Fino ad oltre un anno di ritardo per pagare i propri fornitori: l'amministrazione della sanita' italiana e' ancora troppo lenta e il debito accumulato e' arrivato a 22,9 miliardi di euro. Lo rileva la Cgia di Mestre analizzando la "Relazione sulla gestione delle Regioni" della Corte dei Conti, relativa al 2015, ultima rilevazione disponibile. Sebbene negli ultimi anni lo stock sia in calo, l'ammontare del debito commerciale del nostro SSN non e' ancora stato ricondotto entro limiti fisiologici. Soprattutto nel Mezzogiorno, le Asl sono in affanno con i pagamenti, mettendo cosi' in seria difficolta' moltissime Pmi. "Non e' da escludere che in alcune regioni, in particolar modo del Sud, avvengano degli accordi informali tra le parti, per cui le Asl o le case di cura impongono ai propri fornitori pagamenti con ritardi pesantissimi, ma a prezzi superiori rispetto a quelli, ad esempio, praticati nel settore privato", spiega il coordinatore dell'Ufficio studi degli Artigiani di Mestre, Paolo Zabeo, analizzando le cause che hanno determinato l'accumulazione di una cifra cosi' rilevante. "Se e' noto che le Asl pagano da sempre con molto ritardo - rileva Zabeo - e' altrettanto vero che in molti casi le forniture continuano ad essere acquistate con forti differenze di prezzo tra le varie regioni". La sanita' regionale piu' indebitata e' quella del Lazio, con 3,8 miliardi di euro: a seguire la Campania con 3 miliardi di euro, la Lombardia con 2,3 miliardi, la Sicilia e il Piemonte entrambe con 1,8 miliardi di euro ancora da onorare. Se, invece, rapportiamo il debito alla popolazione residente, il primato spetta al Molise, con 1.735 euro pro capite. Seguono il Lazio con 644 euro per abitante, la Calabria con 562 euro pro capite e la Campania con 518 euro per ogni residente. Va comunque segnalato che dal 2011 il debito complessivo e' in costante calo ed e' sceso di 15 miliardi di euro (-39,7%). A livello regionale le contrazioni piu' importanti si sono verificate nelle Marche (-69,5), in Campania (-55,4) e in Veneto (-51). Solo nel Molise e in Umbria la situazione e' peggiorata: nel primo caso la crescita e' stata del 39,7%, mentre nel secondo caso del 57,7. L'anno scorso la peggiore pagatrice e' stata l'Azienda sanitaria regionale del Molise, che ha pagato i propri fornitori con un ritardo medio ponderato di 390 giorni. L'Asp di Catanzaro, invece, ha saldato i propri debiti dopo 182 giorni, mentre l'Asl Napoli 1 Centro ha rinviato il saldo fattura rispetto gli accordi contrattuali di 127 giorni. Le aziende sanitarie piu' virtuose, invece, sono state l'Usl Umbria 1 e l'Azienda sanitaria universitaria di Trieste. Nel primo caso gli impegni economici assunti sono stati onorati con 24 giorni di anticipo rispetto alle indicazioni da contratto, nel secondo caso di 13. Per quanto concerne i tempi medi di pagamento praticati nel 2016 e riferiti alle sole forniture di dispositivi medici (fonte Assobiomedica), in Molise il saldo della fattura e' avvenuto mediamente dopo 621 giorni, in Calabria dopo 443 giorni e in Campania dopo 259 giorni. Se teniamo conto che la legge in vigore stabilisce che i pagamenti delle strutture sanitarie debbano avvenire entro 60 giorni dall'emissione della fattura, nessun valore medio regionale rispetta questo termine. Tuttavia, ricorda il segretario della Cgia, Renato Mason, il servizio sanitario nazionale resta fra i migliori in Europa.
Leggi Tutto »Di Pangrazio chiede incontro a Tordera sui vaccini
Il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha inviato una lettera al Direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Rinaldo Tordera, per chiedere un urgente incontro istituzionale su alcune problematiche legate ai servizi ed alla gestione dell'Azienda sanitaria. Tra queste, l'erogazione dei servizi di vaccinazione presso i distretti sanitari di base, per i quali e' preannunciata la concentrazione soltanto presso i presidi ospedalieri, che determinerebbe il rischio di sovraccarico di attivita' per gli stessi presidi, oltre l'oneroso aggravio di costi e disagi per le famiglie e gli utenti.
"Nella riunione del 12 settembre scorso la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale ha ricevuto ed ascoltato i Sindaci della Valle Roveto - dice Di Pangrazio - ed i Sindaci hanno evidenziato l'onere insostenibile per gli utenti. La Conferenza dei Capigruppo mi ha incaricato di verificare ogni possibile soluzione con la direzione della Asl, pertanto vista la rilevanza dei problemi ritengo urgente un confronto con Tordera". Al di la' del tema caldo dei vaccini, il presidente del Consiglio sottolinea comunque che "serve una valutazione comune sulle diverse problematiche che emergono con disagio dai territori" riferendosi "allo stato di agitazione sindacale, determinato dalla riduzione dei fondi per il personale, con riduzione dei livelli occupazionali che rischia di pregiudicare la regolare erogazione dei servizi".
Leggi Tutto »Ruba lattina di birra e fugge ubriaco in auto, arrestato a Teramo
Lancia lattine di birra rubate contro titolare e vetrine di un locale in piazza Garibaldi a Teramo aperto tutta la notte. Quindi, ubriaco, fugge alla guida della sua auto. Per bloccarlo gli agenti della 'Volante' hanno dovuto inseguirlo per il centro cittadino. Identificato in Questura, l'uomo, un 40enne : e' stato arrestato per rapina impropria e segnalato all'A.G. in stato di liberta' per guida in stato di ebbrezza.
Leggi Tutto »Manutenzione delle scuole a Pescara, dal Comune 400mila euro
Si' della Giunta comunale di Pescara al progetto definitivo di messa in sicurezza degli edifici scolastici di competenza comunale per 400.000 euro. I lavori andranno in appalto e partiranno, in 20 scuole, una volta esaurite le procedure di affidamento. "Ci sono lavori piu' corposi per messa in sicurezza e ottenimento dei certificati di prevenzione antincendio in 7 scuole - spiega l'assessore a Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica Giacomo Cuzzi - La Virgilio in via Di Sotto, la Tinozzi in via Torino, la Salvemini in via Cerulli, l'elementare Illuminati in via Regina Elena, la Alighieri in via del Concilio, l'elementare Colle Pineta in Strada Colle Pineta e l'elementare Laporta in via Rubicone. Sempre attingendo a tali fondi saranno effettuate, in altri edifici, manutenzioni straordinarie su: impianti elettrici, servizi, infissi, scale antincendio, intonaci, tramezzature, radiatori, tinteggiature, tutto quanto servira' a rendere le scuole piu' accoglienti e sicure e risolvere problemi sospesi da anni"
Leggi Tutto »I vincitori del 44 Premio Scanno
È Edna O'Brien, con il romanzo “Tante piccole sedie rosse” edito da Einaudi, la vincitrice della 44esima edizione del Premio Scanno, sezione Letteratura. Ad aggiudicarsi lo storico riconoscimento anche un campione nello sport e nella vita come Francesco Totti, e poi l’ambientalista Fulco Pratesi e l’azienda Ferrero, solo per citarne alcuni. E a vincere nella sezione Opera Prima è la giornalista Serena Scarpello con un libro sulla comunicazione.
Anche quest’anno, nella splendida cornice di Scanno, è l’eccellenza ad essere premiata. Il Premio Diritto va allo studioso Pietro Perlingieri; il Premio Economia a Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale; il Premio Alimentazione alla Ferrero Spa; il premio Sociologia va al professore di Sociologia dei fenomeni giuridici Marcello Fedele; il Premio Ecologia all’ambientalista Fulco Pratesi, fondatore del Wwf Italia; il Premio Antropologia a Giovanna Sotgiu per l’opera “L’isola e Le donne”; il Premio Valori al campione dello sport Francesco Totti; il Premio Musica al maestro Enrico Pieranunzi; il Premio Medicina ad Alberto Mantovani; il Premio Opera prima alla giornalista Serena Scarpello; il Premio Letteratura a Edna O’Brien.
Il Premio Scanno nasce per iniziativa di Riccardo Tanturri de Horatio, professore universitario di Lingua e Letteratura Italiana, scrittore, poeta e giornalista. Inizialmente voluto come riconoscimento letterario, presto moltiplica le sezioni fino ad arrivare ad essere un importante premio multidisciplinare del panorama culturale italiano. La Fondazione Tanturri, guidata da Alessandra Schoenburg Tanturri e da Manfredi Tanturri de Horatio, segretario generale Paolo De Nardis, ha creato anche quest’anno uno scenario suggestivo nel centro del paese gioiello nel cuore dell’Abruzzo. Il palco verrà calcato da ospiti d’eccezione che renderanno unico l’evento. A toccare le corde del cuore sarà poi la musica del duo arpa e violino formato dai maestri Clara Gizzi e Riccardo Bonaccini. A presentare la cerimonia di premiazione sarà invece la nota conduttrice televisiva Paola Saluzzi, da tempo vicina al Premio e a Scanno.
E quest’anno si è rinsaldato ulteriormente il rapporto tra il Premio e la Regione Abruzzo, oltre al legame con l’Università di Teramo, rappresentata a Scanno dal prorettore Dino Mastrocola, grazie alla cui collaborazione la Fondazione Tanturri porta avanti il Premio Opera Prima.
Di fronte ad un parterre d’eccezione, i vincitori del premio saliranno sul palco nella storica piazza de La Codacchiola per ricevere l’ambito riconoscimento.
Il premio Diritto va a Pietro Perlingieri, consegnato da Giuseppe Tesauro. Perlingieri è stato il più giovane rettore d’Italia, già senatore della Repubblica, è considerato uno dei massimi studiosi di diritto civile italiano. Le sue numerose opere e pubblicazioni hanno considerato il diritto civile non alla stregua dell’esaltazione della volontà dei privati, ma sempre coniugato con la “legalità costituzionale”. Importanti sono stati i suoi saggi sulla teoria dell’interpretazione delle fonti del diritto. Perlingieri è fondatore e presidente della Società Italiana degli Studiosi di Diritto Civile.
A Sabino Cassese il Premio Economia, consegnato da Cesare Imbriani. Giudice emerito della Corte Costituzionale, Cassese è professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, nonché professore di “Global governance” all’Istituto di Studi Politici di Parigi. Eminente figura del nostro paese, rappresenta sia per la comunità scientifica sia per il mondo delle istituzioni un fondamentale riferimento etico e culturale.
Viene insignita col Premio Alimentazione l’azienda Ferrero Spa, ritira il premio l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente della Ferrero. A consegnarlo è Mimmo Locasciulli. Fondata nel 1942 da Pietro Ferrero, inizia a produrre nella cittadina piemontese di Alba, in un piccolo laboratorio domestico, un impasto di nocciole e cacao. Attualmente la Ferrero è presente in 53 paesi, e commercializzata in oltre 160. Nel 2009, il Reputation Institute ha classificato l’azienda al primo posto tra i marchi più affidabili al mondo secondo i consumatori.
Premio Sociologia a Marcello Fedele, consegnato da Paolo De Nardis. Professore ordinario di Sociologia dei fenomeni politici e di Analisi delle Politiche pubbliche alla Sapienza di Roma, Fedele è stato Delegato nazionale al V Programma Quadro Comunitario sulla ricerca socioeconomica. Col suo lavoro ha contribuito con profondità analitica e rigore di metodo agli studi sociologici e politologici in Italia.
Premio Ecologia a Fulco Pratesi, consegnato da Gianfranco Amendola. Pratesi ha progettato numerosi parchi nazionali e riserve naturali in Italia e all’estero. Ha fondato nel 1966 il Wwf Italia di cui oggi è presidente onorario. Le sue battaglia in difesa dell’ambiente e della natura si sono concretizzate, sia come Wwf sia come Lipu e Italia Nostra, nella creazione di una grande rete di Oasi di protezione in tutta Italia, nella lotta contro il nucleare, contro la caccia e l’uso dei pesticidi, e nella creazione e difesa di numerosi Parchi Nazionali.
Premio Antropologia culturale e Tradizioni popolari a Giovanna Sotgiu. Ritira il premio l’editore Paolo Sorba. A consegnarlo sono Luigi Lombardi Satriani e Nunziato Di Rienzo. La Sotgiu è socio fondatore del Comitato ricerche storiche Maddalenine, la giuria ha deciso di assegnarle questo premio per la sua opera “L’isola e Le Donne”, storie di diverse tipologie di donne, alcune protagoniste altre di secondo piano, che narrano personaggi, luoghi, riti, tradizioni dell’isola de La Maddalena.
A Francesco Totti va il Premio Valori, consegnato da Paolo Barletta. La carriera di questo campione rappresenta un percorso sportivo e personale ampio, ben oltre gli importati e numerosi successi sportivi. Speciale è soprattutto l’esempio che ha saputo dare con le proprie scelte e per cui oggi le tifoserie italiane, e non solo, si riconoscono in questo grande campione. Francesco Totti è un ragazzo che partendo dal suo sogno ha costruito una straordinaria carriera ed è un esempio per migliaia di persone.
Il Premio Musica al maestro Enrico Pieranunzi, consegnato da Bruno Carioti. Pianista, compositore, arrangiatore, Pieranunzi ha registrato più di 70 cd a suo nome, spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto, e collaborando in concerto o in studio d’incisione con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.
Premio Medicina ad Alberto Mantovani, consegnato da Giuseppe Novelli e Guglielmo Ardito. Medico, specialista in Oncologia, Mantovani è professore di Patologia generale presso l’Humanitas University e direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas. In passato ha lavorato in Inghilterra presso il Chester Beatty Research Institute di Belmont, e negli Stati Uniti. E’ stato direttore del Dipartimento di Immunologia dell’Istituto Mario Negri di Milano.
Il Premio Opera prima va a Serena Scarpello, ritira la cantante lirica Aleksandra Lazic amica del Premio. La Scarpello è una giornalista, esperta di media e digital pr, direttrice del magazine di cultura del lavoro LINC per il Gruppo Manpower. Vince con il libro “Comunicare meno comunicare meglio”, casa editrice Guerini Next. L’autrice traccia un quadro del mondo della comunicazione dei nostri giorni attraverso una panoramica dei diversi tipi di informazione, dando voce a giornalisti, artisti, scrittori, blogger e influencer.
Il Premio Letteratura a Edna O’Brien, una delle voci più significative nel panorama della letteratura contemporanea. La scrittrice irlandese, che torna al romanzo dopo dieci anni, lo fa con quello che il collega Philip Roth ha dichiarato essere “il suo capolavoro”: Tante piccole sedie rosse, edito da Einaudi. Ambientato in un’Irlanda immaginaria, il nuovo libro dell’autrice di “Ragazze di campagna” inizia con un misterioso straniero che in una notte d’inverno raggiunge a piedi un villaggio sulla costa. Dice di essere un poeta e un guaritore, di avere erbe e pozioni per lenire i dolori e curare i problemi sessuali. Ha una personalità magnetica, tanto che la piccola comunità di Cloonoila ne è presto conquistata. Fidelma McBride più di tutti. E il suo destino rimarrà segnato in modo ineluttabile. Tante piccole sedie rosse è stato definito “straordinario e disturbante” dal The New Yorker, e ha ottenuto critiche entusiastiche da The Sunday Times, The Observer e Financial Times.
Infine, Menzione Speciale Alimentazione al Consorzio di Tutela del pecorino di Farindola, ritira il presidente Ugo Ciavattella. Menzione Speciale Alimentazione a Gregorio Rotolo, maestro scannese dell’arte casearia che reinterpreta la tradizione creando ricette uniche per formaggi rari e preziosi. Menzione Speciale Antropologia culturale per Domenico Sabino. Menzione in ricordo di Annamaria Palermo, ritirano il premio il marito Pinotto Merlino e la figlia Maria Giulia.
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Febbo presenta un’interrogazione sui concorsi Asl per dirigenti
Una verifica della legittimita' delle procedure del concorso pubblico per dirigenti amministrativi indette dalle Aziende Sanitarie Locali di L'Aquila-Avezzano-Sulmona e Teramo: la chiede il Presidente della Commissione regionale vigilanza, Mauro Febbo, indirizzata all'attenzione del Presidente della Giunta Regionale Luciano D'Alfonso e all'Assessore competente in materia di Programmazione sanitaria Silvio Paolucci. Febbo spiega nel documento che "le figure dirigenziali potevano essere pescate in specifiche graduatorie ancora vigenti". "Voglio sapere se la Regione Abruzzo e le direzioni competenti sono a conoscenza che presso la A.S.L. di Avezzano-Sulmona-L'Aquila e' tuttora vigente apposita graduatoria di concorso pubblico per il profilo di dirigente amministrativo da assegnare alla UOC Gestione Risorse Umane approvata con deliberazione aziendale n. 1728 del 12 ottobre 2015. Analogamente, se siano a conoscenza, che presso la Asl di Teramo sono tuttora vigenti graduatorie di concorso pubblico per il profilo di dirigente amministrativo, tra cui la graduatoria per il concorso pubblico di dirigente amministrativo da assegnare alla UOC Gestione Risorse Umane approvata con Deliberazione aziendale n. 434 del 31 marzo 2015".
"Nello specifico - sottolinea il consigliere regionale Febbo - bisogna verificare se le procedure di concorso avviate per singolo settore siano contrastanti con gli indirizzi normativi e regolamentari anche adottati dalla Giunta Regionale richiamati nell'interrogazione, i quali sottolineano in maniera inequivoca la unicita' del profilo dirigenziale amministrativo e se anche - tenuto conto della situazione economico- finanziaria delle Aziende sanitarie abruzzesi - le menzionate procedure per il reclutamento di figure dirigenziali a tempo determinato, ovvero i rinnovi e le proroghe medio tempore disposti siano coerenti ovvero contrastanti con quanto previsto dal Decreto commissariale n. 1052015 che prevede che entro il 31 dicembre 2017 le ASL della Regione Abruzzo debbano ridurre i contratti a tempo determinato in essere del 50% procedendo alla loro sostituzione con assunzioni a tempo indeterminato. Quindi l'esecutivo regionale e' chiamato a rispondere e verificare se e quali azioni abbiano intrapreso i competenti Uffici regionali, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo attribuiti alle Regioni sull'operato delle Aziende Usl; Se i competenti uffici regionali non abbiano ritenuto di impartire alle Aziende Sanitarie della Regione Abruzzo, idonee direttive di attuazione di quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 645/2016 e dal verbale del Tavolo di monitoraggio finalizzate alla copertura dei posti vacanti presso le Aziende sanitarie regionali mediante sottoscrizione di convenzioni per l'utilizzo delle dette graduatorie tra Asl, a fini di snellimento dei tempi e delle procedure concorsuali nonche' di contenimento dei costi; Se abbiano valutato di trasmettere idonea informativa alla Procura Regionale della Corte dei conti, potendosi ravvisare nella condotta tenuta dalle su nominate Aziende Sanitarie di L'Aquila- Avezzano - Sulmona e Teramo eventuali profili di responsabilita' erariale"
Leggi Tutto »Premio “Campioni di InnovAzioni” in Abruzzo
A novembre l'Abruzzo sara' al centro dell'Italia che innova con il Premio "Campioni di InnovAzioni" cui possono concorrere tutte le imprese con sede legale e operativa in Italia (incluse startup e spin-off universitari) che hanno ideato o realizzato negli ultimi 24 mesi uno o piu' progetti innovativi, in termini di innovazione di prodotto, di processo o organizzativa. Ai tre vincitori, oltre al titolo di Campione D'InnovAzioni PMI 2017, verra' assegnata un'opera di design innovativo realizzata per l'occasione. Novita' di quest'anno, il "Premio Speciale METAMER", la societa' abruzzese per la vendita di gas e luce, attenta a supportare e sostenere lo sviluppo del territorio, che verra' attribuito alla startup piu' innovativa. I Premi saranno consegnati nell'ambito dell'Evento InnovAzioni, organizzato dalla sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara, in collaborazione con la Consulta Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo, il Gruppo Giovani Imprenditori, l'Associazione culturale Pepe Collettivo, con il patrocinio del Comune di Pescara, che si svolgera' a Pescara presso l'ex Aurum il 10 e 11 novembre prossimo. L'opportunita' per le Piccole e Medie Imprese italiane di inviare la propria candidatura per partecipare e' fino al prossimo 9 ottobre.
Leggi Tutto »Export, l’Abruzzo al quintultimo posto delle regioni italiane
Se l'export italiano corre, quello abruzzese cammina lento. A fornire questa interpretazione è lo studio sull'andamento delle esportazioni nei primi sei mesi dell'anno, realizzato per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci su dati Istat. Se infatti nel 2016, sempre tra gennaio e giugno, l'export abruzzese ammontava complessivamente a 4.172 milioni di euro, nel primo del 2017 e' stato di 4.252, con un incremento di 80 milioni di euro che rappresenta appena un sesto di quanto era avvenuto nel 2016, quando al contrario l'aumento era stato di ben 500 milioni. Una caduta, come spiega lo stesso curatore dello studio, "che pone l'Abruzzo al quintultimo posto della graduatoria delle regioni italiane, mentre dodici mesi fa l'incremento era stato del 13,6%, terzo miglior risultato tra le regioni italiane. In valore percentuale l'export abruzzese ha segnato un aumento di appena l'1,9%, di gran lunga inferiore a quello nazionale cresciuto dell'8%". "Il nostro export resta fortemente condizionato dai successi dell'automotive, e' evidente, ma c'e' un'altra economia dell'Abruzzo che resta in forte difficolta': un'economia di cui il mondo della micro-impresa e dell'artigianato resta un pezzo fondamentale" dice il direttore della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, che osserva come "sia proprio su questo secondo segmento che l'intervento pubblico, Regione in testa, possa contribuire a un rilancio, con interventi mirati di sostegno: motivo, questo, che portera' la prossima settimane le organizzazioni d'impresa, dopo l'apertura di una vertenza sull'artigianato, a mettere nero su bianco con la Giunta D'Alfonso le richieste per il settore, con indicazione delle cifre da stanziare".
La frenata dell'export regionale arriva soprattutto dal cosiddetto settore dell'automotive, ovvero la produzione dei mezzi di trasporto, da sempre punta di lancia e barometro del buon andamento delle nostre esportazioni. Nel periodo preso in considerazione ha ottenuto un incremento di 62 milioni di euro (+3,1% contro una media Italia del settore del 7,7%) che rappresenta appena un quarto di quanto raggiunto dodici mesi fa (278 milioni). E a non compensare la caduta del settore, ci si mette anche la flessione degli altri prodotti: tutti assieme, crescono di 18 milioni, pari ad appena un dodicesimo dell'incremento di 222 milioni del primo semestre del 2016. Detto delle grandi cifre, non resta che guardare dentro territori e singoli comparti. Sono le province a riservare le maggiori sorprese, perche' le variazioni sono tutte di segno differente. "Mentre infatti a Teramo l'export cresce di 47 milioni, frutto verosimilmente del buon andamento di articoli in pelle (+18) e prodotti alimentari (+14), a Pescara di 19 e all'Aquila di 14 - illustra ancora Ronci - la provincia piu' forte sul piano industriale, Chieti, resta al palo per effetto di due variazioni di segno opposto. Da un lato i mezzi di trasporto crescono di 63 milioni dall'altro i prodotti diversi dai mezzi di trasporto flettono di pari importo, con effetto a somma zero". Tra i settori che hanno subito decrementi importanti, i prodotti in metallo (-30) e gli articoli in gomma e plastica (-21). Interessante anche il percorso delle nostre merci: in valore percentuale, tanto l'export verso i Paesi dell'Unione europea (+42 milioni) che verso quelli extra-Ue (+38) appare molto lontano delle medie nazionali: rispettivamente, 1,3% in piu' contro 7,2% e 3,9% contro 9,1%. Infine, il capitolo "agro-alimentare", accomunato agli stessi magri destini degli altri prodotti: tra gennaio e giugno del 2017 ha infatti segnato un aumento di 8 milioni, con il 2,9% in piu' dell'anno precedente, ma anche in questo caso il dato nazionale (+6,7%) appare fuori portata. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, il comparto alimentare (+14) frena le perdite dell'agricoltura (-6)
Leggi Tutto »Casa della Solidarietà, erogati 2000 pasti in due mesi nella mensa
«Sono trascorsi due mesi da quando abbiamo inaugurato la nuova mensa e l’emporio solidale del nostro territorio, raggruppate nella Casa della Solidarietà - Madre Teresa di Calcutta che accoglie e supporta le persone in difficoltà. Realizzare questo progetto ci sta consentendo di rispondere con concretezza ed efficienza alle crescenti esigenze e ai sempre più complessi bisogni di moltissimi nostri concittadini». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno, che traccia un bilancio dei primi due mesi di attività della struttura di corso Umberto, nella zona Santa Filomena.
La struttura ha fornito i suoi servizi, a partire dallo scorso luglio, dal lunedì al sabato, compreso il 15 agosto. Sono stati serviti un totale di 1997 pasti, di questi 1.540 sono stati erogati a uomini e 457 quelli forniti alle donne. Per quanto riguarda la nazionalità dei fruitori, il 67,2% dei pasti è stato distribuito a italiani mentre il 32,8% a persone di nazionalità straniera. La mensa è stata frequentata in media quotidianamente da 42 persone anche se sono oltre 90 gli utenti che hanno avuto la possibilità di utilizzare, saltuariamente, i servizi della Casa della Solidarietà. Nella struttura tutti i giorni presta collaborazione un numero di volontari compreso tra i 5 e gli 11, che si occupano dell’accoglienza degli utenti, della distribuzione dei pasti e della pulizia.
«Questa mensa - dice ancora il sindaco – ha sostituito la struttura che sino a luglio era operativa nella parrocchia di San Giovanni Bosco, ma la grande novità resa possibile grazie al progetto che ha visto il nostro Comune lavorare al fianco dell’Azienda Sociale, nonché della Caritas diocesana, è stata l’apertura di un emporio solidale, che in questi due mesi ha accolto 36 nuclei familiari».
Anche in questo caso la maggior parte degli assistiti sono di nazionalità italiana con 21 nuclei italiani e 15 stranieri; 21 dei 36 nuclei familiari hanno almeno un minorenne convivente. Anche qui quotidianamente prestano la loro collaborazione circa 5 volontari che gestiscono l’accoglienza, supportano le persone nella spesa e si occupano del centro di ascolto.
«Ciò che ci ha reso particolarmente soddisfatti è stata anche la risposta di alcuni residenti del quartiere - aggiunge il commissario dell’Azienda Speciale Luca Cirone - che dopo le prime diffidenze, hanno supportato la nostra struttura, collaborando come volontari della Casa della Solidarietà. Nella mensa così come nell’emporio si sta riuscendo a fornire un servizio efficiente, grazie al lavoro dei volontari ma anche agli utenti che ne usufruiscono rispettando le regole. In quella struttura si sta delineando un vero “popolo della solidarietà” che pensa ai più poveri e ai bisognosi. Continueremo a lavorare con attenzione per migliorare l’organizzazione della struttura e il servizio offerto giorno dopo giorno».
«Siamo molto contenti che il servizio si svolge serenamente - dichiara il direttore della Caritas diocesana Pescara Penne don Marco Pagniello - e vogliamo dire grazie ai volontari che si stanno dimostrando il motore di questa opera. C'è stata una risposta bellissima dalla comunità di Montesilvano e questo è segno tangibile di quanto sia fondamentale mettere insieme le risorse di ciascuno per costruire il bene comune».
Il progetto “Alleanza contro la povertà” è stato promosso dal Comune di Montesilvano, dall'Azienda Sociale, dalla Caritas diocesana di Pescara - Penne, grazie ai fondi ottenuti mediante la partecipazione al bando U.N.R.R.A. del Ministero dell'Interno. La mensa, che conta 60 posti a sedere è aperta dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13. Possono accedere alla mensa le persone in possesso di un tesserino rilasciato dal Centro di Ascolto presente all’interno della struttura. L’emporio solidale è aperto il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 19. L'accesso viene regolato attraverso una tessera punti che permette di fare la spesa in maniera gratuita. La tessera viene rilasciata dal Centro d'Ascolto presente nella struttura. L'invio all'Emporio vien fatto tramite le parrocchie e la stretta collaborazione con il tavolo del PIS (Pronto Intervento Sociale) e con i Servizi sociali del Comune.
Leggi Tutto »Omicidio in un pub di Montesilvano, caccia all’assassino
Proseguono le indagini sull'omicidio di Antonio Bevilacqua, il 21enne ucciso nella notte tra venerdi' e sabato in un ristopub di Montesilvano da un uomo che lo ha freddato con un colpo di fucile al volto. Diverse le ipotesi al vaglio dei Carabinieri: la principale e' quella secondo cui killer e vittima avrebbero avuto una lite all'interno del locale. Le indagini si starebbero quindi concentrando sulla persona che ha avuto il diverbio con il 21enne, e che al momento risulta irreperibile. Oltre all'ascolto dei testimoni - nel pub c'erano una decina di persone - gli investigatori stanno visionando le immagini delle numerose telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso anche l'ingresso dell'uomo armato nel pub, per ricostruire il quadro completo ed individuare il responsabile.
Si tratterebbe di un delitto non programmato, di un fatto estemporaneo. Il movente, infatti, sarebbe proprio la lite scoppiata tra i due. Dopo il diverbio - non e' chiaro se solo con Bevilacqua o anche con altre persone - il killer sarebbe uscito dal locale, avrebbe preso passamontagna e fucile per poi rientrare nel ristopub ed aprire il fuoco, "con calma e a sangue freddo", come riferito dai testimoni. Dall'autopsia e' emerso che il 21enne e' stato raggiunto da un solo colpo al volto, esploso probabilmente con un fucile a proiettili multipli. La salma di Bevilacqua e' stata restituita ai familiari e domani, alle 15, nella chiesa di Sant'Antonio a Montesilvano, verranno celebrati i funerali.
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Omicidio nella notte a Montesilvano. Un giovane di 21 anni, Antonio Bevilacqua e' stato ucciso con un colpo di fucile mentre era all'interno di un locale, il risto-pub 'Birra Mi' di Via Verrotti. L'episodio e' avvenuto intorno alle tre. Ad ucciderlo sarebbe stato un uomo con il volto coperto da un cappuccio, che poi e' fuggito a piedi.
Al momento dell'omicidio nel locale c'erano quattro o cinque persone, gia' ascoltate dai Carabinieri. Il killer, riferiscono i testimoni, e' arrivato e si e' allontanato a piedi. L'area - nella zona ci sono diverse attivita' commerciali - e' ben coperta dalle videocamere di sorveglianza e gli investigatori hanno gia' acquisito i filmati.
Secondo quanto si apprende, il 21 enne e' stato colpito al volto e sarebbe morto sul colpo. Le indagini sono coordinate dal pm del Tribunale di Pescara, Paolo Pompa. Nella zona sono presenti diverse videocamere e i filmati sono gia' stati acquisiti dai carabinieri. "Non sappiamo niente", ha detto la madre della vittima, arrivata in lacrime davanti al locale dove avvenuti i fatti.
Dagli accertamenti degli inquirenti e' emerso che si tratterebbe di un fatto estemporaneo: non ci sarebbe alcun tipo di premeditazione o organizzazione del delitto. Gli investigatori, in ogni caso, stanno lavorando su piu' ipotesi, ma sembra escluso che il movente sia legato alla gestione di attivita' illecite o a conflitti tra bande rivali. Una delle ipotesi principali e' proprio quella secondo cui l'omicida, dopo un diverbio - non e' chiaro se solo con Bevilacqua o anche con altre persone - sarebbe uscito dal locale, avrebbe preso passamontagna e fucile per poi rientrare nel risto pub ed aprire il fuoco. Al momento dell'omicidio, secondo gli accertamenti dei Carabinieri, nel pub c'erano una decina di persone. I militari dell'Arma hanno ascoltato numerosi testimoni e stanno visionando le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell'area.
"Stavo 'spillando' la birra, quando ho sentito un botto. Ho alzato la testa, un uomo era caduto a terra e mi sono trovato davanti una persona con un fucile. Mi sono subito abbassato. L'assassino ha agito a sangue freddo, con estrema calma". Cosi' il titolare del pub di Montesilvano, che ha assistito all'omicidio di Antonio Bevilacqua avvenuto nella notte appena trascorsa. "In quel momento Antonio, che era qui solo, stava parlando con me, vicino al bancone. E' stato tutto rapidissimo - afferma - subito dopo il killer e' andato via con la stessa calma. Conoscevo Antonio, era un un bravo ragazzo. Non veniva qui spesso".
"Da come mi ha raccontato la madre - aggiunge il titolare del pub - era venuto a comprare le sigarette alla tabaccheria qui accanto, poi e' entrato in una sala slot dove ha preso una birra da asporto. Stava bevendo qui fuori, quando dalla vetrina ha visto delle persone che conosceva ed e' entrato a salutarle. Era nel mio locale da un'oretta quando e' entrato l'assassino".
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