Redazione Notizie D'Abruzzo

Torna la Processione dei Cornuti a San Valentino

Torna il 10 novembre l'antico rituale nel centro storico di San Valentino in Abruzzo Citeriore.

Secondo la tradizione, ogni anno alle ore 19,00, gli uomini del paese sfilano in una processione lungo le vie tra gli schiamazzi, scherni,e allusioni all'infedeltà coniugale. Si festeggiano così i cornuti del paese: iniziando dall'ultimo uomo sposato dell'anno precedente che consegna all'uomo che ha preso moglie più di recente un drappo di stoffa raffigurante corna di bue. 
Le testimonianze della festa sono presenti già nella seconda metà dell' Ottocento, seppur avendo radici più antiche. Secondo una diffusa tradizione orale la manifestazione rievocherebbe l'inganno dell' impudica sorella di San Martino che, eludendo la sorveglianza del fratello, riuscì a dar sfogo alle sue voglie. A San Valentino circa 150 anni fa alcuni giovani passeggiando di notte per vie del paese decisero di lasciare una candela accesa davanti alle abitazioni dei cornuti. La burla prese piede. Così se qualcuno uscendo di casa trovava il lumino acceso scopriva di essere stato tradito dalla moglie: per punizione doveva allora circolare con il cappello o la giacca indossati al contrario, riconoscendo così pubblicamente il proprio status. Ai nostri giorni il rito dell' accensione dei lumini è stato sostituito. Oggi la manifestazione è caratterizzata da una processione nel corso della quale una reliquia - la riproduzione dell' attributo sessuale maschile – portata in corteo velata viene affidata dall'ultimo degli sposati dell' anno precedente all'ultimo degli sposati dell' anno in corso. Prima di essere consegnata la reliquia viene scoperta e mostrata alla gente. Il nuovo detentore porta poi il simulacro falliforme in giro per il paese accompagnato da una folla di gente. In passato la manifestazione, che oggi ha assunto connotati folkloristici, ha generato momenti di vera tensione quando i partecipanti si fermavano dinanzi alle case dei presunti cornuti indirizzando motti salaci e motivi pungenti nei loro confronti. Dopo la processione ci si ritrova  in piazza a festeggiare e a tutti i partecipanti che lo richiedono viene consegnata una particolare Bolla che attesta l'effettiva partecipazione al corteo. Per l'iniziativa i ristoranti del paese propongono i piatti tradizionali della festa: spezzatino di vitello al sugo e cotiche con fagioli.

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Mostra storico-fotografica dedicata a Tonino Di Venanzio

Le immagini in bianco e nero degli anni '30 e '40 nella mostra storico-fotografica dedicata a Tonino Di Venanzio, alla sua quarta edizione. Emozionanti scatti d'epoca, raccolti e digitalizzati ad arte grazie a figli e nipoti del fotografo Tonino, artigiano e artista, nato a San Valentino in Abruzzo Citeriore nel 1909 e scomparso nel 1982. L'inaugurazione è in programma domenica 12 Novembre, alle 10,30 nella splendida cornice di Palazzo Lepri a Chieti.

Il progetto coinvolge anche la scuola, infatti a settembre ha preso il via la seconda edizione del corso di fotografia ed educazione all'immagine riservato agli alunni delle classi primarie e secondarie dell'"Istituto comprensivo B. Croce" di San Valentino, diretto dalla professoressa Daniela D'Alimonte. Scopo del progetto è avvicinare i bambini all'arte della fotografia attraverso le immagini di Di Venanzio che illustrano la vita e le tradizioni familiari di un periodo storico a cavallo della Seconda guerra mondiale, in un contesto politico e sociale che altrimenti andrebbe perduto. A guidare i ragazzi con lezioni tecnico-pratiche il professor Gianni Iovacchini, docente Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche). 

L'iniziativa ha il patrocinio del Consiglio Regionale d'Abruzzo, del Comune di Chieti e del Comune di San Valentino in A.C.


    

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Prodotti biologici, workshop all’Universita’ di Teramo 

Un workshop sulle strategie innovative per il miglioramento della qualita' e sicurezza dei prodotti biologici riunira' domani, 10 novembre, all'Universita' di Teramo, dalle 10 alle 16, esperti e ricercatori. L'iniziativa e' stata organizzata all'interno del progetto europeo Susorganic di cui Paola Pittia - docente di Scienze e tecnologie alimentari ? e' referente alla Facolta' di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell'Ateneo teramano. Saranno trattati aspetti della qualita' e sicurezza, oltre al ruolo che i trattamenti tecnologici hanno nel mantenimento delle caratteristiche peculiari di prodotti ottenuti da materie prime dell'agricoltura biologica. Il workshop prevede, inoltre, interventi su aspetti innovativi delle filiere produttive e dell'industria 4.0, della logistica e commercializzazione dei prodotti biologici. Durante l'evento sara' presentato anche il prossimo progetto Europeo Susorganic+ - di cui l'Universita' di Teramo sara' partner - che partira' nel 2018 e, in continuita' con l'attuale progetto, svolgera' ricerche per lo sviluppo di ingredienti innovativi per le produzioni agro-alimentari del settore biologico. L'evento e' organizzato dall'Universita' di Teramo e dall'Universita' della Tuscia, altro partner italiano, e patrocinato da numerosi enti e organizzazioni del settore. Dopo l'introduzione di Paola Pittia saranno numerosi i relatori del workshop: Urszula Tylewicz dell'Universita' di Bologna, Lilia Neri ed Emilio Chiodo dell'Universita' di Teramo, Riccardo Massantini e Roberto Moscetti dell'Universita' della Tuscia, Beatrice Camaioni del CREA Abruzzo, Barbara De Santis dell'Istituto Superiore di Sanita', Arcangelo Loiacono dell'Ordine degli Ingegneri di Roma e Antonio Soverino amministratore delegato di Biosic Srl. 

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Unioncamere, crescono imprese femminili al Sud 

Quasi 32mila imprese femminili in piu' in tre anni, con Roma leader per presenza di donne d'impresa. Questi alcuni degli spunti che emergono dalla fotografia, scattata dall'Osservatorio dell'imprenditorialita' femminile di Unioncamere-InfoCamere, sulla base dei dati al 30 settembre scorso, confrontati con lo stesso periodo del 2014. L'analisi fa da sfondo alla decima edizione del Giro d'Italia delle donne che fanno impresa, l'iniziativa organizzata da Unioncamere insieme ai Comitati per l'imprenditorialita' femminile delle Camere di commercio. Partito oggi da Firenze, il Giro tocchera' domani Pescara, e fara' poi tappa a Ravenna (16 novembre), Arezzo (28 novembre), Torino (30 novembre), Ferrara (4 dicembre), Mantova (5 dicembre), Lecce (7 dicembre), Viterbo (12 dicembre) e Roma (14 dicembre)per informare le imprenditrici e offrire strumenti formativi a chi aspira a diventarlo. I dati del Registro delle imprese mostrano una presenza cospicua e crescente delle donne nel nostro sistema produttivo. A fine settembre scorso, hanno sfiorato un milione e 330mila unita', aumentando non solo di numero (quasi 32mila in piu'), ma facendo crescere anche l'incidenza sul totale: dal 21,45% del settembre 2014 al 21,83% della piu' recente rilevazione. Piu' del 40% del saldo del triennio proviene dalle imprese femminili del Mezzogiorno (poco meno di 14mila in piu'). Nelle regioni del Centro, le donne d'impresa sono aumentate di oltre 8.800 unita', nel Nord Ovest di piu' di 5mila e nel Nord Est di oltre 4mila. E' proprio in quest'ultima area, pero', che l'incidenza sul totale delle imprese e' cresciuta maggiormente, portandosi a fine settembre scorso al 20,11% a fronte del 19,55% di tre anni fa.

 

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Migranti, 205 mila persone in strutture di accoglienza nel 2017 

 Al 15 luglio 2017 i migranti in strutture di accoglienza sono 205 mila, contro i circa 188.000 di fine 2016. I Centri di accoglienza straordinaria (Cas) rimangono i piu' utilizzati, con 158.607 stranieri accolti e assistiti. Seguono il sistema Sprar con 31.313 presenze e i Centri di prima accoglienza con 15 mila persone. E' quanto emerge dal Rapporto sulla Protezione internazionale in Italia 2017, presentato oggi a Roma da Anci, Caritas italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e Servizio centrale Sprar, in collaborazione con Unhcr. Dal 2014 al 2016, osserva il Rapporto, la presenza di richiedenti protezione nei Cas e' aumentata del 286,5%, mentre lo Sprar ha registrato un incremento di circa il 50%. Nel primo semestre 2017, le Regioni piu' coinvolte nell'accoglienza sono Lombardia (13,2%), Campania (9,3%), Lazio (8,7%), Piemonte e Veneto (entrambe 7,3%), Puglia (7,0%). Il sistema di accoglienza comprende il 40,5% dei Comuni italiani (3.231), mille in piu' rispetto a un anno fa e un terzo dei quali situato tra Lombardia (20,3%) e Piemonte (10,8%). L'incidenza piu' elevata tra Comuni coinvolti nell'accoglienza e totale dei Comuni riguarda tuttavia Toscana (l'83% accoglie richiedenti asilo) ed Emilia Romagna (78,1%) mentre i valori piu' bassi si registrano in Sardegna (17,8%), Abruzzo (19,3%) e Valle d'Aosta (20,3%). A febbraio 2017 139 diocesi (63,2% del totale) danno accoglienza a 23.365 persone. L'anno scorso i progetti Sprar finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo sono stati 652, di cui 508 destinati all'accoglienza degli ordinari, 99 ai minori non accompagnati e 45 a persone con disagio mentale e disabilita' fisica; 26.012 i posti disponibili, che nel 2016 hanno permesso di accogliere 34.528 persone (quintuplicati rispetto al 2012 quanto erano 7.823) e che a fine anno, e' stato spiegato, potrebbero arrivare a 35 mila. Gli enti locali titolari di progetto sono 555, di cui 491 Comuni. Del totale degli accolti Sprar, nel 2016, il 47,3% e' richiedente protezione internazionale, il 28,3% e' titolare di protezione umanitaria, il 14,8% di protezione sussidiaria mentre il 9,6% e' rifugiato. Tra i beneficiari accolti, le nazionalita' piu' rappresentate sono Nigeria, Gambia, Pakistan e Mali. Complessivamente sono stati accolti 2.898 minori non accompagnati e tra le strutture utilizzate prevalgono gli appartamenti (83,3%). Nel 2016 sono uscite dall'accoglienza 12.171 persone, di cui il 41,3% per inserimento socio-economico mentre il 29,5% ha abbandonato volontariamente l'accoglienza prima della scadenza dei termini. Tra i servizi erogati prevale l'assistenza sanitaria (20,9%) e la mediazione culturale (17%). 

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Inaugurazione dell’anno didattico Its Moda di Pescara

 

La moda è la seconda industria più inquinante al mondo e la sfida è certamente quella di trasformarla in un settore che includa sia i principi dell’ecosostenibilità che dell’etica.

 

Con il tema, più che mai attuale, Fashion revolution – La sostenibilità nella moda dalla formazione alla produzione, si apre giovedì 9 novembre, alle 9,30, nella sala Tinozzi della Provincia di Pescara l’anno didattico dell’Istituto tecnico superiore Moda.

 

Dopo i saluti di Marinella Sclocco, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Italo Lupo, presidente Its Sistema moda Pescara; Antonella Sanvitale, dirigente scolastico dell’Itcg Aterno Manthoné (istituto di riferimento), Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, sono previsti gli interventi di alcuni professionisti del settore.

 

Parleranno:

Giovanni Di Michele, componente della presidenza nazionale Federmoda;

Carla Ripani, presidente Federmoda Abruzzo;

Loreto Di Rienzo, presidente Ptp (Polo tecnico professionale) della moda;

Alfredo D’Acchioli, presidente Polo ModaInn;

Eleonora Sablone, consulente Ambiente Italia.

 

Modera Massimo Renzetti, coordinatore dell’Its Sistema moda Pescara.

 

La moda sostenibile mira a instaurare un rapporto armonioso sia con l’ambiente che con le persone.

 

 

Gli Istituti tecnici superiori sono “scuole ad alta specializzazione tecnologica”, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche. Formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività  e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria. Si costituiscono secondo la forma della Fondazione di partecipazione che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, enti locali. La durata dei corsi è di quattro semestri per 1.800/2.000 ore complessive.

 

La moda è la seconda industria più inquinante al mondo e la sfida è certamente quella di trasformarla in un settore che includa sia i principi dell’ecosostenibilità che dell’etica.

 

Con il tema, più che mai attuale, Fashion revolution – La sostenibilità nella moda dalla formazione alla produzione, si apre giovedì 9 novembre, alle 9,30, nella sala Tinozzi della Provincia di Pescara l’anno didattico dell’Istituto tecnico superiore Moda.

 

Dopo i saluti di Marinella Sclocco, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Italo Lupo, presidente Its Sistema moda Pescara; Antonella Sanvitale, dirigente scolastico dell’Itcg Aterno Manthoné (istituto di riferimento), Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, sono previsti gli interventi di alcuni professionisti del settore.

 

Parleranno:

Giovanni Di Michele, componente della presidenza nazionale Federmoda;

Carla Ripani, presidente Federmoda Abruzzo;

Loreto Di Rienzo, presidente Ptp (Polo tecnico professionale) della moda;

Alfredo D’Acchioli, presidente Polo ModaInn;

Eleonora Sablone, consulente Ambiente Italia.

 

Modera Massimo Renzetti, coordinatore dell’Its Sistema moda Pescara.

 

La moda sostenibile mira a instaurare un rapporto armonioso sia con l’ambiente che con le persone.

 

 

Gli Istituti tecnici superiori sono “scuole ad alta specializzazione tecnologica”, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche. Formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività  e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria. Si costituiscono secondo la forma della Fondazione di partecipazione che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, enti locali. La durata dei corsi è di quattro semestri per 1.800/2.000 ore complessive.

 

 

 

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Per i turisti stranieri i ristoranti italiani valgono il viaggio 

"L'enogastronomia e' una motivazione di viaggio fondamentale per i turisti che scelgono l'Italia come destinazione per le loro vacanze: nel 2018 celebreremo l'anno del cibo italiano nel mondo, con l'obiettivo di promuovere la cucina e il turismo grazie al collegamento fra prodotti tipici e loro territori di origine". Lo ha detto Fabio Maria Lazzerini, Consigliere Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, in occasione della conferenza stampa tenutasi al WTM - World Travel Market di Londra. Secondo la ricerca "Be-Italy", condotta da Ipsos per l'Enot con l'obiettivo di indagare il brand Italia in 18 Paesi del mondo, la cucina e' il primo aspetto che viene associato all'Italia (e' citato dal 23% degli intervistati), mentre chi ha soggiornato nel nostro Paese da' un giudizio molto positivo ai ristoranti italiani. Proprio i ristoranti sono stati al centro della nuova indagine "Ristoranti d'Italia" di Travel Appeal voluta da ENIT e ONT in vista dell'anno del cibo italiano nel mondo. La ricerca ha analizzato oltre 2 milioni di recensioni e piu' di 14 milioni di opinioni pubblicate online sui principali portali (Google, Yelp, Tripadvisor, The Fork) dai turisti stranieri e relative a quasi 100.000 fra ristoranti, trattorie e osterie sparsi su tutto il territorio nazionale. Secondo la ricerca i turisti inglesi sono i "recensori" piu' attivi (hanno scritto il 42% delle recensioni analizzate; seguono americani e tedeschi rispettivamente con il 15 e il 13%), mentre quelli americani hanno dato il giudizio piu' positivo sui ristoranti italiani: il loro grado di soddisfazione e' infatti pari all'84,9%, davanti a canadesi (84,7%) e francesi (84,6%). A livello territoriale, e' la Basilicata la regione che fa registrare il piu' alto livello di soddisfazione (88%), seguita da Trentino-Alto Adige (87,2%), Umbria (87,1%), Valle d'Aosta (86,8%) e Abruzzo (85,4%). Bruschette e crostoni sono il piatto piu' recensito in assoluto (ne parla il 25% delle recensioni analizzate), seguito da fritto e spaghetti, mentre le pappardelle sono il piatto con il grado di soddisfazione piu' elevato (92,3%), seguito da due grandi classici del Nord Italia: canederli e pizzoccheri. L'Ambasciatore d'Italia nel Regno Unito S.E. Pasquale Terracciano e di Nicola Lener, Vicedirettore Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri, hanno presentato la "Settimana della Cucina Italiana", un'iniziativa ideata, lanciata e prodotta dal Ministero degli Affari Esteri in programma in oltre 100 Paesi del mondo dal 20 al 26 novembre.

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Celano, sportello di assistenza per le imprese

Uno sportello per l'assistenza gratuita alle imprese e' stato attivato a Celano presso il secondo piano del municipio. Lo sportello, istituito in collaborazione con la Camera di Commercio dell'Aquila, e' stato creato per dare risposte immediate alle esigenze dei cittadini ed delle aziende del territorio e per facilitare la formazione di nuove aziende. L'ufficio, curato dalla responsabile Domenica Piperni, e' ubicato al secondo piano del Palazzo Municipale e sara' aperto al pubblico nei giorni di martedi' e giovedi' dalle ore 10 alle ore 11,30. Fornira' servizi gratuiti all'utenza mediante l'assistenza nell'iter burocratico e per il rilascio delle certificazioni. "L'Amministrazione Santilli con l'istituzione di questo sportello - ha spiegato l'assessore alle politiche del Lavoro, Angela Taccone - ha evidenziato ancora una volta l'attenzione rivolta alle imprese del territorio, fornendo gratuitamente un servizio essenziale agli imprenditori locali ed evitare loro di sopportare lunghe file e di spostarsi da Celano per produrre qualsiasi tipo di documentazione". 

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Gli imbratta l’auto con escrementi e la danneggia, arrestato

 E' stato arrestato e associato ai domiciliari con l'accusa di stalking per aver perseguitato il vicino di casa. Si tratta di M.L., di 52 anni accusato dagli inquirenti di una serie di atti che avrebbero innescato nel vicino un grave stato di ansia. Sull'ordinanza di custodia cautelare, in particolare, si legge che in un'occasione l'aquilano avrebbe imbrattato di escrementi l'auto della vittima; in un'altra circostanza, invece, gli avrebbe danneggiato l'autovettura lanciandogli, inoltre, un messaggio minatorio per terrorizzarlo. All'aquilano, oltre agli atti persecutori, e' stato contestato anche il reato di danneggiamento. La misura cautelare, disposta dal gip di Avezzano, e' stata applicata all'uomo in seguito ad una precedente misura di sicurezza che non e' servita a tenere lontano il cinquantaduenne dalla vittima.

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Influenza, al via vaccinazioni nel Chietino 

 Prendera' il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale nel territorio della provincia di Chieti: con le 75 mila dosi acquistate, il Servizio epidemiologia igiene e sanita' pubblica dell'Asl mira a raggiungere l'obiettivo di copertura del 75% della popolazione interessata e a migliorare sensibilmente il dato dello scorso anno, quando l'asticella si era fermata al 49,8%. Lo rende noto la Asl Lanciano Vasto Chieti. La distribuzione del vaccino e' stata completata presso i centri vaccinali della Asl, indicati sul sito e gli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che potranno vaccinare i propri assistiti compresi nella categorie a rischio indicate dal Ministero della Salute - si legge in una nota-. Le specialita' antinfluenzali disponibili sono quattro: vaccino Trivalente destinato ai bambini sopra i sei mesi e fino a tre anni di eta', vaccino Tetravalente per soggetti di eta' pari o superiore a tre anni, vaccino Trivalente ad antigene di superficie con somministrazione intradermica per soggetti con eta' pari o superiore a 60 anni e vaccino antinfluenzale Trivalente ad antigeni di superficie adiuvato MF59 per soggetti di eta' pari o superiore a 64 anni. Salvo necessita' di tipo epidemiologico, la campagna si concludera' il prossimo 31 dicembre. La campagna vaccinale - prosegue la nota - e' rivolta agli ultra 65enni e alle categorie a rischio: bambini di eta' superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di eta' affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, quali malattie croniche dell'apparato respiratorio, malattie cardiovascolari, diabete, tumori, insufficienza renale, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, malattie infiammatorie croniche, epatopatie, malattie degli organi emopoietici, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.

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