Redazione Notizie D'Abruzzo

Raccolta rifiuti, Campitelli: attivare la differenziata in tutti i Comuni

 Fanno registrare un netto incremento in Abruzzo i Comuni Rifiuti Free, quelli nei quali ciacun cittadino produce al massimo 75 chili di secco residuo all'anno. Sono 68 (+28% rispetto all'edizione 2017) su 181 Comuni ricicloni (il 60% del totale), con una raccolta differenziata superiore al 65%. E' quanto emerge dall'analisi che Legambiente Abruzzo ha presentato, questa mattina, a Pescara, nella sede della Provincia, in occasione della terza edizione di Ecoforum - L'Economia circolare dei rifiuti - Comuni Ricicloni e RiciclAbruzzo. "L'Abruzzo sta andando nella giusta direzione - ha dichiarato l'assessore con delega ai Rifiuti, Nicola Campitelli - ma ha ancora margini di miglioramento. E' per questo che bisogna lavorare in sinergia, Regioni e Comuni, per centrare al più presto l'obiettivo. La percentuale di raccolta differenziata - ha proseguito - sfiora il 60%, con un incremento del 3,68% rispetto al 2017. Non siamo distanti dalla soglia del 65% stabilita dalla normativa nazionale ma va detto - ha aggiunto Campitelli - che in trentadue Comuni abruzzesi non è ancora partita la differenziata. Il mio impegno è proprio quello di far in modo che tutti i 305 Comuni abruzzesi siano allineati in questo fondamentale sistema di raccolta". Tra le amministrazioni comunali più virtuose Borrello (Chieti) in pole position ha fatto registrare un ottimo 93,7% nella differenziata. "A tal proposito, - ha concluso l'assessore - la nuova proposta di legge che stiamo redigendo prevede l'obbligo della raccolta differenziata del pannolino e del pannolone che rappresenta circa il 3% del totale. Per lo smaltimento di questo particolare tipo di rifiuto, si sta lavorando ad un impianto di riciclaggio all'avanguardia"

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Inaugurazione della Galleria degli Incontri nel Municipio di Spoltore

Sabato 7 dicembre 2019, alle ore 11, presso la sede del Municipio di Spoltore, verrà inaugurata la “Galleria degli Incontri”, una sala che, per volere dell’Amministrazione Comunale, negli orari di chiusura delle attività degli uffici, sarà destinata ad attività culturali quali presentazioni e letture di libri, proiezioni di arte (pittura, fotografia, ecc), musica, temi scientifici, di attualità, dibattiti, ecc. Per l’occasione, la sala sarà arricchita con opere d’arte e con documenti che
riguardano la storia della città di Spoltore e dei suoi borghi. Nel corso dell’inaugurazione verrà presentato l’oggetto più prezioso che darà prestigio e rilievo culturale alla sala: un grande quadro ad olio di Armando Pomi, affermato e importante pittore/illustratore dei primi decenni del 1900. Commissionato da Arturo De Sanctis, è stato oggetto di donazione al comune di Spoltore da parte degli attuali eredi, Arturo Lenarduzzi e Federico Bianchi, nipoti di Ines (Rina) Lenarduzzi, deceduta nel 2013 e figlia di Arturo e Luigia De Sanctis. La donazione ha preso spunto dalle attività di Commemorazione della I Guerra Mondiale alla quale Arturo De Sanctis partecipò come ufficiale e dove venne decorato di medaglie d’argento e di bronzo al valor militare. Fu proprio l’amicizia tra Arturo De Sanctis e Armando Pomi, nata nel corso del conflitto mondiale, che rese possibile la realizzazione questa opera d’arte che raffigura la moglie di De Sanctis, Luigia (donna Gina), nativa di Luino, che fu cittadina spoltorese fino al 1984, anno della sua morte. Il quadro arrederà la “Galleria degli Incontri” del Municipio di Spoltore, proprio a perenne ricordo del Centenario della I Guerra nel corso del quale, dal 2015 al 2018, una mostra fotografica delle immagini del conflitto, raccolte da Arturo De Sanctis nel suo album, è stata esposta in importanti città italiane quali Pescara, Verona, Padova, Arabba, oltre che Spoltore dove è stato anche oggetto di testimonianza storica verso gli studenti dell’Istituto Comprensivo a cura di Andrea Morelli e dell’Associazione “La Centenaria”. L’inaugurazione, organizzata dal Comune di Spoltore, con la collaborazione dell’Associazione "La Centenaria", è aperta a tutti i cittadini.

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I rifiuti in Abruzzo: economia circolare o incenerimento?

I rifiuti in Abruzzo: economia circolare o incenerimento?

«Più differenziata, niente inceneritori», titola oggi "Il Messaggero" Abruzzo a tutta pagina, introducendo il report annuale sulla raccolta differenziata presentato ieri dall'assessore regionale all'Ambiente, Nicola Campitelli. E mò come la mettiamo con il suo "Capitano"? Salvini, infatti, da qualche tempo incoraggia quasi compulsivamente la costruzione di impianti di incenerimento, arrivando a tirare fuori in modo strumentale (ma và?) i traffici illegali («Lo smaltimento illecito dei rifiuti ce l’hai se i rifiuti non li valorizzi») o ad alimentare le paure («L’emergenza in Sicilia, il rischio di nuove crisi in Campania e a Roma. I rifiuti o li differenzi o li valorizzi o li mangi»).

L'Abruzzo, secondo Campitelli, sarebbe dunque «sulla buona strada». L’assessore, però, omette, di riportare almeno tre fatti incontrovertibili:

1. Ciò che lui definisce «trend positivo degli ultimi anni, che dal 2014 ha sempre mostrato il segno più», in realtà si tratta di una vera e propria impennata: nel primo semestre 2018 la percentuale di raccolta differenziata in Abruzzo ha raggiunto il 61,88 per cento (Fig.1), cioè oltre 15 punti in più del 2014 e quasi 6 punti in più rispetto al 2017 e 12 rispetto al 2015. Ricordo, per dovere di cronaca, che nel periodo 2009-2014 (ndr Governo Chiodi) l’aumento non andò oltre un misero 4%.

2. Concordo con Campitelli quando dichiara che «occorre lavorare ancora molto». Omette, però, di fare un seppur timido cenno al lavoro immane svolto - dall’esecutivo regionale, dal sottoscritto e dai propri collaboratori - dal 2014 in poi, lavoro concretizzatosi con il finanziamento e l’attuazione di centinaia di interventi, in buona parte ultimati già alla fine del 2018, grazie ad un investimento (storico per la Regione Abruzzo) di ben 50 milioni di euro. A partire dalla «Rete Regionale del Riciclo», progressivamente costruita dal 2014 con un investimento di 14 milioni di euro e l’attuazione di 71 progetti e la realizzazione di 50 Centri di Raccolta, 8 Piattaforme Ecologiche e 13 Centri del Riuso (Fig.3). Passando alle attività realizzate sul tema della prevenzione ed alle azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti, che, in forza del contestuale stanziamento di ulteriori 7 milioni di euro, ha consentito a 69 realtà comunali di realizzare altrettanti progetti disseminati sull’intero territorio regionale (Fig.4). Giungendo al sostegno integrale, con 9 milioni di euro di risorse investite, di 221 progetti degli Enti locali volti ad implementare la Raccolta Differenziata sull’intero territorio regionale (Fig.5).

3. Concordo ancora con l'assessore Campitelli quando dichiara di voler andare «avanti con l'economia circolare». Non so se lo sa, ma questo suo intendimento cozza decisamente con quanto sbandierato ai quattro venti dal suo "Capitano" in occasione delle sue continue e ripetute campagne promozionali pro-inceneritori. Per Salvini, infatti, gli inceneritori «producono utili e ricchezza, non roghi tossici», tanto da auspicarsi la costruzione di «un impianto per ogni provincia». Altro che "economia circolare".

E mò chi glielo dice al "Capitano"?


di Mario Mazzocca

Presidente Associazione 'Rete Abruzzo'

Già Assessore Regionale ad Ambiente ed Ecologia

 

 

 

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Care memorie, il libro di Fabio Ranalli a Villa Filiani di Pineto

Lunedì 9 dicembre 2019 alle ore 17.30 nella sala Corneli al primo piano di Villa Filiani si terrà la presentazione, patrocinata dalla Provincia di Teramo e dal Comune di Pineto, del volume 'Care memorie' di Fabio Ranalli 

Nato ad Atri (TE) il 26 settembre 1995 da Antonio e Giuliana, Fabio vive a Pineto fino all’età di 16 anni per poi trasferirsi a Napoli per concludere gli studi superiori ed iniziare il suo percorso di Vita Sacerdotale nel Pontificio Seminario Rogazionista di Napoli, fino al 2017 quando decide di abbandonare gli studi e dedicarsi completamente alla famiglia e alla politica;. Oggi è iscritto all’Università degli Studi di Teramo e sta completando il corso di studi in Scienze Politiche con indirizzo Internazionale ed Europeo e dal 2 settembre 2019 è Segretario Provinciale dei Giovani Democratici della Provincia di Teramo. Lo scorso 10 dicembre è venuto a mancare suo padre e a ricordo della sua figura ha realizzato il libro “Care Memorie”  edito da Palumbi Editore. "Questo piccolo volume - scrive l'autore - è dedicato a mia madre che sta attraversando un periodo intenso di sofferenza dopo la perdita di papà, ma vuol essere di sollievo anche a tutte le persone che hanno perso una persona cara".

All’iniziativa, oltre ai tanti cittadini e congiunti che hanno amato il padre Antonio, saranno presenti il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il Vescovo della Diocesi di Teramo Atri S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, il parroco di Pineto Don Guido Liberatore e la Dott.ssa Lina Ranalli.

Modererá la serata lo scrittore e saggista Loris Di Giovanni.

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DEFR, Paolucci (Pd): Il documento della Giunta Marsilio fondato su interventi e risorse della Giunta di centrosinistra

“Leggendo il Defr, i cui contenuti sono stati “svelati” solo da pochi giorni, mi chiedo quale sia l’impronta di Marsilio sulla programmazione regionale, visto che nel documento c’è una consistente elencazione degli interventi del Masterplan dell’Amministrazione D’Alfonso - così il capogruppo PD Silvio Paolucci – Un documento burocratico e senza indirizzo politico, per attuarlo bastava un semplice commissario: è questo quello che Marsilio da Roma è venuto a fare in Abruzzo?”

Dura la presa di posizione dell’ex assessore al Bilancio sul documento che sostanzia il lavoro dell’esecutivo a trazione leghista: “Una maggioranza ostaggio delle logiche romane di partito, che non si occupa dei problemi dei cittadini abruzzesi – incalza Paolucci - In 10 mesi di governo non sono stati capaci nemmeno di stendere un documento identitario: infatti nel Defr non ci sono provvedimenti propri, non ci sono misure, non c’è nemmeno una visione delle politiche per l’Abruzzo che un governo regionale, a prescindere dalla sua natura politica, ha il dovere di mettere in campo per lasciare una traccia positiva per la comunità che rappresenta e per conto di cui agisce. Ci siamo trovati di fronte 148 pagine di indicazioni generiche, che non illustrano con precisione gli strumenti di attuazione e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi che si pone la Giunta Marsilio, come dimostreremo lunedì nella conferenza stampa che terremo alle 11.30 in Regione a Pescara, dedicata all’analisi del documento. Obiettivi, va però detto sin da ora, che nella maggior parte dei casi non sono farina del sacco del governo di centrodestra, diventato famoso per i tagli alla cultura e anche agli ospedali, di cui non vi è traccia nel Defr, ma sono un riconoscimento postumo del buon lavoro svolto dall’amministrazione di centrosinistra. Il tanto criticato Masterplan, ad esempio, di cui il centrodestra quando era all’opposizione aveva persino messo in discussione l’esistenza, oggi viene citato in ogni passaggio del documento perché sono le sole risorse certe e pronte che ha l’Abruzzo grazie al nostro lavoro per: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, agricoltura, turismo e cultura e valorizzazione delle risorse naturali. Risorse che si sommano a quelle che in cinque anni di governo abbiamo cercato dai fondi statali, da quelli europei, da una importante opera di razionalizzazione e recupero delle giacenze. Loro non sono stati capaci di attivare niente e ora comprendiamo perché si sono tenuto ben nascosto il Defr tanto tempo, ma temiamo per il bilancio, anch’esso misterioso e in grave ritardo, al punto che, a meno di un mese dall’approvazione, non solo non abbiamo notizie dei contenuti perché non è stato condiviso con il Consiglio, ma non è stato discusso nemmeno con sindacati e portatori di interesse”.

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L’eremo di Santo Spirito a Maiella protagonista delle trasmissione Rai Meraviglie. La penisola dei tesori

"Ieri, giovedì 5 dicembre 2019, nella suggestiva cornice di Santo a Maiella a Roccamorice, una corposa e attrezzata troupe della RAI ha girato scene di fiction dedicate alla vita di Pietro del Morrone - Papa Celestino V - che verranno mostrate all’interno di una puntata (dedicata ai tesori d’Abruzzo) della trasmissione “Meraviglie. La Penisola dei tesori”, condotta da Alberto Angela e in onda nel prossimo mese di gennaio 2020". Lo afferma Alessandro D’Ascanio, Sindaco di Roccamorice. 

 

"Le maestranze, il regista, il direttore della fotografia, tutti i componenti della squadra di lavorazione hanno mostrato vivo apprezzamento per la splendida location montana caratterizzata dalla ineguagliabile combinazione di valori architettonici, paesaggio naturale e fascino storico ed espresso un sincero ringraziamento per l’interlocuzione intessuta con il Parco Nazionale della Maiella, con il Comune di Roccamorice e con la Cooperativa “Ripa Rossa”, quest’ultima impegnata in un’opera di assistenza logistica fondamentale e sperimentata in altre occasione di accoglienza di set televisivi e cinematografici.

Santo Spirito a Maiella e il territorio di Roccamorice si confermano così un’avanguardia regionale nella capacità attrattiva per l’industria dell’audio-visivo. Dopo il remake televisivo de Il nome della rosa, la trasmissione di Roberto Giacobbo Freedom e, soprattutto, la straordinaria presenza del set di The New Pope di Paolo Sorrentino, è stata la volta della trasmissione divulgativa della Rai seguita da milioni di telespettatori.

Il cinema e la televisione rappresentano uno straordinario mezzo di promozione dei luoghi d’arte e di bellezza naturale dell’Abruzzo e la sfida dei prossimi anni sarà quella di garantire velocità nelle autorizzazione, qualità dei servizi logistici, fruibilità e cura dei luoghi.

Il Comune di Roccamorice è impegnato da anni su tale versante prima ancora dell’effettiva implementazione delle attività della Film Commission istituita dalla Regione che dovrebbe interloquire, fin da subito con i rappresentanti degli enti locali depositari di territori caratterizzati da spiccate capacità attrattive nei confronti di tali attività industriali capaci di attivare flussi turistici consistenti con un ritorno positivo in termini di crescita del volume di attività delle imprese ricettive insediate nei medesimi territori".

 

 

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Turismo, cresce l’apporto al Pil

Il settore del turismo in Italia continua a rivestire il ruolo di grande contenitore dell'occupazione e di driver fondamentale per l'economia. Tra il 2017 e il 2018 - rileva il Censis nel 53/o Rapporto sulla situazione sociale del Paese - il contributo diretto del settore al Pil e' aumentato dell'1,9%, con un valore economico di poco meno di 96 miliardi di euro. Il contributo diretto in termini di occupazione sfiorava il milione e mezzo di addetti nel 2017 e per il 2018 si stima un incremento dell'1,3% (circa 20.000 in piu'). Considerando oltre al contributo diretto anche gli impatti indiretti e indotti (investimenti del settore, spesa pubblica per promozione, marketing, servizi di sicurezza e sanitari, spesa diretta e indiretta del personale dedicato alle attivita' di viaggio e turismo), il valore economico del turismo in Italia raggiunge i 213 miliardi di euro nel 2017, pari al 13% del Pil. Secondo le stime, supera i 227 miliardi di euro nel 2018, con una crescita dell'1,8%. L'incremento dell'occupazione e' dell'1,4% e il perimetro allargato del turismo include oggi 3.443.000 occupati. Secondo le proiezioni a dieci anni del valore economico e dell'occupazione, nel 2028, con un tasso di crescita medio annuo dell'1,9%, il contributo diretto potrebbe raggiungere i 116 miliardi di euro, con poco meno di 1.800.000 occupati. Se si aggiungono gli impatti indiretti e indotti, si arrivera' a 267 miliardi di euro e a una occupazione di quasi 4 milioni di addetti

La domanda di capitale umano espressa dalle imprese privilegia ancora i diplomati di scuola secondaria di II grado. Lo rileva il Censis nel suo 53mo Rapporto. Nel 2018 su 4.554.000 ingressi programmati da imprese dell'industria e dei servizi, i diplomati erano circa 1.600.000, il 35% del totale. I diplomati continuano a prevalere sui laureati, destinati a ricoprire il 12,1% dei posti di lavoro programmati, pari a 550.000. Il restante 52,9% di contratti di lavoro riguarda individui con piu' bassi livelli di scolarizzazione. Una impresa su quattro (il 26,2%, dato che nel Nord-Est sale al 30,4%) fatica a reperire diplomati, perche' troppo pochi o per la loro inadeguatezza. Il 25% delle imprese cerca giovani che abbiano completato un percorso Its o Ifts (per alcuni indirizzi di studio viene superata la soglia del 30%). Con riferimento ai 139 corsi dell'Istruzione tecnica superiore conclusi nel 2017, l'80% dei diplomati ha trovato lavoro (di cui il 90% in un'area coerente con il proprio percorso formativo). Resta pero' ancora sottodimensionata la capacita' di offerta: 2.601 diplomati Its nel 2017 a fronte di un bisogno di circa 400.000 (la quota di copertura dell'Its si attesta dunque su livelli inferiori all'1%).

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In 10 anni aumentati del 48% imprenditori stranieri

Al primo semestre del 2019 i titolari di impresa nati all'estero che esercitano la propria attivita' nel nostro Paese sono 452.204 e rappresentano il 14,9% dei 3.037.661 titolari di impresa attivi in Italia. L'81,1% di questi (367.104) proviene da un Paese extracomunitario. Le imprese straniere sono enormemente cresciute anche negli anni della crisi: dal 2008 al 2019, mentre gli imprenditori italiani diminuivano del 16,3%, quelli stranieri sono aumentati del 48,4% (quelli extracomunitari del 57,6%). Lo si evince dal 53 Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Le citta' metropolitane si trovano ai vertici del ranking provinciale costruito sulla base della numerosita' dei titolari di impresa stranieri attivi: al primo posto si trova Roma, con 45.759 titolari di impresa nati all'estero, pari al 10,1% del totale, seguita da Milano (36.729, l'8,1%), Napoli (21.460, il 4,7%) e Torino (20.741, il 4,6%). In queste quattro aree metropolitane e' concentrato il 27,5% del totale dei titolari di impresa stranieri. La graduatoria dell'incidenza degli imprenditori stranieri sul totale dei titolari di impresa invece e' guidata da Prato, dove rappresentano il 47,3% del totale. Secondo un'indagine del Censis, il 76,7% degli imprenditori stranieri ha avuto precedenti esperienze come imprenditore in Italia o nel Paese di origine, il 71,9% ha almeno una persona alle proprie dipendenze, il 59,9% e' in attivita' da piu' di tre anni e il 76,6% si dichiara del tutto (21,3%) o in parte (55,3%) soddisfatto dell'andamento della sua attivita'.

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Arnie Aperte e Mercatini di Natale a Tornareccio

Da Tornareccio Regina di Miele a… Arnie Aperte: dopo il grande evento di settembre, domenica 15 dicembre le aziende apistiche di Tornareccio aprono le porte al pubblico per un’intensa giornata di visite aziendali, degustazioni, dimostrazioni, regali natalizi e molto altro. E non solo miele: visite sono in programma anche nei caseifici, forni e salumerie del paese, mentre nell’incanto del centro storico si svolgeranno i Mercatini di Natale con l’artigianato locale che si metterà in mostra per regali originali, tra expo, divertimento e gastronomia.

Molto ricco il programma dell’evento promosso dal Comune di Tornareccio e organizzato dalla Associazione Pro Loco di Tornareccio, con il patrocinio dell’associazione nazionale Le Città del Miele. Taglio del nastro alle 10.00, con l’inizio delle visite guidate nelle aziende, mentre nel centro storico prenderanno il via i Mercatini di Natale, con l’esposizione a cura di hobbisti e artigiani, la casa degli elfi e l’apertura degli stand gastronomici con polenta e salsiccia, panini con salsiccia, ventricina o prosciutto, pizza fritta con salumi locali, vin brulé e caldarroste. Alle 10.30 arriveranno gli zampognari di Natale, che allieteranno i mercatini e tutto il paese. Alle 15.30, ci sarà l’animazione per bambini nel centro storico, a cura di “Abruzzo Grandi Eventi”: trucca bimbi, scultori di palloncini, baby dance e tombolata. E non poteva mancare la bella musica natalizia: alle 16.30 ci sarà infatti l’esibizione del coro Gospel “Angel’s Eyes Gospel Choir”, seguita alle 18.00 dall’arrivo di Babbo Natale che porterà i suoi attesi doni. A completare il programma la presenza dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico, con gadget e idee regalo, e dell’associazione Amici di Babbo Natale.

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A Salle la Costituzione Italiana sostituirà una lapide fascista

 ''In un luogo istituzionale, nel luogo della democrazia, non ci puo' stare una lapide rimessa sei anni fa che ringrazia Benito Mussolini. Al suo posto, all'ingresso del Comune, metteremo una copia originale della Costituzione del 1947: e ricordo a tutti che i valori della Costituzione per oltre 20 anni furono oppressi proprio dal fascismo''.Lo afferma Davide Morante,  sindaco di Salle, in provincia di Pescara,  nel commentare la rimozione avvenuta oggi della lapide degli anni 30 sulla quale l'allora municipio fece scrivere parole di ringraziamento al Duce per il suo operato. 
'Se la lapide fosse stata posizionata in origine - prosegue Morante - come la scritta Dux nella roccia a Villa S.Maria, si poteva aprire un ben altro dibattito. Ma siccome fu scovata in un magazzino e murata volutamente dentro il comune sei anni fa dalla precedente amministrazione, penso ora sarà ricollocata nel nostro museo, per raccontare la nostra storia. Non  può rimanere in Comune, nella casa della democrazia: era uno degli impegni che avevo assunto da candidato''. 


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