Redazione Notizie D'Abruzzo

Api-Cribis: Italia 12/a in Ue per pagamenti a fornitori

Il grado di virtuosità delle imprese dal punto di vista dei pagamenti verso i loro fornitori e presenta in Europa una situazione molto eterogenea: se Danimarca e Germania si contraddistinguono per le maggiori quote di pagatori puntuali nel 2016, rispettivamente l'86,5% e l'81,7% del totale, Romania e Portogallo registrano invece i risultati peggiori, inferiori al 20% nella classe di pagamento alla scadenza (17,6% e 19,5%). Lo fa sapere Api, in virtù dei risultati dello 'Studio Pagamenti 2017' realizzato da Cribis partner dell'Associazione, analizza l'apertura delle Pmi alle relazioni commerciali con l'estero, presentando in anteprima i risultati del sondaggiosomministrato alle imprese associate.Lo Studio Pagamenti 2017 mostra una situazione stabile in Italia, con una leggerissima variazione negativa nei pagamenti a scadenza, che passano dal 35,7% nel 2015 al 35,6% nel 2016, compensata tuttavia da una discreta diminuzione dei pagatori oltre 30 giorni, che si riducono dal 14,3% al 12,3%.Forti i segnali di ripresa dalla Grecia: è il Paese che mostra i miglioramenti più elevati, con un significativo aumento dei pagatori puntuali che passano dai 22,7% del 2015 ai 32,4% del 2016 e una diminuzione dei pagamenti in ritardo di oltre 30 giorni, che dal 53,1% si abbassano al 29,8. Anche la Germania incrementa ulteriormente i propri risultati, con una crescita dei pagatori puntuali, che passano dal 72,3% del 2015 all’81,7% del 2016 e una riduzione dei gravi ritardatari, che sono solo lo 0,7%.In aggiunta, la buona salute dell’Europa è confermata dall’assenza di gravi variazioni negative sia nei pagamenti puntuali, sia oltre 30 giorni di ritardo

L’Italia si colloca comunque nella seconda metà della classifica europea dei Paesi più virtuosi, ottenendo il 12° posto, dopo, rispettivamente, Polonia, Francia e Belgio, con ben 6,6 punti di scostamento dalla media europea, che vede nel 2016 il 42,3% di aziende puntuali nei pagamenti.L’Italia, a fronte delle migliori prestazioni di altri Paesi europei nei pagamenti, mostra una forte apertura al commercio con l’estero e, secondo i più recenti dati Eurostat**, si posiziona al 4° posto in UE per esportazioni, dopo Germania, Olanda e Francia. In dettaglio, vanta un valore pari a 223,3 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2017, in crescita del +8% rispetto allo stesso periodo del 2016, per un totale di 126,1 miliardi di export in nazioni dell’Unione Europea e 97,2 miliardi di euro in Paesi extra Ue.Paolo Galassi, presidente di Api conclude: "Le Pmi sono il cuore pulsante della nostra economia e, come dimostra anche il sondaggio che abbiamo recentemente rivolto alle associate, hanno un ruolo non solo attivo ma anche fondamentale nell’accrescere il grado di internazionalizzazione dell’Italia. Il mio suggerimento è dunque che il Governo ascolti le loro istanze e adotti misure volte a incentivare una concorrenza sul mercato 'ad armi pari' con le aziende estere, per tornare finalmente a essere più competitivi anche in termini di prezzo e non solo di qualità. Auspico che l’Europa faccia la sua parte, promuovendo politiche fiscali e attuando un piano europeo straordinario per gli investimenti che sia davvero comunitario, a supporto delle aziende che fanno import-export dentro i confini dell’Unione, per eliminare così la rivalità interna".

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Avezzano, ruba il cellulare di un giudice ma viene scoperto

Ha sottratto il cellulare di un giudice pensando di farla franca, ma e' stato scoperto dalla sorveglianza che lo ha rintracciato e ha recuperato il telefono. E' accaduto nel tribunale di Avezzano dove un uomo del posto, mentre attendeva nei corridoi del palazzo di giustizia la chiamata del suo processo, ha notato l'ufficio di un giudice aperto. Introdottosi nella stanza ha preso dalla scrivania del giudice un cellulare ed ha fatto perdere le sue tracce. Il magistrato accortosi dell'accaduto ha allertato la vigilanza che scrupolosamente ha controllato le immagini di video sorveglianza ed ha individuato l'uomo. Raggiunto nella sua abitazione l'avezzanese ha riconsegnato il telefono evitando spiacevoli conseguenze e il magistrato non ha ancora deciso se denunciarlo

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Ciclista investito e ucciso nell’aquilano

Stava facendo la sua consueta passeggiata in bicicletta quando in prossimita' del bivio di San Pietro Avellana e' stato investito da un furgone. Per Raffaele Di Rocco, 52 anni originario di Cerro al Volturno ma conosciuto come Lello a Castel di Sangro dove gestiva una pizzeria ristorante, non c'e' stato nulla da fare. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118 dell'ospedale di Castel di Sangro subito intervenuto sul posto, i quali hanno potuto solo constatare il decesso dell'uomo. Sul posto anche i carabinieri di Castel di Sangro che hanno provveduto a effettuare i rilievi dell'incidente mentre il magistrato ha disposto il sequestro giudiziario della salma del ciclista e del mezzo che l'ha investito.

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Incidente stradale fatale per un 73enne

Un altro incidente mortale, dopo quello del primo pomeriggio e' avvenuto alle porte di Castel di Sangro. A perdere la vita e' stato un pensionato, Ferdinando Marra, 73 anni, che viaggiava su una Punto insieme alla nipote. Secondo i primi rilievi fatti dai Carabinieri della locale compagnia, l'uomo che guidava la Punto, proveniente da Castel di Sangro si e' immesso sulla statale 17, mentre sopraggiungeva, da Isernia, un'Audi 6, condotta da un automobilista salernitano. L'impatto tra le due auto e' stato inevitabile e violento. Il pensionato e' morto sul colpo, mentre la nipote e' stata trasportata in elisoccorso nell'ospedale San Salvatore dell'Aquila dove si trova in gravissime condizioni. Solo qualche contusione per il conducente dell'Audi6

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Teatro Stabile d’Abruzzo, nominati due nuovi componenti cda

L'Assemblea dei Soci dell'Ente Teatrale Regionale Teatro Stabile d'Abruzzo ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione nelle persone di Rita Centofanti, giornalista, ex responsabile dell'Ufficio Stampa e Comunicazione del Consiglio regionale d'Abruzzo, e Roberta Spaziani, avvocato, Consigliere e Presidente del Consiglio del Comune di Ocre, Presidente dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga). Lo rende nota con un comunicato l'ufficio stampa del Tsa. All'interno del CdA Centofanti ha assunto la carica di vicepresidente dell'Ente. I due nuovi membri sostituiscono Adolfo Paravano, ex vice presidente, e Piergiorgio Ruggieri, di nomina comunale, che si sono dimessi un mese fa per spoil system dal momento che il 25 giugno scorso alla guida del Comune e' arrivata la coalizione di centrodestra. Ora l'organo amministrativo del Tsa, presieduto da Nathalie Dompe', figlia del noto industriale farmaceutico Sergio, presente oggi all'assemblea, che ha come quarto componente l'avvocato Remo Di Martino, e' ricostituito e pronto ad affrontare l'urgente nomina della nuova Direzione del Teatro Stabile d'Abruzzo "che avra' l'incarico di progettare e programmare l'attivita' dello Stabile per il prossimo triennio". Tutto cio' alla luce delle dimissioni di Alessandro D'Alatri. Il Cda rimarra' in carica fino al prossimo mese di dicembre. I lavori si sono svolti alla presenza del sindaco di L'Aquila, Pierluigi Biondi, e del direttore Generale della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera con delega del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. 

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Assaltano una pompa di benzina ma abbandonano la cassa

La banda che distrugge le colonnine self dei distributori di benzina e' tornata in azione nelle prime ore di stamani, verso le 4.30, lungo la statale Adriatica, a Villa Rosa di Martinsicuro. Prima ha rubato un furgone per caricare la refurtiva, poi una ruspa per sradicare la cassaforte 'annegata' nel cemento di un distributore dell'Eni, ma non e' riuscita nell'impresa per l'intervento dei carabinieri della stazione di Martinsicuro, messi in movimento dal sistema di allarme. La banda e' fuggita abbandonando cassaforte e furgone. Indagini sono in corso attraverso anche le riprese dell'impianto di videosorveglianza della stazione di servizio.

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Fallimento Sogesa, chiesto il rinvio a giudizio per 8 persone

A cinque anni dal fallimento di Sogesa, la societa' operativa di Cirsu che si occupava della raccolta dei rifiuti nei comuni soci (quelli di Giulianova, Bellante, Roseto, Morro d'Oro, Notaresco e Mosciano) la Procura di Teramo chiede il rinvio a giudizio per 8 persone. Sotto accusa tutta una serie di atti compiuti nel corso della trasformazione di Sogesa da societa' mista pubblico privata a societa' a capitale interamente pubblico in seguito all'acquisto, da parte di Cirsu, delle quote di AIA (societa' del gruppo Deco). All'epoca, infatti, secondo la Procura (titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni) Sogesa avrebbe vantato nei confronti di Cirsu crediti per oltre tre milioni di euro. Crediti disconosciuti dal Cirsu, la cui governance a quel punto coincideva perfettamente con quella di Sogesa, che con un accordo transattivo e una consulenza richiesta ad hoc avrebbe occultato, secondo gli inquirenti, i reali importi dovuti a quest'ultima riconoscendole crediti per appena 431mila euro circa. Un duro colpo per le casse di Sogesa, che di li' a poco sarebbe stata dichiarata fallita. La Procura contesta l'accusa di bancarotta, questa volta di tipo preferenziale, anche all'ex presidente del cda di Sogesa e all'ex amministratore delegato di Sogesa perche' prima della procedura fallimentare, in un momento in cui Sogesa versava gia' in uno stato di decozione finanziaria, avrebbero eseguito pagamenti in favore di Deco per oltre 689mila euro. Accusa contestata in concorso anche all'allora presidente del cda e amministratore delegato di Deco spa che secondo l'accusa era a conoscenza dello stato di dissesto in cui versava all'epoca Sogesa, partecipando l'azienda al capitale della societa' attraverso L'Aia.

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Teatro Studio nella struttura comunale di Treglio

Trenta appuntamenti per nuova stagione del Teatro Studio che dopo 10 anni si trasferisce da Lanciano, dove aveva una sede privata, al teatro comunale del confinante comune di Treglio. L'inaugurazione, sabato 30 settembre alle 18, con un recital di pianoforte e tenore del "In Duo Ensamble". Nell'occasione verra' presentato il programma teatrale 2017- 2018 forte di quattro distinti cartelloni: teatro classico contemporaneo, ragazzi a teatro, Frentarte, ed Eventi.

Il Teatro Studio e' diretto da Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini. L'Amministrazione di Treglio ha sposato il progetto Teatro Studio per la crescita della cultura teatrale nel comprensorio frentano. "Lanciano e' una citta'-territorio - dicono Angelucci e Gesini, e la Frentania da sempre e' il nostro vero interlocutore. Numerosi allievi-attori e spettatori ci hanno frequentato provenienti da molti comuni. Il comune di Treglio ha raccolto questa bella sfida e ha guardato oltre. In 10 anni abbiamo svolto attivita' di teatro, scuola di teatro, eventi, musica, cinema, laboratori e produzioni. Fino ad oggi a Lanciano il Teatro Studio ha ospitato 250 spettacoli, mentre la scuola di teatro ha coinvolto 850 persone, infine gli spettatori sono stati 25 mila".

 

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Via libera al Piano Regolatore Portuale di Ortona 

Parere favorevole al Piano regolatore portuale di Ortona da parte del Comitato di gestione dell'Autorita' di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Il procedimento si era fermato nel 2015 dopo che la Capitaneria di porto aveva completato la sua istruttoria. Con l'avvio delle attivita' dell'Autorita' di sistema, in tempi ristretti, si e' potuto analizzare il documento e formulare il parere approvato dal Comitato di gestione. I prossimi passi prevedono la Valutazione ambientale strategica da parte del Comune di Ortona e l'approvazione definitiva da parte della Regione Abruzzo. Il nuovo Piano regolatore portuale di Ortona aggiorna la programmazione delle infrastrutture in un'ottica di mercato di lungo periodo specializzando la destinazione degli spazi in maniera da aumentare l'efficienza operativa, la competitivita' dello scalo e la sicurezza dei lavoratori. La delibera approvata dal Comitato di gestione dell'Adsp potenzia le infrastrutture esistenti e aumenta le superfici a disposizione in modo da consentire l'aumento dei volumi di traffico che oggi risentono delle limitazioni attuali dello scalo. Una particolare attenzione viene posta dal Piano alle connessioni ferroviarie e stradali. Il Piano prevede una superficie di 44 mila metri quadrati per un terminal specifico per i traghetti, 151 mila metri quadrati destinati alle attivita' industriali e oltre 280 mila metri quadri per il terminal commerciale. Il nuovo terminal passeggeri e crociere avra' una banchina di oltre 390 metri e un piazzale di 16.900 metri quadrati. Al porto pescherecci viene destinata una superficie di oltre 22 mila metri quadri mentre l'area per la nautica da diporto sara' di 62 mila metri quadrati. Sono circa 40 mila i metri quadri a disposizione dei cantieri navali. Il nuovo Piano regolatore portuale prevede anche un terminal di piu' di 46 mila metri quadrati per i prodotti chimici e petroliferi e un intervento di dragaggio per una profondita' del bacino portuale tra i 10 e i 13 metri. 

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A giudizio il dg della Asl Chieti 

 Il gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha rinviato a giudizio il direttore generale dell'Asl Lanciano Vasto Chieti Pasquale Flacco e l'ex direttore amministrativo dell'azienda sanitaria Sabrina Di Pietro. Entrambi sono accusati di concorso in abuso d'ufficio e la Di Pietro anche di false attestazioni su qualita' personali. L'accusa di abuso si riferisce alla delibera di nomina della Di Pietro, a marzo del 2014, quale direttore amministrativo dell'Asl. Secondo l'accusa Flacco l'avrebbe nominata nonostante fosse a conoscenza del fatto che la Di Pietro non possedeva i requisiti stabiliti nel decreto legislativo 502/92, con particolare riferimento al mancato svolgimento, almeno per cinque anni, di una qualificata attivita' di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione. Procurando in tale modo alla Di Pietro un ingiusto vantaggio patrimoniale. L'accusa di false attestazioni, contestata alla sola Di Pietro, si riferisce al fatto che quest'ultima avrebbe attestato proprio al direttore generale di aver ricoperto per cinque anni la qualifica di direttore di una struttura sanitaria quando invece non aveva svolto tale incarico, avendo ricoperto solo il ruolo di direttore dell'ex Onpi di Caprara, che e' invece una struttura socio assistenziale. La Di Pietro a giugno scorso si era dimessa dall'incarico. La prima udienza e' stata fissata per il prossimo 5 dicembre. 

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