Redazione Notizie D'Abruzzo

Nuove linee guida per i disturbi sull’apprendimento

Prosegue il percorso avviato dalla Regione per l'implementazione delle cure dei disturbi neuropsicologici in eta' evolutiva. Dopo aver introdotto forme di assistenza per il trattamento dei disturbi del comportamento e patologie neuropsichiatriche dell'eta' evolutiva e per i disturbi del comportamento alimentare in eta' pediatrica (avviando contestualmente il processo di costruzione della rete regionale per l'autismo), la giunta regionale ha anche dato attuazione alla normativa nazionale e regionale in materia di Disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). La giunta, infatti, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato le Linee guida per la diagnosi, la certificazione e la gestione dei Dsa, con lo scopo di garantire nel territorio regionale, in modo uniforme e omogeneo, l'appropriatezza dell'attivita' svolta in tema di Disturbi Specifici dell'Apprendimento tutelando, nel contempo, il diritto di scelta delle persone e delle famiglie interessate. La giunta, inoltre, ha avviato il percorso di disciplina delle modalita' di accreditamento delle strutture e degli specialisti competenti al rilascio delle diagnosi di Dsa. Attualmente, infatti, in assenza di strutture private specificatamente accreditate per la certificazione dei Dsa, la risposta sanitaria viene fornita direttamente dal servizio sanitario regionale. Attenendosi ai criteri stabiliti dall'Accordo Stato, Regioni e Province autonome del 25 luglio 2012, la giunta ha invece individuato i requisiti di autorizzazione e di accreditamento delle strutture e degli specialisti cui potra' essere delegata questa attivita' di certificazione. Questo sistema consentira' di diagnosticare e certificare tempestivamente il Dsa, cosi' da tutelare i minori affidati al sostegno scolastico nell'ottica di una attivazione tempestiva del percorso riabilitativo-formativo dedicato.

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Pescara, il portiere Pigliacelli reintegrato in rosa

Rientra nel Pescara il "caso" del portiere Mirko Pigliacelli che martedi' scorso prima della gara di campionato a Empoli, era stato mandato in tribuna dal tecnico biancazzurro Zeman per motivi disciplinari con la squadra poi scesa in campo senza portiere di riserva in panchina. Oggi il giocatore, che era stato escluso, su decisione della societa', dagli allenamenti con la prima squadra, dopo aver avuto un chiarimento con l'allenatore, e' stato reintegrato ed e' cosi' tornato infatti a lavorare con i compagni, agli ordini del boemo, e venerdi' sera, nell'anticipo di campionato delle 20.30 all'Adriatico con il Palermo, dovrebbe far parte dell'elenco dei convocati per la sfida con i rosanero

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Pescara, giovani giudici per startup innovative

Giudici giovani per imprese giovani che sanno innovare, magari puntando sul recupero della migliore tradizione. E' il modo scelto dalla Cna Abruzzo, e dal suo Gruppo Giovani Imprenditori, per selezionare le tre migliori start-up regionali candidate alla finale della seconda edizione del "Premio Cambiamenti": appuntamento domani, 31 ottobre, a Pescara, la sede del Dipartimento di Economia dell'universita' d'Annunzio, dalle 9 alle 13. A scegliere i vincitori - su dodici finalisti passati al vaglio di una preventiva selezione che ha interessato una quarantina di imprese - sara' una platea di oltre 150 studenti iscritti all'ultimo anno del corso di laurea magistrale in Economia aziendale. A contendersi la qualificazione alla finale nazionale, in programma a Roma il 30 novembre prossimo, ed alla sua ricca dotazione (il primo premio consiste in 20.000 euro e un giorno di consulenze a Dublino nelle sedi di Google e di Facebook) saranno dodici aziende, che rappresentano le quattro province abruzzesi e svariati settori produttivi, dai droni alla grafica, dal turismo al tatuaggio, dalla riparazione di apparecchiature elettroniche alla produzione di dispositivi medici personalizzati. Si tratta di "Eadrone" (L'Aquila); "Officine Piacentini" (Chieti); "Interaptiva" (Vasto); "Mkg Making Tattoo" (Atri); "Platinum Pharma Service" (Cappelle sul Tavo); "Hydromoving" (Casoli); "V&G" (Tocco da Casauria); "Exagogica" (Vasto); "Mnemosine cooperativa sociale" (San Salvo); "Foodiestrip" (Colonnella); Green Techs (Vasto); "Trabocco San Nicola (Vasto).

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A Pescara un parco intitolato ad Angelo Vassallo

Inaugurato a Pescara in via Filomusi Guelfi un parco intitolato alla memoria di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica (Salerno) ucciso il 5 settembre 2010 in un'azione di matrice camorristica. Il fratello Dario presente alla cerimonia con il sindaco di Pescara Marco Alessandrini. "C'e' voluto tempo, ma oggi regaliamo alla citta' questo parco molto atteso. Voler bene a questo Parco significhera' ricordare la memoria di un italiano per bene, Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Abbiamo qui il fratello Dario, per ricordare un grande esempio di sindaco che ha onorato il suo lavoro". "Vogliamo ricordare oggi soprattutto gli insegnamenti di Angelo - ha detto il vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli - intitolando il parco a un sindaco che si impegnato tanto per la legalita' e l'ambiente". Commosso, Dario Vassallo ha detto: "Angelo e' stato dimenticato da chi ha voluto dimenticarlo. E' una persona normale, non un eroe. Pescara ha ricordato mio fratello e questo e' ancora piu' bello perche' dove c'e' il mare c'e' Angelo". "Quella di oggi e' una cosa bellissima - ha detto ancora Dario Vassallo - e per questo ringrazio l'Amministrazione Comunale e i pescaresi, cio' dimostra che la bella politica esiste in ogni latitudine e che e' fatta da persone per bene"

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D’Alfonso non si candida alle Politiche, ‘ a meno che non mi chiamasse il Governo’

"Se devo rimanere nella vicenda politica, io chiedo, e questo e' quello che a me piacerebbe, di potermi ricandidare alle primarie per fare il presidente della Regione perche' vorrei insediare una tradizione amministrativa di governo della Regione avendo 10 anni di tempo. Sosterro' i miei compagni di coalizione e lavorero' per la coalizione affinche' dall'Abruzzo possa andare a Roma non solo un parlamentare, o tre o cinque o sette parlamentari, ma anche un uomo di governo nella compagine governativa". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo a una domanda sulle sue intenzioni relative alle elezioni, nell'ambito di Rete 8 Economy che andra' in onda questa sera alle 21:00. Tre le opzioni elencate da D'Alfonso: "Opzione A, avvocato specializzato in diritto penale; opzione B candidato alle primarie di coalizione per rifare il presidente. L'opzione C - ha detto - non c'e' per quanto mi riguarda, a meno che non mi chiamasse il Governo della Repubblica a fare un'esperienza di Governo". Precedentemente aveva sottolineato, nell'intervista a tutto campo con i giornalisti di Ansa, il Centro e Il Messaggero e Renzo Labarile della testata Rete 8 Economy: "Se potessi scegliere mi dedicherei a tutt'altro. Mi metterei a fare l'avvocato, perche' mi e' venuta questa grande passione per il diritto penale, e vorrei difendere gratuitamente tutti quelli che inciampano in questo 51% di prepotenze che a volte si scaraventano contro la vita di molti individui, cittadini e persone. Pero' come dice mio padre non sono solo piu' di me stesso, sono anche parte di un patrimonio collettivo che mi puo' chiedere o di continuare a fare quello che faccio o di candidarmi". 

"Non vedo l'ora che ci siano momenti di accertamento della verita', da quelli riguardanti Pescara, o come si dice Pescaraporto, a quelli riguardanti le vicende aquilane o a quella riguardante quella specie di meteora concernente lo Zooprofilattico. Cosi' come devo confermare anche in questa sede che sono interessatissimo all' accertamento delle responsabilita' in sede civilistica di chi oltraggia la storia di fatiche e di credibilita' personale che in questo caso riguarda me. Io ho dichiarato un paio di anni fa che chiunque avesse valicato il limite lo avrei portato davanti a un giudice terzo". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, intervenendo alla trasmissione Rete8Economy in onda alle 21:00 su Rete8. "Ho fatto quattro iniziative per accertare la responsabilita' civilistica davanti a quattro persone che hanno sostenuto con modalita' diverse che io ho leso il diritto penale. Una vicenda riguardante Maltauro e la City, e' stato detto che io ho tolto una delega a un assessore per poter fare favori; l'ho chiesto rispetto alla vicenda del palazzo della Asl e si e' detto che ho gravi responsabilita'; terzo che avrei chiesto di cacciare al sindaco Alessandrini un assessore perche' avrebbe detto di no a Pescara Porto, l'assessore sta li'. Non ho fatto nessuna pressione. Ma uno non puo' permettersi di affermare questo pensando che sia innocenza della democrazia. Le opinioni si limitano alla criticabilita' dal punto di vista dell'opera politica. Mi puoi dire che spendo troppo, che sono dittatore, che non so fare, che non ho cultura, che ho sbagliato approccio sulla neve, sul fuoco, che assumo troppi Fedayn, ma non mi puoi dire che io addirittura ho usato la violenza psicologica sul sindaco per determinare la cacciata di un assessore che ha detto di no rispetto a una forzatura urbanistica, cosi' e' descritta". Quarta azione, ha riferito D'Alfonso, nei confronti di "un cittadino di Atessa che dice che un pubblico ministero poiche' e' venuto a un comizio fatto da me, sarebbe stato questo pubblico ministero a farmi assolvere". E alla domanda del perche' di questa controffensiva giudiziaria in questo momento D'Alfonso ha risposto: "Dentro la mia vita personale ha cominciato ad avere un grande ruolo anche la condizione di agibilita' dei miei figli. Ho un ragazzo di 20 anni che oggi segue tutto, sa tutto. Ho il piccolo, Francesco Cetteo, che sa i cognomi di coloro i quali hanno artefatto i documenti contro di me. Conosce tutta la vicenda di chi viziosamente mi ha fatto perdere sei anni, sono duemila giorni. Mio figlio conosce nomi, cognomi, vizi e condotte individuali di quelli che, quelli si' associatamente hanno fatto in modo che perdessi duemila giorni della mia vita, perdessi un mandato intero a Pescara; avrei reso quella citta' altro che Barcellona, Malmoe, sarebbe diventata, se avessi potuto governare senza essere infastidito da una diecina di imbroglioni - ha detto D'Alfonso alle telecamere di Rete8Economy - perche' sono imbroglioni quelli che hanno messo insieme quelle carte in quei termini li'". "E allora ho l'obbligo nei confronti dei miei figli - ha concluso - di fare in modo che quello che ho patito io come aggressivita', loro non lo devono proprio patire e ho preso l' impegno con loro che chi ci riprovava si sarebbe ritrovato davanti a un giudice terzo". 

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Tsa, si’ a bilancio preventivo 2018 

L'Assemblea dei Soci del Teatro Stabile d'Abruzzo e successivamente il consiglio di amministrazione hanno espresso parere favorevole al bilancio preventivo 2018 dell'Ente Teatrale Regionale. Pareri improntati - si legge in una nota dell'ufficio stampa del Tsa -, come d'uso, a principi di sana gestione economica e prudenza previsionale. Principi che portano da anni il TSA ad essere uno dei pochi enti culturali con il bilancio in perfetto pareggio". Il Cda e' stato presieduto dalla dottoressa Nathalie Dompe', figlia del noto industriale farmaceutico Sergio, e composto dalla dottoressa Rita Centofanti, vicepresidente, dall'avvocato Remo Di Martino e dall'avvocato Roberta Spaziani, alla presenza del Revisore dei Conti dottor Ettore Perrotti. Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione si e' deliberato di procedere ad un Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse per l'affidamento della nuova Direzione artistica dello Stabile per individuare una figura che sostituisca Alessandro D'Alatri, regista romano dimessosi nei mesi scorsi. L'Avviso sara' pubblicato sul sito del TSA e diffuso nei prossimi giorni ed e' teso al reperimento di candidature di comprovata qualificazione professionale. 

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Grippo preoccupato i ritardi nella scelta del suo successore 

"A oggi non ho contezza di alcun bando per individuare un mio successore e in un capoluogo di regione come L'Aquila, alle prese con problematiche uniche nel loro genere, e' molto preoccupante". Cosi' il comandante della polizia municipale dell'Aquila, Ernesto Grippo, in una conferenza stampa in cui a due giorni dalla scadenza del suo contratto con l'amministrazione ha fatto il punto sull'attivita' svolta nei dieci mesi di guida del settore. Grippo ha vinto un concorso in scadenza con la fine della consiliatura lo scorso mese di giugno. "Non so chi verra' al mio posto, sono molto preoccupato per il futuro - ha spiegato ancora - ma mi auguro che sia un comandante, perche' dare la guida di un comando, come quello dell'Aquila, a un dirigente del Comune sarebbe un errore, proprio per le attivita' d'inchiesta che fanno capo alla polizia municipale. Il rischio e' che venga meno l'indipendenza, che e' alla base di un'attivita' trasparente". Il cambio al vertice sarebbe dovuto avvenire nello scorso mese di giugno, ma con le elezioni amministrative in corso, il successivo insediamento del nuovo sindaco, Pierluigi Biondi, la Perdonanza e il Festival del Jazz, c'e' stata una serie di proroghe, che hanno trattenuto Grippo fino alla fine di ottobre. Durante l'incontro la stampa, Grippo si e' lasciato andare a una serie di considerazioni sulla citta' e le problematiche uniche che la investono: "Il Comando ha un ruolo chiave anche nella lotta alla corruzione e ai favoritismi, noi meno ci siamo e diamo fastidio, meglio e', almeno per alcuni - ha scherzato con la stampa - per aprire i cassetti 'scomodi', bisognerebbe essere estranei al contesto territoriale, per mantenere una certa indipendenza e svolgere l'attivita' in piena autonomia, per non far passare il messaggio che tutto puo' essere fatto, tanto nessuno controlla". Durante il periodo di ferie, Grippo e' stato sostituito dall'avvocato Domenico De Nardis, tra l'altro ex comandante in passato, che restera' alla guida del Comando ad interim, in attesa di una decisione ufficiale, questo secondo quanto appreso da fonti comunali.

 "Domani sara' il mio ultimo giorno, ma torno a casa con un bilancio positivo: nonostante le difficolta' e la carenza di personale, infatti, gli uomini della polizia municipale dell'Aquila, hanno fatto un lavoro davvero meritevole". Cosi' il comandante della polizia municipale dell'Aquila, Ernesto Grippo, in una conferenza stampa in cui a due giorni dalla scadenza del suo contratto con l'amministrazione ha fatto il punto sull'attivita' svolta nei dieci mesi di guida del settore. "Buoni risultati sono stati colti in ogni settore, edilizio, ambientale, della sicurezza stradale, della viabilita', della lotta alle indebite percezioni di erogazioni a danno dello Stato e all'abusivismo". Secondo Grippo, ex dirigente dello staff del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, i risultati sono stati ottenuti nonostante una situazione caratterizzata "da mancanza di risorse umane e strumentali, un turnover inesistente, finanze ridotte all'osso per assenza di investimenti in termini di bilancio e la carenza di personale". L'attuale organico in capo al Comando conta 53 unita', contro le 99 previste secondo una legge regionale, inoltre dal 2009 sono stati persi 12 agenti e 6 ufficiali, mai sostituiti. Una mancanza che obbliga ogni unita' a lavorare 258 giorni su 365. Per quanto riguarda i numeri, nei primi 10 mesi del 2017, i vigili urbani sono intervenuti in 304 incidenti stradali, di questi 107 con feriti; effettuato 481 posti di controllo, oltre 2 mila controlli anagrafici, 722 accertamenti di residenza, 190 notifiche in Procura, 50 verbali di sopralluogo e ispezione ai progetti C.a.s.e. e 12 ispezioni a istituti minorili. Un altro dato importante riguarda i giorni in cui la polizia municipale e' stata impegnata durante le riprese cinematografiche in citta' (135) e il numero delle autovetture controllate, oltre 4 mila. Tra le attivita' di rilievo svolte, Grippo ha voluto porre particolare attenzione alle indagini sui contributi post-sisma 2009: "Abbiamo aperto 48 fascicoli, con altrettante persone indagate, con capo di imputazione 316 ter (indebita percezione di erogazione a danno dello Stato) e 640 bis (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) - ha spiegato - per un ammontare di contributi per autonoma sistemazione, ricostruzione e abitazioni equivalenti ad oltre 20 milioni di euro". La polizia edilizia, novita' introdotta nel 2014 proprio da Grippo, ha eseguito 27 sopralluoghi, con 19 notizie di reato, 32 sopralluoghi di accertamento con ordine di demolizione e un'ipotesi di reato per indebita percezione di contributi per 7 milioni 200 mila euro. "Per quanto riguarda l'abusivismo edilizio voglio precisare che noi, come polizia, abbiamo fatto il nostro lavoro, con verifiche, sopralluoghi e ordine di demolizione - ha spiegato con rammarico -, ma le 'casette' sono ancora li', ho sentito parlare spesso della possibilita' di maxi condoni e altro, in merito non mi esprimo sono logiche della politica, che non mi competono, ma il nostro lavoro e' stato fatto". 

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Concussione, capocantoniere Anas Teramo ai domiciliari

Avrebbe chiesto somme di denaro a tre imprenditori, minacciando in caso contrario di non fargli ottenere permessi relativi a procedimenti amministrativi. Permessi a cui gli imprenditori avrebbero avuto invece diritto. Accuse che hanno fatto scattare a carico di in capocantoniere sorvegliante dell'Anas, referente per la provincia di Teramo e con compiti di vigilanza sulla statale 16, gli arresti domiciliari con l'accusa di concussione. A richiedere il provvedimento, firmato dal gip Roberto Veneziano, il pm Luca Sciarretta, con il giudice che ha disposto a carico dell'uomo anche un sequestro preventivo di 950 euro. Le indagini a carico dell'uomo erano scattate nell'estate del 2016 dopo la denuncia di uno degli imprenditori a cui aveva chiesto soldi, con la Guardia di Finanza che al termine di una lunga attivita' investigativa, che si era avvalsa anche di intercettazioni, aveva rimesso un corposo rapporto sul tavolo del pm titolare del fascicolo. In un caso il capocantoniere Anas e' stato anche filmato mentre prendeva una somma di denaro da un imprenditore.

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Inchiesta Rigopiano, D’Alfonso: Ipotizzo che il presidente della Provincia di Pescara verrà prosciolto

"Ipotizzo che il presidente della Provincia di Pescara verra' prosciolto. Non aveva le condizioni per fare quello che gli era richiesto". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo a una domanda sull'emergenza neve intervenendo alla trasmissione Rete8Economy, in onda questa sera alle 21:00 su Rete8, in riferimento all'inchiesta sulla tragedia di Rigopiano che vede coinvolto il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. Sul fronte del piano anti-emergenze, anche per quanto riguarda il rischio black-out, D'Alfonso ha parlato di 6 turbine, di gruppi elettrogeni e di un "aiuto straordinario di mezzi da parte della Regione". 

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Bonifica Bussi, D’Alfonso: ho preso decisione politica di priorita’

"A fronte di un'esigenza riguardante Bussi, per la quale si e' attivato lo Stato e il privato, e a fronte di un dramma riguardante la viabilita' provinciale ho preso una decisione eminentemente politica di priorita'. Se dovesse servire da qui a 20 mesi, perche' c'e' insufficienza, ritrovo le risorse". Lo ha detto il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, in merito alla riprogrammazione dei fondi nel Masterplan inizialmente dedicati alla bonifica del sito di Bussi e poi destinati alla viabilita' provinciale, partecipando alla trasmissione Rete 8 Economy in onda questa sera alle 21:00 su Rete8. Domani e' fissata, ha ricordato D'Alfonso, la conferenza di servizi su Bussi. "Nel momento in cui appuriamo che Edison e' pronta a fare la sua parte e avendo io un'emergenza riguardante la viabilita' provinciale che mi potrebbe 'rigopianizzare' tutta la viabilita' provinciale, in attesa che quelle operazioni Stato e privato vadano in esercizio, ho evitato il ghiaccio dei fondi nostri e li ho scongelati per fare in modo che tutte le strade provinciali, soprattutto nel Chietino e nel Teramano" non si trasformassero "in una Rigopiano dei ritardi e delle leggerezze. La bonifica di Bussi, ha tenuto a precisare D'Alfonso, "e' dello Stato e accanto allo Stato l'obbligo e' di chi o ha inquinato, o si sente responsabile socialmente per l' inquinamento". "Perche' nel Masterplan abbiamo messo quelle risorse? Prevedendo il lasso di tempo che poteva essere impiegato", ha risposto. Anche la viabilita' provinciale deve essere finanziata dallo Stato, "ma lo Stato ci mettera' piu' tempo perche' credo che sara' il bilancio dello Stato del 19 a rimettere i fondi per la viabilita' provinciale", ha ancora affermato il presidente della Regione che ha aggiunto: "In attesa io ho creato un fondo di 56 milioni di euro per rimuovere i pericoli della viabilita'. Un pm a Torino, emerito, di nome Guariniello, ha spintonato giustamente, comune provincia e regione a occuparsi della viabilita' rovinata capace di cagionare danni a cose e a persone. Io non ho le buche della citta' di Torino, ho i trafori, ho i dirupi della viabilita' della provincia di Chieti, che sono di competenza dell'Ente provincia e dello Stato, ma non potevo non vedere". 

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