Chiuso il tratto dell'autostrada A14 compreso tra i caselli di Ortona e Pescara Sud, in direzione Nord, a causa di un incidente avvenuto al km 401. Nello scontro, secondo le prime informazioni, sono rimasti coinvolti sei o sette veicoli, oltre a un mezzo pesante il cui rimorchio si e' ribaltato, perdendo parte del carico di rotoli di plastica e occupando l'intera carreggiata. Al momento si registrano circa 4 chilometri di coda. Sul posto sono presenti tutti i mezzi di soccorso e il personale di Autostrade. Al Centro operativo autostradale (Coa) di Citta' Sant'Angelo, che coordina gli interventi, fanno sapere che al momento non risultano feriti. Si registrano tre chilometri di coda nel tratto chiuso e un chilometro in uscita. Chi viaggia in direzione Nord deve lasciare l'autostrada ad Ortona e percorrere la viabilita' ordinaria, per poi rientrare a Pescara Sud.
Leggi Tutto »Crisi, nei primi 3 mesi del 2017 calo del 16,8% annuale dei fallimenti
Fallimenti delle imprese italiane in continuo calo. Nei primi tre mesi del 2017 sono state infatti 2.998 le aziende italiane che hanno portato i libri in tribunale, il 16,8% in meno rispetto ad un anno fa, il 20,2% rispetto al 2015, il 20,3% rispetto al 2014. Un buon segnale dal mercato che dà continuità alle buone notizie emerse dall’anno appena concluso e che conferma il consolidamento dell’inversione di tendenza positiva dopo gli ultimi anni caratterizzati da un costante aumento dei fallimenti, che aveva toccato il suo picco nel 2014, con un totale di 15.336 casi, 3.760 solo nel primo trimestre dell’anno. E' quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell'Analisi dei fallimenti in Italiarealizzata da Cribis, la società del gruppo Crif specializzata nella business information. Complessivamente, nel primo trimestre dell’anno sono fallite in media 47 imprese al giorno, circa 2 ogni ora. Malgrado il progressivo ripiegamento del fenomeno va però sottolineato come il numero dei fallimenti registrati risulti ancora decisamente più elevato rispetto al 2009, quando i riflessi dell’incipiente Crisi non erano ancora così evidenti. Rispetto a otto anni fa, quando i fallimenti erano 2.200, i fallimenti registrano un + 36,3%.
“Nei primi mesi del 2017 il nostro studio ha evidenziato un forte e costante calo dei fallimenti delle imprese italiane - commenta Marco Preti, Amministratore Delegato di Cribis - dopo anni in cui si sono registrati continui aumenti di casi di fallimenti delle nostre imprese, questa prima parte del 2017 è stata caratterizzata da buone notizie derivanti da un ulteriore calo delle imprese che hanno portato i libri in tribunale. I dati emersi parlano chiaro. Se paragoniamo i dati di fine marzo 2017 con quelli del 2016 emerge infatti una diminuzione del 16,8% del numero dei fallimenti. Percentuale che sale al 20,3% se paragonata a fine 2014”. La distribuzione sul territorio nazionale dei fallimenti è correlata alla densità di imprese attive nelle diverse aree del Paese. La Lombardia, con 641 casi nel corso del 2017 e una incidenza sul totale Italia del 21,4%, si conferma la regione con il maggior numero di fallimenti. Dal 2009 ad oggi si contano 22.883 imprese lombarde fallite. La seconda regione più colpita è stata il Lazio, con 386casi e un’incidenza sul totale Italia del 12,9%,seguita dalla Campania, con 275 casi e relativa incidenza del 9,2%. Nelle prime dieci posizioni della graduatoria si trovano anche il Veneto(con 261 fallimenti), la Toscana (242), l’Emilia Romagna (205), il Piemonte (173), la Sicilia (164), la Puglia (148) e le Marche (84). Entrando maggiormente nel dettaglio, dall’analisi di Cribis emerge che il settore che nel corso del 2017 ha fatto registrare il maggior numero di casi è stato, ancora una volta, quello del commercio, con 1.020 fallimenti. Rispetto all’anno precedente però si registra un calo del 13,7% di imprese che hanno portato i libri in tribunale. Seguono il comparto dell’industria (con 759 casi complessivi), l’edilizia (611) e i servizi (210). Tutti i restanti settori hanno fatto complessivamente registrare 398 casi.
Leggi Tutto »Atri, concerto in ricordo delle vittime di Rigopiano
Dopo il successo del 26 febbraio con il concerto "La Voce del Silenzio", Atri dedica un nuovo evento di musica, poesia e spettacolo ai tre concittadini vittime della tragedia dell'Hotel Rigopiano, Cecilia Martella, Sara Angelozzi e Claudio Baldini. Il ricavato sara' nuovamente devoluto in beneficenza, a sostegno delle popolazioni terremotate del centro Italia per mezzo del Soccorso Alpino e della Protezione Civile. L'iniziativa e' organizzata dal direttore artistico Finagu' Manco, in collaborazione con l'associazione Unpton Sun, l'Istituto Comprensivo e con il patrocinio del Comune di Atri. L'appuntamento e' oggi con "L'Eco del Silenzio" nel Teatro Comunale di Atri, dalle ore 16:30. L'evento sara' condotto da Maria Rita Piersanti. "L'Eco del Silenzio" sara' introdotto dalle classi quinte dell'Istituto Comprensivo di Atri, dirette dalla docente Virginia Violante. Poi ancora musica, con l'esibizione di cantanti lirici come Mauro Corna, Monica Colonna, Sara Borrelli e Aleksandra Timofe. Prevista anche la partecipazione, tra gli altri, di Leon Cino, ballerino vincitore della terza edizione di "Amici" e degli attori Giorgio Biavati e Marco Cassini.
Leggi Tutto »Pescara, primo incontro dell’Osservatorio sull’igiene urbana
Domani, mercoledi' 26 aprile alle 16,00 in Sala Consiliare del comune di Pescara, primo incontro dell'Osservatorio sull'igiene urbana, un tavolo di lavoro fra Comune, Attiva SpA, le rappresentanze delle categorie economiche e le aggregazioni di cittadini attivi sui temi ambientali o a vario titolo interessate alla tematica. "Le finalita' dell'Osservatorio - spiega nella nota di convocazione l'assessore al Decoro Urbano Paola Marchegiani - sono quelle di valutare la qualita' dei servizi per migliorarla, di conoscere le problematiche e le domande provenienti dai cosiddetti portatori di interesse connesse alla gestione dell' igiene urbana e di individuare strumenti di sensibilizzazione". "L'Osservatorio, in quanto ufficialmente istituito con delibera di Giunta comunale, sara' uno strumento di lavoro riconosciuto dall'Amministrazione; uno strumento le cui modalita' di funzionamento definiremo insieme - afferma Marchegiani - ma che operera' con agilita', senza appesantimenti, anche e soprattutto per favorire soluzioni condivise su un tema molto sentito dalla citta' e dalle categorie che in essa operano".
Leggi Tutto »Rubinetti delle banche sempre piu’ a secco per il sistema produttivo abruzzese
"Rubinetti delle banche sempre piu' a secco per il sistema produttivo abruzzese, a meno di pagare tassi di interesse stellari. Tutto cio' mentre nella 'pancia' degli Istituti cresce il risparmio delle famiglie". Questo quanto rilevano alcune anticipazioni dello studio realizzato da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo, relativo al quarto trimestre dello scorso anno, che sara' presentato domani, alle 10.30, a Pescara nel corso di una conferenza stampa, presenti il presidente e il direttore della confederazione artigiana, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo. "Tra ottobre e dicembre, in base alle cifre ricavate da Bankitalia - secondo la ricerca - il credito erogato ha subito una flessione di 223 milioni rispetto al trimestre precedente: 23 miliardi e 131 milioni di euro, contro 23 miliardi e 354 milioni di euro, con un valore percentuale (0,95%) superiore allo 0,38% nazionale. A fare le spese del taglio e' stato il sistema produttivo che ha subito una sforbiciata di 228 milioni, suddivisi tra i 220 milioni in meno alle societa' non finanziarie e gli 8 alle micro imprese; tutto il contrario di quanto accaduto alle 'famiglie consumatrici', in attivo di 5 milioni". "Ma se le forbici hanno colpito pesantemente e nel suo insieme il sistema produttivo - spiega Ronci - sul piano territoriale i tagli non sono stati affatto omogenei nelle quattro province abruzzesi. Perche' a fronte del picco registrato a Teramo (-88, con il 3,87% in meno), le altre aree hanno subito cadute piu' lievi, come Chieti (-57), L'Aquila (-51) e Pescara (-32)".
Leggi Tutto »Penne, uomo in ospedale per un incidente nei campi
Un uomo di 51 anni e' finito in ospedale, a Pescara, per le lesioni riportate in un incidente agricolo avvenuto in mattinata a Penne, in contrada Villa Degna. L'uomo stava lavorando in campagna, quando ha perso il controllo della motozappa, che lo ha ferito ad una gamba. Subito soccorso dal 118, e' stato trasportato in ospedale in codice giallo. Secondo le prime informazioni, avrebbe riportato delle fratture e non sarebbe in pericolo di vita
Leggi Tutto »Morta anche la seconda donna ustionata dalle fiamme del camino nel Pescarese
Non ce l'ha fatta la donna di 51 anni che lo scorso 11 aprile era rimasta gravemente ustionata, insieme alla madre 75enne, mentre accendeva il camino di casa, a Villanova di Cepagatti. La donna, C.P., e' morta all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove era ricoverata, a pochi giorni dal decesso della madre, avvenuto al Bufalini di Cesena. Le due donne erano state investite da un ritorno di fiamma, mentre cercavano di accendere il fuoco usando l'alcol. Subito soccorse, erano state trasportate prima negli ospedali di Chieti e Pescara e poi trasferite nei centri grandi ustionati di Roma e Cesena, ma nessuna delle due ce l'ha fatta
Leggi Tutto »Minniti: il decreto per la sicurezza urbana non è una misura d’emergenza
La risposta alla minaccia del terrorismo "deve essere all'altezza di prevedere l'imprevedibile". Cosi' il ministro dell'Interno, Marco Minniti, a Pescara, in un incontro organizzato con i sindaci abruzzesi. "Comprendiamo - afferma Minniti - che abbiamo una minaccia mortale come quella del terrorismo e che tuttavia ha via via sviluppato metodiche di attacco che prevedono una capacita' di previsione che e' molto vicina allo zero". Ma "una democrazia impaurita e' una democrazia piu' debole e piu' esposta".
"Siamo uno dei grandi Paesi del mondo che ha sconfitto il terrorismo. L'ha sconfitto non perdendo se stesso, lo ha sconfitto mettendo in campo tutti quanti gli strumenti di una democrazia. E questo e' il cuore della questione. Combattere il terrorismo da democrazia", aggiunge Minniti sottolineando che "questo e' il valore della discussione che facciamo oggi, 25 aprile. Quei valori di liberta', tolleranza, rispetto e ascolto reciproco, che sono di straordinaria attualita'". Minniti sottolinea quindi che "c'e' bisogno di piu' intelligence, prevenzione e capacita' di indagine". Ma, dice "se vogliamo prevedere l'imprevedibile l'unica cosa che si puo' fare e' avere il controllo assoluto del territorio. Parola antica ma punto cruciale". Ad accogliere il ministro, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, le autorita' e le istituzioni locali.
"Oggi guardiamo con favore a quanto e' avvenuto in Francia: una democrazia che ha saputo rispondere con le armi della democrazia alla sfida della paura del terrorismo, con quella straordinaria partecipazione al voto, con quasi l'80% di cittadini che sono andati a votare dimostrando che le democrazie sfidate sul terreno delle liberta' sanno rispondere con l'assunzione di responsabilità", ha detto ancora Minniti.
"Il decreto sulla sicurezza urbana non e' una misura di emergenza. E' esattamente l'opposto. Come quella sull'immigrazione. Penso che sulla sicurezza e sull' immigrazione le cose che non funzionano siano quelle decise sul terreno dell'emergenza". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Marco Minniti che ha sottolineato che "per garantire un livello piu' elevato di sicurezza occorre pensare ad un'alleanza strategica tra Stato nazionale e poteri locali". Il problema, ha proseguito "non e' quello di aumentare le pena ma l'effettivita' della pena". E in merito alla discussione su poteri troppo forti stabiliti nelle norme si e' chiesto: "Chi imbratta un muro puo' essere richiamato dal questore, su indicazione del sindaco, per rimetterlo a posto. Cosa c'e' di illiberale?".
"L'emergenza - ha proseguito il ministro dell'Interno - da' cattivi consigli, ti porta sempre a misurarti con una cosa che esplode, e tu cerchi di tamponare. Su questi temi noi invece abbiamo bisogno di una visione, di un progetto". Da qui "l'idea di un rapporto strategico con il territorio, con la Regione, con la Provincia, con i sindaci", ha spiegato Minniti sottolineando che "questa alleanza ha una ragione di fondo e sta nel fatto che dobbiamo rimettere in moto una revisione del modello di sicurezza del nostro Paese. Un modello che naturalmente ha funzionato negli anni e che tuttavia e va ulteriormente migliorato". "Se voglio pensare al controllo del territorio non c'e' e non ci puo' essere la stessa politica di sicurezza da Agrigento sino a Bolzano passando per Pescara", ha detto. E infine: "Non e' un caso che nel decreto la sicurezza venga definita 'bene comune', cioe' patrimonio di tutti. Sicurezza e' libertà".
"In questo 25 aprile bisogna riconfermare un dato: che la democrazia in Italia e' stata una cosa straordinaria negli anni che ci hanno preceduto, e' una cosa straordinaria adesso ma soprattutto sara' una cosa straordinaria per il nostro futuro. Democrazia e' per sempre". Lo ha detto nella giornata della Liberazione il ministro dell'Interno, Marco Minniti, parlando ai sindaci dell'Abruzzo intervenuti a Pescara a un incontro sulla sicurezza organizzato alla Provincia, con il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, il sindaco diPescara, Marco Alessandrini, e il presidente della Provincia, Antonio Di Marco. Minniti, dopo la tappa nel capoluogo adriatico, ha fatto visita al paese simbolo di questa giornata, Taranta Peligna, in provincia di Chieti, dove si erge il sacrario della Brigata Majella, una cappella costruita su uno sperone roccioso proteso come un balcone sul paese.
Leggi Tutto »A Montesilvano si celebra la Festa della Liberazione
Il Comune di Montesilvano questa mattina ha celebrato la Festa della Liberazione. Alla presenza dei rappresentanti delle forze dell’Ordine e delle associazioni combattentistiche e d’Arma, il primo cittadino ha deposto la corona di alloro, al Monumento ai Caduti in piazza Indro Montanelli.
«Commemorare questa data - ha affermato il sindaco Francesco Maragno - significa ricordare quel bagaglio di ideali, di coraggio e di abnegazione che ha consentito la rinascita del nostro Paese e la radicazione di una serie di elevati valori in un nuovo clima di democrazia, libertà, giustizia, solidarietà, equità sociale e pari opportunità nel rispetto delle diversità e del pluralismo. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare l'attualità della Resistenza e la sua lezione di responsabilità civile. Il lascito della Resistenza, il sacrificio di tante donne, uomini e anche bambini, deve essere sempre presente nelle nostre vite e nelle nostre azioni in modo da poter combattere l'indifferenza che sembra attanagliare la nostra società. Se ricordiamo quel sacrificio dei tanti che hanno resistito, con le armi in pugno, ad una guerra crudele e ingiusta, possiamo trovare la forza di non arrenderci di fronte alle difficoltà odierne».
Leggi Tutto »Ospedale di Chieti, scontro M5S- D’Alfonso su intervento Anac
L'Autorita' nazionale anticorruzione (Anac) ha avviato un procedimento di Vigilanza nei confronti dell'Asl Lanciano Vasto Chieti e della Regione Abruzzo ''per l'accertamento di tutti i profili attinenti alla proposta di Project Financing nonche' di tutti gli atti presupposti e conseguenti''. A rendere noto il pronunciamento dell'Anac su tre segnalazioni al progetto del nuovo ospedale di Chieti e' stato il Movimento 5 Stelle nel corso di una conferenza stampa alla quale anno preso parte la consigliera regionale Sara Marcozzi e i consiglieri comunali di Chieti, Ottavio Argenio e Manuela D'Arcangelo. Come hanno spiegato gli esponenti pentastellati, "l'Anac ha confermato la necessita' di una approfondita verifica della convenienza a realizzare il nuovo ospedale a Chieti facendo ricorso al Project Financing, la fondatezza del rischio di una spropositato aggravio economico per la Asl e la fattibilita' stessa del progetto in quanto 'opera fredda'".
"Inoltre - sottolinea Marcozzi - l'Anac ha ribadito cio' che noi sosteniamo da tempo: prima di affidarsi alla Finanza di progetto e' necessario valutare la possibilita' per la Asl di procedere autonomamente alla costruzione del nuovo ospedale mediante il ricorso a Cassa depositi e prestiti".
Il procedimento avviato dall'Anac di fatto sospende per una durata massima 180 giorni la procedura sul Project Financing, un periodo durante il quale l'Autorita' dovra' sentire sia il direttore generale dell'Asl Pasquale Flacco che il presidente della Regione Luciano D'Alfonso. L'Anac ha anche chiesto alla Asl l'invio della proposta di Project Financing, il documento attestante la dichiarazione di pubblico interesse, il Pef e la relativa relazione sui parametri economici, la scheda di trasferimento dei rischi, la procedura di selezione del concessionario e relativi verbali di gara e lo stato del procedimento. Il Movimento 5 Stelle dal canto suo proporra', in sede di audizione presso l'Anac, di valutare l' immediata autorizzazione al consolidamento dell'attuale polo ospedaliero e solo successivamente la realizzazione del nuovo ospedale attraverso una ordinaria procedura di appalto con richiesta di finanziamento al fondo nazionale per l'edilizia sanitaria e ricorrendo alla Cassa depositi e prestiti. Secondo i 5 Stelle la costruzione in autonomia del nuovo ospedale costera' circa 180 milioni ai quali sommare i 100 milioni per la messa in sicurezza mentre la costruzione in project potra' costare fino a 800 milioni di euro in piu' in canoni che la Asl dovra' corrispondere per 30 anni all'investitore privato.
"Tutto cio' che diciamo da anni - sottolineano i pentastellati - tutte le eccezioni che abbiamo sollevato, sono oggi confermate e confortate dalla preliminare analisi di Anac. Continuiamo a nutrire seri dubbi anche sulla dichiarazione di pubblico interesse e sul soggetto emanante e abbiamo forti perplessita' sulle procedure amministrative intraprese dalla Giunta regionale. Stiamo analizzando i verbali delle riunioni e l' ultima delibera di Giunta per i quali non escludiamo nuove azioni future"
La replica di Luciano D'Alfonso
"Il fatto che l'Ingegner Romano arrivi a richiedere gli atti di gara e i verbali di gara, mi fa pensare che qualcuno lo abbia raggirato per cui io il 26 aprile andro' ad incontrarlo per ricostituire l'integrita' della sua posizione lavorativa, facendo in modo che il flusso documentale sia corretto e magari anche l'accompagnamento orale". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, parlando in una conferenza stampa convocata in merito al procedimento dell'Autorita' nazionale anticorruzione (Anac) sul Project Financing per il nuovo ospedale di Chieti. In mattinata il M5s, con la consigliera regionale Sara Marcozzi e i consiglieri comunali di Chieti, Ottavio Argenio e Manuela D'Arcangelo, in un incontro con la stampa a Chieti, aveva reso nota l'apertura di un procedimento di vigilanza da parte dell'Anac per "l'accertamento di tutti i profili attinenti alla proposta di Project Financing, nonche' di tutti gli atti presupposti e conseguenti" nei confronti della Regione e della Asl di Chieti Lanciano Vasto. Sullo stesso progetto nei giorni scorsi era arrivata anche l'ennesima bocciatura da parte di Forza Italia. Un procedimento di vigilanza formalizzato dalla lettera inviata dall'Ingegner Filippo Romano, responsabile del procedimento e Dirigente ad interim dell'Ufficio Vigilanza Contratti Partenariato Pubblico-Privato.
"Io ritengo che la consigliera Marcozzi sia nella piu' totale innocenza, e la ringrazio di questa attivita' ulteriormente documentale. Ho la percezione che l'Ingegner Filippo Romano con questa triplice cartacea che ha inviato alla Regione Abruzzo, sia stato messo diciamo - afferma D'Alfonso - nella condizione difettosa dal punto di vista documentale poiche' primo, abbiamo gia' adito noi come Regione Abruzzo, mettendo a conoscenza dell'Anac l'intera procedura. Secondo, in ordine alla premura effettivamente resa da Anac per quanto riguarda la consistenza del canone di concessione, che e' l'elemento oggetto di grande lettura diligente da parte di Anac in questo caso, noi - ha spiegato il presidente della Giunta Regionale, affiancato dall'assessore alla Sanita', Silvio Paolucci - siamo davanti ad una non proceduralizzazione perche' deve essere ancora qualificato il proponente come il promotore, deve essere ancora tenuta la gara come e' notorio, per tabulas, e il fatto che l' Ingegner Romano arrivi a richiedere gli atti di gara e i verbali di gara, mi fa pensare che qualcuno lo abbia raggirato per cui io il 26 aprile andro' ad incontrarlo, per ricostituite la integrita' della sua posizione lavorativa, facendo in modo che il flusso documentale sia corretto e magari anche l' accompagnamento orale". "Da quello che ho letto io da questi tre fogli inviati dall' Ingegner Romano - riferisce ancora D'Alfonso - sembra che si sia gia' tenuta tutta la procedura, qualificato il promotore, tenuta la gara d'appalto, stabilita la quota come canone di concessione. Tutto questo pero' - aggiunge il presidente - non c'e' stato ancora, ma c'e' stata solo una delibera di Giunta nel 2016 che ha esattamente dettagliato cosa fare per il pieno rispetto del pubblico interesse, quivi comprendendo anche il massimo del contenimento del canone economico che, se dovesse servire, deve essere minimale per consentire la copertura economico-finanziaria di questa notevole massa di lavoro che noi riteniamo essere necessaria nell'importante presidio ospedaliero della citta' di Chieti". "Noi - conclude il presidente della Regione - andremo avanti e procediamo speditamente. Ci si chiedono trenta giorni per riscontrare i documenti ma noi impieghiamo trenta minuti a partire da questa conferenza stampa". Al termine della conferenza stampa il presidente Luciano D'Alfonso ha mostrato tutta la documentazione di richiesta di parere all'Anac che la Regione Abruzzo invio' nel 2016.
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