Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara: Rotatoria del Pronto Soccorso, aggiudicati i lavori

Affidati i lavori di infrastrutturazione e messa in sicurezza della nuova rotatoria che sorgerà in via Monte Fonte Romana dinanzi al nuovo Pronto Soccorso. Li svolgerà la ditta Di Egidio Srl con il 26 per cento di ribasso per 327.912,96 euro.

 “Comincerà ad aprile un lavoro molto atteso, nato per mettere in sicurezza l’incrocio fra via Fonte Romana, via Monte Faito e via Gole di San Venanzio – così l’assessore ai Lavori Pubblici Tonino Natarelli – Così uno degli incroci più sensibili, anche per via del passaggio delle ambulanze e di tutta l’utenza ospedaliera, viene preso in carico, in vista anche del nuovo ingresso del realizzando Pronto Soccorso, le ambulanze rientreranno proprio nell’area dove sorgerà la rotatoria.

Lo spartitraffico verrà sostituito da una rotatoria che nascerà all’altezza dei capannoni degli operai del Comune. E’ un lavoro importante perché parte dalla piena sintonia con la Asl di Pescara, è stato preceduto da una serie di incontri tra i tecnici comunali e quelli della Asl, promossi dall’ex assessore Antonio Blasioli che si è impegnato sul progetto dall’inizio del mandato e culminati nella condivisione dell’esigenza di un intervento di più ampio respiro per la progettazione e realizzazione della nuova viabilità esterna ed interna al Pronto Soccorso,  per ottimizzare i flussi veicolari in ingresso ed uscita.

Il Comune di Pescara sarà stazione appaltante e curerà la progettazione e l’esecuzione delle opere, sia della viabilità esterna che di quella interna, intendendo per viabilità interna quella che condurrà le ambulanze dall’altezza dell’attuale CUP fino all’ingresso del Pronto Soccorso e da qui all’uscita su via Fonte Romana, mentre Comune e Asl pagheranno ognuno per le opere di competenza, per cui la rotatoria sarà a carico del Comune per €. 100.000,00 mentre la Asl stanzierà €. 320.000. L’importo complessivo del progetto è di 420.000,00.

Ancora una volta dimostriamo di saper centellinare i nostri interventi sui lavori pubblici, intervenendo solo laddove è necessario per la sicurezza degli utenti della strada”.

Leggi Tutto »

Pianella: due consiglieri sfiduciati dalla maggioranza

La seduta consiliare dedicata al bilancio si è aperta con un prologo che ha visto la maggioranza del
gruppo Progetto Futuro ;, assumere provvedimenti rilevanti per il proprio assetto interno.
Difatti, con una comunicazione indirizzata al presidente del consiglio comunale, 7 consiglieri di
maggioranza hanno comunicato di voler sostituire il capogruppo, revocando l'incarico al consigliere
Romeo Aramini ed affidandolo al consigliere Alessandro Minetti. Subito dopo il sindaco ha
comunicato in aula di aver poco prima firmato il decreto di revoca delle deleghe assegnate 8 mesi fa
ai consiglieri Aramini e Berardinucci.  
"Tutti i componenti della nostra lista, compresi i non eletti non a caso presenti in aula durante i
lavori - spiega il sindaco Sandro Marinelli- hanno unanimemente ritenuto compromesso il rapporto
di lealtà e fiducia stretto solo 8 mesi fa tra i candidati stessi, ma soprattutto tra candidati ed elettori,
con i consiglieri Aramini e Berardinucci. Con rammarico-aggiunge il primo cittadino- abbiamo
dovuto prendere atto di un maldestro tentativo posto in essere dai due consiglieri, unitamente ad
altro componente della minoranza, di provocare il commissariamento dell'ente mediante dimissioni
dei consiglieri. Tale comportamento assume risvolti di gravità assoluta, poiché effettuato senza
alcuna ragione politica (mai la maggioranza ha deviato dai propri impegni programmatici o
registrato divergenze al proprio interno su questioni amministrative) ed in palese contrasto con gli
impegni assunti solo 8 mesi fa con la maggioranza assoluta dei cittadini pianellesi che, peraltro, ci
rinnovano crescente fiducia ad ogni tornata elettorale.
Il senso di responsabilità e trasparenza - conclude il sindaco - ci impongono di rendere noti e
stigmatizzare tali comportamenti, del tutto contrari al messaggio di cambiamento ed al progetto di
profondo rinnovamento, delle persone e dei metodi della politica, che la cittadinanza in grande
maggioranza ci ha affidato. Andremo avanti con maggiore determinazione e coesione nella
realizzazione dell'ambizioso programma di costruzione della città del buon vivere;, dimostrando
come sempre con i fatti la nostra incompatibilità con vecchie abitudini e vecchi personaggi che
tanto male hanno fatto al nostro territorio, con il rammarico di aver dato spazio e possibilità a chi,
contrariamente a quanto promesso ai cittadini in campagna elettorale, evidentemente non condivide; il nostro progetto politico, ne' i nostri valori di riferimento."

Leggi Tutto »

Pescara aderisce a Comuni per l’Europa

Ci sarà anche Pescara fra le piazze che il 21 marzo prossimo esporranno la bandiera europea. Una mobilitazione lanciata da Romano Prodi sulle pagine del Messaggero e raccolta da centinaia di amministrazioni e da soggetti e associazioni impegnati nel sociale, nell’impresa e nella cultura. Il 21 come inizio della primavera e giorno di San Benedetto, patrono d'Europa.

 

“Ci saremo perché anch’io da sindaco e da “ragazzo dell’Europa” quale io mi sento, sono convinto che esporre un simbolo di unità, solidarietà, progresso, democrazia, pace, sia la migliore forma di saluto a un nuovo risorgimento del progetto europeo – così il sindaco Marco Alessandrini – Non è pensabile l’idea di uscire dall’Ue, così come non pensabile immaginare un’Europa senza un Paese che ha contribuito alla sua nascita. La mobilitazione serve a rafforzare le identità politiche degli stati membri e fondatori, in un periodo di foga e confusione, fra il sovranismo imperante e l’antieuropeismo gridato, che potrebbe danneggiare la nostra storia e la democrazia.

La bandiera è di certo il mezzo più convincente dell’unione fra popoli, prima che fra Stati, per il suo significato etico, politico, economico e sociale. Forse esporla non sarà un gesto rivoluzionario, però ci riconsegnerà certezze di cui abbiamo bisogno, per portare avanti le storie dei nostri territori.

Siamo figli di uno stesso continente, abbiamo una comune identità, costruita sul ricordo delle guerre e dell’orrore, da cui siamo usciti proiettando la rinascita al futuro, un orizzonte volto al dialogo e allo sviluppo che ora più che mai dobbiamo perorare, perché le minacce, le paure, le teorie divisive portano solo ad esasperare gli animi, allontanandoci dagli obiettivi primari sanciti dalle nostre Costituzioni. E’ arrivato invece il momento di recuperare il senso di comunità, contribuendo a costruire un’Europa migliore, che ci rispecchi e sia in grado di rappresentare tutti”.

Leggi Tutto »

Giunta regionale, Legnini: si discute solo di spartizioni e nomi, decisioni vengono prese a Roma

"Il varo della Giunta Regionale è arrivato dopo quasi un mese dalle elezioni regionali del 10 febbraio", lo afferma Giovanni Legnini. 
"Il copione è lo stesso  di quello che si ripete da diversi mesi: si discute solo di spartizioni e di nomi, le decisioni vengono prese a Roma e poi solo ratificate in Abruzzo, l'asse politico è sempre più spostato a destra con la Lega che domina la scena, continuano a manifestarsi vistosi  conflitti  nella maggioranza di centrodestra, che il Presidente Marsilio non riesce a risolvere. Intanto, come avevamo ampiamente previsto durante la campagna elettorale, finite le passerelle dei Ministri,  il Governo  nazionale gialloverde non mostra di preoccuparsi delle diverse emergenze abruzzesi: né una parola , un proposito, un'iniziativa sono stati fino ad oggi riservati ai tanti problemi dei cittadini e dell'economia regionale  da  parte di coloro che hanno vinto le elezioni regionali. Noi ci siamo. Venerdì discuteremo con i nostri consiglieri regionali su quali temi incalzeremo la maggioranza di centrodestra in vista del primo Consiglio Regionale del prossimo 12 marzo: le iniziative sul lavoro, l'accelerazione delle  ricostruzioni,  il rischio di sottrazione di risorse per effetto dell'autonomia speciale delle Regioni del nord".

Leggi Tutto »

Regione: nominata la nuova giunta

...

 

Il presidente della Giunta regionale, Marco MARSILIO, con proprio decreto, ha affidato le deleghe ai seguenti componenti l'esecutivo regionale, riservandosi le competenze in materia di ricostruzione, protezione civile, programmazione nazionale e comunitaria, politiche europee, delegazione di Roma, avvocatura regionale, stampa, affari della giunta, legislativo, indirizzo e controllo AGIR, trasporti pubblici locali, mobilita', lavori pubblici, difesa del suolo, infrastrutture. Emanuele Imprudente, vicepresidente e assessore con delega all'agricoltura, caccia e pesca, parchi e riserve naturali, sistema idrico, ambiente; Piero Fioretti, assessore esterno con delega a lavoro, formazione professionale, istruzione ricerca e universita', welfare, enti locali e polizia locale; Nicola Campitelli, assessore con delega a urbanistica e territorio, demanio marittimo, paesaggi, energia, rifiuti; Nicoletta Veri', assessore con delega a salute, famiglia e pari opportunita'; Guido Quintino Liris, assessore con delega a bilancio, aree interne e del cratere, programmazione restart, sport e impiantistica sportiva, ragioneria, patrimonio, erp, informatica, sistemi territoriali della conoscenza, personale, partecipate; Mauro Febbo, assessore con delega a attivita' produttive (industria, commercio, artigianato), turismo, beni culturali e spettacolo. Con successivo decreto il presidente ha nominato Umberto D'Annuntiis, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale con le seguenti funzioni: trasporti pubblici locali, mobilita', lavori pubblici, infrastrutture, difesa del suolo.

Leggi Tutto »

Opere pubbliche, Maragno: Lavori in corso per circa 16 milioni di euro

Progetti di riqualificazione, lavori anti allagamento, realizzazione di nuove scuole e adeguamento di quelle esistenti, potenziamento della sicurezza attraverso nuove telecamere ed estensione dei tracciati ciclopedonali. E’ articolato il progetto di rivalorizzazione e ammodernamento del territorio di Montesilvano presentato stamani.

Il sindaco Francesco Maragno, affiancato dalla Giunta al completo, ha illustrato una lunga serie di opere pubbliche i cui lavori prenderanno il via nei prossimi giorni, per un importo complessivo di quasi 16 milioni di euro (15.910.000 €).

Tra i primi progetti annunciati la imminente riqualificazione dell’ex Fea. «L’intervento -  ha specificato il sindaco Maragno -  relativo al vecchio mercato di Montesilvano è particolarmente complesso e articolato. L’idea infatti è quella di realizzare un’opera che possa rivitalizzare un intero settore che a Montesilvano, come nel resto del mondo, è fortemente penalizzato. Mi riferisco al commercio che subisce negativamente gli effetti del sempre maggiore sviluppo dell’e -  commerce. Questa ampia opera di riqualificazione che riguarderà la struttura del mercato e l’area antistante è strettamente connessa anche alle opere su via Roma».

«La riqualificazione su questa zona -  ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi – si svilupperà su quattro linee di intervento. Sono previsti lavori sulla struttura del mercato e per la realizzazione di un’area polivalente sportiva, un parco giochi e una zona parcheggio. Nei prossimi giorni procederemo all’avvio anche di opere su via Cairoli e via D’Agnese, che vanno ad arricchire quel progetto anti allagamento che abbiamo condotto su via Piemonte, via Maremma e sulle traverse di via Emilia. Questa amministrazione ha fatto una scelta precisa, quella di portare a termine situazioni lasciate in sospeso già presenti sul territorio, risolvendo concretamente i problemi della città».

Altra tematica affrontata quella delle scuole. «In questi anni -  ha sottolineato l’assessore Maria Rosaria Parlione -  abbiamo messo in atto una operazione massiccia e importante che ha interessato tutto il patrimonio scolastico, cominciando con il completamento della incompiuta per eccellenza di Montesilvano, la scuola primaria di via Adda, oggi oggetto di lavori di completamento anche al piano superiore, che ospiterà la primaria e che andremo a inaugurare entro la fine di aprile. Abbiamo poi proseguito con numerosi lavori di adeguamento sismico su  diversi edifici scolastici. A ciò si aggiunge anche una riorganizzazione dei plessi nel segno del riammodernamento e del risparmio dei costi, dismettendo contratti di affitto superflui».

Sul potenziamento della sicurezza è intervenuto l’assessore Ernesto De Vincentiis che ha ricordato: «L’installazione di 20 telecamere sui parchi della città e l’operazione, da 9 milioni di euro, sulla pubblica illuminazione con la sostituzione di 10.000 punti luce con lampade al led su tutto il territorio. A giorni verrà illuminato -  ha annunciato -  anche il tratto lungo strada Parco, di competenza Tua, da via Marinelli a viale Europa».  Sulla mobilità sostenibile l’assessore ha aggiunto: «L’ottenimento della Bandiera Gialla lo scorso anno ci ha spinto a incentivare il già ampio percorso di potenziamento dei percorsi ciclopedonali. A giorni partiranno i lavori lungo viale Abruzzo, su cui stabiliremo il senso unico per dare il giusto spazio alla pista ciclopedonale che fungerà da collegamento tra il tracciato del lungomare e quello su Strada Parco».  

Leggi Tutto »

Zelli (Azione Politica): giunta, imboscata contro di noi. Marsilio? Non cambierà l’Abruzzo in meglio

“Ieri sera si è riunito il coordinamento regionale di Azione Politica e, a seguire il gruppo dei candidati alle scorse elezioni. In quel contesto ho rassegnato le mie dimissioni da coordinatore regionale del movimento. Le redini di Azione Politica saranno tenute, in questa fase, da Angelo D’Ottavio”. A parlare è Gianluca Zelli, ideatore e fondatore del movimento civico Azione Politica, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Pescara. Zelli era affiancato dai coordinatori provinciali Pierluigi Panunzi, Berardino Fiorilli, Luca Maccione, e Rudy Di Stefano, e da Angelo D’Ottavio. 
“In qualità di leader di questo movimento - spiega Zelli - ho definito la linea politica, dal percorso avviato con il raggruppamento di Civiche per l’Abruzzo, di cui non abbiamo condiviso l’impostazione personalistica. Da qui, la decisione di contribuire al mantenimento di un centrodestra unito. Ho incontrato Marco Marsilio e Pierluigi Biondi a Stiffe per discutere di programmi e rappresentanza: dell’istituzione di un nuovo assessorato regionale multidisciplinare allo Sviluppo economico, di riforma della sanità e manutenzione e potenziamento delle infrastrutture stradali. In quell’occasione abbiamo chiesto una rappresentanza esterna nella Giunta che potesse bilanciare l’elezione di un singolo consigliere, così da equilibrare costa-aree interne. Questo accordo è stato ribadito in campagna elettorale e dallo stesso presidente Marsilio martedì 12 febbraio nella sede della mia azienda”, sottolinea ancora Zelli.
“Da quel giorno non ho più sentito o visto Marsilio. A garantire l’accordo programmatico, su specifica richiesta di Marsilio, Pierluigi Biondi e Angelo D’Ottavio. Ho rivisto Marco il giorno del passaggio di testimone con Giovanni Lolli, quando ci siamo confermati quello che ci eravamo detti. Ieri mattina - aggiunge il fondatore di AzP - siamo stati vittime di un’imboscata: l’accordo era stato già raggiunto da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Nel corso dell’incontro, nonostante il palese passo indietro della Lega che avrebbe rinunciato all’assessorato esterno - a due condizioni: avere quattro assessori e che l’esterno fossi io (e specifico che nessuno mai ha chiesto un esterno per me, ma per Azione Politica) - e nonostante Forza Italia si fosse resa disponibile a valutare l’assessore e la presidenza del Consiglio, Marsilio ha deciso di chiudere la conversazione assegnando quattro assessori alla Lega, uno a Forza Italia e uno a Fratelli d’Italia. Alla richiesta di spiegazione - e tengo a precisare che tutti i partiti seduti al tavolo sono venuti a conoscenza dell’accordo tra AzP e Marsilio solo negli ultimi dieci giorni di campagna - Marsilio ha risposto che, nelle altre Regioni, FdI era stata penalizzata e che in Abruzzo avrebbe potuto rivalersi, rilanciando persino con il sottosegretario a Forza Italia. A quel punto, visto che la discussione si sarebbe spostata sull’assegnazione delle deleghe, e non avendo AzP parola in Giunta, ho deciso di andare via, senza intenti polemici. Ne ho preso atto, fino al momento in cui, ieri sera, addirittura, il “corretto” presidente ha telefonato al consigliere regionale Santangelo per offrire direttamente a lui la vicepresidenza del Consiglio. Santangelo ha fatto presente che la linea l’avrei dettata io, in qualità di coordinatore del movimento. Così ho ricevuto, ormai a giochi fatti, una chiamata e una proposta dal presidente che ho rifiutato. 
Non abbiamo bisogno di poltrone. Non sono d’accordo sull’ipotesi di allargamento della Giunta, anche perché in questo momento è l’ultimo dei problemi. Il movimento nasce, e sopratutto io faccio politica, per cambiare questa regione e ritengo che Marsilio sia l’ultima persona che possa cambiarla. Non solo abbiamo dovuto accettare supinamente un candidato indicato da Roma, ma dobbiamo anche far pagare all’Abruzzo questioni accadute in Friuli o in Molise. 
La mia è una posizione personale e non sono più disposto a trattare con questi individui: da qui le mie dimissioni. 
Ero sereno ieri e sono sereno oggi. Azione Politica - ricorda Zelli - continua a esistere, ha ottenuto 20mila preferenze, e ieri sera ho chiesto il sacrificio ad Angelo D’Ottavio di diventarne commissario. Le liste civiche sono servite, ancora una volta, a prendere voti, ma il sistema dei partiti ritiene che non debbano avere voce o essere rappresentate. Faccio un grande in bocca al lupo a consiglieri e giunta. Resto in attesa di vedere le competenze degli assessori, soprattutto quelle dell’esterno. Questo pomeriggio, D’Ottavio si riunirà con i coordinatori provinciali e con il consigliere Santangelo per definire la posizione di Azione Politica nell’assise regionale. La mia linea non è quella del movimento, s’intende. La linea che gli avevo impresso, infatti, non ha portato a un risultato e per questo, da oggi, decideranno commissario e coordinamenti regionale e provinciale”, conclude Zelli. 

Leggi Tutto »

Palazzo Asl Pescara, in quattro a processo

Rinviati a giudizio, dal gup del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, i quattro imputati nell'ambito del procedimento, con rito ordinario, sul cosiddetto "palazzo d'oro" della Asl di via Rigopiano, l'edificio acquistato nel 2012 da un imprenditore a 900mila euro e rivenduto due anni dopo all'azienda sanitaria pescarese al triplo del prezzo. Dovranno comparire per la prima udienza, il 3 ottobre prossimo, davanti al tribunale collegiale presieduto dal giudice Rossana Villani, l'ex direttore generale della Asl di Pescara e attuale direttore generale dell'area prevenzione del ministero della Salute, Claudio D'Amario; il dirigente dell'ufficio Gestione del patrimonio della Asl, Vincenzo Lo Mele; l'imprenditore Erminio Cetrullo; il responsabile unico del procedimento Luigi Lauriola. Le accuse, a vario titolo, sono di truffa e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Leggi Tutto »

Coldiretti, aumentano fino al 75% le quotazioni dei raccolti di riso made in Italy

Sono aumentate fino al 75% le quotazioni dei raccolti di riso made in Italy. Lo ha reso noto la Coldiretti che oggi ha diffuso i dati delle quotazioni del riso italiano a un anno dall'obbligo di indicare in etichetta l'origine. L'incremento e' avvenuto a seguito di una forte discesa su valori insostenibili per i produttori. Secondo l'indagine della Coldiretti, le quotazioni nell'arco di un anno sono aumentate del 70% per la varieta' Arborio che ha raggiunto i 520 euro a tonnellata, mentre per il Selenio l'incremento e' stato del 75% con 490 euro a tonnellata. Variazioni positive anche per tutti gli altri risi made in Italy: dal Roma +54% al Sant'Andrea +49%, dal Carnaroli + 55% al Vialone Nano +32% fino al Lungo B +20%. Oltre all'indicazione in etichetta dell'origine, alla valorizzazione della produzione nazionale ha contributo, secondo la Coldiretti, anche lo stop all'invasione di riso asiatico nell'Unione che da meta' gennaio 2019 ha imposto i dazi sulle importazioni provenienti dalla Cambogia e dalla Birmania. I dazi sono stati disposti solo sul riso Indica lavorato e semilavorato per un periodo non superiore a tre anni, con un valore scalare dell'importo da 175 euro a tonnellata nel 2019, a 150 euro a tonnellata nel 2020 fino a 125 euro a tonnellata nel 2021 ma e' possibile una proroga ove sia giustificata da particolari circostanze

Leggi Tutto »

Terremoti, trovata la faglia che ‘spezzò’ il Colosseo

Il sistema di faglie del Monte Vettore che si è attivato nel 2016 è stato anche responsabile del terremoto che nel V secolo danneggiò molti monumenti di epoca romana, compreso il Colosseo. Lo indica lo studio italiano pubblicato sulla rivista Tectonics e secondo il quale questa faglia genera terremoti distruttivi a intervalli compresi fra 1.500 e 2.100 anni circa. La ricerca è guidata da Paolo Galli, sismologo del Dipartimento nazionale della Protezione civile e dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Igag-Cnr) ed è stata condotta con le università Sapienza di Roma e 'G.d'Annunzio' di Chieti-Pescara. Nell'area dell'Italia centrale colpita dai terremoti dell'agosto e dell'ottobre 2016 i ricercatori hanno scavato trincee a cavallo delle rotture superficiali e delle deformazioni generate dai sismi e, studiando le caratteristiche geologiche della roccia, hanno ricostruito i terremoti generati in passato dalla faglia del Monte Vettore. "Sapevamo in passato quella faglia aveva rilasciato forti terremoti, ma non era associata a terremoti avvenuti in tempi storici, cioè annotati nei registri o nelle fonti storiche", ha detto  Edoardo Peronace dell'Igag-Cnr. I ricercatori hanno così individuato le 'cicatrici' lasciate da deformazioni precedenti del suolo e hanno dimostrato che lo stesso sistema di faglie ha generato in passato almeno sei terremoti distruttivi. Il penultimo è stato quello avvenuto nel 443 d.C., che ha lasciato il segno nei danni prodotti a chiese paleocristiane e a monumenti noti, primo fra tutti il Colosseo. E' un risultato che, secondo i ricercatori, indica che anche altre faglie silenti potrebbero essere una minaccia: per questo vanno studiate e considerate al fine della mitigazione del rischio sismico.

Leggi Tutto »