Redazione Notizie D'Abruzzo

La classifica dei costi per l’assicurazione degli scooter

A giorni finirà la scuola e di certo uno dei regali più desiderati dagli over 14 per la promozione è lo scooter; non a caso il mese di giugno è storicamente uno dei periodi di punta per la vendita di ciclomotori. Ma quanto costa in Italia assicurare questo genere di veicolo? A rispondere alla domanda ha pensato Facile.it che, analizzando un campione di oltre 40.000 preventivi raccolti tra aprile e maggio, ha scoperto come il premio medio per assicurare uno scooter di cilindrata 50cc sia pari a 613 euro, anche se i valori variano notevolmente lungo lo Stivale. Analizzando le differenze regionali dell'RC scooter e limitando l'analisi ai soli veicoli con cilindrata pari a 50 cc, è la Campania a guadagnare la maglia nera; in regione, il premio medio emerso dall'analisi dei preventivi raccolti tramite Facile.it è pari a 1.260 euro, ovvero più del doppio rispetto alla media italiana. Va meglio, ma solo di poco, agli scooteristi residenti in Puglia, secondi in classifica con un premio medio pari a 977 euro. Terzo posto per la Calabria, dove assicurare un cinquantino richiede in media 880 euro mentre appena giù dal podio si posiziona il Lazio, con un premio medio pari a 825 euro. Analizzando la graduatoria in senso opposto, le regioni con i premi medi più bassi risultato essere il Trentino Alto Adige, dove assicurare un ciclomotore costa in media solo 369 euro, il Veneto (410 euro) e il Piemonte (427 euro)

Guardando l'andamento dell'RC scooter nei capoluoghi di regione, poco cambia rispetto alla classifica regionale. Sul podio ancora una volta c'è la città di Napoli, dove il premio medio per assicurare un cinquantino raggiunge addirittura i 1.463 euro, il 138% in più rispetto alla media italiana. Al secondo posto c'è Bari, con un valore medio di 1.244 euro, mentre al terzo si posiziona la città di Palermo con 1.018 euro. Di poco inferiore il premio medio per gli scooteristi di Roma, dove è pari a 921 euro, ovvero l'82% in più di quello pagato a Milano (505 euro). Al quinto posto, capoluogo di regione più costoso del nord Italia, si trova Genova, dove assicurare un scooter 50cc in media richiede 778 euro. Fra i residenti nei 20 capoluoghi di regione, i più fortunati risultano essere quelli de L'Aquila, dove il premio medio per un ciclomotore è pari a 335 euro; a seguire Trento (378 euro) e Venezia (442 euro). Analizzando il profilo di chi, negli ultimi due mesi, ha fatto un preventivo su Facile.it per assicurare uno scooter con cilindrata 50cc emerge che il 57,8% dei richiedenti ha un'età compresa tra i 36 e i 55 anni, percentuale determinata sia dall'abitudine di molti genitori ad intestarsi l'assicurazione dello scooter dei figli, sia dal fatto che le due ruote stanno diventando un mezzo sempre più usato anche dagli adulti per gli spostamenti in città

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Carabinieri si fingono podisti per arrestare uno spacciatore a Lanciano

Si fingono podisti per poter arrestare uno spacciatore subito dopo la consegna di una dose di cocaina ad un cliente. Così i Carabinieri di Lanciano hanno bloccato un 22enne, originario di Napoli ma residente in città, trovando nella sua abitazione 500 euro in un marsupio e altri 10 mila nascosti sotto un tappetino della sua auto, una Smart. I carabinieri ritengono che la somma sia provento dello spaccio di un solo mese. L'operazione dei carabinieri, coordinati dal capitano Vincenzo Orlando, è scattata questa mattina alle 7. L'uomo stava spacciando in pieno centro a Lanciano ma i carabinieri lo tenevano sotto controllo da diverso tempo. Il Pm Francesco Carusi ha disposto gli arresti domiciliari. 

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Chieti, il bilancio dell’attività della Procura

"La maggiore novità nell'ambito della riorganizzazione della Procura di Chieti è stata la creazione del Fascicolo digitale" che consente un notevole snellimento dei tempi dei processi. Così il Procuratore Francesco Testa durante la conferenza stampa, oggi a Chieti, per presentare gli interventi da lui messi a punto nel corso del suo primo anno in veste di Capo della Procura. Il trattamento informatizzato degli atti processuali (TIAP) partito il 15 marzo 2018, consente la trasmissione degli atti agli avvocati e alle parti in formato elettronico con la conseguente riduzione dei tempi di attesa degli avvocati e l'azzeramento dei costi per la fotocopiatura degli atti. "Sono orgoglioso di questo risultato raggiunto - spiega il Procuratore - perché i numeri sono soddisfacenti: nel solo mese di Aprile 2018, infatti, sono state evase via PEC (posta elettronica certificata) il 90% delle richieste di copie degli atti 415-bis".

Uno snellimento procedurale che comporta anche un considerevole risparmio grazie all'azzeramento dei costi per la fotocopiatura degli atti. La nascita del fascicolo digitale presso la Procura di Chieti ha favorito l' eliminazione di 24 tonnellate di documenti d'archivio e di scarto di atti. Prossimo obbiettivo: la disponibilità del fascicolo digitale per i Pubblici Ministeri anche in udienza. Intanto sono state avviate le procedure per ottenere l'accesso telematico alle banche dati anagrafiche di tutti i comuni della provincia

Esecuzione delle confische dei beni dei condannati, più informazioni online su diritti e facoltà delle persone offese nei casi di violenza di genere, definizione di provvedimenti relativi a reati connessi all'ambiente. Sono alcuni elementi che hanno caratterizzato l'attività della Procura della Repubblica di Chieti nell'ultimo anno, li ha illustrati in conferenza stampa il procuratore capo Francesco Testa il quale, insediatosi a marzo 2017, ha voluto presentare i principali interventi di riorganizzazione degli uffici. In particolare, seguendo quanto indicato da una recente circolare del CSM, sul sito Internet della Procura sono reperibili tutte le informazioni utili a persone che intendano denunciare episodi di violenza di genere. "Vogliamo anticipare il momento della denuncia, facendo sapere ad esempio che anche donne straniere hanno diritto a un avvocato e al gratuito patrocinio - ha spiegato Testa - A breve tutti i testi saranno disponibili anche nelle lingue delle comunità più presenti sul territorio".

"L'Abruzzo è la regione più verde d'Italia, ma patisce in questo ambito condotte gravi". Lo ha detto il procuratore capo di Chieti, Francesco Testa. Al 31 marzo 2017 erano pendenti presso la Procura, dal 2000, 38 provvedimenti definitivi di condanna con ordine di demolizione di immobili abusivi o bonifica di siti inquinati. Nell'ultimo anno "ai carabinieri forestali sono stati delegati sopralluoghi e accertamenti e a seguito di ciò nove demolizioni sono state eseguite spontaneamente dai condannati - ha fatto sapere in conferenza stampa il procuratore capo Francesco Testa - come pure 4 bonifiche di siti inquinati"

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Confesercenti: pesa l’incertezza politica sui consumi

 "I dati sulle vendite ci restituiscono, purtroppo, ancora una volta un pessimo segnale sul fronte dei consumi interni. Certamente ha pesato l'incertezza politica seguita allo stallo elettorale, ma il prolungato rallentamento della domanda interna e' una spia preoccupante per la ripresa economica del Paese. Serve un intervento urgente: senza una vera ripartenza dei consumi, infatti, sara' impossibile per l'economia italiana raggiungere i livelli di crescita delle altre economie europee". Cosi' Confesercenti sui dati relativi alle vendite diffusi oggi da Istat. "Ora abbiamo un esecutivo nella pienezza dei suoi poteri da cui cittadini ed imprese si aspettano risposte concrete volte a ridurre l'incertezza e ridare fiducia sulle prospettive economiche e sociali future. Le imprese che noi rappresentiamo, in particolare, attendono che il nuovo governo metta, come piu' volte promesso in campagna elettorale, al centro del dibattito e degli interventi proprio le PMI ed i consumi interni. In occasione della prossima Assemblea Nazionale di Confesercenti del 13 giugno ribadiremo con forza, alla politica tutta, al governo ed alle istituzioni, le nostre istanze e necessita', a partire dallo stop all'aumento dell'Iva"

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Arci, XVII Congresso nazionale a Pescara

Un milione di soci e socie, 4401 circoli, 17 comitati regionali, 105 comitati provinciali: sono questi i numeri dell’Arci, la più grande associazione culturale italiana di promozione sociale che terrà il suo XVII Congresso nazionale da domani, giovedì 7 giugno, a domenica 10 giugno a Pescara negli spazi dell’Aurum (Largo Gardone Riviera). Dal 1957, anno della sua fondazione, l’associazione, radicata su tutto il territorio nazionale, è impegnata sui temi della cultura, della formazione, della pace, dei diritti, dell’accoglienza, del welfare, della legalità democratica, del tempo liberato.

“Agire contro le paure per liberarsene” è il tema centrale di questo appuntamento, nella convinzione che per esorcizzare la solitudine e le paure che caratterizzano questo nostro tempo carico di difficoltà e incertezze, segnato da una profonda crisi sociale, culturale e democratica, siano indispensabili più cultura e solidarietà.

Sono 530 i delegati e le delegate chiamati a portare il loro contributo nei quattro giorni del congresso, ma tante e tanti sono anche gli/le ospiti esterni/e che parteciperanno alla nostra assise.

Giovedì 7 alle 15 i lavori saranno aperti dal presidente di Arci Pescara Valerio Antonio Tiberio. Seguiranno, tra gli altri, i saluti di Licio Di Biase, Direttore Aurum, del sindaco di Pescara Marco Alessandrini e del Vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli. Alle 16 è prevista la relazione della Presidente nazionale Arci Francesca Chiavacci.

Subito dopo un collegamento skype con Paola e Claudio Regeni. Dalle 17,10 gli interventi di Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi e del console dello stato di Palestina Nidal Thawabeh,  che aprirà l’approfondimento dedicato ai popoli che lottano per l’indipendenza e i diritti, con  la partecipazione di Ozlem Tanrikulu(Presidente Uiki – Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia),  Fatima Mahfud (Fronte Polisario)  e Yaya Traorè, rifugiato maliano.

Ci sarà inoltre una Tavola rotonda con i presidente della associazioni che fanno parte della Federazione Arci e l’intervento del Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.

Chiuderà la giornata una serata di musica brasiliana dedicata all’ex presidente Lula, con l’intervento di Clarice Coppetti, militante del PT e del Comitato italiano Lula Livree.

Venerdì 8, oltre ai delegati, interverranno in mattinata Roberto Rossini (presidente nazionale Acli), Jean Robert Suisser (Vicepresidente Forum Civico Europeo),Carlo Greppi (Associazione Deina), Marino Sinibaldi (Direttore Radio 3).

Nel pomeriggio gli ospiti esterni saranno Roberto Gatti (Proactiva Open Arms), Luigi Manconi (direttore Unar), Marta Lempart (portavoce del Polish Women Strike),Raffaella Palladino (Donne in rete contro la violenza), Giammarco Manfreda (Udu e Rete degli studenti), Ugo Biggeri (Presidente Banca Etica), Leonardo Fiorentini(Forum droghe).

Sabato 9, in mattinata gli ospiti esterni che interverranno sono Claudia Fiaschi (Portavoce Forum nazionale Terzo Settore), Chiara Saraceno (sociologa), Don Luigi Ciotti (Presidente di Libera), Susanna Camusso (Segretaria generale Cgil), Marwa Mahmoud (#italianisenzacittadinanza).  

Nel pomeriggio gli ospiti saranno Max Collini (Offlaga Disco Pax), Leonard Mazzone (Rete imprese recuperate), Leonardo Bianchi (giornalista e blogger), Maurizio Martina (reggente PD), Nicola Fratoianni (Segretario nazionale SI), Rudra Bianzino, Giacomo Cossu (Portavoce nazionale Rete della Conoscenza), Lorenzo Cinatti e Oumoulkhairy Carroi (Scuola di musica di Fiesole), Conny Reuter (Segretario generale Solidar), Stefano Cristante (docente Università del Salento).

Domenica, infine, i lavori termineranno in mattinata con le votazioni da parte dei delegati dei documenti congressuali e degli organismi dirigenti. 

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Vertice in Regione Abruzzo sull’acqua del Gran Sasso

Il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha convocato per il prossimo 25 giugno all'Aquila una riunione del tavolo istituto dalla Regione a tutela dell'acqua del Gran sasso e per garantire che non ci siano interferenze tra le falde acquifere della Montagna abruzzese che riforniscono i versanti aquilani e teramani e le attività di strada Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A/24 e A/25 e dei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, in particolare sugli esperimenti di questi ultimi. Lolli ha anche reso noto in tarda serata di aver inviato una lettera a Strada Parchi e ai Laboratori di fisica nucleare con la quale si lancia un "ultimatum affinché entro il prossimo 19 giugno vengano presentati i progetti di messa in sicurezza richiesti nell'ultima riunione del tavolo nel febbraio scorso". In caso contrario, Lolli ha sottolineato che le due società verranno "messe in mora e per questo scatterà un piano alternativo". "Con il ministero dell'Ambiente, l'Istituto superiore di Sanità e l'Ispra - ha dichiarato Lolli - abbiamo adottato linee per avere garanzie che non ci fossero interferenze con l'acqua da parte delle due realtà e poi abbiamo chiesto un progetto, ciascuno per la sua parte, non proprio esecutivo ma con tutti gli elaborati. Dovevano essere consegnati in tempi brevi, invece dopo circa cinque mesi e nonostante le sollecitazioni -prosegue Lolli - ci sono arrivare bozze, documenti incompleti che non rispecchiando quanto da noi richiesto, non riteniamo esaustivi. Se entro il 19 non arriveranno progetti bollinati e protocollati con tanto di cartografie, attueremo una strategia diversa che prevede la messa in mora. Ne abbiamo già parlato con l'avvocatura regionale".

Nei mesi scorsi sono state roventi le polemiche sul pericolo di inquinamento delle falde acquifere del Gran Sasso. La questione della sicurezza dell'acqua è tornata d'attualità dopo la nota del comitato mobilitazione per l'acqua del Gran Sasso che ha reso pubblica una relazione a firma del professore Guercio, esperto incaricato dall'istituto di fisica nucleare, loro consegnata da un anonimo, nella quale non ci sono tutele sulla sicurezza dell'acquifero. Nella nota, il comitato si chiede "se la relazione sia stata discussa o meno nell'ambito del tavolo regionale. In ogni caso per noi è un documento che, se originale, sarebbe da respingere al mittente". A tale proposito, Lolli si è stato molto chiaro: "Non abbiamo documenti completi e ufficiali, non sono a conoscenza di quanto fatto recapitare al comitato mobilitazione per l'acqua, quindi se questi ultimi li reputano insufficienti, hanno ragione perché sono relazioni parziali e incomplete". Lolli nello scorso mese di novembre aveva annunciato "una operazione complessa e costosa" per la messa in sicurezza dell'acqua del Gran Sasso: in attesa del varo di questo grande progetto ha istituito il tavolo con i soggetti pubblici e privati coinvolti e sottoscritto un protocollo d'intesa Strada dei parchi e laboratori del Gran Sasso affinché tutte le procedure che avvengono all'interno del laboratorio e della galleria autostradale quando vengono usati materiali che possono in qualche modo interferire o essere pericolosi devono avere un'autorizzazione in più dalla Regione".

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Identificato il molestatore di donne in centro a Teramo

Sarebbe stato identificato il molestatore seriale che nelle ultime settimane aveva seminato il panico a Teramo, nella zona del centro storico, tra largo Melatino e via Noè Lucidi. I carabinieri hanno infatti individuato un 31enne teramano che sarebbe responsabile di almeno 4 episodi di molestie ad altrettante donne teramane tra i 25 e i 35 anni, avvicinate e fatte oggetto di frasi e proposte oscene, bersaglio di gesti di esibizionismo e, in un caso, anche di contatto fisico. L'indagine era scattata nei giorni scorsi quando una donna aveva riferito di essere stata avvicinata da uno sconosciuto che dopo essersi denudato mostrando i genitali le aveva palpeggiato il seno, fuggendo subito dopo per la sua reazione di protesta. L'episodio, verificatosi in via dei Mille attorno alle mezzanotte, si è scoperto essere poi il terzo della serie. Il più recente, l'ultimo, due giorni fa, con analoghe modalità, nei pressi di via del Baluardo.

Le immagini di alcune telecamere, qualche testimonianza di residenti, hanno aiutato i carabinieri diretti dal tenente colonnello Riziero Asci a individuare il 31enne ed attribuirgli altri due episodi verificatisi nel mese di maggio, sempre nella stessa zona. Per lui è scattata la denuncia per violenza sessuale, molestie e atti osceni: sulla sua posizione e sui provvedimenti da adottare dovrà decidere il giudice

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Vertenza Honeywell, fissate le date del licenziamento dei 300 lavoratori

"Abbiamo ricevuto per conoscenza una lettera indirizzata al ministero dello Sviluppo economico in cui la Honeywell informa che procederà l'8 giugno al licenziamento di circa 300 lavoratori dello stabilimento di Atessa, a seguito della bocciatura della Cigs da parte del ministero del Lavoro". E' quanto afferma il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, giudicando "grave" la decisione della multinazionale americana dopo la chiusura dello stabilimento di turbo compressori trasferito in Slovacchia e chiedendo un incontro "urgente" al neoministro, Luigi Di Maio. "Nella lettera - prosegue il sindacalista - l'azienda precisa di aver accolto in parte le richieste avanzate nell'ultimo incontro ministeriale, relativamente al pagamento dei contributi sociali e previdenziali per il periodo scoperto e conferma gli impegni presi per il piano di reindustrializzazione. Avevamo chiesto all'azienda di non procedere unilateralmente fino alla prossima convocazione del ministro Di Maio e in quella sede discutere le risposte che si era impegnata a dare"

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Sanità, gli italiani spendono 40 miliardi di euro di tasca propria per i farmaci

Per i farmaci gli italiani spendono 40 miliardi di euro di tasca propria ogni anno, spesa che ha visto nel periodo 2013-2017 un aumento del 9,6%. Lo rileva il rapporto Censis-Rbm. Si tratta delle spese per la salute, incluse quelle per cui non è previsto il rimborso del servizio sanitario.
Nel solo 2017 gli italiani hanno pagato di tasca propria 150 milioni in esami e visite mediche non rimborsate dal Servizio sanitario. Una spesa che ha costretto 7 milioni di persone a indebitarsi per pagare le cure e 2,8 milioni sono stati costretti a svincolare i propri investimenti o, addirittura, a vendere casa.
La spesa sanitaria privata era di 37,3 miliardi lo scorso anno.
Nel periodo 2014-2016 i consumi delle famiglie operaie sono rimasti fermi (+0,1%), ma le spese sanitarie private sono aumentate del 6,4%(in media 86 euro in più nell'ultimo anno per famiglia).
Per gli imprenditori c'è stato invece un forte incremento dei consumi (+6%) e una crescita inferiore della spesa sanitaria privata (+4,5%: in media 80 euro in più nell'ultimo anno).
Il 54,7% degli italiani è convinto che non si hanno più opportunità di diagnosi e cura uguali per tutti e i più arrabbiati verso il Servizio sanitario sono le persone con redditi bassi (43,3%) e i residenti al Sud (45,5%).

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Caso mense a Pescara, nuovi sequestri

Nuovi sequestri nell'ambito degli accertamenti sulla vicenda dei circa 180 bambini iscritti in numerose scuole di Pescara, finiti in ospedale con sintomi gastroenterici provocati con tutta probabilità dal batterio Campylobacter, come appurato con gli esami di laboratorio. Li hanno eseguiti Asl e Carabinieri del Nas che oggi hanno ispezionato il centro cottura che si trova all'interno di un istituto comprensivo del centro del capoluogo adriatico. Nel corso dell'ispezione, il personale del Servizio igiene della nutrizione e degli alimenti (Sian) e i militari per la tutela della salute hanno acquisito una serie numerosa di campioni di alimenti e pasti test, ai fini degli accertamenti da parte dell'istituto zooprofilattico. Asl e Nas negli ultimi giorni hanno già ispezionato i due centri cottura che servono le mense delle scuole pescares

Alcuni dipendenti delle società che gestiscono il servizio di refezione scolastica a Pescara, dopo la vicenda dei circa 180 bambini iscritti in numerose scuole di Pescara finiti in ospedale con sintomi gastroenterici provocati con tutta probabilità dal batterio Campylobacter, hanno raggiunto il laboratorio dell'ospedale per sottoporsi, su base volontaria, ad analisi e coprocoltura. Saranno i laboratori dell'Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia clinica ad occuparsi degli accertamenti sui campioni, mentre prosegue l'analisi dei campioni prelevati sui bambini finiti in ospedale. 

La nota della Cir Food

"Vista l'ordinanza del Comune di Pescara del 5 ottobre 2017, in cui, recentemente, si è vietato l'utilizzo dell'acqua destinata al consumo umano per le utenze in distribuzione" in due scuole di Pescara, "è ragionevole pensare che episodi epidemici dell'infezione rilevata non siano da associare ai cibi somministrati dalla Società". Lo afferma, in una nota, Cir Food, che insieme a BioRistoro Italia gestisce il servizio di refezione scolastica di Pescara, a proposito della vicenda dei circa 180 bimbi finiti in ospedale, sottolineando che i sopralluoghi di Asl e Nas nei due centri cottura "hanno rilevato la piena conformità del rispetto delle norme igieniche, delle procedure di Autocontrollo e delle relative schede di monitoraggio".

"E' tuttora in corso un'indagine epidemiologica da parte della Asl sulle persone che hanno avvertito malesseri, la cui causa, abbiamo appreso dagli organi di stampa, essere il batterio Campylobacter" prosegue la nota diffusa da Cirfood. "Nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 giugno, dal centro di cottura 'Giardino' e dal centro di cottura 'Carducci' sono stati prelevati dagli organi ufficiali di controllo dei campioni di acqua di rubinetto, dei pasti-campione rappresentativi della produzione della settimana antecedente, oltre a varie materie prime utilizzate per la preparazione, che sono stati inviati per analisi all'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Al momento - è un altro passo della nota - su indicazione dell'Autorità pubblica, i campioni non sono stati ancora sottoposti ad analisi". "Episodi epidemici di infezione da Campylobacter sono associati prevalentemente al consumo di acqua o latte contaminati, alimenti a rischio consumati crudi e, occasionalmente, a carne di pollo. Mentre il contagio diretto da uomo a uomo è piuttosto raro", afferma ancora la società, citando come fonte Epicentro ISS. "Vista l'ordinanza del Comune di Pescara del 5 ottobre 2017, in cui, recentemente, si è vietato l'utilizzo dell'acqua al consumo umano (per uso potabile, per incorporazione negli alimenti e come bevanda) per le utenze in distribuzione nel plesso scolastico di via Cerulli e nel plesso scolastico di via di Sotto nella città di Pescara, è ragionevole pensare - è un altro passo della nota - che episodi epidemici dell'infezione rilevata non siano da associare ai cibi somministrati dalla Società. Questa ipotesi risulta peraltro corroborata dalla circostanza che le preparazioni previste dal menù della settimana scorsa non prevedevano alimenti tra quelli correlati alla infezione da Campylobacter". Cirfood conclude affermando di avere "contestualmente avviato delle verifiche interne di approfondimento". 

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