"La maggioranza politica in seno al Consiglio provinciale avra' pure un significato politico, ma non e' quello il dato che mi sta piu' a cuore ai fini del governo della Provincia. Quello che da' corpo e significato all'esistenza di un Ente di secondo livello come la Provincia, e' l'appoggio dei Sindaci, i protagonisti della vita dell'Ente. Ieri, dopo il Consiglio, i Sindaci della Provincia di Pescara hanno ratificato ad ampia maggioranza (26 voti su 29 presenti) la delibera di approvazione del bilancio di previsione 2017, dimostrando vicinanza e stima all'operato del sottoscritto". Cosi' il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, il giorno dopo la movimentata giornata nella quale il bilancio dell'ente e' stato approvato con quattro voti a favore e tre astensioni. Erano presenti solo 4 consiglieri su 8 della maggioranza, e 3 su 5 della minoranza. Assenti i consiglieri Leila Kechoud, Annalisa Palozzo, Vincenzo Catani e Piernicola Teodoro, Francesco Maragno e Lorenzo Silli. "L'opposizione fa il suo mestiere - continua il presidente Antonio Di Marco - ma vorrei far notare che se il bilancio non fosse passato la Provincia sarebbe stata commissariata da me. Cioe' io avrei potuto proseguire la mia attivita' con l'appoggio dei Sindaci, che, al contrario di quanto si vorrebbe intendere - mistificando la realta' - sono l' organismo democratico piu' rappresentativo che governa, con il Presidente e il Consiglio, il "nuovo" Ente di secondo livello, cosi' come la riforma Delrio ha indicato. Per questo non hanno senso le mie dimissioni, richieste da chi, strumentalmente, non sembra conoscere la trasformazione subi'ta dai nostri Enti. Oggi le Province non sono quelle di una volta, dove trovavano casa le correnti, le discussioni diventavano estenuanti, la politica la faceva da padrona. Io non mi sento affatto solo se 4 consiglieri non hanno partecipato ad un incontro cosi' importante. E non mi sento solo perche' ieri ho avuto la prova che si puo' amministrare bene quando si puo' contare sul senso di responsabilita' di chi appartiene, politicamente, all'opposizione.". "Non e' stato facile costruire il bilancio. Un puzzle da comporre con pezzi slegati e facendo affidamento su tagli in tutti i settori e su entrate che devono ancora essere riscosse. Un risultato che sarebbe stato bello condividere con tutta la maggioranza, ma che l'Assemblea dei Sindaci, espressione del territorio e dei cittadini, ha condiviso e apprezzato. Il 56,52% dei cittadini, rappresentati da 26 Sindaci su 29 presenti, ha approvato la delibera di bilancio, ratificando il lavoro fatto".
Leggi Tutto »Regione Abruzzo, il Governatore traccia il bilancio dei 40 mesi di legislatura
"Sfido chiunque a misurare la consistenza finanziaria attratta, a favore dell'Abruzzo, in questi 40 mesi, in confronto a qualsiasi quinquennio precedente, anche quelli dell'Italia a 'sette seni' e dell'inesistenza del vincolo di bilancio". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, questa mattina in conferenza stampa a Pescara, tracciando un bilancio dei suoi primi anni da governatore. "Adesso servono i guerrieri che facciano le procedure di gara e che non siano sottomessi alla signoria della paura - ha aggiunto D'Alfonso -. Io, come e' noto, da tanto tempo non ho piu' paura della signoria della paura". Infine il presidente della Regione ha lanciato uno sguardo alla prossima fase del governo regionale. "In questi mesi che mancano, che sono 17-18 mesi, mi aspetto che tutta la filiera istituzionale si componga in un cantiere unitario - ha concluso D'Alfonso - avendo un'abbondanza di risorse mai vista prima, nonostante la fase di spending review che caratterizza l'ordinamento italiano e territoriale".
Leggi Tutto »In Italia, il 17,5% delle famiglie paga un affitto
In Italia, il 17,5% delle famiglie paga un affitto per l'abitazione in cui vive. La percentuale è più bassa nelle Isole (12,7%), mentre vivono in affitto il 16,8% delle famiglie nel Centro, circa il 18% nel Nord e il 19%nel Sud. E' quanto emerge dai dati contenuti nell'Annuario 2017 pubblicato oggi dall'Istat. La spesa media per le famiglie che pagano un affitto è pari a 396,37 euro a livello nazionale ed è più elevata nel Centro-Nord (quasi 450 euro mensili nelle tre ripartizioni) che nel Mezzogiorno (sotto i 300 euro mensili; 274,18 euro nelle Isole). Le famiglie affittuarie sono inoltre più diffuse nelle città metropolitane (22,5%) e nei comuni periferia delle aree metropolitane o con almeno 50mila abitanti (20,9%) rispetto al 14% degli altri comuni fino a 50mila abitanti. Nei comuni centro di area metropolitana si paga mediamente un affitto pari a 481,49 euro mensili, circa 90 euro in più rispetto alla media osservata nei comuni periferia delle aree metropolitane o con almeno 50mila abitanti e 130 euro in più dei comuni fino a 50mila abitanti che non fanno parte delle aree metropolitane Il 17,7% delle famiglie che vivono in abitazioni di proprietà (quasi 3,3 milioni di famiglie) pagano un mutuo. Questa voce di bilancio si configura come un investimento e non rientra quindi nel computo della spesa per consumi; tuttavia, rappresenta un esborso consistente e pari, in media, a 577,21 euro al mese per le famiglie che lo sostengono. Sul territorio, tale spesa varia tra i 597,18 euro del Centro e i 486,04 delle Isole, e raggiunge i 652,07 euro mensili nelle città metropolitane (contro circa 565 euro mensili nelle altre tipologie comunali).
Fra le altre spese per utenze e servizi dell'abitazione, ad incidere maggiormente sulla spesa totale è la bolletta per il gas e altri combustibili, per la quale le famiglie spendono in media 61,18 euro al mese, con valori superiori ai 70 euro nel Nord, assorbiti in buona misura dalla voce relativa al riscaldamento. La seconda voce per peso sulle spese per utenze e servizi dell'abitazione è quella per l'energia elettrica (con una media di 49,58 euro) che registra il suo valore massimo nelle Isole. La bolletta relativa alla raccolta dei rifiuti è pari, in media nazionale, a poco meno di 20 euro mensili.
Leggi Tutto »Montesilvano, via libera all’acquisizione di un’area per realizzare il secondo ingresso al Liceo D’Ascanio
«Con l’approvazione dell’acquisto dell’area che da via Chiarini fiancheggia via Ciro Menotti, sarà finalmente possibile realizzare un nuovo accesso al Liceo Scientifico Corradino D’Ascanio, potenziando la sicurezza degli studenti dell’Istituto, ormai sempre più frequentato». Così il vicesindaco Ottavio De Martinis annuncia il voto favorevole in Consiglio Comunale dell’atto che stabilisce la compravendita di un’area di 497 metri quadri, tra via Chiarini e via Menotti. L’assise ha approvato la delibera con 10 voti a favore e 5 contrari
«Il Liceo Scientifico D’Ascanio - dice ancora De Martinis – ha un’offerta didattica molto significativa, apprezzata da un numero ogni anno crescente di studenti. Il solo ingresso lungo via Vestina non risulta pertanto più sufficiente rispetto alla mole di studenti, docenti e personale che quotidianamente raggiungono il liceo. Con questa cessione, sarà possibile realizzare un secondo ingresso, ancora più sicuro».
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Aumenta la produzione del latte del 3,1 per cento
La produzione lattiero-casearia nel 2016 registra un aumento nel latte raccolto (+3,1 %) e dei formaggi (+2,1 %), mentre si rileva una contrazione per il burro (-0,5 %). In aumento la produzione di uova (+5,4 %) e in diminuzione quella della lana (-1,2 % ). Lo rileva l'Istat nell'annuario statistico 2017. Nell'ambito della produzione di latte, la distribuzione tra le varie tipologie è sostanzialmente in linea con gli anni precedenti: la quota più rilevante è rappresentata dal latte di vacca (94,6 %), seguito da quello di pecora (3,5 %), di bufala (1,6 %) e, in ultimo, di capra (0,3 %). Lombardia ed Emilia-Romagna si confermano ai primi posti nella raccolta di latte di vacca: insieme coprono il 62,8% della produzione nazionale. Mentre l'82,9% del latte di pecora italiano viene raccolto in Toscana e in Sardegna. La Sardegna rappresenta anche una quota rilevante di latte di pecora all'interno della produzione complessiva di latte nazionale (68,4%). La Campania si conferma la regione con la percentuale maggiore di latte di bufala raccolto: l'84% del latte di bufala nazionale proviene da questa regione. All'interno della produzione di latte campana il latte di bufala continua a crescere, passando dal 43,3% della produzione complessiva di latte del 2015, al 43,4% del 2016, a spese della produzione del latte di vacca, che passa dal 56,2 a 55,9%.
Nel 2016 si registra un aumento nella macellazione di tutte le specie considerate: ovi-caprini (+5,3%), bovini e bufalini (+4,9%) suini (+4,8%). I suini si confermano la specie più macellata con 11.848 capi abbattuti. Inoltre la produzione ittica totale del 2015 risulta essere aumentata rispetto al 2014 del 7%. In particolar modo risultano in aumento la produzione di tonno (+20%), di alici, sarde e sgombri (+16%) e di crostacei (+12%). La regione con la maggior produzione di alici, sarde e sgombri è il Veneto, in linea con il 2014, con 188.720 quintali di pescato, mentre l'incremento più alto in percentuale rispetto all'anno precedente in questo tipo di pescato si registra in Sardegna. Il valore più alto nella produzione di tonni si registra in Campania con 15.920 quintali di pescato, mentre l'incremento più alto in percentuale rispetto all'anno precedente in questo tipo di pescato si registra in Toscana, seguita da Puglia e da Abruzzo. Alla Sicilia spetta il primato della produzione di crostacei con 91.110 quintali.
Leggi Tutto »Grigi acquisisce Dell’Aventino mangimi
Il gruppo Grigi ha rilevato lo storico marchio Dell'Aventino Mangimi di Fossacesia. E' stato perfezionato nei giorni scorsi dall'azienda umbra - che riferisce dell'operazione - e ha portato al rilevamento dell'intero ramo commerciale Dell'Aventino, la cui attivita' "restera' inalterata". Per Grigi "si tratta un'importante operazione in termini di volumi e di fatturato che rafforzera' ulteriormente la penetrazione sul mercato". "Dell'Aventino, con alle spalle oltre 50 anni di storia nel settore della zootecnia e un fatturato che sfiora i 30 milioni di euro - prosegue la nota -, ha individuato nell'azienda umbra l'alternativa ideale per sviluppare il brand nei prossimi anni e consolidare la propria posizione anche attraverso l'ulteriore accesso nei mercati e nei territori presidiati da gruppo Grigi". A oggi, la divisione mangimistica del gruppo conta quattro marchi: Valigi, Grival, Dell'Aventino, Consmaremma mangimi Bio, dislocati in cinque impianti produttivi di cui due dedicati esclusivamente alla produzione di mangimi bio e no ogm. Da alcuni anni, oltre la divisione mangimistica, la famiglia Grigi e' attiva anche sul mercato alimentare grazie ad una filiera di prodotti come uova, farina senza additivi, vino, birra artigianale, pasta secca e un marchio di carne pollo rurale allevato a regime estensivo.
Leggi Tutto »Coltivava marijuana, arrestato un uomo di Ripa Teatina
Un uomo di 27 anni di Ripa Teatina e' stato arrestato dalla polizia per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L'uomo e' stato fermato a bordo di un'auto al cui interno i poliziotti hanno rinvenuto un involucro di cellophane quindi hanno perquisito anche la sua abitazione rinvenendo complessivamente 600 grammi fra hashish e marijuana. all'interno dell'abitazione i poliziotti hanno rinvenuto una bilancia di precisione e materiale per la coltivazione della marijuana, fra cui una serra da interno, lampade elettriche vasche per l'acqua, fertilizzante e alcune piantine di marijuana.
Leggi Tutto »Elezioni, D’Alfonso: non mi sono mai autocandidato a nulla
"Se devo decidere sulla base di cio' che a me interessa portare a conclusione, io rimango a fare il presidente della Giunta regionale, ma naturalmente, facendo parte di una comunita' politica, voglio capire che significa, in favore degli abruzzesi, una candidatura alle politiche". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo ad una domanda su una sua eventuale candidatura alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. "Non mi sono mai autocandidato a nulla - ha rimarcato D'Alfonso -. Faccio parte di una comunita' politica e di una comunita' territoriale".
"Personalmente mi sento coinvolto fino all'ultimo giorno di questa legislatura a fare il presidente della Giunta regionale, per la quale mi hanno fatto sgolare, visto che ho impiegato 14 anni per avere la candidatura", ha detto ancora il presidente della Giunta d'Abruzzo Luciano D'Alfonso. "Alle regionali ho vinto doppiando i miei due avversari - ha proseguito D'Alfonso - adesso vorrei arrivare a concludere questo straordinario percorso". Il governatore abruzzese ha poi affermato di volere compiere un giro, "sul cantiere della diga foranea, per il quale molti hanno operato contro, oppure al cantiere del manicomio di Teramo o dello zooprofilattico o della Badia di Sulmona, al porto di Ortona e a quello di Vasto, lungo le direttrici ferroviarie Pescara-Manoppello, L'Aquila-Sulmona e L'Aquila-Pescara, o anche alla Cittadella della cultura di Chieti, o a contrada Cona a Teramo, o a Roccaraso, Ovindoli e al Parco del Lavino, nonostante i nemici del Parco del Lavino".
Leggi Tutto »Centrale Snam, D’Alfonso: a noi interessa favorire un colloquio tra le parti a Palazzo Chigi
"Ripercorro la strada che ho gia' seguito per quanto riguarda il no al progetto petrolifero Ombrina di ferro, operando sia sul fronte del Tar che dal punto di vista politico e istituzionale". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha spiegato le prossime mosse dell'amministrazione regionale, per impedire la realizzazione della Centrale di compressione gas che la Snam intende realizzare a Sulmona e che ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio dei Ministri. D'Alfonso afferma di avere "argomenti resistenti per fare cambiare idea" al Governo. "La centrale Snam non si puo' fare per tutti gli elementi riguardanti la fragilita' idrogeologica, anche dal punto di vista sismico - dice D'Alfonso -. Poi c'e' un regime del suolo, giuridicamente parlando, che non consentira' l'occupazione di quei sedimi circa la realizzazione della rete".
"Ai tempi di Ombrina, noi abbiamo attivato il referendum, spiegando di avere come obiettivo la produzione di una norma, da parte del Consiglio dei ministri, che dicesse di no al progetto - ha proseguito il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso -. Qui faremo allo stesso modo, andando davanti al Tar, per poi dialogare con palazzo Chigi in modo che si superi l'assurdita' di quella conclusione procedimentale". Secondo D'Alfonso, lo scioglimento delle Camere non impedira' al Governo di compiere un'eventuale marcia indietro, poiche' "la competenza che noi invochiamo e' di tipo amministrativo e dunque viene dispiegata fino all'ultimo giorno".
Il presidente della Regione Abruzzo si e' poi soffermato sulla protesta delle amministrazioni comunali della Valle Peligna, con 22 sindaci del comprensorio pronti ad imitare il primo cittadino di Sulmona, Annamaria Casini, che per protesta ha rassegnato le sue dimissioni. "E' una manifestazione di protesta che ci sta tutta - ha detto D'Alfonso - ma a noi interessa favorire un colloquio tra le parti a Palazzo Chigi, per dare vita a quel tiro alla fune gia' sperimento con Ombrina"
Leggi Tutto »Fondi per 7 milioni dal Cipe
Il Cipe ha deliberato di assegnare all'Abruzzo fondi per 7 milioni, che saranno destinati a finanziare 11 progetti sul territorio, la gran parte dei quali riguardanti l'edilizia scolastica. Lo ha annunciato, questa mattina a Pescara, il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso. Questi gli interventi principali: Montesilvano, realizzazione palestra liceo scientifico, un milione e 400mila euro; Pescara, realizzazione palestra liceo scientifico "Galilei", un milione e 500mila euro; Cerchio, completamento adeguamento sismico scuola elementare via Giardino, 200mila euro; Roccaraso, completamento della palestra della scuola materna-elementare-media, 676mila euro; Cugnoli, riqualificazione impianto sportivo e centro accoglienza di protezione civile, 750mila euro; Fossacesia, completamento risanamento idrogeologico area dell'abbazia di San Giovanni in Venere, 500mila euro; Caramanico Terme, interventi per risanamento idrogeologico, 500mila euro. Alla Regione, invece, sono stati assegnati 600mila euro per l'implementazione del progetto per la realizzazione della piattaforma telematica di acquisto a disposizione del Soggetto aggregatore e delle altre stazioni appaltanti del territorio regionale. I fondi ricevuti fanno riferimento a un bando del Cipe per l'assegnazione di fondi legati a economie, al quale la Regione ha partecipato presentando una serie di progetti gia' esecutivi e cantierabili.
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