Spettacoli

Su “Arte e Arte”. Una noterella sociologica

 

Non dirò intorno allo stile, alle tecniche, ai materiali e ai linguaggi con cui Gelsomina Rasetta ha allestito questo suo progetto “Arte e Arte”: non ne ho la competenza. Dirò invece perché questa mostra, che riflette (e invita a riflettere) sulla realtà e sulla storia delle donne (inclusa la loro fase serotina), si offre anche ad un commento in chiave sociologica. Il motivo, ovviamente, non poggia sul tema proposto su cui ricca e plurale è la letteratura sociologica, ma sul suo allestimento che dà spazio a stoffe, trine, merletti, bauli, insomma a segni d’altri tempi. Sono questi oggetti che, chiamando in causa la “memoria”, offrono l’occasione per alcune considerazioni sul cambiamento della vita quotidiana e del mondo sociale nella società planetaria e, nel contempo, giustificano l’intrusione di una nota come questa in una proposta di tutt’altro segno.

Fatta tale debita premessa, preciso subito che in questa esplorazione del e sul quotidiano femminile la memoria si fa strumento per accostare il ruolo generativo del tempo: ossia quell’aspetto della temporalità che consente di riconoscersi in ceppi di pensieri, mappe valoriali, emozioni, storie; avvicinare quei luoghi dell’io senza i quali non c’è storia, non c’è coscienza, non c’è emozione; e, non da ultimo, risvegliare sentimenti di pietas per persone, oggetti, eventi che (pur se indistinti e ininfluenti) rappresentano, comunque, uno spazio da proteggere se non si vuole smarrire la percezione di essere parte di un tutto.

L’esito di tale operazione non è, ovviamente, quello di celebrare e meno che meno di solennizzare il passato che non pochi errori ha collezionato soprattutto nell’universo femminile, quanto allertare sugli effetti che seguono (o possono seguire) all’impoverimento della dimensione mnestica, senza la quale si rischia o di avvitarsi in se stessi chiudendosi al rapporto con la temporalità, oppure navigare a vista nel mare della complessità sociale e, così, replicare errori e guasti del passato. Non per caso, infatti, se produce inquietudine il comportamento di chi si muove all’interno dei propri tic e delle proprie abitudini nella ripetizione passiva di schemi comportamentali tramandati (la logica tolemaica è l’antitesi dello sviluppo e di qualsivoglia espressione di crescita personale, sociale e civile), altrettanto inquietante è il comportamento di chi fa sua la logica della neofilia: ossia la ricerca del sempre nuovo e diverso che fa annegare in un indistinto, infecondo Io sociale, incapace di misurarsi con l’imprevedibilità della storia e del mondo screziato dell’oggi. Dalla supponente ignoranza dei primi e dalla sconclusionata arroganza dei secondi bisogna, dunque, imparare a guardarsi: gli uni perché si chiudono al divenire della storia, gli altri perché rischiano di compromettere lo stesso significato dell’impresa sociale, strattonandola con segnaletiche e sensi di marcia numerosi quanto plurali; ed entrambi perché ignorano che solo l’equilibrio e la misura possono garantire rapporti e intese comuni, condivise, propositive.

Nel contesto di questa mostra si dà, quindi, rilievo al linguaggio costruttivo del tempo, alla sua versione positiva, “in apertura”, che aggiunge e ordina, allaccia il prima al dopo, l’antecedente al successivo. Tuttavia, queste forme del pensare insieme e in continuità utili a sorreggere nella definizione di sé e nella tutela della stessa società, che rischia di collassare come progetto e come idea se si paralizza nel presente e nell’identico e non ri-pensa e non ri-guarda i luoghi da cui proviene, non sembrano godere di particolare udienza negli scenari contemporanei. In questi, ad essere praticato è, piuttosto, il presente assoluto, disincantato, scarnificato: l’adessità (come si dice con uno sgraziato neologismo) che espunge dal proprio orizzonte ciò che attiene al passato, orienta in direzione di sistematici, costanti, rinnovabili percorsi comportamentali, disegna panorami sociali del tutto inediti. Di qui le tante espressioni di antropocentrismo disinvolto, arrogante, vorace, irriflessivo, semplificatore che affollano il nostro quotidiano e abituano all’indifferenza, all’incuria, al disimpegno, alla spregiudicata cancellazione dell’eredità del passato. Insomma, nel linguaggio e nella pratica comuni, la memoria, quale serbatoio da cui attingere per interpretare, gestire, correggere la realtà sta perdendo progressivamente uso e funzione.

È da tale assetto sociale e culturale che prendono linfa le ideologie precarie costantemente sostituibili; i modelli di socialità provvisori, superficiali, mercantili che inducono a fluttuare disinvoltamente nell’astrazione del dovunque e in nessun luogo; i profili sociali impazienti, frettolosi, invariabilmente infastiditi da ciò che allude a stabilità e radicamento. In tale clima la produzione e la ri-produzione sociale -quali tappe di apprendimento di un patrimonio culturale stabile, cumulativo, sovra-individuale- vengono sospinte ineluttabilmente in spazi sempre più ridotti e sempre meno frequentati.

Una maniera per uscire dall’imbroglio di questo preoccupante scenario sociale potrebbe essere quello di riscoprire il significato di parole traballanti e desuete, quali quelle che esplicitamente richiama o a cui implicitamente allude la ricerca artistica di Gelsomina Rasetta. Mi riferisco qui a parole come etica, rispetto, attenzione, cura, solidarietà. Parole che lungi dall’essere un’astrazione sono, invece, la chiave d’accesso per produrre incontri nel segno della disponibilità, del dialogo, della partecipazione. Parole che suggeriscono la inderogabilità di costruire assetti sociali più equanimi, virtuosi, rispettosi. Parole, perciò, che rinviano all’esercizio della responsabilità, ma qualificata dall’aggettivo “morale”. Ovvero quel tipo di responsabilità che fa leva sull’impegno etico dei soggetti piuttosto che su un sistema di regole vincolanti che pretendono di garantire universalmente la spiegazione e la valutazione delle scelte.

Potrebbe essere questa una maniera sia per contestare l’impianto di una realtà sociale che dà udienza all’analfabetismo etico, all’autismo sociale, a rapporti tra persone assenti; sia per contrastare le scelte standardizzate e le logiche classificatorie che tendono a murare singoli e gruppi in categorie unilaterali, intrappolando gli uni e gli altri nei binari dei pregiudizi, degli stereotipi, delle ovvietà culturali. O meglio: potrebbe essere questo un modo per educarsi all’uso di gesti generatori di socialità (soprattutto lì dove non ne esiste traccia); a non abbassare lo sguardo di fronte alle cause che provocano le disuguaglianze, le ingiustizie, le sofferenze indebite; a promuovere l’autonomia del giudizio sempre più ingabbiata nelle quinte dell’apparenza, nei travestimenti, nelle regole della messinscena.

Sono questi i temi –mondani, espliciti, lineari- che a mio parere suggerisce questo progetto di Gelsomina Rasetta, da cui la sua tesi (che spero di non aver travisato): segnalare, per rammendarli, i vistosi strappi che la nostra società mostra nella dimensione della sensibilità collettiva, nella pratica sociale, nel vivere civile. Fra questi il disimpegno verso lo spazio della memoria (che occupa una posizione non ancillare in tale quadro) richiede accurati interventi di riparazione perché, per dirla con Franco Cassano, «un essere senza memoria, senza ferite e senza nostalgia somiglia poco ad un uomo» (Modernizzare stanca, il Mulino, Bologna, 2001). p.79 ).

 

(Eide Spedicato Iengo)

 

 

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Chieti, cinquanta appuntamenti per la Settimana Mozartiana

Spettacoli di musica sinfonica, operistica, da camera, jazz, pop, corale, incontri culturali, conferenze ed esposizioni artistiche, performance teatrali per un totale di circa 50 appuntamenti, caratterizzeranno la diciottesima edizione della ''Settimana Mozartiana'' di Chieti, ''Festival Internazionale di Musica Classica e Contemporanea'', di cui e' direttore artistico il maestro Fabio D'Orazio, in programma dal 11 al 16 luglio, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Otto i salotti che caratterizzeranno questa edizione: in piazza Vico il salotto ''grandi eventi'', ospitera' ogni sera un doppio concerto rispettivamente alle 21.30 e alle 23 e il salotto ''musica e parole'' che ospitera' (ore 21.30) incontri letterari on noti scrittori editi da Einaudi, Garzanti, Piemme, Solfanelli, Chiaredizioni e, a seguire, (ore 23) concerti di musica classica, jazz, etnica e performance. L'esedra dell'Antica Pescheria ospitera' il salotto ''primo applauso'' dedicato agli allievi dei Conservatori e delle scuole civiche musicali abruzzesi, in largo Martiri della Liberta' salotto ''MozartOuverture'' con concerti da camera e spettacoli di prosa a partire dalle ore 19.15 mentre nella corte del convitto nazionale Vico sara' allestito il salotto ''la corte del Vico'' dedicato a conferenze, conversazioni e concerti. In piazza Valignani salotto accoglienza ''Benvenuti in Citta''', alla Villa Comunale salotto ''Special Event. Saluto al nuovo giorno con il Concerto all'Alba'' che si terra' il 16 luglio e presso la Bottega d'Arte e Sala Expo' salotto ''MozArt' con l'esposizione della mostra fotografica ''[Re]Visioni Shooting Haiku''. Non manchera', inoltre, un'ampia area dedicata all'enogastronomia e agli artisti itineranti: Porta Pescara e via Toppi saranno, infatti, il centro del salotto ''Sapor'in'canto''. Tanti gli artisti, gli ensemble, i nuovi progetti musicali e le produzioni che, anche quest'anno, troveranno spazio nella Settimana Mozartiana. Grande l'attesa per Lorelei e Durga Mc Broom, storiche coriste dei Pink Floyd che il 16 luglio, direttamente da Los Angeles, porteranno a Chieti il ''Pink Floyd Project'' affiancate dai ''Floyd on the wing'' by Terzacorsia. Il violinista Alessandro Quarta, premio Siae ''miglior talento italiano dell'anno'' presentera' in anteprima nazionale con il batterista Lorenzo Tucci, altro grande esponente del jazz internazionale, un nuovo ed inconsueto progetto caratterizzato dall'inedita attrazione della ''nobilta''' del violino e della ''tribalita''' delle percussioni. La Walter Tosto, che opera nei settori oil e gas, energetico, petrolchimico, industria alimentare e farmaceutica, ha sponsorizzato una borsa di studio di 1000 euro da assegnare ad una giovane promessa del mondo della musica che si esibira' nel corso della manifestazione. ''Un incentivo ad uno studente meritevole - ha detto il managing director Luca Tosto. La nostra azienda crede nella formazione, tant'e' che gli investimenti in Ricerca & Sviluppo hanno un ruolo centrale nella business strategy del gruppo che stanzia in questa direzione 5 milioni l'anno''.

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Premio Donne d’Abruzzo alla memoria di Ester Pasqualoni

L'edizione 2017 di "Donne d'Abruzzo", la manifestazione organizzata dall'Associazione Culturale "Ambasciatori della Fame", presieduta da Geremia Mancini, questa mattina a Pescara, in occasione della consegna dei riconoscimenti "Arcolaio d'Argento", e' stata intitolata ad Ester Pasqualoni, l'oncologa rosetana uccisa a coltellate nel parcheggio dell'ospedale di Sant' Omero dieci giorni fa, e a cui e' stato consegnato il premio alla memoria, ritirato dalla figlia Nausicaa. "Oggi abbiamo avuto l'onore della presenza della figlia piu' piccola di Ester Pasqualoni, Nausicaa, e dell'avvocato della dottoressa, Caterina Longo, e ad Ester e' andato il Premio, purtroppo alla memoria e la loro presenza fa onore alla nostra manifestazione che, nacque nel 2006 e che vide premiata per la prima volta Filomena Delli Castelli, e a seguire tante eccellenze al femminile di cui l'Abruzzo intero deve essere orgogliosi". L'avvocato nonche' amica della dottoressa Ester Pasqualoni, Caterina Longo, era al fianco della giovane Nausicaa: "Sono stata contentissima che sia venuta la figlia di Ester perche' era lei, la figlia, a venire a ritirare questo riconoscimento attribuito ad Ester e per questo ringrazio Geremia Mancini per averci voluto questa mattina a questa cerimonia. Vorrei che questa tragedia - ha detto l'avvocato Longo - non venisse dimenticata dopodomani e che si lottasse, anche attraverso queste iniziative, per riuscire a far sentire forte la voce delle donne e delle loro richieste di aiuto".

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‘Nduccio e Goran Kuzminac in scena a Pescara con concertini mobili

Concertini mobili per le vie di Pescara con la chitarra e voce di 'Nduccio e Goran Kuzminac e con l'apertura del cantautore Amedeo Giuliano. La serie di eventi 'Quartieri sotto le stelle', patrocinati dal Comune del capoluogo adriatico, prendera' il via il 16 luglio e si concludera' il 20. Primo appuntamento in via Mazzarino. Poi, il 17 luglio, via Lago di Capestrano, il 18 in via Carlo Alberto dalla Chiesa, il 19 in largo Madonna dei Sette Dolori e il 20 gran finale a San Donato, in piazza Monsignor Italo Febo. Appuntamenti al via alle 21.30 Stamani la presentazione delle iniziative in Comune, nel corso di un'allegra conferenza stampa alla presenza dell'assessore ai Grandi Eventi, Giacomo Cuzzi, e dei due artisti e amici 'Nduccio e Goran Kuzminac. "Questi cinque appuntamenti si aggiungono a un calendario molto importante per gli eventi della citta' - dice Cuzzi - Sono date speciali perche' non lasciano scoperta dall'animazione estiva della citta' la periferia, luoghi non piu' in ombra per noi che abbiamo dall'inizio investito perche' il baricentro fosse piu' esteso e integrato nel contesto urbano. Andremo a portare musica, allegria e qualita' nelle zone che da sempre sono state lasciate fuori dal centro e questo e' un dato molto significativo per l'amministrazione". "Ci conosciamo da anni con Goran grazie a Ivan Graziani - racconta 'Nduccio - Anni fa organizzai un memorial di Ivan a Nepezzano e a un certo momento e' arrivato Goran a chiedere se facevo tutte le feste nel circondario. Il nostro cammino e' cominciato da li', abbiamo fatto diverse cose insieme, l'avventura piu' bella e' stata quella del Bagaglino, con Franca Minnucci che recitava d'Annunzio. Goran e' un grande artista, un grandissimo battutista e un eccezionale medico, ha fatto mille cose nella vita ed ha scelto di vivere in Abruzzo vent'anni fa. Ci piace l'idea di esibirci nei quartieri periferici, perche' li' c'e' la nostra gente, quella che ci segue, che ascolta e vuole divertirsi" "'Nduccio conosce tutti e si trova sempre il modo di lavorare insieme - afferma Goran Kuzminac prima di prendere la chitarra portata da Nduccio e tirare fuori alcuni dei suoi cavalli di battaglia durante la conferenza - Germano e' riuscito a riempire un teatro a Roma con tutti gli abruzzesi della capitale, e' una forza ed e' bello che mettendo insieme il mio e il suo repertorio cominci questo viaggio nelle periferie. Vivo vicino al mare, conosco da vent'anni questa terra".

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Pescara, master di 2 giorni con Rossana Casale

Un master di due giorni con Rossana Casale, il 19 e 20 luglio a Pescara, aperto agli aspiranti professionisti del canto. Un'occasione per confrontarsi con una delle piu' note interpreti della canzone italiana, che dal 2015 e' anche docente della sezione Canzone dell'Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, progetto di alta formazione della Regione Lazio, nell'ambito della canzone, del teatro e del multimediale, e che fino al 2016 e' stata docente di canto jazz presso il Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma. La due giorni, organizzata da "Artis - Multimedia Artisti Associati", si terra' nella sede dell'associazione, in via del Santuario a Pescara, mercoledi' 19 luglio dalle 14.30 alle 19.30, e giovedi 20 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Nel corso del master Rossana Casale spieghera agli aspiranti cantanti come si approccia un nuovo brano, in che modo si sceglie la tonalita' giusta, come si rende unica un'interpretazione, quale e' la differenza tra l'interpretazione pop e quella musical. Inoltre fornira' diversi elementi sull'uso della tecnica vocale a favore dell'interpretazione e sulla tecnica dell'interpretazione.

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Premio Marciano, sul podio Di Francesco jr e Di Liberatore

Presentata la tredicesima edizione del Premio Rocky Marciano che si terra' a Ripa Teatina, e' che e' intitolata al grande ed indimenticato pugile statunitense, ma originario di Ripa Teatina (Chieti), che ha fatto la storia del pugilato mondiale negli anni Cinquanta e Sessanta. Prevista una settimana di iniziative e di grandi eventi che culmineranno nella serata finale prevista per l'8 luglio, con la consegna dei premi ai vincitori dell'edizione 2017. Gli eventi di questa edizione si svolgeranno dal 1 al 9 luglio con tre giorni dedicati alla cultura. Questi i premiati. Lo sportivo abruzzese dell'anno Elenito Di Liberatore, assistente di calcio di serie A e internazionale; il miglior giovane Federico Di Francesco (Bologna Calcio); il dirigente Maurizio Formichetti, referente della Rcs in Abruzzo e che ha contribuito a portare quest'anno il Giro d'Italia in Abruzzo; Pugile dell'anno Giacobbe Fragomeni, Campione del Mondo nel 2008. Ospite d'onore sara' l'ex pallavolista Andrea Zorzi. Previsto un premio alla memoria al dirigente della Pallanuoto Pescara, Gabriele Pomilio, scomparso nelle settimane scorse. Il Pescara Pallanuoto verra' premiato come squadra dell'anno. Diversi i personaggi sportivi, del giornalismo e dello spettacolo che interverranno in piazza a Ripa Teatina (Chieti). Questa mattina a presenziare al vernissage del Marciano gli assessori regionali allo Sport Silvio Paolucci e alle Tradizioni Locali Donato Di Matteo. L'assessore Di Matteo ha sottolineato come: "Queste manifestazioni rappresentano un vero fiore all'occhiello di quello che puo' essere l'Abruzzo nel mondo grazie ai grandi personaggi che hanno portato l'orgoglio di essere abruzzesi fiori dai confini nazionali. Queste kermesse possono e devono rappresentare un veicolo formidabile per porre l'Abruzzo in vetrina e per questo come Regione cercheremo di essere sempre al fianco degli organizzatori che anche per questa edizione sono riusciti a mettere in piedi una edizione di alto livello". L'assessore allo Sport Silvio Paolucci ha spiegato come "questa iniziativa ha raggiunto una crescita talmente grande che per crescere ancora ha bisogno di fatto di una spinta ulteriore e della messa a regine di tutti gli enti. Questo Premio Marciano dall'anno scorso e' diventato un festival con una durata di piu' giorni, mettendo insieme sport e cultura. Credo che, una volta risolti i problemi, riusciremo, anche tramite una delibera programmatoria, a trovare maggiori risorse per la cultura e per quelle manifestazioni come il Marciano. Fa piacere oggi vedere come ci sia una manifestazione come il Marciano che valorizzi lo sport e il valore della nostra terra". 

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Premio Caniglia, D’Alfonso: la Regione Abruzzo farà la sua parte

"So che a Sulmona ci sono questioni aperte tra cui il Concorso internazionale di Canto Maria Caniglia che vanta una grande tradizione nel campo della lirica. La Regione non si tira indietro, fara' la propria parte accanto alle altre parti. Noi la parte nostra la faremo". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso a margine dell'edizione 2017 di "Fonderia Abruzzo, la due giorni di studi e di dibattito sul futuro dell'Abruzzo promossa dal governo regionale nell'Abbazia Celestiniana di Sulmona. D'Alfonso e' intervenuto sull'argomento dopo che gli organizzatori del concorso internazionale di lirica, due giorni fa, avevano dichiarato di essere costretti ad annullare la manifestazione per mancanza di risorse, una mancanza acuita dall'assenza di contributi regionali negli ultimi due anni. Lo scorso anno, il concorso internazionale e' stato realizzato con il contributo straordinario di alcuni imprenditori locali.

 

 

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Fabrizio Moro e Demo Morselli nel cartellone del week-end

Cartellone con molti appuntamenti, nel corso della prossima settimana, in Abruzzo. Si parte questa sera con la fusion degli Ummo & Orchestra, che presentano il nuovo disco al porto turistico Marina di Pescara. Ospiti d'eccezione The Niro e Micol. In piazza Cavour, a Nereto, concerto degli Steamrollers nell'ambito della Festa della Birra. Teatro e musica popolare all'Aurum di Pescara. A Chieti, al teatro auditorium Supercinema, in programma lo spettacolo "Let's Dance", di Maria Cristina La Rovere. All'ex Cofa di Pescara c'e' "Funanbolika" con lo spettacolo di El Grito/JSCircus, che sara' replicato fino al primo luglio e poi anche il 3 e il 5 luglio. Venerdi' 30 giugno concerto di Fabrizio Moro al teatro d'Annunzio di Pescara. Musica di qualita' anche alla Fortezza di Civitella del Tronto, dove si esibiscono Levante e Kutso. Al Circolo Omnibus 360 Teramo c'e' "Schiamazzi Lake Edition", con i concerti di A minor place, Inutili, Sweetlovers e Due Tipi Foschi. Rock demenziale in piazza Cavour a Nereto, in compagnia de I Pupazzi. Folk rock al Lido Mediterraneo di Roseto degli Abruzzo, dove e' di scena Gasparazzo e al porto turistico Marina di Pescara, dove si esibiscono gli Uttern e i Mortimer McGrave nell'ambito di "Mare Celtico". Sabato primo luglio, in piazza della Rinascita a Pescara, concerto di Demo Morselli e Marcello Cirillo. Rock'n'roll al Sayonara di Tortoreto, con Antonio Sorgentone. A Chieti, in via dei Marsi, spazio alle raffinate sonorita' di Silvia Mezzanotte e degli Opera. Concerto in alta quota, a Roccacalascio, dove l'artista islandese Soley propone "Live Sunset 1460m". Musica classica alle Torri Montanare di Lanciano, dove si esibisce la Filarmonica Rossini di Pesaro. Spettacolo di danza, in Piazza Olimpia a Roseto degli Abruzzo, in compagnia di Giorgia Campanella. Domenica 2 luglio concerto degli School of Rock, in piazza Cavour a Nereto, mentre all'ex Cofa, nell'ambito di "Funanbolika", e' in programma lo spettacolo "Humans". Lunedi' 3 luglio, al Lido Lo Smeraldo di Roseto degli Abruzzi, si cerchera' di entrare nel guinness dei primati per il ballo piu' lungo del mondo. Martedi' 4 luglio, al teatro d'Annunzio di Pescara, Gran Gala' du Cirque nell'ambito di "Funanbolika". Mercoledi' 5 luglio, infine, musica indie allo stabilimento balneare La Lampara di Pescara, in compagnia dei The Gentlemen. 

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CepagattiEstate, il cartellone delle manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale

Prenderà il via il 1 luglio, con un tributo a Lucio Battisti, il programma di “CepagattiEstate”, la rassegna di eventi organizzatadall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Sirena Rapattoni.

Il concerto di sabato sarà del gruppo Terza Corsia che si esibirà in piazza San Rocco, alle 21, eseguendo i brani più celebri del cantautore italiano. Il giorno successivo, 2 luglio, alla stessa ora, ci sarà il concerto di chitarra del gruppo “The Lighthouse guitar duo” con i maestri Giuliano MorgioneAlessandro Cavallucci , che eseguiranno  composizioni di quest’ultimo, percorrendo un itinerario musicale che va dal tango alla tarantella e passando per musiche minimaliste di ispirazione mediterranea.
Il
26 luglio, alle 21, in piazza Schumann, la compagnia teatrale “Realtà O-Scena” porterà in scenaLa Bella e la Bestia in musical”. Il 28 luglio, torna il consueto appuntamento con la Notte bianca, nel  centro di Cepagatti, dalle 17 alle 24,  con artisti di strada, stand gastronomici e due spettacoli musicali della cover band degli “883” e del gruppo “Gli scordati” in brani di musica popolare abruzzese. Il 30 luglio, a Villareia, alle 21, "Fije, Fijastre e Fije de Bbona mamme” commedia dialettale del gruppo “Le Muse”, mentre a Villanova, il 5 agosto, alle 21, sarà la volta di "Sta parlato", commedia della compagnia "Bersagli mobili". Il 9 agosto, alle 21, sulsagrato della chiesa di Santa Lucia, torna il  “Concerto sotto le stelle” con il Maestro Marco Rapattoni, mentre il giorno successivo, 10 agosto, sempre alle 21, in piazza Schumann, spettacolo musicale con il gruppo “Twisted”. Due gli appuntamenti di settembre: il 7 , alle 21, in piazza San Rocco, spettacolo teatrale del gruppo “Essenzedeva”; l’8, alle 21, davanti alla chiesa di Santa Lucia, concerto della banda di Cepagatti.  “E' un cartellone delle manifestazioni estive molto variegato – afferma il sindaco Rapattoni - Ci saranno concerti di musica classica per gli appassionati, di musica pop per i più giovani, il musical ispirato alla fiaba de 'La Bella e la Bestia', e poi il teatro dialettale per trascorrere qualche serata in allegria”. “Tornerà anche la Notte bianca, sette ore di manifestazioni e spettacoli nel centro di Cepagatti. - aggiunge l'assessore agli Eventi, Tiziano Santavenere - L'augurio è che la cittadinanza apprezzi e condivida la nostra proposta e che assista agli eventi sportivi e agli spettacoli, che sono tutti a ingresso libero per garantire un'ampia partecipazione”.

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Il 29 luglio a Bugnara torna Romantica

Romantica, International Florist Festival organizzato dal Comune di Bugnara e dall'Ateneo Europeo di Arte Floreale.
L'evento, in programma il 29 luglio e giunto alla 12ma edizione, vedrà la presenza dei migliori fioristi provenienti da tutto il mondo che decoreranno tutto il Borgo Antico. Un'esplosione di profumi,emozioni, sapori d'amore e musica fino al sorgere del sole per la Notte Fiorita più famosa d'Italia. Per gli spettacoli spicca la presenza della band dei Dirotta su Cuba. 

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