"Il voto di domenica premia il centrodestra praticamente in quasi tutte le realta' regionali chiamate alle urne". Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, commentando gli esiti delle amministrative. "All'Aquila e' stato raggiunto un ottimo risultato - dice Pagano - soprattutto se si considera che solo qualche mese fa il centrosinistra pensava di poter stravincere al primo turno. Invece l'allestimento di una coalizione unitaria e compatta, operazione di cui Forza Italia e' stata tra i principali artefici, ha consentito di tenere aperta la partita. Pierluigi Biondi ha ottenuto numeri considerevoli e siamo convinti che al ballottaggio i rapporti di forza potranno essere sovvertiti: l' elettorato premiera' il progetto improntato al cambiamento messo in campo dal centrodestra rispetto alla continuita' di un centrosinistra che ha lasciato sul campo troppe questioni irrisolte". Pagano si dice molto soddisfatto anche degli altri risultati: "La partita e' aperta anche ad Avezzano, dove affronteremo il ballottaggio con buone prospettive e dove l'Udc, che altrove e' nella nostra coalizione, ha fatto la differenza. Siamo convinti anche qui che Gabriele De Angelis possa ribaltare il risultato. Altrettanto per quanto riguarda Martinsicuro dove il nostro candidato Massimo Vagnoni affrontera' il ballottaggio forte del suo 46,7 % ottenuto al primo turno. Sottolineo infine le splendide vittorie di Tiziana Magnacca a San Salvo, netta e inequivocabile, e di Antonella Di Nino a Pratola Peligna. Tutti segnali positivi che riportano il centrodestra al centro del dibattito politico regionale, in linea con quanto avviene in Italia".
Leggi Tutto »Donne in Campo-Cia, rinascita con l’agricoltura
Ricostruire il futuro delle aree terremotate del Centro Italia a partire dall'agricoltura, puntando su settori in crescita come la canapa e le piante officinali e mellifere. Perche', tra usi alimentari e cosmetici, passando per l'abbigliamento e l'edilizia verde, questo tipo di coltivazioni sta vivendo un vero e proprio rinascimento. Solo nell'ultimo triennio, la superficie dedicata alla canapa e' passata da 950 a quasi 3.000 ettari, in Italia, registrando un incremento del 200%. Sono i dati emersi dall'iniziativa di Donne in Campo-Cia per il Centro Italia, "Officinali, Mellifere, Canapa: Profumo di domani", che si e' tenuta oggi a L'Aquila a Palazzo Fibbioni. Un appuntamento per rimarcare la solidarieta' e la vicinanza della Confederazione alle popolazioni colpite dal sisma, ma anche per spiegare numeri e opportunita' di mercato che ruotano intorno al comparto. Possibilita' che possono aiutare gli agricoltori in un'ottica di ricostruzione in zone a forte vocazione rurale come Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria. "La canapa rappresenta un'occasione unica per i territori - sottolineano le Donne in Campo della Cia -. Da una parte contribuisce a ridurre il consumo di suolo, diserbare i terreni e bonificarli dai metalli; dall'altra e' una produzione versatile grazie ai suoi mille impieghi. Prima di tutto in campo alimentare: dalla pasta al pane alla farina, che non contiene glutine, fino all'olio ricco di Omega 3 e dalle spiccate proprieta' antiossidanti e antinfiammatorie. E poi nel settore abbigliamento e arredamento, con la produzione di tessuti resistenti e green perfetti per maglie, vestiti, borse, tappeti, ma anche sacchi, corde, teloni e imbottiture per materassi. In piu', dalla canapa si ottengono mattoni ecologici e sostenibili da usare nella bioedilizia e pellet per il riscaldamento delle case, senza dimenticare gli utilizzi per detersivi, tinte e colori, solventi e inchiostri". Una produzione polivalente che "attraversa oggi una nuova eta' dell'oro", grazie anche all'entrata in vigore della legge 242 del 2016 sulle "Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa", mirata proprio al rilancio di un settore che, in realta', fino agli anni Cinquanta del secolo scorso era il core dell'Italia, quando il Belpaese era il secondo produttore mondiale di canapa dietro l'Unione Sovietica con 100.000 ettari seminati e un milione di quintali prodotti. Altrettante possibilita' di sviluppo hanno le piante officinali. Anice, aloe, camomilla, calendula, cumino, gelsomino, genziana, lavanda, liquirizia, maggiorana, menta, melissa, mughetto, rosmarino, piretro, salvia, valeriana, zafferano: ad oggi il loro consumo da parte dell'industria farmaceutica, erboristica, alimentare, liquoristica, cosmetica e' in continuo aumento ovunque. Eppure in Italia -ricorda Donne in Campo Cia- nonostante gli incrementi registrati negli ultimi anni e 2.940 aziende produttrici in tutto il Paese (+34%), di cui quasi la meta' biologiche (41%), la produzione di piante aromatiche, medicinali e da condimento non cresce ancora abbastanza e riesce a far fronte al fabbisogno nazionale soltanto per il 30%. "Il potenziale agricolo e' altissimo -ha detto il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino-. E' qualcosa di piu' di una speranza, e' un'opportunita' per molti agricoltori, in primis delle zone terremotate, anche per soddisfare i bisogni crescenti dei consumatori che vanno verso i prodotti naturali e biologici e sono sempre piu' attenti all'impatto ambientale e all'ecosostenibilita'".
Leggi Tutto »Istat, nel 2016 diminuiscono i residenti e aumentano gli stranieri
Al 31 dicembre 2016 risiedono in Italia 60.589.445 persone, di cui piu' di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all'8,3% dei residenti a livello nazionale (10,6% al Centro-nord, 4,0% nel Mezzogiorno). Lo comunica l'Istat. Prosegue nel 2016 la diminuzione dei residenti gia' riscontrata l'anno precedente. Il saldo complessivo e' negativo per 76.106 unita', determinato dalla flessione della popolazione di cittadinanza italiana (96.981 residenti in meno) mentre la popolazione straniera aumenta di 20.875 unita'. Tuttavia, all'interno della popolazione straniera la componente femminile diminuisce per la prima volta dagli anni Novanta quando l'Italia e' diventata Paese di immigrazione. Il movimento naturale della popolazione ha registrato un saldo (nati meno morti) negativo per quasi 142 mila unita'. Il saldo naturale e' positivo per i cittadini stranieri (quasi 63 mila unita'), mentre per i residenti italiani il deficit e' molto ampio e pari a 204.675 unita'. Continua il calo delle nascite in atto dal 2008.
Per il secondo anno consecutivo i nati sono meno di mezzo milione (473.438, -12 mila sul 2015), di cui piu' di 69 mila stranieri (14,7% del totale), anch'essi in diminuzione. I decessi sono stati oltre 615 mila, circa 32 mila in meno rispetto al 2015, anno record della mortalita', ma in linea con il trend di crescita degli anni precedenti, dovuto all'invecchiamento della popolazione. Il movimento migratorio con l'estero fa registrare un saldo positivo di circa 144 mila unita', in lieve aumento rispetto all'anno precedente. Aumentano leggermente le iscrizioni dall'estero: poco piu' di 300 mila di cui il 90% riferite a stranieri. Allo stesso modo le cancellazioni per l'estero superano le 114 mila unita' per gli italiani, di nascita e naturalizzati, (+12 mila rispetto al 2015) mentre sono quasi 43 mila per gli stranieri. Continuano a crescere le acquisizioni di cittadinanza: nel 2016 i nuovi italiani sono piu' di 200 mila. In Italia vi sono circa 200 nazionalita': nella meta' dei casi si tratta di cittadini europei (oltre 2,6 milioni). La cittadinanza maggiormente rappresentata e' quella rumena (23,2%) seguita da quella albanese (8,9%). Si conferma la maggiore attrattivita' delle regioni del Nord e del Centro verso le quali si indirizzano i flussi migratori provenienti sia dall'estero sia dall'interno.
Leggi Tutto »Montesilvano, bando per il Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
«Bullismo, dipendenze, violenze. Sono solo alcuni dei pericoli, spesso nascosti, che vivono oggi i bambini e gli adolescenti. Tutte problematiche che non vengono colte a causa di quella solitudine nella quale i ragazzi si chiudono. Per questi motivi abbiamo istituito una figura appositamente dedicata a queste tematiche, che ascolti i giovani e programmi interventi di sensibilizzazione ma anche di soluzione ai delicati problemi che possono coinvolgere i piccoli montesilvanesi. Si tratta del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza». Lo annuncia l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione. Per individuare tale figura il Comune di Montesilvano ha emanato un avviso pubblico volto a reperire i curricula necessari al conferimento di tale incarico. Il Garante ha il compito di vigilare sull’applicazione delle convenzioni Onu sui diritti dell’Infanzia e su quella di Strasburgo. Promuove azioni volte a incrementare la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; promuove la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti; segnala all’autorità giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti dell’infanzia. L’Ufficio del Garante si propone come luogo neutro di ascolto dei soggetti pubblici e privati, Enti e singoli con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e adolescenza. Convoca almeno due volte l’anno un incontro con i rappresentanti delle principali istituzioni cittadine corresponsabili della cultura e della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Garante, che resterà in carica, gratuitamente, per 3 anni dovrà avere maturato esperienza nel campo delle scienze giuridiche, psicologiche, sociali o pedagogiche, o in attività sociali ed educative.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate in busta chiusa, all’Ufficio protocollo, a mano, a mezzo raccomandata o a mezzo di agenzia di recapito entro le 13 del 28 giugno. La domanda, redatta secondo il modello allegato dovrà contenere il curriculum formativo, la proposta tecnica/organizzativa inerente le modalità di espletamento dei compiti attribuiti al Garante. Le istanze verranno valutate dal dirigente insieme ad un’apposita commissione, mediante attribuzione di un punteggio. 20/100 punti per il titolo di studio; 50/100 punti per le esperienze professionali; 30/100 punti per la proposta tecnica.
Leggi Tutto »Teramo, i dissidenti prendono tempo
"Oggi sono qui senza la giunta perche' voglio vedere se c'e' una maggioranza. Io dico che entro il fine settimana ci sara' un esecutivo e sara' una Giunta a sette. Qualcuno mi dira' che mi contraddico, che fino al mese scorso sostenevo la necessita' di una giunta a nove. Sono pronto a fare mea culpa anche su questo, a fare gli straordinari. Sono pronto a rivedere le mie idee per il bene di questa citta', dove sono nato e dove cresceranno i miei figli. Qui c'e' una crisi politica e spero di risolva per il bene di una citta' che non merita un commissario". Sono le parole del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, nel primo Consiglio dopo la revoca delle dimissioni. In prima convocazione, la settimana scorsa, il Consiglio non si era infatti aperto per l'assenza di tutti i consiglieri di maggioranza, decisione strategica per guadagnare un'altra settimana nella speranza di risolvere la crisi. "Mi fa piacere vedere dopo tanto 21 consiglieri seduti ad ascoltare quello che ho da dire" ha detto il primo cittadino rivolto alla maggioranza, invitando sia i dissidenti sia quelle forze perse nel corso del tempo a garantire la prosecuzione dell'attivita' politico amministrativa. "Se oggi ci sono qui 21 consiglieri seduti ad ascoltarmi e' perche' in questi giorni ho lavorato per il bene della citta'. Spero che con i vari distinguo ognuno di voi abbia riflettuto su cosa significherebbe per una citta' terremotata l'arrivo del commissario".
Il commissario, almeno in quella che fu l'iniziale maggioranza del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, sembra non volerlo nessuno. Ma dopo il discorso del primo cittadino in Consiglio comunale, il dato politico e' che, al momento, nulla sembra cambiato. Perche', se i due dissidenti Vincenzo Falasca e Alfredo Caccioni, alla fine, prendono tempo, gli ex maggioranza Angelo Puglia e Guido Campana della lista civica 'al centro per Teramo' e Raimondo Micheli di Fdi-An confermano di restarne fuori. Anche se Campana e Micheli assicurano che voteranno quei provvedimenti che riterranno importanti per la citta'. E' questa la chiosa del Consiglio comunale odierno, dove il sindaco si e' presentato senza Giunta annunciando il nuovo esecutivo a sette per il fine settimana.
"Per il momento mi prendo ancora qualche giorno di riflessione - ha detto Caccioni - voglio prima vedere la Giunta a sette e chi ci sarà". Se Brucchi avra' o meno i numeri per andare avanti, dunque, lo si sapra' solo dopo la presentazione della nuova Giunta, che probabilmente avverra' sabato.
Leggi Tutto »Vittime confermano accuse di violenza sessuale al proprio allenatore
Hanno confermato le accuse sei delle ottime vittime dell'uomo di 51anni, residente in un centro del Chietino, che da marzo scorso e' in carcere con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Le vittime, bambini di eta' compresa fra 8 e 13 anni, sono state sentite oggi in sede di incidente probatorio, con l'assistenza di una psicologa, Gloria Colabufalo, nominata come perito dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Chieti Antonella Redaelli. L'indagato, che ha partecipato all'incidente probatorio, all' epoca dei fatti era allenatore di una squadra di baseball il quale, secondo l'accusa, avrebbe abusato dei suoi allievi in diverse circostanze e luoghi: in un'abitazione, sul pulmino dopo le trasferte, in auto al termine degli allenamenti, nel bar di un impianto sportivo, in una stanza d'albergo in occasione di una trasferta. Due dei bambini che non sono stati sentiti oggi per con impegni scolastici verranno ascoltati prossimamente.
L'incidente probatorio e' stato richiesto al sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca che nei mesi scorsi aveva chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere nei confronti dell'uomo al termine di un'indagine serrata portata avanti dagli uomini della seconda Sezione, specializzata nel perseguire i reati a danno dei minori, della quadra Mobile di Chieti. Per una delle piccole vittime la violenza sessuale e' stata confermata da un certificato medico dopo una visita in ospedale.
Quanto all'indagato, assistito all'avv. Luigi Antonangeli che ha nominato come consulenti di parte le psicologhe Gabriella Marulli e Francesca Costanzo, resta nel carcere di Chieti in attesa che la Cassazione si pronunci sul ricorso presentato dal legale dopo che il Tribunale del riesame ha rigettato, nelle scorse settimane, al richiesta di arresti domiciliari con il braccialetto elettronico
Leggi Tutto »‘Rom Summer School’ alla seconda edizione a Lanciano
'Rom Summer School', seconda edizione per le vacanze estive interculturali alla scoperta della cultura Rom dall'1 all'8 agosto a Lanciano. A disposizione corsi di quattro ore di Storia e cultura romani', Lingua romani', Letteratura romani', Canti e musiche romane's, Teatro Rom, danze romane's (con insegnante qualificata) ma anche pranzi e cene presso famiglie Rom italiane, Cenone di Capodanno con gastronomia tipica romane's, musiche, canti e danze con l'Alexian Group. Un evento a favore della cultura romani e delle famiglie Rom e per favorire conoscenza e rispetto. I partecipanti avranno modo, nelle ore libere, di vedere film documentari sul mondo Rom (gratuitamente) e di visitare luoghi interessanti come: il Miracolo Eucaristico di Lanciano, il Centro Storico di Lanciano, il Castello Ducale di Crecchio, il Castello Aragonese di Ortona, la Costa dei Trabocchi, la Casa Natale di Gabriele D'Annunzio e di Ettore Flaiano a Pescara, l'Istituto Tostiano ad Ortona e tantissimi altri luoghi culturali, luna park di famiglie Rom. "Un'esperienza unica a un prezzo assolutamente contenuto", precisa una nota. La quota di partecipazione e' di 400 euro e comprende: Alloggio in struttura convenzionata (per richieste particolari la quota e' da concordare); Pranzi e cene presso famiglie Rom con gastronomia romani; Festa finale con canti, musiche e danze romanes. Per partecipare e' necessario prenotare entro e non oltre il 20 luglio
Leggi Tutto »Ragazza di 22 anni muore a tre giorni dall’incidente, donate le cornee
Morta nell'ospedale di Pescara, dove era ricoverata nel reparto rianimazione da sabato notte, una delle due giovani rimaste coinvolte in un incidente stradale sulla statale 652 Fondovalle Sangro, in territorio di Perano. La vittima e' Aurora Belardo, di 22 anni, di Palombaro. I suoi genitori hanno autorizzato l'espianto delle cornee. Ad effettuare l'intervento necessario alla donazione una equipe specializzata del centro oculistico di L'Aquila. La procura di Pescara intanto ha gia' disposto il nulla osta per la restituzione della salma e il feretro di Aurora giungera' questa sera a Palombaro, dopo l'espianto, dove verra' allestita una camera ardente nel Santuario della Madonna dell'Assunta. I funerali sono previsti per domani pomeriggio
La giovane era rimasta incastrata all'interno della Smart che stava guidando; era in compagnia di un' amica di 20 anni che ha riportato nell'impatto un importante trauma cranico. La loro auto era stata speronata da una Polo Volksvagen condotta da un giovane 19enne, neo patentato che sarebbe stato colto da un colpo di sonno invadendo la corsia opposta sulla quale procedeva la Smart con le due ragazze a bordo. Nello scontro feriti anche il diciannovenne e la fidanzata che viaggiava con lui. Il giovane, risultato negativo ai controlli relativi ad alcol e stupefacenti, sara' ora indagato per omicidio colposo. L'indagine della procura di Lanciano e' condotta dal pm Rosaria Vecchi.
Il sindaco di Palombaro, Consuelo Di Martino, ha proclamato il lutto cittadino per il pomeriggio di mercoledi' 14 giugno in occasione dei funerali di Aurora Belardo, 22 anni. Le esequie si terranno alle 17,30 nel Santuario della Madonna dell'Assunta. "Con questo atto - dice il sindaco - l'Amministrazione comunale intende manifestare in modo tangibile e solenne il dolore per questa grave perdita che ha profondamente colpito la comunita' palombarese, in particolar modo i giovani, e testimoniare una forte vicinanza e sostegno al dolore che sta vivendo la famiglia della giovane Aurora. Con questa proclamazione verra' disposta l'esposizione della bandiera a mezz'asta presso la sede comunale e vengono invitate i titolari delle attivita' commerciali e produttive ad esprimere la loro partecipazione mediante la sospensione delle attivita' durante la cerimonia funebre"
Leggi Tutto »Conad Adriatico registra un grande incremento
Forte della presenza nel Centro Sud Italia e pur nelle difficolta' del mercato - con i consumi sostanzialmente stabili (+0,1%), la corsa al risparmio che da quattro anni premia i discount e "il governo che continua a peccare di immobilismo in materia di liberalizzazioni" -, Conad Adriatico registra a fine 2016 un buon risultato economico: il fatturato si e' attestato a 1.009 milioni di euro, 46,4 milioni in piu' rispetto al 2015 (+4,8 per cento). L'utile del gruppo e' stato di 32,1 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato e' aumentato di 32,5 milioni di euro, ora a 150,6 milioni di euro. Consolidata anche la quota di mercato, che vede la cooperativa leader in Abruzzo(24,9 per cento) e nel Molise (20,6 per cento); nelle Marche e' attestata al 7,9 per cento, in Basilicata al 7,5 per cento e in Puglia all'8 per cento (fonte: GNLC - II semestre 2016). Conad Adriatico ha in attivita' 377 punti di vendita su una superficie di 230.698 mq (6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 143 Conad, 119 Conad City, 34 Margherita Conad, 49 Todis, 19 L'Alimentare, 1 Petstore, 2 distributori di carburanti) nelle Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Albania e Kosovo. Nei due Paesi al di la' del Mare Adriatico, sono in attivita' 41 punti di vendita, per una superficie di 20.574 mq e un fatturato di 42 milioni di euro. I soci imprenditori sono 255 e 4.806 i collaboratori, di cui 259 nella sede centrale a Monsampolo del Tronto (AP) e 4.547 nella rete di vendita. "I risultati ottenuti nel 2016 sono un buon viatico per l'anno in corso", sottolinea il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. "Stiamo investendo - aggiunge - su cio' che sappiamo fare meglio, sulla marca Conad e sui nostri soci imprenditori, ai quali mettiamo a disposizione tutti gli strumenti piu' innovativi per fare nuovo sviluppo e dare risposte convenienti ad un numero crescente di persone". Il piano strategico di sviluppo 2016-2019 e' supportato da 125,9 milioni di euro di investimenti, finalizzati a nuove aperture e all'ammodernamento della rete di vendita. Nel 2017 sono previsti 22 nuovi negozi - di cui 7 in Albania - per una superficie di 10.546 mq e un investimento di 41,2 milioni di euro.
Leggi Tutto »Ospedale di Sulmona: ai primi di luglio ambulatori via dalla vecchia ala.
Saranno spostati in una palazzina vicina (800 mq), individuata come sede provvisoria, in attesa del completamento del nuovo presidio ospedaliero, attualmente in corso.
Il Manager Asl, Tordera: “Verranno trasferiti gli ambulatori che erogano prestazioni che non richiedono l’assistenza in ospedale”
“Tra la fine del mese corrente e i primi di luglio verranno ultimati i lavori di adeguamento dell’immobile e cominceranno le operazioni di trasferimento degli ambulatori attualmente situati nell’ala vecchia dell’ospedale di Sulmona. Gli interventi all’interno alla palazzina ubicata vicino l’ospedale, individuata come nuova sede provvisoria delle attività ambulatoriali, procedono speditamente e sono ormai in dirittura d’arrivo. Ultimati i lavori, prenderà il via il trasferimento di arredi, attrezzature e di tutto il materiale necessario per fare in modo che gli ambulatori possano cominciare a operare nel nuovo edificio, mettendo il suggello sull’operazione sicurezza che, dopo le tante promesse degli anni passati, questa governance è riuscita ormai a concretizzare", lo afferma il manager della Asl, Rinaldo Tordera.
“L’ala vecchia del presidio ospedaliero, da anni dichiarata inagibile e quindi priva dei requisiti di sicurezza, non poteva continuare ad essere sede di tante attività dove lavorano gli operatori sanitari e che ogni giorno è frequentata da tanti utenti. Nel nuovo edificio, che abbiano reperito a tempo di record e che dispone di una superficie di 800 metri quadrati, verranno trasferiti quegli ambulatori che erogano prestazioni che non richiedono l’assistenza in ospedale come, per fare un esempio, diabetologia. Ciò significa che, a differenza di quanto è stato impropriamente sostenuto, non sarà necessario spostare pazienti dai reparti dell’ospedale alla nuova palazzina e che non vi saranno quindi i connessi disagi ipotizzati. Con lo spostamento delle attività ambulatoriali”, aggiunge Tordera, “oltre a garantire la sicurezza di personale e pazienti, che per noi è la vera priorità, offriremo maggior comfort agli utenti in virtù di un ambiente decisamente più adeguato, dotato di sale d’aspetto, spazi ad hoc e, all’esterno, di un parcheggio per familiari e dipendenti Asl. Poiché gli operatori sanitari lavoreranno in condizioni migliori le prestazioni saranno ancora più efficienti. Peraltro, afferma ancora Tordera, stiamo valutando l’idea di acquisire ulteriori spazi oltre a quelli già affittati, al fine di prendere in considerazione il trasferimento, oltre agli ambulatori, di alcuni uffici amministrativi ubicati nell’ala vecchia: prenderemo una decisione dopo aver esaminato con attenzione tutti i vari aspetti della questione che, peraltro, ci consentirebbe di risparmiare sul prezzo d’affitto pattuito”
Lo spostamento degli ambulatori costituisce una soluzione provvisoria in quanto, quando sarà completato il nuovo ospedale di Sulmona, in via di realizzazione, queste attività prenderanno posto all’interno del nuovo nosocomio.
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