Redazione Notizie D'Abruzzo

Il Lavoro crea Bellezza, dialogo con il Presidente della Compagnia delle Opere.

 Il 13 luglio, a partire dalle ore 18,30, la sede abruzzese del Banco Alimentare, in via Celestino V a Pescara, sarà teatro di un dialogo con il Presidente della Compagnia delle Opere, Bernhard Scholz, sul tema “Il Lavoro crea Bellezza”, un’occasione unica per riscoprire la bellezza del proprio lavoro e una piacevole serata di gala rivolta al mondo imprenditoriale locale per sostenere le attività del Banco Alimentare. 
“La presenza del Presidente Scholz – ha dichiarato Massimiliano Di Paolo, Direttore della Compagnia delle Opere Abruzzo Molise - sarà un invito alla riflessione sul lavoro, sulla sua bellezza intrinseca e su quella che può generare. Il lavoro non come peso ma come slancio, non visto in solitudine o in competizione ma con spirito d’innovazione e condivisione delle esperienze, per guardare al futuro insieme e con maggior fiducia”. La serata si concluderà con una cena a base di prodotti tipici ed eccellenze enogastronomiche abruzzesi.

 

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Camorra, operazione Gdf in sei regioni porta al sequestro di 700 milioni

Il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bologna, con l'ausilio dello Scico di Roma e del Comando provinciale di Napoli, sta dando esecuzione a numerose misure cautelari personali, disposte dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti degli appartenenti ad un gruppo criminale legato a diversi clan camorristici operante in diverse regioni fra cui Lazio, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Lombardia e, in particolare, Emilia Romagna. Il gruppo ha base prevalentemente in Campania ed e' attivo soprattutto nei settori degli investimenti immobiliari e delle truffe alle assicurazioni. Contemporaneamente si sta eseguendo il sequestro preventivo patrimoniale del valore complessivo di 700 milioni di euro

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Fare Verde: l’Abruzzo brucia e la Regione non rimborsa i volontari. Situazione insostenibile.

“I 50 ettari di bosco bruciati a Trasacco gridano vendetta nei confronti di Istituzioni del tutto incapaci di tutelare la Natura e il bene comune”. La denuncia è di Fare Verde e arriva da Massimo De Maio e Cristian Perruzza, i due abruzzesi recentemente eletti rispettivamente come vicepresidente nazionale e consigliere nazionale dell'Associazione. 
“Mentre l'Abruzzo brucia”, afferma De Maio, “dopo lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato da parte del Governo nazionale, ci ritroviamo con i volontari della Protezione Civile lasciati dalla Regione Abruzzo senza neanche i soldi per la benzina”.
“Esprimiamo la nostra più grande solidarietà agli amici volontari del Nucleo Operativo Volontari di Protezione Civile di Tagliacozzo che aspettano ancora i rimborsi regionali dal 2014” aggiunge Perruzza. “Li conosciamo da anni e abbiamo collaborato con loro ad alcune iniziative di formazione e volontariato. Si tratta di persone estremamente capaci e appassionate che non si sono mai risparmiate in terremoti, alluvioni, nevicate eccezionali e incendi boschivi. Anche negli eventi calamitosi più recenti sono sempre stati chiamati a intervenire, in Abruzzo e fuori regione”. 

“Per la loro efficienza e preparazione sono stati lodati pubblicamente dall'ex Assessore regionale Mazzocca”, sottolinea De Maio, “ma le pacche sulle spalle non bastano più. La Regione deve liquidare immediatamente i rimborsi dovuti all'associazione N.O.V.P.C. di Tagliacozzo per permetterle di continuare a svolgere il suo prezioso servizio. Lo stesso deve accadere per tutte le associazioni di Protezione Civile che si trovano nelle medesime condizioni”.
“I Vigili del Fuoco sono sempre stati impegnati a difendere le persone e le abitazioni dalle fiamme mentre la difesa dei boschi era di competenza di Forestale e Protezione Civile” precisa De Maio, “ora ci ritroviamo con i soli pompieri impegnati su tutti i fronti. La situazione è insostenibile”. 
“I boschi non votano ma sono fondamentali per la vita su questo Pianeta, per la biodiversità e per la sicurezza idrogeologica dei territori” conclude Perruzza, “chi li lascia bruciare negando uomini e mezzi, dovrà risponderne per gli anni a venire, davanti a noi e ai nostri figli”.

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Un’auto su 165 gira senza assicurazione

Anche un carro funebre, con tanto di salma da portare al cimitero, e' risultato privo di assicurazione nel corso dei controlli della Polizia stradale per la prima operazione ad alto impatto sulla verifica della copertura assicurativa degli autoveicoli. Un'auto su 165 gira in Italia priva di assicurazione secondo il bilancio dell'operazione "Mercurio Eye Insurance" condotta dalla Polizia di Stato, in collaborazione con l'ANIA, su tutto il territorio nazionale in 103 province dal 3 all'8 luglio. Lo 0,6% dei 419.612 veicoli controllati e' risultato senza assicurazione. Sono state 2.419 le auto sequestrate, con 12 persone arrestate e 45 denunciate. L'identikit di chi era alla guida e' nel 90% dei casi italiano, over 50, per 40% con precedenti penali con auto di cilindrata compresa tra i mille e i 5 mila. "Si tratta di una grave forma di illegalita' che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, piu' o meno pesanti a seconda della gravita' del sinistro, non ha l'immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Fondo - ha spiegato, presentando il bilancio dell'operazione, Roberto Sgalla direttore delle Polizie di specialita' - che e' finanziato dalle imprese di assicurazione attraverso l'applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC auto e che, nel garantire una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati". Secondo Sgalla "in Italia non pagare l'assicurazione auto non e' considerato un disvalore sociale e cio' e' alla base di un fenomeno odioso che va poi ad alimentare episodi di pirateria stradale di chi si allontana dal luogo dell'incidente senza prestare soccorso alla vittima proprio perche' consapevole di circolare senza assicurazione e, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, commette un reato ancor piu' grave". "Senza sottovalutare - ha aggiunto - il prefetto Vittorio Rizzi della direzione centrale Anticrimine della Polizia - i casi in cui la mancata copertura assicurativa e' il sintomo di piu' gravi forme di illegalita', perche' chi delinque non si preoccupa di assicurare i veicoli usati per commettere i reati". Dalle Alpi alla Sicilia, tante le storie curiose raccolte dalle pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale e Volanti delle Questure nel corso dei controlli. Dal nonno siciliano di 82 anni che aveva voglia di ciliegie ed e' uscito con un occhio bendato, senza assicurazione e la patente scaduta da quattro anni; al parroco in Abruzzo che ha confessato subito le sue colpe; all'uomo di Bari, evaso dagli arresti domiciliari e che circolava con patente revocata, dando le generalita' del fratello; al carro funebre senza assicurazione in provincia di Nuoro che e' stato scortato dalla Polizia fino in chiesa per consentire la celebrazione del funerale; al testimone di nozze a Palermo rimasto a piedi. In una settimana di controlli, la novita' assoluta e' stata l'impiego del tecnologico e rinnovato sistema Mercurio che, attraverso il collegamento diretto alla banca dati dell'ANIA, ha permesso ai poliziotti di effettuare controlli rapidi ed in tempo reale, anche durante il pattugliamento, sulle targhe dei veicoli in circolazione sulle principali arterie stradali ed autostradali della nostra penisola. "La normativa sul controllo remoto - ha sottolineato infine Sgalla - e' purtroppo ancora inefficiente perche' mancano i regolamenti attuativi delle norme che auspichiamo arrivino presto". 

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Filippo Lucci eletto Coordinatore nazionale dei presidenti di Corecom

Filippo Lucci, presidente del Corecom Abruzzo, e' stato eletto oggi a Roma nuovo Coordinatore nazionale dei presidenti di Corecom (Comitati regionali per le comunicazioni). Il suo primo impegno come responsabile del Coordinamento sara' quello di definire, unitamente alla Conferenza delle assemblee legislative regionali il nuovo accordo quadro con l'Agcom, che disciplina i rapporti e le deleghe tra i Corecom e l'Authority.

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Cozzi: Tolleranza zero per i venditori abusivi

Pugno di ferro contro il commercio abusivo. L’Amministrazione Comunale ha avviato un’intensa attività di controllo e repressione nei confronti dei venditori ambulanti che esercitano l’attività senza le regolari autorizzazioni. Nei giorni scorsi gli operatori della Polizia Locale hanno sequestrato oltre 100 giocattoli, lungo Corso Strasburgo all’angolo con il lungomare. Il venditore, sprovvisto della regolare autorizzazione è riuscito a fuggire. I materiali erano anche sprovvisti del marchio CE, ossia dell’indicazione di conformità ai requisiti di sicurezza.

«Sin dalle prime sere di apertura dell’isola pedonale -  dichiara l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi -  i nostri operatori della Polizia Locale hanno eseguito un’attività di informazione sui rischi derivanti dal commercio abusivo. Nel corso del weekend per scoraggiare un fenomeno che danneggia chi invece esercita la propria attività commerciale secondo le norme, abbiamo avviato un’attività di controllo dalla quale è scaturito il sequestro. I giocattoli che sono stati ritirati dai vigili urbani erano peraltro privi delle marchiature CE e quindi un rischio per i bambini. Un giocattolo, così come qualunque altro prodotto, che non dispone dei marchi o che può essere contraffatto, non è sicuro e può essere nocivo per la salute. Per tale motivo è infatti importante stare molto attenti a ciò che si acquista.  Non rivolgersi a questa tipologia di venditori significa non solo non stimolare un commercio sommerso che lede quello regolare, ma al tempo stesso tutela anche dai rischi derivanti dall’utilizzo di prodotti che non vengono realizzati secondo i requisiti di sicurezza. A ciò si aggiunge che allontanare commercianti abusivi permette anche di garantire il decoro urbano della nostra riviera. Questo primo sequestro ha già sortito i primi effetti, dal momento che durante l’attività anche altri abusivi si sono allontanati prima di essere sottoposti a controllo. Pertanto proseguiremo in questa attività senza sosta -  annuncia Cozzi - ma è importante la collaborazione di cittadini e turisti affinché siano loro a il primo deterrente di questa tipologia di vendita, non acquistando tali prodotti. Invitiamo tutti a contattare direttamente la Polizia Locale per fornire segnalazioni che possano essere utili per contrastare insieme a noi il commercio abusivo nella nostra città».  

 immagine di repertorio

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Gucci Band al Cafè les Paillotes

E’ entrata nel vivo la rassegna estiva firmata Cafè Les Paillotes, con tante proposte uniche dal mondo della musica e dello spettacolo. Venerdì 14 luglio sarà la volta della Gucci Band, un secondo imperdibile appuntamento per chi vuole vivere queste calde serate estive in riva al mare, tra ottimo cibo e divertimento assicurato.

La musica è il filo conduttore della vita di Vittorio Gucci, che decide di seguirla con grande energia e fonda la Gucci Band. Dopo aver ereditato il testimone da Umberto Smaila, con la sua voce calda e potente è capace di abbracciare tutto il repertorio italiano e internazionale dagli anni ‘60 ai giorni nostri, passando da Blue Moon a La Vida Loca. Il suo talento riecheggia negli ambienti milanesi e la sua fama corre talmente veloce che lo vogliono sul palco dell’Old Fashion, dell’Atlatinque e del Gattopardo. Grande trascinatore di pubblico, è richiesto in tutta la penisola per le sue performance, ma anche da molti tra i più noti programmi televisivi. Scrive brani con Mario Lavezzi, collabora con grandi cantautori, un vero show man a tuttotondo.

La formula proposta dal ristorante stellato del cavaliere Filippo Antonio De Cecco è quella della cena-spettacolo in riva al mare, in un’atmosfera magica e coinvolgente. Ecco il menu della cena di venerdì 14 luglio: insalata di polpo e patate con sedano e menta, poi zuppetta di frutti di mare; come primo piatto, mezza manica agli scampi; a seguire, coda di rospo al forno con patate. E per finire, il dessert “Dolce Delizia”. Cena servita e concerto, euro 40. Per info e prenotazioni, 085/61809.

Ma l’estate di Les Paillotes riserverà altre sorprese, tanti saranno infatti gli appuntamenti imperdibili. Le cene-spettacolo si susseguiranno con ospiti amatissimi e buona musica. La Gucci Band si esibirà ancora con grandi artisti italiani, tra cui “Le Deva”, disco d’oro con il brano “L’amore merita”. E ancora, la cena-spettacolo “80 voglia d’estate” che vedrà ospiti P. Lion e Tracy Spencer. Da non perdere poi, l’attesissimo concerto di Raf, uno dei cantautori italiani più amati che il 6 agosto si esibirà sul palco in riva al mare di Les Paillotes.

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Via libera al recupero a fini residenziali di garage e magazzini 

Il Consiglio regionale d'Abruzzo ha approvato a maggioranza il progetto di legge sul contenimento dell'uso del suolo attraverso il recupero dei vani e locali del patrimonio edilizio esistente", provvedimento presentato da Forza Italia. Con la legge e' possibile recuperare delle superfici accessorie come garage, ripostigli o magazzini ai fini residenziali e commerciali. E' previsto un beneficio fino a un massimo di 70 metri quadrati per le unita' abitative. I proventi serviranno per finanziare le opere di urbanizzazione dei Comuni come strade, parcheggi, viabilita' e verde pubblico. "Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto in prima commissione e l'approvazione in consiglio di questa importante legge" spiegano in una nota i consiglieri regionali forzisti Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo che sottolineano come "da oggi sia possibile il contenimento dell'uso del suolo attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente". "Finalmente approviamo una Legge che abbiamo voluto fortemente insieme alla proposta avanzata dalla stessa legge poiche' con questo provvedimento e' possibile, tra l'altro, recuperare nei centri storici delle comunita' montane spazi da adibire ad attivita' commerciali e turistiche nei centri storici, salvaguardando il patrimonio esistente. Infatti l'altezza interna dei vani e locali destinati alla permanenza delle persone non puo' essere inferiore a metri 2,40 dove oggetto di recupero e' misurata da pavimento a soffitto senza tenere conto dell'intradosso di travi e sporgenze similari. Pertanto - concludono Febbo e Sospiri - siamo soddisfatti di aver contribuito alla stesura finale di una Legge regionale che aiuti gli abruzzesi a recuperare, investire, migliorare e semplificare il proprio patrimonio immobiliare". "Sono molto soddisfatto dell'approvazione della legge - spiega l'assessore Donato Di Matteo - un documento che dara' la possibilita' alle famiglie di adeguare la propria abitazione, trasformando locali accessori in residenziali. Inoltre sara' un vantaggio per le amministrazioni comunali e per i privati cittadini che potranno utilizzare tali spazi abitativi senza timore di incorrere in sanzioni per aver trasformato superfici in maniera abusiva. I proventi dati dai recuperi abitativi verranno destinati a opere di urbanizzazione dei comuni che hanno difficolta' ad avere al proprio interno spazi verdi, parcheggi e servizi per la collettività". 

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De Micheli: dal Cipe viene confermato l’impegno per la ricostruzione

"Anche la delibera Cipe di ieri dimostra e conferma l'impegno finanziario e organizzativo del governo a sostegno della ricostruzione e del rilancio dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 2009. Il Comitato ha assegnato, infatti, 800 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione degli immobili privati, di cui 667,51 milioni di euro per L'Aquila, 149,64 milioni per gli altri comuni del cratere e 47,98 milioni per i comuni fuori del cratere. Inoltre, sono stati destinati 41 milioni come contributo straordinario per la copertura delle minori entrate fiscali per la Tasi ed e' stato approvato il Piano annuale per il 2017 del Settore Social housing, un intervento di Edilizia economica e popolare predisposto dalla Regione Abruzzo, per la cui attuazione sono stati assegnati 35 milioni di euro". E' quanto si legge in una nota di Paola De Micheli, sottosegretario al ministero dell'Economia con delega alla Ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere. "La proposta consiste nella realizzazione di 15 interventi (per un totale di 158 alloggi corrispondenti ad altrettanti nuclei familiari) sugli immobili di proprieta' dell'Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale (ATER) del Comune diL'Aquila.Gli impegni assunti dal governo continuano ad essere realizzati, come certificano i dati del Rapporto annuale sulla Ricostruzione, presentato la settimana scorsa al Senato, che illustrano L'Aquila e il cratere, come "il piu' grande cantiere d'Europa" con 1989 cantieri privati aperti, 56 in allestimento e oltre 7.600 conclusi". 

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Rapina fuori dal supermercato a Silvi, condannato a 3 anni

A febbraio era finito in carcere per un'aggressione sfociata in rapina ai danni di una donna fuori ad un supermercato di Silvi. Una vicenda per la quale Giangiulio Colasante e' stato condannato ad una pena di 3 anni e 10 mesi per rapina pluriaggravata al termine del processo con rito abbreviato davanti al gup Giovanni De Rensis. Nella stessa udienza il gup ha rinviato a giudizio due donne (una delle quali era stata arrestata mentre l'altra era stata colpita, all'epoca, da un obbligo di dimora), accusate di aver partecipato insieme all'uomo all'aggressione e alla successiva rapina e per le quali il processo si aprira' nel mese di ottobre.

I fatti contestati ai tre risalgono al 9 febbraio scorso quando, secondo quanto emerso nelle indagini, le avrebbero teso una sorta di agguato per vendicarsi della richiesta di restituzione di un prestito fatto dalla vittima ad una delle due donne. E cosi', secondo l'accusa, dopo aver contattato la vittima con la scusa di restituirle i soldi, una volta arrivati sul luogo dell'appuntamento Colasante e la presunta debitrice avrebbero aggredito la donna puntandole un coltello alla gola e minacciandola anche con un bastone, per poi sottrarle le chiavi dell'auto. Dopo l'aggressione la vittima aveva trovato soccorso all'interno del supermercato, dal quale aveva chiamato i carabinieri che, anche grazie ai numerosi testimoni, erano riusciti ad identificare gli aggressori, senza riuscire inizialmente a trovarli. Aggressori che nei giorni successivi si erano comunque fatti vivi con la donna con richieste estorsive per ridarle l'auto e che successivamente erano stati raggiunti dalle misure emesse dal Tribunale di Teramo

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