Redazione Notizie D'Abruzzo

Differenziata, Maragno: ‘Prende il via la nuova fase di ampliamento della raccolta porta a porta’

Settimana piena di novità quella che sta per iniziare a Montesilvano Colle. A partire da lunedì 3 luglio verrà avviata la distribuzione dei kit per effettuare la raccolta dei rifiuti con sistema porta a porta.

«Dopo l’introduzione del sistema di raccolta porta a porta -  ha dichiarato il sindaco, Francesco Maragno -  per 300 utenze di Montesilvano Colle, d’accordo con la ditta di gestione del servizio, abbiamo ritenuto maturi i tempi per estendere tale sistema a tutta Montesilvano Colle. Entro la metà di luglio quindi ben 2100 utenze conferiranno i loro rifiuti utilizzando tale sistema, affiancandosi così alle 300 già attive dallo scorso marzo». Ieri pomeriggio è iniziata la fase di formazione dei cittadini attraverso un incontro organizzato in piazza Luigi Calabresi, a cui hanno partecipato più di 50 cittadini. All’incontro sono intervenuti, oltre al sindaco Francesco Maragno, anche  l’assessore Valter Cozzi e Nicola della Corina, responsabile Formula Ambiente che hanno informato i cittadini su tempi, modalità e caratteristiche del servizio. Molte anche le domande in merito alle tipologie di contenitori e al sistema del compostaggio poste dai cittadini presenti.

A partire da lunedì alle famiglie residenti in case singole verranno distribuiti 5 mastelli da 40 litri cadauno. I residenti delle zone condominiali utilizzeranno invece contenitori da 120 litri posti nelle aree comuni. A tutti gli utenti, di entrambe le tipologie residenziali, verrà consegnato un sesto contenitore, ossia un sottolavello da 10 litri, traforato, dove conferire, all’interno del sacchetto biodegradabile, i rifiuti organici prodotti.

L’umido dovrà essere conferito, all’interno di un sacco biodegradabile, nel mastello di colore marrone. La  raccolta avverrà il lunedì, il mercoledì e il venerdì. La plastica e il metallo, da conferire nel mastello giallo, senza sacchetto, verranno raccolti il martedì; il vetro, all’interno del contenitore verde (senza sacchetto) verrà ritirato il mercoledì; la carta e il cartone (senza sacchetto), da conferire nel mastello azzurro, verranno raccolti il giovedì; il residuo indifferenziato (senza sacchetto) nel contenitore grigio, verrà ritirato il sabato. Gli utenti dovranno esporre il mastello corretto nel giorno antecedente a quello di raccolta a partire dalle 20. Per le concentrazioni urbane più rade è stato predisposto un calendario differente. Nei prossimi giorni saranno predisposti dei gazebo informativi e distributivi sempre in piazza Calabresi dove si potranno reperire materiali e sarà possibile porre domande al personale presente.

«La partecipazione dimostrata nell’incontro di ieri -  dice ancora il sindaco -  è il primo ottimo passo per iniziare questa nuova fase nel percorso verso una Montesilvano più bella e sostenibile. Siamo sicuri che, così come i primi cittadini interessati da questo grande cambiamento, anche gli utenti che in questo mese inizieranno questo cammino lo faranno con impegno e scrupolosità, contribuendo a mantenere gli eccellenti risultati di raccolta differenziata, che hanno sfiorato il 90%, che stiamo ottenendo in questi mesi».

A partire dal prossimo autunno, verrà avviata un’ulteriore fase di ampliamento che porterà il sistema di raccolta porta a porta anche nei quartieri Le Naiadi e PP1, ovvero le zone sud e nord della città, per un totale di altre 2500 utenze. Intanto anche sul lungomare prosegue la fase di rimozione dei cassonetti, possibile grazie al sistema di porta a porta per gli stabilimenti balneari e le strutture alberghiere ai quali è stato distribuito il calendario di conferimento.  

Per ulteriori informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it. Per programmare la raccolta di rifiuti ingombranti è necessario prendere un appuntamento, telefonando al numero verde 800195315.

Sul sito istituzionale è attivo un banner dove consultare il calendario di raccolta, consigli sul conferimento e ulteriori informazioni.

 

 

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Domenica 2 luglio il gruppo scout Montesilvano 2 festeggia i suoi 20 anni

Era il 1996-1997 quando per la prima volta il  gruppo scout Montesilvano 2 della Parrocchia Beata Vergine Maria del Monte Carmelo iniziò le sue attività. In occasione del suo ventennale, domenica 2 luglio si terrà una grande festa nel quartiere Villa Carmine, per celebrare le iniziative che hanno reso questo gruppo saldo e compatto.

Ad oggi il gruppo conta 27 bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni, 14 ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni,  3 ragazzi e ragazze dai 16 ai 20 anni, 9 capi ed educatori dei ragazzi.

I bambini e i ragazzi iniziando il percorso scout scoprono il bello di vivere delle esperienze insieme ad altri bambini e ragazzi e imparano ad apprezzare la natura e a conoscere i valori dello scoutismo.

La manifestazione prenderà il via alle 15 con giochi, video, mostre fotografiche. Alle 18:30 si terrà la Santa Messa per poi chiudere l’iniziativa con un piccolo buffet.

«Abbiamo inserito questa manifestazione – afferma l’assessore agli eventi Ottavio De Martinis – nel nostro cartellone eventi. Il gruppo scout Montesilvano 2 è parte della storia della nostra città, un potente aggregatore. Con le attività svolte i ragazzi vengono educati al rispetto per se stessi, per altri e per l’ambiente che ci circonda».

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Scuola in canto: domenica appuntamento a Pietranico

Appuntamento domenica 2 luglio alle ore 18,30 a Pietranico con l'esibizione del Coro dell'Istituto comprensivo Alberto Manzi di Torre de' Passeri. Una performance molto particolare quella in programma, perchè il coro, diretto dalla Dott. Barbara Bernardone, sarà formato dagli alunni, ex-alunni, insegnanti, genitori e personale scolastico guidato dalla Preside Antonella Pupillo.
L'iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale, su spunto del sindaco Francesco Del Biondo e del vicesindaco Alfonso Creato, in collaborazione con l'Istituto comprensivo Alberto Manzi e l'associazione Clerici Vagantes, sarà anche l'opportunità per partecipare ad una breve visita culturale per il paese. Pietranico conserva autentiche bellezze artistiche come la statua della Madonna in trono e la croce argentea, la pietra monumentale e i famosi palmenti.


 

 

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Finanza di Chieti sequestra 1,8 Kg di marijuana, un arresto

Sequestrati 1,8 kg di marijuana e arrestato in flagranza di reato un italiano. E' il bilancio dell'Operazione 'smoking pots' delle fiamme gialle di Vasto scoperta all'interno di un casale situato nella periferia della citta'. Da diverso tempo i baschi verdi stavano monitorando le frequenti movimentazioni di persone all'interno di una pineta antistante gli stabilimenti balneari della riviera di Torino di Sangro a Le Morge. Emerge cosi' la presenza dell'uomo poi arrestato Le ipotesi investigative trovano poi ulteriore conferma nella perquisizione presso la sua abitazione: occultata all'interno di una stanza adibita a magazzino, un bilancino di precisione digitale, materiale per il confezionamento ed una scatola di cartone contenente sostanza stupefacente di tipo marijuana gia' essiccata e pronta per essere immessa sul mercato illecito. All'esterno dell'abitazione, nel terreno antistante, i militari hanno rinvenuto anche tredici piante di cannabis all'interno di vasi di terracotta. Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente ul mercato avrebbe fruttato circa 18mila euro. L'uomo e' ora ristretto presso la Casa Circondariale di Vasto. Le indagini sono ancora in corso al fine di individuare una possibile illecita filiera.

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Incendi, ad Atri in fumo 8 ettari di terreno

Notte di incendi sul territorio teramano dove i Vigili del Fuoco, oltre ad essere ancora impegnati nell'evitare il riattivarsi di eventuali focolai alla Richetti di Sant'Atto, sono dovuti intervenire a Santa Lucia di Atri dove sono andati in fumo circa otto ettari di terreno e un centinaio di ulivi. L'incendio si e' sviluppato in un'area calanchifera e si e' pericolosamente avvicinato ad un'abitazione. Sul posto sono intervenuti 15 vigili del fuoco dei comandi di Teramo e Pescara con due aeroporto, un'autopompa, due fuoristrada e un elicottero che ha effettuato circa 30 lanci di acqua. Durante l'intervento un vigile del fuoco e' caduto in un pozzetto stradale di raccolta delle acque e ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso. Sul posto sono intervenuti anche polizia, Carabinieri, Vigili urbani e sindaco di Atri. Tra gli interventi anche quello a Santa Lucia di Castellalto per lo spegnimento di un incendio di 120 rotoballe di fieno L'intervento, che e' tuttora in corso, ha consentito di evitare che le fiamme si propagassero ai terreni circostanti.

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Confprofessioni, mazzata da 12 miliardi di addizionale regionale Irpef

Negli ultimi 10 anni il prelievo fiscale da addizionale regionale Irpef è cresciuto del 58,66%, passando dai 7,47 miliardi di euro del 2006 agli 11,85 miliardi di euro del 2015. Una vera e propria mazzata per i contribuenti italiani che hanno visto crescere il peso delle addizionali regionali dai 254,72 euro del 2006 a una media di 404,10 euro nel 2015, con un incremento percentuale del 64,46%. I picchi più alti nel 2007 (in termini di prelievo +12,32% rispetto al 2006) e nel 2011 (+26,94% rispetto al 2010). Tuttavia gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una ulteriore costante crescita che ha avuto il suo apice nel 2015 (+4,07% rispetto al 2014). Il dato emerge da uno studio realizzato dall'assemblea dei presidenti regionali di Confprofessioni, presieduto da Andrea Dili, che ha elaborato e riaggregato a livello nazionale e regionale i dati del dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, relativi all'ultimo decennio disponibile (dall'anno d'imposta 2006 all'anno di imposta 2015); mentre per l'aggregazione dei dati a livello provinciale si è fatto riferimento alle variabili disaggregate a livello comunale, disponibili soltanto a partire dall'anno d'imposta 2012. Lo scenario non cambia a livello regionale, dove si è registrata una crescita sia dell'imposta complessiva sia dell'imposta media. In termini di imposta media, si va dal +33,94% del Veneto al +113,95% dell'Emilia Romagna; mentre in termini di imposta complessiva si passa dal +3,51% del Trentino Alto Adige (dato condizionato dal forte calo del numero dei soggetti passivi di imposta che si è verificato dal 2006 al 2015 principalmente nella provincia autonoma di Bolzano) al +108,41% dell'Emilia Romagna

"La pressione fiscale nel nostro Paese -commenta il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella- sia a livello nazionale che locale, ha raggiunto livelli insostenibili e chi afferma che le tasse in Italia diminuiscono, mente sapendo di mentire. I dati che emergono dall'evoluzione dell'andamento del prelievo fiscale da addizionale regionale Irpef degli ultimi 10 anni sono sconfortanti e rappresentano in termini percentuali il maggiore incremento di prelievo fiscale da singola imposta che in 10 anni si è verificato in Italia. Una spiegazione potrebbe essere il taglio dei trasferimenti di risorse dallo Stato agli enti locali; ma è anche vero che l'addizionale regionale (come quella comunale) è una imposta che viene percepita minimamente dagli stessi contribuenti, poiché viene liquidata contestualmente all'Irpef". Il dato nazionale si conferma anche a livello regionale: in tutte le regioni si è verificata una crescita sia dell'imposta complessiva sia dell'imposta media. Tuttavia si deve riscontrare una notevole eterogeneità del fenomeno: in termini di imposta media, ad esempio, si va dal + 33,94% del Veneto al + 113,95% dell'Emilia Romagna; mentre in termini di imposta complessiva si passa dal + 3,51% del Trentino Alto Adige (dato condizionato dal forte calo del numero dei soggetti passivi di imposta che si è verificato dal 2006 al 2015 principalmente nella provincia autonoma di Bolzano) al +108,41% dell'Emilia Romagna. Nella classifica regionale sul prelievo medio in termini assoluti primeggia il Lazio con una imposta media per soggetto passivo pari a euro 620,85 annui (con una differenza di +216,75 euro rispetto alla media nazionale); mentre fanalino di coda della classifica risulta la Basilicata con una imposta media di 268,65 euro annui (-135,45 euro rispetto alla media nazionale). Rispetto al 2006 il Lazio risulta essere anche la regione che ha incrementato di più il prelievo medio in termini assoluti (+293,95 euro), mentre il Veneto è la regione che lo ha aumentato meno (+76,78 euro).

Rispetto al 2006, infine, si segnala un cambiamento significativo delle posizioni nella classifica del prelievo medio da addizionale regionale Irpef: fanno un considerevole passo avanti Veneto e Lombardia, che perdono entrambe 5 posizioni; migliorano significativamente Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta e Abruzzo (scivolano tutte di 3 posizioni); mentre peggiorano notevolmente Emilia Romagna (+8) e in modo rilevante Toscana (+6) e Molise (+4). "Se è vero -sottolinea Andrea Dili, presidente dell'assemblea dei presidenti regionali di Confprofessioni e autore dello studio- che l'incremento del prelievo fiscale da addizionale regionale è aumentato in tutte le regioni italiane, ciò è avvenuto in misura non uniforme Mentre alcune regioni hanno sostanzialmente raddoppiato il gettito dal 2006 al 2015, altre sono riuscite a contenere la misura di tali incrementi; con l'eccezione virtuosa della Provincia Autonoma di Bolzano che dal 2012 al 2015 ha addirittura diminuito il prelievo medio di oltre un terzo". La provincia con la più alta addizionale regionale media è Roma, con 676,05 euro annui (per soggetto passivo d'imposta, mentre l'imposta più bassa si registra a Bolzano, con 277,88 euro annui (per soggetto passivo d'imposta). Tra le due province c'è una differenza che in termini assoluti si attesta su 398,17 euro annui, dato che in termini percentuali significa che a Roma l'addizionale regionale incide ben il 143,29% in più che a Bolzano. Nel 2012 la differenza tra la provincia più 'colpita' dall'addizionale (sempre Roma, con 494,03 euro annui per soggetto passivo d'imposta) e quella meno 'colpita' (Medio Campidano, con 225,48 euro annui per soggetto passivo d'imposta) si attestava su euro 268,55 in termini assoluti e sul 119,10% in termini percentuali.

Tra le grandi città troviamo ai primi posti Roma (1), Torino (2), Napoli (4) e Milano (6); subito a ridosso dei primi dieci posti Bologna (12), seguita da Genova (24), Palermo (28) e Firenze (34); mentre nelle retrovie si classificano Bari (76), Venezia (88) e Cagliari (90). Le variazioni positive più significative rispetto al 2012 (primo anno per il quale sono disponibili i dati disaggregati per provincia) riguardano Bolzano (che perde ben 66 posizioni passando dal 44esimo posto del 2012 al 110mo del 2015), le province della Calabria (che vanno dal -45 di Crotone al -35 di Reggio Calabria) e quelle della Puglia; mentre le variazioni negative più importanti si registrano in Piemonte e in Toscana. "L'ultima parte dello studio riguarda i dati disaggregati a livello provinciale -spiega Dili- all'interno delle singole regioni, infatti, troviamo delle differenze significative tra le varie province. Ovviamente tali differenze sono dovute sostanzialmente a una serie di variabili Irpef (in particolare l'entità del reddito imponibile) indipendenti dal livello dell'aliquota fiscale che è uniforme su tutto il territorio regionale"

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Cisl L’Aquila chiede al sindaco Biondi piu’ opportunità per i giovani

"Affrontare subito, con rigore politico e impegno programmatico, le tante emergenze che affliggono L'Aquila. Una citta' che deve offrire maggiori opportunita' ai giovani, dal punto di vista occupazione e sociale". E' il primo messaggio del segretario provinciale Cisl L'Aquila, Paolo Sangermano, al neo sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi. Il sindacalista chiede l'attivazione di un tavolo di confronto. "A Biondi rivolgo i migliori auguri di buon lavoro", dichiara Sangermano, "in una citta' dove le emergenze sociali e occupazionali sono ancora molte e dove occorrono provvedimenti mirati a rilanciare il tessuto produttivo e a dare una spinta economica importante, per sostenere le realta' locali, con particolare riferimento alle giovani generazioni, troppo spesso costrette a guardare altrove per costruire il proprio futuro". Cio' che chiede la Cisl e' "affrontare con tempestivita' i problemi concreti. Intervenire su cio' che e' realmente modificabile, in un quadro socio-economico ancora difficile", spiega Sangermano, "partendo dalla diminuzione della tassazione e dall'aumento dei servizi ai cittadini e alle imprese. Siamo disponibili ad aprire un confronto e ad essere di supporto all'amministrazione per individuare e risolvere le criticita' del territorio, in relazione al problema occupazionale, alla carenza di investimenti, ad una tassazione troppo onerosa che pesa sul bilancio delle famiglie". Altro punto sta nella rivitalizzazione del centro storico e della ricollocazione delle attivita' produttive.

"Stando ai primi numeri", fa notare il segretario Cisl della provincia dell'Aquila, "il bando Fare Centro rischia di non produrre gli effetti sperati. E' necessario individuare strumenti di accompagnamento immediato e sostanziale alle imprese aquilane che decidono di restare e di investire sul territorio". Altri temi sul tavolo della discussione, sono la sanita' e la riorganizzazione della rete regionale e i trasporti "che devono vedere un collegamento piu' fluido e veloce dell'Aquila con l'Abruzzo interno e con Roma". "L'Aquila, in sostanza", conclude Sangermano, "deve riacquistare il suo ruolo guida di capoluogo di provincia e di regione". 

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Saldi, Confesercenti stima la spesa in 220 euro a famiglia 

Saldi estivi 2017 al via nel segno dell'incertezza. Un italiano su tre e' ancora indeciso, soprattutto per ragioni economiche, se partecipare o meno alle vendite di fine stagione estive che si apriranno domani in tutta Italia. E anche tra chi approfittera' dei saldi per dare una rinfrescata al guardaroba, solo uno su due ha gia' stabilito un budget: in media circa 220 euro a famiglia, in linea con le rilevazioni dello scorso anno. E' quanto emerge dall'indagine previsionale sulle vendite di fine stagione condotta da Confesercenti su campioni rappresentativi delle imprese e dei consumatori e chiusa la sera di giovedi' 29 giugno. Prosegue l'associazione: pure i commercianti si mostrano fiduciosi ma non troppo; per il 66% i saldi estivi andranno come lo scorso anno, senza crescere ne' diminuire. Aumentano, invece, gli sconti: un negozio su quattro partira' dal 50%. Tra chi e' indeciso se partecipare o ha gia' scelto di non farlo, uno su quattro lo fa perche' ritiene di non avere risorse economiche sufficienti, mentre il 37% preferisce risparmiare qualcosa per il futuro. Il restante 38%, invece, indica la mancata necessita' di vestiti o accessori come ragione principale. Ma anche tra chi ha gia' pianificato acquisti cresce la prudenza: il 47% cerchera' soprattutto la convenienza, mentre solo uno su quattro (il 27%) approfittera' degli sconti per portare a casa a prezzo ridotto uno o piu' capi di qualita'. "Quest'anno i saldi saranno piu' convenienti che mai", spiega Roberto Manzoni, presidente Fismo Confesercenti. "Le vendite quest'anno sono state lente, ed i clienti troveranno un assortimento record con sconti davvero interessanti, messi in campo dai negozianti per contrastare l'incertezza delle famiglie". La distribuzione moda, soprattutto quella tradizionale, non e' infatti ancora pienamente uscita dalla crisi. Nel 2016 le vendite hanno segnato nuovamente un calo (-0,2 per l'abbigliamento, -0,4% per calzature e accessori) e sono scomparsi altri 2mila negozi, per un totale di 7mila attivita' sparite negli ultimi tre anni. Nonostante la ripresa dei consumi generale, infatti, il terreno perduto da recuperare e' ancora molto: la spesa in moda delle famiglie si e' ridotta del 27,5% tra il 2007 ed il 2015. La diminuzione ha investito tutte le regioni, con punte fortissime soprattutto nel centro: in Abruzzo si e' persa piu' della meta' dei consumi in abbigliamento e moda, ma si registrano picchi negativi anche in Calabria (-47,5%) e Umbria (-48%). L'unico trend positivo, anche se di poco, si registra in Trentino Alto Adige Sud Tirol, dove la spesa e' cresciuta dello 0,8%.

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Stabile nell’ultimo mese al 34% la fiducia nel premier Paolo Gentiloni

Stabile nell'ultimo mese al 34% la fiducia nel premier Paolo Gentiloni mentre Matteo Renzi scende, tra prima e dopo le amministrative, dal 30% al 28%. Secondo l'Istituto Ixe' - che ha fatto un sondaggio per Agora' (Raitre) - il governo raccoglie il 30% di fiducia. Tra gli altri leader politici: Salvini 23%, Di Maio 20%, Meloni e Berlusconi 17%, Grillo 15%.

 Pd primo partito, con un margine dello 0,6% sul Movimento 5 Stelle. E' quanto emerge dalle prime intenzioni di voto dell'Istituto Ixe', in onda oggi ad Agora' (Raitre), dopo i ballottaggi delle amministrative. In confronto alla situazione prima del voto (fine maggio), il Pd ha perso l'1,9% e il movimento di Grillo l'1,2%. Nel centrodestra, Lega al 14% e Forza Italia al 13,7%. 30 giugno 26 maggio PD 27,4% 29,3% -1,9% M5S 26,8% 28,0% -1,2% LEGA 14,0% 12,6% +1,4% FI 13,7% 13,0% +0,7% FDI 4,4% 4,3% +0,1% MDP 3,4% 2,7% +0,7% AP 2,9% 2,6% +0,3% SI 2,8% 2,4% +0,4% Per quanto riguarda la fiducia nei leader e' stabile nell'ultimo mese al 34% la fiducia nel premier Paolo Gentiloni mentre Matteo Renzi scende, tra prima e dopo le amministrative, dal 30% al 28%. Secondo l'Istituto Ixe' - che ha fatto un sondaggio per Agora' (Raitre) - il governo raccoglie il 30% di fiducia. Tra gli altri leader politici: Salvini 23%, Di Maio 20%, Meloni e Berlusconi 17%, Grillo 15%. NOTA INFORMATIVA : Titolo del sondaggio: situazione politica - 30/6 Tema del sondaggio: politica Soggetto realizzatore: Istituto Ixe' Committente e acquirente: Agora'-RAI 3 Data di esecuzione: 28/6/2017 Metodologia di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.375 contatti complessivi), di eta' superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai piu' recenti dati forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentativita' rispetto ai parametri di sesso, eta' e macro area di residenza. Margine d'errore massimo: 3,1 %

 

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