Redazione Notizie D'Abruzzo

Latte, scatta obbligo etichetta made in Italy anche per formaggi

Scatta definitivamente l'obbligo di indicare in etichetta l'origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari come burro, formaggi, yogurt per impedire di spacciare come Made in Italy i derivati ottenuti da latte di allevamenti stranieri. Lo rende noto la Coldiretti nell’annunciare che è scaduto il termine di 180 giorni per smaltire le scorte di confezioni con il sistema di etichettatura precedente all’entrata in vigore dal decreto Indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011 firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Una tutela in più anche per i prodotti abruzzesi tradizionali che rientrano nell’elenco approvato dal Ministero delle politiche agricole quali la scamorza, il pecorino, la caciotta o il caciocavallo abruzzese o la prelibata giuncata della tradizione casearia regionale: da oggi sarò possibile verificare in etichetta se il latte con cui sono prodotti è italiano.

L’obbligo di indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, si applica - spiega la Coldiretti - al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale e sarà riconoscibile in etichetta dalle seguenti diciture:

  1. a)    "Paese di mungitura": nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
  2. b)    "Paese di confezionamento e trasformazione": nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.

Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l'indicazione di origine può essere assolta con l'utilizzo della seguente dicitura: "origine del latte": nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell'Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate - precisa la Coldiretti - le seguenti diciture: "latte di Paesi UE" per l'operazione di mungitura, "latte condizionato o trasformato in Paesi UE" per l'operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel territorio di piu' Paesi situati al di fuori dell'Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: “latte di Paesi non UE” per l'operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi non UE” per l'operazione di condizionamento o di trasformazione. Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all'art. 4, comma 10, della legge 3/2/2011, n. 4.

1,7 milioni di mucche da latte presenti in Italia (di cui 15 mila in Abruzzo allevate da 600 aziende lattiero-casearie ad indirizzo prevalente) ma anche pecore, capre e bufale possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, burro, formaggi e yogurt che - sottolinea la Coldiretti – è garantita da livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d`Europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership europea con 50 formaggi a denominazione di origine protetta realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione.

“L`obbligo di indicare l`origine in etichetta - continua Coldiretti Abruzzo - salva dall`omologazione l`identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali italiani di cui 14 abruzzesi censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche di sostenere la biodiversità delle razze bovine tra cui, in Abruzzo, le apprezzate Bruna alpina e Pezzata rossa. Si conclude positivamente una lunga battaglia di Coldiretti che risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani – aggiunge Coldiretti Abruzzo - Con l'etichettatura di origine si dice finalmente basta all'inganno del falso Made in Italy che finora ha riguardato il latte o i tanti derivati come le stesse scamorze e mozzarelle fatte con materia prima o addirittura cagliate provenienti dall'estero. Il prossimo appuntamento – ricorda Coldiretti Abruzzo - è per il 16 febbraio 2018 per il riso e il 17 febbraio 2018 per la pasta con l’entrata in vigore dei due decreti interministeriali per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine del riso e del grano per la pasta in etichetta”.

 

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A Spoltore il metodo di recupero degli alcolisti anonimi

Gli Alcolisti Anonimi dell’area Abruzzo-Molise, sabato 14 
ottobre, sono stati a Spoltore per presentare il loro metodo di 
recupero. L'incontro si è tenuto nei locali adiacenti alla Parrocchia 
“San Camillo De Lellis” (via Parigi 101), dove sarà possibile informarsi 
anche per i futuri appuntamenti.
E' nato infatti un gruppo, chiamato 
"Per#Dono", che sarà attivo a Villa Raspa (riunioni il mercoledì alle 
ore 18; tel. 360.1018956 o 335.1949584).

Dopo il benvenuto ai partecipanti, le testimonianze di membri 
dell’associazione: arrivano da ogni parte d'italia per fare gli auguri 
al nuovo gruppo. Tutti, prima di parlare, dicono il loro nome e di 
essere alcolisti. Attraverso i loro racconti sono stati rappresentati i 
12 passi alla base del metodo di A.A.. La prima a parlare è una barista 
abruzzese: "per me ovviamente avere l'alcool era facile ed economico" 
ricorda. "Una mattina all'improvviso mi sono accorta che l'alcool era il 
mio unico pensiero, era anche nell'armadio al posto dei vestiti, nella 
scarpiera". Prima bisogna capire di avere un problema: "per me gli 
alcolisti anonimi erano solo nei telefilm americani. Ho parlato con il 
mio medico di base: mi ha domandato quanto bevevo e gli ho risposto <<io 
bevo, e basta>>".

Tanti hanno fatto anche chilometri per arrivare a Spoltore: ogni 
intervento ha un accento diverso. "E' il momento di parlare dei nostri 
difetti e quindi sono stato chiamato a parlare io" dice un secondo 
alcolista con un sorriso. "Per smettere di bere bisogna cambiare prima 
sè stessi, le motivazioni non si possono trovare fuori. Io ho smesso due 
volte: la prima per salvare il mio matrimonio. Mia moglie era andata via 
di casa da tre giorni e non me n'ero accorto. Mi ha avvisato mia madre, 
mentre ero steso sul mio divano. Non ha funzionato, perché non avevo 
smesso per me". Poi ricorda che un alcolista è un pericolo per sè e per 
gli altri: "un giorno, senza nessuna ragione, ho deciso che dovevo 
guidare a sinistra. Ho fatto diversi chilometri, mentre con la mano 
premevo sul clacson: adesso mi vengono i brividi a pensare che avrei 
potuto uccidere una famiglia".

L'anonimato e l'assenza di telefonini che riprendono creano una 
situazione inedita per chi non fa parte degli A.A.: lo ha ricordato il 
parroco Don Domenico che ha riflettuto sul bisogno di apparire dettato 
dal ritmo dei social network.  Ci sono uomini e donne in uguale misura: 
tra loro anche un ultraottantenne ("mi dissero che ero un alcolista 
senza speranza", ricorda tra gli applausi). C'è un ex calciatore, ha 
segnato un goal anche al Pescara, prima di prendere una brutta strada. 
Adesso coordina i gruppi campani di A.A: gli alcolisti anonimi infatti 
sono gruppi di auto aiuto gestiti da alcolisti, e le riunioni sono 
condotte esclusivamente da loro, senza figure professionali o educatori. 
"E' una forma di democrazia che non si può replicare in altri contesti", 
ricorda il coordinatore dell'area Abruzzo-Molise "perché lavoriamo tutti 
con il medesimo scopo, quello di portare aiuto ad altri come noi. E non 
c'è una gerarchia: il segretario generale è un alcolista come noi, anche 
chi ricopre temporaneamente un ruolo importante poi torna a portare il 
suo supporto ai gruppi". In sala ci sono anche Annalisa Iezzi del 
servizio di Alcologia di Pescara e Giulia Amodio, responsabile locale di 
Telefono Azzurro. E poi i parenti degli alcolisti, che a loro volta sono 
riuniti dall'associazione Al-anon.

Ha salutato gli A.A., a nome di tutta l'amministrazione comunale e della 
città, l'assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore: "quando ho 
parlato la prima volta con i coordinatori di questa iniziativa ho 
chiesto di cosa avessero bisogno. E mi sono meravigliato quando mi hanno 
detto che non avevano bisogno di niente, solo di sentire la vicinanza 
delle istituzioni. Per questo ho deciso di partecipare anch'io 
all'incontro e di non venire solo al termine per i saluti: mi sono 
commosso ascoltando le vostre storie. Mio padre ripete sempre che 
conosce di più chi ha provato, rispetto a chi ha studiato: chi ha 
sofferto come voi è più in grado di aiutare chi sta affrontando lo 
stesso problema. I dodici passi indicano un percorso valido non solo per 
gli alcolisti, ma per tutti quanti noi".

L'Abruzzo è una regione dove il rischio collegato all'alcolismo è 
particolamente alto, almeno secondo i dati dell'Istituto Superiore di 
Sanità (ISS) che, nei suoi rapporti di monitoraggio, la colloca ai primi 
posti (dietro solo a Val d’Aosta, Friuli e Trentino-Alto Adige). Nelle 
regioni italiane, mediamente, il 76,6 per cento della popolazione 
maschile consuma, saltuariamente o in modo abituale, bevande alcoliche, 
mentre il 10% dei maschi e il 2,5% sono consumatori che bevono con lo 
scopo "di ubriacarsi". Per loro, il rischio alcolismo è particolamente 
alto.
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I dodici passi di A.A.

     1) Abbiamo ammesso di essere impotenti di fronte all’alcol e che le 
nostre vite erano divenute incontrollabili.

     2) Siamo giunti a credere che un Potere più grande di noi potrebbe 
ricondurci alla ragione.

     3) Abbiamo preso la decisione di affidare le nostre volontà e le 
nostre vite alla cura di Dio, come noi potemmo concepirLo.

     4) Abbiamo fatto un inventario morale profondo e senza paura di noi 
stessi.

     5) Abbiamo ammesso di fronte a Dio, a noi stessi e a un altro essere 
umano, l’esatta natura dei nostri torti.

     6) Eravamo completamente pronti ad accettare che Dio eliminasse 
tutti questi difetti di carattere.

     7) Gli abbiamo chiesto con umiltà di eliminare i nostri difetti.

     8) Abbiamo fatto un elenco di tutte le persone cui abbiamo fatto del 
male e siamo diventati pronti a rimediare ai danni recati loro.

     9) Abbiamo fatto direttamente ammenda verso tali persone, laddove 
possibile, tranne quando, così facendo, avremmo potuto recare danno a 
loro oppure ad altri.

     10) Abbiamo continuato a fare il nostro inventario personale e, 
quando ci siamo trovati in torto, lo abbiamo subito ammesso.

     11) Abbiamo cercato attraverso la preghiera e la meditazione di 
migliorare il nostro contatto cosciente con Dio, come noi potemmo 
concepirLo, pregandoLo solo di farci conoscere la Sua volontà nei nostri 
riguardi e di darci la forza di eseguirla.

     12) Avendo ottenuto un risveglio spirituale come risultato di questi 
Passi, abbiamo cercato di portare questo messaggio agli alcolisti e di 
mettere in pratica questi principi in tutte le nostre attività.

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La Prima Commissione Bilancio apre la settimana in Consiglio regionale

La settimana politica all'Emiciclo a L'Aquila, inizia con la seduta della Prima Commissione Bilancio, convocata per domani 17 alle 10. All'ordine del giorno la discussione dei seguenti progetti di legge: "Disposizioni per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara" , "Abruzzo 2019 - Una legge per l'Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile (BES)", "L'Aquila Capitale della Macro-regione Mediana". Mercoledì 18 ottobre alle ore 10.00 segue la convocazione della Commissione di Vigilanza in cui si discuterà della "Procedura di pubblico interesse relativa alla demolizione e ristrutturazione dell'Ospedale clinicizzato "SS. Annunziata" di Chieti ed alla gestione di alcuni servizi non sanitari e commerciali". Parlerà il presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso. 

 E' in programma invece martedi' 17 ottobre la seduta di Consiglio regionale d'Abruzzo che, come di consueto, si svolgera' nell'Aula "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell'Emiciclo dell'Aquila. I lavori si apriranno con le risposte alle interrogazioni consiliari riguardanti i seguenti temi: aumento costo visita medica per riconoscimento parcheggio invalidi presso la Asl di Pescara(Pettinari); riqualificazione delle banchine portuali (Sospiri); attivazione commissione paritetica fra Regione Abruzzo e Governo (Ranieri). Le interpellanze rivolte alla Giunta, invece, si occuperanno di finanziamento manutenzione superstrada del Liri (Bracco); interventi di valorizzazione e sviluppo turistico con recupero di borghi di aree interne (Febbo); piattaforma informatica MMG (Medici di Medicina Generale) - Fascicolo Sanitario Elettronico per la Regione Abruzzo (Olivieri). L'impegno legislativo dell'Assemblea si esplicitera' nella discussione di tre progetti di legge. Le proposte normative in calendario agiscono nei settori della valorizzazione e promozione delle eccellenze regionali e pongono l'accento sui ristoranti tipici e sui cammini abruzzesi. Inoltre, si lavorera' sulla modifica alla legge regionale in tema di "Norme per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei relativi canoni di locazione". Il Consiglio regionale, nella stessa seduta, dovra' eleggere i componenti della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunita', un nuovo membro del Collegio per le garanzie statutarie e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta' personali. Chiudono l'ordine del giorno le seguenti risoluzioni: a firma dei consiglieri Marcozzi, Mercante, Pettinari e Ranieri su "Istituzione di una giornata della memoria atta a commemorare i meridionali morti in occasione dell'unificazione italiana", a firma dei consiglieri Iampieri e Febbo su "Tutela dei magistrati onorari", a firma del consigliere Olivieri su "Pubblicazione elenco avviso Pubblico Housing Sociale", a firma del consigliere Mazzocca su "Piano delle Aree", a firma del consigliere Smargiassi su "Decreto di soppressione reparti di Polizia Stradale", a firma del consigliere Pietrucci su "Percorso metanodotto SNAM e centrali dei compressione e spinta della citta' di Sulmona sui comuni dei crateri sismici Centro Italia e di tutta l'area sismica dell'Appennino" e "Istituzione tavolo tecnico per la proroga dei contratti e per garantire la continuita' lavorativa del personale assunto ai sensi della Legge 134/2012, a seguito degli eventi sismici del 2009". 

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Club Kiwanis Chieti-Theate,Paola Giulia Montanaro nuovo presidente

La professoressa Paola Giulia Montanaro (al centro nella foto) è il nuovo presidente del Kiwanis Chieti Theate. A proclamarla nella sua carica ufficiale è stata una cerimona che ha visto il passaggio della campana, come da rituale, svolta ieri alla presenza del luogotenente governatore della divisione 11 “Abruzzo-Puglia”, Tino Lanci. 

Paola Giulia Montanaro sostituisce il presidente uscente Anna Maria Borgonsoli entrando così in carica per gli anni 2017 e 2018. 
Numerose le attività che il club, grazie alla past president Borgonsoli, ha avviato nel corso del suo mandato per sostenere bambini e giovani nel mondo, in linea con i princìpi dell'organizzazione mondiale.

La neo presidente Montanaro ha illustrato le nuove linee programmatiche nel rispetto delle direttive distrettuali e divisionali, in particolare illustrando il "service", così si chiamano le loro missioni,  Happy Child per Unicef Italia, in favore dei bambini migranti non accompagnati che arrivano nel nostro paese, seguiti da una presentazione del progetto Special Olimpics, rivolto ai bambini con disabilità mentale, e al service per contrastare il fenomeno del cyber-bullismo.

Erano presenti alla cerimonia il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, i presidenti dei club Kiwanis di Chieti e Pescara, i club service Rotary Chieti Ovest, Rotary Chieti Maiella, Inner Wheel, Lions Chieti Host, I Marrucini e i Melvin Jones. 

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Atleta colpito da malore alla Maratona di Pescara

E' ricoverato in condizioni serie nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara il 60enne della provincia di Chieti che ieri mattina, nel corso della 17esima edizione della Maratona Dannunziana di Pescara aveva avuto un arresto cardiaco, prima dei soccorsi degli operatori della Misericordia che erano al seguito della manifestazione e hanno defibrillato l'uomo, consentendo la ripresa dell'attivita' cardiaca. La tempestivita' dell'intervento sanitario, anche con il massaggio cardiaco, subito dopo il malore, ha permesso il salvataggio del podista

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Un atleta cinquantenne residente in provincia di Chieti, che stava partecipando questa mattina a Pescara alla 17/a Maratona Dannunziana, e' stato colpito da un probabile arresto cardiaco durante la gara: soccorso dai medici ed infermieri al seguito della manifestazione che lo hanno defibrillato, facendo ripartire le funzioni vitali, prima di trasportare l'uomo all'ospedale civile per accertamenti. Importante anche il primo intervento di un addetto dell'organizzazione che ha iniziato a praticare subito il massaggio cardiaco

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Salle, ragazza ferita dopo il lancio col bungee jumping

Una ragazza di 26 anni di Servigliano è rimasta ferita dopo un lancio di bungee jumping dal ponte di Salle, in provincia di Pescara. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Non sono chiare le cause dell'incidente. La squadra del Soccorso Alpino e Speleologico ha inizialmente valutato la possibilità di un recupero a piedi con barella, ma il violento trauma al ginocchio riportato dalla giovane ha reso necessario l'intervento dell'elicottero del 118. Una volta estratta dal luogo dell'incidente con il verricello, la ragazza è stata affidata all'ambulanza presente sul posto che l'ha immediatamente trasportata all'ospedale di Popoli. 

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Controlli del Nas sulla filiera alimentare

I Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito una serie di controlli in insediamenti produttivi di tutto l'Abruzzo. Numerose le irregolarita' e le criticita' accertate, con conseguenti provvedimenti. In provincia di Chieti, in un'azienda agrituristica, con annesso allevamento di bovini, sono state rilevate inadeguatezze igienico sanitarie e gestionali, oltre ad una non corretta identificazione dei bovini presenti. Il tutto ha comportato la segnalazione del titolare alla Asl e la contestazione di violazioni amministrative per circa diecimila euro. A Pescara gli ispettori del Nas, unitamente a personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl, hanno sospeso l'attivita' di una rivendita di frutta e verdura, a gestione etnica, con gravi carenze igienico sanitarie e gestionali, in tema di autocontrollo aziendale. Gli ispettori, coadiuvati da militari del Comando Compagnia Carabinieri di Pescara, hanno proceduto amministrativamente nei confronti di un cittadino extracomunitario che, all'atto del controllo, non e' stato in grado di esibire alcun documento di identificazione e di soggiorno. In un'attivita' commerciale analoga i militari hanno vincolato amministrativamente oltre trecento chilogrammi di prodotti alimentari congelati. I Carabinieri si sono imbattuti in una pericolosa commistione di prodotti carnei e ittici, integralmente privi di informazioni utili a poterne identificare la specie, la provenienza, le modalita' di trattamento termico. In assenza di evidenze documentali certe, tutti quei prodotti saranno avviati alla distruzione. Sempre in provincia di Pescara, i Nas hanno ispezionato un allevamento di suini, rilevando importanti inadeguatezze relativamente alla gestione e stoccaggio. Nella Valle Peligna, i Carabinieri del Nas, unitamente a personale del servizio veterinario della Asl, hanno sospeso le attivita' di una macelleria, con annesso laboratorio di lavorazione prodotti carnei. I militari, nel corso delle verifiche, hanno documentato gravissime carenze igienico sanitarie e strutturali: muffe, incrostazioni, ruggine sulle attrezzature da appoggio e da taglio, polvere e sporco, oltre a residui di pregresse lavorazioni. Per diverse decine di chili di prodotti carnei ed insaccati, Invece, e' scattato il divieto di commercializzazione, poiche' privi delle informazioni di rintracciabilita', quali l'allevamento di provenienze e l'indicazione dell'impianto di macellazione. Al titolare sono state contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per violazioni al cosiddetto "Pacchetto igiene". 

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Dal 2014 al 2016 l’Abruzzo ha perso 2.425 imprese

Dal 2014 al 2016 l'Abruzzo ha perso 2.425 imprese passando dalle 129.488 del 31.12.2013 alle 127.063 del 31.12.2016. Nello stesso periodo, in termini percentuali, l'Abruzzo decresce dell'1,87%, valori pari a due volte e mezzo la decrescita media a livello nazionale (-0,77%). Lo rende noto in un report il ricercatore Aldo Ronci in base ai dati di Movimprese. A livello provinciale le variazioni sono state molto diverse tra loro: l'unica a segnare un incremento e' Pescara (+385), subiscono pesanti flessione Chieti (-1.092) e Teramo (-1.082), registra un decremento piu' lieve L'Aquila (-636). Le variazioni percentuali rispecchiano i valori assoluti. Pescara (+1,25%) registra un incremento, Teramo (-3,41%) annota un decremento importante, mentre Chieti (-2,66%) e L'Aquila (-2,46%) segnano decrementi piu' lievi. 

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Movimento Animalista, un’agenda per il paese e per i territori 

Non solo le “priorità” fissate dal Manifesto di fondazione – difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente - ma tante proposte “generaliste” per il rilancio del Paese e un territorio più vivibile.

A Pescara, il coordinatore regionale del Movimento animalista, Francesco Properzi Curti, ha presentato l'”Agenda per un paese migliore”, cioè le linee programmatiche della nuova formazione politica per le elezioni nazionali, e i componenti del coordinamento regionale (Eugenio Carlomagno, segretario e tesoriere regionale, Giovanna Piccinino coordinatrice della provincia di Pescara, Paola Stollavagli, coordinatrice della provincia di Chieti, Luigi Provvisiero, coordinatore della provincia di Teramo e Michele Taddei, coordinatore della provincia dell’Aquila).

Buona parte delle azioni proposte nelle linee programmatiche, che saranno approfondite da appositi comitati tematici, sono dedicate alla tutela degli animali e corrispondono a progetti di legge già depositati dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale del Movimento, nel corso della legislatura. Tra queste iniziative animaliste, circa una trentina, spiccano la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali. Nel capitolo ambiente si segnalano la lotta al dissesto idrogeologico e le bonifiche dei siti inquinati, da considerare come assoluta priorità nazionale, con un rinnovato impegno per la gestione delle acque e del territorio; un vero rilancio della aree protette; l’affermazione concreta del principio “chi inquina paga”; l’ipotesi di creare un “ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il ministero dell’Economia.

Nella parte “generalista” gli argomenti sono comunque affrontati secondo la medesima ottica culturale, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli, a valori come la vita e la pace. Sosterremo tutte le misure volte a debellare la povertà assoluta, che marginalizza fasce consistenti della popolazione. Nei tavoli tematici studieremo una forma di integrazione al minimo che a regime interesserà comunque tutti i cittadini al di sotto di una certa soglia di reddito annualmente predeterminata. Proponiamo misure per applicare le buone leggi che abbiamo sui portatori di handicap, per favorire il lavoro femminile, per punire più severamente la violenza contro le donne, contro i minori, contro i disabili, per ridurre ragionevolmente i costi della politica.

Il Movimento animalista vuol avere radici solide sul territorio. “Ecco perché – spiega il coordinatore regionale – cogliamo l’occasione per presentare tutti i componenti del coordinamento regionale e ricordare agli amici degli animali e agli elettori in generale che siamo a loro disposizione per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti”.

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 Cisl, in provincia L’Aquila lavoratori edili dequalificati 

"E' in corso la dequalificazione di molti dipendenti edili che vengono costretti da alcune ditte che operano nella ricostruzione post-sisma, a svolgere lavoro straordinario non retribuito e ad accettare l'abbassamento della retribuzione, con un abbattimento del compenso in busta paga, pur svolgendo mansioni superiori". E' quanto afferma il segretario della Filca-Cisl Abruzzo e Molise, Pietro Di Natale, su un aspetto che caratterizza la provincia dell'Aquila, in particolare nel cantiere piu' grande d'Europa legato alla ricostruzione post terremoto dell'Aquila. "Un fenomeno talmente esteso da contagiare anche le imprese subappaltatrici e grandi aziende locali e non, che lavorano alla ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere", prosegue l'esponente della Filca-Cisl il quale evidenzia "il rischio che gli Enti bilaterali del settore vengano destrutturazione, mentre e' gia' stato depotenziato il ruolo di controllo del Durc che, rinnovato nella versione online, ha tolto alle Casse edili, gli enti di assistenza e di previdenza del settore, tutti gli strumenti di monitoraggio della legalita' e della regolarita' delle imprese, mettendo a rischio le prestazioni a favore dei lavoratori". Controlli che, per la Filca-Cisl, "vanno necessariamente potenziati, rivedendo alcune regole, inerenti la regolarita' dei pagamenti ai lavoratori, ai subappaltatori e le vertenze aziendali in atto". 

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