Redazione Notizie D'Abruzzo

Ricostruzione, fondi per le chiese e per l’adeguamento sismico e strutturale

 Si è svolta oggi, a Rieti, nella sede del Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione del cratere 2016/2017, la Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario Farabollini e che vedeva sedute al tavolo le quattro regioni (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) colpite dal sisma. L'Assessore Guidi Liris, su delega del Presidente Marco Marsilio, ha rappresentato la Regione Abruzzo. Sono state approvate tre ordinanze. Con la prima, che riguarda il finanziamento dello studio delle zone di attivazione per le FAC (faglie attive e capaci), sono stati stanziati 80.000 euro per le indagini sulle faglie specifiche di Montereale, Capitignano, Pizzoli e Barete. Queste indagini consentiranno di ridurre con estrema precisione l'ampiezza delle zone oggi rigorosamente non edificabili. Tali zone oggi di dimensione pari a 400 metri a cavallo del piano di rottura principale della faglia possono essere ridotte fino a 40 metri. La seconda ordinanza riguarda la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici di culto, e  stanzia per l'Abruzzo 25 milioni per la riparazione di 89 chiese. L'individuazione degli interventi ha visto protagoniste le diocesi coinvolte. Infine, la terza ordinanza riguarda i fondi INAIL e la sicurezza sul posto di lavoro, e dà la possibilità alla Regione Abruzzo di individuare interventi fino all'ammontare di tre milioni di euro da destinare al miglioramento sismico e all'adeguamento strutturale.  A seguire, le quattro regioni coinvolte (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) hanno unanimemente espresso al Commissario Farabollini l'esigenza di personale nei piccoli comuni che hanno scelto di affrontare al proprio interno la ricostruzione leggera. Il Commissario ha recepito l'esigenza di intervento in tempi stretti. 

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Maltempo, la Regione Abruzzo chiederà lo stato di calamità

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha partecipato alla riunione tecnica del Centro operativo comunale (Coc) di Pescara, che si è svolta nella sede del Municipio, e convocata dopo gli eventi calamitosi che ieri hanno provocato ingenti danni soprattutto ai Comuni della costa adriatica. Erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l'assessore alla sanità Nicoletta Verì e il parlamentare abruzzese Giuseppe Bellachioma. Ai lavori della riunione sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni che hanno attivato il Coc, i presidenti delle province, i tecnici regionali della Protezione civile e del Dipartimento regionale governo del territorio. "Si è trattato di un evento eccezionale per il quale abbiamo preannunciato al Governo nazionale la richiesta dello stato di emergenza per riconoscere i danni generati dal maltempo - ha esordito il presidente Marco Marsilio -. Con i sindaci e i presidenti delle quattro province stiamo lavorando in queste ore per comporre una prima stima dei danni che interessano il patrimonio pubblico e privato, l'agricoltura e le attività produttive. Siamo convinti che il Governo riconoscerà l'eccezionalità dell'evento calamitoso. Vigileremo, poi, affinché i fondi siano erogati con celerità, senza ripetere l'esperienza del gennaio 2017, i cui indennizzi sono stati accreditati dopo due anni". Il presidente Marco Marsilio, poi, coinvolgerà anche le altre regioni adriatiche colpite dal maltempo, dall'Emilia Romagna alla Puglia. "Il fronte è ampio - ha osservato il presidente - e questo testimonia la pesantezza, la gravità e l'eccezionalità dell'evento che non è stato localizzato solo in un punto, bensì interessa un territorio molto vasto della penisola. Il maltempo ha lasciato danni ovunque. Credo che il Governo non avrà difficoltà a riconoscere lo stato di emergenza. Sarei meravigliato del contrario". 

Alla luce del violento nubifragio che si è abbattuto ieri sul litorale abruzzese, in giornata saranno condotte verifiche su tutti presidi ospedalieri della costa. Lo ha assicurato l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, che, questa mattina, ha partecipato alla riunione tecnica che si è svolta, a Pescara, in Comune.

Ieri, l'assessore Verì, in particolare, ha seguito da vicino la situazione relativa alla funzionalità dell'ospedale Santo Spirito di Pescara.

"Ad un certo punto, alla luce dell'intensificarsi dei fenomeni atmosferici, – ha affermato l'assessore – per ragioni di sicurezza, si è deciso di interrompere tutte le attività chirurgiche. Tuttavia, la situazione è fortunatamente rientrata e le  attività in sala operatoria sono riprese dopo poco tempo. Nel frattempo, - ha aggiunto – ho partecipato personalmente all'ispezione di tutta l'area riservata ai parcheggi dei dipendenti della Asl di Pescara, completamente invasa dall'acqua. Si temeva che potesse esserci qualcuno all'interno delle autovetture - ha proseguito - ma, per fortuna, l'ispezione ha dato esito negativo e così ci si è potuti dedicare alla gestione della mobilità dei dipendenti dell'ospedale".

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Terme di Caramanico, fissata la riapertura

Lunedì 15 riapriranno le terme di Caramanico". A comunicarlo sono gli assessori  Mauro Febbo, Nicola Campitelli e Nicoletta Verì.  "Come anticipato e definito - afferma  Febbo -  nell'incontro del 25 giugno scorso, alla presenza del titolare della società che gestisce l'impianto termale della Majella, Franco Masci, il sindaco di Caramanico, Luigi De Acetis, e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, il nostro obiettivo era e rimane quello di salvaguardare i posti di lavoro, la stagione estiva e quindi  l'immagine turistica dell'Abruzzo.

Questo è il risultato di una interlocuzione a 360 gradi sia con la proprietà sia con altre strutture regionali che fanno riferimento ai colleghi Nicola Campitelli e Nicoletta Verì che ringrazio per il loro prezioso contributo. In queste ultime due settimane - continua Febbo - abbiamo registrato l'impegno della società ossia quello di superare le criticità esistenti, che la vedono coinvolta in una difficile  situazione economico-finanziaria con un debito di oltre 21 milioni di euro.

Le soluzioni prospettate dal gestore, (da lunedì ripartiranno le attività all'interno delle terme di Caramanico, non della Reserve), sono state ampiamente esaminate dalle rispettive strutture regionali risorse estrattive,  sanità e turismo. Il sottoscritto, unitamente ai colleghi  Campitelli e Verì, ha lavorato in silenzio  per arrivare ad un risultato utile. Gli spot di circostanza e le futili chiacchiere appartengono a coloro che nella passata legislatura non hanno voluto mai affrontare seriamente e concretamente il problema e oggi si ergono a paladini del nulla".

"Adesso, - specificano Febbo, Campitelli e Verì - terminata questa prima fase emergenziale di Caramanico, dobbiamo lavorare affinché il termalismo venga riformato e ristrutturato attraverso i settori del turismo e dello sviluppo economico in un disegno strategico, in modo da farlo rientrare in quel progetto  ambizioso, il Piano Strategico triennale del Turismo, che stiamo scrivendo passo dopo passo al fine di arrivare alla stesura definitiva".

Inoltre, la Regione Abruzzo ha avviato un percorso programmatorio per verificare la fattibilità di specifiche attività riabilitative in ambito termale. "A tal proposito, - proseguono - è stato già  avviato un confronto informale con il Ministero della Salute sulla base di un precedente documento redatto dalla Agenzia sanitaria regionale e di una proposta di Federterme. Ovviamente, si tratta di una iniziativa la cui eventuale ricaduta sul sistema termale abruzzese sarà visibile in occasione della stipula degli accordi negoziali ex art. 8-quinquies D.Lgs. n. 502/2992 per la stagione contrattuale 2020".

"Infine - conclude Febbo – per il prossimo 18 luglio ho riconvocato presso gli uffici del mio assessorato il tavolo di crisi con  la società che gestisce le terme di Caramanico, il Sindaco e le parti sindacali al fine di monitorare l'avvio e il prosieguo della stagione termale appena avviata". 

Sulla riapertura delle Terme di Caramanico, in programma lunedì 15 luglio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le terme di Caramanico da sempre sono un fiore all'occhiello della nostra Regione. Infatti, questo governo regionale ha dato un segnale forte invertendo la rotta. Non solo abbiamo riaperto in tempi record le terme di Caramanico ma da oggi siamo tutti impegnati nel lavorare per pianificare e costruire una nuova fase affinché tutto il sistema termale abruzzese possa tornare a guardare al futuro in maniera completamente differente, andando a incidere nei settori del turismo, della sanità e dello sviluppo economico all’interno di un disegno strategico”.

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Grandinata eccezionale, a Pescara si contano i danni

Passata l'ondata di maltempo che ieri in tarda mattinata ha duramente colpito Pescara, provocando danni, feriti e allagamenti in numerose zone della citta'. Si contano ora i danni della violentissima grandinata e del violento nubifragio: strade rotte, disagi alla viabilita', tetti e auto danneggiate, finestre spaccate, parabrezza e vetri infranti. In due parcheggi, che si sono allagati, sono dovuti intervenire i sommozzatori, nel timore che qualcuno si trovasse nelle auto: si tratta del parcheggio dell'ospedale e di quello interrato di via Ferrari. Il sopralluogo del Nucleo subacquei dei carabinieri di Pescara nel parcheggio dell'ospedale ha dato esito negativo. Nel parcheggio di via Ferrari, ampio circa 3 mila metri quadrati, le attivita' di svuotamento dell'acqua e di verifica sono ancora in corso. All'ospedale di Pescara ieri l'acqua ha invaso il piano terra della struttura ed e' stato necessario fermare l'attivita' delle sale operatorie, poi riaperte dopo circa due ore di stop. Sempre ieri, e' tornata operativa la farmacia, la cui attivita' era stata sospesa a causa degli allagamenti. Le cucine, dopo la sanificazione, riprenderanno la regolare attivita' oggi. In azione, oltre al personale comunale e delle forze dell'ordine e del soccorso, anche 15 associazioni di volontariato territoriali (8 associazioni regionali e 7 comunali) coordinate dal Centro operativo comunale. Questa mattina, alle 8.30, il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, incontrera' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per concordare le iniziative necessarie atte ad avviare una interlocuzione con il governo centrale per il riconoscimento dello stato di calamita'. Intanto, ieri il governatore Marsilio, ha scritto alla presidenza del Consiglio dei ministri e al capo dipartimento della protezione civile al fine di valutare una successiva richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. 

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Rapino’ due minorenni a Pescara, arrestato 23enne

In tre avrebbero costretto un minorenne a consegnare loro soldi e cellulare. La Polizia ha arrestato un altro dei tre, un 23enne nato in Romania e residente in Italia, accusato di aver preso parte, con altre due persone, a una rapina commessa il 2 giugno, in viale Regina Margherita, ai danni di due minorenni, minacciati con un coltellino. Per quell'episodio, lo scorso 22 giugno la Polizia, in esecuzione di misura cautelare disposta dall'Autorita' Giudiziaria, aveva posto agli arresti domiciliari un 19enne. Le indagini hanno permesso agli investigatori di dare un nome anche al secondo rapinatore, nei confronti del quale il Pm ha chiesto e ottenuto dal gip la misura della custodia cautelare in carcere. 

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Inchiesta Pescaraporto, tutti assolti

Assolti perche' "il fatto non sussiste" l'ex governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso, e gli altri quattro imputati nel procedimento, con rito abbreviato, davanti al gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, relativo all'inchiesta sulla vicenda Pescaraporto, il complesso edilizio in costruzione dal 2012 lungo la riviera di Porta Nuova tra il ponte del Mare e il porto turistico. Gli altri imputati assolti sono l'avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase, l'ex segretario dell'ufficio di presidenza Claudio Ruffini e il dirigente comunale Guido Dezio. Il procuratore capo, Massimiliano Serpi, e il procuratore aggiunto, Anna Rita Mantini, avevano invece chiesto condanne a 10 mesi per D'Alfonso, Milia e Vittorio Di Biase, e a 6 mesi per Ruffini e per Dezio. I cinque imputati erano accusati di abuso di ufficio e falso in atto pubblico. 

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Presentato il premio Benedetto Croce 2019

Presentata questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo l’edizione 2019 del Premio Nazionale di Cultura “Benedetto Croce”. “Il fatto di essere giunti alla quattordicesima edizione la dice lunga sulla bontà del Premio Croce – ha detto il sindaco di Pescasseroli Luigi La Cesa – Grazie a questa manifestazione la nostra cittadina riesce a farsi conoscere ed apprezzare anche fuori dai confini regionali”. Per il coordinatore organizzativo del Premio, Pasquale D’Alberto “Vanno fatti i ringraziamenti alla regione abruzzo, alle case editrici che ci danni una grande visibilità nazionale e alle giurie popolari. Voglio sottolineare l’aspetto che questo è un Premio che coinvolge circa 1250 giurati di cui 1200 sono studenti, un pubblico che tradizionalmente legge poco nel nostro Paese. Inoltre il Premio Croce coinvolge da tempo l’intero Abruzzo, come sapete l’apertura dell’evento viene organizzata a Pescara mentre la chiusura è itinerante: quest’anno sarà a Lanciano, il prossimo anno a Teramo e tra due anni nella città di L’’Aquila.” Per la dirigente e collaboratrice del Premio, Paola Di Salvatore:“La figura di Croce resta di grande attualità e il Premio è un evento capace davvero di coinvolgere i territori. Il convegno sulle speranze dopo la caduta del muro di Berlino che mi vede coordinatrice affronta un tema difficile ma di grande attualità. Il premio Croce deve aprirsi anche a nuove esperienze e quello con il programma IPA adriatico è un percorso naturale di confronto e condivisione.” Per l’assessore alla cultura Mauro Febbo: “La presenza della regione abruzzo è doverosa, Croce è una figura di livello nazionale che ha reso onore anche alla nostra regione e non solo. E’ bello il coinvolgimento di numerosi studenti in questo progetto e sono certo che anche questa edizione riscuoterà il successo che merita.” Durante la conferenza stampa gli organizzatori hanno ricevuto un messaggio telefonico dalla Presidente della Giuria Dacia Maraini impossibilitata a partecipare alla presentazione

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Crollo hotel Rigopiano, rinviata l’udienza di opposizione all’archiviazione

E' stata rinviata al prossimo 16 ottobre l'udienza, davanti al gip del tribunale di Pescara Nicola Colantonio, sull'opposizione presentata dalla Procura di Pescara per 22 indagati dell'inchiesta principale relativa alla tragedia dell'Hotel Rigopiano, travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provoco' 29 morti. In quell'occasione prenderanno la parola i difensori dei 22 indagati. Oggi invece hanno parlato i legali degli opponenti, alcune delle persone offese e il procuratore capo Massimiliano Serpi. Tra i 22 indagati per i quali e' stata chiesta l'archiviazione figurano gli ex governatori abruzzesi e gli assessori che si sono succeduti alla Protezione civile.

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Violenta grandinata su Pescara, decine di feriti

Trenta persone ferite, decine di alberi caduti, centinaia di macchine danneggiate, allagamenti ovunque: è il primo bilancio del nubifragio di oggi a Pescara dove i chicchi di grandine caduti hanno raggiunto dimensioni preoccupanti, con chicchi grandi come arance, caduti all'ora di pranzo. In ospedale anche una donna incinta, con ferite al volto e al capo. I pazienti hanno riportato contusioni e ferite, principalmente al capo. In tanti sono stati sorpresi dalla violentissima grandinata seguita da un violento nubifragio. Ovunque si registrano allagamenti. Strade ridotte a fiumi in più punti del capoluogo, da piazza Duca degli Abruzzi alla zona dell'ospedale civile. Disagi alla viabilità. In tilt i centralini dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale, che stanno gestendo le numerose richieste di intervento. Ai Colli, in via di Sotto, si è creata una frattura nel manto stradale

La grandinata è stata "con chicchi grandi fino a 5/6 centimetri" spiega Daniela Ronconi, meteorologa del centro funzionale della protezione civile. Danni si sono verificati a macchine e culture ma "finché non finisce l'allerta meteo non possiamo fare una ricognizione nei comuni e capire se è il caso di chiedere stato di emergenza", chiarisce Antonio Iovine della Protezione Civile Abruzzo. "Nella zona interna della regione - continua la meteorologa - si sono verificati temporali ma per ora non ci sono arrivate segnalazioni di emergenza". 

Si registrano almeno 30 o 40 centimetri di acqua, forse mezzo metro durante il nubifragio, in piazza della Rinascita (piazza Salotto), uno dei simboli della citta' di Pescara. Si tratta della piazza centrale e piu' grande del capoluogo adriatico. In tanti commentano l'evento sostenendo di non aver "mai visto una cosa del genere". Dappertutto, in citta' , si vedono persone che camminano lungo le strade con l'acqua fin sopra le ginocchia. Diversi anche i negozi e i locali al pianterreno allagati. 

Maltempo a Pescara. La forte grandinata che ha colpito la città abruzzese ha danneggiato diversi edifici del centro, causando disagi alla circolazione e feriti. I vetri del Palazzo del Comune sono stati sfondati dalla forte grandine, così come le coperture in plexiglass della sede di Economia dell'Università di Chieti-Pescara

Attivato a Pescara il Centro operativo comunale (Coc) per gestire l'emergenza maltempo che in queste ore sta interessando la citta'. Il sindaco, Carlo Masci, parla di un fenomeno straordinario, "una pioggia cosi' intensa preceduta da una grandinata violentissima. La citta' - dice - e' impraticabile. Vigili e operai sono tutti in strada, ma non sono sufficienti a gestire l'emergenza. Ho gia' contattato la Regione per ottenere la richiesta di risarcimento danni"

"Sembrava un bombardamento. Improvvisamente gli allarmi hanno iniziato a suonare, le persone a correre e si sentiva il rumore dei vetri che si rompevano". Cosi' alcuni giornalisti, impegnati in una conferenza stampa alla Regione Abruzzo, a Pescara, raccontano la violenta grandinata che ha colpito in tarda mattinata il capoluogo adriatico. "Stavamo salendo le scale - dicono - quando abbiamo iniziato a sentire dei rumori ripetuti e violenti, come fossero colpi di arma da fuoco. Poi le finestre dello stabile si sono rotte. A quel punto abbiamo raggiunto l'uscita e, restando al riparo, abbiamo visto la grandine, grande come arance o palline da tennis, che cadeva con violenza sulle auto e in strada. C'erano persone che scappavano, automobilisti che percorrevano strade contromano per mettersi al riparo". "Il fenomeno, violentissimo - aggiungono - e' durato circa cinque minuti. Poi e' arrivata una pioggia intensa. Nei minuti successivi, girando per la citta', lo scenario era apocalittico: ovunque - concludono - vetri infranti, auto danneggiate, persone in lacrime".

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La Fondazione Menegaz premiata di nuovo all’Italian Council

È ancora esposto all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona il trittico di arazzi Retina di Stefano Arienti, a cura di Simone Ciglia (e a giorni sarà possibile ammirarlo a Castelbasso), ma la Fondazione presieduta da Osvaldo Menegaz ha ottenuto un altro importante riconoscimento internazionale con un finanziamento di oltre 100 mila euro.
L’anno scorso, infatti, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture con Retina si era aggiudicata il secondo posto nel bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Quest’anno, uno dei pochi enti a rientrare due volte nei rigidi canoni del bando internazionale, arriva il bis.

Il nuovo progetto, dal titolo Modellare l’acqua di Mario Airò, sempre a cura di Simone Ciglia, vede come partner: Artribune, l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, l’Officina delle Invenzioni di Pescara, il Liceo artistico statale per il design Grue di Castelli e il Mic, Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (riconosciuto dall’Unesco Espressione dell’arte ceramica nel mondo).

Emerso nella vivace scena milanese alla fine degli anni Ottanta, Airò ha creato un universo formale in cui gravita una complessità di riferimenti che spaziano con grande libertà fra letteratura, filosofia, storia dell’arte, architettura e cinema. Dopo aver toccato una grande varietà di materiali e tecniche, l’artista ha avviato recentemente una sperimentazione con la ceramica.
Quest’antica arte è al centro del progetto Modellare l’acqua, per la cui realizzazione l’artista si è rivolto alla tradizione della maiolica di Castelli. Il paese in provincia di Teramo è storicamente uno dei maggiori centri di produzione ceramica in Italia, che ha toccato i vertici qualitativi nel Cinque e Seicento. Nella modellazione castellana Airò ha riconosciuto le qualità ideali per formalizzare la propria idea progettuale, nata dalla fascinazione per il mondo naturale e i fenomeni legati all’acqua. Interpretando in senso contemporaneo la maiolica, l’artista ha ideato un’installazione che rielabora il tema della fontana, modellando una forma ispirata poeticamente al greto di un fiume che fa da supporto a un ciclo di scorrimento di olio.

Per le sue componenti tecniche, il progetto si avvale della collaborazione dell’Officina delle Invenzioni, studio-laboratorio dei designer Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano (Arago design), sodalizio artistico basato in Abruzzo che si occupa di progettazione e ricerca nell’ambito del design del prodotto, con una specializzazione nella tecnica ceramica.

Modellare l’acqua prosegue il percorso di valorizzazione delle eccellenze artigianali abruzzesi che innerva una delle linee programmatiche della Fondazione Malvina Menegaz.

 

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