Redazione Notizie D'Abruzzo

Crisi in Regione, le reazioni

Non si sono fatte attendere le reazioni dopo le dichiarazioni di Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo che hanno rimesso le deleghe al Presidente D'Alfonso. 

Paolucci: nessuna soluzione esclusa

"Prendiamo atto delle decisioni degli assessori Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo. E' chiaro che il voto del 4 marzo richiede un'analisi approfondita per concordare cosa e' necessario fare, senza escludere alcuna soluzione". Cosi' la Regione Abruzzo, in una nota a firma dell'assessore regionale alla programmazione economica, Silvio Paolucci, in merito alle dimissioni dei due suoi colleghi nella Giunta di Luciano D'Alfonso (Pd). Donato Di Matteo, nel Pd fino al 1° febbraio quando si stacco' dal partito per aderire a Regione Facile, e Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), hanno rimesso il mandato nelle mani del governatore d'Abruzzo spiegando la loro decisione con il crollo di consensi alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo. Elezioni che hanno sancito l'elezione al Senato del presidente della Regione

 

Rapino e Camillo D'Alessandro: la richiesta di azzeramento della giunta è irricevibile

Il segretario regionale Pd Abruzzo Marco Rapino e Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza di centrosinistra in consiglio regionale e neo eletto al Parlamento, intervengono circa la richiesta di azzeramento della giunta avanzata da Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo.

“La richiesta di azzeramento della giunta è irricevibile, sia sul piano istituzionale che sul piano politico – dichiara Rapino -. La discussione interna alla maggioranza è necessaria e nelle prossime ore incontreremo i nostri alleati. Se il passaggio di rimettere il mandato è un passo per discutere il rilancio dell’azione di governo siamo disponibili ad un confronto vero. Il PD ritiene che, prima della politica, prevalga il dovere di governare rispettando il mandato dei nostri elettori”.

“Trovo singolare la richiesta di azzeramento della giunta – dichiara D’Alessandro -. Mi chiedo cosa c’entra la giunta e il lavoro che c’è da fare con posizioni che hanno il sapore del mettere le mani avanti, come se il consenso o il dissenso nei confronti dell’esecutivo regionale non li riguardasse direttamente, non riguardasse due componenti della giunta. Al di là della singolarità, è straordinario il tempismo. Invito i due assessori ad essere all’altezza dei momenti che in politica si vivono, quando si vince, ma soprattutto quando ci sono le difficoltà. Che, in ogni caso, riguardano tutti, compresi loro”.

Febbo: Giunta D'Alfonso al capolinea

"Che la Giunta D'Alfonso fosse arrivato al capolinea lo avevamo capito da tempo. Quello che non potevamo mai immaginare e' invece questa frantumazione immediata dell'esecutivo dove viene scaricato completamente ed in maniera brutale il presidente all'indomani di queste elezioni Politiche. Il governo regionale da oggi e' tecnicamente finito". Cosi' in una nota il consigliere di Forza Italia, Mauro Febbo, in merito alle dimissioni dei due assessori della Giunta D'Alfonso, Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo. "Si e' concluso definitivamente il ciclo di D'Alfonso. Il centrosinistra - afferma Febbo - ha fallito. Con senso di responsabilita' si dia immediatamente la voce agli abruzzesi per ridare una dignita' politica all'Abruzzo ed un Governo capace di governare. Il centrodestra e' gia' pronto"

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Montesilvano, sgomberata la spiaggia antistante via Firenze

Sgombero interforze questa mattina a Montesilvano. Due pattuglie della Polizia Locale, coordinate dal tenente Nicolino Casale, insieme a 6 uomini della Guardia Costiera e 2 dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, hanno effettuato una operazione di sgombero nella spiaggia antistante via Firenze. Due le tende accampate abusivamente rimosse, con l’ausilio della ditta Formula Ambiente, e 5 le persone individuate.

«Prosegue incessantemente la nostra azione volta al ripristino del decoro urbano e al contrasto al bivacco -  afferma l’assessore alla Polizia Locale, Valter Cozzi - . Gli ultimi mesi sono stati connotati da costanti operazioni di sgombero nella riserva naturale di Santa Filomena che era stata occupata abusivamente. L’ultimo risale ad appena una settimana fa. Oggi l’attenzione si è concentrata nella spiaggia antistante la pineta. Il messaggio che vogliamo dare a queste persone è molto chiaro. Non possiamo tollerare che luoghi che i cittadini hanno il diritto di vivere in tranquillità diventino dormitori a cielo aperto. Proseguiremo con perseveranza fino a che non verranno scoraggiate altre occupazioni abusive. Siamo riusciti a liberare la pineta dai bivaccatori. Riusciremo anche ad impedire altre occupazioni sulla spiaggia».

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Museo dei fossili e delle ambre di San Valentino: sabato inaugurazione della sala dedicata ai fossili della Majella.

Si arricchisce il Museo dei fossili e delle ambre di San Valentino in Abruzzo Citeriore: una nuova sala a dispozioane per i visitatori in cui saranno esposti i fossili della Majella. L'iniziativa rientra nel mission prefissata con cui ci è indirizzati ad avere un forte legame con il territorio e consolidare il museo come punto di riferimento per la paleontologia in Abruzzo, a completare l'offerta turistico-culturale del comprensorio della Majella. 
All'evento partciperano Antonio Saia, sindaco di San Valentino, Alberto Tanfi, paleontologo e proprietario della collezione, Beniamo Gigante, Presidente Associazione Amici del Museo dei fossili e delle ambre, Dino D'Alessandro, Presidente Pro loco San Valentino, Antonio Di Marco, Presindente Provincia di Pescara.

Il museo, costituitosi nella rete Pangea, possiede già due sale dotate di corredo didattico: la Paleontologica, che comprende la sezione fossili che ripercorrono la storia degli ultimi 500 milioni di anni del nostro pianeta, la sezione uomo e la sala delle ambre con una preziosa raccolta fornita dai maestri orafi Verna. Inoltre ospita un esemplare di Deinonychus, uno dei dinosauri predatori più pericolosi con l’ "artiglio terribile" sul secondo dito della zampa posteriore, un esemplare di Scipionyx samniticus, il famoso “ Ciro” contenuto in una lastra di calcare litografico e frammenti di ossa dell’australopiteco Lucy, l’ominide più famoso mai ritrovato che deve il suo nome ad una delle canzoni che venivano ascoltate nell’accampamento di chi la scoprì ossia “Lucy in the sky with diamonds” dei Beatles.  Il museo è inserito all’interno dei “Quaderni dei Musei” che documentano il più recente progetto della Sovrintendenza beni culturali, dei servizi museali in Abruzzo volto a costruire percorsi di cittadinanza attiva attraverso l’uso consapevole del patrimonio culturale e della memoria civica.

Per i bambini previsto un laborario didattico.  L'appuntamento è per sabato 17 marzo 2018 alle ore 17,30.




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Nuova sezione per detenuti al carcere di Lanciano: Di Giuseppantonio e Sisti solidali con i sindacati della polizia penitenziaria

Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio ed il Vice Sindaco, Paolo Sisti, hanno espresso solidarietà ai sindacati della Polizia Penitenziaria, che domani, non prenderanno parte alla cerimonia d’inaugurazione, presso la Casa Circondariale di Lanciano, della nuova sezione per detenuti a custodia attenuata, che ospiterà circa una cinquantina di reclusi. In una lettera indirizzata al Ministero della Giustizia, al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria gli Amministratori Comunali di Fossacesia ed esponenti regionali e provinciali di partiti politici sottolineano come “tale apertura, a quanto è dato sapere, non corrisponderà un aumento degli agenti di polizia penitenziaria, provocando inevitabilmente situazioni di criticità. Infatti da molti anni, nella casa circondariale di Lanciano, all’aumento della popolazione carceraria (detenuti in AS e detenuti comuni) non si è fatto fronte con l’assegnazione di nuovo personale; di talchè il personale in servizio opera in situazioni di difficoltà, con grande sacrificio e con compromissione dei propri diritti. L’apertura della sezione per detenuti a custodia attenuata - sottolineano Di Giuseppantonio e Sisti - costringerà gli agenti a turni di lavoro incessanti e, allo stato, potrebbe anche incidere sui livelli di ordine e sicurezza che devono essere mantenuti nell’Istituto. Nel condividere pertanto i motivi di protesta delle Organizzazioni Sindacali e nell’esprimere solidarietà a tutto il personale di polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Lanciano, si chiede agli Enti in intestazione di assumere provvedimenti che possano contemperare le esigenze di sicurezza all’interno dell’Istituto e i diritti del personale in servizio”.

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San Giovanni Teatino. Roberto Ferraioli nuovo assessore della Giunta Marinucci

Roberto Ferraioli nuovo assessore della Giunta Marinucci
Il Sindaco Luciano Marinucci lo ha nominato dopo le dimissioni, per "ragioni felici di natura personale" di Massimiliano Bronzino Cesario. Tra le deleghe conferite: Commercio, Sport, Mobilità e Polizia Municipale

Il Sindaco Luciano Marinucci ha firmato ieri, 12 marzo, il decreto di nomina di Roberto Ferraioli a componente della Giunta comunale, conferendogli le deleghe a: Commercio, Mercati, Sport, Impiantistica Sportiva, Trasporti, Contenzioso, Mobilità, Polizia Municipale, Ambiente, Società Partecipate ed in House Providing.
Ferraioli prende il posto, e quasi tutte le deleghe, di Massimiliano Bronzino Cesario che, lo scorso 7 marzo 2018, ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore dopo "cinque anni intensi e bellissimi della mia vita, che si sommano a quelli da consigliere". Bronzino inoltre spiega, nella lettera che "ragioni felici di natura personale, legati alla vita privata e familiare , nonché di crescita professionale, spingono il centro della mia vita lontano da San Giovanni Teatino".
"Questo passaggio di consegne vede protagonisti due amministratori capaci ma, ancora di più, - commenta il Sindaco Luciano Marinucci - due uomini di grandi qualità. A Massimiliano va il mio più sentito ringraziamento: il dispiacere di saperlo lontano è lenito solo dalla consapevolezza che per lui si sta aprendo un nuovo e importante capitolo non solo della propria vita professionale ma anche, e soprattutto, di quella privata. La sensibilità con cui ha gestito insieme a tutti noi questi anni lo rendono ancora di più una figura di alti valori che continueremo a interpretare nella nostra azione di governo. Roberto, con la sua grande esperienza, prende in mano una eredità importante che, ne sono certo, saprà valorizzare ancora di più con le caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto: tenacia e passione".
Roberto Ferraioli è un san giovannese doc. Assicuratore di 51 anni è un amministratore di grande esperienza. E' stato eletto per la prima volta consigliere comunale nel 1993, all'età di 26 anni.
Alle ultime elezioni amministrative è stato il primo dei non eletti della lista Progetto Comune subentrando, quasi subito, il 30 novembre 2016 dopo le dimissioni da consigliere di Alessia Chiacchiaretta.  Da lunedì 12 marzo torna a far parte della Giunta comunale, mettendo a disposizione dell'amministrazione Marinucci un grande background di conoscenza e di sviluppo del territorio. Il suo nome, infatti, è legato alla grande svolta commerciale di Sambuceto negli ultimi 25 anni.

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Lavoro, Cgil Abruzzo: cresce solo occupazione a termine

Del Fattore: “Leggere attentamente dati Istat, calano contratti a tempo indeterminato. Serve piano straordinario”

"Bisogna leggere attentamente i dati Istat, perché leggendoli attentamente ciò che si evince è che quel poco di occupazione che si crea è fatta anche in Abruzzo di lavori prevalentemente a termine. Oltre l'83% del lavoro che si crea in Abruzzo è composto da contratti a tempo determinato. In ogni caso si tratta di valori ben lontani dai livelli pre crisi. Contestualmente si riscontra un calo netto dei contratti a tempo indeterminato". Lo afferma il segretario generale della Cgil Abruzzo, Sandro Del Fattore, che, commentando gli ultimi dati Istat sull'occupazione, sottolinea la necessità di un piano straordinario per il lavoro rivolto soprattutto ai giovani ed auspica un cambio di rotta nelle politiche economiche e per l'occupazione.
I dati, secondo Del Fattore, "dimostrano, se ancora c'è bisogno di dirlo, il fallimento del Jobs Act: terminati gli incentivi crollano i contratti di lavoro a tempo indeterminato. Si dimostra, inoltre - aggiunge il segretario - che la ripresa di cui si parla è, anche in Abruzzo, una ripresa molto fragile, che produce prevalentemente occupazione e lavoro precario, di scarsa qualità e con scarse prospettive. Anche in Abruzzo l'occupazione ristagna nell'industria e cresce principalmente nei servizi di bassa qualità. Un'occupazione, come già detto, fatta di contratti a tempo determinato".
"Invece di continuare sulla strada degli incentivi a pioggia - conclude Del Fattore - bisognerebbe indirizzare le risorse verso un piano straordinario per il lavoro, rivolto in particolare ai giovani e incentrato su energie rinnovabili, tutela del territorio, patrimonio ambientale e culturale, ricerca e formazione. I 18 miliardi di euro del Jobs Act potevano essere utilizzati per altro e, magari, proprio per un piano di questo tipo".

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Di Matteo e Gerosolimo restituiscono le deleghe al presidente D’Alfonso

Gli assessori regionali Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo con una lettera hanno rimesso le deleghe al Presidente D'Alfonso chiedendo contestualmente al Governatore di azzerare la Giunta e avviare "una fase che possa portarci a comprendere se ha ancora senso andare avanti". La decisione e' stata presa dopo l'analisi del voto alle elezioni politiche in considerazione della perdita di "fiducia da parte di 180 mila abruzzesi

Il testo integrale della lettera: 

Egregio Presidente,

all'indomani della consultazione elettorale per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano, ci sentiamo in dovere di rappresentarti alcune considerazioni e di esprimere la nostra visione in merito agli scenari futuri.

Le elezioni rappresentano, certamente, il momento di massima espressione della democrazia in ossequio a quel principio di sovranità che appartiene solo ed esclusivamente al popolo.

Il 4 marzo ha rappresentato per l'Italia e per l'Abruzzo un passaggio fondamentale per le speranze e le aspettative della collettività e tutti noi abbiamo il dovere di ascoltare e di comprendere tutto quello che, attraverso il voto, il popolo ha voluto esprimere.

Ora più che mai torna attuale la riflessione morotea dell'annunciarsi di "tempi nuovi" che "avanzano in fretta come non mai". Tocca a noi cogliere questo particolare periodo storico per orientarci in una fase di profondi cambiamenti che non ci devono spaventare ma che, al contrario, ci devono dare lo stimolo per aprire nuovi confronti, nuove competizioni e nuovi modi di intendere ed affrontare l'amministrazione della cosa pubblica.

In tal senso abbiamo il dovere morale di riconoscere lo scollamento che si è creato tra noi e la gran parte dei cittadini abruzzesi. Siamo passati dall'altissimo gradimento, ricevuto in occasione delle elezioni regionale del 2014, al deludente risultato delle ultime elezioni politiche. Sappiamo bene che tanti sono i fattori di questa consistente flessione. Alcuni sono da ricercare nello scenario nazionale ed internazionale, ma il dato della nostra Regione è inequivocabile ed i suoi contorni ci appaiono per la loro disarmante crudezza. Bisogna prendere atto che abbiamo perso la fiducia di circa 180.000 abruzzesi.

Questi numeri implacabili non possono che imporci una seria e profonda riflessione su quella che e stata l'azione politica dell'attuale Giunta Regionale e della Maggioranza che la sostiene.

Pertanto, noi siamo pronti ad assumerci per priori le nostre responsabilità. rimettendo ciascuno nelle Tue mani il ruolo di assessore ed invitandoti, contestualmente, a procedere con l'azzeramento della Giunta e con il contestuale avvio di una fase che possa portarci a comprendere se ha ancora senso andare avanti e, in caso di risposta affermativa, con quali termini e modalità.

Certamente abbiamo fallito nell'affrontare temi importanti e strategici per la nostra Regione, L'azione intrapresa sulla sanità., sul riequilibrio dei territori, sull'utilizzo dei fondi strutturali, sulla riorganizzazione delle società partecipate e sulle tematiche ambientali, ad esempio, 6 sicuramente apparsa poco coraggiosa e poco rappresentativa delle istanze e dei sentimenti degli Abruzzesi.

Siamo certi che la tua profonda sensibilità di uomo e di politico Ti farà prendere atto delle nostre ragioni e Ti porterà a dare il via ad una azione chiaramente caratterizzata da discontinuità e da profondo amore per la nostra Regione.

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Export, dati positivi per l’Abruzzo

 Nel quarto trimestre 2017, rispetto ai tre mesi precedenti, l'export risulta in crescita, seppure con intensità significativamente diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +8,2% per l'Italia meridionale e insulare, +5,7% per le regioni nord-orientali, +1,7% per le regioni nord-occidentali e +0,4% per l'Italia centrale. Lo rende noto l'Istat. Nel 2017, rispetto all'anno precedente, si registrano incrementi delle vendite sui mercati esteri particolarmente elevati per l'area insulare (+29,4% in larga misura determinato dall'incremento in valore delle vendite di prodotti petroliferi raffinati) e notevolmente sostenuti per le regioni nord-occidentale (+7,6%), centrale (+7,0%) e nord-orientale (+6,6%). Più contenuta risulta la crescita dell'export per le regioni dell'Italia meridionale (+2,8%). Nel 2017, tra le regioni che forniscono il maggiore contributo alla crescita delle esportazioni nazionali, si segnalano: Lombardia (+7,5%), Emilia-Romagna (+6,7%), Piemonte (+7,7%), Lazio (+17,2%) e Veneto (+5,1%). Diversamente, si registrano segnali negativi per Basilicata (-13,3%), Marche (-2,0%) e Molise (-23,9%). Nel 2017, l'aumento delle vendite di autoveicoli dal Lazio, di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia, di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dalla Lombardia e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dal Lazio e dalla Lombardia contribuisce alla crescita dell'export nazionale per quasi due punti percentuali (1,8 punti).

Nello stesso periodo si segnala un incremento dell'export di macchine e apparecchi da Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte che impatta sulla dinamica nazionale per quasi un punto (0,8 punti). Le vendite dal Lazio e dalla Lombardia verso gli Stati Uniti e dalla Lombardia verso la Germania forniscono un impulso positivo all'export nazionale, mentre flettono le vendite della Lombardia e dell'Emilia-Romagna verso i paesi OPEC. Nel 2017, la positiva performance all'export delle province di Milano, Frosinone, Siracusa, Brescia, Cagliari e Genova contribuisce positivamente all'export nazionale. I maggiori contributi negativi provengono da Potenza e Ascoli Piceno. Nel 2017, rispetto all'anno precedente, tra le regioni che forniscono un contributo positivo all'incremento delle esportazioni nazionali si segnalano: Lombardia (+7,5%), Emilia-Romagna (+6,7%), Piemonte (+7,7%), Lazio (+17,2%), Veneto (+5,1%), Sicilia (+30,4%), Friuli-Venezia Giulia (+12,1%), Toscana (+4,2%), Sardegna (+27,8%), Abruzzo (+10,2%) e Liguria (+8,1%). Le regioni che forniscono un contributo negativo sono Basilicata (-13,3%), Marche (-2,0%) e Molise (-23,9%)

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Ritrovate due opere d’arte rubate in Abruzzo

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) in esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno, che concordava con le risultanze investigative prodotte, hanno sequestrato 37 opere d'arte di epoca compresa tra il XVI e XX sec., tra cui spiccano per importanza 5 pale d'altare sottratte da due chiese della provincia de L'Aquila, chiuse al culto perché dichiarate inagibili a seguito del sisma del 2009 ed un dipinto attribuito al Maestro Guido Reni.Il gruppo criminale, avrebbe effettuato furti di pregevoli opere d'arte che poi andavano ad arricchire l'arredo di alcune ville di lusso della costiera amalfitana, accrescendo il loro fascino per i turisti stranieri, che ne beneficiavano nei loro soggiorni di vacanza.

L'operazione è stata avviata a settembre 2017. Gli ulteriori approfondimenti investigativi, coordinati della Procura della Repubblica di Salerno, hanno consentito di identificare sia personaggi dediti alla ricettazione di opere d'arte antica, sia collezionisti, pronti ad acquistare beni culturali senza verificarne, pur di ampliare la loro raccolta, la lecita provenienza. Le successive perquisizioni e la comparazione delle immagini dei beni rinvenuti con quelli censiti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando TPC, hanno confermato la corrispondenza di 37 opere, permettendo di risalire a 16 furti perpetrati, negli ultimi 20 anni, in varie province italiane e di denunciare a piede libero 3 persone. Questo importante recupero consentirà, a breve, di rendere nuovamente fruibile al pubblico opere d'arte di inestimabile valore storico, artistico e devozionale, tra cui si evidenziano, per importanza, le cinque pale d'altare risalenti al XVII-XVIII sec., sottratte in data antecedente al dicembre 2012, dalle Chiese di San Nicola a Capestrano (AQ) e San Giacomo Apostolo a Scoppito (AQ), due tavole del XVI sec., parte del polittico della Chiesa di "San Rocco" di Formia (LT) dell'artista Gerolamo Stabile e il dipinto, raffigurante "Cristo che prega nell'orto" attribuito al pittore bolognese Guido Reni, sottratto nell'agosto del 2012 a una famiglia nobiliare napoletana.

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Bimillenario Ovidio, sindaco canadese paga il restauro della statua 

"La statua di Ovidio tornera' all'originario splendore grazie al gesto di sensibilita' del sindaco della citta' canadese Vaughan, Maurizio Bevilacqua, originario di Sulmona, il quale, a nome della sua famiglia, ha voluto sostenere l'onere finanziario, pari a 10.792 euro, per le operazioni di restauro della statua di Ovidio". Lo afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini sottolineando che si tratta di un progetto al quale teneva molto il sindaco di Vaughan, intenzionato a realizzarlo nell'anno del Bimillenario della morte di Ovidio. Un desiderio che espresse alla presenza dell'ex assessore comunale Alessandra Vella, in occasione della convention che si svolse a Toronto (Canada) nello scorso novembre, organizzata dall'associazione italo-canadese Valle Peligna. Il progetto prevede interventi di restauro e ripulitura della statua in bronzo e del basamento in travertino, che saranno realizzati da una ditta di Firenze aggiudicataria della gara. 

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