Redazione Notizie D'Abruzzo

Adescava clienti e simulava violenze sessuali, prostituta in cella

Dopo aver pattuito la prestazione sessuale ed ottenuto il corrispettivo in denaro, scendeva in tutta fretta dall'auto del cliente mettendosi a gridare e accusando il malcapitato di turno di volerla violentare. Protagonista della 'trovata' per estorcere denaro ai suoi amanti è una 50enne di San Benedetto Del Tronto che, alla fine, e' stata arrestata dai carabinieri di Alba Adriatica a Bologna. Gli episodi di presunta tentata violenza sessuale sono andati avanti per un po' di tempo fino a quando qualcuno ha vinto il comprensibile imbarazzo e si e' rivolto all'Arma. La donna infatti puntava sul fatto che i clienti non avrebbero mai denunciato l'estorsione per non dovere dare troppe spiegazioni. Lo stratagemma non ha pero' funzionato con due clienti, tra cui un 60enne di Martinsicuro, che si sono quindi decisi a varcare la soglia della caserma per presentare regolare denuncia ai carabinieri consentendo cosi' ai militari dell'Arma di porre fine alla carriera, almeno dal punto di vista delle estorsioni, dell'intraprendente cinquantenne nei confronti della quale e' scattato, puntuale, il provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale diTeramo.

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Orsogna, 160 loculi nell’area nuova del Cimitero

 Il Comune di Orsogna ha realizzato altri 160 loculi nell'area nuova del Cimitero di via Ortonese. I lavori, dell'importo complessivo di 200mila euro, hanno riguardato anche la pavimentazione e l'impianto elettrico. L'opera e' stata in parte finanziata con la vendita anticipata di una quota, circa il 50%, dei loculi da realizzare, cui sono stati aggiunti altri fondi risparmiati in precedenza dal Comune. Il progetto e' dell'ingegner Rocco Di Ciero, la sicurezza di cantiere e' stata affidata all'ingegner Mariangela Ciancio, l'opera e' stata realizzata dall'impresa Tenaglia srl di Casoli.

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Forza un posto di blocco con un’auto rubata e si scontra coi carabinieri

Un uomo di 34 anni di Foggia è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri verso le 4. L'uomo, che guidava una Audi A6 rubata in una concessionaria di Montesilvano, lungo la Statale 16, all'altezza di San Vito Chietino, ha forzato un posto di controllo dei militari del Nucleo Radiomobile di Ortona. Questi ultimi si sono messi all'inseguimento ma il 34enne ha effettuato un'improvvisa quanto pericolosissima inversione di marcia andando a scontrarsi proprio contro l'auto dei carabinieri allo scopo di ostacolarne la corsa. Il giovane e' stato immediatamente bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione. I carabinieri hanno riportato lievi escoriazioni medicate all'ospedale di Lanciano.

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San Giovanni Teatino, a fuoco la veranda di un’abitazione

Potrebbe essere un corto circuito la causa dell'incendio che questa mattina verso le 10 si e' sviluppato nella veranda posta al primo piano di un'abitazione di San Giovanni Teatino. A dare l'allarme e' stato il proprietario dell'abitazione. Le fiamme hanno distrutto la copertura in legno della veranda, una lavatrice e alcuni accessori. Nessun danno invece alla casa.  Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Chieti : un uomo di 77 anni che abita nella casa ha avuto un malore ed e' stato portato da un'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Chieti .

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Tavolo tecnico sulla discarica di Bussi, i rifiuti sono da rimuovere in toto

Non passa la linea di Edison per quanto riguarda la bonifica della discarica Tremonti, a Bussi sul Tirino. I rifiuti sono da rimuovere in toto. E' quanto emerso dal tavolo tecnico che si e' svolto oggi al Ministero dell'Ambiente a Roma, presenti, tra gli altri, lo stesso Ministero, la Regione, l'Istituto Superiore di Sanita', l'Inail, l'Arta e le associazioni ambientaliste. La discussione e' andata avanti per diverse ore. Il Ministero, secondo quanto appreso, insieme agli altri enti e alle associazioni, una volta esaminate le due proposte progettuali avanzate da Edison, che prevedevano la permanenza dei rifiuti in loco con la copertura e altri interventi di decontaminazione, ha di fatto ribaltato la linea proposta dall'azienda che, seppur basata su studi avanzati, non convinceva proprio per la permanenza dei materiali. Sia per Bussi che per Piano d'Orta l'opzione indicata dal tavolo e' stata quella della rimozione totale dei rifiuti, con il contestuale avvio immediato di interventi di prevenzione, come il pompaggio delle acque contaminate, e con l'esame di ulteriori interventi sui terreni e sul suolo contaminato. Entro il 30 novembre Edison dovra' presentare i due nuovi progetti e per la meta' di dicembre e' prevista una nuova riunione, per discutere le proposte che dovrebbero poi andare in conferenza dei servizi. 

 "L'unica opzione praticabile e' quella della rimozione di gran parte della massa dei rifiuti insistenti sul Sir di Bussi. Riteniamo che la proposta Edison, consistente prevalentemente nella applicazione di una lastra di plastica in prossimita' dell'alveo fluviale, rappresenti una soluzione tutt'altro che sicura". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale abruzzese con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, a proposito del tavolo tecnico al Ministero. "Natura e consistenza delle situazioni di Bussi - aggiunge - vanno necessariamente affrontate da un duplice punto di vista: geologico, ma anche idrogeologico. Se e' vero come e' vero che il sottosuolo di Bussi, dove transita il piu' grande e importante acquifero d'Abruzzo, si compone in buona parte di materiale litoide, equiparabile dunque ad una sorta di barriera permeabile, in presenza del quale il semplice e tipico intervento di tombamento non puo' apparire risolutivo. Nel caso specifico, d'altro canto, gli ecoreati sono piu' che conclamati: ora e' il tempo delle bonifiche". "Gli interventi di capping o con palancole - osserva - sono propri della messa in sicurezza, mentre l'asportazione diventerebbe il migliore intervento per non avere piu' pericoli su potabilita' delle acque e qualita' della vita. Dopo un puntuale ed esaustivo confronto con l'Arta, i nostri uffici hanno elaborato alcune proposte e formulato diverse richieste di chiarimenti che, come concordato con il Ministero, sono state oggi presentate in sede di Conferenza istruttoria nel previsto incontro con tutte le parti interessate". "Gran parte dei rifiuti, dunque - conclude Mazzocca - andranno rimossi ed Edison dovra' rivedere il suo progetto. In ogni caso, la Regione Abruzzo procedera' ad esercitare una decisa azione di convincimento nei confronti di Edison affinche' la stessa proceda ad una reale attivita' di bonifica ambientale della imponente area di competenza".

"Buon risultato, bisogna arrivare a rimuovere i rifiuti dai siti inquinati". Wwf e Legambiente Abruzzo commentano cosi' gli esiti del tavolo tecnico sui siti di Bussi e Piano d'Orta che si e' svolto oggi a Roma. "Il tavolo non ha ritenuto valide le proposte di Edison e sono emerse discordanze con le analisi precedenti che non convincono ai fini delle azioni da sviluppare. In attesa che l'Arta chiuda rapidamente il contraddittorio su queste ultime analisi - sottolineano le due associazioni - e' necessario ragionare innanzitutto sulla rimozione di tutti i rifiuti presenti". "Da qui - concludono - la proposta, a nostro avviso positiva, di sdoppiare l'azione in due sotto-progetti da presentare entro 30 giorni, cosi' divisi: rimozione dei rifiuti ed intervento sulla sorgente inquinata. Le opere di contenimento non sono percorribili anche per evitare di incorrere su future infrazioni".

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Operazione ‘Terra di Mezzo’, sgominata banda di fornitori di droga

Un'operazione antidroga condotta dai carabinieri, denominata "Terra di mezzo", ha tirato un duro colpo allo spaccio sgominando una banda di fornitori di cocaina operanti nella zona dell'aquilano, considerata territorio di mezzo dello spaccio tra Roma e Pescara. Alle prime ore dell'alba i carabinieri della Compagnia di L'Aquila, in collaborazione con quelli della Compagnia di Avezzano, hanno arrestato cinque componenti di un autonomo sodalizio criminale, tutti di origine marocchina ma dimoranti da anni a Celano. H.A., di 58 anni, N.B., di 31 anni, A.B., di 27 anni e S.E. e R.A.,entrambi di 26 anni, sono indagati a vario titolo di spaccio continuato, in concorso, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Secondo le indagini, gli spacci erano quotidiani e costanti e poi preannunciati da contatti telefonici spesso criptici ed eseguiti in strada poco frequentate. La droga giungeva ad Avezzano dalla Capitale o dalla Provincia di Pescara in quantitativi variabili dai 500 ad oltre un chilogrammo per volta, per poi essere ceduta ai pusher della catena in quantitativi variabili dai 50 ai 100 grammi. Nel corso degli arresti, ad uno di loro e' stata trovata anche una somma di 2.350 euro in contanti di cui non riusciva a giustificarne la detenzione. Sempre presso l'abitazione dell'arrestato venivano inoltre rinvenuti oltre 400 grammi di sostanza da taglio e 5 dosi singole di cocaina pronte per essere spacciate del peso di circa 80 grammi ciascuna. L'ordinanza di misura cautelare, emessa dal gip di Avezzano su richiesta del pm Lara Seccacini, si inquadra in un'operazione piu' ampia frutto di uno stralcio di indagini trasmesso per competenza territoriale alla procura di Avezzano. L'attivita' d'indagine aveva preso il via a fine 2016 sotto la direzione del Pubblico Ministero Simonetta Ciccarelli della Procura aquilana e condotta dai dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di L'Aquila, agli ordini del Tenente Maximiliano Papale.

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Approvato dal Consiglio regionale il provvedimento per l’Abruzzo Film Commission

Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge su "Interventi in favore del comparto audiovisivo: musica, cinema e spettacolo. Istituzione della Film Commission d'Abruzzo"; Il Consiglio regionale ha approvato la legge che istituisce l'Abruzzo Film Commission. Il provvedimento presentato dal consigliere Pierpaolo Pietrucci e' passato a larga maggioranza, con i voti favorevoli del Movimento Cinque Stelle e del centrodestra. "E' un passo che apre scenari inimmaginabili, sono felicissimo", spiega Pietrucci. "In primo luogo perche' il lavoro di tessitura e confronto ha pagato, e il voto favorevole di larga parte dell'opposizione da' a questa legge una solidita' e una condivisione che ne facilitera' l'attuazione. Quanto puo' essere importante la Film Commission per lo sviluppo regionale e' testimoniato dagli esponenti che attendevano l'approvazione: le Dmc, le associazioni che fanno riferimento al cinema e alla cultura, Federalberghi, i ristoratori, gli artigiani, solo per citarne alcuni. In molti hanno collaborato a questo percorso, a cominciare dal Partito democratico dell'Aquila e dal segretario Stefano Albano, dal dirigente Giancarlo Zappacosta, dal collega Camillo D'Alessandro che con il suo intuito straordinario ha accompagnato l'approvazione della legge. Ritengo che in questo momento storico la nostra regione abbia alcune priorita' ben definite, di certo la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a cui stiamo lavorando ma anche altri due ambiti su cui questa legge dara' risposte importanti: la promozione turistica e la creazione di posti di lavoro". L'Abruzzo Film Commission e' istituita sul modello delle migliori esperienze del panorama nazionale, come la Puglia e il Piemonte. La struttura sara' a costo zero, in quanto nascera' nell'ambito di uffici regionali. Sara' una struttura di raccordo tra il territorio regionale e le produzioni televisive e cinematografiche, a cui promuovera' e "offrira'" il territorio come set per film, fiction e produzioni.

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Incendio a Moscufo, autore del rogo sarebbe un ex lavoratore 

Un incendio ha seriamente danneggiato il capannone di un corriere espresso, nella zona industriale di Moscufo. Le fiamme si sono sviluppate nella Dag, attorno alle 21.30 di ieri sera. Il rogo e' di origine dolosa: ad appiccarlo sarebbe stato un 'padroncino' che in passato lavorava per la ditta. L'uomo e' irreperibile e sono in corso le ricerche da parte dei Carabinieri. Sul posto, lanciato l'allarme, sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Pescara, che hanno lavorato fino alla 3 del mattino per domare l' incendio. Il rogo ha interessato il materiale presente all' interno del capannone, parte della struttura e alcuni veicoli che erano in un'area adibita al noleggio di mezzi. Lo stabile e' stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco. Ad inchiodare il presunto responsabile sono le testimonianze di alcuni dipendenti che quando e' stato appiccato il rogo erano sul posto e le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza gia' visionate dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.L'uomo, un autotrasportatore, non collaborava piu' con l'azienda, ma continuava a chiedere un lavoro. Ieri sera avrebbe raggiunto la struttura con una tanica e ha appiccato il rogo. Subito dopo il gesto si e' dato alla fuga ed e' ora ricercato. 

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Quattro poliziotti aggrediti in un giorno a Pescara

Quattro poliziotti aggrediti in un giorno a Pescara. Dopo il ferimento di un agente nella centrale Piazza S. Caterina, e l'arresto di un nigeriano 29enne, nel pomeriggio di sabato altri tre operatori della Squadra Volante della Questura sono rimasti leggermente feriti in due episodi. Il primo in un bar del centro dove un ragazzo e una ragazza stavano discutendo animatamente. Dopo la chiamata al 113, gli agenti intervenuti hanno trovato un 31enne tunisino che ha iniziato ad apostrofare in malo modo gli agenti. Il giovane ha poi iniziato a dare in escandescenza anche in Questura, ferendo leggermente un agente che ha avuto 3 giorni di prognosi. Per il nordafricano e' scattato l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il secondo episodio nella centrale via Fabrizi dove un 48enne di Termoli, che stava creando problemi in strada, dopo essere stato identificato ha inveito contro gli stessi agenti, danneggiando anche la loro auto, e ferendone due in modo lieve, ed è stato denunciato.

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Chieti, due denunciati dopo la segnalazione dei cittadini

Grazie alla segnalazione e alla precisa descrizione fornita da alcuni cittadini, la Polizia ha denunciato due persone, rispettivamente per tentato furto e per furto aggravato continuato. Si tratta di un 54enne della provincia di Pescara, poi trovato in possesso di arnesi atti allo scasso, notato a Chieti nei pressi di alcune abitazioni. A Chieti Scalo invece e' stato identificato e denunciato un 43enne della provincia di Barletta che era stato visto a bordo della propria auto, di notte, fra via Fonte Vecchia e via de Peligni: l'uomo emanava odore di benzina e perquisendo la sua auto i poliziotti hanno trovato due taniche di benzina, un tubo di gomma e un imbuto che erano stati usati per rubare carburante dalle auto in sosta. 

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