Redazione Notizie D'Abruzzo

L’orgoglio di dichiararsi populista

L’orgoglio di dichiararsi populista

Nel suo intervento alla Camera Conte si è orgogliosamente dichiarato populista in quanto attento alle esigenze del popolo. Del Rio ha replicato con una affermazione giusta “la democrazia si fonda sull’equilibrio dei poteri dello stato” e con una sbagliata “tutti i dittatori dichiarano di avere il favore del popolo” Questa velata accusa di autoritarismo al nuovo governo fa il paio con un certo disprezzo espresso nei confronti di chi li ha votati. Se i populisti fanno promesse non realizzabili e diffondono paure immaginarie e vengono creduti ,questo significa che i loro elettori sono degli ingenui. Questo modo di ragionare vanifica la necessaria autocritica che è la base da cui partire per tentare una risalita.

 

Perché gli elettori apprezzano i programmi dei 5 stelle e della Lega

Ammettiamo per ipotesi di studio che le promesse elettorali dei vincitori delle elezioni del 4 marzo siano tutte falsità; perché mai sono stati credute da così tanti elettori? La crisi economica ha colpito l’Italia più duramente degli altri paesi dell’Unione Europea , e la ripresa è la più lenta. La disoccupazione in particolar modo giovanile è drammatica; le distanze tra nord e sud del paese si sono amplificate in ogni settore. La promessa di un aiuto economico è logico che sia vista come un’ancora di salvezza. Che poi sia temporaneamente realizzabile e si ottenga una più consistente recupero del benessere economico è tutto da vedere; se la ricchezza non viene creata alla fine si redistribuisce solo povertà. Però nei momenti di crisi la distribuzione al popolo di “panem et circenses” funzionava per attutire le tensioni. La domanda che Del Rio deve porsi è dunque questa: Cosa abbiamo fatto per contrastare il malessere economico dei nostri cittadini soprattutto quello dei giovani che abitano al sud e delle loro famiglie?

Ogni cittadino onesto che paga le tasse ,tra balzelli nazionali, regionali e comunali si vede sottrarre almeno il 50% di quanto produce. Se poi sente dai precedenti governi dichiarazioni trionfalistiche di riduzione della pressione fiscale dell’ 1 % ha la sensazione che al danno si aggiunge la beffa. Perché meravigliarsi se viene attratto da un programma di governo che promette tagli significativi alla pressione fiscale? Se poi questa riduzione non ci fosse o fosse causa di una svalutazione dei risparmi la fiducia concessa verrebbe rivalutata

E’ la paura del diverso che assale i cittadini?

Le posizioni ideologiche dei cattolici integralisti per cui Dio ha creato un mondo senza frontiere e quindi chiunque ne senta la necessità può spostarsi da un paese all’altro senza chiedere il permesso, e quelle dei marxisti per cui i proletari di tutto il mondo sono compagni e quindi il dovere dell’accoglienza è universale non turbano i cittadini. Quello che li angustia è il gran movimento di soldi e di interessi che si cela dietro la immigrazione clandestina. I paesi africani favoriscono l’esodo e poi cercano forti contributi economici per impedire il fenomeno e per accogliere di nuovo i loro concittadini rimandati indietro. Le immagini di giovanotti che fuggono la fame ma hanno fisico da palestrati e IPAD da 800 € destano sorpresa. Tutti condannano i biechi trafficanti di uomini ma nessuno ci svela la loro identità; sono una specie di Grande Vecchio o di Poteri Forti ,presenti ma misteriosi anche se i servizi segreti non dovrebbero avere grandi difficoltà a svelare queste organizzazioni criminali. Da qualche tempo non si riesce più a mettere le mani neanche sugli scafisti perché le navi delle ONG li vanno a prendere e come fossero dei taxi ,ce li portano nei nostri approdi. Difficile pensare che questi taxi del mare facciano il loro lavoro senza alcun compenso da momento che un mese di mare costa loro non meno di un milione di euro. Quando si viene a sapere che ogni migrante assistito in Italia costa allo stato circa 14.000 euro all’anno mentre tante famiglie sull’orlo della povertà devono mantenere i figli con grandi sacrifici non è strano che qualcuno si chieda a chi giova questa spesa di cinque miliardi di euro l’anno. Fossero poi tutti in albergo seduti davanti alla televisione ,questo sarebbe il male minore minore; ma se si va a rapportare il numero di clandestini incarcerati rispetto al totale degli arrivi si constata che purtroppo non sono tutti galantuomini.

Le lezioni morali e la realtà dei fatti

Le opposizioni accusano certi atteggiamenti di razzismo e preconizzano l’avvento di una società multi etnica ,e fin qui nulla di male, e multi culturale come se la parità di genere e la sottomissione della donna fossero valori egualmente apprezzabili. Dà fastidio il paragone fuori luogo con la emigrazione italiana perché in tantissime famiglie esiste il ricordo di queste esperienze. Mio nonno per essere accolto negli Stati Uniti dovette recarsi presso il consolato americano per fare la sua domanda corredata di certificati medici e giudiziari. E quando la nave arrivò a New York fu tenuto 40 giorni in quarantena ad Ellis Island. Con gli arrivi clandestini sono comparse in Italia malattie tropicali prima non presenti o sono tornate malattie sconfitte come la tubercolosi, oggi più pericolosa perché resistente agli antibiotici di uso corrente. Quando la lezione morale pretende di darla il PD che con il governo Renzi stabilì che tutti i migranti da chiunque soccorsi dovevano essere portati in Italia è facile capire perché le tesi di Salvini abbiano tanto successo. Per sette anni-dice il Ministro dell’Interno-la situazione è stata lasciata a deteriorarsi e io sono qui da sette giorni! Se però pretenderà altrettanto tempo per mantenere le sue promesse allora nei suoi elettori qualche perplessità potrebbe nascere.

di Achille Lucio Gaspari

 

 

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Ortona, Di Nardo: Basta soste selvagge a danno dei disabili

 

 Le criticità legate alle soste selvagge nel territorio Ortona, al centro dell'interrogazione urgente, a risposta scritta, presentata in Consiglio comunale, da Angelo Di Nardo, capogruppo di Fratelli d'Italia, Lega, Libertà e Bene comune. Ad ispirare l'iniziativa sono state le problematiche riguardanti la zona della Casa di Riposo Tommaso Berardi di Ortona, che Di Nardo ha visitato due settimane fa.

L'esponente del centrodestra ortonese ha infatti evidenziato che in Via della Libertà, ed in particolar modo nella zona della Casa di Riposo, si riscontra una forte situazione di disagio, in quanto molto spesso gli scivoli che permettono il passaggio di disabili e anziani in carrozzina sono ostruiti dal parcheggio selvaggio degli automobilisti, incuranti delle difficoltà che procurano a queste persone e a chi li assiste.

Di Nardo ha sottolineato che le stesse criticità si rilevano anche nel Rione san Giuseppe, dove gli scivoli dei marciapiedi vengono puntualmente bloccati dalle auto, impedendo il passaggio a disabili, ma anche ai passeggini, considerando peraltro la presenza del Parco Giochi.

Si osservano disagi, per i disabili in carrozzina e per la circolazione dei passeggini, anche in via Tripoli - ha proseguito il consigliere comunale - questa volta non a causa degli automobilisti indisciplinati, ma per l'inadeguatezza delle dimensioni dei marciapiedi che, anche per la presenza dei pali dei lampioni, risultano troppo stretti perfino per un passeggino, tanto da costringere chi deve raggiungere il Tribunale o il pediatra a passare sulla strada.

Infine Di Nardo ha fatto sapere che nella zona del Ciavocco e del Castello Aragonese, non solo i cittadini, ma anche molti commercianti, lamentano ulteriori difficoltà provocate dai frequenti parcheggi impropri, che avvengono al di fuori delle aree preposte e sulle strisce pedonali, rendendo impossibile il transito. Una prassi peraltro incentivata dalla carenza di parcheggi. Alla luce delle tante criticità riscontrate, il capogruppo delle forze di centrodestra al Consiglio comunale di Ortona, ha sollecitato un deciso intervento, chiedendo al sindaco Leo Castiglione, all'assessore all'Urbanistica e alla Viabilità, Gianni Totaro, e al Comando della Polizia municipale, come mai la Polizia municipale non intervenga per multare gli automobilisti che parcheggiano fuori dagli spazi appositi, in particolare nelle zone al centro dell'interrogazione, e se esiste una pattuglia in grado di presidiare in maniera continuativa le zone critiche, al fine di intervenire contro le soste selvagge, soprattutto durante i giorni in cui si tiene il mercato. Di Nardo ha chiesto inoltre agli esponenti dell'amministrazione comunale come intendano ovviare al problema della carenza di parcheggi, nelle zone dove ad alta densità di esercizi commerciali, e come intendano riqualificare e rilanciare le zone balneari, in particolar modo il Lido Riccio, nel periodo estivo, quando l'affluenza dei turisti rende ancora più difficili la viabilità e la gestione dei parcheggi.

 

 

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Vertice Conte-Di Maio-Salvini per la scelta di viceministri e sottosegretari

Vertice a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i leader di M5S e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini per le nomine dei viceministri e dei sottosegretari, che saranno ufficializzate probabilmente a metà settimana. L'obiettivo, per Conte, è mettersi subito al lavoro. Ma il vertice convocato nel tardo pomeriggio, alla presenza anche di Giancarlo Giorgetti, non è risolutivo e solo da martedì tutte le caselle dei dicasteri avranno un volto, un nome e un cognome. Quello del "sottogoverno" non è il solo tema al tavolo del vertice di Palazzo Chigi, convocato poco dopo il durissimo scontro tra Salvini e Malta sull'attracco della nave Aquarius. Uno scontro internazionale che è il primo effetto della linea dura promessa dal titolare del Viminale sui migranti, una linea che, per la Lega, ha pagato in termini elettorali e che il ministro dell'Interno mette in campo proprio nel giorno delle amministrative. Il caso "Aquarius" non cancella il motivo iniziale per cui era stato convocato il tavolo dei vertici del governo: sul banco ci sono i vice ministri, i sottosegretari ma anche le nomine di Cassa depositi e prestiti, per la cui guida sembrerebbero in pole Massimo Sarmi e Fabrizio Palermo. Al M5S spetteranno circa 25 tra viceministri e sottosegretari, poco meno di venti andranno invece alla Lega. Al Mef sono in corsa i 5 Stelle Laura Castelli e Stefano Buffagni, ai quali potrebbe accompagnarsi il leghista Massimo Garavaglia. Al Mise-Lavoro, in quota Lega si fa avanti Alberto Brambilla, "mente" della proposta sulle pensioni del Carroccio mentre alla Farnesina è salda la candidatura di Emanuela Del Re, proposta dal M5S come ministro degli Esteri prima del voto. Nicola Molteni o Stefano Candiani potrebbero fare da vice al Viminale, il leghista ligure Edorardo Rixi è in pole per i Trasporti, i 5 Stelle Nunzia Catalfo e Luca Frusone sono in corsa come vice di Di Maio e Trenta, alla Difesa. Da sciogliere il nodo sulle deleghe a Tlc, Editoria e Servizi, al centro di un braccio di ferro sotterraneo tra M5S e Lega, con Di Maio che vorrebbe tenere per sé la prima e proporre Primo Di Nicola per la seconda. 

 

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Il vertice tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i vice premier Luigi Di Maio e Matteo salvini e' fissato alle 18 a Palazzo Chigi. A confermalo il capo politico M5s intervistato a 'In Mezz'ora in piu'' su Rai 3.

 L'incontro, previsto in serata, costituisce il primo vero momento di riflessione e confronto tra Conte e i suoi due vice sulla partita delle nomine, compresi i vertici di Aisi e Asi, e sui 43 tra sottosegretari e vice ministri (20 sottosegretari e 5 vice ministri a M5s e 15 sottosegretari e tre vice ministri alla Lega). Inoltre, e' stato convocato per fare il punto sulla futura attivita' di governo oltre che per un confronto sull'esito del vertice dei G7 in Canada

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Convegno nazionale sulla biodiversità all’Unite

Salvaguardare la biodiversità in campagna e in città per dare nuova vita ad allevamenti e produzioni ecosostenibili, coltivare varietà in grado di adattarsi al cambiamento climatico, ma anche per migliorare la qualità dell'aria. E' la sfida che verrà affrontata nel 23esimo Convegno nazionale sulla biodiversità dal 13 al 15 giugno all'Università di Teramo. Una tre giorni promossa in collaborazione con il Crea, Cnr e vari atenei, dove gli scienziati presenteranno le nuove strategie per mantenere e tutelare la biodiversità nelle aree rurali e urbane. "Grazie all'impegno costante della ricerca è in corso una rivoluzione culturale per la gestione consapevole del territorio a 360 gradi", spiega Michele Pisante, presidente del Comitato scientifico del Crea e componente del Cda del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, anticipando i contenuti del convegno. Pisante precisa che biodiversità, ambiente, salute e cambiamento climatico sono tematiche strettamente interconnesse e costituiscono la futura sfida strategica nell'ambito di uno sviluppo sostenibile. Fondamentale il ruolo della ricerca sempre più attenta alla diversità biologica di un ecosistema, dove tutte le popolazioni presenti vegetali e animali, si influenzano reciprocamente per raggiungere e mantenere quegli equilibri 'olistici' ottimali che costituiscono la specificità di un territorio. Un patrimonio autoctono, precisa il presidente, che offre risorse strategiche da applicare in settori come genetico, biochimico, microbiologico, fisiologico, bioinformatico, agronomico, botanico, zootecnico, di scienze naturali e ambientali per un maggiore benessere di tutti

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Famigliari delle vittime del sisma scrivono al premier Conte

 Una lettera della Onlus Ilaria Rambaldi e tante mail con la richiesta di "sospendere le cause intentate o ancora da intentare nei confronti dei famigliari delle vittime del sisma dell'aquila del 6 aprile 2009", sono giunte al neo premier Giuseppe Conte. Lo fa sapere in una nota la stessa associazione presieduta dall'avvocato Maria Grazia Piccinini, di Lanciano, che a causa del sisma ha perso la figlia Ilaria Rambaldi, studentessa all'Aquila. L'associazione sta invitando i famigliari ad inviare mail al premier al quale nella lettera ha chiesto un incontro. A molti famigliari delle vittime la precedente presidenza del Consiglio dei ministri, con a capo Matteo Renzi, ha chiesto la restituzione della provvisionale data in seguito al processo alla Commissione Grandi Rischi che in via definitiva ha visto la condanna dell'ex vicecapo della Protezione civile Bernando De Bernardinis, a due anni di reclusione per omicidio colposo e lesioni in relazione alle rassicurazioni infondate date alla popolazione aquilana alla vigilia del sisma. Lo Stato, dopo la sentenza di primo grado, in cui erano stati condannati tutti i membri della commissione, aveva elargito provvisionali. A seguito dell'assoluzione, in Appello, di sei dei sette componenti della commissione, con contemporanea estromissione dal processo di numerose parti civili costituite, lo Stato, con atto di citazione, ha chiesto indietro i soldi. Fatti analoghi sono accaduti ai familiari delle vittime della Casa dello Studente. 

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Golson, Metheny a Garland al ‘Pescara Jazz 2018’

Il meglio della scena internazionale sarà nel capoluogo adriatico, dal 7 al 24 luglio prossimi, per l'edizione 2018 del "Pescara Jazz", che quest'anno celebra il suo primo mezzo secolo di storia e per l'occasione, oltre ai big del panorama musicale, proporrà diverse rassegne collaterali. Per la prima volta calcherà il palco del festival Benny Golson, sassofonista statunitense classe 1929, autentica leggenda della musica afroamericana, ma non mancheranno altri grandi nomi di richiamo, da Pat Metheny a Tim Garland, da Brad Mehldau a Bill Frisell. Il cartellone principale prevede, in apertura, "Napoli in Jazz", sabato 7 luglio, con il concerto al Teatro D'Annunzio dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Pino Jodice, che vedrà la partecipazione dell'Orchestra Nazionale dei Conservatori. Mercoledì 18 luglio, al Porto Turistico, sarà la volta di "Not A What", con Fabrizio Bosso, Aaron Burnett, Giovanni Guidi, Dezron Douglas e Nasheet Waits. A seguire "Emx - Eclectic Music Extravaganaza", con Franz Hackl, Peter Krysa, Gene Pritsker, Mark Kostabi, Kai Schumacher e Phillip Moll. Venerdì 20 luglio, al Teatro D'Annunzio, spazio a Brad Mehldau, accompagnato da Larry Grenadier e Jeff Ballard. Il giorno successivo, sabato 21 luglio, sempre al Teatro D'Annunzio, protagonista Bill Frisell, in "When You Wish Upon A Star", con Petra Haden, Thomas Morgan e Rudy Royston. Domenica 22 luglio lo storico concerto del Benny Golson Quartet, che vedrà l'artista statunitense, sul palco del Teatro D'Annunzio, con Joan Monné, Ignasi Gonzalez e Jo Krause. Lunedì 23 luglio si torna al Porto Turistico: sul palco Claudio Filippini Trio e Pierpaolo Bisogno Quartet. Chiusura, il 24 luglio al Teatro D'Annunzio, affidata a Pat Metheny, accompagnato da Gwilyn Sincock, Linda Oh e Antonio Sanchez

Parallelamente, dal 16 al 26 luglio, si terrà "Pescara Jazz Club", che punta a ricreare, in varie zone della città, le atmosfere di un vero jazz club. Spazio, dunque, a Rising Up Jazz Quartet (16 luglio in Piazza Muzii), Gianni Savelli Media Res (17 luglio in Piazza Muzii), The Stamps Jazz Quintet (18 luglio in Piazza Muzii), Koinaim (19 luglio al Porto Turistico), Glutenfree Trio (25 luglio al Porto Turistico) e Amsterdam Conservatorium Band, con la partecipazione di Jasper Blom (26 luglio al Villa Maria Hotel & Spa). Altro evento collaterale sarà il "Pescara Jazz Messengers", progetto che punta a valorizzare i musicisti under 35, attraverso prestigiose collaborazioni con importanti formazioni musicali.

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Pescarabici contraria ai parcheggi sulla strada parco

Pescarabici ribadisce la contrarietà al parcheggio delle auto lungo la strada parco nel periodo estivo. "Il Comune aveva commissionato un sondaggio, attraverso Pescara Parcheggi, ai conducenti delle auto parcheggiate sulla strada parco: sono emersi risultati che contraddicono le intenzioni dell'Amministrazione". Non arrivano famiglie, ma al massimo due persone, non arrivano persone di una certa età, ma fra i 35 e i 50 anni. "Infine si voleva dare la possibilità di parcheggiare a persone che venivano da fuori - ha detto il presidente di Pescarabici, Filippo Catania - invece si tratta di pescaresi". "Nonostante i piani traffico, le politiche della mobilità e le dichiarazioni, questa Amministrazione sembra remare in senso contrario favorendo il traffico in centro e l'inquinamento. Si dice di voler favorire una mobilità sostenibile e poi si favorisce l'uso dell'auto privata. Per questo - ha proseguito Filippo Catania - crediamo che la decisione di voler far parcheggiate le auto sull'unica via vede cittadina è contraria e incongruente alla Politiche sulla mobilità dichiarate e anche rispetto al Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Per questo chiediamo all'Amministrazione che su queste tematiche sia creata una consulta, con un osservatorio permanente ed un confronto con gli attori interessati"

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Case Ater Pescara, D’Alfonso sollecita la manutenzione 

 "Un intervento necessario per il recupero della civiltà e del decoro dei luoghi". Lo ha rimarcato stamattina il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, nel corso di un sopralluogo che ha svolto nel nucleo di abitazioni dell'Ater in via Rigopiano a Pescara, durante il quale ha incontrato gli inquilini delle case popolari, garantendo nell'immediato, in attesa della delocalizzazione prevista da un piano urbanistico, del Comune di Pescara e dell'Ater, un intervento essenziale. D'Alfonso, allo scopo, ha annunciato l'introduzione di una decina di punti luce e l'installazione di 8 telecamere e ha anche chiesto, per il futuro, una maggiore presenza delle forze dell'ordine. Novità migliorative per tutta la zona, quelle illustrate dal presidente, tese a debellare lo stato di disagio in cui si trovano i residenti della zona, per la quale, nella giornata di oggi, è stata messa in atto una raccolta degli ingombranti che da tempo stazionavano all'interno del quadrilatero delle case popolari di via Rigopiano. 

"Dobbiamo evitare che la città di Pescara venga sporcata - ha detto D'Alfonso - e occorre che si consideri la proprietà pubblica come se fosse proprietà privata. I cittadini dovrebbero attivarsi in questo senso ha poi sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, che ha ricordato di aver già fatto finanziare con 5 milioni di euro, da un lato, e 11 milioni di euro, da un altro, due punti della città, per interventi sulle case popolari. Un sopralluogo, quello di stamattina, preceduto da un incontro che il presidente aveva tenuto negli uffici della Regione, in viale Bovio, alle ore 9,con alcuni rappresentanti del neonato comitato civico "Una mano per via Rigopiano". 

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Il Comune di Pescara ricorda Monia Di Domenico

Il Comune di Pescara ricorda a Villa de Riseis con una nuova speciale panchina, celeste, il suo colore preferito, Monia Di Domenico, la psicologa vittima di femminicidio, uccisa dal suo l'affittuario l'11 gennaio 2017, nella casa che la donna aveva a Francavilla al Mare. L'Amministrazione comunale con l'impegno del vicesindaco Antonio Blasioli e del consigliere comunale Carlo Masci, ha raccolto l'idea della giornalista Barbara Orsini, una delle persone più vicine a Monia, decidendo di dedicarle un momento di riflessione e un ricordo concreto, perché la sua perdita non traduca solo a rabbia, sete di giustizia e lacrime, ma possa trasformarsi anche in una riflessione per la città su simili delitti. E così è stato oggi, nel giorno del compleanno di Monia sulla panchina oltre ai genitori di Monia, si sono seduti anche Fabiola Bacci, la madre di Jennifer Sterlecchini la giovane 26enne uccisa dall'ex compagno nel dicembre 2016 e Francesco Angrilli, il fratello di Marisa Angrilli, vittima, con la figlia Ludovica, della tragedia ha sconvolto Pescara e l'Italia intera lo scorso 20 maggio. Tutte le vittime del femminicidio erano state ricordate mercoledì 6 giugno a Pescara, nel corso di una fiaccolata

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Nove patenti ritirate dalla Polizia stradale di Chieti

 Nove patenti ritirate in una notte per guida in stato di ebbrezza, una delle quali a un'automobilista fermata dopo un breve inseguimento: è l'esito di un'operazione coordinata nella provincia di Chieti dal comandante della Polizia Stradale Fabio Polichetti. In azione 7 pattuglie della Polstrada di Chieti, Lanciano e Vasto, con personale medico e sanitario della Questura di Chieti, per gli accertamenti relativi allo stato di alterazione da stupefacenti, e una pattuglia in borghese. La donna, poi bloccata nella zona del casello di Dragonara di Chieti dell'A/14, non si era fermata all'alt e, una volta sottoposta alla prova dell'etilometro, le è stato riscontrato un tasso di 0.62: sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Più tardi, sempre vicino al casello, a un uomo con tasso alcolico 1.12 grammi per litro (più del doppio del consentito) patente sospesa per oltre un anno. Per un neopatentato con tasso alcolico di 0.59 sanzione di oltre 700 euro, sospensione della patente e perdita di tutti i punti. Altre infrazioni sono state riscontrate per guida con patente scaduta o mancanza di revisione.

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