Redazione Notizie D'Abruzzo

Di Maio, Salvini e la manina misteriosa

Di Maio, Salvini e la manina misteriosa

 

A Porta a Porta Di Maio rivela che una manina misteriosa ha modificato il decreto fiscale introducendo un condono non deciso nel Consiglio dei Ministri; il documento inviato al Quirinale è dunque un falso e il giorno seguente egli si sarebbe recato in Procura a presentare una denuncia. Ma in procura poi Di Maio non è andato, così come non avviò la procedura per mettere in stato d’accusa il Presidente della Repubblica dopo aver dichiarato che lo avrebbe fatto. Di Maio dunque, al contrario di quello che lancia il sasso e nasconde la mano, lancia la mano e nasconde il sasso. E’ un vero peccato che questa denuncia non ci sia stata perché la magistratura avrebbe potuto spiegarci cosa è davvero accaduto. Salvini dice che Conte dettava gli articoli e Di Maio, che fungeva da segretario, li scriveva. Il vice presidente grillino nega e dichiara di non essere un bugiardo. Probabilmente quando Luigi si è accorto che quell’articolo veniva contestato da molti dei suoi e dalla base dei propri elettori si è inventato un modo per far credere che non ne sapeva niente e per ottenere la cancellazione del famigerato articolo 9.

 

Le differenze non giustificano questo modus operandi

Il Movimento 5 Stelle e la Lega sono assai diversi per cultura, per filosofia politica, per stratificazione sociale e geografica del loro elettorato. Il governo giallo-verde non è una alleanza politica ma un contratto di convenienza. Le differenze tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano erano ancora più forti dal punto di vista ideologico, ma durante il periodo in cui collaborarono realizzando il noto compromesso storico mai si giunse a scene disdicevoli come questa recentemente verificatasi tra i due alleati di governo. Ma allora, solo per citare qualche nome, da una parte c’erano Berlinguer, Napolitano e Ingrao e dall’altra Moro, Andreotti e De Mita. Era l’epoca di Maldini, Rivera e Riva; oggi ci tocca andare avanti con Biraghi, Barella e Insigne. Ma fino a quando?

Cinque anni o sette mesi?

Quando qualcuno ha paventato le dimissioni di Conte e una crisi di governo Salvini ha subito dichiarato: non è successo nulla; andremo avanti per cinque anni. A queste affermazioni si può dare lo stesso credito che diamo a quelle di Pallotta quando il Presidente della Roma dichiara che non venderà nessun giocatore e che renderà la sua squadra la più forte del mondo. Quindi per ora si va avanti. Conte per dimettersi deve ricevere l’ordine da Di Maio; motu proprio non lo farà mai perché è impossibile vincere per due volte ad una super lotteria! Lega e Cinque Stelle per ora non spezzano l’alleanza. Il partito di Di Maio non è compatto e ad un secondo tentativo il candidato presidente del Consiglio probabilmente non sarebbe lui, quindi Luigi tira la corda ma non fino a farla spezzare; ha ancora qualche risultato da portare a casa, ma lo stesso vale per Salvini. Entrambi hanno una meta da raggiungere costituita dalle elezioni europee. Dopo questo appuntamento il contratto potrebbe essere rimesso in discussione. Tutto dipenderà da quanto ciascuno di loro avrà realizzato del proprio programma, quali nuovi contrasti saranno sorti e soprattutto quale sarà stato l’esito della consultazione elettorale europea.

I motivi di una eventuale rottura e le soluzioni possibili.

Un grave declassamento del rating dell’Italia ed una esplosione dello spread non determineranno una caduta del governo come accadde al Ministero Berlusconi e la soluzione la ha già esposta Savona; la manovra economica sarà modificata ed entrambi i partiti lanceranno questo appello ai propri elettori.” La nostra manovra economica era bellissima e proprio per questo i burocrati europei del Partito Popolare e del Partito Socialista ci hanno scatenato contro le società di rating e gli speculatori internazionali. Per riconquistare la nostra indipendenza economica doppiamo cacciarli via. Votateci alle prossime elezioni europee e potremo fare quanto promesso ed anche di più” La rottura, quando ci sarà, si verificherà sui programmi ancora da realizzare. Investimenti, tunnel, autostrade ecc. Per Salvini l’unica soluzione sarà costituita da nuove elezioni da sostenere con una alleanza di centro destra. Sarà però essenziale che in questo raggruppamento i ruolo di Berlusconi sia assolutamente marginale ed ininfluente. Troppo a lungo il Cavaliere ha governato in modo inefficace curando solo i suoi interessi economici; se gli si desse ancora voce in capitolo potrebbe causare l’allontanamento da Salvini di molti elettori. Il Movimento 5 Stelle ha invece oltre alla competizione elettorale anche l’opzione di un governo con il PD, opzione difficilissima da realizzare ma non impossibile. Per ora e chissà per quanto una opposizione credibile non esiste per cui, almeno per un altro poco di tempo, questo governo, nonostante i contrasti interni avrà una vita parlamentare abbastanza tranquilla.

 

di Achille Lucio Gaspari

Leggi Tutto »

Fisco, Cgia: ci sono oltre 100 imposte ma ne basterebbero 10

Il fisco è sempre più "bulimico". Lo sostiene la Cgia, specificando che basterebbero poco più di 10 imposte, rispetto alle oltre 100 che abbiamo. "Tenendo conto che dall'applicazione di una novantina di tasse, tributi e contributi l'erario incassa solo il 15 per cento del gettito totale annuo - segnala il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - con una seria riforma fiscale basterebbero poco più di 10 imposte per consentire ai contribuenti italiani di beneficiare di una riscossione più contenuta, di lavorare con più serenità e con maggiori vantaggi anche per le casse dello Stato che, molto probabilmente, da questa sforbiciata vedrebbero ridursi l'evasione". Le imposte che pesano di più sui portafogli dei cittadini italiani sono due e garantiscono più della metà (il 55,4 per cento) del gettito totale: esse sono l' Irpef e l'Iva. Nel 2017 la prima (Imposta sul reddito delle persone fisiche) ha garantito all'erario un gettito di 169,8 miliardi di euro (il 33,8 per cento ovvero un terzo del totale) mentre la seconda (Imposta sul valore aggiunto) ha consentito di incassare 108,8 miliardi di euro (21,6 per cento). Per le aziende l'imposta più pesante è l'Ires (Imposta sul reddito delle società), che l'anno scorso ha consentito all'erario di incassare 34,1 miliardi di euro. Di particolare rilievo anche il gettito riconducibile all'imposta sugli oli minerali che è stato pari a 26 miliardi e quello ascrivibile all'Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) che ha assicurato 22,4 miliardi di euro. "Se si considera che il livello dei servizi presente nel nostro Paese è molto modesto - dichiara il segretario della Cgia Renato Mason - è necessario che il Governo inizi seriamente a ridurre il carico tributario. Con la manovra di bilancio presentata nei giorni scorsi è cominciato un percorso di riduzione delle tasse sulle partite Iva. Un fatto sicuramente positivo, ma ancora insufficiente".

Leggi Tutto »

Lotta ai tumori, test genetici per cure su misura

Test genetici per individuare le mutazioni geniche che caratterizzano un tumore e, sulla base di quelle, dare al paziente una cura mirata e 'su misura': è la cosiddetta diagnostica di precisione, che sta diventando sempre più importante in campo oncologico ponendo, però, un problema di costi oltre che di accesso da parte dei pazienti. Il tema è stato affrontato nell'ambito del Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) e gli esperti hanno evidenziato come oggi molti degli avanzamenti in campo oncologico siano appunto legati a test specifici. Oggi, sottolinea il direttore dell'Oncologia medica all'Ospedale Niguarda di Milano, Salvatore Siena, "l'Italia si posizione bene su questo fronte: nel nostro paese, infatti laddove esiste un farmaco utile ed approvato dall'Aifa per una terapia a bersaglio molecolare, è anche previsto il relativo test di diagnostica molecolare rimborsato dal Servizio sanitario nazionale. E sono varie le mutazioni geniche legate a tumori che, se rilevate con i test di diagnostica molecolare, permettono delle cure mirate: ad esempio la mutazione her2 per il tumore al seno o la Egfr nei tessuti, la Raf per il cancro al colon o del Trk in vari tumori. Il settore oncologico è però in trasformazione e continuano ad arrivare nuovi farmaci; sarà quindi necessario avanzare anche nel sistema della diagnostica molecolare". Ciò, rileva, "porta anche ad un risparmio per lo Stato, perché si riesce a dare il farmaco mirato solo al paziente che sicuramente ne beneficerà, e con minori effetti collaterali. La prospettiva è che in futuro i costi dei test si abbassino aumentandone la domanda e l'utilizzo". 

 

immagine di repertorio

Leggi Tutto »

Apre l’Ufficio Europa Area Metropolitana

Apre l'Ufficio Europa Area Metropolitana, inaugurato all'Aurum dai tre primi cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore, Marco Alessandrini, Francesco Maragno e Luciano Di Lorito, con un evento di apertura per fare il punto sull'importanza della progettazione europea per le città e i territori a cui hanno preso parte autorità e rappresentanti delle categorie produttive del territorio. Ueam è un ufficio che unisce tre Comuni, finanziato nell'ambito del POR FSE Abruzzo 2014/2020 Asse IV, destinato a favorire, in forma coordinata e nell'ambito della costruzione di una strategia unitaria di sviluppo territoriale, tra i tre Comuni, la gestione associata di servizi diretti a sostenere l'accesso ai finanziamenti resi disponibili a valere su programmi europei, nazionali e regionali. "La giornata di ieri è stata una giornata storica, perché sì è avviato concretamente un progetto di fusione fra le città di Pescara, Montesilvano e Spoltore, coerentemente alle previsioni del progetto di legge regionale dell'agosto scorso - così il sindaco Marco Alessandrini- Oggi e ben prima che questa legge fosse promulgata Pescara, Montesilvano e Spoltore si erano già messe insieme per un progetto importante, l'Ueam. Questo progetto l'abbiamo vinto, lo abbiamo realizzato, è concreto, alla portata di tutti ed è rinnovabile ed è qui nella nostra cornice più prestigiosa". "Mi fa piacere che ci sia tanto entusiasmo e partecipazione - così il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno- Oggi si è tutti orientati ai bisogni primari e sappiamo che il collegamento con l'Europa è fondamentale e deve diventare un trade d'union virtuoso. 

Leggi Tutto »

Convegno di studi Libri e letture degli alunni dell’Istituto Comprensivo “B. Croce” di San Valentino nell’ambito delle iniziative di LIBRIAMOCI

L’Istituto Comprensivo “B. Croce” di San Valentino, di cui è Dirigente la Prof.ssa Daniela D’Alimonte, in occasione di Libriamoci 2018, presenterà l’evento Libri e letture degli alunni dell’Istituto Comprensivo “B. Croce” di San Valentino, progettato dalla Prof.ssa Katja Battaglia.

Quest’anno l’IC “B. Croce” di San Valentino dedicherà molte giornate a Libriamoci e ripercorrerà le tappe dell’evolversi del gusto degli alunni per le opere dei grandi scrittori.

Il tema prevalente è quello della diversità. Si partirà dalla presentazione della fiaba Cenerella, versione abruzzese pubblicata da Roberto Melchiorre (di cui gli alunni della classe prima della Scuola Secondaria hanno realizzato un e-book con codice ISBN), dove la protagonista, nonostante la situazione iniziale di estremo svantaggio sociale, riesce a migliorare radicalmente la propria vita.

Seguiranno la lettura di La cosa più importante di Antonella Abbatiello e Leonardo Binato, in cui il gufo saggio fa capire che l’importanza di ciascuno sta proprio nella sua diversità; le attività legate a Pinocchio di Carlo Collodi, in cui il protagonista è un “diverso”; la presentazione del libro realizzato dagli alunni della classe quinta (in versione cartacea e in e-book con codice ISBN) di Robinson Crusoe di Daniel Defoe, che si sofferma sul tema del razzismo; la lettura di Frankenstein di Mary Shelley, in cui Frankenstein è una creatura mostruosa, ma incline al bene, che vuole essere un doveroso omaggio al secondo centenario della pubblicazione del romanzo Mary Shelley; per concludere con I racconti di nonno Nick di Roberto Melchiorre, in cui è presentata la diversità dell’emigrante.

Le iniziative si articoleranno dal 22 al 27 ottobre e alcune giornate saranno animate da intermezzi musicali, sulla base della lettura proposta. Una tappa decisiva sarà il 23 ottobre, in cui verrà ospitata, presso la Biblioteca di San Valentino, Antonella Ranieri, esperta in lettura animata per l’infanzia.

Il momento più importante dell’evento, invece, sarà il convegno di studi Libri e letture degli alunni dell’Istituto Comprensivo “B. Croce” di San Valentino, in cui interverrà il prof. Roberto Melchiorre, autore per ragazzi, i cui libri sono stati letti proprio in occasione di Libriamoci 2018. Saranno coinvolti i genitori e i famigliari degli alunni. Saranno presenti, inoltre, oltre al Dirigente Scolastico, prof.ssa Daniela D’Alimonte e ai docenti, Don Rocco D’Orazio, parroco di San Valentino; il dott. Antonio D’Angelo, Sindaco di San Valentino; Antonio Di Marco, Sindaco di Abbateggio; il dott. Alessandro D’Ascanio, Sindaco di Roccamorice; il dott. Simone Angelucci - Sindaco di Caramanico; Maurizio Fonzo, Sindaco di Salle; Francesco Crivelli, Sindaco di Sant’Eufemia.

Hanno dato il loro prezioso contributo alla realizzazione dell’evento i docenti di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto, in particolare per la Scuola dell’Infanzia Anna Ortense, Assunta Taglieri, Alessandra La Rovere, Matilde Di Santo, Antonietta Ventura e Annamaria Silvaggi; per la Scuola Primaria Maria Rosaria Ortense, Alessandra Pascetta, Rita Silvaggi, Roberta D’Onofrio, Rossana Ilario, Angela Nativo, Filomena Crivelli, Vincenzo Di Martino, Santa Maria Pezzi, Letizia Zaccagnini, Sandra Primavera, Filomena Costanzo, Tiziana Scarinci, Rita Mastrodicasa, Francesca Basileo, Romina Basileo, Patrizia Pezzi; e infine per la Scuola Secondaria Katja Battaglia, Grazia Vitale, Cristiana Ortolano, Tiziana Moresco, Francesca Lupone, Patrizia Zammataro, Sonia Presutto, Dario Ciccotelli, Giulia Coppa Zuccari, Alfiero Di Nisio, Fosca Martino, Carlo Federico, Lucia Cornelio, David Sacchetti, Andrea Pomponio, Lorenzo Valloreia, Lia Pierfelice e Luciano Crivelli.

 

 

Leggi Tutto »

Strada regionale 261 Subequana, lavori per due milioni di euro

Al via gli interventi per due milioni di euro per la strada regionale 261 Subequana: il finanziamento messo a disposizione dalla Provincia dell'Aquila prevede il miglioramento della strada nel tratto compreso tra i Comuni di San Demetrio Ne' Vestini e Fagnano Alto con la realizzazione tra l'altro, della rotatoria per favorire l'accesso al sito turistico delle grotte di Stiffe. I due milioni stanziati sulla regionale 261, oltre alla realizzazione di una rotatoria al posto del pericoloso incrocio per le grotte di Stiffe, saranno utili anche per fare un nuovo manto stradale, il miglioramento della segnaletica, la realizzazione di nuove barriere protettive e un deciso adeguamento della carreggiata nei pressi di alcuni restringimenti della strada. I lavori dovrebbero essere completati nel giro di otto mesi e sono già stati appaltati e a breve prenderanno il via gli interventi. 

Leggi Tutto »

Troppi cantieri e code sulla A14, l’Udc Abruzzo chiede spiegazioni ad autostrade per l’Italia.

“Chiediamo ad Autostrade per l’Italia di dare tempi certi sulla conclusione dei lavori lungo la A14, nel tratto abruzzese". La direzione dell' UDC abruzzese, attraverso il suo segretario regionale, Enrico Di Giuseppantonio, è intenzionata a fare chiarezza sui forti e snervanti rallentamenti del traffico lungo l’autostrada adriatica a causa della presenza dei numerosi cantieri aperti in prossimità di alcuni viadotti. “E’ comprensibile che dopo quando avvenuto a Genova, la società che gestisce la A14 proceda a delle verifiche. Quel che non trova giustificazione è la spiegazione sul tipo d'interruzione. La contemporaneità dei lavori su vari punti del tratto abruzzese, provoca rallentamenti e lunghe code - mette in evidenza Di Giuseppantonio -. Tutto ciò ha delle conseguenze sui tempi di percorrenza, in particolar modo per i tanti bus di linea, che quotidianamente consentono ai pendolari di raggiungere importanti città, per i mezzi adibiti al trasporto merci e per chi prende l’autostrada per motivi di lavoro. Per queste ragioni sollecitiamo la direzione della Società Autostrade per l’Italia perché sia chiara sui tempi d’intervento”.

Leggi Tutto »

Atessa, 640mila euro per adeguare le scuole

È stato concesso dalla Regione Abruzzo al Comune di Atessa un finanziamento di 640 mila euro per l'adeguamento sismico della scuola dell'infanzia e primaria "Domenico Ciampoli" di Atessa. "Con questi fondi - commenta soddisfatto il sindaco Giulio Borrelli - andiamo a completare gli interventi di messa in sicurezza dell'intero plesso". Il primo lotto era stato realizzato sotto la precedente amministrazione. Gli attuali lavori di completamento sono stati chiesti il 25 maggio scorso dalla giunta Borrelli e sono a totale carico della Regione. Rientrano nel Piano triennale regionale di edilizia scolastica 2018-2010 e nel Piano annuale 2018. 

Leggi Tutto »

Paga con 50 euro falsi al bar, bloccato da poliziotti a Chieti

Ha cercato di pagare il conto della merce acquistata in un bar del centro di Chieti con una banconota da 50 euro, risultata poi falsa. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti hanno bloccato e identificato un pugliese di 24 anni denunciato per possesso e spendita di banconote false. Il giovane, vistosi scoperto, ha tentato di disfarsi anche di un'ulteriore banconota dello stesso taglio gettandola nel cestino dei rifiuti del locale, banconota subito recuperata e sequestrata unitamente alla precedente già oggetto della spendita.

Leggi Tutto »

Ad Avezzano oggi la manifestazione Civiche per l’Abruzzo con Fabrizio Di Stefano

Si è svolta stamane ad Avezzano l’assemblea del raggruppamento Civiche per l'Abruzzo  con la partecipazione di Fabrizio Di Stefano, degli esponenti e dei candidati delle liste civiche che saranno presenti alle imminenti Regionali d'Abruzzo.

 La manifestazione, intitolata " All'opera per l'Abruzzo - le Persone, le Idee” e inserita nel percorso denominato "Le 305 tappe - il Progetto, la Condivisione”, ha avuto l’obiettivo di presentare all'opinione pubblica, alle categorie, agli amministratori locali, il programma di governo e le persone che le Civiche per l'Abruzzo propongono agli elettori abruzzesi in vista del voto del 10 febbraio. L’incontro si è svolto con grande partecipazione di persone e una serie di interventi di esponenti politici e amministratori ( tra i tanti Gianni Di Pangrazio, Tonia Piccioni, Enio Pavone, Nicola Quaglia, Lillo Cordoma, Mario Colantonio, Angelo Melone, Maurizio Bucci, Italo Gallinelli, Sandro Ciacchi) che hanno rivendicato la forza e la validità del progetto delle Civiche per l’Abruzzo, annunciando la loro scelta di candidarsi. A conclusione della manifestazione, l’intervento di Fabrizio Di Stefano - da tutti i partecipanti indicato come il più opportuno candidato a Presidente della Regione Abruzzo - che ha affermato :

“Il discorso politico sull’Abruzzo sembra incentrato solo sui nomi ma il 10 febbraio, chiunque vincerà, si troverà ad affrontare la partita vera e più difficile, ossia agire e saper governare per risollevare l’Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione è precipitata con il governo D’Alfonso. Mentre solo oggi - ha detto poi  Di Stefano - alcuni cominciano a porsi il problema del programma elettorale, quasi fosse una incombenza burocratica, noi abbiamo nel frattempo sviluppato un progetto globale che ha come obiettivo gli abruzzesi e la rinascita dell’Abruzzo”.

 

“Tale programma, che è stato realizzato tenendo bene a mente le criticità presenti nella nostra regione e le difficoltà che oggi vivono le famiglie, il disagio sociale diffuso, la crisi delle attività produttive e del lavoro –sostiene poi Di Stefano -  ogni giorno viene presentato e discusso con rappresentanti di associazioni, imprese, categorie e poi, attraversando i 305 comuni abruzzesi, durante assemblee di amministratori e cittadini anche al fine di raccogliere ulteriori integrazioni. È mia ferma volontà - ribadisce Fabrizio Di Stefano al termine dell’incontro - focalizzare l’attenzione di tutti sulle grandi difficoltà nelle quali si trovano oggi gli abruzzesi e sulle risposte concrete e competenti che crediamo obiettivamente di poter mettere in atto per far tornare l’Abruzzo ai livelli di sviluppo che merita. Il mio obiettivo – conclude quindi Fabrizio Di Stefano - non è quindi individuare un Presidente purché sia, ma è quello poter operare positivamente per l’intera comunità abruzzese che merita un Abruzzo davvero nuovo, diverso, migliore”.

Leggi Tutto »