Redazione Notizie D'Abruzzo

Scossa di terremoto nel Centro Italia, magnitudo 4.2

La terra torna a tremare e nel cuore del centro Italia, tra Amatrice e Campotosto, ritorna la paura a quasi un anno dalle scosse che portarono in quei luoghi morte e distruzione. A ricordare che li', tra Lazio, Abruzzo e Marche, il terremoto non ha mai smesso di scuotere le viscere della terra (73.000 eventi sismici in 11 mesi) e' una scossa molto intensa, di magnitudo 4.2, registrata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 4:13 di sabato mattina, con epicentro a 3 chilometri da Campotosto e a 8 da Amatrice. Un terremoto che non ha fatto danni, eccetto aggravare crolli gia' avvenuti vicino l'epicentro, ma che ha spinto la gente in strada in diverse citta', compresa Rieti, e che ha fatto riaffiorare la paura, soprattutto dove le scosse del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 hanno lasciato un segno indelebile. 

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Vola il “made in italy”, Cgia: saldo commerciale a +121,6 miliardi 

Nel 2016 il saldo commerciale dei prodotti "made in Italy" ha registrato un valore positivo pari a 121,6 miliardi di euro: dato pressoché in linea con quanto avvenuto negli ultimi anni. Un risultato, comunque, che "oscura" quello negativo realizzato dai prodotti manifatturieri "non made" (- 31,2 miliardi di euro) che, tradizionalmente, sono riconducibili a settori caratterizzati prevalentemente da imprese molto strutturate. Lo rende noto uno studio della Cgia di Mestre dal quale si desume che Tra i prodotti "made", la parte del leone l'hanno fatta i macchinari (motori, turbine, pompe, compressori, rubinetteria, forni, bruciatori, macchine per l'industria delle pelli, delle calzature e per la lavorazione dei metalli, etc.) con un saldo positivo di ben 48 miliardi di euro (pari al 39,5 per cento del saldo del "made in"). Ottima la performance anche del comparto della moda (tessile, abbigliamento, calzature e accessori) che ha raggiunto un risultato positivo di 18 miliardi e dei prodotti in metallo (cisterne, serbatoi, radiatori, coltelleria, stoviglie, generatori di vapore, utensili, etc.) che hanno raggiunto quota +10,9 miliardi e dei mobili (+7,2 miliardi). Per contro, le altre produzioni manifatturiere, quelle cioè non ascrivibili al "made in Italy", si sono caratterizzate per saldi commerciali molto negativi: l'industria della carta, stampa e del legno (escluso i mobili) con -1,4 miliardi, il tabacco con -1,8 miliardi, i prodotti metallurgici (fonderie, produzioni di ferro, acciaio, ferro-leghe, tubi, condotti, cavi, etc.) con -2,9 miliardi, le auto con -4,7 miliardi, la chimica-farmaceutica con 8,6 miliardi e i computer e l'informatica con -11,6 miliardi.

In generale, ricordano dalla Cgia, per prodotti "made in Italy" si identificano principalmente quelli ascrivibili ai settori delle "quattro A": ovvero l'Abbigliamento-moda; l'Arredo-casa; l'Automazione-meccanica e l'Alimentare. Comparti che in larghissima parte sono contraddistinti dalla presenza di Pmi a conduzione famigliare che, in molti casi, hanno raggiunto nei propri settori posizioni di leadership mondiale. A seguito di questo straordinario fenomeno che ha avuto inizio nei primi anni '60 del Novecento, l'espressione "made in Italy" si è trasformata in qualcosa di molto più importante di un semplice marchio di origine, giungendo ad assumere le caratteristiche di un vero e proprio "brand", dotato di un'identità ben definita e divenuto sinonimo di qualità e affidabilità che ci sono riconosciute in tutto il mondo. A livello territoriale, le Regioni protagoniste di questo straordinario risultato sono, in particolar modo, tre: il Veneto (con un saldo "made in" pari a +25,5 miliardi), l'Emilia Romagna (+ 23,6 miliardi) e la Lombardia (+21,4 miliardi). Si pensi che nel 2016 l'incidenza percentuale di queste tre realtà sul saldo commerciale Italia è stato del 58,7 per cento. "Grazie a questo risultato - esordisce il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia - possiamo dire che il successo delle produzioni made in Italy ha disegnato il nuovo triangolo industriale del paese. Se il motore dell'economia si concentrava tra Milano, Torino e Genova, da qualche decennio, invece, questa figura ha mantenuto un vertice sulla città meneghina, ma si è spostata su due di nuovi: Venezia e Bologna. All'interno della Pedemontana lombardo-veneta, della via Emilia e dell'asse Bologna-Venezia, infatti, si concentrano conoscenze, saperi, qualità produttive, elevata mobilità professionale e sociale che hanno proiettato stabilmente quest'area tra le macroregioni più avanzate d'Europa". Germania (30,8 miliardi di euro), Francia (28,3 miliardi), Stati Uniti (25,9 miliardi) e Regno Unito (14,9 miliardi) sono i principali mercati di sbocco dei prodotti "made in Italy". In questi quattro Paesi confluisce il 37 per cento del totale delle esportazioni "made".

"I prodotti del made in Italy - segnala il Segretario della CgiaRenato Mason - costituiscono, ancora oggi, le voci principali delle esportazioni italiane e, nel corso degli anni, il surplus commerciale fatto registrare da queste merci ha consentito al Paese di finanziare l'acquisto di energia e materie prime da cui dipende. Da tutto ciò si deduce l'importanza cruciale di perseguire politiche idonee al mantenimento e all'accrescimento delle posizioni di competitività fino ad ora raggiunte, soprattutto dai distretti industriali che continuano ad essere l'habitat naturale per la nascita di queste produzioni". Sempre in riferimento al "made in Italy", i dati riferiti alle esportazioni sono molto confortanti anche nei primi quattro mesi di quest'anno. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, infatti, le vendite all'estero sono aumentate di 4,4 miliardi di euro (+ 5,1 per cento). In termini assoluti spicca il dato riferito alla raffinazione dei prodotti petroliferi (+1,7 miliardi di euro) e ai macchinari (+1 miliardo di euro). Sempre in relazione alle sole esportazioni, sono in crescita anche quelle dei prodotti "non made": in particolar modo la chimica-farmaceutica (+1,8 miliardi) e degli autoveicoli (+1,2 miliardi di euro) (vedi Tab. 4). "Sebbene i dati statistici siano molto buoni - conclude Zabeo - i problemi non mancano. L'elevato livello dei costi energetici, il mercato della contraffazione che, secondo il Censis, vale 7 miliardi l'anno e il deficit infrastrutturale in campo immateriale sono solo alcuni degli ostacoli che minano la tenuta di questo settore". Si pensi che per quanto concerne la banda ultra larga, ad esempio, da un recente censimento fatto su 11.376 zone industriali d'Italia, emerge che la copertura fissa si ferma al 22 per cento e il 13 per cento è addirittura privo di banda larga di base. Nonostante ciò, va segnalato che l' "effetto made in Italy", strettamente legato alla necessità di comprimere i costi, i tempi logistici e di migliorare il servizio post vendita hanno indotto molte aziende che avevano delocalizzato in parte o completamente l'attività a rientrare in Italia. Secondo l'Osservatorio Uni-Club MoRE Back-reshoring, infatti, si parla di 121 casi in Italia di imprese che hanno riportato la produzione in patria in questi ultimi 10 anni - quasi esclusivamente tra l'abbigliamento, l'elettronica e la meccanica leggera - su 376 casi che, sempre nello stesso periodo, si sono verificati in tutta Europa. 

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Fanno saltare il bancomat a Santa Maria Imbaro, ma e’ vuoto

Nuovo colpo della banda del bancomat alla filiale Tercas (gruppo Banca Popolare di Bari), questa volta presa di mira la filiale di Santa Maria Imbaro, non distante da Lanciano. Con una carica esplosiva ad alto potenziale alle 3:10 ignoti hanno fatto saltare il bancomat. Distrutta la sede dell'istituto di credito, con tre locali e altrettante vetrine. L'esplosione e' stata avvertita anche a molta distanza. Le casse, come da disposizione della Popolare di Bari, da alcuni mesi non vengono ricaricate nel weekend proprio in seguito ai numerosi colpi. Quindi i ladri sono fuggiti a mani vuote, pur creando danni ingenti. Il boato ha svegliato il paese. Secondo le prime indagini dei carabinieri della compagnia di Ortona, competente per territorio, i ladri potrebbero essere fuggiti a bordo di due auto. 

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Fiamme nella notte a Vasto, evacuate alcune famiglie

Alcune famiglie di Vasto hanno trascorso la notte fuori casa per un incendio che ha interessato la zona nei pressi del Villaggio Siv. Per domare le fiamme, con un fronte molto esteso, hanno lavorato fino all'alba i Vigili del fuoco del distaccamento di Vasto, insieme a squadre di Lanciano e Ortona, coordinate dal Comando Provinciale di Chieti, gli uomini del gruppo Comunale della Protezione Civile di Vasto e i Carabinieri, impegnati ad assicurare la viabilita' lungo la strada provinciale 181. Il rogo, probabilmente di natura dolosa, e' arrivato vicino ad alcune abitazioni di via Rigolizia e via Colle Pizzuto, tra Vasto e San Salvo.

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L’Aquila e Ortona ospedali hub per senologia

L'Aquila, insieme a Ortona, sara' in Abruzzo, per la senologia, ospedale ad alta specializzazione. Il ruolo-leader al capoluogo regionale, sia pure ex aequo, e' stato deciso dalla Regione al termine di un minuzioso lavoro di studio e approfondimento condotto, per molti mesi, da un gruppo di specialisti del settore, coordinato dall'agenzia sanitaria regionale. La specifica delibera della Giunta regionale sui nuovi hub d'Abruzzo, e' stata gia' recepita dalla Direzione della Asl provinciale che dovra' ora attuare nel concreto l'indicazione della Regione. "E' il riconoscimento", spiega il manager, Rinaldo Tordera, "degli elevati standard di prestazione del reparto che attrae un'alta percentuale di utenza da altre regioni. Ora L'Aquila, nel panorama abruzzese, potra' rafforzare il proprio ruolo nella prevenzione e nel trattamento chirurgico del carcinoma al seno che, tra l'altro, s'innesta nel filone oncologico nel quale il San Salvatore ha gia' guadagnato in Abruzzo posizioni importanti". Il modello introdotto prevede che all'ospedale hub facciano riferimento gli altri presidi piu' vicini. Per il capoluogo regionale, in particolare, sara' l'ospedale di Teramo, tramite un unico gruppo interdisciplinare, a doversi rapportare con il reparto di senologia del San Salvatore. I medici di Teramo illustreranno i casi ai colleghi della senologia aquilana e poi concorderanno con loro il trattamento dei pazienti. "I casi di tumore alla mammella, in base al nuovo assetto regionale, potranno essere trattati esclusivamente in 4 centri (L'Aquila, Ortona, Teramo e Pescara), evitando cosi' che vengano assegnati a ospedali che fanno pochi interventi l'anno e non danno affidabilita' - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Asl. La scelta della Regione di attribuire una delle due leadership regionali alla senologia dell'ospedale San Salvatore, diretta dal dottor Alberto Bafile, e' riconducibile alla qualita' e all'esperienza maturate dal reparto. L'unita' operativa di L'Aquila, con 296 interventi chirurgici nel 2016, per l'asportazione del carcinoma alla mammella, e' ben al di sopra del minino richiesto dagli standard europei che e' di 150. I numeri di L'Aquila salgono a 1.050 se si considerano anche gli interventi per patologie benigne, di ricostruzione plastica e le biopsie di radiologia interventistica. Alla senologia del San Salvatore fanno capo, oltre a quello all'interno dello stesso ospedale, gli ambulatori di diagnostica senologica situati nei distretti di Montereale, Pizzoli, Capestrano, Barisciano, Tornimparte, San Demetrio e Raiano. Il reparto di L'Aquila vanta una mobilita' attiva attorno al 30% (cioe' pazienti che arrivano da fuori provincia o regione) e dispone di una serie di attivita' e servizi indispensabili di supporto tra cui diagnosi senologica, oncologia, chirurgia, medicina nucleare, e anatomia patologica. A questa assistenza multidisciplinare si aggiunge la radioterapia che consente a circa meta' delle donne di non dover piu' tornare in ospedale, dopo l'operazione, per sottoporsi a lunghi cicli di cure radioterapiche. Cio' grazie allo Iortche permette di somministrare le dosi radioattive a fini terapeutici direttamente durante l'intervento. Inoltre all'Aquila, oltre agli interventi chirurgici di asportazione della neoplasia,si pratica la chirurgia ricostruttiva del seno, in Abruzzo assicurata da poche strutture pubbliche. L'offerta integrata di prevenzione e cura, negli anni scorsi, ha fatto guadagnare alla senologia aquilana un riconoscimento di prestigio: l'ingresso nel circuito europeo di senonetwork. 

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Ruba cellulari e panini all’interno del Sert, arrestato a Pescara

Ha rubato due telefoni cellulari e dei panini all'intero del Sert, ma, dopo accurate indagini, viene identificato dagli agenti del Posto fisso di Polizia dell'ospedale di Pescara e finisce in carcere. Protagonista dell'episodio e' un pescarese di 41 anni. I fatti risalgono all'inizio di giugno. L'uomo, frequentatore del Sert, era entrato nella struttura nell'orario di chiusura e, senza farsi notare, aveva portato via del cibo ed i telefoni dell'operatrice impegnata nella pulizia dei locali. I poliziotti del Posto fisso, coordinati da Roberto Piserchia, hanno avviato le indagini e, anche grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza, lo hanno identificato. Il gip Nicola Colantonio, su richiesta del pm Gennaro Varone, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento e' stato eseguito ieri mattina, quando gli agenti hanno rintracciato il 41enne nell'area dell'ospedale.

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Notte bianca a Pescara, isola pedonale di 10 km

Un'isola pedonale di 10 km - dalle 18 di oggi alle 6 di domani - animata da spettacoli, concerti, teatro, sport, danza, mostre, rassegne enogastronomiche: e' la terza Notte Bianca dell'Adriatico, a cura dell'Assessorato al Turismo del Comune di Pescara. Riviera chiusa da via Celommi, verso Francavilla al Mare fino al confine con Montesilvano, con 28 traverse di accesso diretto e parti del centro coinvolte dai concerti. Divieto di transito in citta' ai mezzi con massa superiore a 35 quintali, furgonati e caravan. Vietata la vendita di bibite in vetro. Per la sosta: a nord parcheggio libero, Naiadi comprese. Si paga all'ex Enaip e lungo la Strada Parco. Nella zona sud parcheggio libero all'Antistadio e nell'area adiacente il teatro D'Annunzio con ingresso da via Pepe. In centro sosta libera, comprese golene, area di risulta e via Paolucci. Per la sicurezza impegnati quasi 300 uomini. Navetta gratis fra i parcheggi di Area di risulta, Naiadi, Paolucci, antistadio e via Pepe dalle 21:20 alle 3. 

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Estate 2017, in Abruzzo calano le presenze degli stranieri

Se il caldo e il mare da una parte stanno rappresentando il motore propulsivo del turismo, soprattutto sulla costa, la tragedia di Rigopiano e gli eventi legati al terremoto hanno scoraggiato i tradizionali vacanzieri stranieri. Nei primi sei mesi dell'anno si registra una diminuzione dei turisti in Abruzzo per le presenze nei musei pari al 15% e un meno 30% nei soli mesi di gennaio e febbraio. Dito puntato delle associazioni di categoria nei riguardi di una politica regionale definita disattenta e spesso sorda negli ultimi 15 anni alle richieste di vedere l'economia turistica come una priorita'. Un settore che "paga ancora oggi uno scotto su tematiche irrisolte che al contrario i 'competitor' hanno saputo cogliere", evidenziano sempre gli addetti al settore turistico. Un tema, quello dell'economia turistica, che per le associazioni di categoria non deve "essere gestito come nel passato da un semplice appassionato. Si tratta di una priorita' che non deve essere piu' ignorata, va inserita all'interno di un'agenda programmatica della Regione". Per Giammarco Giovannelli, presidente Federalberghi Abruzzo, "e' finita l'epoca dei campanilismi, occorre addivenire a programmi condivisi altrimenti deve essere la stessa politica a dare spiegazioni ai cittadini".

Infine ultimo dato: il crollo delle presenza nell'extralberghiero (affitti case) settore nel quale le associazioni auspicano che la Regioni adotti una legge ad hoc per il controllo e l'analisi del fenomeno. Le cose vanno decisamente meglio lungo la costa abruzzese. "Dal primo sondaggio effettuato dal Sib/Confcommercio Abruzzo - ha detto Riccardo Padovano, presidente regionale della categoria - fra gli stabilimenti balneari associati possiamo dire che la stagione estiva e' iniziata molto bene su tutto il litorale grazie al bel tempo ed alla ritrovata fiducia circa la qualita' del mare abruzzese. 

Rispetto a giugno 2016 si registra un incremento medio intorno al 20% e se il meteo continuera' a darci una mano possiamo dire che le prospettive saranno ancora migliori". Un flusso di turisti incentivato soprattutto nelle zone interne della Regione grazie alla collaborazione degli stessi Comuni. Trenitalia e l'azienda di trasporti regionali Tua hanno messo in campo una politica di sconti compresi i parcheggi gratis di scambio (tra Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare) con le navette che conducono agli stabilimenti a loro volta convenzionati. Presenza massiccia di turisti anche nelle zone di montagna dell'Aquilano soprattutto nel week-end come ha evidenziato il direttore di Confesercenti L'Aquila, Carlo Rossi, grazie alle alte temperature e alle belle giornate. Un mese corrente quello di luglio "che resta comunque in affanno. L'Abruzzo - ha evidenziato Rossi - per tutto l'inverno e' stato identificato come un luogo insicuro: la vicenda di Rigopiano e il terremoto hanno comportato l'abbandono soprattutto degli stranieri che sono stati dirottati altrove". Analoga istantanea quella dei visitatori nei poli museali d'Abruzzo che solo nell'ultimo periodo ha fatto registrare un piu' 5%. Un bilancio, come ha evidenziato il direttore della Soprintendenza dell'Abruzzo, Lucia Arbace, in controtendenza rispetto il trend positivo (piu' 7%) a livello nazionale.

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Montepagano jazz festival al via

Marco Postacchini Blooming apre lunedì 24 luglio, alle 21,30, la quarta edizione del Montepagano jazz festival, organizzata dalla Pro loco di Montepagano.

La manifestazione quest’anno propone quattro appuntamenti, ogni lunedì, nella piazza antistante la chiesa della Santissima Annunziata, nello splendido scenario dell’antico borgo. Ingresso libero. Info 346 4127854 - 328 0819994.

Il gruppo di Marco Postacchini (sax tenore, soprano e flauto), è composto da Luca Giardini, tromba; Roberto Rossi, trombone; Angelo Trabucco, piano; Ludovico Carmenati, contrabbasso; Massimo Manzi, batteria.

Nel maggio del 2016 è stato pubblicato il primo cd del Bloom Jazz quintet featuring Massimo Manzi dal titolo: “Sunny Sunday”, edito dalla prestigiosa etichetta discografica Philology records, il cd è stato prodotto da Sergio Ceschini e Paolo Piangiarelli. Curato nel suo aspetto operativo da Alessandro Freddara, nelle vesti di produttore esecutivo, il cd vede come musicisti-compositori Giacomo Uncini alla tromba, Marco Postacchini al sax tenore, Emanuele Evangelista al pianoforte e Fender Rhodes, Ludovico Carmenati al contrabbasso, e uno dei migliori batteristi italiani Massimo Manzi alla batteria.

Dalle sonorità new hardbop, fresche e colme di energia il cd, composto da otto brani, di cui sei originali e due ri-arrangiati, si pone come tappa fondamentale della scena jazzistica contemporanea. Nel giugno 2017 il gruppo entra di nuovo in studio per registrare il suo secondo album, con l’aggiunta del trombonista romagnolo Roberto Rossi. Come il primo disco, anche in questo caso la rosa dei brani è per lo più costituita da brani originali composti dai componenti di quello che nel frattempo è diventato un sestetto in pianta stabile.

Dopo il concerto di apertura, gli altri appuntamenti sono fissati per

  • lunedì 31, quando si esibirà il Roberto Spadoni and Mjf all stars (Domenico Galeazzi & Gianni Ferreri, tromba; Luca Di Giammarco, Riccardo Maggitti e ITalo D'Amato, sax; Francesco Di Giulio, trombone; Marco Di Giammarco, tuba; Roberto Spadoni, chitara; Edmondo Di Giovannantonio, contrabbasso; Michele Rapini, batteria);

  • lunedì 7 agosto, quando ci sarà il concerto clou della manifestazione con Nicola Di Camillo trio e la special guest di Fabrizio Bosso (Fabrizio Bosso, tromba e flicorno; Nicola Di Camillo, contrabbasso e basso elettrico; Angelo Trabucco, pianoforte ed elettronica; Bruno Marcozzi, batteria)

  • lunedì 14 agosto, conclusione affidata al quintetto To Bird with love, con Jorge Ro, tromba; Italo D'Amato, sax baritono; Raffaele Pallozzi, piano; Paolo Trivellone, contrabbasso; Roberto Desiderio, batteria.

 

 

 

 

 

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FestEstiva 2017, gli appuntamenti dal 23 al 29 luglio a Montesilvano

Quarta settimana per FestEstiva, il cartellone eventi dell’estate montesilvanese. Domenica 23 luglio, nella nuova piazza del curvone antistante i Grandi Alberghi si terrà la terza edizione della Cena in Bianco - Unconventional Dinner, lo speciale appuntamento che vedrà, a partire dalle 21 una cena allestita rigorosamente in total white dai partecipanti.

Intanto nella piazza già dalle 18:30 aprirà al pubblico la mostra d’arte contemporanea “Arte in Riviera”, a cura dell’Associazione Culturale “Arteinvita”. Intanto in viale Europa, nell’ambito della rassegna cinematografica “Ricordando l’Arena dei fiori”, alle 21 verrà proiettato il film “La Vita è Bella”.

Lunedì 24 luglio, al Teatro del Mare, farà tappa a Montesilvano il Festival della Melodia, la gara regionale di musica leggera che inizierà alle 21:30. Su Corso Strasburgo, nell’Isola dei bambini a cura di Amare Montesilvano, oltre al consueto mercatino dei bambini con inizio alle 19, i piccoli potranno partecipare alla serata educativa con uomini e mezzi della Misericordia di Pescara.

Martedì 25 luglio, torna l’appuntamento al Teatro del Mare con il Premio Simpatia “Montis Silvani”. A partire dalle 21:30 verranno conferiti i riconoscimenti ai migliori esponenti regionali nelle categorie Sport, Cultura, Politica e Spettacolo ideati da Pino Costa e a cura di Elena Costa. Intanto sul lungomare nord nella Piazza del Curvone, nell’ambito della rassegna cinematografica “Dean Martin sotto le stelle”, per il centenario della nascita dello showman con origini montesilvanesi, verrà proiettato il film “Un dollaro d’onore” con Dean Martin e John Wayne.

Mercoledì 26 luglio, l’Asd Etoile offrirà il suo spettacolo “Musica e Cabaret, con inizio alle 21:30. Alla stessa ora, a Montesilvano Colle in Piazza Calabresi, l’ Associazione culturale di Teatro “Maramè” metterà in scena la commedia dialettale “Na fame nera”.

Giovedì 27 luglio, al Teatro del Mare, dalle 21:30, si terrà lo spettacolo musicale con i “TALI E QUALI o quasi”, un vero viaggio tra i più grandi artisti della musica italiana. A Montesilvano Colle in Largo Belvedere, si terrà il Concerto finale della Masterclass di tromba a cura dei maestri Giuseppe Orsini e Domenico Agostini. Venerdì 28 luglio, nella nuova piazza del curvone, alle 21, si terrà la 10? Edizione del Premio Dean Martin, con uno speciale annullo filatelico in occasione del centenario.

Nel Piazzale del Centro di Intrattenimento “Porto Allegro”, torna per il secondo anno l’appuntamento con “Non solo Pizza Tour”, che vedrà protagonista la vera pizza napoletana cotta nel forno a legna da maestri partenopei con un arricchimento di musica e cabaret. Alle 19.00 apriranno gli stand e alle 21:30 si disputerà una simpatica gara tra dilettanti allo sbaraglio con “La corrida di Montesilvano”. I più piccolo su corso Strasburgo potranno partecipare ad un nuovo mercatino dei bambini e divertirsi con “Pattinando sotto le stelle” presentato dallo Skating Academy.

Sabato 29 luglio, al Teatro del Mare, alle 21.30 “Gianfranco Continenza Trio si esibirà in un concerto di jazz fusion. Nel Piazzale del Centro di Intrattenimento “Porto Allegro”, seconda serata con “Non solo Pizza tour”. Gli stand saranno affiancati dal Premio “Città di Montesilvano”, con musica e cabaret. A Montesilvano Colle in Piazza Calabresi, la Compagnia teatrale “La Compagnia del Borgo” alle 21.30 metterà in scena la commedia dialettale “Panecotte e….Zizì”. Infine in viale Europa si balla dalle 21 con l’Asd “We can fly dance”.

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