Redazione Notizie D'Abruzzo

Rifiuti di Roma in Abruzzo, il sindaco di Chieti minaccia di non far passare i camion

Il Comune di Chieti e' pronto a vietare il passaggio dei camion che trasportano i rifiuti che dovrebbero arrivare da Roma se non ci sara' chiarezza su impatto ambientale, quantita', tipologia e durata di conferimento dei rifiuti. Lo annuncia il sindaco, Umberto Di Primio, secondo il quale non e' ammissibile, "per l'inerzia di chi non ha saputo gestire il problema, che i rifiuti di Roma arrivino in Abruzzo, ne' e' possibile far ricadere su altre realta' inefficienze e incapacita' della Regione Lazio". Secondo Di Primio, la Regione Abruzzo non puo' pensare, per vicinanza politica con quella del Lazio, di autorizzare l'arrivo indiscriminato di rifiuti. "Se avessi dovuto autorizzare l'arrivo dei rifiuti nella discarica di proprieta' del Comune - dice Di Primio che ieri sera ha partecipato a una riunione di maggioranza voluta dal consigliere di Forza Italia Emiliano Vitale - avrei gia' sbarrato l'ingresso, per evitare qualsiasi altra forma di conferimento che non sia quella prevista. Purtroppo non posso utilizzare lo stesso strumento per rifiuti che dovrebbero arrivare per essere trattati in impianti privati di Chieti, Sulmona e Aielli. Tuttavia e' interessato il mio territorio e per questo, a tutela della salute dei miei cittadini e di quelli della Val Pescara, vicinissimi all'impianto Tmb (Trattamento meccanico biologico) di contrada Casoni - aggiunge - prima di accogliere nuovi rifiuti pretendo di avere chiarezza".

Di Primio chiede di conoscere nel dettaglio: impatto ambientale generato da un eventuale arrivo di mezzi; quantita' e qualita' dei rifiuti; durata del conferimento e numero di camion che arriveranno a Chieti, citta' in ottemperanza alle prescrizioni Via. "Qualora non dovessi ottenere risposte esaurienti, pur di tutelare la salute dei miei cittadini - conclude Di Primio - sono pronto a emettere un'ordinanza che vieti il passaggio dei camion sul tratto di strada che conduce al Tmb".

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Blitz antiaccattonaggio a Chieti, espulso senegalese

Due senegalesi sono stati condotti presso gli uffici della Questura di Chieti per essere identificati nell'ambito dei controlli congiunti fra Polizia Municipale e Polizia di Stato nell'ambito di un controllo mirato effettuato in piazza S. Giustino volto al contrasto di fenomeni quali accattonaggio, vendita abusiva e immigrazione irregolare. Due i sequestri amministrativi effettuati. Uno dei due extracomunitari e' stato denunciato perche' privo di documenti mentre per l'altro si e' proceduto all'espulsione in quanto risultava privo di permesso di soggiorno.

 

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Pedaggi autostradali, D’Alessandro punta alla riduzione per i pendolari

"Le Regioni hanno assunto l'impegno di finanziare le agevolazioni sugli abbonamenti per i pendolari, che comporterebbero un'ulteriore riduzione del 20% della tariffa". Cosi' il delegato ai trasporti della Regione Abruzzo, Camillo D'Alessandro, sull'esito dell'incontro con il ministro Graziano Delrio e dei presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, rispettivamente Luciano D'Alfonso, e Nicola Zingaretti, sulla questione degli aumenti dei pedaggi autostradali su A24 e A25, riferendo che al termine dell'incontro il ministro e i due presidenti hanno incontrato una delegazione dei sindaci abruzzesi e laziali che hanno consegnato il documento sottoscritto da 80 Comuni per un confronto sulle novita' emerse dal tavolo odierno.

"Le istituzioni sono al lavoro - spiega D'Alessandro - per affrontare la complessa vicenda dell'anomalo aumento delle tariffe autostradali dovute all'effetto della sentenza passata in giudicato che ha visto l'imposizione tariffaria sulla base di un contratto di concessione firmato oltre 20 anni fa. Due sono le questioni rilevanti annunciate oggi durante un vertice dal ministro Graziano Delrio e dai presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio, Luciano D'Alfonso e Nicola Zingaretti, questioni che possono intervenire a calmierare l'aumento tariffario: innanzitutto il governo nazionale e' riuscito a far riconoscere dall'Unione Europea la particolarita' dell'Autostrada dei parchi in ragione dell'attraversamento di un territorio a forte rischio sismico in cui si sono registrati recentemente diversi terremoti, nonche' la strategicita' dovuta al collegamento con la capitale. Cio' consente di mettere in campo un nuovo Piano economico finanziario in cui lo Stato si fara' carico di una grande quota del finanziamento all'infrastruttura, oggi tutta a carico del concessionario e quindi inevitabilmente - secondo il contratto - con effetti di aumento delle tariffe. Un Piano economico finanziario concordato col concessionario in questi termini ci consentirebbe di arrivare ad un massimo di aumento nell'ordine del 4% al lordo degli oneri di Iva. Inoltre le Regioni hanno assunto l'impegno di finanziare le agevolazioni sugli abbonamenti per i pendolari, che comporterebbero un'ulteriore riduzione del 20% della tariffa. All'esito dell'incontro il ministro ha annunciato la convocazione del concessionario; intanto lo stesso Delrio e i due presidenti chiedono - nelle more del nuovo accordo - di sospendere l'aumento delle tariffe. Al termine dell'incontro il ministro e i due presidenti hanno incontrato una delegazione dei sindaci abruzzesi e laziali che hanno consegnato il documento sottoscritto da 80 Comuni per un confronto sulle novita' emerse dal tavolo odierno".

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Inseguimento tra Montesilvano e Citta’ Sant’Angelo

Rocambolesco inseguimento, nel pomeriggio, tra Montesilvano e Citta' Sant'Angelo, con auto danneggiate e strade e rotatorie percorse contromano. La folle corsa e' partita in corso Umberto, nella citta' adriatica, e si e' conclusa dopo diversi chilometri sulla strada provinciale Lungofino, nella cittadina angolana. A bordo dell'auto inseguita dai Carabinieri c'era un giovane di Roseto degli Abruzzi che, alla vista dei militari, si e' dato alla fuga. Una volta bloccato, nell'auto sono stati trovati un laccio emostatico e una siringa. L'uomo e' stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, per diversi reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

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Chiavaroli: l’obiettivo e’ quello di vincere le elezioni

 "Civica popolare" e sotto il nome Lorenzin. Ecco il nuovo simbolo del partito del ministro Beatrice Lorenzin, presentato al tempio di Adriano. Il colore predominante e' il rosa acceso, un cerchio che comprende i simboli dei partiti fondatori: Italia dei valori, Centristi per l'Europa, Democrazia solidale, L'Italia e' popolare, Alternativa popolare. In alto un fiore, "che non e' una margherita", precisa Lorenzin dopo le polemiche con Francesco Rutelli. È piuttosto un "fiore petaloso- spiega la ministra- frutto dell'immaginazione di un bambino e disegnato dalla sua mamma, mia amica". Escludendo la margherita, prosegue Lorenzin, il fiore e' piuttosto "una peonia o un girasole. Per me e' una peonia". I petali sono gialli: "C'e' il sole, il senso della rinascita. Abbiamo tre parole chiave: crescita, speranza e futuro". Con questo simbolo i centristi andranno al voto il 4 marzo: "Questa non e' una lista elettorale, e' una forza politica che ha l'ambizione di crescere nei prossimi anni". In prima fila ci sono Casini, Galletti, D'Alia, Cicchitto, Pizzolante, Bianconi, Chiavaroli, Dellai, Messina. 

"L'obiettivo di questo partito e' quello di rappresentare una forza concreta, responsabile, che testimoni l'impegno di cinque anni di governo che hanno portato indubbiamente l'Italia fuori dalla crisi". Lo dice la senatrice Federica Chiavaroli , che ha partecipato alla presentazione della nuova lista Civica popolare di Beatrice Lorenzin. Chiavaroli aggiunge: Cp e' "un partito che si presenta con proposte serie, con risposte concrete che abbiamo gia' testimoniato di poter dare dando al governo. Un partito che non fara' promesse come quelle che ascoltiamo in questi giorni che rischiano veramente di disastrare e dissestare le finanze pubbliche. Un partito che si presenta anche con un simbolo allegro, pop, con una leader donna. Un partito davvero diverso che sapra' dare un contributo importante in questa campagna elettorale". Per Chiavaroli "l'obiettivo e' quello di vincere le elezioni presentandoci con l'alleanza di governo che ha portato il Paese fuori dalla crisi. Noi crediamo di poter dare un grande contributo, rappresentando questa area della responsabilita' diversa dal Partito democratico. Siamo convinti di poter vincere le elezioni e poter governare ancora il Paese allo stesso modo in cui e' stato governato in questi cinque anni"

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Rifiuti di Roma, giovedì la decisione

 "I quattro punti sui quali abbiamo chiesto un supplemento di informazioni servono al fine di istruire la delibera che contiene l'accordo di programma, e giovedi' terremo una giunta su questo argomento, sempre se ci verranno forniti i dati richiesti. Con il presidente Zingaretti concordiamo pienamente su una soluzione sollecita del caso". A renderlo noto e' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso.

"Non sono un Cunctator, non mi piace temporeggiare, ma voglio avere un quadro complessivo della situazione chiaro e circostanziato poiche' stiamo parlando di temi delicati. Chi sproloquia di pregiudiziali dettate dalla politica non conosce me e la mia storia: non mi abbasso a certe fesserie, anche perche' sono in gioco la qualita' dell'ambiente della Capitale d'Italia e la salute di quasi tre milioni di romani". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso rispondendo al capo politico del M5s Luigi Di Maio che, a Porta a Porta, in merito al caso rifiuti di Roma, ha detto che i presidenti di Emilia-Romagna, Abruzzo e Lazio "temporeggiano maliziosamente". "Ho gia' detto - prosegue D'Alfonso - che non ci sottrarremo ad una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto chiarezza su quattro punti: il quantitativo dei rifiuti oggetto dell' emergenza, l'arco temporale in cui essa si dispieghera', l' impatto sulla viabilita' una volta che i mezzi escono dall' autostrada e lo sforzo che il Comune di Roma intende attuare, per capire in quali termini verra' risolta l'emergenza".

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Lo snodo della modernita’ al Museo Michetti

"Lo snodo della modernita' - Arte e pittura al passaggio del '900" e' l'appuntamento in programma al Museo Michetti (MuMi) di Francavilla al Mare sabato 13 gennaio: nella Sala delle Tele, dalle 17.30, a parlare del contesto e della cultura artistica tra Otto e Novecento del secolo scorso sara' il critico d'arte Antonio Zimarino che accompagnera' i presenti nella rivalutazione di esperienze poco conosciute dell'epoca. L'introduzione all'incontro e' affidata al presidente della Fondazione Michetti Carlo Tatasciore. I successivi appuntamenti di approfondimento e formazione prevedono il 20 gennaio (sempre alle 17.30) incontro con il critico d'arte e letterario Renato Barilli su "Che cosa dobbiamo intendere per arte contemporanea". Domenica 28 gennaio, alle 18, concerto del quintetto Imago composto da Irene Tella (primo violino), Elena Mashkova (secondo violino), Xhoana Askushaj (viola), Simona Abrugiato (violoncello), Francesco Ciancetta (chitarra). Musiche di Vivaldi, Giuliani, Bartok e Boccherini. Il concerto chiudera' la mostra 'Fantasmi di luce. Estetiche visionarie da Michetti al presente', a cura di Silvia Pegoraro, che si potra' visitare, insieme alla mostra permanente della Fondazione, fino al 28 gennaio con orario 10-12 e 17-19 (sabato e domenica 17-20) (chiusa il lunedi'). Nel Settantennale del Premio Michetti. 

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Approvato il Bilancio previsionale 2018/2020 dal Comune di Pescar

 Approvato il Bilancio previsionale 2018/2020 dal Comune di Pescara. Il sindaco Marco Alessandrini commenta così l'approvazione ottenuta con 21 voti favorevoli: "Sociale, cultura e riqualificazioni le poste maggiori, conti a posto su tutti i settori per lavorare da subito con cifre reali. Il bilancio viene approvato con largo anticipo rispetto alla consuetudine amministrativa dell'Ente, come abbiamo cercato di assicurare sin dal nostro insediamento. In questo modo sarà possibile far lavorare i settori senza ricorrere all'esercizio provvisorio, a tutto vantaggio della capacità programmatoria nonché dell'efficacia dell'azione amministrativa". Nel bilancio le entrate correnti sono di 113.165.000 euro; le spese correnti di 102.500.000 euro e le spese per investimenti di 48.500.000 euro. All'interno delle spese correnti 27.500.000 sono destinate alla voce personale, 49.200.000 per l'acquisto di beni e servizi, 5.500.000 di interessi passivi su mutui e 4.200.000 euro per i trasferimenti. Oltre a considerare la diminuzione costante della spesa corrente, abbiamo un aumento considerevole delle spese per il sociale, la cui quota netta a carico del Comune per il 2018 è di 4.993.000 euro, pari al 5,67 per cento del bilancio comunale. A queste poste si aggiungono quelle previste dal Piano Sociale, approvato in Consiglio Comunale nel dicembre scorso, pari a circa 5 milioni di euro". "E' una scelta chiara di questa Amministrazione per sostenere le difficoltà sentite dalla comunità cittadina, su cui agiamo anche con il piano sociale e altre misure sui redditi dei meno abbienti. Importante anche l'investimento sulla Cultura, che ci consentirà di riqualificare l'attività programmatoria degli enti sostenuti dal Comune, come le fondazioni di diretta emanazione, in modo che si completi il processo di risanamento di queste istituzioni culturali che hanno attraversato un lungo periodo di grande difficoltà, a cui abbiamo prestato attenzione e soluzioni, sin dall'insediamento di questa Amministrazione. È ciò dopo aver risanato il bilancio del Comune e delle sue partecipate (in primis Attiva e Pescara Parcheggi)"

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Autostrade A24 e A25, i sindaci manifestano davanti al Ministero

"Chiediamo lo stop a questo aumento insostenibile, l'apertura di un tavolo tecnico che coinvolga a tutti i livelli gli interessati, dai sindaci alle rappresentanze sindacali, affinche' si possano definire soluzioni piu' strutturali, ad iniziare dall'eliminazione nel calcolo del chilometraggio da pagare del tratto urbano dell'A24, quello cioe' che collega il casello di Roma alla tangenziale". Cosi' Fiorenzo De Simone, sindaco di Vicovaro, uno dei primi cittadini che ieri mattina ha organizzato il sit-in davanti al casello del suo Comune, cui hanno partecipato oltre 60 primi cittadini provenienti da Lazio e Abruzzo, per protestare contro il rincaro di quasi il 13% dei pedaggi sulla A24 e A25, che collegano l'Abruzzo e il Lazio. Oggi a Roma De Simone sta partecipando con altri primi cittadini davanti al Ministero delle Infrastrutture ad un'altra manifestazione con l'obiettivo di essere ricevuti dal ministro Graziano Delrio, "in merito all'aumento smisurato dei pedaggi sull'autostrada A24-A25 e per chiedere la rimodulazione dei parametri che la classificano come montana".

Il primo cittadino laziale sottolinea la necessita' di "rivedere i parametri per i quali l'autostrada viene considerata montana, quando lo Stato stesso per dare contributi e agevolazioni ai Comuni considera montani i comuni che si trovano oltre i 600 metri e questa e' certamente una contraddizione notevole, considerando che Vicovaro si trova a 300 metri sul livello del mare". Nel pomeriggio di oggi, alle 17, al ministero delle Infrastrutture, e' convocato un incontro con i Presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio per un dossier sulle due autostrade. "Oggi e' in programma un incontro molto importante - afferma De Simone -. Noi siamo qui per lanciare un segnare forte e per far riflettere gli interlocutori sui rischi reali e i danni che questo rincaro avra' sulla popolazione del Centro Italia e sulle aree interne".

La Cisl Trasporti Abruzzo Molise attacca l'aumento dei pedaggi autostradali di Strada dei Parchi. Dal primo gennaio il è stato stabilito un ulteriore rincaro del 13 per cento dei prezzi dei pedaggi, con un aumento record rispetto ad un anno fa. Per il Segretario generale Alessandro Di Naccio "si tratta di una stangata che si abbatterà su tutti i cittadini abruzzesi. È impensabile continuare con questi rincari, che di fatto minano fortemente il diritto alla mobilità e soprattutto rendono la politica dei trasporti sempre più lontana dall'irrinunciabile criterio dell'universalità di accesso alle infrastrutture". Secondo il sindacato dei trasporti gli effetti negativi, oltre che gravare direttamente sull'intera collettività 'avranno ripercussioni anche sui lavoratori delle Società abruzzesi di trasporto, a cui costerà molto di più coprire le spese dei numerosi collegamenti con Roma, e ricadranno anche su migliaia di pendolari, che facilmente assisteranno ad un aumento del prezzo dei biglietti' "È un esempio lampante di pessima gestione della società: da Pescara, per raggiungere Roma oggi servono quasi 50 euro, e con la stesso costo, lungo l'autostrada adriatica, si percorre più del doppio dei chilometri"

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Incontro comitati No Snam, Mazzocca: la lotta continua

Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale d'Abruzzo, Mario Mazzocca, ha partecipato all'assemblea pubblica tenutasi nella frazione aquilana di Paganica sulla vicenda del Metanodotto-Centrale di Compressione Snam, organizzata dall'amministrazione dei Beni Separati Paganica-San Gregorio, dal Comitato 3e32, dal collettivo "Altrementi" della Valle Peligna. Presenti anche il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, il sindaco de L'Aquila, Pierluigi Biondi, e il consigliere provinciale Vincenzo Calvisi. "Nel corso dell'assemblea ho dato la mia disponibilita' anche ai prossimi incontri pubblici che i comitati stanno preparando nelle zone interessate dal tracciato del metanodotto" dichiara Mazzocca. Il fronte No Snam, si legge in una nota, intende perseguire azioni di opposizione al progetto di realizzazione della centrale a Case Penta di Sulmona, ribadendo e sottolineando l'inserimento della citta' abruzzese nel programma Casa Italia sulla prevenzione sismica, e attende la nuova data di incontro con il presidente del Consiglio Gentiloni, dopo il congelamento del decreto ottenuto il 22 dicembre 2017 quando Mazzocca, insieme al consigliere regionale Pietrucci, al sindaco Casini e ad altri 21 sindaci del territorio si sono recati a Palazzo Chigi. "La lotta continua - conclude Mazzocca - ben consapevoli che la situazione e' alquanto critica. Pesa come un macigno il decreto di compatibilita' ambientale, risalente al 27 marzo 2011, con cui fu materialmente autorizzata l'opera. Faremo valere le nostre ragioni attraverso una puntuale e necessaria verifica della conformita' di quest'opera alla vigente normativa in materia di 'usi civici': ci risulta, che i soggetti titolati alla conduzione di questo diritto, ovvero i Comuni e le amministrazioni separate prevalentemente delle realta' locali della provincia de L'Aquila, non hanno dato il via libera in tal senso. Come gia' operato nel 2015, sara' nostra cura agevolare il coordinamento delle attivita' connesse con i territori e i soggetti interessati". 

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