Redazione Notizie D'Abruzzo

Crollo hotel Rigopiano, nuova giornata di interrogatori

Si e' avvalso della facolta' di non rispondere Giuseppe Gatto, uno dei 23 indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano travolto il 18 gennaio scorso da una valanga che ha provocato 29 morti. Gatto, redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della Gran Sasso spa di intervenire su tettoie e verande dell'hotel, e' accusato di falso. Penso di aver chiarito la posizione del mio assistito, che e' una posizione a mio avviso marginale nell'ambito di questo procedimento". Cosi' l'avvocato Ugo Di Silvestre, al termine dell'interrogatorio di Andrea Marrone, consulente incaricato dall'amministratore unico della societa' Gran Sasso Resort & Spa per adempiere le prescrizioni in materia di prevenzione infortuni all'Hotel Rigopiano di Farindola. "Marrone si occupava della consulenza in materia di sicurezza dell'Hotel Rigopiano, un argomento che riteniamo non molto coerente con tutto il resto dell'indagine - ha proseguito Di Silvestre - In ogni caso siamo fiduciosi, abbiamo risposto alle domande che ci sono state poste, riteniamo di avere effettivamente chiarito la sua posizione e quindi speriamo che il suo percorso giudiziario possa arrestarsi gia' nella fase delle indagini preliminari". Marrone, insieme all'amministratore unico della societa' Bruno Di Tommaso, e' indagato per omicidio colposo, lesioni colpose e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. In particolare, secondo i magistrati, "nell'aggiornare i documenti di valutazione dei rischi, omettevano di valutare quello riferito alle valanghe nonche' quello di isolamento per ingombro-neve sulla strada di accesso e di connesso rischio infortunio malore di ospiti". Ha scelto la via del silenzio Antonio Sorgi, direttore della direzione Parchi, Territorio e Ambiente della Regione Abruzzo, anch'egli indagato per la vicenda dell'Hotel Rigopiano. Sorgi, assistito dall'avvocato Guglielmo Marconi, e' accusato insieme a Paolo Del Rosso, l'imprenditore che chiese l'autorizzazione a costruire l'albergo, e al tecnico del Comune di Farindola, Enrico Colangeli, di falso, abuso d'ufficio, omicidio colposo e lesioni colpose. Per l'accusa, dalla condotta messa in atto dai tre "deriva la serie di conseguenze dell'edificazione del nuovo Hotel Rigopiano ed annesso centro benessere in un sito esposto al pericolo valanghe con l'impegno imprenditoriale a tenerlo aperto e accessibile anche alle autovetture in pieno inverno prescindendo dalla intensita' delle precipitazioni nevose (e quindi senza curarsi del pericolo valanghivo) per cui concorrevano nel cagionare colposamente il crollo totale dell'albergo e parziale del centro benessere e la morte di 29 persone e lesioni personali, anche gravissime, ad altre persone presenti all'interno dell'Hotel".

 "La contestazione che viene rivolta a Di Tommaso e' che nel Piano valutazione rischi non era prevista la valanga, ma nell'ambito delle sue competenze, per quella che e' la nostra ricostruzione, ha assolto agli obblighi di legge. D'altronde non c'e' alcuna contestazione di legge speciale, ma solo di una legge di natura generale e a nostro giudizio non era di sua competenza inserire nel Piano la previsione del rischio valanghe". Cosi' questa sera, in Procura a Pescara, l'avvocato Sergio Della Rocca, avvocato difensore di Bruno Di Tommaso, amministratore unico della societa' Gran Sasso Resort & Spa Srl, al termine dell'interrogatorio del suo assistito, durato un'ora e mezza. Si tratta dell'ultimo interrogatorio dei 23 indagati nell'ambito dell'inchiesta condotta dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia. Di Tommaso, insieme ad Andrea Marrone, consulente incaricato da Di Tommaso per adempiere alle prescrizioni in materia di prevenzione infortuni, e' indagato per omicidio colposo, lesioni colpose e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. In particolare, secondo i magistrati, gli indagati, "nell'aggiornare i documenti di valutazione dei rischi, omettevano di valutare quello riferito alle valanghe nonche' quello di isolamento per ingombro-neve sulla strada di accesso e di connesso rischio infortunio malore di ospiti". 

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Sono 598 i camosci contati nel censimento annuale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

I conteggi autunnali hanno dato i risultati migliori e in particolare hanno permesso di contare 598 camosci di cui 134 piccoli dell’anno (tasso di natalità del 22%) , 68 yearling, animali di un anno (11%), e 396 animali adulti.

 

Anno

Nuovi nati

Piccoli di un anno

Femmine

Maschi

Indeterminati

Totale

2017

134

68

227

82

87

598

 

 

Nel 2017 sono state effettuate 9 giornate di conta in simultanea che hanno visto la partecipazione di Guardie del parco, tecnici del Servizio Scientifico, Carabinieri forestali, colleghi delle Riserve Naturali Regionali (Gole del Sagittario e del Monte Genzana e Alto Gizio) e volontari.

Oltre all’individuazione del numero minimo di camosci presenti, il conteggio consente anche di verificare la sopravvivenza dei nati nell’anno precedente. Infatti, se si confrontano il numero degli yearling del 2017 con il numero dei capretti nati nel 2016, è possibile misurare il tasso di sopravvivenza al primo anno: Il 55% dei capretti nati nel 2016 sono sopravvissuti al 2017. Il valore ottenuto rientra nei valori medi della sopravvivenza al primo anno per gli ungulati selvatici.

 

Anno

Nuovi nati

Piccoli di un anno

2017

134

68

2016

124

66

 

 

Dal 1993 il PNALM effettua conteggi in alta quota per monitorare l’andamento della popolazione che, a partire dal 2009 e per circa un paio di anni, ha mostrato una leggera flessione numerica dovuta alla bassissima sopravvivenza dei capretti nel primo anno di vita. La mancanza di ricambio generazionale, dovuta alla scarsa sopravvivenza dei piccoli, ha portato inevitabilmente ad una leggera destrutturazione della popolazione, con uno sbilanciamento verso le classi di età più anziane e la riduzione di quelle subadulte, i cui effetti si sono mostrati anche negli anni successivi.

A differenza delle popolazioni reintrodotte negli altri Parchi , la popolazione storica del PNALM non ha una crescita esponenziale, ma mostra un andamento tipico di una popolazione stabile con oscillazioni naturali dovute, con molta probabilità, a meccanismi densità-dipendenti, ossia fenomeni naturali di autoregolazione per cui la popolazione resta più o meno stabile con alcune fluttuazioni a breve termine. La maggior parte di questi meccanismi avvengono quando la popolazione ha raggiunto la capacità portante dell’ambiente.

Nonostante ciò, lo studio di questa popolazione non finisce mai di stupirci.

Nel corso di questi ultimi 20 anni, l’areale della popolazione si è modificato, spostando il suo baricentro nella parte meridionale del Parco. Alcune aree, storicamente utilizzate dal camoscio, si sono “svuotate”, mentre in altre c’è stata una colonizzazione molto rapida e consistente. E’ il caso del comprensorio Meta-Tartari che oggi ospita oltre 150 individui o quello del Marsicano nel quale è stato registrato negli ultimi anni un sorprendente incremento esponenziale con 179 animali contati di cui 49 capretti.

Segnali positivi provengono anche dalla zona a confine tra Lazio e Abruzzo: lungo la catena montuosa compresa tra M. Irto -Serra delle Gravare-m. Panico dove, da diversi anni, sono presenti numerosi branchi.

La conservazione del camoscio appenninico è stata una delle sfide più importanti e meglio riuscite delle Aree Protette, in primis del PNALM che, già nel 1992, si è adoperato coraggiosamente in un’operazione di reintroduzione di una specie rara ed in aree non ancora protette.

 

 

Si tratta di una sottospecie endemica del camoscio dei Pirenei, scomparso per cause antropiche in tutti i rilievi

dell’Appennino e presente, all’inizio del 1900, con pochissimi individui, esclusivamente nella costa Camosciara, tra i territori comunali di Civitella Alfedena e Opi. Fu proprio questa importante presenza che portò al l’istituzione del Parco 95 anni fa.

 

Grazie al lavoro del PNALM, e successivamente delle altre aree protette, oggi il camoscio appenninico è presente in Majella, Gran Sasso, Sibillini e Sirente Velino e le attuali consistenze numeriche sono la testimonianza concreta del successo di queste reintroduzioni.

Ringrazio i servizi del Parco e tutti coloro che hanno collaborato per il lavoro svolto – dichiara il Presidente del Parco, Antonio Carrara-. Grazie all’operosità dei Parchi, che nel progetto LIFE COORNATA hanno potuto completare e avviare le reintroduzioni sui Monti Sibillini e sul Sirente, oggi il camoscio appenninico, sebbene considerata una specie ancora “vulnerabile”, è l’esempio tangibile di un successo dell’azione di conservazione, che ha bisogno di attività concrete di gestione e del lavoro in sinergia tra istituzioni e associazioni. Resta comunque evidente che la conservazione di specie rare ha ancora bisogno del contributo delle Aree protette che offrono attualmente la maggiore garanzia di tutela e gestione del territorio”.

 

 

 

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Messa di Natale del Volontariato con il Kiwanis Professional Chieti Theate

Il Kiwanis Professional Chieti Theate promotore della Messa di Natale del Volontariato tenutasi a Chieti presso la Chiesa Mater Domini. “Abbiamo voluto organizzare un’iniziativa che coinvolgesse l’intera cittadinanza e che richiamasse ad un senso altruistico e civico dal quale non si dovrebbe mai prescindere - afferma il Presidente del Kiwanis Professional Chieti Theate, l’imprenditore Manuel Pantalone che poi prosegue - abbiamo, insieme all’Acli e al Cral Asl 02 Chieti, coinvolto numerosi club service della città e non solo tra cui i Kiwanis Club Chieti Theate, Pescara, Chieti-Pescara, Pescara Aternum e Pescara Castellammare oltre ai Rotary Club Chieti e Chieti ovest, all’Innerwheel Chieti e al Soroptimist Chieti. La Messa è stata animata dal Gospel Sound Machine ed ha visto una grande partecipazione oltre che un profondo coinvolgimento dei presenti”. 

Poi il Presidente Pantalone si è soffermato su un’ulteriore iniziativa che il club ha in programma per i prossimi giorni: “Nei prossimi giorni andremo, insieme ad una nostra delegazione ed insieme al coro Selecchy, in visita al reparto di Clinica Pediatrica del presidio ospedaliero di Chieti per portare conforto dove c’è più bisogno. Valuteremo, coadiuvati dal responsabile dell’unità operativa e dall’intera equipe, come poter collaborare anche in futuro per agevolare l’egregio lavoro del reparto in un’ottica di piena collaborazione”. 

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L’Aquila. I progetti della Scuola dell’Infanzia di San Bernardino.

Il percorso educativo didattico della Scuola dell'Infanzia San Bernardino dell'Aquila,
composta da cinque sezioni di cui una ad indirizzo internazionale, è
iniziato lo scorso settembre con il "Progetto accoglienza-inclusione".
Come noto la Scuola dell'Infanzia fa parte del Circolo Silvestro
dell'Aquila diretto da Agata Nonnati.
Il progetto ha coinvolto tutti i bambini ed è proseguito con una serie di
attività che hanno avuto l'obiettivo di consolidare il senso di
appartenenza al proprio territorio.
Tanti i laboratori creativi con la realizzazione di "compiti di realtà":
San Martino con caldarroste, vendemmia e produzione del vino, giornata
ecologica e festa dell'albero con la messa a dimora di due alberi. Il
progetto continuerà con tre rappresentazioni: tutti i bambini si
esibiranno in "Cantiamo il Natale", con canti in inglese per la Sezione
Internazionale, canti della nostra tradizione e recita di poesie anche in
dialetto abruzzese.

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Sondaggio Barometro Demopolis, M5s primo partito con il 29% 

Il Movimento 5 Stelle è oggi con il 29% primo partito, con un vantaggio di 4 punti sul Partito Democratico, in calo al 25%: sono i dati del Barometro Politico di dicembre dell'Istituto Demopolis. Se si votasse oggi per la Camera, Forza Italia avrebbe il 15%, un punto in più della Lega, stabile al 14%. Liberi e Uguali, la nuova lista unitaria di Sinistra guidata da Pietro Grasso, si attesta per il momento al 7%; Fratelli d'Italia al 5%. Sotto la soglia del 2%, resterebbero le altre liste minori. Nell'ultimo anno, come emerge dal trend dell'Istituto diretto da Pietro Vento, il Pd è passato dal 32% del novembre 2016 al 25% di oggi, il dato più basso della segreteria Renzi. Nello stesso periodo, il Movimento di Grillo, guidato oggi da Luigi Di Maio, ha consolidato il proprio consenso guadagnando circa 2 punti in un anno. Prosegue intanto da mesi, costante, la crescita complessiva dell'area di centrodestra, che sembra non risentire delle distanze tra Berlusconi e Salvini. Secondo i dati Demopolis per il programma Otto e Mezzo, la coalizione, che si fermava al 27% alla vigilia del referendum costituzionale, raggiungerebbe oggi, con le forze minori, il 36%: 9 punti in più in 12 mesi. "Con la nuova legge elettorale - spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento - torna rilevante nei collegi, per l'assegnazione dei seggi nella quota uninominale, anche il peso delle coalizioni. I partiti di Centro Destra otterrebbero nel complesso il 36%, superando il Movimento 5 Stelle che, come sempre, corre da solo. In difficoltà appare oggi, al 28%, la coalizione di Centro Sinistra, costituita dal Pd e dagli alleati minori; la Sinistra è al 7%. Tutti gli schieramenti politici sarebbero oggi lontani, con il "Rosatellum", dai numeri necessari per dar vita ad un nuovo Governo dopo la chiusura delle urne. Ed è uno scenario del quale l'opinione pubblica appare consapevole: appena il 33% dei cittadini - conclude Pietro Vento - immagina che le prossime elezioni di marzo avranno un vincitore". Secondo i due terzi degli italiani intervistati da Demopolis nessuna delle tre aree politiche avrà una maggioranza in Parlamento. 

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Solo 54% degli italiani si sente cittadino dell’Unione Europea

Solo il 54% degli italiani, cittadini di uno dei Paesi fondatori della Cee, si sente cittadino dell'Unione Europea. Il senso di appartenenza all'Ue è più debole solo in Grecia, vittima di una crisi economica profondissima e oggetto di durissime politiche di austerity, dove riguarda appena il 48% dei cittadini. Persino i britannici, che stanno negoziando la Brexit per andarsene, si sentono cittadini Ue più degli abitanti del Bel Paese (55% contro 54%). E' uno dei dati che emergono dal sondaggio Eurobarometro, pubblicato oggi dalla Commissione Europea. Ben il 43% degli italiani non sente di essere un cittadino dell'Ue (il 3% non sa o non risponde), contro il 52% dei greci. In Gran Bretagna il 44% non si sente cittadino Ue (l'1% non sa o non risponde). I cittadini Ue con l'identità più europea sono i lussemburghesi (90% si considera cittadino Ue e il 9% no), seguiti dagli spagnoli (88% e 12%), dai maltesi (85% e 14%) e dai tedeschi (82% e 17%)

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Irregolarità in una struttura per anziani, i Nas denunciano il responsabile

Impianto elettrico non a norma perche' realizzato con prese a grappolo a rischio incendio, assenza di dispositivi antiscivolo lungo le scale di emergenza e diverse carenze igienico sanitarie, quali infiltrazioni di acqua nel locale deposito alimenti e scrostamento di intonaco. E' quanto hanno accertato in una struttura ricettiva per anziani del Teramano i Carabinieri del Nas di Pescara. Il responsabile del centro e' stato denunciato. All'interno della struttura e' stata anche riscontrata la presenza di diversi anziani non autosufficienti,

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Emozioni e solidarietà col Babbo Natale Carabiniere di Adricesta

Anche questo anno è tornato il nostro appuntamento Natalizio più bello, quello più atteso dai Bambini in ospedale il Babbo Natale Carabiniere, con gli  eccezionali Carabinieri  dell'Arma che, guidati dal nuovo Capitano Antonio Di Mauro e successivamente raggiunti anche dal Col. Marco Riscaldati, con il Babbo Natale "Graziano" (il Carabiniere che da 15 anni ne veste i panni in ospedale), si sono uniti ai Volontari ADRICESTA guidati dalla Presidente  Carla Panzino ed ai laureandi del Corso di musicoterapia con il Direttore M° Silvio Feliciani, per portare musiche Natalizie, allegria e tanti sorrisi, nei reparti Pediatrici dell’Ospedale Civile di Pescara.

Sia i Carabinieri di Pescara, che ormai da 15 anni raccolgono fondi per aiutare l'ADRICESTA in questa iniziativa, che la Lisciani Giochi, checon grande generosità da 5  anni offre i meravigliosi giocattoli didattici ed elettronici tanto amati dai Bimbi, hanno reso anche quest’anno l’insolito Natale in Ospedale, più allegro e gioioso. Questa mattina sono stati visitati i reparti pediatrici di Chirurgia pediatrica e Pediatria, rispettivamente diretti dal Prof. Pierluigi Lelli Chiesa e Dott. Giuliano Lombardi, dove i carabinieri di Pescara hanno firmato l’assegno di Solidarietà per il progetto “arredi pediatria” dell’ADRICESTA,  nonché il Day Hospital di onco ematologia Pediatrica diretto dal Dott. Valerio Cecinati.

Ed è proprio in questo reparto che l’ADRICESTA ha esaudito il piccolo sogno di un Bambino: infatti alla domanda della presidente ADRICESTA di quale squadra fosse tifoso, il piccolo paziente ha rivelato di essere (come il suo papà), tifoso dell’Inter e che gli sarebbe piaciuto ricevere un messaggio da un giocatore della sua squadra del Cuore. Il Comandante Di Mauro e la Presidente Panzino,  hanno trovato subito come contattare una Volontaria di Milano, che in pochi minuti ha ottenuto un video messaggio dal mitico Capitano Javier  Zanetti, che domani gli invierà tramite l’Associazione, una maglia autografata, con la promessa di incontrarlo al più presto alla Pinetina con i giocatori in seduta di allenamento: la magia del Natale con i Carabinieri ed ADRICESTA è anche questo.

Come sempre, è tanta l'emozione di incontrare i bambini ma anche poter i genitori e, leggere nei loro occhi, la gioia per l’evento del Babbo Natale! Bellissimo arrivare nei reparti, con le musiche natalizie e partecipare alla commozione dei Militari, quando i Bimbi, nel ricevere i regali, li abbracciano felici. 

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Edilizia scolastica, D’Alfonso annuncia interventi per 49 milioni

 "Dobbiamo ora attivare progetti, procedure e pareri velocemente per evitare di perdere capacita' realizzativa. Accanto a questi 49 milioni di euro che interesseranno 75 interventi nei vari Comuni abruzzesi, a breve avremo un altro elenco di Comuni finanziati dal Cipe sui fondi della ricostruzione riferita al terremoto 2009". Cosi' il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, nel corso di una conferenza stampa che si e' tenuta a L'Aquila, a Palazzo dell'Emiciclo, per presentare il Piano triennale dell'edilizia scolastica finanziato dal Miur con 49 milioni di euro. "Successivamente ci saranno altri fondi del quarto piano stralcio di Opere pubbliche per il terremoto 2016-2017 - ha proseguito -. Sono risorse che non gravano sulla fiscalita' abruzzese o sull'indebitamento futuro del bilancio dell'Abruzzo perche' sono fondi dello Stato a valere sulla legge n.232 del 2016".

Secondo D'Alfonso, il piano e' il frutto di un'istruttoria che ha tenuto in considerazione la condizione degli edifici e lo stato di progettazione nonche' la quantita' della popolazione scolastica per ciascun Comune. Disponiamo, quindi, di una straordinaria quantita' di risorse per lavori di edilizia scolastica che richiedono procedure immediate senza perdere tempo". Critici due dei cinque consiglieri di Forza Italia: in una nota Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri sottolineano che "comprendiamo l'euforia del presidente D'Alfonso, ma non comprendiamo affatto cosa c'entri la Regione Abruzzo con queste risorse che sono gestite direttamente dal Ministero, dalla Direzioni Provinciali scolastiche e dai Comuni stessi. La Regione Abruzzo in questa partita 'non tocca palla' poiche' questi fondi sono gestiti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca (Miur) attraverso un portale con il quale interagiscono gli Uffici Scolastici regionali dopo aver recepito le proposte dei Comuni".

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Teramo, vetrine gratis dalla Provincia per illuminare il Corso

Assegnate temporaneamente gratis le vetrine del Corso con un bando pur di garantire allestimento e illuminazione durante il periodo natalizio. Succede a Teramo dove è stato aggiudicato il bando di affitto per assegnare le vetrine per il periodo natalizio ad alcune aziende. Questa mattina sono state consegnate ufficialmente dalla Provincia le cinque vetrine che affacciano su Corso San Giorgio (ex Tezenis) e proseguono in via Michitelli: gli assegnatari sono l'ottico Lelic, Vigilantes Group, il B&B "La Dimora del cavaliere" di Prati di Tivo; il gruppo Consorform; l'immobiliare Case & C. Le imprese si sono fatte carico dei costi dell'energia elettrica e, naturalmente, hanno provveduto a decorare le vetrine. 

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