Redazione Notizie D'Abruzzo

Il Pescara batte il Pordenone 4-2

Primi tre punti per il Pescara di Luciano Zauri che batte il Pordenone 4-2. Il Delfino sblocca il punteggio grazie a Galano che si procura e trasforma un calcio di rigore dopo appena tre minuti. Il Pordenone reagisce subito e all'11 trova il pareggio grazie al tiro ravvicinato di Gavazzi che trafigge Fiorillo sfruttando un bell'assist di Pobega. Poco prima dell'intervallo gli ospiti ribaltano il punteggio con Chiaretti che su penalty (fallo di mano di Scognamiglio) batte di nuovo il portiere biancazzurro. Nella ripresa il Pescara rimette in equilibrio il match con Galano che capitalizza al meglio un delizioso servizio di tacco di Memushaj. Il gol del sorpasso arriva al 26' in contropiede con Tumminello che sfrutta al meglio un cross del neo entrato Kastanos. Nel finale Palmiero rende forse troppo severa la punizione per l'undici di Tesser fissando il punteggio sul 4-2. 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Balzano 6 (36' st Ciofani sv), Scognamiglio 6, Campagnaro 7, Masciangelo 6; Memushaj 6.5, Palmiero 7, Machin 6.5 (21' st Kastanos 6.5); Galano 8, Tumminello 7 (31' st Brunori 6.5), Di Grazia 7. In panchina: Kastrati, Del Grosso, Bruno, Cisco, Ciofani, Bettella, Maniero, Zappa, Busellato, Ingelsson. Allenatore: Zauri 6.5. PORDENONE (4-3-1-2): Bindi 5.5; Almici 5.5, Bassoli 5, Barison 5.5, De Agostini 5; Gavazzi 6 (32' st Pasa sv), Burrai 6.5, Pobega 7; Chiaretti 6.5; Monachello 5.5 (14' st Strizzolo 5.5), Ciurra 5.5 (32' st Candellone sv). In panchina: Jurczan, Di Gregorio, Stefani, Vogliacco, Semenzato, Zanon, Cotali, Zammarini, Camporese. Allenatore: Tesser 5.5. ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6. RETI: 3' pt Galano (rig), 11' pt Gavazzi, 46' pt Chiaretti (rig), 5' st Galano, 26' st Tumminello, 49' st Palmiero. NOTE: ammoniti Scognamiglio, Tumminello, Memushaj, Barison e Chiaretti. Spettatori 5.942 per un incasso di 40.720,00 euro (abbonati 3.372 per un rateo di 21.144,00 euro). Angoli 5-3 per il PESCARA. Recupero: 1'; 6'. 

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Maltempo, recuperate tre persone in Abruzzo

Recuperate tre persone nell'area della Valle Roveto rimaste bloccate per il maltempo. Nel tardo pomeriggio due uomini e una donna, originari del frusinate, hanno perso il sentiero a causa delle avverse condizioni meteorologiche mentre erano in cerca di funghi. Allertati tramite la centrale operativa del 118, 4 tecnici della Stazione di Avezzano del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo li hanno cercati e raggiunti e ricondotti a Campo Staffi da dove erano partiti.

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Turismo in Abruzzo, la provincia di Teramo leader negli arrivi

L'Abruzzo si avvia a concludere una stagione turistica estiva non facile, partita con il maltempo e che ha stentato a riprendersi del tutto anche per il ritorno della concorrenza delle mete balneari low cost straniere. Nell'estate 2018 l'Abruzzo aveva registrato un incremento di arrivi (+1,5%) e di presenze (+2,3%). Quest'anno il pienone di agosto potrebbe salvare la stagione con numeri in linea con quella precedente. La provincia di Teramo si e' confermata come la regina del turismo abruzzese, intercettando ben il 60 per cento dei flussi turistici regionali. A confermarlo e' il presidente di Federalberghi-Confcommercio Teramo Giammarco Giovannelli che sottolinea come i turisti scelgano il teramano per l'ottimo rapporto qualita'-prezzo e per l'integrazione dei servizi offerti all'utenza.

"Questo territorio - ha detto Giovannelli - continua infatti a offrire un ottimo rapporto qualita'-prezzo, che non vuol dire certamente svendere il prodotto ma intercettare le esigenze dei turisti, e ha strutture organizzate che hanno puntato molto sui servizi dedicati alla balneazione e all'integrazione tra i servizi in spiaggia, quelli dedicati ai bambini, quelli alberghieri". Sulla stessa lunghezza d'onda, Adriano Tocco, vice presidente di Federalberghi della Provincia di Pescara.

"La stagione e' partita sicuramente con un segno abbastanza preoccupante", ha detto Tocco, "ad esempio a giugno i valori sono stati al di sotto della media riscontrata lo scorso anno. Una stagione che ha ripreso bene a luglio ed ha avuto il picco in questo mese che si avvia a conclusione. Siamo sicuramente soddisfatti di come sono andate le cose - ha aggiunto - e di come stanno andando. Il prodotto Abruzzo ha mantenuto il mercato. Devo dire che anche lo scorso anno il bilancio e' stato buono, speriamo appunto di poter mantenere quei numeri perche' sarebbe gia' un ottimo risultato". Un risultato secondo Tocco non scontato e non facile da raggiungere visto che in generale in Italia c'e' stata una flessione generale dovuta alla ripresa di prodotti esteri. 

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Ortona, approvata mozione sugli affidi dei minori  presentata da Di Nardo

Approvata all’unanimità, con alcuni emendamenti presentati dalla maggioranza, la mozione illustrata questa mattina, al Consiglio comunale di Ortona, da Angelo Di Nardo, capogruppo per Fratelli d’Italia, Lega e lista Libertà e Bene Comune. Si tratta di un provvedimento che, sulla scorta di quanto emerso dalle inchieste giudiziarie sugli affidi in Emilia Romagna, impegna l’amministrazione ortonese a mettere in campo “una serie di iniziative in favore dei minori, per scongiurare illeciti di diversa natura”.

In particolare la giunta comunale si è impegnata ad istituire, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione, una figura professionale per agevolare e monitorare l’ingresso dei minori nelle famiglie affidatarie.

Al tempo stesso l’approvazione della mozione comporterà un rafforzamento del monitoraggio e della vigilanza sugli affidamenti, nel territorio ortonese, e un’implementazione delle figure dei servizi sociali, come operatori, mediatori ed educatori da affiancare all’assistente sociale.

Il provvedimento mira inoltre a fornire un sostegno alle famiglie indigenti, affinché le condizioni economiche di svantaggio non siano da ostacolo al diritto del minore a vivere nella propria famiglia di origine.

Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione di una mozione che ha l’obiettivo di tutelare i più piccoli, ovvero i più deboli e indifesi – commenta Di Nardo - dalle distorsioni di un sistema degli affidi che, stando alle cronache giudiziarie, in alcune zone del Paese sembra essere finito nelle mani di soggetti irresponsabili e senza scrupoli. Sono lieto che anche gli esponenti del Pd – prosegue l’esponente del centrodestra – che in Emilia Romagna sembrano essere parte integrante di quel terrificante sistema, ad Ortona abbiano scelto di appoggiare la mia proposta”.

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Antologia La Gioconda dei poeti. Omaggio a Leonardo a 500 anni dalla morte

 “La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. Adunque queste due poesie, o vuoi dire due  pitture, hanno scambiati i sensi, per i quali essi dovrebbero penetrare all’intelletto.” Così scriveva Leonardo a proposito del rapporto profondo tra pittura e poesia, e con questo spirito La casa della poesia in Abruzzo ha organizzato, proprio il giorno della ricorrenza del cinquecentesimo anniversario della morte del grande genio, insieme ad un convegno con la collaborazione della Facoltà di Architettura dell’Università d’Annunzio, un reading di poeti italiani e stranieri, che hanno letto le poesie scritte per l’occasione e ispirate alla Gioconda, senza alcun dubbio l’opera leonardesca più conosciuta e più amata nel mondo. I testi di quella lettura sono stati ora raccolti in un volumetto, La Gioconda dei poeti. Omaggio a Leonardo a 500 anni dalla morte, curata da Dante Marianacci, e pubblicata dalla Di Felice Edizioni, con una bella immagine di copertina, “Pensando a Leonardo”, di Gigino Falconi. L’antologia, nei 28 testi raccolti, con diverse sensibilità poetiche, esprime non solo le più svariate interpretazioni della figura femminile leonardesca, ma anche modi diversi di scrittura poetica, che si riallacciano alle nuove tendenze della poesia occidentale, ma anche alla sua più consolidata tradizione. Alla presentazione dell’antologia, che si terrà,lunedì 2 settembre, alle 17.00, presso la Sala del Consiglio Provinciale, Palazzo della Provincia di Pescara, oltre al presidente della Casa della poesia in Abruzzo, Dante Marianacci, che coordinerà l’evento, e a Valeria Di Felice della Di Felice Edizioni, parteciperanno molti dei seguenti poeti antologizzati: Natalia Anzalone, Franco Cajani, Antonio Cantamesse, Vittorina Castellano, Daniele Cavicchia, Rosetta Clissa, Daniela D'Alimonte, Nicoletta Di Gregorio, Anna Maria Giancarli, Raffaele Giannantonio, Tomaso Kemeny, Maria Lenti, Elena Malta, Marcello Marciani, Dante Marianacci, Renato Minore, Leda Panzone Natale, Marco Pavoni, Daniela Quieti, Giuseppe Rosato, Gabriella Sica, Stevka Smitran, Antonio Spagnuolo, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Patrizia Tocci, Bogdana Trivak, Serena Zitti (Eufonia). 

La manifestazione è organizzata dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e dalla Di Felice Edizioni, con il patrocinio della Provincia di Pescara. Gli organizzatori ringraziano Stefania Ribaldi e Cristiana Mantenuto per la collaborazione. La cittadinanza è invitata ad intervenire. 


Ingresso gratuito.

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Grande attesa per la sfilata del Mastrogiurato a Lanciano

Sfila il Mastrogiurato, domenica 1 settembre, a Lanciano per la 38/a rievocazione storica con solenne investitura in costume d'epoca con circa 700 figuranti. La manifestazione ricorda il personaggio storico di diritto, con poteri civili e penali, che sovrintendeva le fiere medievali lancianesi, meta di mercanti dall'Oriente, dal bacino Mediterraneo, dalla costa Dalmata e Venezia. Il suo ruolo, istituito da Carlo II D'Angio' nel 1304, era vigilare sulla regolarita' dei mercati e controllare che non venissero falsificati pesi e misure. Con la rievocazione chiude la settimana medievale, con l'ultimo mercato internazionale. Quest'anno il Mastrogiurato sara' impersonato dal giudice Lanfranco Tenaglia, 58 anni, originario di Orsogna, attuale presidente del tribunale di Pordenone ed ex membro del Csm, nonche' ex parlamentare. Cinque le nazioni ospiti: Germania, Portogallo, Ungheria, Slovenia e Kazakistan. Il corteo storico partira' alle 17.30, aperto dal quartiere Borgo, vincitore della Tenzone, seguito da Civitanova, Sacca e Lancianovecchia, quindi le delegazioni ospiti: Confederazione Europea Giochi e Manifestazioni Storiche, Federazione Italiana Giochi Storici, gli ungheresi Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio e gruppo danza Primavera di Visegrad e Cavalieri di Kisu'jsza'lla's, armigeri e balestrieri Citta' di Bucchianico, Corteo Storico Citta' di Montecassiano, Rievocazione Storica Battaglia tra Turchi e Cristiani di Tollo, Corteo della Dama delle Chiavi di Ortona, tamburini e sbandieratori di Montecassiano, alfieri, musici e chiarine del Mastrogiurato, i musici Hollo'enek Hungarica e I Sonagli di Tagatam. Il Mastrogiurato entrera' in scena per ultimo con il privilegiato gruppo di decurioni, vescovi e prelati. Il Camerlengo gli chiedera' in latino di giurare "in nome di questa Universita' di Lanciano" e il Mastrogiurato rispondera': "Giuriamo che amministreremo la Fiera di Lanciano e garantiremo la liberta' di commercio con ferma autorita', con giuste sentenze e ottimo discernimento". Il corteo raggiunge poi l'antico piano delle Fiere, attuale Villa delle Rose. 

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Bimbo annegato a Silvi, l’autopsia conferma la congestione

E' stata eseguita l'autopsia sul corpo del bambino bergamasco di 5 anni annegato nella piscina di un hotel a Silvi Marina. La morte sarebbe stata causata da annegamento dovuto a un malore. Viene dunque confermata l'ipotesi, avanzata sin dai momenti successivi alla tragedia consumatasi nell'hotel Abruzzo Marina, di una congestione digestiva che ha fatto perdere i sensi al piccolo, inabissatosi nell'impianto a disposizione dei clienti dell'albergo. L'esame autoptico eseguito dal medico legale Giuseppe Sciarra all' obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo, alla presenza di un consulente di parte di uno degli indagati, avrebbe evidenziato lo shock sistemico tipico di una sindrome di annegamento e avrebbe individuato residui di cibo non digeriti. Il magistrato che coordina le indagini, il pm Enrica Medori, ha iscritto sul registro degli indagati i genitori del piccolo, il bagnino in servizio nella piscina e il direttore dell'hotel per omicidio colposo. La salma e' stata restituita alla famiglia, che ha organizzato il viaggio di ritorno in Val Brembana, dove saranno celebrati i funerali.

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Pagano: inaccettabili gli attacchi di Salvini

 "Leggo con estrema incredulità le parole di Matteo Salvini, che trovo inaccettabili: sentire da lui critiche verso Forza Italia, fatte sulla base di un patto, quello del Nazareno, ormai morto e sepolto, è francamente ridicolo. Vorrei ricordare infatti, che è la Lega stessa ad aver implorato fino a ieri il M5S per tornare al Governo, tentando di proseguire un'alleanza innaturale e contro la volontà popolare che ha invece premiato più volte il centrodestra unito". Lo dichiara il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo. "Sono fermamente convinto che la coalizione di centrodestra debba necessariamente rappresentare più anime; il sovranismo è una filosofia profondamente sbagliata, che porta alla chiusura e all'isolamento. Forza Italia al contrario ritiene che liberalismo, europeismo e atlantismo siano valori imprescindibili", conclude. 

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Premio fotografico ‘Tonino Di Venanzio’ alla quinta edizione

Natura, borghi, arte, artigianato e tradizioni popolari: si intitola 'L'Abruzzo, che sorpresa!' la 5/a edizione del Premio "Tonino Di Venanzio" dedicato al ricordo del fotografo di San Valentino in Abruzzo Citeriore. L'evento e' organizzato dalla famiglia Di Venanzio, in collaborazione con le associazioni "Tonino Di Venanzio", "Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre", "Sanvalentinesi fuori le Mura", con il patrocinio del Comune di San Valentino e la direzione artistica di Gianni Iovacchini. C'e' tempo fino al prossimo 31 ottobre per inviare foto. Tra gli obiettivi del Premio quello di tenere viva la memoria di uno degli artigiani-artisti piu' rappresentativi della fotografia d'Abruzzo. Una carriera lunga oltre 40 anni per Di Venanzio, che dagli anni '30 agli anni '60 attraverso i suoi scatti ha testimoniato l'Abruzzo del Dopoguerra, il regime, le tradizioni contadine e l'emigrazione dai piccoli paesi dell'entroterra, lasciando un prezioso racconto sociologico dell'Abruzzo del Novecento.

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Cgia, ogni 6 minuti furto in negozio o bottega

Un furto ogni sei minuti viene messo a segno nei negozi o nelle botteghe artigiane. Un ritmo incessante che arriva a 10 furti ogni ora e circa 246 al giorno. Un costo economico per gli operatori commerciali stimato attorno a 3,3 miliardi di euro all'anno. A denunciare una situazione allarmante sotto il profilo della sicurezza ed economico è la l'Ufficio studi della CGIA in base alle denunce effettuate complessivamente in Italia dai titolari di queste attività che hanno sfiorato le 90 mila unità nel corso del 2017 (ultimi dati disponibili). Il confronto con gli ultimi anni, tuttavia, è confortante. Rispetto al 2014, anno in cui si è toccato il picco di quasi 106.500 denunce, la contrazione a livello nazionale è stata del 15,6%, con punte di riduzione che oscillano tra il 23 e il 25% in Veneto, in Piemonte, in Calabria e in Sardegna. Tra tutte le regioni d'Italia, nel quadriennio 2014-2017 solo la Campania ha visto aumentare le denunce (+2,7%). "I settori maggiormente a rischio taccheggio sono le profumerie, i negozi di alimentari, di abbigliamento in particolar modo quello sportivo - e di apparecchiature elettriche ed elettroniche - dichiara il segretario della CGIA Renato Mason - nel mirino dei furti con destrezza, invece, finiscono prevalentemente i gioiellieri e gli orologiai, mentre gli autoriparatori e gli esercizi pubblici come i bar, i ristoranti e le sale giochi sono quasi sempre vittime di furti con scasso". 

 Oltre al grab and run (prendi e scappa), i metodi più utilizzati dai malintenzionati per sottrarre la merce esposta negli scaffali sono la rottura di etichette/placche antitaccheggio e l'uso di borse schermate. Molti operatori, inoltre, sottolineano che sempre più spesso sono vittime di micro-bande, composte da 2-3 persone, spesso specializzate e ben attrezzate, con strumenti per staccare le etichette antitaccheggio, jammer (ovvero disturbatori di frequenze) e magazzini dove conservare la refurtiva. Se rapportiamo il numero di furti denunciati dagli operatori commerciali e artigianali ogni 100 mila abitanti, emerge che nel 2017 la regione più "colpita" è stata l'Emilia Romagna (233,8). Seguono la Toscana (215,4), la Liguria (207), la Lombardia (201,6) e il Piemonte (166,2). In coda a questa particolare graduatoria scorgiamo il Molise (70,3), la Calabria (57) e la Basilicata (36,3). Il dato medio nazionale è stato pari a 148,6. Il numero di botteghe e negozi svaligiati in rapporto agli abitanti è concentrato al Centro-Nord, la situazione si capovolge quando analizziamo la percentuale di furti in cui i responsabili non vengono consegnati all'Autorità giudiziaria. Nel 2017, infatti, è stata la Campania la regione dove la quota di delitti di cui non si è scoperto l'autore nel corso dell'anno è risultata superiore a tutte le altre (86,2%). Seguono la Puglia (81,3%) e la Calabria (80,6%). Le aree più ''virtuose'', invece, sono state la Sardegna (67,7%), la Valle d'Aosta (67,2%) e il Trentino Alto Adige (66,2%). La media nazionale si è attestata al 76%

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