Le storie

Servizi ai disabili e alle famiglie durante la quarantena Covid-19

 

I giovani volontari del Servizio civile universale della sezione UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Pescara-Chieti si presentano e augurano un buon 25 aprile, Festa della Liberazione, a tutti i soci, gli assistiti e ai sostenitori dell’Associazione. “Significativamente la nostra è un’associazione che ha nel suo acronimo il termine “lotta”, ovvero Lotta alla Distrofia Muscolare. Una battaglia su cui la UILDM è impegnata dal 1961. E anche oggi, noi come tutti, ciascuno nel proprio ruolo e con le proprie prerogative, potenzialità e difficoltà, stiamo combattendo per vincere il Covid-19, questo nuovo “male oscuro” e per giungere al più presto alla “Liberazione”: ad una nuova e piena Liberazione che si collega oggi idealmente a quella di 75 anni fa, quando l’Italia democratica si liberò dal nazifascismo.

La speranza è che presto si ritorni alla “normalità” della vita che abbiamo conosciuto prima della pandemia. Ma il popolo italiano sta dimostrando in questo periodo la migliore concretizzazione di quegli ideali che, settantacinque e più anni fa, ispirarono la lotta di liberazione e consentirono al nostro Paese di risollevarsi democraticamente dopo la tragedia della dittatura.”

 

Sono 12 i nuovi operatori volontari UILDM 2020-2021 che hanno iniziato il 20 febbraio scorso la formazione specifica; ma dal 13 marzo, il Dipartimento per le politiche giovanili del Ministero a causa dell’emergenza ha sospeso i progetti che sono poi stati riattivati a partire dal 16 aprile.

In questo periodo particolare i volontari della UILDM stanno utilizzando la tecnologia, computer e cellulare, per continuare a rimanere in contatto costante con tutti gli utenti, attraverso video chiamate per condividere insieme un’attività, svolgere attività di doposcuola o di supporto allo studio, oppure con delle semplici telefonate per assicurare ascolto, conforto, compagnia.

La sezione UILDM “Federico Milcovich” con i suoi volontari del servizio civile, svolge una media di 70 interventi settimanali di assistenza domiciliare per un totale di circa 9000 ore di assistenza annue gratuite per i disabili del territorio delle province di Pescara e Chieti.

Gli obiettivi-progetto di assistenza domiciliare denominato quest’anno “AssistiAmici” 2020–2021 servono a favorire la mobilità delle persone con disabilità, aumentare il livello di autonomia delle attività di vita domiciliari, favorire la partecipazione della persona disabile ad attività di tipo sociale, culturale, ricreativo, sportivo, migliorare i servizi di informazione, consulenza, orientamento.

L’attività comprende anche l’accompagnamento degli assistiti con un mezzo attrezzato, sia per uscite essenziali che ricreative con una media di 1800 trasporti ogni anno. Servizio necessario se non fondamentale per tanti utenti che non possono permettersi l’acquisto di un mezzo adeguato al trasporto disabili.

Silvano Console, Presidente della Sezione UILDM di Pescara-Chieti:

“Purtroppo il nostro vecchio doblò è assolutamente insufficiente, anche perché soggetto a frequenti interruzioni per guasti meccanici. Avremmo bisogno di almeno un altro mezzo attrezzato. Per questo è sempre aperta la nostra campagna di sottoscrizione (Conto Corrente Postale n. 14046650). E sempre a causa della pandemia non abbiamo potuto svolgere la nostra competizione annuale dello “Squillamantis” che era stata prevista per il 5 aprile scorso. Si tratta di un trofeo del circuito di competizioni podisti del "Corrilabruzzo", ideato da un gruppo di amici di Montesilvano, che hanno scelto di fare della propria passione uno strumento di solidarietà a favore della UILDM di Pescara-Chieti. L’evento è organizzato in collaborazione con la Nuova Atletica Montesilvano, con il patrocinio dei comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo e la collaborazione della Protezione civile Val Pescara e Città Sant’Angelo, la MoDaVi CSA, l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria A.N.P.Pe. Sezione di Pescara, la Croce Angolana Onlus, la Croce Rossa Italiana della Città di Montesilvano. L’evento è stato posticipato al 31 luglio, sperando che a quella data ci siano le condizioni per poterlo svolgere. Ma nel contempo arrivano i contributi di singoli e di ditte che vogliono sostenere l’evento con donazioni liberali o beni materiali.”  Ma il Covid-19 ha bloccato anche il Progetto “A Scuola di Inclusione: Giocando Si Impara” a cura della UILDM nazionale con il sostegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

“Il Progetto – spiega Silvano Console - è teso a sensibilizzare la comunità pescarese, partendo proprio dai bambini e dai ragazzi, sul tema dell’inclusione. L’obiettivo finale è creare aree gioco alla portata di tutti i bambini, attraverso un intervento nel Parco pubblico “Pineta Dannunziana Comparto 2” in collaborazione con il Comune di Pescara e l’Istituto Comprensivo Pescara 6 di Via Scarfoglio.”

 

 

Leggi Tutto »

Nuovo farmaco contro il carcinoma della mammella

I risultati di uno studio preclinico su un nuovo farmaco antitumorale chiamato EV20/MMAF, sostenuto dalla Fondazione Airc, sono stati oggi pubblicati sulla rivista specializzata 'Embo Molecular Medicine'. Il progetto, coordinato dal dottor Gianluca Sala, ricercatore del laboratorio di Biochimica presso il Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (Cast) dell'Universita' "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, e' stato condotto in collaborazione con il Dr. Atanasio Pandiella dell'Universita' di Salamanca. La ricerca e' stata possibile anche grazie a Mediapharma srl, biotech nata come spin-off dell'Universita' "d'Annunzio" che ha messo a disposizione dei ricercatori l'anticorpo EV20. Esso appartiene alla classe degli immunoconiugati, farmaci a bersaglio molecolare che utilizzano anticorpi monoclonali per indirizzare in maniera selettiva potenti agenti citotossici nel tessuto tumorale evitando di danneggiare le cellule normali. Il team ha dimostrato che nei modelli animali e' possibile curare un tipo aggressivo di carcinoma della mammella caratterizzato dalla iper-espressione del recettore HER-2. In un precedente studio, recentemente pubblicato dal team abruzzese, EV20/MMAF ha mostrato una significativa attivita' terapeutica nel melanoma. Il nuovo studio condotto sul carcinoma della mammella conferma le potenzialita' cliniche di EV20/MMAF, sia pure ancora limitate al modello animale. I risultati fin qui ottenuti incoraggiano ulteriori fasi di sviluppo e auspicano la disponibilita' di investimenti necessari a portare il composto alla sperimentazione clinica sull'uomo. 

Leggi Tutto »

Lo ‘sdijuno’ è uno dei segreti dei centenari abruzzesi

Si torna a parlare dello 'sdijuno', termine abruzzese che potrebbe essere tradotto come togliersi la fame, primo pasto abbondante e consistente della giornata che seguiva al pasto frugale del tramonto e ad una colazione minima, garantendo all'organismo un periodo di restrizione calorica/digiuno di circa 14-16 ore.

Potrebbe esserci questa abitudine dietro il numero di centenari che vive nelle aree interne. L'ipotesi degli studiosi e' che per loro ci sia un rapporto, oltre che per lo stile di vita, non solo con 'quello' che si mangia, ma 'quando' lo si mangia, ossia i tempi dell'alimentazione, per permettere al sistema immunitario di non entrare in uno stato infiammatorio causato dal cibo, lo stress post-prandiale. L'ipotesi viene testata, con lo studio del profilo metabolico e delle abitudini alimentari degli anziani abruzzesi nel 'Progetto CenTEnari' coordinato da Mauro Serafini, Ordinario di Scienze Tecniche e Dietetiche Applicate dell'Universita' di Teramo. 

Nessun rapporto diretto con le pandemie, nemmeno con la scarsa incidenza del coronavirus in quelle zone, ma interessanti indicazioni che possono essere utili in questo momento particolare dove siamo sotto attacco da Covid-19. "E' evidente che se noi ci troviamo in una condizione patologica dovuta a malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete eccetera, o pre-patologica come nel caso dell'obesita', siamo sempre in uno stato infiammatorio, che indica che il nostro sistema immunitario sta gia' combattendo una battaglia - dice Serafini - Cio' aumenta la possibilita' di sensibilita' nei confronti di altri stressogeni come possono essere appunto virus, batteri, microbi". "In quest'ottica per la riduzione dello stato infiammatorio, la dieta gioca un ruolo fondamentale: i vegetali sono importanti, ma l'aspetto nuovo e importante da tenere d'occhio riguarda la riduzione dell'infiammazione causata dallo stress post prandiale che deriva dalle cattive abitudini alimentari. Per i centenari si immagina che sono sicuramente un modello vincente anche in termini di difesa immunitaria e di "gestione" dell'infiammazione". Vuol dire che queste persone hanno raggiunto questo traguardo anche grazie al loro stile di vita ". I 99% centenari abruzzesi praticavano lo sdijuno: mangiavano poco la sera, limitando lo stress post prandiale, colazione molto presto al mattino, pasto abbondante verso le 12.30: l'intervallo cena-pranzo da un periodo di "restrizione calorica-digiuno" di circa 17 ore che permetteva al loro metabolismo di ottimizzare l'apporto alimentare riducendo l'infiammazione post-prandiale. Inoltre non consumavano cibi processati, mangiavano molti legumi e verdura, pochissimi zuccheri semplici e carne una tantum".

Leggi Tutto »

Coronavirus, Malvestuto (Brigata Maiella): la guerra è un’altra cosa

Compie 99 anni Gilberto Malvestuto, l'ultimo ufficiale sopravvissuto della Brigata Maiella, l'unica formazione decorata con la medaglia d'oro al valor militare della Resistenza. Lucidissimo, fisicamente ancora integro, segue tutte le vicende dei tempi del coronavirus e pur ammettendo che "qui dove mi trovo mi arriva tutto ovattato, ho avuto un po' di febbre anche io, ma non era niente di grave", quando sente parlare di 'guerra' riferendosi alla pandemia ha un piccolo moto e dice che "la guerra e' tutta un'altra cosa. Questo paese ha vissuto momenti peggiori, tutto questo passera' di sicuro e allora dovremo dimenticare e andare avanti. Il prossimo anno avro' 100 anni se Dio mi permettera' di arrivarci, ma io non voglio dimenticare mai le vicende della Resistenza. Come faccio a dimenticarmi quel ragazzo che mori' accanto a me colpito da una raffica di mitra? Aveva un avvenire. Ed e' morto per la Patria, per la liberta' di questo paese. Ecco - conclude il tenente Malvestuto, plotone mortai della Brigata Maiella - Sono onorato che vi ricordate di me, ma vorrei che vi ricordaste soprattutto del desiderio di liberta' che ci animava in quei giorni".

Leggi Tutto »

Ansia e stress da quarantena e Covid-19

Ansia e stress da quarantena e Covid-19: sono questi i principali disturbi, accompagnati da depressione e insonnia, rilevati in una indagine realizzata su un campione di 18 mila persone, di cui il 79,6% donne, sul territorio nazionale per valutare gli effetti psicologici dell'emergenza coronavirus. A condurre lo studio sono l'Universita' degli Studi dell'Aquila, l'universita' di Roma Tor Vergata ed il progetto Territori Aperti (Centro di documentazione, formazione e ricerca per la ricostruzione e la ripresa dei territori colpiti da calamita'). I primi risultati dello studio, partito con un questionario online diffuso fra il 27 marzo e il 6 aprile, sono stati pubblicati sulla rivista di preprint MedArXive: sia le misure restrittive sia la pandemia stanno avendo un impatto significativo sui livelli di depressione, ansia, insonnia e sintomi da stress. Il 37% (6.604) degli intervistati avverte i sintomi del disturbo da stress post-traumatico, il 22,9% (4.092) manifesta un disturbo dell'adattamento, il 21,8% (3.895) accusa uno stress percepito elevato, il 20,8% (3.700) lamenta ansia, il 17,3% (3.084) depressione e il 7,3% (1.301) insonnia. Queste manifestazioni di malessere psicologico sono piu' diffuse fra le donne, in particolare fra quelle piu' giovani. Secondo i ricercatori l'aver riscontrato "alti tassi di effetti negativi" merita "un ulteriore monitoraggio della salute mentale della popolazione italiana" nelle prossime settimane

Leggi Tutto »

Alla scoperta dei trabocchi su youtube

Le immagini dall'alto, sul mare azzurro, danno l'impressione di uno 'scheletro colossale'. Si parla della Grande Macchina Pescatoria, per usare la definizione del trabocco di Gabriele D'Annunzio, nel video con cui la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell'Abruzzo-Chieti aderisce alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal ministero per i Beni e le Attivita' culturali e per il Turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l'offerta del patrimonio culturale fruibile da casa, attraverso brevi filmati pubblicati sul canale Youtube Mibact con l'hashtag #iorestoacasa. Un modo per promuovere non solo la bellezza paesaggistica della costa, ma anche di valorizzarne la specificita' culturale, tanto che la Soprintendenza ha gia' riconosciuto beni di interesse culturale per il loro valore testimoniale e iconico dell'intera regione undici trabocchi e ha istituito, da due anni, un Comitato tecnico scientifico con i Comuni e le istituzioni del territorio per favorire azioni condivise di tutela e valorizzazione lungo l'intero litorale teatino: da Ortona, a San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e a Vasto. 'Lu travocche', come viene chiamato in dialetto abruzzese, e' un'imponente costruzione realizzata in legno di pino d'Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, capace di resistere alla salsedine e alle forti raffiche di maestrale che battono l'Adriatico.

Nella foto un fotogramma del filmato.

Leggi Tutto »

Coronavirus, l’Università d’Annunzio mette on line corsi di allenamento fisico

L'Universita' D'Annunzio diventa una palestra virtuale. I laureati del Corso di Studi in "Scienze delle Attivita' Motorie e Sportive" hanno ideato e messo a punto un ricco programma di attivita' sportive sulla homepage del sito dell'Ateneo. Si chiama "UdActive Training" e da la possibilita' di praticare da casa lezioni di mobilita' articolare, avviamento allo yoga, core training, allenamento di forza a corpo libero e anche danza. "Pur nella difficolta' che stiamo vivendo - spiega la professoressa Angela Di Baldassarre, Presidente del Corso di Studi di "Scienze delle attivita' motorie e sportive" della "d'Annunzio" - crediamo sia utile poter condividere con quanti lo vorranno, i benefici e il divertimento che caratterizzano le attivita' motorie anche se svolte a casa". Durante questo periodo di grande difficolta', e' comunque importante tentare di rimanere attivi e fare esercizio fisico all'interno delle mura domestiche. I video delle attivita' saranno disponibili sulle piattaforme social di Ateneo. Gli studenti che condivideranno sul proprio profilo Instagram un video in cui interpretanno una coreografia della lezione di danza -utilizzando l'hashtag #univdancers- potranno vederlo pubblicato sui canali ufficiali di Ateneo.

Leggi Tutto »

Meritocrazia illustra le idee del Progetto Italia

 "A distanza di circa sei mesi dal Congresso nazionale di Ischia Meritocrazia Italia presenta oggi il suo progetto per l’Italia. C’è bisogno di ripartire con idee coraggiose. Gli italiani meritano fiducia". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia illustrando "Progetto Italia":

In particolare, Progetto Italia ha individuato soluzioni politiche da offrire al governo e al parlamento sui seguenti settori strategici che si riportano a titolo esemplificativo e non esaustivo:

1) Lavoro e impresa. Mantenere i posti di lavoro e crearne nuovi a tempo indeterminato attraverso l’introduzione di incentivi fiscali e premi per i lavoratori e per le impresa.

2) Giustizia. Portare a compimento la riforma telematica del processo sia in ambito penale che civile. Introdurre la separazione delle carriere e riformare il CSM, il processo penale, compreso sistema sanzionatorio e prescrizione, nonché il sistema penitenziario.

3) Servizi sociali. Alimentare le attività sociali ricreative, culturali e sportive che favoriscono l'integrazione tra diverse etnie. Valorizzare l'apporto al sociale della popolazione anziana. Sensibilizzare la collettività al volontariato eventualmente con introduzione di un di un periodo di leva obbligatoria. Implementare le iniziative di superamento delle barriere architettoniche.

4) Università e formazione. Ripensare il modello di autonomia negoziale dell'università riordinando i meccanismi di reclutamento di ricercatori e personale docente; rivedere i sistemi di gestione ed erogazione dei finanziamenti agli atenei secondo parametri del merito e equità sociale che devono caratterizzare il sistema implementando la dotazione tecnologica delle università. Definire un piano per ristrutturare le infrastrutture scolastiche oggetto di degrado edilizio.

5) Ambiente e territorio. Potenziare la raccolta differenziata, il riciclo dei rifiuti e migliorare il trattamento delle acque completando le opere necessarie per la gestione delle risorse idriche limitando le emissioni inquinanti sia nell’acqua che nell’atmosfera. Riconvertire il sistema di approvvigionamento energetico attraverso un piano regolatore generale energetico delle varie aree territoriali del paese.

6) Imposizione fiscale. Rivedere sistema tributario sulla base dei parametri dell'equità e della sostenibilità definendo a livello europeo una politica finanziaria e tributaria unitaria. Tassare la posizione finanziaria netta dei contribuenti introducendo tre scaglioni di flat tax con tetto massimo al 50%. Riformare la disciplina del capital gain consentendo la detassazione degli stessi e dei dividenti a fronte di investimenti nella società e nell'occupazione.

7) Innovazione e P.A. Procedere allo snellimento della pubblica amministrazione e alla semplificazione delle procedure amministrative. Riformare i meccanismi di selezione concorsuale e reclutamento. Rivedere i processi dell'organizzazione del pubblico impiego assicurando indipendenza dei membri dell'Organismo di valutazione indipendente.

8) Mobilità urbana smart city. Rendere le città più smart nelle reti di trasporto urbano puntando sulla sviluppo urbanistico ecco sostenibile e sulla mobilità sostenibile delle città.

9) Sanità. Investire maggiormente sul sistema sanitario nazionale al fine di avere strutture ospedaliere e personale medico e paramedico adeguati alle esigenze del Paese. Riallineare costi e qualità del servizio sanitario per ogni regione.

 IN ALLEGATO INTERO DOCUMENTO: 

Leggi Tutto »

I sansalvesi dal cuore d’oro

“Lo affermo da sempre: i sansalvesi sono capaci di gesti di solidarietà impensabili. Anche in questa emergenza coronavirus. Voglio pubblicamente ringraziare Antonio Di Biase detto Biagino per un atto di solidarietà che merita la dovuta considerazione da tutta la nostra comunità”. Ad affermarlo il sindaco Tiziana Magnacca che già ieri mattina ne aveva avuto notizia delle intenzioni di Di Biase che si era raccordato con l’Ufficio Politiche sociali per la consegna dei pacchi alle famiglie più bisognose.

“Tonino – aggiunge il sindaco – non ha ‘detto’ semplicemente di preoccuparsi di chi ha bisogno. Tonino, e altri come lui, lo hanno dimostrato togliendo qualcosa alle loro famiglie per darlo agli altri. E a tutti costoro dicono grazie”.

“Ieri Di Biase aveva espresso all’Ufficio Politiche il desiderio di voler consegnare 25 pacchi alle famiglie di San Salvo. Il nostro Ufficio ha coordinato la consegna con il prezioso e qualificato contributo operativo della Protezione civile Arcobaleno alla quale è stato un elenco di famiglie in stato di grave disagio che vengono seguite da questo Comune” conclude il sindaco.

 

Leggi Tutto »

La riflessione di Francesco Barone, portavoce del Premio Nobel per la Pace Denis Mukwege

“I mutamenti che deriveranno da questa drammatica esperienza, spero che inducano le persone chiamate a governare il mondo ad attivare strategie e interventi che mirino alla realizzazione di un rinnovato pianeta di pace, divenendo così essenziale il processo di educazione indirizzato alla solidarietà sociale, che non può più avere il carattere della temporanea circostanza”.

Lo dice il professor Francesco Barone, docente al dipartimento di scienze umane dell’Università dell’Aquila, con all’attivo oltre cinquanta viaggi umanitari in Africa, portavoce del premio Nobel per la Pace 2018, Denis Mukwege, che ha denunciato la catastrofe umanitaria in Congo, con centinaia di migliaia di donne violentate, oltre quattro milioni di sfollati e sei milioni di morti.

“Paura, timore, preoccupazione, solitudine, incertezza sul futuro sono le sensazioni più ricorrenti in questo periodo di pandemia. Ci ricordano qualcosa raccontato in passato dai nostri genitori e dai nostri nonni. Ricordi di sofferenza che inevitabilmente, una volta vissuti cambiano lo sguardo sulla vita”, dice Barone.

“Forse siamo stati colti di sorpresa. Forse no. Eravamo talmente appesantiti dalle velocità e dal sonno della materia che non ci stavamo rendendo conto della direzione che il mondo stava prendendo. Troppo impegnati nell’affermazione dell’io, pian piano, siamo diventati estranei anche a noi stessi”, è la riflessione del professore.

“Artigiani dell’invisibile, affetti da una specie di trance e con la smania di successo, siamo rimasti in silenzio di fronte a un mondo fatto di disuguaglianze e ingiustizie intollerabili. Assoggettati ai linguaggi e agli interessi di pochi, abbiamo conosciuto una nuova idea di mondializzazione e di globalizzazione. E ne siamo rimasti vittime”.

“Ora, un microscopico e bastardo nemico ci sta minacciando. È talmente potente da incuterci timore. È talmente potente da essere riuscito a favorire una tregua nelle zone di guerra. Non è intelligente questo virus, eppure è riuscito a far tacere le armi”.

“E noi invece, credendo di essere i giganti della ragione e dell’intelligenza, le armi le facciamo costruire e le utilizziamo”.

“Da questa difficile condizione si potrà trarre l’insegnamento che occorre estirpare i pregiudizi, le discriminazioni, le disuguaglianze – prosegue Barone - .  L’educazione alla pace si affianca all’educazione alla democrazia, alla libertà, alla legalità, all’affettività. È orientata al rispetto alla vita, al rispetto dell’essere umano e della sua dignità. Senza eccezioni. Mai.  La nostra capacità di costruire la pace dipende dalla nostra mente, dalla nostra volontà di saper distinguere nettamente il male della violenza e il bene della non violenza”.

“E ora che vi sono intere famiglie a non disporre di cibo, dobbiamo essere consapevoli che la povertà è amara. La solitudine è amara. È dal contatto tra famiglia e scuola che potrebbe propagarsi il monito universale della pace e della cooperazione. La strada per il cosiddetto ‘mondo migliore’ passa attraverso le scelte individuali”.

“Di fronte allo smascheramento della nostra vulnerabilità possiamo superare la convinzione dell’eternità terrena. Stiamo vivendo un periodo di dolore”, continua Barone, convinto che “da questa frattura fisica e psicologica è possibile ristabilire l’armonia e l’integrità”.

“Nei giorni scorsi sono circolati in rete video di bambini africani che sorridendo hanno incoraggiato noi tutti. Si, proprio loro che non sono certi neanche di ciò che avverrà il giorno dopo. Non c’è nessun luogo affettivo e protettivo come la nostra casa. L’essere costretti a rimanerci dovrebbe indurci a riflette nei confronti di coloro che, vivendo in contesti di povertà e di emarginazione, manifestano la forza d’animo di consolarci”.

“Si spera, ovviamente, che nei confronti di loro, non si tratti dell’ennesima attenzione destinata a durare un attimo. Ora abbiamo il tempo per concentrarci sulla prospettiva di voler essere con gli altri e di voler essere in comune con gli altri, assumendo come bussola il concetto di pluralità inteso come necessità”.

“Ora più che mai risulta essenziale la trasmissione della ‘chiarezza umana’, il senso di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri, in termini di verità e autenticità. Questo richiede empatia verso gli altri con diverse identità, comprensione dei diversi flussi di civiltà e capacità di vedere le differenze come opportunità di relazioni costruttive, rispettose e pacifiche tra le persone”.

“Ciò”, conclude il professor Barone, “determina l’adesione a un nuovo modo di pensare, in cui prevale la quiete, la riflessione e il senso di una persona nuova, libera e cosciente”.

Leggi Tutto »