“Ancora una volta il mare di Fossacesia è stato promosso a pieni voti. Le sue acque di balneazione, infatti, sono state nuovamente classificate eccellenti” – ad annunciarlo è il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio a seguito della comunicazione pervenuta dal Servizio Acque Marine del Dipartimento Governo del Territorio e Politiche Ambientali della Regione Abruzzo. Nella nota infatti la Regione comunica che le acque del mare di Fossacesia sono state classificate, in tutti i punti di campionamento, eccellenti. Le analisi microbiologiche che vengono realizzate mensilmente dalla Regione Abruzzo sulla base di parametri prestabiliti, analizzano la presenza nel mare di componenti microbiologiche, di materiali inquinanti e la proliferazioni di alghe tossiche. Dai dati ottenuti dalle analisi che, nel caso di Fossacesia vengono effettuate in tre punti diversi del litorale, si effettua una classificazione delle acque di balneazione che va da scarsa, a sufficiente, poi buona per finire con eccellente. I Comuni hanno l’obbligo di segnalare, con appositi cartelli, la qualità delle loro acque di balneazione. Il segno meno indica che la qualità del mare è scarsa, l’indicazione di una stella che è sufficiente, di due stelle che è buona ed infine, le tre stelle, come nel caso di Fossacesia, indicano che il mare ha una qualità eccellente.
“Sono anni ormai che il mare di Fossacesia viene classificato eccellente – conclude il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – e questo è un valore importantissimo innanzitutto per chi decide di fare il bagno nel nostro mare. Ovviamente, ancora una volta ringrazio tutti gli attori che a vario titolo operano per rendere le nostre acque pulite e quindi dal punto di vista della salute sicure per i nostri bagnati. Ringrazio la Sasi, che gestisce il servizio idrico integrato e a cui va il mio più accorato appello affinchè vigili con rigore e coscienza sul corretto funzionamento dei depuratori; ringrazio tutti gli operatori turistici, la Regione Abruzzo, l’Arta e anche ogni singolo cittadino grazie al cui comportamento civile è stato possibile far continuare il nostro mare ad essere eccellente.”
San Giovanni Teatino. Ex Fonderia Di Nicola, bonifica delle coperture in cemento amianto
Aperto il cantiere negli uffici. La ditta Di Nizio Eugenio srl, incaricata dalla Master Building Sardinia srl, ha dichiarato "l'ipotetica chiusura delle attività antro il mese di Aprile 2018" condizioni meteo permettendo.
Proseguono le attività di "Bonifica delle coperture in Cemento amianto", con le modalità indicate della piano operativo, dell'ex Fonderia Di Nicola, di proprietà della Società Master Building Sardinia srl di Lanciano, ubicato in via Mazzini 29, vicino al centro di Sambuceto.
"Condizioni meteo permettendo - dichiara l'amministratore della ditta incaricata Di Nizio Eugenio srl - l'ipotetica chiusura delle attività ci sarà entro il mese di Aprile 2018".
"Questo è un risultato per tutti noi, sia come Amministrazione che come cittadini: bisogna ricordare - dichiara il Sindaco Luciano Marinucci - che questa vicenda, iniziata diverso tempo fa, è stata costantemente seguita dal Comune che si è costituito come parte civile per non lasciare nulla di intentato, vigilando continuamente affinché si giungesse alla completa bonifica dell'area. Come ho sempre sostenuto, per risolvere la situazione era necessario agire nel pieno rispetto della legge e del cronoprogramma concordato dalla proprietà con la ASL. I fatti hanno confermato pienamente le mie parole, vanificando gli sforzi di chi, demagogicamente, era interessato a disegnare una strada non percorribile nella realtà e che, soprattutto, non avrebbe portato a nulla.”
Il complesso dell'ex fonderia De Nicola, risalente a prima del 1939, è composto da sette unità immobiliari con destinazione 'opificio' ed una a destinazione 'uffici'. Nella Relazione Tecnica elaborata dalla SIIA (Servizi Integrati di Ingegneria e Architettura) per la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presentata Master Building Sardina lo scorso 5 luglio 2017 è scritto che "Gli attuali manti di copertura risultano costituiti da lastre in fibrocemento contenenti amianto". La stato di vetustà e degrado ha determinato particolari apprensioni nei proprietari e delle autorità pubbliche competenti tanto che Master Building Sardinia ha provveduto a: eseguire analisi sui materiali per la relativa classificazione dei rifiuti da smaltire, a comunicare la realizzazione dei lavori al Comando Carabinieri Forestali ed all'ARTA Abruzzo, a redigere il piano di lavoro secondo legge, comunicandolo alla ASL 2 per ottenere l'autorizzazione alla bonifica dell'amianto.
Il piano è stato elaborato a seguito di sopralluogo tecnico dal quale è emersa la necessità di effettuare un serie di interventi (in allegato). Gli interventi servono di eliminare le situazioni di precarietà e di degrado nel pieno rispetto ed in ottemperanza alla disposizioni e alle prescrizioni vigenti per la bonifica di materiali cancerogeni.
Studenti di Torre de’ Passeri in visita al campo di concentramento di Dachau
Ventisei studenti di Torre de’ Passeri partiranno, domani, venerdì 16 marzo, per un viaggio di tre giorni organizzato dal Comune e finanziato grazie contributo di sponsor. Destinazione Monaco di Baviera e in particolare Dachau, a nord della città tedesca. Qui gli studenti visiteranno il campo di concentramento che, insieme a quello di sterminio di Auschwitz rappresenta, nell'immaginario collettivo, il simbolo dei campi di concentramento nazisti.
Un’iniziativa centrata sulle politiche giovanili, pensata con l’obiettivo di promuovere studi ed approfondimenti sulla Shoah e sui totalitarismi che hanno segnato la storia del Novecento, che l’Amministrazione comunale porta avanti tempo attraverso progetti che hanno coinvolto ogni anno gli oltre 250 ragazzi delle scuole secondarie di Torre de’ Passeri che frequentano l’Istituto Comprensivo Manzi e l’Istituto Tecnico Economico.
Proprio al viaggio nel campo di Dachau, che prevede altre due tappe a Innsbruck e a Monaco di Baviera, parteciperà una delegazione formata dagli studenti vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, che prenderanno parte all’esperienza gratuitamente, e dai partecipanti all’edizione 2018 del premio, che hanno versato un contributo di compartecipazione. Gli studenti saranno accompagnati dal sindaco Piero Di Giulio, dal vicesindaco Giovanni Mancini, dalle Dirigenti scolastiche Antonella Pupillo e Patrizia Corazzini, nonché da alcuni insegnanti e cittadini, per un totale di 38 persone.
“Mi auguro che il viaggio a Dachau sia per ciascun ragazzo un percorso nella storia e nella memoria: un modo diverso per imparare, capire e riflettere - ha sottolineato il primo cittadino Piero Di Giulio - Sono certo che ciascuno di loro porterà con sé il meglio di quest’esperienza, triste ma ricca di un significato profondo, quello di costruire un futuro che veda protagonisti i valori del rispetto per l’altro e per la vita, il senso di responsabilità, la tolleranza”.
E proprio al rientro a Torre de’ Passeri, gli studenti saranno protagonisti di un’iniziativa pubblica, in cui racconteranno, ai compagni e alla cittadinanza, emozioni ed immagini del loro viaggio nella memoria.
Leggi Tutto »Cepagatti. Testamento biologico, istituito il Registro delle disposizioni anticipate di trattamento
Il Consiglio comunale di Cepagatti ha approvato unanimità la delibera che istituisce il Registro delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat) attraverso cui una persona maggiorenne, capace di intendere e di volere, può esprimere la propria volontà o meno di essere sottoposta a trattamenti sanitari quando si trovi nella condizione di non poterla manifestare a causa degli effetti di una malattia e di traumi improvvisi.
“L’istit
Incontro sulla vertenza Travaglini Logistic in Regione
Vertice in Regione per discutere della vertenza dei lavoratori della Travaglini Logistic di Atessa che si occupava di logistica e trasportistica per conto della Honeywell e ha annunciato 33 esuberi. "La chiusura della Honeywell - ha detto Davide Labbrozzi, segretario provinciale Fiom Cgil Chieti - sta mietendo vittime, tutte quelle imprese che lavoravano a stretto contatto con la stessa Honeywell si troveranno a chiudere o ridimensionare fortemente i livelli occupazionali". Pur avendo una diversificazione del prodotto, per Travaglini Honeywell ricopriva oltre il 50% del lavoro affidato. "Noi siamo chiamati a gestire la partita dei licenziamenti. Il nostro obiettivo - ha aggiunto Labbrozzi - e' mettere, insieme alla Regione, la Travaglini nelle condizioni di cercare una nuova commessa, stabilendo un percorso di diritto di prelazione per tutte le persone oggi impegnate e tenerle dentro attraverso lo strumento della Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego), che e' un ammortizzatore sociale, in attesa che arrivi altro lavoro". "Vogliamo capire se e quali soluzioni ci siano - ha aggiunto il rappresentante della segreteria Uilm Pescara -Chieti, Achille Di Sciullo - e chiederemo all'azienda un diritto di prelazione casomai dovessero tornare un domani muove commesse. Ma oggi il dramma Honeywell continua, ed e' un dramma che viene da lontano perche' dell'indotto Honeywell sono stati persi altri 500 posti dal 2006. Ci auguriamo oggi di trovare con la Regione e l'azienda nuove opportunità".
Leggi Tutto »Regione, Paolucci smentisce le voci di rimpasto
"Le ipotesi rinvenute oggi in merito a una scomposizione dell'esecutivo regionale sono ricostruzioni da 'realta' aumentata' con intuizioni suggestive di stampa. Ogni decisione verra' presa collegialmente dalla maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta regionale". E' quanto dichiara, in una nota, l'assessore della Regione Abruzzo Silvio Paolucci. "Ci daremo un itinerario, a partire da temi quali la necessaria legge elettorale e l'eredita' imponente di progetti e risorse finanziarie gigantesche che sono state ricordate dal presidente, Luciano D'Alfonso, e che saranno oggetto di un dossier sull'attivita' svolta in questi 47 mesi di governo regionale, allo scopo di tracciare un bilancio delle attivita' piu' importanti messe in campo in favore dello sviluppo di questo territorio e di evidenziare le attivita' da integrare e portare avanti prioritariamente. Condivido pienamente il punto di vista politico del presidente della Regione circa la necessita' che la maggioranza dia prova di responsabilita' e coesione in ogni singolo componente".
Leggi Tutto »Dati lavoro, il 2017 chiude con un calo dello 0,3 per cento
Frenata per l'occupazione in Italia nell'ultimo trimestre con un -0,3% sul trimestre precedente che mette il nostro Paese in fondo alla classifica europea: i dati pubblicati oggi dall'Eurostat con riferimento alla contabilita' nazionale (differenti da quelli sulle forze di lavoro per i quali l'Istat ieri segnalava per gli occupati un +0,1% congiunturale) registrano un arretramento dell'occupazione dopo tre trimestri positivi. Il -0,3% congiunturale italiano si confronta, dato peggiore nell'Ue a 28 insieme alla Polonia, con il +0,2% francese e il +0,3% tedesco ma anche con il +0,4% spagnolo. In Grecia l'occupazione arretra (-0,1%) rispetto al terzo trimestre ma meno che in Italia mentre Malta vola con +1,8% congiunturale (+6,1% tendenziale). In media l'area Euro segna per l'occupazione un +0,3% congiunturale mentre l'Ue a 28 registra un +0,2%. Nel quarto trimestre 2017 si registra invece un incremento rispetto allo stesso periodo del 2016 dello 0,9%, comunque un dato molto piu' basso della media (fanno peggio solo la Lituania e la Polonia) che segna un +1,6% per l'area Euro e un +1,5% per l'Ue a 28. L'Istat spiega che il dato piu' significativo e' quello tendenziale (quindi il +0,9% del quarto trimestre) perche' quello congiunturale risente di effetti statistici specifici come una diversa destagionalizzazione. Il dato di contabilita' nazionale di confronto tra i paesi Ue tiene conto degli occupati ma - spiegano ancora i tecnici l'Istat - la misura che riflette meglio l'andamento dell'imput di lavoro e' quello delle Ula (unita' di lavoro a tempo pieno) per le quali nel quarto trimestre si e' registrato un aumento congiunturale dello 0,1%. Nel dato sull'occupazione usato da Eurostat si guarda alle teste (quindi chi lavora part time vale uno come chi fa due lavori) mentre il dato sulle Ula (quello che in Italia aumenta su base congiunturale anche nel quarto trimestre) si guarda alle ore lavorate e quindi chi lavora solo venti ore alla settimana viene contabilizzato come meta' di una persona impiegata a tempo pieno. Su base tendenziale comunque l'occupazione in Italia, pur crescendo (+0,9%), arranca rispetto agli paesi, soprattutto quelli piu' penalizzati sul fronte dell'occupazione negli anni della crisi come la Spagna (che registra un +2,6%) e la Grecia (+2,7%) mentre la Germania segna +1,5%, la Francia +1,1% e la Gran Bretagna +1%.
Leggi Tutto »Stroncato traffico di droga tra Abruzzo, Marche e Napoli
Vasta operazione antidroga in alcune regioni italiane, coordinata dai carabinieri del Comando provinciale di Teramo. Oltre 80 militari dell'Arma, con l'impiego di unita' cinofile, sono impegnati nelle province di Teramo, Napoli, Ascoli Piceno e Ancona, nell'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale dell'Aquila su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, detenzione illegale di armi e munizioni.
Leggi Tutto »Giorgio D’Ignazio resta all’opposizione in Consiglio Regionale
Il consigliere regionale Giorgio D'Ignazio smentisce le voci che parlavano di un suo imminente passaggio in maggioranza. In un'intervista rilasciata all'ufficio stampa del Consiglio regionale, ribadisce di voler rimanere in minoranza ma "vicino all'Abruzzo, al fianco delle istanze utili per la Regione e per la provincia di Teramo che rappresento e non essere organico alla maggioranza. Non sono merce di ricatto. La maggioranza deve trovare al suo interno i numeri per governare".
Leggi Tutto »Tumore del pene, la Asl Chieti tratta casi che diventano oggetto di studio
Tumore del pene, patologia rara - colpisce un uomo ogni 100 mila - ma alla Asl Lanciano Vasto Chieti negli ultimi cinque anni sono stati operati 60 pazienti dall'e'quipe urologica diretta da Luigi Schips. La patologia viene trattata in modo chirurgico, con l'asportazione di piccole lesioni neoplastiche attraverso tecniche che preservino l'integrita' dell'organo, anche se nei casi piu' aggressivi, con infiltrazioni dei corpi cavernosi e dei linfonodi, si rende necessaria un'azione piu' demolitiva. Evidente l'impatto prodotto dalla malattia, che inficia pesantemente qualita' di vita e relazioni dei pazienti. Il problema alla Asl Lanciano Vasto Chieti viene trattato con approccio multidisciplinare e secondo le linee indicate dalla European Association of Urology. Il gruppo del professor Schips, per iniziativa di Luca Cindolo, ha partecipato a uno studio internazionale multicentrico di tipo osservazionale con oltre 400 pazienti, che ha dimostrato come nel mondo un paziente su quattro non viene curato secondo linee guida, a volte disattese per via della complessita' delle decisioni da prendere con il paziente e la sua famiglia. Lo studio, recentemente recensito al congresso annuale dell'European Association of Urology, ha dimostrato che una migliore sopravvivenza e' possibile se il percorso di cura segue scrupolosamente i protocolli e le indicazioni prodotte dall'evidenza scientifica. Esistono fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo del tumore del pene, come la fimosi, le infiammazioni croniche, la scarsa igiene locale, il fumo, la promiscuita' sessuale. Inoltre e' provato che le infezioni da papilloma virus possono favorire l'insorgenza della malattia. L'incidenza del tumore del pene cresce all'aumentare dell'eta': la fascia maggiormente colpita e' compresa tra i 60 e i 70 anni. Uno dei primi sintomi e' una variazione nell'aspetto della pelle che potrebbe cambiare colore, diventare piu' sottile o piu' spessa in alcune aree. A volte si formano piccole ulcerazioni o noduli, non sempre dolorosi, e piccole placchette superficiali. Anche variazioni di volume possono indicare la presenza di un tumore, cosi' come un gonfiore che interessa i linfonodi dell'inguine potrebbe essere segno che la malattia si e' diffusa anche oltre il sito di partenza. Nessuno di questi sintomi da solo e' sufficiente per una diagnosi certa di tumore del pene, dal momento che gli stessi potrebbero essere causati anche da patologie benigne; per questo e' importante rivolgersi sempre agli specialisti in caso di dubbio.
Leggi Tutto »