Via libera al un concorso di idee per la progettazione del nuovo portale del Palazzo Sirena. La Giunta comunale di Francavilla al Mare ha dato mandato all'Ufficio Tecnico di indire il concorso con delibera n. 322 del 22 novembre 2017. Al vincitore verra' riconosciuto un premio di 7.500,00 euro. A breve la pubblicazione del bando. Nel frattempo la struttura verra' messa in sicurezza con apposizione di pannelli in acciaio, con le indicazioni della Soprintendenza. Per quanto riguarda i criteri da contemplare nel bando, che sara' pubblicato a breve, al primo posto la qualita' tecnico formale della struttura architettonica progettata e la sua fattibilita'; poi i requisiti di capacita' tecnico-professionale; terzo l'economicita' della realizzazione; e infine l'utilizzo di materiali ecosostenibili.
Leggi Tutto »Auto incendiata in centro ad Avezzano
Incendio di un'auto, di probabile origine dolosa, ieri sera nel centro di Avezzano, nella zona residenziale di via Pescara. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area. A lanciare l'allarme sono stati i residenti. Sono ancora in corso gli accertamenti degli agenti del commissariato di Avezzano che hanno visionato le telecamere di sicurezza del quartiere per risalire agli autori del gesto
Leggi Tutto »Approvata la risoluzione sui danni della fauna selvatica
Approvata la risoluzione per i danni da fauna selvatica della Regione Abruzzo, presentata dal presidente della Commissione consiliare Agricoltura, Lorenzo Berardinetti, che chiede il rimborso fino al 100% dei danni subiti anche per il Parco Velino-Sirente. Il fenomeno che negli ultimi anni e' decisamente dilagato, suscita grande preoccupazione delle imprese agricole e zootecniche, anche a causa del moltiplicarsi della popolazione degli ungulati che non accenna a diminuire. "Troppo spesso, in molte zone della nostra regione i danni avvengono ben prima delle operazioni di maturazione e raccolta del prodotto e subito dopo la semina - spiega Berardinetti - tutte le produzioni sono ormai interessate dall'assalto non solo di cinghiali, ma anche di cervi, caprioli e storni. In piu' c'e' l'incertezza sulle modalita' di indennizzo che inevitabilmente, puo' spingere gli agricoltori a non coltivare terreni marginali, con conseguente rischio di degrado ambientale, perdita di biodiversita', formazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi e non ultimo, il mancato guadagno di famiglie che, ogni giorno, vivono grazie ai raccolti delle loro attivita'". "Analogamente a quanto fatto per il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga - aggiunge - e' assolutamente importante che, anche per il Parco Velino-Sirente, si preveda un regime d'aiuti fino all'intensita' massima consentita del 100% dei danni subiti nel rispetto degli Orientamenti 2014-2020, superando il vincolo del 'de minimis' imposto dall'Unione Europea".
Leggi Tutto »Risorse idriche, fondi per la captazione a Monte Porrara
La giunta regionale, su proposta del presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato la concessione di un finanziamento di un milione e 642 mila euro per il completamento delle opere di captazione idrica della falda basale del Monte Porrara, nel Comune di Palena, e della Sorgente Surienze, nel Comune di Rosello. I fondi, frutto di economie della riprogrammazione delle risorse della ex Cassa del Mezzogiorno e quindi di derivazione statale, saranno assegnati all'Ente d'Ambito n.6 del Chietino (nell'attesa della conclusione del processo di riordino degli Ato, che confluiranno nell'Ersi, l'ente unico regionale per i servizi idrici), che si e' gia' occupato della redazione del progetto preliminare dell'opera. Nel corso della seduta e' stato approvato anche lo schema di convenzione tra la Regione e l'Ente d'Ambito, che sara' sottoscritto nei prossimi giorni per consentire l'avvio dell'iter procedurale. Il progetto dell'Ente d'Ambito, prevede la captazione di circa 26 litri al secondo dal Monte Porrara e di 20 litri al secondo dalla Sorgente Surienze.
Leggi Tutto »Carrozzine Determinate, garantire riabilitazione per l’autismo
"Rassicurazioni e precisazioni, anche perche' la legge 134 del 2015 e' chiara e stabilisce le linee guida per la presa in carico delle persone con disturbi del neurosviluppo. Limiti di bilancio non possono costituire assolutamente un limite ai diritti delle persone con disabilita'". Le chiede al direttore generale della Asl di Pescara, Armando Mancini, e all'assessore regionale alla Salute, Silvio Paolucci, l'associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, nel denunciare "cio' che sta accadendo come conseguenza della delibera del direttore generale dell'Asl di Pescara 288/2017 relativa all'accesso riabilitativo plurimo e globale per i disturbi del neurosviluppo". "L'associazione - aggiunge - registra lo sconforto di tante famiglie. Spesso uno dei genitori, data l'assenza di tutele, servizi, terapie, deve rinunciare al proprio lavoro per poter seguire il proprio figlio con autismo e le terapie a pagamento sono assolutamente improponibili. E' necessario dare delle risposte reali che si concretizzino in servizi per i disturbi del neurosviluppo". "Non si comprende, non e' accettabile ed e' contrario alle linee guida delle normative nazionali e regionali - sottolinea Ferrante - che un bambino con autismo al compimento dei 12 anni cessi di avere diritto ad un tipo di terapia sulla base delle valutazioni mediche oggettive, non debba aver diritto ad altre forme di terapia ma debba essere lasciato privo di qualsiasi supporto a totale carico delle famiglie gia' allo stremo".
Leggi Tutto »Stalking e percosse alla ex, 30enne arrestato a Riccione
Un 30enne originario di Pescara e' stato arrestato dai Carabinieri di Riccione per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti dell'ex compagna, picchiata in piu' occasioni anche in strada e alla presenza di testimoni. Dopo una breve relazione tra i due, finita un mese fa, l'uomo avrebbe iniziato a minacciare l'ex, in un'escalation di violenza arrivando fino alle percosse. In piu' occasioni la donna e' dovuta ricorrere alle cure dei sanitari ed e' stata vista con lividi e un occhio nero. L'episodio piu' grave - che la vittima stessa ha raccontato ai militari - all'inizio del mese, quando il 30enne l'avrebbe picchiata con una scopa e le avrebbe tirato addosso un televisore. Su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, il pescarese e' stato arrestato su ordine del Gip del Tribunale di Rimini e si trova da questa mattina agli arresti in carcere.
Leggi Tutto »Pescara, la gestione dei musei alla Fondazione Genti d’Abruzzo
Via libera del Consiglio Comunale di Pescara all'affidamento della gestione del Museo del Mare e del Museo Cascella e concessione dei servizi aggiuntivi alla Fondazione Genti d'Abruzzo, gia' soggetto gestore del Museo delle Genti d'Abruzzo. "Una scelta proficua per la nostra citta' e per due dei suoi luoghi identitari - cosi' l'assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo - che prevede il rilancio dei Musei Cascella e del Mare, con l'auspicio che queste due strutture possano avere un nuovo sviluppo come quello che sta registrando il Museo delle Genti grazie alla svolta voluta da questa Amministrazione e impressa dal nuovo Cda e dalla gestione della Fondazione Genti d'Abruzzo". "Ringrazio il sindaco Marco Alessandrini, i consiglieri di maggioranza che hanno seguito e seguono l'argomento da sempre, nonche' il Consiglio che con il voto ha consentito l'avvio di un rilancio necessario, perche' ad oggi, con questo tipo di regime, le strutture producevano solo costi che l'ente, vista la procedura di riequilibrio economico finanziario, non e' in grado di sostenere. Potremo cosi' uscire da un'impasse che fino ad oggi e a causa della carenza di personale piu' volte sottolineata, ha condizionato vita e valore dei nostri musei, tenuti aperti con affanno e scontando chiusure nei fine settimana. Grazie alla convenzione che a giorni verra' firmata con la Fondazione Genti d'Abruzzo, sara' possibile la svolta che comincera' dal renderli piu' fruibili, riportandoli in linea con il tenore nazionale che li vede aperti anche nei finesettimana e festivi e renderli anche piu' attrattivi, programmando un'offerta culturale variegata e viva, capace di destare l'attenzione del pubblico". La convenzione prevede l'affidamento della gestione e della concessione dei servizi aggiuntivi, nonche' la concessione in comodato d'uso delle strutture, compresa quella del Museo delle Genti attualmente gia' gestita dalla Fondazione. Un'operazione che viene garantita con la disponibilita' di 90 mila euro che consentira' la copertura dei costi relativi.
Leggi Tutto »Mostra fotografica al Castello di Nocciano
All'interno della manifestazione organizzata dal Proloco di Nocciano dei Mercatini natalizi, sarà presente uno spazio nella Sala conferenze del Castello di Nocciano dove sarà allestita la mostra fotografica. L'iniziativa rappresenta la fine di un percorso di studio all’interno dei corsi di fotografia (base e avanzato) tenuti dal fotografo professionista di Catignano (PE) Lorenzo Donatella nei mesi di ottobre e novembre 2017.
I corsisti del livello base hanno raccontato con le loro fotografie il lavoro del Fabbro Di Renzo di Carpineto della Nora (PE), Scanno (AQ) ed il mercato di Catignano (PE). I corsisti del livello avanzato hanno preso parte a tre workshop fotografici all’interno di tre realtà imprenditoriali: Il Mobilificio Iampieri di Catignano (PE), il Panificio Trepì di Turrivalignani (PE) e la Cantina vinicola Cingilia di Cugnoli (PE). Abiti degli shooting: GianPiero Mucci Spose di Scafa (PE)
Espongono le loro fotografie: Melissa Di Francesco, Massimo Di Giovanni, Francesco Morsella, Domenico Bucci, Carlo Iampieri, Daniel Esposito, Elisabetta Trabucco, Emanuele Di Pasquale, Stefania Mancini, Lorenzo Donatella.
Appuntamento domenica 17 dicembre dalle ore 11,00 al Castello di Nocciano (Pe). 
Laura Benedetti, intelligenza lucida e acuta, brillanti abilità narrative.
Nel romanzo Secondo Piano, Pacini Editore, 2017, la scrittrice Laura Benedetti, nata e cresciuta a L’Aquila, da anni ordinaria di Lingua e Letteratura Italiana alla Georgetown University di Washington, conferma la solida e sicura vena di narratrice, già dimostrata nel suo primo romanzo, Un paese di carta.
L’autrice costruisce una trama narrativa fatta di esperienza, immaginazione e problematiche attualissime. Rivolge uno sguardo disincantato, pieno di sottile ironia al mondo accademico americano, vede gli aspetti più meschini dell’applicazione pratica dell’idea, quasi un mito, di meritocrazia, e quelli tragici, a tratti anche comici, della scelta degli argomenti dei corsi di lingua e cultura italiana da parte dei docenti per attrarre studenti. Studenti sono spesso definiti clienti dalla dirigenza, termine quasi sorprendente per noi, ma denso di prospettive per la didattica e la valutazione del profitto.
Due gare segnano il filo del discorso, una partita di tennis fra i due protagonisti, Ralph e Fede, e gli indovinelli o giochi di parole che Marco rivolge al padre Fede. Apre la vicenda la partita di tennis, descritta a lungo con precisa competenza tecnica delle regole del gioco e delle traiettorie della pallina, metafora del rapporto dialettico fra i due protagonisti.
A movimentare la situazione, la morte improvvisa, all’interno dei locali dell’università, di un professore anziano con cinquant’anni di servizio. Questo avvenimento sembra spostare la narrazione verso una indagine di polizia sulle cause della morte, in realtà l’indagine si sposta all’interno della mente e dei sentimenti del suo più stretto collaboratore, amico e discepolo. E così la storia si muove agilmente fra passato e presente e vengono fuori le nostalgie per il paese natio tipiche degli emigrati, ma anche le delusioni e le difficoltà proprie dello studioso umanista nel mondo degli scienziati e degli economisti, sempre più sperso in profonda e deprimente solitudine in un mondo troppo diverso dal suo.
Ogni giorno più difficile la lotta per l’esistenza stessa dei corsi di Lingua e Letteratura Italiana, lingua neolatina parlata in una provincia di 60 milioni di persone, non considerando l’uso dei dialetti, con una cultura fatta di medioevo e rinascimento. Oggi solo calcio (n. b. il romanzo è stato scritto prima della recente disfatta con la Svezia), vino, pizza e moda sarebbero argomenti in grado di portare un numero di clienti necessario alla sopravvivenza dei corsi e al rinnovo delle nomine di alcuni emigrati italiani sottopagati e poco considerati.
Fra i tanti e stimolanti aspetti del romanzo, mi soffermo su uno in particolare. Il romanzo è scritto in italiano, non inglese. Peccato, la narrativa di Laura Benedetti sarebbe interessante anche per i lettori americani. Mi interessa una frase in particolare: “…lui per contratto era costretto ad occuparsi di cose moderne. I concetti ce li aveva chiari ma non era abituato a illustrarli in pubblico, e in inglese”. (pag. 104).
“…E in inglese.” Riporto questa frase che sintetizza l’esperienza di bilinguismo di una persona nata, cresciuta ed istruita in Italia, che ha frequentato il liceo e l’università in Italia, e si trasferisce in età matura negli USA, dove lavora in ambiente americano, fra gente istruita. Ebbene, con quella frase l’autrice evidenzia la difficoltà di esprimere concetti complessi in una lingua non nativa, anche se praticata nella vita quotidiana. Non basta parlare la lingua in famiglia e con gli amici, la padronanza della lingua cresce e si arricchisce della cultura.
E qui emergono anche i limiti della traducibilità di questo testo creativo, intelligente, colto espresso in una lingua italiana scorrevole, piacevolissima alla lettura. Tradotto così come è un americano non capirebbe mai tutti i riferimenti letterari del testo. “Sena mi fé…” etc. La citazione dantesca è un solido riferimento culturale per un italiano colto, ma che significa per uno che non ha mai sentito parlare di Dante? Stesso discorso nel primo libro della Benedetti, dove una maestra italiana da poco emigrata negli Usa, ricordava sempre il congiuntivo, i suoi significati e la coniugazione dei verbi in italiano, colonne della sua vita di emigrata.
Concludo queste note di lettura con la citazione di due passi particolarmente significativi.
Ralph cita una frase di Dante trovata per caso su Google, la reazione di Fede la dice lunga sulla psicologia dei cervelli in fuga dall’Italia.
“Fu la citazione a far perdere le staffe a Fede. Perché va bene essere disprezzati, sottopagati, messi alla berlina, però sentire le proprie cose più care banalizzate, anzi prostituite così, lo mandò su tutte le furie…la sua romanità travolgeva la diga eretta da decenni di educazione e buone maniere anglosassoni.”
Ricordo anche un punto di vista critico sul mondo della cultura americana, stimolante perché di grande attualità anche nella nostra sponda dell’oceano:
“Rendetevi conto di che cosa sarà un mondo affidato esclusivamente ai tecnocrati, agli esperti del business…State creando un popolo di servi nel mondo della democrazia occidentale. Lo sai che cos’è la democrazia senza l’istruzione, Ralph? Un gigante cieco che si agita e tira randellate al vento. È demagogia pura, è l’anticamera del fascismo…”
Intelligenza lucida e acuta, brillanti abilità narrative. Laura Benedetti un bel talento aquilano all’estero di cui essere orgogliosi.
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Cepagatti. Parco Santuccione, la maggioranza replica: Polemica strumentale, l’acquisizione dell’intera area sarebbe antieconomica
“L’acquisizione dell’intera area del Parco Santuccione sarebbe antieconomica. L’abbandono del consiglio comunale da parte di 6 esponenti della maggioranza è stato causato dalla decisione di non votare una proposta illegittima della minoranza”. Le precisazioni sono del presidente dell’assise civica Dante Luca Ciuffi, del vicesindaco Domenico Di Meo, dell’assessore ai Lavori Pubblici Leandro Verzulli e dei consiglieri Manuela Di Girolamo, Maria Michelina Mili e Gianni Tatilli, che rispondono alle accuse lanciate dall’opposizione in merito alla paventata volontà dell’Amministrazione Comunale di non voler ampliare l’area adibita a verde pubblico situata nel centro cittadino e di aver abbandonato, per non votare, la riunione di consiglio in cui si discuteva dell’argomento.
“L'area adibita a parco pubblico nel centro cittadino, porta il nome di colui che l'ha donata, l’ingegner Domenico Santuccione, che nell'atto di donazione definì le clausole che, in caso di inadempienza da parte dell'ente comunale, ne avrebbero determinato la decadenza - spiegano i consiglieri - Gli eredi, ritenendo il Comune inadempiente, hanno rivendicato la proprietà dell’area. Dopo anni di cause e controversie, con soccombenza dell’Amministrazione Comunale, nel 2011 si è finalmente raggiunto un accordo con il quale gli eredi cedevano al Comune l'area già adibita a parco pubblico comunale della superficie di circa 7mila mq e il Comune, a sua volta, si impegnava a rendere edificabile il restante terreno di circa 15mila mq. La Giunta Rapattoni, subentrata nel 2013, ha predisposto sui terreni ceduti un ‘Progetto per la sistemazione del Parco Santuccione’ stanziando un importo di 464mila euro, lavori già appaltati e prossimi ad iniziare. Oggi, a distanza di anni, il consigliere Gino Cantò, assessore al Bilancio nella precedente Amministrazione, propone di acquistare la restante parte del terreno, area che con l'accordo fatto da lui stesso nel 2011, è stata resa edificabile facendone aumentare il valore da €. 20/mq (terreno non edificabile) a €.200/mq come terreno edificabile. Acquisto che, sempre secondo Cantò, andrebbe fatto con il ristoro ambientale di Terna, circa 900mila euro e che andrebbe ad ampliare il parco pubblico”. Secondo i consiglieri di maggioranza, pertanto, la polemica attuale è assolutamente strumentale e infondata visto che lo stesso Cantò non avanzò la proposta di acquistare una superficie più ampia del terreno nella fase di accordo con gli eredi Santuccione. Acquisto che sarebbe stato molto più logico ed economico fare prima che diventasse edificabile. In merito all’abbandono della seduta del Consiglio Comunale del 9 novembre scorso, i consiglieri precisano che “la proposta di acquisizione dell’area presentata dalla minoranza era illegittima e inesatta, in quanto non rispettava il Regolamento Comunale. Il documento era privo del parere legale e finanziario e, già nei giorni precedenti, il presidente del Consiglio e il vicesindaco, in sede di riunione dei capigruppo, avevano fatto presente che non sarebbero stati accettati argomenti non all'ordine del giorno. La minoranza, in maniera scorretta e incurante del regolamento - sottolineano - ha portato ugualmente in consiglio comunale la proposta. Di conseguenza i consiglieri di maggioranza hanno ritenuto doveroso uscire dall’aula. Al consigliere Gino Cantò facciamo presente che comunque, dopo l'uscita dei 6 consiglieri, permaneva il numero legale per una votazione. Infatti il Consiglio Comunale - concludono - è composto da 16 consiglieri più il sindaco; pertanto sui 17 aventi diritto di voto, sottraendo i 6 consiglieri, ne restavano 11 aventi diritto di voto, numero sufficiente per una votazione. Evidentemente nessun consigliere comunale si è sentito di votare un documento illegittimo”.
Nella foto: il vicesindaco Domenico Di Meo
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