Redazione Notizie D'Abruzzo

‘Nel Dl Rilancio non ci sono fondi per le Regioni e per i Comuni’

 "Nel Dl Rilancio non ci sono fondi per le Regioni e per i Comuni. Le mancate entrate e le maggiori spese che stanno subendo e affrontando metteranno in grave difficolta' i bilanci degli enti. A differenza dello Stato ne' noi ne' le amministrazioni, possiamo fa ricorso a titoli di Stato, buoni del Tesoro o Postali; non abbiamo gli strumenti che permettono di fare entrare denaro. Se il Governo non provvede a ripianare le perdite ci troveremo in grande difficolta'". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha ricordato che venerdi' in Consiglio regionale arrivera' "una legge per uscire da questo pantano". Marsilio ha poi ribadito come, mentre il Governo "dimentica" gli enti, la Regione Abruzzo e' pronta "a rifinanziare il bonus famiglie. Abbiamo gia' pagato quelli rivolti a famiglie con disabili a carico e piu' di tre persone per nucleo. Procederemo a breve con gli altri e rifinanziamento la misura per assicurare la copertura di tutte le richieste. Abbiamo dato sostegno - ha aggiunto - a una sacca di poverta' generata a causa del Covid"

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Discarica di Bussi, Marsilio: il Ministero ha annullato la gara per la bonifica

"Non possiamo accettare la decisione del ministro dell'Ambiente che, purtroppo, ha deciso di annullare la gara per la bonifica delle discariche di Bussi dopo un'attesa durata anni. Anni in cui gli abruzzesi hanno atteso che 50 milioni di euro venissero utilizzati per bonificare quei siti inquinati e provvedere alla reindustrializzazione del territorio". Lo ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso dell'odierno punto stampa. "Questa notizia fara' perdere altro tempo e rischia di sottrarre fondi importanti per la Regione Abruzzo; fondi che sono stati, di fatto, restituiti al ministero dell'Economia nella presunzione che adesso Edison, siccome ha perso la causa, fara' la bonifica dei siti. Purtroppo abbiamo gia' sentore del fatto che Edison presentera' progetti minimali, non di bonifica integrale e di ripristino in sicurezza del sito. E questo non puo' accadere. La Regione non accettera' una proposta, come avvenuto in passato, che preveda una copertura, o un semplice tombamento dell'area, che quindi rimarra' per sempre preclusa alla reindustrializzazione e al suo riutilizzo. L'opera di messa in sicurezza deve essere permanente per evitare che tra qualche anno non ci si trovi di fronte a qualche ulteriore problema. La sicurezza del territorio vuole dire togliere quei veleni, conferirli nelle discariche autorizzate e utilizzare i trattamenti necessari a sterilizzarne la pericolosita'. Questo passo indietro e' molto grave e la Regione Abruzzo sara' al fianco del Comune di Bussi, che ha annunciato ricorsi e querele, in questa battaglia. Ho gia' parlato con il sindaco e con la comunita' di Bussi e continueremo a portare avanti le legittime rivendicazioni del territorio per ottenere la bonifica e la sanificazione dell'area. Purtroppo devo registrare - ha concluso il presidente Marsilio - che quando un anno e mezzo fa il ministro Costa venne a Bussi con gli esponenti del suo partito promise l'inizio delle opere di bonifica e che quei 50 milioni sarebbero stati utilizzati per dare risposte ai cittadini. La realta' oggi e' sotto gli occhi di tutti". 

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Testa critica l’esclusione degli aiuti per alcuni Comuni delle zone rosse

"Picciano (20 giorni zona rossa), Civitella Casanova (26 giorni ), Farindola (26 giorni ), Montebello Di Bertona (26 giorni ), Penne (26 giorni ) e Villa caldari (27 giorni ). Sono i 6 Comuni abruzzesi della provincia di Pescara e di Chieti, clamorosamente esclusi dal Dpcm "Rilancio" in merito ai sussidi economici per le zone rosse. Scartati perché "colpevoli" di essere stati "sorvegliati speciali" per pochi giorni in meno rispetto ai 30 previsti dal Decreto Conte. Un criterio di esclusione incomprensibile, fortemente discriminatorio, e dunque ancora una volta penalizzante per il nostro territorio". Così, il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa ,che questa mattina ha convocato sul punto una conferenza stampa d'urgenza. "Il governo giallo-rosso, nel tanto celebrato Dl "Rilancio" sceglie finalmente di attenzionare i Comuni ex zona rossa con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro – ha proseguito – ma apprendiamo, nell'art.112, dell'assurdo criterio di accesso. La differenza di 10, 4 o tre giorni non può rappresentare un elemento di estromissione – argomenta – come se zone rosse quei Comuni non lo fossero mai stati". A testimoniare grande rammarico e contrarietà, in conferenza stampa , il vicesindaco di Civitella Casanova , Augusto Recchia ed il consigliere comunale di Farindola, Giammarco Marzola.

"Dopo i tanti loro proclami – ha concluso Testa - anche a mezzo di conferenza stampa, sulle zone rosse abruzzesi, oggi mi aspetto una presa di posizione responsabile e decisa, facciano il loro dovere per tutelare i Comuni ed i cittadini che sono stati abbandonati da questo governo".

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Pezzopane plaude al Commissario per le autostrade A24 e A25

"Nel decreto Rilancio la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità delle Autostrade A24 e A25 diventa un'opera strategica con procedure speciali. È previsto il commissario ex lege per la A24 e A25 con poteri uguali a quelli previsti all'art. 4 del decreto Sblocca Cantieri" Lo scrive in una nota Stefania Pezzopane, deputata abruzzese, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera. "In base all'articolo 206 del decreto Rilancio - prosegue la deputata dem - il Commissario straordinario, in carica fino al 31 dicembre 2025, avrà ampi poteri per assumere ogni determinazione necessaria per il completamento dei lavori in qualità di stazione appaltante e opere in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. Entro 30 giorni dalla nomina, il Commissario straordinario definisce il programma di riqualificazione delle tratte delle Autostrade A24 e A25. Per gli interventi individuati, entro 90 giorni, procede alla definizione del fabbisogno finanziario e al cronoprogramma." Una notizia importante e speciale - conclude Pezzopane - indirizzata alla semplificazione ed alla considerazione che la messa in sicurezza delle autostrade d'Abruzzo è un'opera strategica. Dopo aver abbattuto gli aumenti autostradali per due anni, andava posto ogni impegno per accelerare gli interventi, che si aggiunge agli altri provvedimenti contenuti nel decreto Rilancio come il superbonus per l'edilizia sostenibile con l'abbattimento del 110%, una misura molto importante per l'Abruzzo, che ha la necessità di mettere in sicurezza antisismica preventiva moltissime abitazioni." 

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Aeroporto d’Abruzzo, nuovo collegamento tra Pescara e Olbia

Due nuovi collegamenti estivi settimanali con Pescara e Trieste sono la novita' annunciata oggi dalla compagnia aerea Volotea per l'aeroporto Olbia-Costa Smeralda. Le nuove rotte saranno operative dal 6 luglio al 24 settembre, il lunedi' e il giovedi', e andranno a incrementare l'offerta di voli del vettore che, sullo scalo gallurese, ha attivi altri undici collegamenti nazionali e quattro con la Francia.

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Auto, il mercato ai livelli più bassi da inizio secolo

A causa della pandemia di Covid-19, il mercato auto tocchera' il livello piu' basso mai registrato da inizio secolo: tra marzo e aprile, il crollo medio e' stato dell'80%, con 370 mila prime iscrizioni di veicoli in meno, 300 mila delle quali auto. A maggio non si e' registrata una ripresa significativa, anche se, a fine mese, la flessione potrebbe risultare piu' contenuta, grazie alla ripartenza della produzione di alcuni brand di componenti e concessionari. E' quanto emerge dai dati dell'Aci riportati nell'Annuario Statistico 2020 e in Autoritratto 2019, stimando che, nel 2020, le prime iscrizioni di veicoli nuovi di fabbrica scenderanno ben al di sotto degli 1,6 milioni rilevati nel 2013. E' verosimile, infatti, che saranno in molti a rinviare l'acquisto di un'auto, a causa della pesante crisi economica conseguenza del lockdown. E' molto probabile, poi, che tra i motivi principali di questo rinvio ci sia l'attesa dell'erogazione di incentivi da parte del Governo, come richiesto a gran voce da tutti gli operatori del settore, per facilitare il rilancio del mercato. Le Regioni piu' penalizzate saranno quelle del Sud che, gia' oggi, presentano un indice trasferimenti/prime iscrizioni notevolmente piu' elevato rispetto alla media nazionale di 1,6 (3,6 acquisti di auto usate per ogni acquisto di auto nuove), e dove le autovetture Euro 0-1-2-3 costituiscono il 44,5% (media Italia 32,5%)

Pesanti le conseguenze per l'ambiente: aumentera', infatti, l'eta' media delle autovetture in circolazione, oggi pari a 11 anni e 5 mesi, e mentre la tecnologia avanza continueremo ad avere in circolazione 1 auto su 5 di classe Euro 0-1-2 (da 18 anni in poi). In frenata anche le immatricolazioni delle autovetture ibride ed elettriche, (agevolate dagli ecoincentivi erogati dal 2015 al 2019), soprattutto a causa del prezzo, generalmente, piu' elevato. All'opposto, a dispetto del netto calo delle auto nuove a gasolio riscontrato a partire dal 2018, le prime iscrizioni di marzo ed aprile scorso dicono che questo tipo di alimentazione potrebbe tornare ad essere il preferito dagli acquirenti. I dati dell'Aci ricordano anche quanto sia importante il settore automobilistico per il nostro Paese: la media nazionale del rapporto autovetture/popolazione e' pari a 655 auto ogni 1000 abitanti, mentre, prendendo in considerazione tutti i veicoli, il rapporto sale a 868 ogni mille abitanti. Nelle citta', mediamente, circolano 643 auto ogni 1000 abitanti: il valore massimo a L'Aquila (776) e Frosinone (775), il minimo, oltre Venezia (424), a Genova (469) dove sono molto usati i motocicli e Milano (501), grazie all'efficienza del TPL e alla diffusione di altre forme di mobilita'.

L'Annuario Statistico dell'Aci fotografa anche i costi sostenuti dagli italiani per l'automobile: nel 2019 sono stati spesi 155 miliardi, sostanzialmente in linea con l'anno precedente (+0,3% a prezzi costanti). L'esborso maggiore se ne va nell'acquisto (49 miliardi), poi in carburante (39 miliardi) e manutenzione (26 miliardi). In aumento le voci relative a pneumatici, manutenzione, parcheggi e pedaggi autostradali, in leggera diminuzione quelle relative all'acquisto e ai premi Rca. Anche la componente fiscale dei trasporti, lo scorso anno pari a 65 miliardi, e' risultata in linea con il 2018: l'entrata maggiore per l'erario e' stata per la vendita dei carburanti (circa 35 miliardi), seguono l'Iva per l'acquisto del veicolo (circa 8,5 miliardi), e la tassa automobilistica (6,7 miliardi). 

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Miele, scende la produzione in Abruzzo

Aumentano i consumi di miele ma scende la produzione. E’ un settore a due facce l’apicultura abruzzese che, in linea con quella nazionale, vede con la pandemia un aumento delle richieste di miele da parte dei consumatori spinti dalla voglia di garantirsi cibi importanti per la salute ma anche dal maggior tempo trascorso in casa nella preparazione di dolci e tisane. Così, in occasione della giornata mondiale delle api istituita dall’Onu, che si festeggia oggi 20 maggio a livello planetario, emerge prepotente il boom dei consumi (+ 44% a livello nazionale) che si scontra con un momento molto difficile per la produzione del nettare degli dei per effetto dell’andamento climatico anomalo con una grave siccità che ha ridotto le fioriture e stressato le api. In Abruzzo si stima una diminuzione fino all’80% per la produzione di miele di sulla, però non andrà meglio per l’acacia che, con una produzione prevista di 10kg ad alveare contro i consueti 20/25kg, subirà con molta probabilità una flessione almeno del 50%, come si evince da una indagine di Coldiretti Abruzzo sui principali produttori soci.

L’inverno bollente e la pazza primavera segnata da gelate hanno infatti determinato gravi problemi agli alveari con le api impossibilitate a raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre se lo mangiano per sopravvivere, anche se – precisa Coldiretti - non mancano in alcune regioni situazioni più positive rispetto allo scorso anno. In via generale, in Italia il raccolto rischia di essere anche peggiore del 2019, quando si registrò una produ­zione nazionale di appena 15 milioni di chili a fronte di un quantitativo di quasi 25 milioni di chili di miele importato durante l’anno dall’estero (secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat dalle quali si evidenzia che il 40% arriva dall’Ungheria e oltre il 10% dalla Cina).

In Abruzzo, in cui la produzione di miele è una attività tradizionale, è possibile trovare tantissime varietà di miele locale a seconda del tipo di pascolo delle api: dal miele di acacia al millefiori (che è tra i più diffusi), da quello di sulla al più tardivo “saltoreggia”. Coldiretti Abruzzo ricorda inoltre che in regione sono censiti oltre 40mila alveari, oltre mille apiari e circa 700 apicoltori (elaborazione Coldiretti Abruzzo su dati Regione Abruzzo) per una produzione media di 800-900 tonnellate e un valore stimato intorno ai 4-5 milioni di euro/l’anno. Gli apicoltori in regione sono indirizzati prevalentemente verso la produzione di miele anche se si riscontra una certa attenzione per i prodotti dell’apicoltura (api regine, polline, polline, propoli, cera e pappa reale, ecc). Si ricorda inoltre che i prodotti dell’apicoltura sono destinati per il 21% all’autoconsumo mentre per il 79% sono rivolti al mercato.

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Gli oli Rustichella d’Abruzzo premiati a New York

 Gli oli Rustichella d'Abruzzo premiati a New York come migliori al mondo: e' arrivato inaspettato da New York il prestigioso Golden Award 2020 nel concorso internazionale 'The World's Best Olive Oils 2020', al quale concorrevano etichette da ogni continente. Due le produzioni insignite del riconoscimento: l'Intosso, varieta' mono cultivar 100% abruzzese e il classico olio extravergine d'oliva, varieta' dritta e leccino. Queste olive, coltivate tutte sul territorio abruzzese, ancora oggi sono raccolte con la tecnica della brucatura manuale che permette di preservare sia l'integrita' degli oliveti secolari che la qualita' superiore delle olive. Al fine di valorizzare queste varieta', dal 2016 Rustichella ha stretto un patto di filiera con i produttori di olive Intosso, una cultivar in passato utilizzata come oliva da frutto e, in quanto tale produce una quantita' di olio ridotta, per questo pregiatissima. Oggi la rete di filiera vanta piu' di 30 produttori diretti di uliveti autoctoni e tipici del territorio. Grazie a questa stretta collaborazione consolidata negli anni e' stato possibile ottimizzare anche i tempi che intercorrono tra la raccolta delle olive e la loro frangitura: la mattina vengono raccolte e la sera stessa vengono molite. L'azienda segue meticolosamente e in modo diretto ogni fase del processo: dalla selezione degli uliveti all'estrazione dell'olio, fino all'imbottigliamento grazie alla figura di un esperto tecnologo il dottor Marco Stanziale.

"L'obiettivo dell'azienda e' quello di portare sul mercato internazionale e offrire ai nostri estimatori - spiega Stanziale - un olio dalle proprieta' organolettiche eccellenti. Questi risultati sono stati possibili oltre che per l'analisi tecnica per il rapporto di fiducia e la continua condivisione tra Rustichella e i coltivatori locali".

La premiazione oltreoceano conferma l'azienda abruzzese, gia' leader nel mercato della pasta, tra i migliori brand anche nel settore olivario e ambasciatrice dell'eccellenza abruzzese nel mondo. "L'impegno e la trasparenza che contraddistingue il lavoro del team Rustichella - conclude Stanziale - si riflette appieno nel nostro olio, un prodotto vincente e apprezzato sulle tavole di ben 70 Paesi al mondo".

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Sanità, Paolucci chiede chiarezza sugli ospedali di Pescina e Tagliacozzo

“Dopo l’annuncio di voler fare negli ospedali di Pescina e Tagliacozzo dei reparti destinati alla riabilitazione dei pazienti colpiti dal Covid, nulla più si è mosso e in piena fase 2 non si sa quando saranno riaperti i rispettivi punti di primo intervento chiusi dal 9 e 10 marzo”, dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.

“Abbiamo chiesto la documentazione a supporto del proposito esternato dalla maggioranza di dislocare nei reparti dei due presidi marsicani gli ex malati di Covid – spiega Paolucci – La Asl ci ha risposto che non ha adottato nessun atto in tal senso. Parole, dunque e nessun fatto concreto. Intanto i due presidi languono dall’inizio dell’emergenza, in entrambi i nosocomi sono stati sospesi i Punti di Primo Intervento (ex Pronto Soccorsi disattivati nel 2010) a discapito dei cittadini di un territorio che sembra essere considerato sempre più di serie B dalla classe dirigente che aveva persino annunciato di voler fare un ospedale Covid nel comprensorio”.

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