Redazione Notizie D'Abruzzo

Polizia Locale, Cozzi: Operatori impegnati su molti fronti in tutto il 2017

«Un controllo a tappeto su tutto il territorio, volto a ripristinare il rispetto delle regole con serietà e puntualità». Così l’assessore alla Polizia Locale traccia un bilancio dell’attività svolta dalla Polizia Locale in tutto il 2017. Diversi i fronti che hanno visto gli operatori impegnati. Per quanto riguarda le infrazioni del codice della strada sono 35.000 i verbali emessi, un numero ben al di sopra dei consueti risultati con i quali venivano chiusi gli anni passati. Ad esempio nel 2015 i verbali erano 9.200, 15.500 quelli del 2016. Nell’anno che sta per concludersi, particolare attenzione è stata rivolta alla sosta in spazi riservati agli invalidi. «Se nel 2016 questo numero ammontava a 140 – specifica Cozzi - ne 2017 le sanzioni elevate salgono a 204. Quello registrato è un dato di cui non andare fieri, perché purtroppo dimostra una mancata attenzione degli automobilisti nei confronti di quelle persone che vivono condizioni di disabilità e per le quali trovare un posto a loro riservato occupato da chi non ha diritto significa una privazione della libertà». 364 le sanzioni elevate per violazioni relative a coperture assicurative. 61 le persone sorprese a guidare e contemporaneamente utilizzare il cellulare. Seguono la guida senza cinture, per 38 sanzioni, 3 per guida in stato di ebbrezza e 2 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In merito invece alle sanzioni amministrative ne sono state elevate 430, di cui 160 per mezzo del sistema delle foto trappole volte a stanare coloro che abbandonano i rifiuti incivilmente. 165 quelle inerenti la prostituzione. In questo ambito sono stati emessi anche sei decreti di allontanamento.

«Quest’anno - dice ancora Cozzi - abbiamo potuto contare su uno strumento in più previsto nel Decreto Minniti che ha fornito agli Enti Pubblici, possibilità di fronteggiare in maniera incisiva le problematiche relative al decoro urbano. Abbiamo introdotto una serie di disposizioni contenenti le misure di contrasto all’occupazione abusiva e applicato per la prima volta il cosiddetto Daspo, emettendo i primi ordini di allontanamento a carico di persone dedite all’attività di meretricio. Proseguiremo in questa direzione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei nostri concittadini e di tutelare l’immagine della nostra città».

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Cgia: da gennaio termina decontribuzione per 80mila dipendenti

Per gli oltre 80.000 lavoratori dipendenti assunti nel gennaio 2015 con un contratto a tempo indeterminato, dal prossimo mese, ricorda l'Ufficio studi della CGIA, termina il beneficio della decontribuzione totale introdotto dalla legge n° 190/2014. In buona sostanza, per i datori di lavoro di questi dipendenti verrà meno lo sgravio contributivo Inps. Una misura, quella introdotta nel 2015 dal Governo Renzi, che ha consentito agli imprenditori che hanno assunto un lavoratore a tempo indeterminato durante tutto l'arco del 2015 (o trasformato un rapporto di lavoro a termine in uno a tempo indeterminato), di non versare alcun contributo previdenziale per i successivi 36 mesi, con l'impegno, da parte dell'imprenditore, di non licenziare questo neoassunto prima che il rapporto di lavoro compia il terzo anno di vita. "Venuto meno il vantaggio economico - segnala il coordinatore dell'Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo - auspichiamo che una parte di questi lavoratori dipendenti non venga lasciata a casa. Conti alla mano, qualche imprenditore che non ha ancora agganciato la ripresa potrebbe essere tentato di licenziare questi lavoratori. Dopo aver risparmiato nel triennio 2015-2017 fino a 24 mila euro per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato e facilitato dalla soppressione dell'articolo 18, il licenziamento di un lavoratore che ha beneficiato della decontribuzione totale costerebbe all'impresa, in prima battuta, un ticket di circa 1.500 euro; a questo esborso, nel caso il dipendente impugni il licenziamento e il giudice gli dia ragione, si potrebbe aggiungere un indennizzo per i lavoratori alle dipendenze di imprese con più di 15 addetti fino ad un massimo di 24 mensilità. Ipotesi, quella del ricorso al giudice del lavoro, che nei fatti potrebbe essere evitata attraverso la stipula di un accordo economico tra le parti, meno oneroso per l'impresa ma, comunque, onorevole per il dipendente, che consentirebbe al titolare di chiudere il rapporto con un saldo positivo, tra quanto risparmiato in termini contributivi e quanto erogato in termini di ticket e di ristoro all'ex collaboratore".

In tutto il 2015, invece, le assunzioni con la decontribuzione totale sono state poco più di 1.444.000 (1 milione e 79 mila in senso stretto a cui vanno sommate 363,6 mila trasformazioni di contratti a termine). Sempre in questi 12 mesi, le assunzioni con lo sgravio contributivo totale (1,44 milioni) hanno riguardato circa il 60 per cento del totale delle assunzioni a tempo indeterminato (quasi 2,5 milioni). A livello territoriale la regione che nel gennaio 2015 ha registrato il maggior numero di assunzioni con il beneficio della decontribuzione totale è stata la Lombardia (15.449), seguono il Lazio (9.391), l'Emilia Romagna (8.486), il Veneto (7.287) e la Campania (6.849). La macro area più interessata da questo fenomeno è stata il Nordovest (23.280), ma altrettanto significativo è stato il risultato ottenuto dal Mezzogiorno (20.450). "Sebbene siano ancora troppo elevate e la riduzione risulti insufficiente - dichiara il Segretario della CGIA Renato Mason - le tasse sul lavoro stanno diminuendo. Ricordo, tuttavia, che i dati Ocse relativi al cuneo fiscale in percentuale del costo del lavoro dei dipendenti senza familiari a carico in Belgio, Francia e Germania sono superiori al nostro. Per appesantire le buste paga dei nostri lavoratori è necessario aumentare la produttività che da noi è molto bassa per il semplice motivo che, rispetto a 40 anni fa, non abbiamo più le grandi imprese". Degli 80.180 dipendenti assunti nel gennaio del 2015 con la legge n° 190/2014, il 61,7 per cento ha riguardato i maschi e il 38,3 per cento le femmine. La fascia di età più interessata è stata quella compresa tra i 30 e i 39 anni: i rapporti di lavoro avviati sono stati 26.672 a cui segue la coorte tra i 40 e 49 anni che ha contribuito per 21.796 assunzioni. Più in generale, ricorda l'Ufficio studi della CGIA, negli ultimi 3 anni il cuneo fiscale è diminuito in misura strutturale di 13,3 miliardi di euro. Grazie all'introduzione del bonus di 80 euro, che grava sulle casse dello Stato per 8,9 miliardi l'anno, e all'eliminazione dell'Irap dal costo del lavoro dei dipendenti in forza all'azienda con un contratto a tempo indeterminato, che consente agli imprenditori di risparmiare 4,3 miliardi l'anno, il peso delle imposte e dei contributi previdenziali sul lavoro è iniziato a scendere

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Capodanno, Confesercenti: verso il pienone, prenotato 87% camere online

Un Capodanno da 'tutto esaurito' chiude l'anno record del turismo. Per la prossima notte di San Silvestro (30 dicembre - 1 gennaio) sono state già riservate l'87% delle camere offerte online, con punte del 94% per le località montane, ed è attesa una crescita nei giorni finali.Un dato che conferma il buon andamento delle feste 2017, per le quali si stimano 16,8 milioni di presenze, 380mila in più sullo scorso anno.Feste che sugellano, a loro volta, un 2017 da ricordare: l'anno si avvia infatti a totalizzare oltre 420 milioni di presenze, il 4,2% in più sul già ottimo 2016 e nuovo record storico per il nostro Paese, realizzato soprattutto grazie alla crescita dei flussi di turisti stranieri. È quanto emerge dall'indagine previsionale sui flussi turistici realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto di Confesercenti Nazionale, su un campione di 1.657 imprenditori ricettivi."Mai come quest'anno - commenta Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti - l'Italia ha goduto di un contesto favorevole per il turismo. Il nostro Paese piace, soprattutto ai mercati europei, che l'hanno scelto come meta privilegiata per la qualità e varietà della nostra offerta territoriale e ricettiva. Un successo del nostro comparto turistico, responsabile indirettamente di oltre il 10% del Pil italiano, che però continua a soffrire i problemi di sempre: una pressione fiscale troppo elevata sulle imprese e sui turisti; un abusivismo ormai fuori controllo e la mancanza di collegamenti logistici efficaci, in particolare verso i Paesi extraeuropei, che rappresentano il futuro della domanda. In questi ultimi due anni il turismo ha dimostrato di essere un settore su cui puntare, un volano insostituibile per la ripresa del paese: l'auspicio è che l'attenzione alle imprese del comparto diventi un elemento centrale nell'agenda economica del prossimo Governo".Per il weekend di fine d'anno la tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree del paese, anche se è la montagna a farla da padrone: il meteo - e la riapertura anticipata di tanti impianti sciistici - hanno dato una spinta al turismo straniero e domestico verso le nostre località montane, che registrano con un tasso di occupazione delle camere disponibili online intorno al 94%.Dati importanti anche per le località lacuali, con percentuali di occupazione per il fine settimana intorno al 92%, cosi come per le città d'arte, già prenotate per l'88% della disponibilità. Tra le regioni, i tassi di occupazione più elevati si registrano in Trentino Alto Adige (97%) e in Val D'Aosta (95%), a conferma dell'appeal esercitato quest'anno dalle località montane; seguono Umbria e Veneto, entrambe al 92%. In quinta posizione la Toscana, al 91%. Per tutto il periodo delle festività il mercato turistico registrerà complessivamente 5,9 milioni di arrivi e 16,8 milioni di presenze, di cui 12,5 milioni concentrate tra Capodanno e l'Epifania. La maggior parte delle presenze sarà di italiani - circa 10,2 milioni, con un incremento del 2,1% rispetto al 2016 (+210mila) - ma è il turismo straniero a crescere di più con 6,6 milioni di presenze, il +2,5% rispetto all'anno precedente (+170mila).Le previsioni sono incoraggianti per tutte le tipologie di strutture, anche se i valori potrebbero ulteriormente migliorare per effetto della domanda last minute. Gli alberghi registreranno aumenti sia dei turisti italiani (+2,4%) sia degli stranieri (+2,2%), a differenza delle strutture extralberghiere dove l'aumento degli italiani si ferma al +1,1% e quello degli stranieri sale al +3,9%.La domanda turistica è in crescita in tutte le aree geografiche, con percentuali più elevate per il Nord Ovest (+2,7%) e per il Sud/Isole (+2,8%); più contenute le stime per le regioni del Nord Est e del Centro Italia, anche se comunque in progresso di circa due punti percentuali. Le performance migliori sono state segnalate dagli imprenditori ricettivi delle città e dei centri d'arte (+2,5% e un incremento degli stranieri del +2,9%) e campagna/collina (+2,3%, con una crescita attesa degli stranieri pari al +4,2%). Ma se l'appeal delle nostre città d'arte è ormai un fatto scontato, il meteo 'da neve' dà una mano anche alle località montane, per le quali si stima un aumento dei flussi del +2,2%. Valori di crescita sono segnalati anche per le località di mare (+2%) e dei laghi (+1,6%). Fortemente dinamico anche il mercato delle aree classificate ad "altro interesse" (+2,6%), mentre valori di stabilità sono attesi per l'offerta termale (+0,1%).Per il consuntivo dell'anno si segnala una crescita sostenuta sia degli arrivi (+5 milioni sul 2016) che delle presenze turistiche (oltre 17 milioni in più), con aumenti che hanno coinvolto tutte le tipologie di prodotto e di strutture ricettive. La stima puntuale della variazione dei flussi per l'anno 2017 indica una crescita complessiva di presenze al 4,2%; per gli italiani si stima un balzo del 4,0%, per gli stranieri del 4,3%.L'aumento migliore, durante l'anno, l'ha messo a segno il comparto alberghiero (+4,3%), anche se l'extralberghiero si attesta al +3,9%.Per i diversi trend territoriali, invece, si registrano valori molto positivi soprattutto per le imprese del Nord Ovest (5,4%) e del Sud/Isole (+5,3%). Anche nel Nord Est la crescita ha toccato valori interessanti (+4,3%), mentre per le aree del Centro la stima si ferma al +1,9%. Una debolezza dovuta, in primo luogo, agli effetti collaterali dei terremoti che hanno colpito, tra il 2016 e l'inizio di quest'anno, diverse località di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.Complessivamente, tutte le risorse turistiche del nostro Paese hanno beneficiato della situazione del mercato, ma il 2017 è stato particolarmente favorevole per le località di mare (+4,3%), dei laghi (+3,9%) e della campagna/collina (+3,8%). Molto bene anche le città ed i centri d'arte (+3,5%), così come le località della montagna con una stima di aumento del +3,2%. Anche le imprese attive nel comparto del termale dovrebbero conseguire un risultato positivo (+1,7%), sebbene inferiore alla media nazionale.

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Chieti, il Consiglio comunale approva il Bilancio consolidato 

Il Consiglio comunale di Chieti nell'ultima seduta dell'anno ha approvato con i voti della maggioranza di centro destra il Rendiconto di gestione e il Bilancio consolidato 2016. "Oggi riteniamo di aver costruito correttamente il bilancio consolidato 2016, di avervi inserito gli enti che andavano in esso compresi e che tra questi non dovesse esservi l'Aca perche' in concordato preventivo. Su questo punto la norma applicata e' chiarissima - ha evidenziato l'assessore alle attivita' finanziarie, Valentina Luise, che cosi' ha risposto alle perplessita' sollevate da alcuni esponenti della minoranza ma anche alla riserva espressa dai Revisori dei Conti sulla vicenda Aca, l'azienda acquedottista alla quale il Comune di Chieti nei mesi scorsi ha ceduto la gestione del sistema idrico integrato.

''Per quanto riguarda la riserva sollevata dall'organo di revisione relativamente all'inserimento del bilancio di Aca nel perimetro del consolidamento - ha aggiunto la Luise - la norma e' molto chiara. Pertanto, la riserva mossa dal collegio, che pure ha espresso parere favorevole, e' superata. La norma prevede, infatti, che il bilancio dell'azienda acquedottistica non vada inserito in quanto in concordato preventivo. Non c'e' spazio per diverse interpretazioni ed appare, dunque, illogico voler continuare ad insistere su tale aspetto. Infine- ha concluso l'assessore - , per quanto riguarda la perdita di quattro milioni che si genera nel rendiconto economico patrimoniale, questa viene interamente coperta con le riserve e non ha alcun riflesso sugli esercizi successivi considerato che il patrimonio netto del Comune ammonta a circa 99 milioni''.

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Tariffe autostrade A24 e A25, D’Alfonso: rivedere le concessioni e gli aumenti

"C'e' bisogno di un intervento normativo e amministrativo che riveda i termini della concessione e fissi a non oltre il 2% il tetto degli aumenti annuali". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, all'emittente televisiva abruzzese Rete8 sulla vicenda dell'aumento, pari al 12,89%, dei pedaggi di A24 e A25, le due autostrade che collegano l'Abruzzo con il Lazio.

"Noi dobbiamo lavorare per fare in modo che l'indice di aumento annuale, che serve a coprire le spese del personale, degli investimenti e del canone di concessione, trovi una rivisitazione attraverso un intervento che sia anche normativo, soprattutto a favore dei pendolari" ha concluso il Governatore. 

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Operazione ‘Dirty Market’ della Direzione Marittima, il bilancio dei controlli

Quarantotto sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 92mila euro, tre notizie di reato per frode in commercio, dieci attrezzi da pesca e 1.351 chilogrammi di prodotto ittico sequestrati, quest'ultimo in parte devoluto in beneficenza dopo le verifiche di commestibilita'. Sono i numeri dell'operazione 'Dirty Market' della Direzione Marittima d'Abruzzo, Molise e Isole Tremiti disposta a tutela della filiera della pesca nel periodo concomitante con le festivita' natalizie, quando aumenta notevolmente la richiesta di prodotti ittici. Eseguito accertamenti a terra ma anche a bordo delle unita' da pesca in attivita'. Le violazioni maggiormente rilevate hanno riguardato l'inosservanza delle norme sull' "etichettatura" e sulla "tracciabilita'/rintracciabilita' del prodotto ittico". 

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Sequestrato deposito di merce contraffatta a disposizione di un senegalese

Nuovo sequestro di merce contraffatta da parte della Guardia di Finanza di Pescara. Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, sulla scorta di pregressa attività investigativa, hanno scoperto, in Civitanova Marche, un deposito di merce contraffatta nella disponibilità di un cittadino senegalese domiciliato a Montesilvano. La perquisizione effettuata dai Finanzieri permetteva di rinvenire etichette, giubbini, pantaloni, foulard e borse riproducenti note griffes nazionali ed internazionali oltre che numerosi orologi contraffatti di prestigiose marche. La merce, immessa sul mercato, soprattutto in questo periodo natalizio, avrebbe reso oltre 650.000 euro

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Tredici milioni di euro per le bellezze dell’Abruzzo

La presidenza del Consiglio dei Ministri ha stanziato circa 13 milioni di euro per il recupero nei Comuni abruzzesi di chiese, palazzi, musei, castelli nell'ambito del progetto "Bellezza-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati". L'apposita Commissione ha assegnato a 16 Comuni 12.987.089 euro. In provincia di Chieti sono andati 35.000 euro al Castello Ducale di Crecchio, 500.000 al Centro museale e scuola di restauro di Tornareccio, 620.000 al complesso monumentale San Giovanni di Fossacesia, 800.000 euro al Palazzo Castracane di Villa Santa Maria, 840.000 euro al Castello di Casoli, un milione 200.000 euro all'Abbazia di San Martino in Valle di Fara San Martino, un milione 190.000 euro al Palazzo Cavacini di Castel Frentano, 1,5 milioni alla Linea Gustav di Civitella Messer Raimondo. In provincia de L'Aquila hanno ottenuto 300.000 euro Palazzo Botticelli a Collelongo, 400.000 euro la Torre delle Stelle di Aielli. In provincia di Pescara 2 milioni di euro sono stati destinati al Castello di Rosciano, un milione 99.000 euro al complesso museale municipale del Comune di Loreto Aprutino, 150.000 euro alle fontane storiche di Picciano. In provincia di Teramo un milione 203.000 euro andranno al Centro museale Val Vibrata di Corropoli, un milione al Villaggio del Fanciullo di Silvi, 150.000 euro alla chiesa di San Lorenzo di Civitella del Tronto.

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Pescara, rapina in una parafarmacia

Rapina in una parafarmacia di Pescara, nella zona dello stadio. In azione, nel tardo pomeriggio, due uomini uno dei quali armato di pistola. I rapinatori, dopo aver minacciato il personale, si sono dileguati con un bottino fra 300 e 400 euro. Sul posto e' intervenuta la Polizia, con le squadre Volante e Mobile e la Scientifica. Ricerche e indagini in corso, anche attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza.

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Nascono sette nuovi distretti turistici

 Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato i decreti istitutivi di sette nuovi distretti turistici in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Puglia e Toscana. Nascono i distretti turistici di "Val di Magra e Unione dei Comuni della Val di Vara" in Liguria; "Altopiano della Sila" in Calabria; "Valli di Apua" in Toscana; "Centro Lario" in Lombardia; "Majella Madre" in Abruzzo; "Le Terre di Aristeo" in Basilicata e il distretto turistico della provincia di Taranto in Puglia. L'obiettivo è quello di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, accrescere lo sviluppo, migliorare l'efficienza nell'organizzazione e produzione di servizi, favorire gli investimenti e l'accesso al credito e snellire i procedimenti amministrativi. Salgano così a 50 i distretti turistici istituiti negli ultimi quattro anni. 

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