Redazione Notizie D'Abruzzo

Chocolate Days a Pescara, il tour più goloso dell’anno

Un viaggio goloso nel cuore delle più antiche tradizioni cioccolatiere e un percorso letterario che lega i due massimi poeti di Pescara e Modica, Gabriele D’Annunzio e Salvatore Quasimodo. Nell’anno in cui si celebrano gli 80 anni dalla morte del Vate e i 50 anni dalla scomparsa del premio Nobel siciliano, le città di Modica e Pescara si uniscono idealmente in un gemellaggio gastronomico e culturale che funge da filo conduttore dei “Chocolate Days”.
Si conclude domani, domenica 5 marzo 2018, il festival del cioccolato, prima tappa della tournee nazionale “ChocoModica in tour”, inaugurato giovedì 1° marzo in Piazza della Rinascita, a Pescara. Gli stand dei maestri artigiani provenienti dalla Sicilia, ma anche da altre città italiane quali Perugia, Enna, Merate, Monza, Jesi e Pesaro, per quattro giorni hanno invaso il centro città pescarese con carrellate di dolcezze e altri prodotti tipici, proposti ogni giorno, dalle 10 alle 22, nelle forme e nei gusti più disparati. La manifestazione è organizzata dal Movimento del Turismo del Cioccolato e delle Eccellenze Italiane e dal Consorzio di Tutela del cioccolato di Modica, diretto da Nino Scivoletto, con il patrocinio del Comune di Pescara.
Protagonista assoluto dei “Chocolate Days” è il cioccolato artigianale di Modica dall’inconfondibile sapore dolce e granuloso, ottenuto dalla spremitura a freddo delle fave di cacao senza l’aggiunta di ulteriori ingredienti se non lo zucchero di canna. Le diverse fasi di lavorazione del cacao sono mostrate ai visitatori all’interno della tensostruttura che ospita la “Ciokofabbrica” del maestro perugino Fausto Ercolani, in Piazza della Rinascita. Ogni giorno, all’interno della fabbrica del cioccolato, grandi e piccini possono lasciarsi incantare dal lungo viaggio delle fave di cacao, dai paesi di origine fino a Pescara, assistendo alle fasi di tostatura, spremitura, incontro con lo zucchero e, infine, trasformazione e assaggio del cioccolato di Modica. I maestri cioccolatieri di Modica sono rappresentati da Andrea Iurato, che ha portato all’Expo di Milano le dimostrazioni sulle antiche tecniche di lavorazione a freddo del cioccolato, mentre un confronto tra le diverse tradizioni cioccolatiere e dolciarie di Pescara e Modica è affidato agli incontri con i maestri Massimo Tavoletta e Lorenzo Puca.
Il festival “Chocolate Days” non è solo un itinerario goloso, bensì una manifestazione in cui la tradizione dolciaria si mescola con percorsi artistici e letterari incentrati sulle figure dei poeti Gabriele D’Annunzio e Salvatore Quasimodo (a cura degli studiosi Dante Marianacci e Grazia Dormiente), suggestioni legate al cinema e al teatro e allettanti connubi tra cucina e cultura territoriale. Nella tensostruttura in piazza della Rinascita le performance artistiche di scultura e pittura a partire da blocchi di cioccolato, con la partecipazione straordinaria del maestro scultore Enrico Candiano e degli studenti del liceo artistico Bellisario-Misticoni, si alternano a show cooking, convegni a tema, laboratori didattici, proiezione di fiction e documentari su cacao e cioccolato. Spazio alla solidarietà, grazie al progetto “ChocoModica for life - Il cioccolato di Modica per Happy Child” a cura del Kiwanis, in collaborazione con Save the Children, dedicato alla raccolta fondi per i bambini abbandonati, presentato stamattina alla presenza del sindaco Marco Alessandrini. Nell’occasione, il primo cittadino ha espresso l’intenzione di partecipare alla raccolta fondi, mettendo all’asta la scultura “Il Moro di Modica”, realizzata a partire da un blocco in cioccolato dal maestro Enrico Candiano e donata al Comune di Pescara dal Consorzio di Tutela del cioccolato di Modica. Alla battuta d’asta, che avverrà nei prossimi giorni, parteciperanno i club service cittadini.
 
 

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Elezioni 2018, l’affluenza ai seggi

Code e ritardi anche nel pescarese per le operazioni di voto in quasi tutti i seggi: in alcune si tratta anche di decine di persone in attesa fuori dal seggio. Secondo le testimonianze la causa dei rallentamenti e' dovuta alla registrazione del tagliando antifrode.

Questi i dati dell'affluenza alle ore 12.

ABRUZZO                    19,38

CHIETI                        19,49

L'AQUILA                     18,58

PESCARA                     19,86

TERAMO                       19,52

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Urne aperte dalle 7 alle 23 in Abruzzo per le elezioni di rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati: sono un milione 45 mila e 163 gli abruzzesi aventi diritto al voto, in prevalenza donne (538.999) rispetto agli uomini (506.164). Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale. Chi avesse smarrito la propria tessera, potra' chiederne il duplicato agli uffici comunali che saranno aperti per tutta la durata delle operazioni di voto. Ogni scheda elettorale e' dotata di un tagliando antifrode rimovibile, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sara' annotato al momento dell'identificazione dell'elettore. Espresso il voto l'elettore consegna la scheda al presidente del seggio il quale, dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, stacchera' il tagliando e inserira' la scheda nell'urna. 


Come si vota

Per l’elezione della Camera dei deputati la scheda è rosa. Per l’elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla.

Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, “tagliando antifrode”, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell’identificazione dell’elettore. Espresso il voto l’elettore consegna la scheda al presidente del seggio. E’ il presidente che stacca il “tagliando antifrode” e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell’urna.

Ciascuna scheda – in un rettangolo – ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nel rettangolo o nei rettangoli sottostanti, sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi e i cognomi dei candidati (da un minimo di 2 a un massimo di 4) nel collegio plurinominale, secondo il rispettivo ordine di presentazione.

L’elettore potrà votare apponendo un segno sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato; oppure potrà apporre un segno su un candidato uninominale e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista.

Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate; non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale.

E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

 

Il video tutorial per il voto

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Comuni Ciclabili, Montesilvano ottiene la Bandiera Gialla della Fiab

«Montesilvano è ufficialmente un Comune Ciclabile 2018». L’annuncio arriva dal sindaco Francesco Maragno. «Abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale circa l’ottenimento della Bandiera Gialla, il riconoscimento conferito dalla Fiab Onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che andremo a ritirare il prossimo 21 marzo a Bologna, nell’ambito della cerimonia ufficiale organizzata presso la Cappella Farnese. Lo scorso gennaio – ricorda il primo cittadino – abbiamo presentato la nostra candidatura di adesione alla rete di città attente alla mobilità sostenibile. Siamo particolarmente soddisfatti di aver ottenuto questo attestato che evidenzia l’ottimo lavoro svolto sino ad ora e tutte le iniziative che metteremo ancora in campo per rendere Montesilvano una città ideale per la mobilità sostenibile e per il ciclo turismo».

La Fiab ha promosso il progetto volto a creare una vera e propria comunità italiana dei Comuni Ciclabili, premiando quelle Amministrazioni che mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta. Montesilvano è dotata di una lunga pista ciclopedonale lungo tutta la riviera, per 4,5 km, nell’ambito della Bike to Coast, la pista ciclopedonale che, una volta ultimata, collegherà tutta la costa abruzzese, da San Salvo a Martinsicuro. «Nei mesi scorsi - specifica l’assessore alla Mobilità sostenibile, Ernesto De Vincentiis - è stata completata la pista ciclabile, identificata con un grande tricolore in onore del giudice Falcone che si va ad aggiungere al tracciato ciclabile lungo la strada Parco. Sono in corso progettualità per potenziare il percorso ciclabile nel territorio montesilvanese, grazie all’adesione alla convenzione con i Comuni di Cappelle sul Tavo, Moscufo e Collecorvino, volta a rivalorizzare i 20 km di tracciato ferroviario dismesso ex Fea, parte della linea Pescara – Penne, riconvertendoli in pista ciclopedonale. Stiamo lavorando per realizzare nuove piste ciclabili, sia di collegamento tra i percorsi esistenti lungo la riviera e la strada Parco, che all’interno della riserva naturale Santa Filomena, polmone verde della nostra città e che vogliamo possa essere vissuta quotidianamente dai nostri concittadini, rendendola così un valore e una risorsa, un luogo di aggregazione e di fruibilità per tutte le famiglie. Abbiamo avviato - ricorda ancora De Vincentiis - “BiciSicura”, il sistema di identificazione delle bici per mezzo della punzonatura, volto a marchiare il mezzo, favorendo la rintracciabilità della bici e disincentivando i furti e il riciclaggio delle bici rubate. Con il riconoscimento, Montesilvano entrerà nella prima Guida italiana dei Comuni Ciclabili 2018».

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In Italia 4 italiani su 5 sono proprietari della casa nella quale vivono

In Italia 4 italiani su 5 sono proprietari della casa nella quale vivono: una percentuale piu' alta della media europea dove sono in media il 70% e ancora meno in alcuni paesi come Germania (52%), Gran Bretagna (64,6), Francia (64,3%). A fotografare la situazione (dati 2016) il centro di ricerca Ref per il Rapporto Coop 2017. Prime le regioni del Sud: in testa il Molise con il 93,1% di proprietari, seguito da Abruzzo (88,1%), Basilicata (87,3%), Sardegna (87,6%). Ultimi in classifica valdostani (72,2%) e campani (70,3%) con percentuali comunque piu' alte della media Ue. 

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Insegnanti precari vincono la causa in Corte d’Appello

La Corte d'Appello dell'Aquila ha riconosciuto i diritti di tre insegnanti precari rappresentati dal Codacons, disponendo in loro favore un indennizzo per essere stati costretti a lavorare per anni in condizione di precariato e con continui contratti a termine. I docenti si sono rivolti all'associazione dei consumatori aderendo alle azioni collettive per ottenere il risarcimento dei danni subiti per violazione delle normative comunitarie, che vietano il continuo ricorso a contratti a termine e dispongono l'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori per evitare discriminazioni sul fronte delle retribuzioni e dei diritti maturati.

La sezione lavoro della Corte d'Appello dell'Aquila ha riconosciuto le ragioni dei tre insegnanti, attraverso una sentenza in cui si legge: "Si deve dichiarare, in definitiva, il diritto delle parti appellate alla progressione professionale retributiva ed a percepire le differenze stipendiali maturate in ragione dell'anzianita' di servizio. Di conseguenza, il ministero e' tenuto a corrispondere alla parte appellata le differenze stipendiali maturate cumulando tra loro i diversi periodi lavorati, nei limiti della prescrizione estintiva quinquennale, tempestivamente eccepita dall'amministrazione appellante e correttamente rilevata dal primo Giudice. Su tali differenze sono dovuti gli interessi legali e la rivalutazione monetaria dalle singole scadenze al saldo".

 

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Maltempo, piove sull’Abruzzo

In Abruzzo le nevicate e il gelo dei giorni scorsi, che avevano portato alla chiusura di quasi tutte le scuole dei vari Comuni, per ora sono un ricordo. Oggi sulla regione piove un po' ovunque e le temperature sono al di sopra dello zero. Sia il rialzo termico che le piogge hanno definitivamente sciolto gli accumuli di neve.

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Teramo, rissa tra giovani italiani e spagnoli

Ci sarebbero stati apprezzamenti pesanti da parte di un gruppo di teramani nei confronti di una studentessa spagnola all'origine della rissa scoppiata l'altra notte presso il locale 'James Joyce' in via Albula, a Coste Sant'Agostino di Teramo e che ha visto affrontarsi un nutrito gruppo di avventori italiani e spagnoli. Quando gli agenti della squadra volante della questura di Teramo sono giunti sul posto, hanno notato alcuni ventenni, maschi e femmine, colpirsi a calci e pugni nel piazzale antistante il locale, nel fuggi fuggi generale degli altri giovani presenti.

Otto giovani sono stati bloccati e accompagnati in questura dove sono stati identificati, cinque dei quali, tre italiani e due spagnoli, hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Teramo per ferite e contusioni giudicate guaribili in una settimana.

Gli otto, quattro teramani e quattro spagnoli, di eta' compresa tra 21 e 27 anni, sono stati denunciati per rissa aggravata. 

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Operazione antidroga della polizia, due arresti a Pescara

Operazione antidroga della Polizia di Stato a Pescara che nelle ultime ore ha arrestato un uomo e una donna, sequestrando eroina, hashish e cocaina. Il primo sequestro e' stato effettuato ieri pomeriggio nel quartiere San Donato a casa di una 29enne che e' stata trovata in possesso di 12,5 grammi di eroina, 15,7 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 70 euro in contanti. In casa era presente anche un assuntore di stupefacenti. La donna, di etnia Rom, aveva allestito un banchetto all'interno dell'abitazione con un contenitore a scomparti che usava sia per suddividere i diversi tipi di stupefacente per custodire gli incassi. Il secondo sequestro e' avvenuto ieri sera nel quartiere Colli, in casa di un 35enne, nella cui abitazione sono stati sequestrati 116 grammi di cocaina in parte suddivisi divisi in dosi, 6,55 grammi di hashish, materiale per il confezionamento dello stupefacente, tra cui due macchinette per il confezionamento sottovuoto, e 1.070 euro in contanti. In casa del giovane e' stato sequestrato anche un barattolo di latta, apparentemente contenente salsa di pomodoro, ma modificato ad arte per creare un doppiofondo in cui era nascosto un bilancino e, soprattutto, un foglio di carta su cui era riportata tutta la "contabilita'" dello spaccio, con nomi e cifre che ora sono al vaglio degli investigatori. Entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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L’associazione “Nonno Ascoltami” premia Lino Banfi

È stato l’attore pugliese Lino Banfi l’ospite d’onore della “III Giornata dell’Udito”, celebrata questa mattina a Roma, nella sede del Ministero della Salute.

L’evento, organizzato dall’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!”, in occasione del “World Hearing Day”, indetto ogni 3 marzo dall’Organizzazione mondiale della sanità, ha consegnato a Banfi il premio di “Ambasciatore della prevenzione 2018”, per la sensibilità e la vicinanza ai temi sociali e sanitari, come la prevenzione dell’ipoacusia.

Mi rivolgo ai ragazzi, ma anche alle persone della mia età: l’ipoacusia è un disturbo molto più diffuso di quanto si possa pensare - ha esordito Banfi di fronte a una platea stregata dalla simpatia dell’attore pugliese - Dunque, non abbiate vergogna a parlarne in famiglia, al lavoro, con gli amici. La prevenzione ad oggi rimane l’unica arma efficace per risolvere in maniera tempestiva questo tipo di disturbo. Quando qualche anno fa ho iniziato a non sentire bene, a causa di un trauma dovuto al rumore di armi d fuoco durante le riprese di un film, mi sono accorto di quanto l’udito sia fondamentale per la nostra salute, ma soprattutto per la nostra vita relazionale e sociale. Da subito ho preso consapevolezza del problema e oggi non ho più alcun timore nel mostrare a tutti le piccole protesi acustiche che porto nelle orecchie. Sono invisibili e mi consentono di vivere bene e di lavorare in teatro e in televisione senza alcun problema”.

Dopo la premiazione di Banfi, la giornata è proseguita con gli interventi dei maggiori esperti italiani nel campo dell’udito, oltre 60 medici specialisti provenienti da tutta Italia per prendere parte alle tavole rotonde moderate dal giornalista Luciano Onder.

In primo piano il messaggio dell’OMS, “Ascolta il futuro”, attraverso il quale l’Organizzazione mondiale della sanità pone l’accento sull’aumento previsto del numero di persone con problemi di udito in tutto il mondo e sulle strategie preventive per arginare il fenomeno.

“L’evento “Nonno Ascoltami!”, nato a Pescara otto anni fa, è andato a colmare una lacuna significativa nel mondo della prevenzione uditiva - ha esordito Mauro Menzietti, fondatore e presidente onorario dell’iniziativa - E in tanti anni di sensibilizzazione nelle piazze italiane, abbiamo riscontrato gravissime carenze in tema di conoscenza, consapevolezza e dunque prevenzione dell’ipoacusia a tutte le età: dagli screening neonatali, ai controlli uditivi, fino all’utilizzo della protesi acustiche e all’intervento chirurgico”.

“Per il terzo anno consecutivo “Nonno Ascoltami!” viene ospitata dal Ministero della Salute - ha spiegato il presidente Valentina Faricelli - questo a testimoniare che il messaggio di prevenzione portato avanti dalla nostra associazione sin dal 2010 nelle principali piazze italiane, approda finalmente anche sui tavoli delle istituzioni. Un tassello fondamentale per superare lo stigma della sordità, ancora così diffuso. E’ solo prendendo consapevolezza del problema, infatti, che possiamo prenderci cura della nostra salute a trecentosessanta gradi”.

“Nonno Ascoltami! ha il grande merito di portare sotto i riflettori un problema poco conosciuto e affrontato - è intervenuto Claudio D’Amario, direttore generale della Prevenzione sanitaria, Ministero della Salute - Da nove anni l’associazione abruzzese porta in piazza l’idea di un anziano completamente autosufficiente dal punto di vista uditivo, una conquista personale, familiare e sociale”.

“La sordità coinvolge non solo le persone anziane - ha dichiarato Claudio Donadio Caporale, direttore reparto Otorinolaringoiatria - Ospedale civile “Santo Spirito”, Pescara - ma anche i nostri ragazzi, ogni giorno più esposti a inquinamento acustico e stili di vita potenzialmente pericolosi, come ad esempio, l’abuso di dispositivi per ascoltare la musica. Anche per loro dunque è fondamentale fare diagnosi precoce, perchè solo attraverso la prevenzione si può risolvere il disturbo in maniera efficace”.

A seguire i saluti istituzionali di Marcella Marletta, direttore generale della Direzione dispositivi medici e Servizio farmaceutico - Ministero della Salute e di Serena Battilomo, Direzione generale della Prevenzione sanitaria - Ministero della Salute, che hanno espresso grande sostegno e riconoscenza a “Nonno Ascoltami!” per l’azione di sensibilizzazione che svolge ogni anno nelle piazze di tutta Italia.

L’evento, infatti, quest’anno ha toccato oltre 35 città e 14 regioni italiane, portando in piazza medici e ospedali per i controlli gratuiti dell’udito. Nel 2017 sono state oltre 10mila le persone che hanno eseguito gli screening.

Nel corso della giornata sono stati siglati anche importanti protocolli d’intesa tra l’associazione e alcune delle maggiori società italiane che si occupano di salute e prevenzione, come Federanziani e Città Sane.

L’incontro al ministero è stata soprattutto l’occasione, unica in Italia, di far incontrare oltre 60 tra i maggiori esperti italiani nel campo dell’udito, che si sono confrontati sui principali temi legati ai disturbi uditivi e che tutti insieme hanno firmato e sottoscritto il “Manifesto della prevenzione” - edizione 2018, che sarà poi consegnato ai rappresentanti dell’Oms, nella sede di Ginevra.

Un’ultima curiosità: durante la mattinata, mentre in aula era in corso il meeting, l’equipe medica del dott. Gaetano Paludetti, direttore del Dipartimento di Scienze chirurgiche delle testa e del collo (Policlinico universitario “A. Gemelli”, Roma) ha effettuato oltre 140 controlli gratuiti dell’udito ai dipendenti del Ministero della Salute.

 

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Cgia: retribuzioni dei dipendenti privati quasi allineate a quelli statali

Dopo il blocco degli stipendi pubblici durato ininterrottamente dal 2010 fino alla fine del 2017, le retribuzioni medie annue lorde dei dipendenti privati si sono quasi allineate a quelle dei colleghi del pubblico impiego. Le prime, fa sapere l'Ufficio studi della CGIA, nel 2016 sono state comunque più leggere, rispetto alle seconde, di 606 euro. Nulla a che vedere, in ogni caso, con quanto accadeva nel 2010 (anno in cui ebbe inizio il blocco); allora lo scarto annuo, a vantaggio degli statali, era di 4.244 euro. Nel 2016, ultimo anno in cui è possibile eseguire la comparazione, la retribuzione media annua lorda di un dipendente occupato nel settore privato ammontava a 33.192 euro (+9,1 per cento rispetto al 2010), quella relativa ad un dipendente del pubblico impiego, invece, 33.798 (-2,5 per cento rispetto al 2010). Secondo l'ultima rilevazione dell'Ocse riferita al 2015, ad esempio, il reddito complessivo medio di un top manager pubblico italiano era di 356.349 euro all'anno: il 39,9 per cento in più di quello percepito dal pari livello tedesco, il 42,8 per cento in più di un britannico, il 45,9 per cento in più del francese e il 98,4 per cento in più di uno spagnolo. Rispetto al dato medio dei Paesi Ocse, i manager italiani presentano un reddito superiore di oltre il 70 per cento.

Nel privato, le "buste paga" più pesanti le ricevono i dipendenti dell'industria (35.200 euro lordi all'anno); a seguire coloro che lavorano nei servizi (32.849 euro lordi all'anno) e nelle costruzioni (27.836 euro lordi all'anno). Nel pubblico, invece, sono i dipendenti negli enti previdenziali a percepire le retribuzioni più alte (45.540 euro lordi all'anno). A seguire i dipendenti degli enti locali (35.235 euro lordi annui con un picco di 39.070 euro per i lavoratori della sanità) e gli statali (32.515 euro lordi all'anno). 

In termini occupazionali (unità di lavoro standard) il numero dei dipendenti pubblici continua a scendere. Se nel 2010 ne contavamo 3.510.000, dopo 6 anni sono scesi a 3.377.000 (-3,8 per cento). Anche nel privato c'è stata una leggerissima contrazione. Se nel 2010 erano 9.939.000, nel 2016 si sono attestati a quota 9.831.000 (-1,1 per cento). Molto preoccupante il crollo registratosi nelle costruzioni. Sempre tra il 2010 e il 2016, in questo settore si sono persi 244.000 addetti a tempo pieno, pari ad una variazione del -23,3 per cento. 

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