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Campitelli: resto anche se andiamo in D

"Io non mollo quando le cose vanno male. Mollero' quando andremo benissimo. I sacrifici di questa societa' qualcuno li conosce? Perche' non ci si informa. Abbiamo pagato tutto e io devo sentire le parolacce. Cosi' e' la citta' a fare una pessima figura. Ogni tanto anche noi abbiamo bisogno di una piccola parola di merito. Addirittura. Io non lascio il Teramo. Non retrocederemo in D, ma se ci andremo malauguratamente, noi rimarremo al nostro posto con la volonta' di fare una programmazione importante". Queste le parole dette questa mattina in conferenza stampa dal patron del Teramo Luciano Campitelli, che ha interrotto il suo personale silenzio stampa, per difendere la squadra dopo gli insulti subiti dai giocatori del Teramo, fra i piu' bersagliati l'attaccante Marco Sansovini, al termine della gara di domenica scorsa con il Parma, finita a reti inviolate. "Chiedo scusa a tutti i tifosi per quest'annata - ha aggiunto - come lo chiesi due anni fa per quanto accaduto. Quando presi le redini della societa' nel 2008, mi ero posto l'obiettivo dei professionisti a breve termine, forse l'abbiamo raggiunto con eccessiva facilita' e rapidita', grazie ad un'oculata programmazione. Ci tenevo oggi a difendere pubblicamente tutti i miei calciatori attualmente in rosa, perche' se vogliamo davvero salvarci abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso. Questo non e' il momento dei processi". I biancorossi domenica prossima giocheranno a Salo' contro la Feralpi, e per evitare i play-out dovranno vincere in terra lombarda e sperare che il Mantova non vinca il match casalingo con il Sud Tirol. 

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Incontro a fine mese sul futuro di Marco Verratti al Psg

Resta ancora incerto il futuro di Marco Verratti al Paris Saint Germain. Il centrocampista nazionale azzurro è inseguito dai maggiori club europee e in pole sembra esserci il Barcellona. Solo ieri il presidente del parigini Nasser Al-Khelaifi ha ancora una volta smentito un addio del giocatore, ma la certezza è che presto ci sarà un incontro tra i vertici del club e l'agente dell'ex Pescara, Donato Di Campli. "Il momento del Psg non è dei più felici e non è giusto parlare di queste cose", ha spiegato il procuratore ai microfoni di Premium Sport. "Chiaramente - ha aggiunto - chiederemo un incontro alla società per discutere del futuro di Marco". Stando al 'Mundo Deportivo', l'incontro dovrebbe tenersi dopo il 27 maggio, data della finale di Coppa di Francia tra Psg ed Angers.

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Muntari squalificato per un turno

Un esempio per l'Alto commissario Onu, da squalifica per i regolamenti del calcio. Sulley Muntari, il giocatore ghanese del Pescara, è stato al centro di un diverbio con l'arbitro Minelli che non e' intervenuto mentre alcuni tifosi del Cagliari intonavano 'buu' razzisti. Un turno di stop inflitto dal giudice sportivo e assoluzione del club rossoblu'. Tutto a termini di regolamento, perche' Muntari era stato espulso per doppia ammonizione (una per proteste, l'altra per aver lasciato il campo non autorizzato durante il diverbio), e quindi la giornata di squalifica va da se': quanto alla societa', mancavano i presupposti normativi per la sanzione perche' quei cori sono stati intonati da un gruppo sparuto di tifosi (una decina, l'1% del settore incriminato).

Ma certo la 'rivolta' di Muntari ha avuto un'eco anche internazionale: gli inglesi hanno difeso il ghanese, bacchettando l'Italia colpevole, a detta loro, di "fare poco contro il razzismo sui campi di calcio".

Il caso e' finito addirittura sotto la lente dell'Onu: "E' un esempio nella lotta al razzismo', ha detto da Ginevra l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ra'ad al-Hussein. Un esempio di quel che bisogna fare, e non basta mai, "di fronte alle espressioni di razzismo a livello nazionale o internazionale sui campi di calcio, un problema persistente e che richiede una piu' grande attenzione da parte della Fifa", ha sottolineato l'esponente Onu. Muntari ha ricevuto anche la visita del console onorario del Ghana, Massimiliano Colasuonno Taricone, giunto al centro sportivo del Pescara per un lungo colloquio col giocatore.

E' arrivata in serata la posizione del Pescara sulla vicenda che ha riguardato Sulley Muntari. Questo il comunicato ufficiale: "La Delfino Pescara 1936 dopo aver riflettuto e analizzato a freddo i vari comunicati usciti a livello nazionale e oltre riguardanti i gravi fatti accaduti domenica scorsa a Cagliari, che vedono protagonista il nostro tesserato Sulley Muntari, prende una ferma posizione a fianco del proprio calciatore per poter dare un forte segnale contro ogni tipo di discriminazione razziale che essa sia fatta da uno o da cento persone. Detto questo - si legge sul comunicato del sodalizio biancazzurro - la societa', conoscendo la correttezza del popolo cagliaritano, e nel scusarsi per il comportamento fuori regolamento del calciatore in questione, confida nel buon senso gia' dimostrato domenica da tutti gli organi presenti - procura e direttori di gara - e si augura che tali episodi in futuro siano affrontati e risolti in maniera categorica"

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Pescara sconfitto dal Cagliari per 1-0

Con una rete di Joao Pedro su rigore nel primo tempo, il Cagliari vince col minimo sforzo al 'Sant'Elia' il match contro il Pescara di Zeman, gia' condannato dalla matematica alla serie B. Il primo squillo offensivo della gara arriva dopo appena quattro minuti dal fischio di inizio con Memushaj che, servito in profondita' da Benali, calcia di sinistro verso la porta avversaria ma e' bravo Rafael a non farsi sorprendere e a neutralizzare la conclusione del nazionale albanese. La risposta della squadra di Rastelli, ordinata ma poco propositiva, arriva su iniziativa del solito Borriello che, al 15', imbeccato da Pisacane con un cross dalla destra, anticipa la retroguardia pescarese e di testa colpisce il pallone spedendolo fuori per una questione di centimetri. L'occasione sprecata segna l'inizio della gara del Cagliari che dopo una lunga fase di pressione, al 22', cerca nuovamente la rete con Joao Pedro che, dal limite dell'area, calcia verso la rete a botta sicura ma Fornasier nel tentativo di deviare il pallone tocca con un braccio. Minelli indica immediatamente il dischetto del calcio di rigore e dagli undici metri lo stesso Joao Pedro batte Fiorillo calciando di potenza per il parziale 1-0. La rete del vantaggio mette le ali ai piedi ai padroni di casa che un minuto appena un minuto dopo vanno vicinissimi al 2-0: Murru, in discesa solitaria, crossa per la testa di Borriello che di testa incorna benissimo ma Fiorillo e' reattivo e si supera con un intervento che salva il Pescara chiudendo la prima frazione di gara sull'1-0. 

Al ritorno in campo dagli spogliatoi il Cagliari riprende a macinare gioco ma, al 4', e' il Pescara a rendersi pericoloso con Caprari che, dalla sinistra, fa tutto da solo e dopo essere entrato in area di rigore avversaria lascia partire un tiro-cross deviato in corner dalla retroguardia sarda. Al 7', il Cagliari prova risponde agli avversari con una ripartenza innescata da Tachtsidis che tocca in profondita' per Borriello che calcia bene di prima intenzione ma Fiorillo respinge d'istinto negando il gol all'ex giocatore del Milan. Scampato il pericolo, il Pescara si allunga clamorosamente e il Cagliari, fino a quel momento piu' attento alla gestione del pallone e del risultato, alza vistosamente il proprio baricentro e, al 22', Murru, su sponda di un Borriello in grandissime condizioni, calcia sul palo piu' lontano ma il pallone seppur di poco finisce fuori. Il Pescara prova a riorganizzarsi e con una azione corale avvolgente, al 26', Benali ci prova con una mezza girata ma Rafael non si lascia sorprendere salvando il l'1-0 che regala ai sardi la vittoria.

"Facevano i cori contro di me da subito, nel primo tempo ho visto che nel gruppetto c'erano dei bambini e allora mi sono rivolto ai genitori e ho dato loro la mia maglia, per dare l'esempio. Poi in curva la cosa e' continuata con un altro gruppo di tifosi: io stavo ragionando con loro, ma l'arbitro mi ha detto che dovevo lasciare perdere. E li' mi sono arrabbiato. Perche' anziche' fermare la partita se l'e' presa con me?". Cosi' Muntari al termine della partita Cagliari-Pescaracommentando la decisione di abbandonare il campo. "I tifosi hanno sbagliato ma l'arbitro - ha chiarito il giocatore - doveva fare qualcosa di diverso, non accusare me. Io non sono una vittima. Ma se si fermano le partite sono convinto che queste cose non succederanno più".

"Cori non ne abbiamo percepiti, non abbiamo saputo nulla ne' dall'arbitro ne' dall'addizionale: riteniamo che la tifoseria cagliaritana non sia razzista. Non ci e' stato notificato nulla. Penso che tutto sia legato a un alterco con la curva seguito poi dal confronto del giocatore con l'arbitro". Cosi' il vicepresidente del Cagliari Stefano Filucchi al termine della partita con il Pescaracommentando la clamorosa protesta di Muntari.

Diverbio con i tifosi del Cagliari mentre va a raccogliere un pallone. E Muntari lascia il campo prima della fine della partita. E' successo al Sant'Elia durante Cagliari-Pescara. Che cosa sia accaduto ancora e' poco chiaro. L'ex Milan ha protestato a lungo con l'arbitro e con il quarto uomo. Ma, dopo l'ammonizione, ha lasciato il campo in segno di polemica. La spiegazione nel dopo gara l'ha data Zeman: "Muntari ha sentito cori razzisti e ha chiesto di intervenire. Facciamo tante chiacchiere e poi ci si passa sopra".

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Zeman: chi intende proseguire con la maglia del Pescara deve dimostrarlo con le prestazioni

Il Pescara e' gia' in serie B, ma Zdenek Zeman ha ancora motivazioni. Alla vigilia del match in trasferta contro il Cagliari, il boemo chiede alla squadra il massimo impegno. Il tecnico non vuole che il Delfino chiuda il torneo all'ultimo posto venendo ricordato come una delle peggiori compagini della storia della serie A. "Non voglio fare brutte figure - ha detto l'allenatore biancazzurro - la mia squadra giochera' sempre per vincere. Di sicuro in queste partite valutero' chi puo' darci una mano e chi no. Ma chi intende proseguire con la maglia del Pescara deve dimostrarlo con le prestazioni, non con le chiacchiere. La formazione? Continuo a non darla. Vi dico solo che Gilardino non e' convocato, vedremo se sara' Cerri il centravanti". Zeman torna a Cagliari da ex. "E' stata un'esperienza negativa nei rapporti, ma la squadra all'inizio giocava bene. I sardi si sono salvati molte volte in A praticando un tipo di calcio diverso e abbiamo avuto qualche difficolta' a cambiare la mentalita'". Dubbio in attacco: Cerri o Brugman? Il primo e' favorito. Out Biraghi (squalificato), al suo posto c'e' Crescenzi. Assenti gli infortunati Campagnaro, Bahebeck, Stendardo e Vitturini. Dopo l'operazione al ginocchio Gilardino e' tornato ad allenarsi con il gruppo, ma per la gara di domani non e' stato convocato. Probabile formazione (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Bovo, Coda, Crescenzi; Coulibaly, Muntari, Memushaj; Benali, Cerri, Caprari. 

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Pescara. Alex Zanardi fra gli atleti di IRONMAN 70.3 ITALY

Ci sarà anche Alex Zanardi fra i campioni dell'IRONMAN 70.3 ITALY che si svolgeranno a Pescara il 18 giugno. Dopo tanto rincorrersi di notizie ora il nome dell'ex pilota, oggi campione paralimpico, è ufficiale e a farlo è proprio il management della competizione.

 

"Una notizia che ci riempie di orgoglio – così l'assessore allo Sport Giuliano Diodati - Zanardi è un campione di tante cose, lo è nella vita, lo è nello sport. La sua storia e le sue straordinarie vittorie hanno dimostrato quanto contino il coraggio, l'impegno e la convinzione, materiale umano indispensabile anche nelle situazioni più drammatiche e difficili. Siamo felici di poter vedere di persona la sua sfida e i traguardi che ogni volta che si mette alla prova regala e che la città ospiti il suo forte e sano spirito di competizione. Un esempio che illuminerà Pescara e l'edizione 2017 di IRONMAN".


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Il Pescara retrocede in serie B con la sconfitta con la Roma

La Roma rafforza il secondo posto, il Pescara saluta la Serie A. Questi i verdetti dell'ultimo match del 33° turno del massimo campionato di calcio, la sfida dell'Adriatico che finisce 4-1 per i giallorossi e sancisce la retrocessione dei padroni di casa. A cinque giornate dalla fine della stagione, infatti, la squadra di Zeman ha 15 punti di ritardo dal quartultimo posto: dovesse vincere tutte le partite restanti, il Pescara potrebbe ancora raggiungere l'Empoli a quota 29, ma finirebbe comunque dietro ai toscani per gli scontri diretti, nei quali ha rimediato un pareggio e una sconfitta. Per gli abruzzesi l'addio alla Serie A e' stato onorevole solo per un tempo. Nonostante un avvio molto complicato, con un gol annullato a Salah dopo meno di due minuti per un dubbio fuorigioco e altri otto tiri in porta degli ospiti in un quarto d'ora tra cui una traversa di Nainggolan, la difesa del Pescara resiste fino al 44', con venticinque minuti di relativa tranquillita' e addirittura un paio di incursioni del vivace Bahebeck in area giallorossa. Poi, in sessanta secondi, la Roma chiude la partita: al 44' Strootman finalizza una rapida azione sull'asse Paredes-El Shaarawy, poco dopo Nainggolan sfrutta al meglio l'assist di Dzeko. Con il doppio vantaggio all'intervallo, la ripresa per la squadra di Spalletti si trasforma in un allenamento agonistico in vista del derby di domenica prossima contro la Lazio. Salah trova subito il terzo gol giallorosso con un sinistro a giro dai venti metri e fa poker al 60' dopo uno scambio rapido in contropiede con El Shaarawy.

Nel mezzo, lo stesso attaccante italiano e Dzeko vanno vicini al gol con conclusioni che sfiorano i pali mentre il Pescara , completamente allo sbando in difesa, merita nel finale almeno la rete della bandiera, che arriva al minuto 83 con Benali dopo le occasioni fallite da Bahebeck e Coulibaly e la bella parata di Szczesny su Caprari. L'altro spunto della ripresa lo regala Dzeko che, sostituito al 70' da Spalletti, protesta platealmente contro il tecnico e lascia il rettangolo di gioco senza sedersi in panchina, arrabbiato per la mancata possibilita' di segnare almeno un gol e staccare Belotti nella classifica dei cannonieri. Resta questa l'unica notizia negativa della serata della Roma, che sale a quota 75 punti e lascia il Napoli a 4 lunghezze. Per il Pescara , invece, la Serie A finisce qui, in una 33esima giornata che passa alla storia anche per il numero record di gol segnati, ben 48 in dieci partite.

“La retrocessione matematica? Mi auguro che l’anno prossimo possa ripartire da qui. Il campionato di Serie B sarà diverso, dovremo lavorare molto e vedere quello che di buono c’è in questa squadra". Così su Premium Sport l’allenatore del Pescara Zdenek Zeman dopo la sconfitta contro la Roma. "Da quando sono arrivato di positivo c’è stato solo l’esordio, poi abbiamo sbagliato le due gare successive. A quel punto il distacco è diventato troppo grande - ha ammesso - e non c’era più niente da fare. Però anche contro una squadra forte come la Roma abbiamo giocato, poi non dovevamo prendere tre gol in contropiede contro un tridente molto veloce".

La Roma merita il secondo posto. "La Roma, così come la Juve e il Napoli sono le tre squadre che stanno facendo la differenza in Serie A", ha detto Zeman. "Dzeko arrabbiato per il cambio? Se uno gioca per la classifica marcatori capisco l’arrabbiatura - ha spiegato - però Spalletti ha fatto altre valutazioni ed è giusto che faccia le scelte che vuole". "Solo due vittorie in campionato? Si vede che questa squadra fa difficoltà a vincere. Il cambiamento in panchina non ha portato molti frutti, ho cercato di portare un’altra mentalità ma non abbiamo raccolto molto", ha ammesso Zeman. "Da dove bisogna ripartire? Noi dobbiamo pensare a queste ultime cinque partite perché non vogliamo arrivare ultimi. Poi vedremo. Chi arriva meglio al derby tra la Roma e la Lazio? Per me stanno bene tutte e due le squadre, la Lazio ha fatto sei gol e la Roma quattro fuori casa. Sono due squadre che giocano bene", ha concluso.

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Tutto pronto per la Gran Fondo dei colli teatini

La 14° edizione della Gran Fondo dei colli teatini,  organizzata dalla Asd Cantina Tollo in collaborazione con il Comitato ACSI ciclismo di Chieti, è in programma nella giornata di domani, martedì 25, con partenza ed arrivo a Tollo, in piazza della Liberazione. Si annuncia come l'edizione  dei grandi numeri. Ben 900 i cicloamatori iscritti per un totale di 11 regioni e 26 province rappresentate.

Questa mattina, a Pescara, la presentazione ufficiale dell'evento da parte dell'assessore allo Sport, Silvio Paolucci, del sindaco di Tollo, Angelo Radica, del direttore di corsa Acsi Daniele Schiazza, del responsabile dell'organizzazione Dante Ciccotelli per conto dell'Asd Cantina Tollo e di Renato Abbate in rappresentanza del comitato provinciale Acsi Chieti. Si tratta di un delle competizioni più amate dalla vasta comunità di ciclomaster del centro-sud Italia.

Due i percorsi agonistici in programma: uno di 134 chilometri con 2360 metri di dislivello e un altro di 90 chilometri con 1480 metri di dislivello che si aggiungono ad un terzo tracciato di 32 chilometri ma riservato soltanto ai cicloturisti. Sedici i Comuni attravresati: Tollo, Canosa Sannita, Orsogna, Arielli, Ortona, Miglianico, Ripa Teatina, Bucchianico, Roccamontepiano, Pretoro, Fara Filiorum Petri, Villamagna, Vacri, Filetto, Ari e Giuliano Teatino. Saranno ben dieci i colli ad essere attraversati dalla carovana dei ciclisti.

"Parliamo di una manifestazione di respiro ormai interregionale - ha affermato Paolucci - con possibilità di crescita significative. Un evento che è in sintonia con la logica di questo governo regionale di investire fortemente sulle du ruote puntando da un lato sul potenziamento della rete cicloturistica e dall'altro sui grandi eventi come la tappa del Giro d'Italiua che arriverà sul Block Haus ed il Giro under 23 di ciclismo. Che il cicloturismo sia un importante veicolo di sviluppo del terriotio e di attrattiva turistica - ha proseguito Paolucci - è confermato dai numeri e dall'esperienza di altri territori. C'è poi anche un risvolto ideale legato alla data di questa Gran Fondo che non caso si corre il 25 aprile, il giorno della Liberazione dell'Italia".

Imponente la macchina organizzativa  con circa 150 uomini della Protezione civile impegnati lungo il percorso, 70 persone della scorta tecnica. 5 ambulanze di Croce Rossa e Croce verde, 3 medici, 10 auto e 20 moto tra polizia, scorta e moto staffetta. Il via del percorso lungo alle 9.30 in piazza della Liberazione. L'arrivo è previsto nello stesso luogo a partire dalle 13.00.

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Zeman: Totti come calciatore ha qualcosa in piu’ rispetto a tutti gli altr

"Ribadisco che ho allenato tanti ottimi giocatori, alcuni campioni del mondo, ma Totti come calciatore ha qualcosa in piu' rispetto a tutti gli altri. Non e' una sola questione di gol o assist: sono la visione di gioco, la tecnica". Lo ha dichiarato il tecnico del Pescara Zdenek Zeman, prossimo avversario della Roma ed in passato allenatore giallorosso che ha avuto alle sue dipendenze Francesco Totti. "Il gol piu' bello? Il pallonetto a San Siro contro l'Inter: altri giocatori nemmeno li tentano, perche' nemmeno li pensano. Finche' si sente migliore dei giocatori che vede attorno a se' deve continuare a giocare, mentre quando si rendera' conto che gli altri sono piu' bravi di lui e' giusto che smetta" ha detto il tecnico boemo a "Sport Mediaset XXL", il consueto appuntamento sportivo in onda domani su Italia 1. "Sogno Scudetto impossibile per la Roma? Il problema della Roma non e' Spalletti: e' l'organizzazione societaria, il progetto. Se guardiamo la rosa di cinque anni fa della Juventus, sono rimasti 12 o 13 giocatori, mentre della Roma 2 o 3: questo perche' se la Juve vende, lo fa per comprare qualcuno di piu' forte e se la Roma vende, lo fa per necessita'".

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Fondo dei Colli Teatini, alle porte la 14°edizione a Tollo

 A Tollo finalmente è tempo di Fondo dei Colli Teatini: entusiasmo e tradizione sportiva saranno il mix perfetto della 14°edizione per una delle gare più amate e ricercate dalla vasta community di ciclomaster del Centro-Sud Italia che attendono la fatidica data di martedì 25 aprile. 

 Due i percorsi agonistici in programma: uno di 134 chilometri e 2360 metri di dislivello e un altro di 90 chilometri e 1480 metri di dislivello che si aggiungono a un terzo tracciato di 32 chilometri ma riservato soltanto ai cicloturisti. Si preannuncia un’altra edizione dai grandi numeri ma tutti i dettagli tecnici ed organizzativi saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 24 aprile, alle ore 10:30, nella sala “Filomena Delli Castelli” della sede di Pescara della Regione (viale Bovio 425). Interverranno l’assessore allo sport della Regione Abruzzo Silvio Paolucci, il sindaco di Tollo Angelo Radica, il direttore di corsa Acsi Daniele Schiazza, il responsabile dell’organizzazione Dante Ciccotelli per conto dell’Asd Cantina Tollo e il comitato provinciale Acsi Chieti rappresentato da Renato Abate.

 

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