Redazione Notizie D'Abruzzo

CETA: migliaia di agricoltori in Piazza Montecitorio

Domani 5 luglio a Roma anche l’Abruzzo a Roma per smascherare il primo trattato europeo che promuove il falso Made in Italy a tavola

 Per fermare il trattato di libero scambio con il Canada (CETA) che per la prima volta nella storia dell’Unione accorda a livello internazionale esplicitamente il via libera alle imitazioni dei prodotti italiani piu’ tipici che saranno smascherati nell’occasione ma che spalanca anche le porte all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero, migliaia di agricoltori da tutte le regioni lasciano le campagne per invadere la Capitale in Piazza Montecitorio davanti al Parlamento dove è in corso la discussione per la ratifica del Trattato #stopCETA.

E anche l’Abruzzo farà la sua parte con la partecipazione di una delegazione di imprenditori agricoli provenienti da tutte le quattro  province per gridare #stopCETA e le già numerose delibere comunali approvate per sollecitare Parlamento e Governo ad impedire l’entrata nel nostro Paese del trattato CETA.

L’iniziativa è della Coldiretti insieme ad un'inedita e importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch) che si sono date appuntamento DOMANI mercoledi 5 luglio alle ore 9,30 in Piazza Montecitorio a Roma dove sono attesi rappresentanti delle istituzioni, della politica e della società civile.

Sarà divulgato il Dossier Coldiretti sull’impatto del trattato sull’agroalimentare italiano ed esposto per la prima volta il “pacco” con le imitazioni delle specialità nazionali piu’ prestigiose, dai formaggi ai salumi, realizzate in Canada che sarà legittimato a produrre e vendere ai consumatori di tutto il mondo con la ratifica de trattato. Non mancheranno azioni provocatorie a difesa del Made in Italy gravemente minacciato. Sarà presente il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Leggi Tutto »

La solidarietà dalle Dolomiti al Gran Sasso

L'associazione Le Tre Porte di Isola del Gran Sasso ospite l'8 e 9 Luglio ai piedi delle Dolomiti con prodotti tipici abruzzesi per una raccolta di beneficenza

Il dramma di Gennaio che ha colpito tutto l’entroterra teramano ha lasciato profondi segni sul territorio, sia fisici che psicologici. Nella memoria di tutti sono ancora impressi quei drammatici attimi, che hanno avuto risonanza nazionale, arrivando fino ai piedi delle Dolomiti; infatti l’associazione Croce Bianca Rotaliana di Mezzolombardo, cittadina a pochi passi da Trento, ha deciso di organizzare, nell’ambito dei festeggiamenti dei 25 anni dalla fondazione, una raccolta fondi da devolvere al territorio di Isola del Gran Sasso.

Scegliendo la strada della condivisione, dello scambio e della conoscenza reciproca sono andati oltre: hanno invitato un’associazione di Isola del Gran Sasso a organizzare una vera e propria serata abruzzese durante la loro festa. L’associazione Le Tre Porte, ha risposto con entusiasmo all’invito, pianificando una pacifica invasione delle Dolomiti con una “spedizione” carica di arrosticini e altri prodotti tipici.

Il generoso gesto di solidarietà  e collaborazione culminerà con la festa dell’8 e 9 Luglio durante la quale l’associazione di Isola avrà l’onore di essere ospite e lavorare fianco a fianco per vivere insieme due giorni all'insegna dell’amicizia e della  collaborazione.

Durante la manifestazione l’associazione Le Tre Porte cercherà di raccontare il dramma che il nostro territorio ha vissuto, in particolare nei giorni di metà Gennaio, quando la storica nevicata e il forte terremoto hanno scosso nel profondo le vite degli abruzzesi; dalla viva voce di alcuni volontari che in quei giorni non si sono mai fermati, ascolteremo il racconto di piccoli gesti di generosità che come sempre fanno dell’Italia, tra mille problemi, un paese che nel momento del bisogno entra in campo e si impegna al massimo Verrà illustrata anche la voglia di ripartire del nostro territorio, di puntare al turismo come veicolo di crescita e riscatto.

Nelle foto una panoramica di Mezzolombardo e alcune foto dei giorni di Gennaio e dei danni a seguito della micidiale accoppiata terremoto e neve, tra cui quelli subiti dall’azienda agricola Farinelli di Cesa di Francia, che ha ripreso la produzione ad inizio Marzo ed i suoi formaggi verranno venduti durante la manifestazione a Mezzolombardo.

 

 

Leggi Tutto »

Fossacesia, una spiaggia per tutti: sorge un’area demaniale accessibile

Sarà inaugurata domani , mercoledì 5 Luglio, alle ore 18.30 “Una spiaggia per tutti”, la nuova area demaniale che l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha allestito per permettere alle persone che presentano disabilità o comunque difficoltà motorie di potersi muovere agevolmente sulla spiaggia e raggiungere il mare dove fare il bagno. “Una spiaggia per tutti rappresenta per noi un grande traguardo – dichiara Maria Angela Galante, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fossacesia – poiché uno degli obiettivi principali che ci siamo posti come Amministrazione ed in particolare come assessorato alle Politiche Sociali è quello di rendere Fossacesia una città alla portata di tutti, cercando, il più possibile, di mettere in pratica quello che si definisce il diritto all’uguaglianza”. Nata nell’ambito di un più ampio progetto, che ha previsto lo studio di tutte le strutture presenti sul territorio, al fine di individuare quelle che rispettano i criteri di accessibilità e munendo ciascuna di un apposito “bollino all’accessibilità”, la zona dedicata ad “una spiaggia per tutti” sorge nell’area demaniale presente nei pressi della piazzetta del bancomat, sul Lungomare , dove sono stati allestiti appositi servizi e strutture utili per la fruibilità della spiaggia anche da parte di persone con difficoltà di movimento e disabilità. Nello specifico è stata installata una lunga passerella che conduce sin dentro il mare, dove la persona disabile, con l’ausilio delle sedie job, messe gratuitamente a disposizione dell’utenza, potrà fare agevolmente il bagno. Inoltre l’area presenta uno spazio ombreggiato, appositamente creato per il ristoro e la permanenza, una zona gazebo per l’accoglienza e l’opportunità di socializzare insieme, secondo la logica della reale inclusione sociale. Infine è previsto, in determinati orari, un servizio di assistenza ai bagnanti.

“L’idea di una spiaggia per tutti nasce dalla volontà di rendere concreto il concetto di inclusione sociale - dichiara il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – includere significa dare a tutti uguali diritti, anche quello, semplice, di poter andare al mare e fare il bagno. Lo spazio che abbiamo ideato serve proprio a questo, ad includere, a rendere autonomi tutti coloro che si trovano in una condizione di disabilità o anche semplicemente di difficoltà fisica temporanea. Lo spazio attrezzato è inoltre a disposizione anche delle persone cosiddette normodotate che potranno autonomamente e gratuitamente beneficiare di uno spazio attrezzato, proprio nel rispetto dei principi di inclusione sociale”. Durante l’inaugurazione che si svolgerà alla presenza del Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dell’Assessore alle Politiche Sociali, Maria Angela Galante e di altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, si svolgerà anche la premiazione di personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo del sociale e della disabilità ed in particolare Claudio Ferrante, Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate, Mariella D’Aurizio, vincitrice di numerose medaglie d’oro nel nuoto e nei giochi paraolimpici, Umberto Braccili, giornalista Rai 3 e scrittore, particolarmente attento al sociale e la scrittrice Patrizia Angelozzi, da sempre impegnata nelle attività del sociale.

Leggi Tutto »

I vincitori del Premio Flaiano 2017

Resi noti i vincitori della 44esima edizione dei Premi Internazionali Flaiano di Cinema, Teatro, Televisione e Radio. La manifestazione avra' il suo culmine, domenica 9 luglio in Piazza della Rinascita, a Pescara, con la cerimonia di consegna delle prestigiose statuette. Uno speciale dedicato alla serata sara' trasmesso domenica 16 luglio alle ore 12,30 su Rai Tre. Per il cinema saranno premiati Claudio Amendola per la regia di "Il permesso - 48 ore fuori", Matilde Gioli attrice rappresentativa del nuovo cinema italiano, Giancarlo Di Cataldo e Roberto Jannone per la sceneggiatura de "Il permesso - 48 ore fuori". Premio Speciale della Presidenza al regista Gianni Amelio ed al cast per il film "La tenerezza". Per il teatro riceveranno il premio Renato Carpentieri per la carriera, Valter Malosti per la regia di "Venere in pelliccia", gli interpreti Sabrina Impacciatore e Geppy Glejieses rispettivamente per "Venere in pelliccia" e "Filumena Marturano", Gio' Di Tonno per il musical Notre Dame de Paris. Per la televisione assegnati i riconoscimenti ad Alberto Angela per il programma "Stanotte a Venezia", Carlo Carlei per la regia de "I bastardi di Pizzofalcone", Marco Giallini e Anna Foglietta per l'interpretazione, rispettivamente, in "Rocco Schiavone" e "La mafia uccide solo d'estate", Davide Demichelis per il programma culturale "Radici". Per la radio premiato Beppe Severgnini per il programma "Rock & Talk" su Virgin Radio. Durante la conferenza di oggi e' stato annunciato il vincitore del concorso Premio Flaiano "Opera prima 2017", il prestigioso riconoscimento letterario va allo scrittore e giornalista: Mariano Sabatini per "L'inganno dell'ippocastano" (Salani). Ha prevalso su Salvatore Basile ("Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" - Garzanti) ed Evita Greco ("Il rumore delle cose che iniziano" - Rizzoli). 

Leggi Tutto »

Attenti a parlare male dei propri ex datori di lavoro sui social network

Attenti a parlare male dei propri ex datori di lavoro sui social network: si rischia di dare l'impressione di essere poco affidabili. Secondo una ricerca dell'associazione di psicologi 'Donne e qualità della vita', su oltre 100 responsabili del personale e dirigenti Hr di aziende, ormai il 50% delle imprese che assumono guarda i profili social dei candidati (quando accessibili e pubblici) per farsene un'idea, dopo aver effettuato i colloqui. Ebbene, trovare commenti sui propri ex datori di lavoro può essere fatale per un'assunzione. Secondo la ricerca, infatti, un'azienda su due ritiene i profili social dei potenziali candidati un canale di informazione utile per inquadrare meglio il candidato. Il 44% pensa che chi parla male pubblicamente delle sue esperienze lavorative sia poco affidabile. Il 66% è convinto che chi tende a sparlare dei propri ex datori di lavoro lo farà sempre anche in futuro. L'87% delle aziende intervistate dagli psicologi apprezza riservatezza ed equilibrio dei candidati sui social. E' apprezzato, invece, chi parla bene del proprio lavoro nel 68% dei casi. Non piace neanche chi in generale mostra un atteggiamento troppo 'rigido' nell'affrontare un impiego. Per esempio, i responsabili aziendali esprimono scetticismo verso chi si lamenta del proprio lavoro in pubblico (33% delle risposte) o chi parla continuamente di vacanze (22% del campione). Più affidabile chi, invece, esprime attraverso i propri profili social pubblici atteggiamenti più 'calvinisti', magari postando il proprio impegno per una merce sempre più rara: il lavoro appunto. 

Per Bachisio Ledda, imprenditore, presidente e fondatore di Mail Express Posta&Finanza Spa (azienda postale privata nata nel 1997 a Teramo, presente sul territorio nazionale con una rete strutturata di circa 400 punti vendita, un fatturato di circa 20 milioni di euro e quasi 400.000 clienti, e che ha lanciato più volte campagne di assunzione del personale), ''chi parla male dei propri ex datori di lavoro non dà una buona immagine di sé a prescindere". "Che lo faccia sui social o in pubblico poco conta. Chi è inaffidabile oggi lo sarà sempre. Lo è per indole. Chi è lamentoso lo sarà sempre. Detto questo, Facebook non è esattamente il canale che noi monitoriamo per valutare i candidati. La mia azienda si affida a canali più specializzati tipo Linkedin, per capire con chi abbiamo a che fare. Facebook è troppo generalista per un'attività come la nostra, molto mirata", continua Ledda. "Non che sia un assiduo frequentatore di Facebook, ma, dal poco che vedo, raramente le persone lo utilizzano come strumento di contestazione nei confronti del datore di lavoro o, peggio ancora, per rendere pubbliche le proprie disavventure lavorative. Solitamente, vedo in Facebook uno strumento per comunicare cose positive", conclude Bachisio Ledda. 

Leggi Tutto »

Processo Ecoemme, nuovo rinvio, si va verso la prescrizione 

Nuovo rinvio per il processo Ecoemme, nato da un'indagine del 2008 e, dopo quasi dieci anni, ancora alle prese con la fase istruttoria presso il tribunale collegiale di Pescara. Il giudice Rossana Villani questa mattina ha aggiornato l'udienza al prossimo 15 gennaio, a causa dell' impedimento dell'avvocato Giuliano Milia, legale della Deco del gruppo Di Zio, societa' coinvolta nel procedimento. Si va verso la prescrizione per tutti i reati che riguardano i nove imputati, mentre restano in piedi i reati societari. Al centro del procedimento, i rapporti tra il Comune di Montesilvano, che si e' costituito parte civile tramite l'avvocato Alberto Lorenzi, e la societa' pubblica-privata Ecoemme, attiva nel settore dei rifiuti e composta da Comune di Montesilvano, Deco del gruppo Di Zio e Comunita' Montana Vestina. L'indagine e' stata innescata da un esposto su presunte irregolarita' commesse da Ecoemme. Secondo le accuse, l'ex sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri si sarebbero attivati per favorire il gruppo Di Zio nel consolidamento di una gestione monopolistica del servizio dei rifiuti a Montesilvano, in cambio della corresponsione di alcune somme di danaro. Gli altri imputati, oltre a Cordoma e Sospiri, sono Massimo Sfamurri, presidente di Ambiente Spa, Antonello De Vico, ex sindaco di Farindola, Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme, Ettore Ferdinando Di Zio, imprenditore, Fabio Savini, ex vice presidente del Cda di Ecoemme, Paolo Cucculelli, tecnico della Comunita' Vestina, e Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. Tutti sono accusati di corruzione, con Ettore Ferdinando Di Zio che deve rispondere anche del reato di truffa. 

Leggi Tutto »

L’Associazione ‘Nonno Ascoltami!’ invitata al Meeting mondiale sui disturbi uditivi a Ginevra

È un abruzzese a rappresentare l’Italia all’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) di Ginevra. Nella prestigiosa vetrina del Meeting mondiale sulla prevenzione dei disturbi uditivi, in corso di svolgimento oggi e domani (3, 4 luglio) nella cittadina svizzera, il pescarese Mauro Menzietti è chiamato a rappresentare l’associazione “Nonno Ascoltami!”, da lui fondata otto anni fa proprio a Pescara e da allora diventata punto di riferimento in tutta Italia per la lotta contro i disturbi uditivi.

«Un onore per me rappresentare il nostro comparto in una sede così prestigiosa, che accoglie esperti da tutto il mondo» - ha commentato Menzietti, che dal 2012 ricopre anche il ruolo di vicepresidente nazionale dell’Anap, Associazione audioprotesisti professionali. E nel suo intervento al tavolo dell’OMS, Menzietti sottolinea come «la difesa dell’udito sia ormai una questione di interesse mondiale, che richiede un intervento sinergico e multidisciplinare».

E su questo argomento l’Oms ha acceso i riflettori, chiedendo ai governi mondiali di impegnarsi per prevenire questo tipo di patologia. Previsti infatti tavoli esecutivi di lavoro per produrre linee guida condivise dalle varie nazioni.

Nel mondo infatti sono 360 milioni le persone a rischio sordità, una su tre oltre i 65 anni, e il dato più preoccupante riguarda i giovani: oltre un miliardo di ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 35 anni, sono a rischio ipoacusia a causa di esposizione a livelli sonori non sicuri per un tempo prolungato. Sotto accusa in tutto il mondo i decibel nelle discoteche, nei concerti, ma soprattutto l’abuso delle cuffiette per l’ascolto della musica.

In Italia 7 milioni di persone soffrono di problemi di udito. Cause genetiche, abuso di farmaci e sovraesposizione al rumore: le cause principali.

Un allarme sociale che l’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!” ha fatto suo, promuovendo da anni, nelle piazze di tutta Italia, il messaggio di prevenzione per un ascolto responsabile. Per questo è l’unica associazione italiana a sedere al tavolo di Ginevra, insieme a tutte le principali organizzazioni e istituzioni impegnate in azioni concrete contro la perdita uditiva.

«Obiettivo dell’incontro - conclude Menzietti - è stato quello di dare il via a un’azione globale contro la perdita uditiva nel mondo, usando azioni sinergiche e condivise da tutti i Paesi».

Leggi Tutto »

Inps: 350mila aziende hanno utilizzato Cig nel periodo 2008-16

Tra il 2008 e il 2016 ben 350mila aziende private italiane hanno utilizzato la cassa integrazione nelle sue varie tipologie. Secondo quanto si legge nel Rapporto annuale dell'Inps, circa la meta' delle aziende (182mila) hanno fatto ricorso alla Cig ordinaria e 133.500 alla Cig in deroga. Due terzi delle imprese hanno avuto accesso alla Cig per piu' di un anno, una su cinque per piu' di 5 anni sui 9 presi in considerazione; oltre 12mila aziende hanno utilizzato la Cig, in qualsiasi forma, in tutti i 9 anni. I lavoratori che hanno beneficiato della Cig sono scesi da 1,4 milioni del 2014 e poco piu' di un milione nel 2015 a 686mila nel 2016 (-32%). Secondo il presidente dell'Inps Tito Boeri, il nostro sistema di protezione sociale e' "largamente imperniato su strumenti temporanei attribuiti a chi ha gia' carriere relativamente lunghe alle spalle", strumenti "del tutto inadeguati ad affrontare crisi strutturali perche' incoraggiano i lavoratori a rimanere legati alle imprese in cui non hanno un futuro e, di fatto, sussidiano aziende che, in molti casi, non sembrano in grado di reggere alle pressioni competitive". "E' difficile pensare - ha aggiunto Boeri - che per tutte le aziende che hanno fatto ricorso alla Cig si sia trattato di problemi temporanei, e' piuttosto "indubbio che siamo di fronte a un sussidio prolungato che riduce in modo continuativo il costo del lavoro di alcune imprese. Circa un beneficiario su quattro di Cassa Integrazione nel 2014 aveva ricevuto il trattamento per piu' di 9 mesi. Tutto questo ci dice che utilizziamo per periodi molto lunghi strumenti concepiti per affrontare crisi temporanee. Significa offrire un pessimo servizio al Paese, che ha bisogno di far evolvere la propria specializzazione produttiva, ma anche agli stessi lavoratori coinvolti, spinti a rimanere in qualche modo parcheggiati presso aziende che non sono piu' in grado di offrire loro un futuro". Secondo Boeri, "la riforma degli ammortizzatori sociali del 2015 e il miglioramento della congiuntura sembrano avere ridotto la durata di questi trattamenti". "Al contempo, la copertura degli ammortizzatori sociali disponibili per chi ha perso il lavoro (dall'Aspi, alla MiniAspi, alla Naspi) e' aumentata - prosegue Boeri - noi stimiamo che circa il 6% dei beneficiari Naspi nel biennio 2015-16 non avrebbe avuto del tutto accesso ai sussidi di disoccupazione in assenza della riforma" ed oggi il sussidio dura mediamente 2-3 mesi piu' di prima. "Sono cambiamenti normativi - conclude Boeri - che vanno nella direzione giusta perche' offrono protezione di lunga durata", spingendo il lavoratore ad attivarsi nella ricerca di un impiego. Boeri fa infine notare che a giugno 2017 risultano definite in 15 giorni il 53,40% delle domande di Naspi su base nazionale, con diverse punte oltre il 90%, come a L'Aquila, Casarano (Le) e Trieste. 

Leggi Tutto »

L’Aquila, scoperta truffa delle auto usate

Sgominato un gruppo criminale del settore importazione e commercio di automobili usate provenienti dall’estero. Dopo mesi di indagini, pedinamenti e intercettazioni, i militari della guardia di finanza di L’Aquila, su delega della procura guidata dal procuratore Michele Renzo, coordinati dal pm Stefano Gallo, hanno eseguito in mattinata 32 perquisizioni in abitazioni, studi e concessionari degli appartenenti al sodalizio capeggiato da L.V., aquilano di 49 anni, nome noto nel mondo del commercio di autoveicoli usati. I sequestri delle fiamme gialle ammontano a oltre 1 milione di euro, e riguardano conti correnti, immobili e auto giacenti sui piazzali dei concessionari riconducibili al sodalizio criminale. Le perquisizioni sono state svolte nelle province di L’Aquila, Pescara, Frosinone e Roma.Secondo la ricostruzione degli investigatori L.V. sfruttava le maglie larghe della normativa sulla nazionalizzazione di veicoli usati provenienti da altri paesi della Comunità Europea.

Il 49enne attraverso una fitta rete di collaboratori reperiva le automobili usate in Germania: i mezzi, ritirati con la complicità dei clienti, venivano immatricolarli in Italia tramite una falsa autocertificazione presentata in motorizzazione civile da parte degli acquirenti, che dichiaravano di aver acquistato in prima persona, quali privati compratori, le citate autovetture. In questo modo non veniva pagata l’Iva sulle transazioni, che invece era dovuta, così compiendo numerose truffe aggravate in danno dello Stato e dell’erario.- Il mancato pagamento delle imposte portava un duplice vantaggio sia per chi acquistava, che si vedeva praticato un prezzo più vantaggioso rispetto a quello di mercato per via dei diversi margini di guadagno ottenuti tramite l’evasione fiscale; sia per chi vendeva che, non comparendo per nulla nella transazione, evitava il pagamento delle relative imposte. Le indagini hanno permesso di evidenziare come L.V. lucrasse ulteriormente sulle transazioni effettuate in quanto, usufruendo della normativa europea sugli acquisti intracomunitari, comprava sul mercato tedesco al netto dell’Iva, facendo invece pagare il prezzo comprensivo della citata imposta ai propri clienti. L.V., dunque, non solo guadagnava sul mancato pagamento delle imposte, ma faceva pagare un prezzo superiore a quello da lui realmente sostenuto ai propri clienti, trattenendo per sé la differenza.

Leggi Tutto »

Pescara, sequestrati 2500 ‘fidget spinner’

La guardia di finanza di Pescara ha sequestrato 2.500 'fidget spinner' provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, tutti contraffatti o immessi in commercio senza le prescritte dichiarazioni di origine in materia di giocattoli. Sette persone, di cui 5 extracomunitari, sono state denunciate per contraffazione, frode in commercio e ricettazione. Si tratta di una sorta di trottola che ruota intorno all'asse principale tenuta ferma tra le dita di una mano. Il gioco è stato concepito per assolvere alla funzione di antistress e favorire la concentrazione mentale, ed è diventato ormai diffusissimo soprattutto fra i più giovani. L’attività delle fiamme gialle, a seguito dell’analisi dei documenti fiscali, ha consentito di risalire ai fornitori che si trovano in Abruzzo, in Veneto e in Campania.

Leggi Tutto »