La Cia Chieti Pescara (Confederazione italiana agricoltori) sottolinea che i chicchi di grandine caduti, grandi come palline da tennis, hanno distrutto capannoni, serre, alberi da frutto, ortaggi e colture cerealicole, rendendo impossibile la raccolta. La Cia sta monitorando la situazione nei campi per verificare la precisa entita' dei danni sulle coltivazioni, alcune in procinto di essere raccolte, altre in piena maturazione. "L'evento di ieri ha dato un duro colpo al settore agricolo con danni alle colture evidenti, ma non ancora quantificabili - sottolinea il presidente, Nicola Antonio Sichetti - Una situazione che dimostra come il clima si stia sempre piu' tropicalizzando con sbalzi atmosferici importanti, grandine di sempre piu' grosse dimensioni, che porta gli agricoltori a dover investire sempre di piu' in termini assicurativi. Il lavoro di un'intera stagione potrebbe andare vano, mettendo a rischio la possibilita' di sopravvivenza un'azienda. Chiederemo lo stato di calamita' naturale". La confederazione agricola ricorda che sono a disposizione uffici e personale per la compilazione dei documenti necessari.
Leggi Tutto »Maltempo, la ricognizione dei danni entro il 22 luglio
Con riferimento agli eccezionali eventi meteorologici del 10 luglio 2019, con forti piogge associate a trombe d'aria, allagamenti ed estese e violente grandinate e ai relativi gravi scenari di danno, prevalentemente su una vasta zona della fascia costiera del territorio abruzzese, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, rende noto che presso la Struttura di protezione civile regionale sono state avviate le necessarie procedure di ricognizione per il tramite dei Comuni colpiti. I privati che hanno subi'to danni potranno rivolgersi al Comune in cui il sinistro si e' verificato al fine di presentare nel dettaglio la propria relazione. Si precisa che tale fase ricognitiva e' necessaria per effettuare la valutazione della tipologia dell'evento emergenziale di protezione civile occorso, cosi' come codificato all'art. 7 del D.Lgs n. 1 del 02/01/2018 (Codice della Protezione Civile). Il termine ultimo per la ricognizione dei danni e' fissato al 22 luglio prossimo.
Leggi Tutto »Febbo incontra vertici CBI per stabilimento di Gissi
Mancanza di commesse nell'immediato e in chiave prospettica e costi eccessivi di gestione dell'impianto di produzione di Gissi. Sono alcuni dei problemi più attuali che i rappresentanti della CBI hanno illustrato nel pomeriggio all'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, nel corso di un incontro voluto proprio dal rappresentante del governo regionale, al quale erano presenti Dario Melò, direttore generale CBI, Francesco Sormani, componente Cda, Luigi Sabatini, consulente aziendale e Nicola Marisi, sindaco di Gissi. "E' stato un primo incontro - spiega l'assessore Febbo - per capire dai vertici dell'azienda i reali problemi che assillano il sito produttivo di Gissi nel quale operano 31 lavoratori. I rappresentanti della CBI hanno illustrato la situazione, annunciando che si sta valutando di mettere in campo azioni concrete per individuare strumenti alternativi tesi a ridurre i costi di gestione". L'assessore ha infine confermato che prima della pausa estiva verrà convocato un tavolo ufficiale di crisi"
Leggi Tutto »Ricostruzione, fondi per le chiese e per l’adeguamento sismico e strutturale
Si è svolta oggi, a Rieti, nella sede del Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione del cratere 2016/2017, la Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario Farabollini e che vedeva sedute al tavolo le quattro regioni (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) colpite dal sisma. L'Assessore Guidi Liris, su delega del Presidente Marco Marsilio, ha rappresentato la Regione Abruzzo. Sono state approvate tre ordinanze. Con la prima, che riguarda il finanziamento dello studio delle zone di attivazione per le FAC (faglie attive e capaci), sono stati stanziati 80.000 euro per le indagini sulle faglie specifiche di Montereale, Capitignano, Pizzoli e Barete. Queste indagini consentiranno di ridurre con estrema precisione l'ampiezza delle zone oggi rigorosamente non edificabili. Tali zone oggi di dimensione pari a 400 metri a cavallo del piano di rottura principale della faglia possono essere ridotte fino a 40 metri. La seconda ordinanza riguarda la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici di culto, e stanzia per l'Abruzzo 25 milioni per la riparazione di 89 chiese. L'individuazione degli interventi ha visto protagoniste le diocesi coinvolte. Infine, la terza ordinanza riguarda i fondi INAIL e la sicurezza sul posto di lavoro, e dà la possibilità alla Regione Abruzzo di individuare interventi fino all'ammontare di tre milioni di euro da destinare al miglioramento sismico e all'adeguamento strutturale. A seguire, le quattro regioni coinvolte (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) hanno unanimemente espresso al Commissario Farabollini l'esigenza di personale nei piccoli comuni che hanno scelto di affrontare al proprio interno la ricostruzione leggera. Il Commissario ha recepito l'esigenza di intervento in tempi stretti.
Leggi Tutto »Maltempo, la Regione Abruzzo chiederà lo stato di calamità
Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha partecipato alla riunione tecnica del Centro operativo comunale (Coc) di Pescara, che si è svolta nella sede del Municipio, e convocata dopo gli eventi calamitosi che ieri hanno provocato ingenti danni soprattutto ai Comuni della costa adriatica. Erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l'assessore alla sanità Nicoletta Verì e il parlamentare abruzzese Giuseppe Bellachioma. Ai lavori della riunione sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni che hanno attivato il Coc, i presidenti delle province, i tecnici regionali della Protezione civile e del Dipartimento regionale governo del territorio. "Si è trattato di un evento eccezionale per il quale abbiamo preannunciato al Governo nazionale la richiesta dello stato di emergenza per riconoscere i danni generati dal maltempo - ha esordito il presidente Marco Marsilio -. Con i sindaci e i presidenti delle quattro province stiamo lavorando in queste ore per comporre una prima stima dei danni che interessano il patrimonio pubblico e privato, l'agricoltura e le attività produttive. Siamo convinti che il Governo riconoscerà l'eccezionalità dell'evento calamitoso. Vigileremo, poi, affinché i fondi siano erogati con celerità, senza ripetere l'esperienza del gennaio 2017, i cui indennizzi sono stati accreditati dopo due anni". Il presidente Marco Marsilio, poi, coinvolgerà anche le altre regioni adriatiche colpite dal maltempo, dall'Emilia Romagna alla Puglia. "Il fronte è ampio - ha osservato il presidente - e questo testimonia la pesantezza, la gravità e l'eccezionalità dell'evento che non è stato localizzato solo in un punto, bensì interessa un territorio molto vasto della penisola. Il maltempo ha lasciato danni ovunque. Credo che il Governo non avrà difficoltà a riconoscere lo stato di emergenza. Sarei meravigliato del contrario".
Alla luce del violento nubifragio che si è abbattuto ieri sul litorale abruzzese, in giornata saranno condotte verifiche su tutti presidi ospedalieri della costa. Lo ha assicurato l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, che, questa mattina, ha partecipato alla riunione tecnica che si è svolta, a Pescara, in Comune.
Ieri, l'assessore Verì, in particolare, ha seguito da vicino la situazione relativa alla funzionalità dell'ospedale Santo Spirito di Pescara.
"Ad un certo punto, alla luce dell'intensificarsi dei fenomeni atmosferici, – ha affermato l'assessore – per ragioni di sicurezza, si è deciso di interrompere tutte le attività chirurgiche. Tuttavia, la situazione è fortunatamente rientrata e le attività in sala operatoria sono riprese dopo poco tempo. Nel frattempo, - ha aggiunto – ho partecipato personalmente all'ispezione di tutta l'area riservata ai parcheggi dei dipendenti della Asl di Pescara, completamente invasa dall'acqua. Si temeva che potesse esserci qualcuno all'interno delle autovetture - ha proseguito - ma, per fortuna, l'ispezione ha dato esito negativo e così ci si è potuti dedicare alla gestione della mobilità dei dipendenti dell'ospedale".
Leggi Tutto »Terme di Caramanico, fissata la riapertura
Lunedì 15 riapriranno le terme di Caramanico". A comunicarlo sono gli assessori Mauro Febbo, Nicola Campitelli e Nicoletta Verì. "Come anticipato e definito - afferma Febbo - nell'incontro del 25 giugno scorso, alla presenza del titolare della società che gestisce l'impianto termale della Majella, Franco Masci, il sindaco di Caramanico, Luigi De Acetis, e dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, il nostro obiettivo era e rimane quello di salvaguardare i posti di lavoro, la stagione estiva e quindi l'immagine turistica dell'Abruzzo.
Questo è il risultato di una interlocuzione a 360 gradi sia con la proprietà sia con altre strutture regionali che fanno riferimento ai colleghi Nicola Campitelli e Nicoletta Verì che ringrazio per il loro prezioso contributo. In queste ultime due settimane - continua Febbo - abbiamo registrato l'impegno della società ossia quello di superare le criticità esistenti, che la vedono coinvolta in una difficile situazione economico-finanziaria con un debito di oltre 21 milioni di euro.
Le soluzioni prospettate dal gestore, (da lunedì ripartiranno le attività all'interno delle terme di Caramanico, non della Reserve), sono state ampiamente esaminate dalle rispettive strutture regionali risorse estrattive, sanità e turismo. Il sottoscritto, unitamente ai colleghi Campitelli e Verì, ha lavorato in silenzio per arrivare ad un risultato utile. Gli spot di circostanza e le futili chiacchiere appartengono a coloro che nella passata legislatura non hanno voluto mai affrontare seriamente e concretamente il problema e oggi si ergono a paladini del nulla".
"Adesso, - specificano Febbo, Campitelli e Verì - terminata questa prima fase emergenziale di Caramanico, dobbiamo lavorare affinché il termalismo venga riformato e ristrutturato attraverso i settori del turismo e dello sviluppo economico in un disegno strategico, in modo da farlo rientrare in quel progetto ambizioso, il Piano Strategico triennale del Turismo, che stiamo scrivendo passo dopo passo al fine di arrivare alla stesura definitiva".
Inoltre, la Regione Abruzzo ha avviato un percorso programmatorio per verificare la fattibilità di specifiche attività riabilitative in ambito termale. "A tal proposito, - proseguono - è stato già avviato un confronto informale con il Ministero della Salute sulla base di un precedente documento redatto dalla Agenzia sanitaria regionale e di una proposta di Federterme. Ovviamente, si tratta di una iniziativa la cui eventuale ricaduta sul sistema termale abruzzese sarà visibile in occasione della stipula degli accordi negoziali ex art. 8-quinquies D.Lgs. n. 502/2992 per la stagione contrattuale 2020".
"Infine - conclude Febbo – per il prossimo 18 luglio ho riconvocato presso gli uffici del mio assessorato il tavolo di crisi con la società che gestisce le terme di Caramanico, il Sindaco e le parti sindacali al fine di monitorare l'avvio e il prosieguo della stagione termale appena avviata".
Sulla riapertura delle Terme di Caramanico, in programma lunedì 15 luglio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le terme di Caramanico da sempre sono un fiore all'occhiello della nostra Regione. Infatti, questo governo regionale ha dato un segnale forte invertendo la rotta. Non solo abbiamo riaperto in tempi record le terme di Caramanico ma da oggi siamo tutti impegnati nel lavorare per pianificare e costruire una nuova fase affinché tutto il sistema termale abruzzese possa tornare a guardare al futuro in maniera completamente differente, andando a incidere nei settori del turismo, della sanità e dello sviluppo economico all’interno di un disegno strategico”.
Leggi Tutto »Grandinata eccezionale, a Pescara si contano i danni
Passata l'ondata di maltempo che ieri in tarda mattinata ha duramente colpito Pescara, provocando danni, feriti e allagamenti in numerose zone della citta'. Si contano ora i danni della violentissima grandinata e del violento nubifragio: strade rotte, disagi alla viabilita', tetti e auto danneggiate, finestre spaccate, parabrezza e vetri infranti. In due parcheggi, che si sono allagati, sono dovuti intervenire i sommozzatori, nel timore che qualcuno si trovasse nelle auto: si tratta del parcheggio dell'ospedale e di quello interrato di via Ferrari. Il sopralluogo del Nucleo subacquei dei carabinieri di Pescara nel parcheggio dell'ospedale ha dato esito negativo. Nel parcheggio di via Ferrari, ampio circa 3 mila metri quadrati, le attivita' di svuotamento dell'acqua e di verifica sono ancora in corso. All'ospedale di Pescara ieri l'acqua ha invaso il piano terra della struttura ed e' stato necessario fermare l'attivita' delle sale operatorie, poi riaperte dopo circa due ore di stop. Sempre ieri, e' tornata operativa la farmacia, la cui attivita' era stata sospesa a causa degli allagamenti. Le cucine, dopo la sanificazione, riprenderanno la regolare attivita' oggi. In azione, oltre al personale comunale e delle forze dell'ordine e del soccorso, anche 15 associazioni di volontariato territoriali (8 associazioni regionali e 7 comunali) coordinate dal Centro operativo comunale. Questa mattina, alle 8.30, il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, incontrera' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per concordare le iniziative necessarie atte ad avviare una interlocuzione con il governo centrale per il riconoscimento dello stato di calamita'. Intanto, ieri il governatore Marsilio, ha scritto alla presidenza del Consiglio dei ministri e al capo dipartimento della protezione civile al fine di valutare una successiva richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.
Leggi Tutto »Rapino’ due minorenni a Pescara, arrestato 23enne
In tre avrebbero costretto un minorenne a consegnare loro soldi e cellulare. La Polizia ha arrestato un altro dei tre, un 23enne nato in Romania e residente in Italia, accusato di aver preso parte, con altre due persone, a una rapina commessa il 2 giugno, in viale Regina Margherita, ai danni di due minorenni, minacciati con un coltellino. Per quell'episodio, lo scorso 22 giugno la Polizia, in esecuzione di misura cautelare disposta dall'Autorita' Giudiziaria, aveva posto agli arresti domiciliari un 19enne. Le indagini hanno permesso agli investigatori di dare un nome anche al secondo rapinatore, nei confronti del quale il Pm ha chiesto e ottenuto dal gip la misura della custodia cautelare in carcere.
Leggi Tutto »Inchiesta Pescaraporto, tutti assolti
Assolti perche' "il fatto non sussiste" l'ex governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso, e gli altri quattro imputati nel procedimento, con rito abbreviato, davanti al gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, relativo all'inchiesta sulla vicenda Pescaraporto, il complesso edilizio in costruzione dal 2012 lungo la riviera di Porta Nuova tra il ponte del Mare e il porto turistico. Gli altri imputati assolti sono l'avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase, l'ex segretario dell'ufficio di presidenza Claudio Ruffini e il dirigente comunale Guido Dezio. Il procuratore capo, Massimiliano Serpi, e il procuratore aggiunto, Anna Rita Mantini, avevano invece chiesto condanne a 10 mesi per D'Alfonso, Milia e Vittorio Di Biase, e a 6 mesi per Ruffini e per Dezio. I cinque imputati erano accusati di abuso di ufficio e falso in atto pubblico.
Leggi Tutto »Presentato il premio Benedetto Croce 2019
Presentata questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo l’edizione 2019 del Premio Nazionale di Cultura “Benedetto Croce”. “Il fatto di essere giunti alla quattordicesima edizione la dice lunga sulla bontà del Premio Croce – ha detto il sindaco di Pescasseroli Luigi La Cesa – Grazie a questa manifestazione la nostra cittadina riesce a farsi conoscere ed apprezzare anche fuori dai confini regionali”. Per il coordinatore organizzativo del Premio, Pasquale D’Alberto “Vanno fatti i ringraziamenti alla regione abruzzo, alle case editrici che ci danni una grande visibilità nazionale e alle giurie popolari. Voglio sottolineare l’aspetto che questo è un Premio che coinvolge circa 1250 giurati di cui 1200 sono studenti, un pubblico che tradizionalmente legge poco nel nostro Paese. Inoltre il Premio Croce coinvolge da tempo l’intero Abruzzo, come sapete l’apertura dell’evento viene organizzata a Pescara mentre la chiusura è itinerante: quest’anno sarà a Lanciano, il prossimo anno a Teramo e tra due anni nella città di L’’Aquila.” Per la dirigente e collaboratrice del Premio, Paola Di Salvatore:“La figura di Croce resta di grande attualità e il Premio è un evento capace davvero di coinvolgere i territori. Il convegno sulle speranze dopo la caduta del muro di Berlino che mi vede coordinatrice affronta un tema difficile ma di grande attualità. Il premio Croce deve aprirsi anche a nuove esperienze e quello con il programma IPA adriatico è un percorso naturale di confronto e condivisione.” Per l’assessore alla cultura Mauro Febbo: “La presenza della regione abruzzo è doverosa, Croce è una figura di livello nazionale che ha reso onore anche alla nostra regione e non solo. E’ bello il coinvolgimento di numerosi studenti in questo progetto e sono certo che anche questa edizione riscuoterà il successo che merita.” Durante la conferenza stampa gli organizzatori hanno ricevuto un messaggio telefonico dalla Presidente della Giuria Dacia Maraini impossibilitata a partecipare alla presentazione
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