipanti al laboratorio (tutti i giovedì dal 25 luglio al 29 agosto, dalle 18 alle 19,30), avranno l’opportunità di fare un viaggio tra fili, trame e colori, per comprendere le storie delle opere e tesserne di nuove.

A questi si aggiungono le visite guidate per adulti, dal titolo Trame: Il tema dell’identità sarà il filo conduttore all'interno dei due percorsi espositivi.

Se l’arte contemporanea è il fulcro delle attività della Fondazione Malvina Menegaz il corollario è sempre di altissima qualità. Si parte con un doveroso omaggio ai dieci anni dal terremoto dell’Aquila in collaborazione con l’Isa. Mani nude spilli al cuore - Concerto teatrale per il decennale del 6 aprile 2009, sarà in scena venerdì 26 luglio (alle 21,30), in piazza Belvedere, con l’ Orchestra sinfonica abruzzese e la recitazione di Flavio Insinna dei testi tratti dall’omonimo libro di Marianna De Nardo.

Ancora per la sezione Musica sono previsti (in piazza Arlini alle 21,30) i concerti di Rosalia De Souza, Il Brasile che mi piace (sabato 27 luglio, in collaborazione con la Società dei concerti Primo Riccitelli);  Antonio Faraò trio ft. Carlo Atti, (domenica 28 luglio); Baba Sissoko band, Mediterranean blues (venerdì 2 agosto); Marco Pacassoni quintet feat Petra Magoni, Frank & Ruth. Omaggio a Frank Zappa (giovedì 8 agosto, in collaborazione con la Società dei concerti Primo Riccitelli); Larry Mitchell e Noreda Graves (venerdì 9 agosto).

Due serate anche con la classica, a cura di Roberto Marini: Il teatro e il sacro, con Sandra Buongrazio, contralto e Roberto Marini, organo (sabato 10 agosto); e Dialogo tra istrumenti da vento, con Armando Tonelli, tromba e Francesco Alessandrini, organo (domenica 11 agosto).

Per la Letteratura, Castelbasso 2019 consolida la collaborazione con il Fla, Festival di Libri e Altrecose di Pescara. Tre appuntamenti al giorno, da venerdì 2 a domenica 4 agosto.

Un week end incandescendete quello dal 2 al 4 agosto perché oltre agli appuntamenti del Fla, ci sarà spazio - in piazza della Marchesa (dalle 19 alle 23) - per Gioca con me, attività ludiche per adulti e bambini  curate dal team di Ludattica – Liscianilibri e per l’Enogastronomia con TIPICO. Cantine e sapori d’Abruzzo, dedicato a vini, cantine e prodotti tipici e tradizionali, (dalle 19 a mezzanotte in piazza Belvedere) per scoprire queste unicità con percorsi gustativi di cui i protagonisti sono i vini, i piatti tipici e le eccellenze della produzione agricola della provincia teramana.

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In diecimila all’IndieRocket Festival.

Grande successo per la XVI edizione di IndieRocket Festival - la tre giorni dedicata alla musica indipendente internazionale andata in scena dal 28 al 30 giugno a Pescara. Oltre 10mila le persone, tra pubblico pagante e non, che hanno affollato per tutto il weekend il parco Di Cocco, cornice naturalistica ideale di un appuntamento musicale unico nel suo genere, un manifesto di linguaggi e identità differenti provenienti da tutti gli angoli del mondo.

Un’edizione che, storicamente, è arrivata in un momento particolare, con il nostro Paese attraversato da una crisi culturale molto profonda e scosso da una crescente paura e diffidenza verso ciò che altro da noi. IndieRocket Festival ha scelto invece, in netta contrapposizione, di celebrare la scoperta, invitando il pubblico a mollare la propria comfort zone di ascolti, abitudini e consumi culturali, e spingendolo all’esplorazione, presentando una lineup ricca di anteprime assolute per il pubblico italiano.

Dal live esplosivo tra elettronica e hip-hop di Gnucci, a quello dell’icona sudamericana Miss Bolivia, i due act fondamentali per capire l’impronta “politica” di questo festival, inseriti nella line-up tutta al femminile del sabato; dal cosmic-jazz immortale che hanno portato sul palco Idris Ackamoor & The Pyramids al futurismo nord-africano che riecheggiava nei beat di Ammar 808. 

E ancora, un altro personaggio chiave dei nuovi movimenti musicali africani, come dj Kampire, le commistioni tra radici e visioni contemporanee dei Waq Waq Kingdom, le “utopie possibili” dell’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp XXL per uno show unico che ha visto sul palco la compresenza di 14 elementi. 

Non da meno le chitarre ruggenti delle Stonefield e degli DZ Deathrays, entrambi alfieri del nuovo suono garage-psych australiano e in combutta con gli spagnoli Guadalupe Plata, l’elettronica organica di Kurup, The Spy From Cairo e Rokeya, le visioni oblique nella galassia avant-rock di Sink Ya Teeth, Chris Imler, JuJu e Caveiras, e i viaggi astrali nei dj-set di JC & Cosmic Neman, Sofa Talk e Riviera Dancing.

"Un’edizione che ha confermato la vitalità del Festival - commentano gli organizzatori -. Non solo per la line-up ricca di anteprime ed esclusive per il territorio nazionale, ma per tutti i significati che ciascun singolo live ha portato con sé. Sono stati tre giorni per vivere in armonia con il parco che ospita la manifestazione, accogliendo famiglie, giovani e giovanissimi, nel totale rispetto della natura intorno. IndieRocket è un festival dalle radici profonde, come dal tema dell’ultima edizione. Radici, appunto, che ci sorreggono e fanno da base per il futuro”.

Tra le novità più importanti di quest’anno grande successo anche per la nuova sezione dedicata al mondo del fumetto e dell’illustrazione - curata da Marco Taddei, che ha visto mostre e presentazioni di fumetti invadere il Parco, e che si è andata ad aggiungere al fitto nugolo di attività collaterali che da sempre contraddistinguono il festival, come IRF Loves Art, il Laboratorio Musicale per Bambini, Yoga e tanto altro.

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Salmo, Calcutta e Carl Brave a Pescara

Salmo, Calcutta e Carl Brave sono fra i protagonisti di Zoo Music Fest, festival di musica indipendente, rap e tendenze nuove in un unico cartellone, che si svolge dal 6 al 10 agosto nell'area del porto turistico di Pescara. I concerti sono alle 21: martedi' 6 Salmo, giovedi' 8 Calcutta e sabato 10 agosto Carl Brave. I biglietti sono in vendita sui circuiti Ticketone e Ciaotickets. Salmo, Maurizio Pisciottu, e' un pionieristico artista sardo ormai di stanza a Milano, dove lavora con la sua crew, il collettivo Machete, in una factory warholiana animata da rappers, produttori, grafici e videomakers. Edoardo D'Erme, in arte Calcutta, e' un giovane musicista di Latina. Un giorno fonda con Marco Crypta i Calcutta, duo chimp pop all'italiana, una miscela indie fra Beat Happening e Lucio Battisti. Quindi rimarra' solo e cantautore. Carl Brave e' un produttore e paroliere romano. Istrionico e versatile, con il suo stile sta tracciando nuove coordinate nella canzone pop italiana

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Marlene Kuntz in concerto a Pescara il 24 luglio

I Marlene Kuntz compiono trent’anni di attività e festeggiano il ventennale del loro terzo disco, Ho ucciso paranoia, con un tour di dieci date.

Appuntamento in Abruzzo per mercoledì 24 luglio, ore 21, al Teatro D’Annunzio di Pescara. Concerto organizzato dalla Best Eventi nell’ambito del Pescara Jazz & Songs.

«Partiamo dai concerti doppi, da MK al quadrato. Due concerti per ogni serata: un primo tutto acustico e un secondo tutto elettrico. Per un totale di quasi tre ore di spettacolo. Abbiamo deciso di portare avanti l’esperimento fatto lo scorso ottobre a Milano, quando un pubblico attento ed emozionato ci seguì in queste due nostre dimensioni. Allora fu un esperimento, ora sarà una conferma, assecondando il desiderio di portare in giro per l’Italia la doppia anima che è insita nel nostro stesso nome. Laddove il concerto acustico sarà un percorso intrigante nell’ambito della nostra intera discografia, pescando fra i pezzi che più si prestano a una rivisitazione di tale natura, nell’elettrico celebreremo il ventennale del nostro terzo disco, Ho ucciso paranoia, suonandolo per intero. Le celebrazioni dei dischi del passato stanno acquisendo per noi un fascino del tutto particolare: è estremamente piacevole e stimolante re-immergersi nelle atmosfere di composizioni pensate e suonate venti anni prima, scoprendo di essere sempre gli stessi musicisti accesi da passioni elettriche mai sopite e mai dimenticate. Un viaggio a ritroso ricco di emozioni che per qualcuno possono anche trasformarsi in nostalgia, ma una nostalgia densa di vitalità positiva e rigenerante. Sarà parte essenziale dello spettacolo un corredo di ingredienti fatto di tante piccole-grandi sorprese, raccontando per immagini e visual a cura di Bruno d’Elia la nostra storia, per la soddisfazione della vista e non solo dell’udito; e ci avvarremo per questo scopo di un regista proveniente dal mondo del teatro sperimentale: Fabrizio Arcuri, con cui abbiamo portato in giro per l’Italia il fortunato Il castello di Vogelöd insieme a Claudio Santamaria. Vogliamo che il concerto sia qualcosa di più di un semplice concerto: vogliamo sia una esperienza unica, e cercheremo di ottenere ciò alla nostra maniera, ovvero con un approccio genuinamente artistico e ricco di stimoli. Con questo tour iniziamo una nuova collaborazione con Vertigo, che ci sta aiutando non poco ad organizzare questi spettacoli. Spettacoli che saranno più articolati e densi rispetto ai soliti nostri: lo sforzo sarà quello di offrire qualcosa di inaspettato e mai visto prima a un nostro concerto. Cercheremo di riuscirci e di far gioire con noi il nostro pubblico, che speriamo arrivi numeroso per giustificare e legittimare le nostre volontà di far qualcosa di bellissimo e ricco di energie profuse», si legge nelle note di presentazione del concerto.

 

Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com: primo settore numerato 40,25 – gradinata non numerata 28,75 (diritti di prevendita inclusi).

 

Info: 085.9047726 

 

 

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Piera Degli Esposti, Gabriele Lavia, Steve McCurry, Andrea Purgatori vincono il Premio Flaiano

Piera Degli Esposti, Gabriele Lavia, Steve McCurry, Andrea Purgatori. E poi ancora Francesco Piccolo, Rocco Papaleo, Micaela Ramazzotti. Sono solo alcuni dei nomi dei vincitori della 46esima edizione dei Premi internazionali Flaiano, la cui cerimonia finale si terra' domenica, 7 luglio, in Piazza della Rinascita, a Pescara. I vincitori sono stati annunciati, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa da Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano. Per il teatro i premi alla carriera andranno a Piera Degli Esposti e Massimo de Francovich. Gli altri vincitori sono Gabriele Lavia per la regia dello spettacolo "I giganti della montagna"; Jacopo Gassmann per la regia dello spettacolo "Il ragazzo dell'ultimo banco" di Juan Mayorga per una produzione Piccolo teatro di Milano; Antonello Avallone per aver rilanciato il Teatro Flaiano a Roma con "La guerra spiegata ai poveri". Premio speciale ad Alessio Esposito, giovane promessa del teatro italiano. Tra i premiati anche Lillo, per il musical "The school of the rock". Per la sezione teatro, radio e giornalismo, le statuette andranno ad Andrea Purgatori per "Atlantide" come miglior programma culturale; Lucio Pellegrini per la serie tv di Niccolo' Ammanniti: "Il Miracolo" prodotta da Wildside, sky e Arte; Tommaso Ragno per l'interpretazione nella serie tv "Il Miracolo". 

E ancora: Roberta Giordano, premio Miglior Programma Radio "Effetto notte, le notizie in 60 minuti" di Radio24; Simone Massi per il film d'animazione "La strada dei Samouni"; Antonio Ferrari premio speciale di giornalismo. Premio Flaiano della Presidenza alle due bambine, interpreti della fiction RAI "L'Amica Geniale": Ludovica Nasti del 2006 di Pozzuoli ed Elisa Del Genio del 2007 di Napoli. Steve McCurry, ricevera' invece il Premio Flaiano alla carriera. Per il Cinema le statuette andranno a Francesco Piccolo, premio sceneggiatura per "Notti magiche", "Momenti di trascurabile felicita'", "Il traditore"; Micaela Ramazzotti per "Una storia senza nome" e "Ti presento Sofia"; Carla Signori per "L'Agenzia dei bugiardi" e "Ma cosa ci dice il cervello"; Rocco Papaleo per "Moschettieri del re - La penultima missione " e "Il grande spirito";Fabrizio Corallo, premio per il documentario "Sono Gassmann! Vittorio re della commedia"; Roberto Ando', premio per la regia per "Una storia senza nome". A Francesco Gagliardi e Stefania Capobianco premio speciale Presidenza per il film "Mo' Vi Mento-Lira di Achille, un lungometraggio che ha gia' ricevuto molti premi. Si sapra' il 7 luglio, invece, il vincitore del concorso italiano MIBAC. Premio speciale al regista Carlo Vanzina, morto nel 2018 all'eta' di 67 anni. 

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Premiato il docu-film ‘Lectura Ovidii’ del regista Davide Cavuti

E' stato premiato, nell'ambito dell'Italian contemporary film festival di Toronto, il docu-film del regista abruzzese, Davide Cavuti, "Lectura Ovidii", ispirato alla vita del poeta latino Publio Ovidio Nasone. Il docu-film presente a Toronto in selezione ufficiale ha ricevuto il premio Award of Excelence. "Lectura Ovidii" era stato presentato pochi giorni prima presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara dall'assessore al Turismo e Attivita' culturali Mauro Febbo. 

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Frequenze benefiche e canzoneterapia nell’originale concerto di Musica olistica degli HERAIRA a Pescara

Una ventata di freschezza ed originalità, il progetto discografico del duo “Heraira”, composto dal cantante pescarese Andrea Diletti e il pianista e compositore romano Roberto Coccia. I due artisti sono impegnati in un Tour di concerti in tutta Italia per la promozione del loro ultimo album “libero e cosciente”. La particolarità della loro musica è che propone brani con frequenze “speciali”, che rendono l’ascolto una vera e propria seduta rigenerante per l'organismo, intensa, trasformante, attraverso un viaggio tra testi introspettivi e melodie ispirate, il tutto arrangiato alla frequenza HF, “Heart’s Frequency” o "frequenza del cuore”, ideata dal ricercatore sonoro del duo, Roberto Coccia, che da anni è l’originatore di una vasta discografia basata sulla “musigenetica”, una disciplina sonora nuova che combinando un sincretismo di studi che spaziano dalla musicoterapia, alle nuove frontiere delle terapie vibrazionali, numerologia, e personali intuizioni sulla “giusta” frequenza, ha elaborato composizioni sonore adatte a riportare equilibrio psicofisico ed armonia all’organismo umano.

 

Ma la musica degli Heraira non è solo un’esperienza sensoriale, e non si limita unicamente al trattamento sonoro ed al rilassamento benefico, ma grazie all’utilizzo di brani cantati, rende anche la voce ed il canto strumenti di evoluzione personale ed auto-indagine. L’intento è rendere anche la “canzone”, col proprio contenuto testuale, una mappa per ricondurre l’ascoltatore ad un’introspezione cosciente. La musica cosiddetta “leggera” diventa quindi non più solo “Spettacolo”, ma auto-osservazione, rivelazione, educazione all’ ascolto di sé e stimolo all’adozione di uno stato di coscienza più attento, consapevole, che susciti rivelazioni interiori sulla mente, il corpo e lo Spirito.

Heraira è anche un progetto discografico dai forti valori etici, in cui la Musica è espressione di ispirazione profonda manifestata attraverso le composizioni ed il canto, basata sulla ricerca della verità di essere, che permette di esprimere il più veritiero possibile sé stessi facendo sì che ci sia una crescita continua delle proprie vibrazioni. Tali vibrazioni vengono percepite dal vero sé dell’ascoltatore, che prova gioia e benessere, portandolo a beneficiare di un nuovo ascolto e proponendo una nuova via di vivere sé stessi. Per questo, tale progetto discografico è anche aperto a collaborazioni con tutti i musicisti e cantanti che si riconoscono in questa modalità di vivere l’arte.

 

Per Partecipare al Concerto a Pescara:

Heraira Live! HF experience on inspired movement
VENERDI’ 28 Giugno alle 20.00
C/O SALA BAGNO BORBONICO
Museo delle Genti, Via delle Caserme, 24, Pescara (PE)
INGRESSO GRATUITO

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Tutto pronto per Ia sedicesima edizione dell’IndieRocket Festival, dal 28 al 30 giugno a Pescara

Suoni provenienti dai cinque continenti per l’edizione 2019 di Indierocket Festival, un manifesto di diversità, incroci di identità e linguaggi differenti, all’insegna delle Radici. 

IndieRocket Festival – la tre giorni dedicata alla musica indipendente internazionale in programma dal 28 al 30 giugno a Pescara – arriva alla sua XVI edizione, presentando una programmazione ricchissima, un manifesto di linguaggi e identità differenti provenienti da tutti gli angoli del mondo. Tema dell’edizione 2019 è “RADICI”, nel segno della profondità e della grande ricerca musicale che da 16 anni caratterizza la rassegna abruzzese – espressione di tradizione e ponte verso il mondo esterno.
In un’epoca in cui torna prepotentemente ad insinuarsi la paura e la diffidenza verso ciò che è altro da noi, l'IndieRocket Festival sceglie di celebrare la scoperta. “Non sarà un’edizione come le altre. Arriva in un momento particolare, per noi e per il mondo fuori, per il nostro paese attraversato da una crisi culturale profondissima”. 

La   novità   più   importante   di   quest’anno   è   la   serata   del   sabato   con   un   cartellone esclusivamente al femminile - in netto accordo con la visione che già nel resto del mondo sta spingendo verso un riequilibrio delle quote di genere nel mondo della musica. 

E oltre alla musica, i momenti di IndieRocket Fumetto e le attività collaterali. 

Rinnovata la partnership con Trenitalia  Abruzzo e Club Sharing

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La Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso a Barcellona con Retina di Stefano Arienti

La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture di Castelbasso espone (da venerdì 21 giugno a domenica 14 luglio) a Barcellona, nella sede dell’Istituto italiano di Cultura, l’opera Retina di Stefano Arienti, a cura di Simone Ciglia.
Il progetto, che consta di tre arazzi realizzati dall’Arazzeria pennese, oggi del gruppo Brioni, è incentrato sull’artigianato abruzzese ed è in grado di veicolare, a livello internazionale, il territorio regionale.
Retina, promosso dall’ente presieduto da Osvaldo Menegaz, si è classificato al secondo posto nell’edizione 2018 del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.

I tre arazzi, dopo l’esposizione nella capitale catalana, saranno il fulcro delle manifestazioni di Castelbasso 2019 nella sede dell’istituzione culturale nel piccolo borgo del Teramano, durante l’ormai ventennale rassegna d’arte estiva. Un’edizione dell’opera, inoltre, entrerà a far parte della Collezione permanente del Museo MAXXI di Roma.

L’idea vincente della Fondazione Menegaz è basata sulla realizzazione di tre soggetti ideati dall’artista in altrettanti tessuti, realizzati nei laboratori di arazzeria. Questa nuova produzione è al centro di una serie articolata di attività – dalla residenza artistica alla didattica – che ne accompagnano la creazione e la presentazione. Il progetto nasce dal desiderio di svelare le possibilità contemporanee di una tecnica di antiche origini, che nella sua secolare storia non ha cessato di sollecitare la creazione artistica. Retina si inserisce in un programma di azioni che la Fondazione intende portare avanti con altre, ulteriori, iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze artigianali abruzzesi, qualificandosi sempre più, in Italia e all’estero, come un ente che promuove il territorio abruzzese attraverso il coinvolgimento di artisti contemporanei.

Arienti è partito da una matrice fotografica che, tramite un processo di retinatura, è stato riportato su un arazzo confrontandosi, in questo modo, con una tradizione artigiana abruzzese molto forte.

«La proposta s’iscrive nella cornice di una riflessione sul lavoro artigiano nella contemporaneità che la Fondazione Malvina Menegaz ha posto al centro della propria attività», sottolinea il curatore, Simone Ciglia, «Tramite il confronto tra artigiani, piccole e grandi imprese, designer, artisti, esperti di tecnologia, la Fondazione ha voluto ribadire che i frutti di questa tradizione possono essere testimonianze di comunità in movimento, “prodotti ad alta intensità di cultura” capaci di costituire un formidabile fattore di crescita economica e sociale. Se il tocco artigianale, la ricerca di qualità e la tradizione continuano a rappresentare una costante nella produzione di manufatti, gli apporti più recenti del design e delle nuove tecnologie hanno comportato una radicale riabilitazione dell’artigianato artistico e delle professioni legate all’abilità manuale. La Fondazione vuole dunque farsi promotrice di un nuovo dialogo tra artigianato e arte contemporanea, capace di costituire un’occasione per reinventare i processi creativi, offrire nuovi standard di qualità ed esclusività, rappresentare un’opportunità di crescita per il territorio».

foto di Gino Di Paolo, fornita dall'ufficio stampa

 

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