"I 305 comuni abruzzesi sono arrivati al limite della loro capacita' e sostenibilita' finanziaria e nei prossimi giorni saranno costretti a sospendere diversi servizi di assistenza sociale se l'esecutivo regionale non interverra' immediatamente sia per chiarire l'entita' dei fondi da destinare alla spesa socio sanitaria 2017, e la tempistica della loro erogazione, sia per sospendere e rimodulare la DGR n. 112 del 21.03.2017". Questo l'allarme sollevato dai consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri e Paolo Gatti.
"I sindaci abruzzesi - sostengono i consiglieri - corrono il rischio di dover sospendere dei servizi assistenziali rivolti ad anziani, disabili e minori per mancanza di fondi, situazione emersa a seguito dei ritardi decisionali del Governo regionale. I Comuni devono anticipare le risorse per far fronte al grave ritardo nell'erogazione del contributo di solidarieta' da parte della Regione. Infatti, le amministrazioni ad oggi non conoscono l'ammontare delle risorse regionali destinate alla spesa socio sanitaria 2017. Questo stato di indeterminatezza si riflette in maniera negativa sui bilanci comunali stante l'imminente conclusione dell'esercizio finanziario e l'urgenza di adottare eventuali variazioni di bilancio entro i termini previsti dal TUEELL. A questo notevole ritardo - continuano Febbo, Sospiri e Gatti- si aggiunge il pasticcio causato, sempre ai danni dei Comuni abruzzesi, con l'approvazione della delibera n.112 del 21.03.2017 che ridetermina in aumento gli scaglioni di reddito delle fasce Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). A seguito dei nuovi criteri ISEE si avra' un aumento dell'utenza rispetto agli anni precedenti, comportando un aumento dei costi non preventivati prima e quindi sprovvisti di copertura economica". "Pertanto - concludono i consiglieri di Forza Italia - chiediamo che la Regione Abruzzo si esprima in maniera rapida e chiara dando una risposta certa alle esigenze dei Sindaci, degli Ambiti sociali e dei cittadini fruitori dei servizi sociali, poiche' e' da troppi mesi che su questo argomento cosi' sensibile si registra la latitanza del Governo regionale di centrosinistra".
Nuova udienza del processo in corte d'Assise a Chieti per la morte di Simone Daita, il 53enne di Chieti deceduto dopo essere stato in coma per un anno, colpito al volto la notte del 28 febbraio del 2015 in piazza Vico a Chieti, davanti a un bar, da Emanuele D'Onofrio, operaio (24) di Chieti accusato di omicidio preterintenzionale. Oggi la Corte ha sentito tre testimoni e fra questi Guido Del Toro, 23 anni, che quella notte era in piazza Vico.
"Non avevo mai visto Daita, ma era visibilmente alterato, aveva la camminata instabile, faceva fatica a parlare - ha detto Del Toro ai giudici rispondendo alle domande di accusa, difesa e parte civile. Emanuele era appoggiato alla serranda del negozio di ottica, ed un certo punto scambiava alcune battute con Simone e Simone sferra un pugno a Emanuele il quale va contro la serranda e risponde con un pugno. Daita - ha aggiunto Del Toro - dopo il pugno si e' buttato contro Emanuele perche' perdeva equilibrio. Ho visto un pugno di Emanuele, non ho visto se il pugno di Daita e' andato a segno, era un po' barcollante. L'azione - ha concluso il testimone rispondendo all'avvocato Roberto Di Loreto, difensore dell'imputato - e' durata pochissimo, pochi secondi''. Una ricostruzione questa che, secondo la difesa, delinea un quadro di legittima difesa dal momento che D'Onofrio avrebbe reagito ad un pugno sferratogli da Daita e che conferma la versione fornita dall'operaio sin dalla fase iniziale delle indagini ovvero di aver colpito una sola volta Daita. La Corte ha anche sentito Rosamaria Zocaro, medico anestesista presso la Rianimazione dell'ospedale di Pescara. ''Daita e' stato diversi giorni in coma, non ha mai ripreso conoscenza - ha detto tra l'altro il medico. Per farlo sopravvivere abbiamo dovuto utilizzare le tecniche della rianimazione intensiva'. Quindi, rispondendo una specifica domanda del pm Giuseppe Falasca, ha sostenuto che c'e' continuita' clinica fra le cause del ricovero e il decesso di Daita. Il processo e' stato aggiornato al prossimo 8 gennaio per sentire il consulente della difesa, un ultimo testimone e le dichiarazioni spontanee di D'Onofrio. Quindi i giudici si ritireranno in camera di consiglio per la sentenza.
Una giornata speciale quella di oggi, nel nome di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore, ucciso a Pollica, il paese del Cilento che amministrava, il 5 settembre del 2010. A Vassallo è stato intitolata l’area verde di via Guelfi, riconsegnata stamane alla città dall’Amministrazione Alessandrini dopo anni di attesa e in presenza di Dario Vassallo, fratello di Angelo, che ha iniziato la sua mattinata pescarese nell’aula magna dell’Istituto Misticoni Bellisario alle 9, con un incontro con i ragazzi dedicato alla legalità a cui hanno partecipato anche il sindaco Marco Alessandrini, il vice sindaco Antonio Blasioli, la dirigente del MiBe Raffaella Cocco. Al Parco dov’è stata scoperta una targa di intitolazione per Angelo Vassallo, c’era tanta gente, oltre al sindaco, al vicesindaco, all’assessore Giacomo Cuzzi, il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli, ai consiglieri Carlo Gaspari, Emilio Longhi, Daniela Santroni, Fabrizio Perfetto e oltre ad una scolaresca e ai responsabili della ditta Archea Costruzioni che ha realizzato il progetto del parco.
“E’ sempre una bella giornata quando la memoria di una persona grande continua a vivere dentro una comunità – così il sindaco Marco Alessandrini prima della scopertura della targa – La scomparsa di Angelo Vassallo colpì tutti quanti perché era un sindaco che stava con la gente, che ha conquistato attenzione, stima e affetto dei suoi amministrati invitando tutti al rispetto delle regole, sfidando, fino alle estreme conseguenze, un sistema che vive alimentando minacce e paura. La sua vita ci insegna che cambiare è possibile, ma dipende da ognuno di noi: come da ognuno di noi dipende il futuro di questo parco che oggi consegniamo alla città, con l’invito a trattarlo come la propria casa, cosa che in fondo è, perché duri a lungo e sia un luogo dov’è bello e sicuro stare”.
“Conosco la vostra città e la seguo da tempo grazie all’amicizia che mi lega al vicesindaco Antonio Blasioli – così Dario Vassallo – Ho visto che avete fatto tante cose e che avete un bel progetto di farne altre per cambiarla in meglio. Questo è un buon cammino, ma tutti devono contribuire, perché la città è di tutti. Non c’è migliore sfida all’illegalità che la cultura, l’appartenenza, questo è successo quando mio fratello era sindaco. Noi veniamo da una famiglia umile, i nostri genitori hanno voluto che tutti potessimo studiare per realizzarci perché erano convinti che con la cultura si va avanti. Ed è così. Sono felice per la scelta che avete fatto di intitolare ad Angelo un parco, un uomo dello stato come esempio di bella politica, ora quest’area è di tutti e ognuno deve trattarla come propria perché possa vivere a lungo ed essere rispettata per il grande valore che ha”.
“Da sempre coltivo la memoria della vita e del coraggio di Angelo Vassallo – così il vice sindaco Antonio Blasioli – La sua storia è bella ed esemplare: candidarsi è stato un atto di coraggio, all’inizio nessuno per paura voleva nemmeno firmare la sua candidatura, poi i primi comizi con nessuno ad ascoltare, ma è stato eletto, perché la sua forza era più grande della paura. Ha pagato con la vita il tentativo di cambiare un sistema difficile da annientare, come lui sono circa un centinaio in Italia i sindaci che sono stati uccisi perché erano sindaci contro le mafie, ma il suo esempio resta e non muore e se noi siamo qui a dedicargli un pezzetto della nostra città, è un esempio che contro l’illegalità si vince e siamo felici che ciò accada qui. La forza di Angelo è stata quella di cambiare le persone, una rivoluzione che è partita dalle persone e che spero possa iniziare anche in questa zona di Pescara curando questo parco tanto atteso, come si cura una cosa propria. Questa è già una grande rivoluzione che piacerebbe ad Angelo Vassallo. Ringrazio Dario per quello che fa assieme al fratello Massimo. Girare l’Italia e rispondere agli inviti di centinaia di Amministrazioni a sette anni da quel 2010 è un grosso sacrificio anche in termini di vita quotidiana, ma apprezzo molto quello che fa per tenere vivo l’insegnamento del Sindaco pescatore. A questo parco, fermo da quasi dieci anni, abbiamo rimesso in moto il motore e voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo bel traguardo per la città, a partire dalla ditta Archea Costruzioni che ha fatto un bel lavoro e a finire a tutti coloro che se ne prenderanno cura”.
“E’ con immenso piacere che noi amministratori - così Franco Di Michele e Antonio Giorgio Lattanzio della Archea Costruzioni – partecipiamo a questa riconsegna del parco Angelo Vassallo. E’ stato un lavoro lungo e complesso, chi è del quartiere ricorderà certamente le condizioni in cui quella intera area versava, ma grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno dato fiducia alla Archea Costruzioni, a quelli che hanno lavorato per la realizzazione dello stesso, al Comune di Pescara che ha programmato la giusta destinazione territoriale e al buon progetto a firma dell’Ingegner Marco Pasqualini, è stato possibile realizzare uno spazio verde di tale estensione e di strategica importanza nel cuore di Pescara Porta Nuova. L’auspicio della Archea Costruzioni è che l’area possa essere goduta appieno dal quartiere, dalla comunità pescarese e rappresenti un esempio di come si può costruire salvaguardando comunque gli interessi della collettività.”
La diciottesima edizione di Jazz'n Fall, il festival jazz d'autunno di Pescara, si apre con l'omaggio ai due grandi mostri sacri del jazz contemporaneo, Ron Carter e Richard Galliano. Lunedi' 6 novembre 2017, alle ore 21, presso il Teatro Massimo di Pescara la classe immensa dell'80enne bassista gia' con Miles Davis nel mitico gruppo degli anni 60 e il 67enne fisarmonicista francese di origine italiana saliranno sul palco per rinverdire la tradizione del festival che nel lontano passato ha visto suonare giganti come Ornette Coleman o il Modern Jazz Quartet o Sonny Rollins. Ron Carter e Richard Galliano hanno due storie di altissimo profilo come testimoniano il valore dei dischi realizzati e l'elenco davvero sterminato e prezioso delle loro collaborazioni. Si incontrano sul filo delle melodie, affrontano standard e canzoni in una dimensione cameristica attenta a cogliere tutte le sfumature del repertorio, mettono insieme liberta' espressiva, curiosita' e senso della storia. Il festival dara' spazio anche ai giovani, come il Cyrille Aime'e Quartet e il Pescarajazz Ensemble. Cresciuta in Francia, da padre francese e madre domenicana, Cyrille Aime'e ha sempre tenuto presente nella costruzione del suo percorso tanto la tradizione che le tendenze piu' moderne, le derive elettroniche e gli spunti della world music. Venerdi' 24 novembre 2017, la rassegna si chiude con le esibizioni del Melissa Aldana Quartet e del Gregoire Maret Quartet feat.
Nella piana del Fucino i Carabinieri del NAS hanno sottoposto a vincolo amministrativo alcuni chili di preparazioni gastronomiche pronte ad essere cotte e polli allo spiedo, poiche' privi di informazioni utili a ricostruire la rintracciabilita'. I Carabinieri hanno contestato al responsabile del punto vendita l'utilizzo, per il trasporto degli alimenti, di un veicolo igienicamente inidoneo e comunque sprovvisto di notifica all'autorita' competente. Le sanzioni amministrative elevate superano i 5.000 euro. Gli alimenti vincolati sono stati avviati alla distruzione. I controlli sono finalizzati a individuare irregolari forme di trasporto, trasformazione e vendita di alimenti e prodotti da gastronomia. La tutela della salute, la salvaguardia dei diritti del consumatore, la trasparenza, l'equita' e la correttezza dei rapporti tra esercente ed acquirente, erano gia' stati al centro di una serie di controlli svolti dai Nas di Pescara nelle scorse settimane negli esercizi della grande distribuzione: e' stato accertato che alcune attivita' omettevano di indicare l'effettivo costo delle confezioni con brevissima 'shelf life', sulle quali erano presenti esclusivamente le percentuali di sconto, omettendo invece di indicare il prezzo unitario e dell'unita' di misura.
"L'unica soluzione e' la rimozione di almeno un terzo della massa cioe' 50mila metri cubi": e' quanto dichiara, in riferimento alla bonifica della megadiscarica dei veleni scoperta a Bussi sul Tirino nel 2007, il dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche della Regione Abruzzo, Franco Gerardini, in un'intervista al quotidiano Il Centro in edicola oggi. "Riteniamo che quella proposta dalla Edison non sia una soluzione sicura, le situazioni di Bussi sono influenzate non solo da un punto di vista geologico, ma anche da un punto di vista idrogeologico. Li' sotto c'e' il travertino, ci troviamo di fronte a barriere permeabili". "Se c'e' il travertino - prosegue Gerardini - neanche il tombamento risolve la situazione". Tutta la porzione che deve essere obbligatoriamente rimossa e' quella "che interferisce sul sistema falda-fluviale - spiega Gerardini - L'asportazione diventerebbe il migliore intervento per non avere piu' pericoli su potabilita' delle acque e qualita' della vita". Oggi, annuncia Gerardini nell'intervista, "ci confronteremo con l'Arta. Abbiamo gia' elaborato alcune proposte e una serie di richieste di chiarimenti che, come concordato con il ministero, saranno presentate martedi' nella conferenza istruttoria, un incontro con tutte le altre parti interessate". "Eserciteremo un'azione di convincimento - annuncia il dirigente - affinche' Edison faccia un'attivita' di bonifica certa".
A trainare il turismo autunnale spicca l'intreccio sempre più stretto tra italian way of life e bellezze culturali e paesaggistiche. Motore di una innovativa, e talvolta spontanea, strategia di marketing territoriale che esalta le più attraenti espressioni dell'italianità. E si traduce nella realtà dei numeri. Le previsioni di CNA Turismo per i ponti di Ognissanti e dell'Immacolata registrano l'ennesimo segno positivo per l'industria turistica italiana: + 1,7% rispetto al 2016. Quasi 2,3 milioni di presenze contro 2,1 del 2016. Un dato sensibilmente amplificato quando si passa dalle presenze al movimento economico, che balza da 589 a 650 milioni, marcando un'impennata del 10,3%. Il turismo del vino è destinato a incoronare il Piemonte, che si aggiudica il primato con il 15,6% del totale, segnando una crescita del 2,2% rispetto al 2016. Ad accompagnare sul podio la terra del Barolo e del Barbaresco, del Moscato e della Barbera, la Toscana e il Veneto, rispettivamente con il 14,7% e il 14,1% della vacanza enoica nei ponti autunnali. Al quarto posto la Lombardia (9,5%), seguita da Emilia Romagna (9,1%), Puglia (8,4%), Sicilia (6,6%) e Abruzzo (4,7%). Un boom registra il turismo dell'olio (e in genere dei sapori e del gusto) probabilmente anche grazie alla trainante "Camminata tra gli olivi" fissata per domenica 29 ottobre in 110 città di 18 regioni italiane. A guidare la classifica è la Liguria con il 15,3% del totale (+2,8% sul 2016). Sul podio anche Toscana (14,8%, in dodici mesi +2,7%) e Puglia (14,2%, in un anno +1,5%). Seguono Sicilia (13,2%), Lazio (13%), Campania (12,2%) e Basilicata (10,7%). La vita stressante e il maggior interesse per la salute moltiplicano il numero dei turisti più attenti alle località che garantiscono servizi al benessere e al relax a partire dall'offerta termalistica. Su questo fronte primeggia in classifica la Campania (14,4), seguita da Toscana (13,9%), Lazio e Veneto (13,8%), Lombardia (11,8%), Emilia Romagna (10,5%) e Sicilia (7,9%). L'avvicinarsi delle festività natalizie (unito alla riscoperta delle specialità culinarie di nicchia e dell'artigianato tradizionale, in gran spolvero) favorisce l'afflusso di vacanzieri verso le regioni dove i mercatini sono più originali. Il primato del Trentino Alto Adige (18,5%) è scontato, per l'esperienza e per la vicinanza alle regioni del centro-nord Europa che da sempre calamitano gli amanti del genere. La Campania con il suo artigianato presepiale è meta di successo quasi altrettanto prevedibile, e non a caso è seconda (16,4%). Al terzo posto la Val d'Aosta (per la quale valgono le considerazioni del Trentino Alto Adige) con l'8%, seguita da Piemonte (7,3%) e Lombardia (7%). Agroalimentare, benessere e regali natalizi attirano anche molti turisti che non possono (o non vogliono) pernottare fuori casa e, di conseguenza, optano per una gita quotidiana. Il numero di escursionisti dovrebbe salire in dodici mesi a 1,288 milioni, quasi 23mila in più del 2016. Più sensibilmente cresce il giro economico delle escursioni di un giorno all'interno dei due ponti autunnali, pari a 148 milioni, 13 milioni di euro e poco meno del 10% in più in dodici mesi. Una nuova tipologia di turista emerge anche nella scelta dell'alloggio. Gli alberghi continuano a perdere terreno e ormai rappresentano il 44,9% delle opzioni nelle regioni settentrionali, il 41,8% nel centro e il 38,1% nel sud. In parallelo procede l'andamento positivo degli alloggi extra-ricettivi: il 55,1% delle scelte effettuate nelle regioni settentrionali, il 58,2% del centro e il 61,9% del sud.
«Ancora una volta, grazie al sistema di punzonatura, promosso nell’ambito del progetto del Comune di Montesilvano, “Bici Sicura”, una bici rubata è stata ritrovata e riconsegnata al legittimo proprietario». A dirlo è l’assessore Ernesto De Vincentiis. Un cittadino residente a Pescara, che aveva effettuato il servizio di punzonatura agli inizi di ottobre, presso lo Sportello del Cittadino del Comune di Montesilvano, appena dopo 15 giorni ne aveva subito il furto. Qualche giorno fa, il proprietario ha notato nei pressi della stazione ferroviaria di Montesilvano, un senegalese alla guida del suo mezzo. Grazie al tempestivo intervento di una pattuglia dei Carabinieri, arrivata sul posto subito dopo la richiesta, il ladro è stato colto in flagranza, e il proprietario effettivo è stato identificato per mezzo del codice fiscale inciso sul telaio.
«Nemmeno un mese fa - ricorda De Vincentiis – un’altra bici era stata ritrovata sempre grazie alla marchiatura. E’ evidente quindi l’efficacia di questo servizio, che viene esportato anche in altri Comuni. Sabato infatti il Comune di Montesilvano è stato protagonista di una nuova giornata di punzonatura in piazza Salotto a Pescara, mettendo a disposizione il punzonatore, grazie alla disponibilità del nostro dipendente comunale Rocco Rosa, responsabile del progetto. In quella sede, proprio nella mattinata di sabato, è stata marchiata la bici numero 1000, di proprietà del piccolo Lorenzo Di Giampaolo, di 4 anni e residente a Pescara». A suggellare la millesima marchiatura la presenza dell’assessore De Vincentiis e del consigliere Adriano Tocco. Intanto ammontano a circa 1300 le bici punzonate dall’attivazione del servizio, nello scorso giugno. La punzonatura consiste in una marchiatura, mediante uno strumento a micro percussione, sul telaio delle bici, del codice fiscale del proprietario, che viene abbinato al numero di serie del mezzo. Sempre sul telaio viene apposta una speciale etichetta adesiva con numero progressivo. Codice fiscale, numero di telaio, numero progressivo e nominativo del proprietario della bici confluiscono in una banca dati a disposizione delle Forze dell’Ordine.
E’ possibile far marchiare gratuitamente la bici, presso lo Sportello del Cittadino al piano terra di Palazzo di Città, a Montesilvano, secondo i nuovi orari che entreranno in vigore dal 1 novembre: il mercoledì dalle 9 alle 13:30 e il martedì e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00.
Mantova regina dell'ambiente. La corona è stata conferita dal 24esimo rapporto Ecosistema urbano, lo studio di Legambiente e Ambiente Italia sulla salute dei capoluoghi di provincia italiani pubblicato in esclusiva oggi sul Sole 24 Ore. La città virgiliana precede l'accoppiata Trento-Bolzano, di poco davanti a Parma ed è l'unica a confermarsi sul podio (finì terza l'anno scorso) e torna a conquistare un simbolico 'oro' a 11 anni dall'ultimo primo posto, datato 2006. La più emiliana delle lombarde ottiene i voti migliori nella raccolta differenziata, dove finisce quarta; nella ciclabilità del territorio (terza posizione); nell'estensione delle strade pedonalizzate (ottava); nella quantità di alberi (quinta). Per quanto riguarda l'Abruzzo, Teramo è al 18mo posto, L'Aquila al 47mo, Chieti al 65mo e Pescara al 76mo.
Sei località confermano una posizione tra le ultime dieci, cioè dal 95° al 104° posto: oltre a quattro siciliane (Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa) ci sono una laziale (Frosinone) e una campana (Caserta). Niente calabresi, stavolta, e Vibo Valentia risale dall'ultima alla 91ª piazza. Al 96° posto compare la toscana Massa e al 102° c'è un'altra laziale, Viterbo. Il fondo è occupato, però, da Enna e Brindisi.Un’occhiata va data anche al piazzamento dei 10 capoluoghi più popolosi, con le prime tre che fanno registrare avanzamenti considerevoli: Bologna sale 34 gradini e si ritrova 22esima, Milano ottiene addirittura un più 42 risalendo fino al 31esimo posto, e Firenze - che era 67esimo - è ora 51esimo. Tutte le altre sono nella metà peggiore della graduatoria, con la capitale Roma in 88esimo posizione e il Sud che fronteggia anche qui il solito deficit di risultati, pur potendo sorridere per realtà di dimensioni più modeste: Oristano si conferma tra le prime dieci e Cosenza è eccellente 13esimo.v
ARIA E ACQUA Tra gli indicatori presi in esame, quelli relativi alla qualità dell’aria mostrano un lieve miglioramento delle perf0rmance relative alle emissioni inquinanti, nonostante l’emergenza smog degli ultimi giorni. Per quanto riguarda i consumi idrici, invece, raddoppia il numero di comuni che registrano consumi domestici superiori a 200 litri per abitante al giorno di acqua potabile (probabilmente riconducibili a utenze non soltanto domestiche ma contabilizzate come tali): Verona, Cosenza, Milano, Treviso, Pavia, Chieti, Monza, Sondrio. I consumi più bassi si registrano, invece, a Oristano (95,7 litri/abitante/giorno), Agrigento (107), Sassari e Perugia (115). Inoltre, il dato sulla dispersione dell'acqua potabile nei capoluoghi italiani conferma, in media, una situazione estremamente critica senza quasi segnali di discontinuità col passato. Nel 2016 sono ancora 17 i Comuni nei quali le perdite sono superiori al 50%, con punte di oltre il 60% a Frosinone, Vibo Valentia, Campobasso, Latina, Nuoro e Oristano.
RIFIUTI Nonostante le città italiane registrino performance particolarment e positive sul fronte della raccolta differenziata, che si attesta sul valore medio del 47,42%, oltre due punti percentuali in più rispetto al 45,15% dell’anno precedente, cresce nel 2016 la produzione pro capite di rifiuti urbani nei comuni capoluogo (con una media di 536 kg che torna a crescere rispetto all'anno precedente, 530 kg).TRASPORTO PUBBLICO Gli indicatori del trasporto pubblico mantengono la suddivisione per categorie di città in base al numero di abitanti. In questo caso, infatti, i segnali di miglioramento (sia sul fronte dell’offerta che della domanda, cioè degli spostamenti tramite mezzi pubblici da parte della popolazione locale) si concentrano unicamente nei grandi centri urbani. Inoltre, la densità automobilistica continua a rappresentare senza alcun dubbio una delle maggiori criticità nelle città e distingue sfavorevolmente l'Italia nel panorama mondiale: rispetto ad alcune grandi capitali europee (Londra, Parigi e Berlino), il tasso medio di motorizzazione dei comuni capoluogo italiani nel 2016 si conferma a livelli praticamente doppi, pari a 62,4 auto ogni 100 abitanti e risulta stabile o in aumento in tutte le città ad eccezione di Reggio Emilia e Crotone.
Iniziativa del Kiwanis Young Professional Chieti Theate che ha incontrato, insieme al dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo 3 di Chieti Maria Assunta Michelangeli e alla docente Anna Maria Borgonsoli, gli alunni del plesso di Via Lanciano. Il tema al centro dell'appuntamento, che rientra nell'ambito dell'annuale One Day, è il rafforzamento del rapporto tra terzo settore e mondo dell'istruzione. A certificare il tutto la donazione di alcuni attrezzi ginnici alla suddetta struttura.
"Quello di oggi è solo un inizio di una più ampia collaborazione. Ci rendiamo disponibili, ascoltando le richieste dei docenti, ad un implementazione funzionale delle realtà del nostro territorio - afferma il Presidente del Kiwanis YP di Chieti, l'imprenditore Manuel Pantalone che poi prosegue - il principale oviettivo di tale incontro è proprio quello di fare da stimolo per sensibilizzare tutto il terzo settore ad una riaffermazione della propria vicinanza al mondo dell'istruzione".
Hanno partecipato alla delegazione i soci Maria De Santo ed Irene Di Palma, la pediatra Paola Santilli, la ginecologa Miranda Di Matteo del Cral Asl Chieti e la farmacista Milena Falcocchio.
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