Redazione Notizie D'Abruzzo

Chieti, il Comitato si mobilita per il rilancio della città

L'assemblea del Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti ha espresso preoccupazione per due questioni irrisolte che riguardano alcune strutture della città ovvero il recupero delle ex caserme 'Bucciante' e 'Berardi', vicende che il Comitato da anni segue con molta attenzione e con una costante azione di sollecitazione. La prima riguarda la presenza dell'università 'D'Annunzio' all'interno della Bucciante, l'altra riguarda il fermo dei lavori del cantiere dove si sta recuperando la vecchia biblioteca De Meis. Per quanto riguarda la presenza dell'ateneo all'interno di quella che sarà la cittadella della cultura ovvero l'ex caserma Bucciante, dove si prevede di collocare un corso accademico e varie altre strutture universitarie, i vertici dell'Ateneo, ritenendo troppo breve il periodo di comodato gratuito loro concesso dal Demanio, avrebbero raggiunto un'intesa per una concessione di 19 anni più 9 anni, rinnovabili, inserendovi la possibilità di una futura definitiva acquisizione. "Finora però le firme in calce all'accordo non sono state apposte - hanno detto i rappresentanti del Comitato nel corso di una conferenza stampa - e chiediamo che le parti tornino a incontrarsi per definire una volta per tutte la questione la cui positiva risoluzione è fondamentale nel processo di recupero della struttura e di rilancio del centro storico della città". L'altro nodo è legato al completamento dei lavori di messa in sicurezza e recupero funzionale della ex sede della 'De Meis' in piazza dei Templi romani. Il Comitato ha preso atto positivamente di altre due questioni: ovvero l'avvenuta pubblicazione, nei giorni scorsi, sia pure con un ritardo di sedici mesi rispetto agli impegni assunti, del bando di gara sulla Gazzetta europea e su quella italiana per l'individuazione dei professionisti cui affidare la redazione del progetto definitivo ed esecutivo e la cura della direzione dei lavori riguardanti la nuova sede della Biblioteca De Meis nell'ex caserma Bucciante. Per quanto riguarda, invece, l'ex caserma Berardi, entro il prossimo luglio ci sarà l'aggiudicazione dell'appalto per la nuova sede dell'Archivio di Stato, una struttura di circa 3.000 metri quadri suddivisi su tre piani, di cui uno interrato. Sarà l'unico edificio, nella Bucciante, a essere costruito ex novo. 

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Trattore si ribalta nel Chietino, grave un 57enne

Un uomo di 57 anni è rimasto gravemente ferito nel tardo pomeriggio a Casacanditella ed è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione del policlinico di Chieti. L'uomo era a bordo di un trattore, su terreno scosceso, quando il mezzo agricolo si è ribaltato schiacciandolo. Soccorso dai Vigili del Fuoco e dal 118 è stato portato con l'elisoccorso all'ospedale di Chieti dove gli è stato riscontrato un trauma addominale. 

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Maltempo nel pescarese e nel teramano

Nubifragi sulla costa nel pomeriggio tra il pescarese e teramano. In pochi minuti caduti diversi millimetri di pioggia con allagamenti in diverse zone anche dell'interno anche con grandine, tuoni e bombe d'acqua. Repentino abbassamento della temperatura che in un'ora è passata da 29 a 23 gradi. Numerose le chiamate arrivate ai centralini delle forze dell'ordine. Diversi gli interventi in atto. Controllo sui sottopassi e sui corsi d'acqua. A Pescara allagate alcune strade. Piogge anche nelle zone interne. Nella giornata di sabato assisteremo ad una graduale attenuazione della nuvolosità e dei fenomeni con ampie schiarite su tutto il territorio regionale.

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Maltrattamenti nella casa di riposo, condannata a tre anni e mezzo

Per l'accusa di maltrattamenti e sevizie agli anziani nella Casa di Riposo Arcobaleno di Vasto la Corte di Assise di Lanciano ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione la titolare C.G., di 50 anni. L'imputata è stata invece assolta dal reato più grave dell'evento morte di un altro anziano ospite della casa di riposo. Il Pm Gabriella De Lucia aveva chiesto complessivamente 7 anni di reclusione. Sull'esito della sentenza si è detto soddisfatto il difensore Alessandra Cappa, la quale ha detto "fortemente ridimensionate le contestazioni alla mia assistita". La stessa Corte di Assise presieduta da Marina Valente, giudice a latere Andrea Belli più sei giudici popolari, ha inoltre riconosciuto il risarcimento danni per sole due parti su tre che si erano costituite parti civili, le quali avevano chiesto mezzo milione di euro ciascuno. I danni saranno ora quantificati in separata sede dinanzi al tribunale civile. L'inchiesta sulla casa Arcobaleno era scattata a primavera del 2015 e portò anche al sequestro temporaneo della struttura. I carabinieri di Vasto avevano arrestato oltre alla Guglielmo il suo compagno Lucio Ramundi, deceduto lo scorso anno e pertanto uscito dal processo per l'estinzione del reato.

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Furto alla gioielleria in centro commerciale a Chieti

I carabinieri della Compagnia di Chieti indagano per individuare i responsabili di un furto messo a segno questa notte intorno alle 2 ai danni della gioielleria Sarni che si trova all'interno del centro commerciale Megalò a Chieti Scalo. I ladri sarebbero almeno otto ed hanno agito con il volto coperto. I malviventi hanno dapprima tagliato all'esterno con tronchi e rami di alberi con i quali hanno bloccato le due strade di acceso al centro commerciale, quindi sono entrati nella galleria commerciale.

Le immagini dell'impianto di videosorveglianza che riprendono l'interno della gioielleria mostrano la saracinesca d'ingresso che viene forzata e, uno dopo l'altro, l'ingresso in rapida successione di cinque malviventi, mentre di un sesto si intravede un braccio: i ladri una volta entrati nel negozio, con tanto di borsoni nei quali sistemare la refurtiva, saltano il bancone ed iniziano a fare razzia degli oggetti preziosi che si trovano nei cassetti. Le immagini mostrano anche l'attivazione dell'impianto di antifurto nebbiogeno. A mettere in fuga i malviventi è stato l'arrivo sul posto, dopo pochi minuti, di due pattuglie dei carabinieri, e una della polizia che ha partecipato alle ricerche: verosimilmente ad avvertire dell'arrivo delle forze dell'ordine è stato il 'palo' della banda.

I ladri sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti, ma non si può escludere che abbiano proseguito la fuga a bordo di auto lasciate nella zona in luoghi appartati. 

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Febbo e Sospiri: nuove tasse per la sanità in Abruzzo

"Dopo le cartolarizzazioni l'assessore regionale alla Sanità Paolucci impone per vent'anni la tassa per gli ospedali". Una delibera che dovrebbe "essere cancellata dal nuovo Governo regionale, perché non può impegnare per i prossimi vent'anni e i prossimi cinque governi regionali gli abruzzesi a pagare". Lo hanno affermato i consiglieri regionali abruzzesi di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.

"C'è un atto deliberativo predisposto da una Giunta che tra pochi giorni andrà via e di un Consiglio regionale dove non c'è più maggioranza, la Delibera 403, che dice che, poiché nel 2021 scadrà l'ultima cartolarizzazione di 148 milioni, e il bilancio della Regione è stato costruito per pagare le rate di questi 148 milioni, grazie a più tasse per gli abruzzesi e meno spese i cittadini saranno in grado di mantenere con le loro tasse questo livello di indebitamento anche per i prossimi 20 anni".

"Io credo però - ha detto Febbo - che, siccome il Commissariamento è terminato, dovremmo essere in grado di restituire ai cittadini quello che è stato tolto loro. Abbiamo messo in Abruzzo il super ticket e l'addizionale Irpef che andrebbe tolta, l'addizionale Irap per le imprese che andrebbe tolta, e noi, anziché alleggerire la pressione fiscale, aumentiamo le tasse e aumentiamo l'indebitamento per fare nuovi ospedali con progetti di finanza che nessuno mai ha autorizzato. Poi la cosa strana è che si finanziano gli ospedali di Chieti, Lanciano, Vasto e Avezzano e non sentiamo più nulla su Giulianova, Penne e l'elisoccorso dell'Aquila".

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La Finanza sequestra 28.000 litri di gasolio di contrabbando 

I militari della Guardia di Finanza di Pescara, nell'ambito delle attività di contrasto al contrabbando e all'evasione delle accise sui prodotti petroliferi, hanno sottoposto a sequestro un'autocisterna adibita al trasporto di prodotto petrolifero, insieme al carico di circa 28.000 litri di gasolio per autotrazione, scortato da documentazione falsa e presumibilmente proveniente dall'Est europeo. L'attività è scaturita da un controllo stradale dei militari nell'ambito del pattugliamento economico del territorio, con particolare riferimento al settore delle accise.

Il conducente del mezzo è stato controllato mentre scaricava il gasolio di contrabbando con un'autocisterna presso un distributore a Montesilvano e, a richiesta, ha esibito un documento di accompagnamento della merce che ha destato qualche sospetto nella pattuglia intervenuta.

In seguito ad approfondimenti investigativi i finanzieri hanno proceduto al sequestro del mezzo e al carico di gasolio, nonché alla denuncia del conducente e del titolare della ditta di autotrasporti. Sul gasolio sequestrato sono stati effettuati campionamenti per effettuare successive analisi di qualità; spesso il gasolio di contrabbando, si legge in una nota, non rispecchia i parametri stabiliti dalla legge o, comunque, la qualità del prodotto è di gran lunga inferiore al prodotto venduto legalmente. 

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Un italiano su tre pensa di vivere in una zona a rischio sicurezza

Un italiano su tre pensa di vivere in una zona a rischio sicurezza. L’Istat pubblica un’indagine sulla percezione della sicurezza, riferita agli anni 2016-2016. C’è preoccupazione soprattutto nelle regioni Lazio, Lombardia, Campania e Puglia.
A livello territoriale, il senso di insicurezza che si prova camminando da soli quando è buio è più forte tra gli intervistati che vivono nei comuni centro dell’area metropolitana (37,8%) e nelle periferie dei grandi centri urbani (32,8%).
I dati sono in aumento rispetto alla rilevazione precedente (+11,9 punti percentuali). Sono però meno i cittadini preoccupati di subire uno scippo (-6,3% dal 2008-2009), una rapina (-7,1), il furto dell'auto (-6,7) e o una violenza sessuale (-14). Mentre resta stabile il dato sui cittadini molto o abbastanza preoccupati dai furti in casa: sono il 60,2%.
Diminuisce la fiducia sul controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine: il 46,4% dà una valutazione negativa, un dato in peggioramento rispetto al 38,4% della precedente rilevazione. Giudizi più positivi sono espressi da coloro che vivono nei centri di piccole dimensioni.
In moti pensano che le forze dell'ordine dovrebbero transitare più spesso nelle strade (55,5%), essere più numerosi (44,2%) o più presenti sul territorio (26,6%), e in particolare nelle zone a rischio (20,5%) e di notte (20,3%).
Una maggiore insicurezza – rileva l’Istat - si riscontra al Centro (30,2%) e al Nord-Ovest (29,9%). In particolare, il valore massimo si registra in Lombardia (il 34,9% degli intervistati dichiara di sentirsi poco o per niente sicuro tra le strade), seguita da Lazio (33,9%) e Puglia (32,9%); quote più elevate di cittadini “per niente sicuri” si rilevano in Campania (12%) e nel Lazio (9,9%).
Viceversa, nella provincia autonoma di Bolzano si registrano i picchi più elevati di sicurezza (l’81,1% degli intervistati si dichiara molto o abbastanza sicuro); segue la Valle d’Aosta (78,3%), la provincia autonoma di Trento (77,6%) al Nord, e la Sardegna (75,5%) e la Basilicata (74,9%) nel Mezzogiorno. L’Emilia Romagna e il Veneto sono le due regioni in cui vivono quote più elevate di abitanti che non escono mai da soli o non escono quando è buio (rispettivamente 17,1% e 14%).

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Salvano uomo in mare, il sindaco Maragno premia il vicebrigadiere Alain Tenerani e il carabiniere Lorenzo Formisano

“Esempio di bellissime virtù civiche realizzatesi attraverso un encomiabile spirito di iniziativa e di servizio, nonché l’espressione di elevati sentimenti di altruismo votati al rispetto e alla salvaguardia umana”. Questa la motivazione apposta sulle pergamene di riconoscimento che questa mattina il sindaco Francesco Maragno ha consegnato al vicebrigadiere Alain Tenerani e al carabiniere Lorenzo Formisano, alla presenza del comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Marco Riscaldati, del comandante della compagnia di Montesilvano, cap. Vincenzo Falce e del ten. Donato Agostinelli, comandante NORM dei Carabinieri di Montesilvano.

I due uomini dell’Arma del Radiomobile di Montesilvano, nella tarda serata dello scorso 9 maggio, infatti, sono intervenuti per salvare un uomo, che dopo aver preso una barca, si era spinto al largo. I due Carabinieri, senza indugi, sono saliti su un pattino e sono riusciti ad agganciare e trainare a riva l’imbarcazione, traendo in salvo l’uomo che si trovava in forte stato confusionale.

«Abbiamo voluto consegnare un simbolico riconoscimento – ha sottolineato il sindaco Maragno -  a questi due valorosi carabinieri che senza esitazioni sono intervenuti con grandissimo senso del dovere. Il gesto compiuto è un importante esempio, e soprattutto è ulteriore dimostrazione del grande lavoro svolto quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri a servizio della collettività e a tutela del territorio».

«Ringrazio il sindaco di Montesilvano -  ha affermato il col. Riscaldati -  che ha inteso concedere questo apprezzato tributo ai due Carabinieri e attraverso essi a tutti i Carabinieri di Montesilvano. Il primo cittadino, con questa ulteriore attestazione di stima, rinnova la sua costante e preziosa vicinanza all’Arma, in particolare a quella di Montesilvano, ogni giorno fortemente impegnata sul territorio nel servizio in favore della collettività. Il suo gesto costituisce ulteriore stimolo, oltre che gratificazione, per tutti noi a fare sempre meglio anche in un’ottica di piena ed efficace collaborazione con la Polizia Municipale».

 

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Mattarella: riapertura di Palazzo dell’Emiciclo è rinascita per L’Aquila

 Un sistema di isolamento composto da 61 dispositivi di tipo elastomerico, cui si affiancano 47 appoggi scorrevoli multidirezionali, ovvero slitte. Queste le caratteristiche antisismiche all'avanguardia in Europa su cui poggia il Palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale dell'Abruzzo, e prima riconsegna all'Aquila a quasi 10 anni dal sisma del 6 aprile del 2009 di un Palazzo monumentale con finalità di edificio pubblico. L'inaugurazione del rinato Emiciclo alle 16 preceduta da un convegno sulle calamità naturali alla presenza, tra gli altri del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e del geologo, Mario Tozzi. L'intervento di ristrutturazione e riqualificazione interessa una superficie di circa 6000 metri quadri per un importo che riguarda tutto il complesso monumentale pari a 8,8 milioni di euro. Il finanziamento del Cipe risale al marzo del 2013 e l' inizio dei lavori al novembre del 2015. Un edificio di "importanza strategica" di cui viene assicurata la piena operatività.Ma anche simbolico-istituzionale. Da qui la scelta di operare un intervento, viene spiegato nelle note tecniche, non solo di riparazione ma anche di restauro al fine di tutelare e valorizzare gli aspetti architettonici e monumentali garantendo un livello di protezione sismica adeguato per l'attività istituzionale. L'approccio è stato quindi di non ricercare più un incremento della 'resistenza' ma quello di ridurre la 'sollecitazione' isolando la base dell'edificio dal terreno. 

"La riapertura del Palazzo dell’Emiciclo è una grande notizia per l’Aquila, per gli abruzzesi e per l’intero Paese. Un complesso di grande valore storico e architettonico sarà nuovamente a disposizione della cittadinanza; l’Assemblea legislativa della Regione Abruzzo riconquisterà quegli spazi prestigiosi che le competono in funzione del suo servizio alla comunità; numerose attività culturali e sociali potranno ora trovare sede in ambienti restaurati e resi più moderni e confortevoli". Sono le parole contenute nel messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio."Nel giorno dell’inaugurazione, dopo il prezioso lavoro di restauro che ha visto realizzate innovative soluzioni di garanzia antisismica - aggiunge - desidero formulare l’augurio più sentito, e al contempo esprimere la mia forte vicinanza, a tutti gli aquilani e alla gente d’Abruzzo. E’ questo un giorno di rinascita, di grande speranza e fiducia, a nove anni dal tragico terremoto che ha colpito al cuore la vostra meravigliosa terra, la vostra vita di comunità, e con essa tutta la nostra Italia"

"Il sisma ha provocato lutti, sofferenze, distruzioni. Ma dalle conseguenze di un terremoto si deve e si può ripartire - prosegue -. Voi lo avete dimostrato con la passione e la determinazione di cui siete capaci. Insieme si possono ottenere risultati straordinari, in grado di esprimere i valori, la creatività, la cultura, le capacità professionali e tecniche radicati nel tessuto civile. La riconsegna alla città di un monumento come il Palazzo dell’Emiciclo è oggi un simbolo potente della ricostruzione, del cammino già compiuto e di quello ancora da completare.La solidarietà dell’intero Paese non è mai venuta meno in questi anni, e oggi si rafforza nella condivisione del legittimo orgoglio degli aquilani. E’ un giorno di festa per l’Italia, perché la nostra casa comune diventa più bella e più sicura, e perché la strada è stata aperta per conseguire altri importanti traguardi".

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