Redazione Notizie D'Abruzzo

Associazioni di categoria chiedono di aprire la vertenza Abruzzo

"L'Abruzzo continua a soffrire fortemente il persistere di una crisi strutturale complessa e perdurante, conseguenza anche di trasformazioni e situazioni di carattere globale e nazionale, che ha determinato e ancora sta determinando effetti devastanti sul tessuto sociale ed economico regionale". A lanciare l'allarme sono le associazioni di categoria abruzzesi che, parlando di problemi "non risolvibili solo con interventi di politica locale", chiedono alla Regione di avviare un confronto con il Governo nazionale volto ad aprire una "vertenza Abruzzo". Un'iniziativa finalizzata ad "affrontare la complessita' della situazione del nostro territorio anche con l'ausilio di risorse aggiuntive specifiche".

Il punto della situazione, a Pescara, in una conferenza stampa nella sede di Confindustria, nel corso della quale e' stato illustrato un documento unitario sottoscritto da Ance, Confapi, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria. Esprimendo "grande preoccupazione e forte senso di disagio per l'insufficienza di azioni politiche e amministrative finora messe in campo", le associazioni chiedono una "maggiore responsabilizzazione e un deciso cambio di passo per cogliere gli obiettivi contenuti nel 'Patto per lo Sviluppo' del 9 luglio 2016".

Se da un lato serve una "piu' puntuale riflessione" su questioni quali Masterplan e fondi strutturali europei, dall'altro "restano ancora irrisolte e non affrontate una serie di problematiche", tra cui fiscalita', semplificazione amministrativa, infrastrutture materiali e immateriali, servizi di qualita'. Aspetti su cui "la Regione e' assolutamente in ritardo rispetto agli standard delle regioni piu' avanzate". 

Tasso di disoccupazione elevatissimo, raddoppiato rispetto al 2008, drammatico andamento dei numeri sulla cessazione delle attivita' economiche, soprattutto per quanto riguarda piccole e medie imprese, contrazione degli investimenti e rischio reale di deindustrializzazione in alcuni territori. A scattare la fotografia dell'economia abruzzese sono le associazioni di categoria del territorio, nel documento unitario sottoscritto per richiedere l'apertura della 'vertenza Abruzzo'. Situazione drammatica, nonostante una leggera ripresa negli ultimi anni del Pil regionale, permessa essenzialmente dal positivo andamento delle esportazioni da parte di alcuni precisi comparti produttivi. Sul fronte della natimortalita' delle imprese, nel periodo 2010-2016 c'e' stato un saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni di 5.834 unita' nel settore dell'agricoltura, di 2.528 nel settore manifatturiero, di 3.338 nel settore delle costruzioni, di 5.191 nell'artigianato, di 6.041 nel commercio e di 2.200 nel turismo. A compromettere il quadro, secondo le associazioni, hanno contribuito anche ulteriori fattori ed emergenze di carattere locale, quali la questione sanita', con le relative conseguenze sul piano fiscale e di bilancio, il sisma del 2009, il terremoto del centro Italia e il maltempo dei mesi scorsi. "A cio' - dicono i firmatari del documento - si accompagna anche una azione politica ed amministrativa carente rispetto alle difficili situazioni da affrontare". I rappresentanti delle imprese abruzzesi denunciano inoltre "la non giustificabile carenza di personale in settori strategici della macchina amministrativa e la farraginosita' delle procedure burocratiche che spesso finiscono con l'ostacolare anziche' incentivare gli investimenti e l'attivita' stessa delle imprese" e citano uno studio che vede l'Abruzzo quale "fanalino di coda nella spesa dei fondi strutturali europei nella programmazione 2014-2020".

Al Governo regionale viene chiesto di avviare un confronto con quello nazionale "per avere rassicurazioni e decisioni su alcuni temi di assoluta emergenza", tra cui: erogazione fondi nazionali per piani di investimento e contrattazione programmata; investimenti per servizi reali; infrastrutture e grandi assi di comunicazione; sisma, maltempo e dissesto idrogeologico e attivazione strumenti conseguenti; ammortizzatori sociali. La Regione, invece, "dovra' mettere in campo tutti i necessari provvedimenti, piu' volte sollecitati, in quelle materie che possono agevolare la tenuta del tessuto sociale ed economico in tutte le sue componenti e articolazioni settoriali: agricoltura, artigianato, commercio, industria, turismo". Tra le priorita' vi sono le politiche per l'internazionalizzazione, quelle attive del lavoro, la riorganizzazione degli enti strumentali, l'accesso al credito, la riduzione della fiscalita' aggiuntiva, la liberalizzazione dei servizi pubblici locali ed un piano speciale per il turismo. Priorita' che, secondo le associazioni, "restano sempre le stesse e non solo non trovano soluzione, ma, in alcuni casi, registrano preoccupanti arretramenti". Lanciando un appello anche ai sindacati, affinche' condividano "spirito e proposte del documento", i rappresentanti degli imprenditori auspicano una "risposta immediata" dalle istituzioni e sottolineano che "la societa' civile, il mondo produttivo e che lavora, hanno bisogno di risposte immediate e concrete, di un contesto amministrativo, infrastrutturale e di servizi e che possa garantire stabilita' e certezze nel lavoro e nella produzione e che, soprattutto, accompagni gli sforzi che in questo momento le imprese stanno sostenendo". "Abbiamo distinto i due livelli politici, regionale e nazionale - afferma il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone - consapevoli che tutte le cose che chiediamo non sono di esclusiva competenza e responsabilita' regionale e quindi chiamiamo in campo anche il nazionale. Evidentemente il momento decisionale risiede nella politica e noi la sensibilizziamo sui problemi dell'economia, che riguardano in maniera trasversale tutto il sistema abruzzese".

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Permessi di lavoro facili, tre arresti a Pescara

I finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno arrestato tre persone per il reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina ed alla truffa aggravata. Si tratta di una inchiesta che avrebbe consentito l'ingresso e la permanenza illecita nel territorio nazionale di circa 500 soggetti extracomunitari, nonche' causato un danno alle casse dell'Erario per oltre 3 milioni di euro. Le misure cautelari emesse dal GIP di Pescara Gianluca Sarandrea, pm Barbara Del Bono, ai danni di due persone di Pratola Peligna, e una di Introdacqua hanno preso le mosse nel 2015 dopo interventi presso cantieri per ristrutturazioni post sisma ed in particolare da un controllo fiscale avviato dai finanzieri nei confronti di una ditta individuale di Popoli  operante ufficialmente nel settore dell'edilizia. Le Fiamme gialle hanno appurato che dietro pagamento di somme in contanti sarebbero state predisposte documentazioni atte a giustificare fittizie assunzioni, distacchi e licenziamenti di personale. Esisteva un vero e proprio tariffario per la produzione dei documenti falsi: dai 20 ai 30 euro per una busta paga o per una certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, fino ai 500 euro per una fittizia assunzione. Nessun versamento, di contro, era effettuato all'Erario.

L'attivita' ispettiva aveva permesso di appurare che dal 2012 al 2014, la ditta in questione era priva di sede operativa, mezzi, attrezzature e non aveva mai effettuato acquisti di materie prime necessarie alla propria attivita'. La ditta, inoltre, evidenziava un esponenziale quanto anomalo incremento di dipendenti, da poche decine nel 2010 ad un centinaio nel 2014, ed aveva "dimenticato" sistematicamente, negli anni, di eseguire tutti i versamenti di natura contributivo-previdenziale. Gli approfondimenti investigativi, condotti in sinergia con i competenti uffici dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale al fine di ricostruire nel tempo le singole posizioni previdenziali, hanno messo in luce come siano stati 136 i lavoratori, italiani e stranieri, che hanno utilizzato la fittizia assunzione per raggiungere il limite minimo di giornate lavorative, requisito per richiedere l'indennita' di disoccupazione (ASPI), oltre a beneficiare delle connesse agevolazioni, incentivi e bonus riservati al sostegno del reddito familiare, con un danno, in termini di somme indebitamente erogate, pari a circa 1.250.000 euro. A titolo cautelativo, in attesa dei necessari accertamenti, l'INPS ha inoltre provveduto a congelare la posizione di ulteriori 100 lavoratori che, a tutt'oggi, usufruiscono di medesime erogazioni per circa 500.000 euro. Le tre aziende utilizzate dal sodalizio, negli anni d'imposta oggetto di indagine, avrebbero omesso versamenti contributivo-previdenziali per 1.430.000 euro e IVA per 1.150.000 euro

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Crollo hotel Rigopiano, Tedeschini: soccorsi assolutamente tempestivi

"I soccorsi hanno consentito di recuperare 11 persone vive, quindi sono stati, allo stato della nostra indagine, assolutamente tempestivi, perche' 11 persone le hanno trovate in tempo. Una persona era ricercata fin dal giorno 19, e' morta il giorno dopo e l'hanno trovata il giorno 23 perche' lo stato dei luoghi era assolutamente catastrofico e in alcun modo somigliante alle carte, alle piante e a tutte le indicazioni logistiche che erano a disposizione delle persone che cercavano". Cosi' il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, titolare dell'indagine sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, replica alle polemiche seguite alle ultime rivelazioni, in merito ai messaggi e alle telefonate che Paola Tommasini provo' inutilmente ad effettuare e che dimostrano che la donna rimase viva per almeno 40 ore dopo la valanga, prima di morire sotto le macerie.

Una circostanza che, a giudizio dei legali di alcuni familiari delle vittime, implicherebbe ulteriori responsabilita' relative ai ritardi nei soccorsi, in particolare da parte della Prefettura di Pescara, che in quei giorni dirigeva l'Unita' di crisi e che non risulta coinvolta dell'indagine, nell'ambito della quale al momento sono indagati soltanto rappresentanti e dipendenti della Provincia di Pescara e del Comune di Farindola.

"Trovo che sia veramente privo di senso continuare a criticare la fase dei soccorsi - aggiunge Tedeschini -. Il dato che si e' acquisito all'esito del deposito delle relazioni autoptiche, in maniera definitiva, e' che c'e' una persona che e' rimasta viva ed era viva quando sono iniziate le ricerche, perche' i soccorsi sono stati operativi sul luogo a partire dal giorno 19. Questa persona e' morta all'incirca il giorno 20 ed e' stata trovata il giorno 23 - ribadisce il procuratore aggiunto - quindi e' chiaro che il supposto ritardo di avvio dei soccorsi, che dovrebbe essere al massimo di un'ora e mezza, non e' in grado di influire in alcun modo sul decorso purtroppo determinato da nostro Signore del decesso di questa persona".

"Allo stato, se avessimo avuto condotte da approfondire e valutare nei confronti di altre posizioni di garanzia, lo avremmo fatto, mentre quelle che ci sono sembrate ragionevolmente degne di essere approfondite sono quelle che conoscete, poi vedremo come proseguira'". Con queste parole il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, titolare dell'indagine sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, conferma che al momento non ci sono altri indagati. Tedeschini lascia pero' aperta la porta ad ulteriori sviluppi dell'inchiesta, eventualmente anche nel senso di un ampliamento del raggio degli indagati. "Allo stato della nostra indagine intendo affermare, con grande serenita', che questa Procura non ha avuto mai e non avra' alcuna timidezza in relazione a nessuna delle eventuali posizioni di garanzia che dovessero essere in qualche maniera interessate dal corso delle indagini - ha detto il magistrato -. Vi e' invece estrema attenzione a quello che si fa e c'e' un'indagine preliminare in corso, che per sua natura e' fluida e in movimento"

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Accoltella la compagna durante una lite, uomo arrestato a Pescara

Accoltella la compagna durante una lite ma la donna riesce a fuggire e chiedere aiuto, nonostante il coltello ancora conficcato nella schiena. L'arrestato, per tentato omicidio, e' un romeno di 58 anni, incensurato e senza fissa dimora, che nella tarda serata di lunedi' scorso, al culmine di una discussione, ha accoltellato la sua donna, una connazionale 40enne, in un'abitazione del centro di Pescara dove quest'ultima accudiva una persona anziana. Dalla ricostruzione dei Carabinieri, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi, l'uomo aveva raggiunto la compagna sul posto di lavoro per trascorrere qualche ora insieme.

Poi la lite, sfociata in una vera e propria aggressione. L'uomo ha improvvisamente estratto un coltello da cucina (a punta tonda) accoltellandola alla mano e alla schiena. Nonostante le ferite e lo choc la compagna, con il coltello ancora nella schiena, e' riuscita a scendere in strada, trovando riparo nella vicina abitazione della nipote dell'anziana assistita, che ha dato l'allarme. I carabinieri hanno bloccato l'uomo nel giardino di casa: in stato confusionale, ha ammesso di avere aggredito la compagna e senza opporre resistenza si e' consegnato ai militari.

La donna e' stata operata d'urgenza in ospedale; ora e' ricoverata nel reparto di Chirurgia Toracica con una prognosi di 21 giorni. Lui, su disposizione del Pm Valentina D'Agostino, e' nella casa circondariale S.Donato di Pescara in attesa dell'interrogatorio di garanzia. 

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Crollo hotel Rigopiano, saltano per lo sciopero degli avvocati gli interrogatori degli indagati

Saltano, a causa dello sciopero degli avvocati indetto dal 2 al 5 maggio dall'Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, gli interrogatori previsti per oggi e domani dei sei indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pescara sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano nel quale sono decedute 29 persone. Gli indagati sono il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il sindaco di Farindola (Pescara), Ilario Lacchetta, Bruno Di Tommaso, gestore dell'albergo e amministratore e legale responsabile della societa' "Gran Sasso Resort & SPA", Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, rispettivamente dirigente e responsabile del servizio di viabilita' della Provincia di Pescara. Le ipotesi di reato sono omicidio e lesioni colpose e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. L'inchiesta e' coordinata dal procuratore aggiunto, Cristina Tedeschini, e dal sostituto Andrea Papalia.

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Pescara. Al Teatro Massimo cerimonia di ingresso di Cittadinanza attiva

 

Circa mille 18enni parteciperanno  giovedì 4 maggio, alla cerimonia “Ingresso di Cittadinanza attiva", che si terrà, a partire dalle ore 9, al teatro Massimo,  su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità.

Alla manifestazione prenderanno parte il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità, Antonella Allegrino, il Prefetto Francesco Provolo, dirigenti scolastici, docenti e l’Orchestra giovanile del “Mi.Be”, diretta dal M° Leontino Iezzi.

 “Con la cerimonia vogliamo celebrare i ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età del 2016 e che stanno affrontando un nuovo capitolo della vita - spiega l’assessore Antonella Allegrino - Il nostro intento è quello di testimoniare  la vicinanza delle istituzioni  viste le nuove responsabilità che dovranno affrontare con l’acquisizione del diritto di voto. Lo faremo donando agli studenti una copia della Costituzione italiana, un testo che racchiude i valori di una cittadinanza attiva e solidale”.

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Celano. All’auditorium evento musicale da Verdi al Jazz

Verdi’s Mood - From Giuseppe Verdi to Jazz: questo è il titolo dell’evento musicale che si svolgerà domenica 7 maggio 2017, con inizio alle ore 18 all’auditorium Fermi di Celano.
Si tratta di un tributo in jazz al grande maestro Giuseppe Verdi. “Un progetto unico in Italia – afferma Toni Di Renzo consigliere delegato al Turismo e Spettacolo – in quanto per la prima volta vengono riproposte le arie verdiane usando la voce come uno strumento non propriamente lirico. Un modo diverso ed accattivante di ascoltare le opere di Verdi, dal Rigoletto, alla Traviata, dal Nabucco all’Aida”. L’inedito appuntamento con la grande musica (ingresso gratuito) è stato patrocinato dall’Amministrazione comunale. Verdi’s Mood, che ha ricevuto il patrocinio del Mibact, per meriti artistici e culturali, è composto da Cinzia Tedesco (voce e direzione musicale); Stefano Sabatini (pianoforte e arrangiamenti); Giovanna Famulari (Violoncello); Luca Pirozzi (contrabasso); Pietro Iodice (batteria).

 

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Tollo, Radica: Da Febbo e Di Stefano strano modo di fare politica

"Strana è la concezione che il Consigliere Regionale Mauro Febbo, amico dell'Onorevole Fabrizio Di Stefano ha della partecipazione e dell’iniziativa progettuale dei comuni abruzzesi alle opportunità regionali". Lo afferma Angelo Radica, Sindaco di Tollo.

"Secondo il Presidente della Commissione,  Tollo, seppur bellissima cittadina, non ha il diritto presentare una proposta per accedere insieme ad altri 19 comuni a 4 dei 15.8 milioni di € intercettati dalla Giunta Regionale e contenute nella Scheda “Interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile” del Masterplan Abruzzo perché Tollo ha dato i natali a Silvio Paolucci. Infatti nella nota di Febbo stranamente viene nominato solo il Comune di Tollo e nessuno degli altri 19 comuni partecipanti. I cittadini di Tollo devono sapere che Mauro Febbo amico di partito dell’Onorevole fabrizio Di Stefano che a sua volta è sostenitore e ispiratore ombra della lista Idea Comune, si schiera contro la possibilità che Tollo proponga un progetto di recupero del centro storico e quindi concorra liberamente ad intercettare circa 20.000,00 € in quanto ha dato i natali a Silvio Paolucci. Strano modo di fare politica!! Noi abbiamo letto la scheda, elaborato e proposto un progetto articolato alla Regione Abruzzo in veste di capofila di 20 comuni. Null’altro. Come mai in questo articolo/denuncia viene citato solo Tollo ?" - conclude Radica.

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Granfondo delle Cave 2017. Gara in mountain bike a Fara Filiorum Petri

In programma il prossimo 7 maggio a Fara Filiorum Petri la “Granfondo delle Cave”.  Un nuovo evento sportivo nel panorama delle gare in mountain bike in Abruzzo, valido per il Campionato Regionale per Società affiliate alla F.C.I. Abruzzo, una nuova sfida per  l’a.s.d. Bike Team Bucchianico che sceglie, per la stagione agonistica 2017, di svolgere la Granfondo delle Cave  ai piedi della Majella con lo sguardo sul vicino mare Adriatico, sulle sterrate ed i sentieri che si snodano nel territorio pedemontano tra i comuni di Fara Filiorum Petri, Rapino, Pretoro, Guardiagrele e San Martino sulla Marruccina, dove sono situate diverse cave di pietra: da qui il nome della manifestazione.

Un percorso quasi totalmente sterrato, tra ginestre in fiore, querce secolari, antichi uliveti e selciati realizzati con le pietre raccolte dai campi quando ancora si camminava a piedi,  circa 38 chilometri da percorrere con un dislivello positivo di  1100 metri, scorrevole, divertente, con qualche tratto tecnico e single track, dove tutti potranno esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Un territorio che meriterebbe una maggiore valorizzazione, magari con la realizzazione da parte degli Enti Locali di piste permanenti per mountain bike. Da parte loro, per promuovere e far conoscere la manifestazione, che si  auspica possa divenire una classica nei prossimi anni, gli organizzatori  hanno deciso di premiare la Società sportiva con il maggior numero di partecipanti in gara  con 250 € in buoni carburante.

Per informazioni ed iscrizioni biketeam.bucchianico@gmail.com 

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Pineto.  Al via progetto per alberi su via d’Annunzio e via De Titta

Partirà lunedì 8 maggio la prima fase del progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dell’alberatura su viale D’Annunzio e in via De Titta a Pineto. “Si tratta di un impegno importante, che sarà costantemente seguito da professionisti qualificati, e che ha come obiettivo la sicurezza e la cura del nostro patrimonio verde”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente Laura Traini.

La prima fase del progetto prevede la tomografia radicale e al colletto di tutti i 152 cipressi che si trovano sulla principale arteria viaria di Pineto centro. L’operazione, che non sarà invasiva per gli alberi, servirà a misurare la classe di pericolo dell’albero. “Il nostro obiettivo è quello di capire in maniera oggettiva lo stato di salute dei nostri alberi, per individuare quali sono gli interventi da attuare”, ha spiegato l’assessora. Nel caso di elevato pericolo di caduta della pianta, questa verrà abbattuta e sostituita con la stessa tipologia di pianta. “Il taglio sarà solo l’extrema ratio, in caso di rischio immediato per l’incolumità pubblica, perché stiamo comunque parlando di piante che iniziano ad avere quasi un secolo di vita – ha aggiunto Traini – Nel caso di rischio minore, la pianta verrà costantemente monitorata e, dove possibile, trattata”.

La fase di acquisizione dei dati si estenderà per circa due settimane. In autunno partirà la seconda fase del progetto, che prevederà, a seconda dei casi, la potatura, il trattamento o la sostituzione.

Oltre a questo progetto, il Comune sta anche lavorando per la redazione di un Piano Regolatore del Verde. “Il nostro patrimonio arboreo è immenso, sia per qualità sia per quantità – ha concluso l’assessora all’Ambiente – e ci stiamo impegnando per arrivare a questo nuovo strumento, che consentirà un censimento puntuale di ogni singola pianta, per capirne lo stato di salute e gli interventi da attuare sul territorio, anche per ciò che riguarda i programmi di ripiantumazione, alla stregua di un vero e proprio Piano Regolatore. La nostra volontà è quella di tutelare e di arricchire ulteriormente il nostro patrimonio arboreo”.

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