Redazione Notizie D'Abruzzo

Inchiesta concorsi Arta, Pagnanelli: ‘incongruenze nel bando’

 Il presidente del Consiglio comunale di Pescara Franceso Pagnanelli e' stato ascoltato oggi, in qualita' di testimone, dal Tribunale collegiale di Pescara presieduto dal giudice Carmine Di Fulvio, nell'ambito del processo su un concorso da perito elettronico all'Arta (Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente) e sulla gara di affidamento del servizio di patrocinio legale dell'Ente. La vicenda e' frutto di un'inchiesta del 2012, venuta alla luce grazie alle rivelazioni della funzionaria dell'Arta Monica Ruscitti. Pagnanelli, che e' anche avvocato, e' stato citato dalla difesa di uno degli imputati, avendo partecipato alla gara per l'affidamento del servizio di patrocinio legale dell'ente.

"Nel 2011 partecipai al bando in quanto ritenevo di essere in possesso dei requisiti richiesti, tra i quali figurava ad esempio quello di avere sostenuto un certo numero di procedimenti amministrativi - spiega il presidente del Consiglio comunale pescarese -. In seguito mi contatto' un collega che aveva partecipato all'apertura delle buste, grazie al quale scoprii di non essere in linea con i requisiti, a causa di una piccola incongruenza nel bando, in quanto da una parte si richiedeva di essere avvocati da almeno cinque anni e dall'altra si chiedeva di essere cassazionisti, un requisito per il quale occorrono 12 anni di esperienza. Subito dopo essermi reso conto della cosa - aggiunge Pagnanelli - ritirai la mia candidatura".

Nel procedimento sono imputati Antonio Fernandez, ex direttore dell'Arta; Pierluigi Tenaglia, presidente uscente dell'ordine degli avvocati di Chieti; Angela Del Vecchio, ex direttore del distretto provinciale Arta di Pescara; Nicola Colonna, membro della commissione di concorso; Pietro Domenico Pellegrini, candidato precario, che secondo l'accusa sarebbe stato il "beneficiario consapevole del concorso truccato" da perito elettronico; Ernesto D' Onofrio, ex dipendente dell'Arta. In mattinata sono stati ascoltati altri testimoni delle difese, tra i quali la persona che ha partecipato alla verbalizzazione della gara per il patrocinio legale dell'Arta, che ha confermato l'incongruenza rilevata da Pagnanelli. Inoltre sono stati ascoltati diversi esperti di enti pubblici di altre regioni, che hanno parlato di Colonna come di "uno dei massimi esperti di campi elettro-magnetici su elettrodotti". Infine sono stati ascoltati alcuni dipendenti ed ex dipendenti dell'Arta, che avevano collaborato con Pellegrini quando questi lavorava da precario all'interno dell'ente. Il giudice infine ha fissato all'11 dicembre l'esame degli ultimi testimoni e degli imputati e al 16 gennaio la discussione finale. 

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Granfondo Mtb Ana Aielli, alle porte la prima edizione

“Lungo i sentieri tra natura e storia” è lo slogan della prima edizione della Granfondo Mtb Ana Aielli che si appresta a fare il proprio debutto domenica 25 giugno.

In cabina di regia il Gruppo Alpini Aielli e l’Avezzano Cycling Team che stanno profondendo tutti i maggiori sforzi per una manifestazione di alto valore promozionale che gode del patrocinio del Comune di Aielli, del Parco Regionale Velino-Sirente e della Regione Abruzzo con l’obiettivo di creare un connubio vincente tra sport e promozione del territorio.

Notevole l’apporto di numerosi volontari, delle associazioni presenti sul territorio e di molte aziende locali che affiancheranno il proprio marchio alla causa dell’ottima riuscita della manifestazione. La gara regina misura 42 chilometri per un dislivello totale di 1500 metri con i bikers che dovranno affrontare quattro salite impegnative con pendenze massime che arrivano a sfiorare il 27%. La partenza è fissata alle 9:00 presso lo Stadio Comunale mentre l’arrivo è posto dentro Aielli, fresco di nomina di “Borgo autentico d’Italia".  La quota d'iscrizione in vigore in questi giorni è di 20 euro chip incluso entro e non oltre il giovedì 22 giugno con pacco gara. Chi si iscrive il giorno della gara, la quota d'iscrizione passa a 30 euro chip incluso e non verrà assicurato da parte della società organizzatrice pacco gara e pasta party.

 

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IndieRocket Festival, la quattordicesima edizione

Dalle sperimentazioni elettroniche alle ritmiche cumbia, dalle suggestioni cold wave alle pirotecniche esplosioni kuduro, dalla psichedelia pop statunitense alla noise d'oltremanica: ventidue progetti provenienti da quattro continenti per rappresentare le sonorità del mondo, rilette in chiave contemporanea.

Ecco, in sintesi, l'esperienza 2017 dell'IndieRocket Festival che torna a Pescara dal 23 al 25 giugno prossimi, nella sua naturale ambientazione dell'ex Caserma Di Cocco.

«Il festival si conferma appuntamento principe dedicato alla musica indie portando in città grandi nomi da tutto il mondo - così l'assessore alla cultura del comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo, durante la conferenza stampa di presentazione ieri mattina in comune -. E in più ha il grande pregio di coinvolgere schiere di volontari e di far vivere il parco in una dimensione davvero da evento, con, oltre la musica, spazi dedicati, stand».

«La fruizione del parco è un elemento importante del festival - così Paolo Visci , dell'associazione culturale IndieRocket -. E la nostra attenzione alla sua cura è altissima, dai raccoglitori per le cicche, ad esempio, allo spazio aperto a tutti, dai bambini agli spettatori. Inoltre quest'anno abbiamo un secondo palco, più piccolo, per una fruizione pomeridiana con meno pressione sonora. Come band, da evidenziare le tante esclusive per l'Italia».

In programma dunque oltre venti ore di musica dal vivo, performance artistiche e workshop su due palchi in un'area green nel centro di Pescara. Un concept per destrutturare e reinterpretare la tradizione, attraverso nuovi ritmi che miscelano i paradigmi cult del folklore tra visual stupefacenti e sonorità d’avanguardia, in un parco urbano post-tropicale.

Qui la lineup completa: Dengue Dengue Dengue! (Perù), Fujiya & Miyagi (Inghilterra), Clinic (Inghilterra, esclusiva italiana), Vox Low (Francia, esclusiva italiana), Peaking Lights (Usa, esclusiva italiana), Arbouretum (Usa), Kiki Hitomi (Giappone), Fine Before You Came (Italia), El Búho (Messico, esclusiva italiana), Umoja (Olanda, esclusiva italiana), Jhon Montoya (Colombia), Go Dugong (Italia), Sequoyah Tiger (Italia), Ezza (Niger), Stèv (Italia), Fricat (Italia), Leslie (Italia), Cosmic Neman di Zombie Zombie (Francia), JJ Pallis (Grecia), Miss Linewood (Grecia), Balera Favela Sound System (Italia) e Chris Colombio & the Medicine Girls (Cile).

Centrale la tematica ambientale e di recupero urbano. La venue dell'ex Caserma Di Cocco è stata progettata come area di verde funzionale: in una città che soffre la mancanza di spazi green, IndieRocket Festival vuole restituire un luogo verde socialmente fruibile, valorizzato e ben integrato nella rete cittadina di eventi collaterali previsti all'interno del programma. L'intento è quello di utilizzare la cultura e l'arte per sottrarre all'immobilismo e al degrado urbano luoghi scarsamente valorizzati in un'ottica glocal più europea, metropolitana e smart.

L'arte. Un parco da vivere in simbiosi tra musica e arte con l'ulteriore progetto #IRFlovesart a cura di Daniela Pietranico. Una selezione di 6 artisti abruzzesi ( e non) che alle prese con pittura, disegno, fumettistica ed elaborazioni grafiche omaggiano la manifestazione pescarese realizzando ciascuno un formato A4 interamente dedicato alla quattordicesima edizione del festival. Francesco Andrisano (Fragagnano, 1970), Francesca De Rubeis (Ortona , 1978), Francesco Longhi (Pescara, 1990), Raul (Pescara, 1980), Old Roger (Santo Domingo, 1986), Antonio Zappone (Taurianova, 1980) utilizzano la line up del festival in totale libertà artistica e affiancano agli elementi caratteristici del proprio lavoro d'artista una riflessione estetica pensata espressamente per il pubblico dell'IRF.

Sei differenti modi di vedere le cose, sei differenti tratti segnano questa edizione del festival che propone in vendita le stampe dei sei lavori allo stand del merchandising IRF durante le tre giornate al parco e successivamente nella libreria Primo Moroni di Pescara.

I pomeriggi musicali nell'area dj sono accompagnati da live painting and drawing in totale libertà e tutti saranno invitati a partecipare con la propria creatività alla realizzazione di un'opera collettiva.

Durante il live di Fricat, sabato 24 ore 20:00, Antonio Zappone presenterà la performance MAISAI, coinvolgendo il pubblico e interagendo con la musica del producer toscano.
Domenica 24 alle ore 18.00 Alice Lizza presenterà #IRFLOVESARTinAUCTION nella quale le sei opere originali verranno battute all'asta.

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Crollo hotel Rigopiano, ascoltato in Procura il dirigente della Regione Abruzzo

E' stato ascoltato questa mattina, in Procura a Pescara, il funzionario della Regione Abruzzo Antonio Iovino, nell'ambito dell'indagine sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola. Dirigente del servizio di programmazione attivita' della Protezione Civile, Iovino e' stato ascoltato per circa un'ora dal pm Andrea Papalia, alla presenza dei legali Cristiana Valentini, Goffredo Tatozzi e Massimo Manieri, che assistono il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e il tecnico comunale Enrico Colangeli, due dei sei indagati. Sono stati i tre avvocati a chiedere l'audizione di Iovino, che all'epoca dei fatti era il superiore di Sabatino Belmaggio, a quel tempo responsabile dell'Ufficio Rischio Neve e Valanghe, interrogato nel maggio scorso. Questa mattina si e' parlato della mancata realizzazione, da parte della Protezione Civile, della Carta di Localizzazione dei Pericoli da Valanga, resa obbligatoria da una legge regionale. Iovino ha spiegato di non ricordare nulla in proposito, mentre Belmaggio nel corso della sua audizione aveva sostanzialmente spiegato che non c'erano risorse per la realizzazione della carta. Gli avvocati Valentini, Tatozzi e Manieri, nell'istanza presentata alla Procura Generale contro il rigetto della richiesta di trasferimento dell'inchiesta da Pescara a L'Aquila, hanno messo in luce quelle che considerano alcune contraddizioni nelle parole di Belmaggio, il quale davanti al pm aveva parlato della necessita' di una cifra tra i 10 e i 70 milioni di euro per realizzare la Clpv, "quando lui stesso ha individuato in complessivi 1.300.000 euro, nella determina poi sottoposta alla Giunta a febbraio, il costo per la realizzazione della carta". A giudizio dei tre legali, "la verita' sta nel fatto che la Regione ha voluto risparmiare sulla prevenzione".

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Raccolta Raae, Mazzocca: continua trend positivo Abruzzo

Il Sottosegretario regionale Mario Mazzocca illustra gli ultimi dati relativi al dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettroniche (Raee) su territorio regionale. L'impegno profuso nell'ultimo biennio - spiega Mazzocca - volto alla progressiva costruzione di una idonea rete impiantistica pubblica disseminata sul territorio, sta dando i suoi frutti. Completata l'attuazione del programma d'investimenti appositamente dedicato, la Regione Abruzzo disporra' di una efficiente "Rete regionale di riciclo" delle Aee a beneficio dell'intera comunita' regionale, dalle utenze domestiche al mondo dell'impresa. Secondo i dati del dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee), nel 2016 la Regione Abruzzo ha raccolto 4.962.206 kg di Raee con una media pro capite che si attesta a 3,74 kg/ab. Tra le province, Chieti si classifica al primo posto per raccolta assoluta, Teramo e' la piu' virtuosa per raccolta pro capite. La Regione Abruzzo e' impegnata nel settore della gestione integrata dei rifiuti e nella realizzazione di politiche ambientali coerenti con i nuovi indirizzi comunitari, improntati sull'economia circolare, fondata sul massimo recupero di materia dagli rifiuti stessi. Il settore delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) e dei rifiuti prodotti dallo stesso e' inserito pienamente all'interno delle politiche di recupero e riciclo realizzate nella Regione dagli enti pubblici e dagli operatori economici interessati. I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), se adeguatamente trattati, rappresentano una fonte di risorse di elevato valore economico. In tale contesto l'impegno della Regione Abruzzo nella gestione e nel trattamento dei Raee si evince dall'analisi dei seguenti dati. La nona edizione del "Rapporto Annuale 2016 sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia" a cura del Centro di Coordinamento Raee e' stata presentata lo scorso 28 marzo a Milano. Il report presenta i dati di raccolta del Paese e analizza i risultati conseguiti nelle singole regioni italiane, tra cui l'Abruzzo. Secondo i dati del Centro di Coordinamento Raee, nel 2016 l'Abruzzo ha raccolto 4.962.206 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (4.479.497 nel 2015), registrando un buon incremento del 10,78% rispetto all'anno precedente (che si aggiunge al +12,83% del 2015, per una percentuale complessiva pari a 23,61% nell'ultimo biennio). Risulta in aumento anche la raccolta pro capite, che si attesta attorno a 3,74 kg per abitante (3,36 kg/ab nel 2015), un dato ancora insufficiente ma che progressivamente si avvicina alla media nazionale (4,68 kg/ab.). Nel 2016 incrementa dell'11% anche la rete di Centri di Conferimento, le strutture dove i cittadini possono conferire gratuitamente i propri Raee. Sul territorio abruzzese sono attivi 56 Centri di Raccolta comunali, di cui 36 aperti dalla Distribuzione, e 13 Altri Centri. In media sono presenti 4,4 strutture ogni 100.000 abitanti (3,9 nel 2015), un dato comunque ancora inferiore rispetto alla media nazionale di 7 centri/100.000 ab ma che, ultimata la "Rete regionale di riciclo" in corso di avanzata realizzazione per un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro, la superera' ampiamente con un dato pari a 7,5 centri/100.000 ab. Nella classifica dei raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di Raee, i piu' raccolti sono R3 (Tv e Monitor) con una percentuale del 35% del totale e R1 (Freddo e Clima) con il 31%. Seguono R2 (Grandi Bianchi) e R4 (Piccoli Elettrodomestici) rispettivamente con il 19% e il 15%. Rimane scarsa la raccolta di R5 (Sorgenti Luminose) con una percentuale pari solo a 0,3%. Analizzando i risultati delle singole province della Regione Abruzzo, Chieti si conferma in prima posizione per quantitativi assoluti con 1.899.516 kg di Raee, seguita da Teramo con 1.527.648 kg raccolti (entrambi i dati in sensibile crescita) e L'Aquila con 1.083.574 kg. Tutte le province abruzzesi registrano un incremento della raccolta nel 2016 ad eccezione di Pescara (- 6,96%). Guardando alla raccolta pro capite, Teramo guida la classifica regionale con 4,96 kg per abitante, seguita da Chieti con 4,86 kg e L'Aquila con 3,57 kg. Rimane molto scarso il dato di Pescara, fermo a solo 1,40 kg/ab. La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti e' L'Aquila con 6 centri, a cui segue Teramo con 5. Commenta i risultati Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento Raee: Nel 2016 l'Italia ha registrato un incremento a doppia cifra nella raccolta dei Raee gestita dai Sistemi Collettivi, che sfiora il 14%. In questo contesto, i traguardi raggiunti quest'anno dalla Regione Abruzzo, pari ad una ulteriore crescita di oltre 10 punti percentuali, dimostrano che la Regione sta percorrendo una strategia positiva grazie ad una politica di infrastrutturazione volta a migliorare il dato di raccolta pro capite. La Regione Abruzzo si e' impegnata molto in quest'ultimo anno, ha migliorato le proprie performance e ha gettato le basi per costituire un'efficiente e capillare rete di centri di raccolta per i cittadini. Per rafforzare il percorso virtuoso intrapreso, sara' necessario offrire servizi agli operatori della grande distribuzione, anche in applicazione delle recenti disposizioni di settore attraverso il decreto "Uno contro Zero". 

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San Martino sulla Marrucina: due mln per riqualificare l’area urbana

Il sindaco Giammarino: “Un passo decisivo verso l’attrattività di San Martino” 

Ammonta a 2 milioni di euro il finanziamento ministeriale ottenuto dal Comune di San Martino sulla Marrucina per riqualificare l’area urbana comunale. A darne notizia è il sindaco del Comune, Luciano Giammarino. Il finanziamento per “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” è stato approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015. All’aggiudicazione è seguita la firma di un protocollo d’intesa con la Regione Abruzzo che si farà carico del 20% di cofinanziamento. Entro il mese di luglio sarà stipulata la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui succederanno le fasi di gara per la progettazione definitiva e i lavori.

 “È prevista una estesa opera di “rammendo” tra il centro urbano, le periferie e alcune aree degradate del territorio – spiega Giammarino - L’idea è quella di creare un Parco Polifunzionale Urbano che, grazie a una serie di interventi puntuali, oltre a rigenerare il territorio, comporti anche la mitigazione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, dove ancora ci sono. La valorizzazione e la conservazione delle aree comunali, secondo un indirizzo politico già da tempo adottato, inevitabilmente produrranno ulteriori benefici alla qualità di vita dei cittadini e rappresenteranno un volano per il turismo e la commercializzazione dei prodotti enogastronomici tipici locali”.

La realizzazione dell’intervento assicurerà soprattutto la dotazione di spazi pienamente fruibili per la comunità in sostituzione di quelli attualmente marginalizzanti. Le opere saranno realizzate diffusamente sul territorio e permetteranno di valorizzare il territorio nel suo complesso. Nel dettaglio gli interventi di progetto sono: efficientamento e ampliamento delle reti di pubblica illuminazione nelle periferie; messa in sicurezza antisismica e riqualificazione del centro sociale e sostegno all’emergenza abitativa;  riqualificazione funzionale del chiosco bar Villa Comunale per attività di imprenditoria giovanile; riqualificazione impianti sportivi comunali; arredo urbano e riqualificazione ambientale del sagrato della Chiesa della Madonna del Colle, della Chiesa di San Rocco e della Camminata Orientale; ristrutturazione edilizia dell’edificio degradato nel centro urbano da destinare ad attività sociali. La capacità di intercettare l'importante finanziamento è da ricercare nella proposta del Comune, intersettoriale, innovativa e che abbraccia più ambiti riconducibili al benessere: ambientale, abitativo, sociale, turistico, imprenditoriale, giovanile, sportivo. “Siamo convinti – conclude il sindaco - che con il progetto coordinato da Mario Rispoli, architetto responsabile dell’ufficio tecnico comunale, si concretizzerà un nuovo ed essenziale passaggio per rendere il territorio di San Martino sulla Marrucina sempre più fruibile e attrattivo sul piano sia nazionale che internazionale”.

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Crollo hotel Rigopiano, la difesa del sindaco fa ricorso per avere lo spostamento a L’Aquila

I legali del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e del tecnico comunale Enrico Colangeli, indagati insieme ad altre quattro persone, per disastro colposo plurimo, lesioni plurime e omissione dolose di cautele contro infortuni sul lavoro, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano, hanno presentato ricorso alla Procura generale contro la decisione del procuratore di Pescara Gennaro Varone e del pm Andrea Papalia, che hanno respinto la loro istanza di trasferire l'inchiesta da Pescara a L'Aquila. Gli avvocati Cristiana Valentini, Goffredo Tatozzi e Massimo Manieri, che assistono Lacchetta, Colangeli e il Comune di Farindola, contestano il perno delle motivazioni della Procura pescarese, secondo la quale "non essendo mai stati ipotizzati e non apparendo in alcun modo ipotizzabili i delitti di disastro valanghivo o di crollo di edificio nella forma dolosa, il delitto piu' grave va individuato in quello, posto in essere nel circondario pescarese, di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro". I tre legali elencano una serie di motivazioni strettamente tecniche, sulla base delle quali "deve ritenersi che non risulti sostenibile, in diritto, l'ipotesi di omissione dolosa di cautele antinfortunistiche ventilata dalla Procura di Pescara" e affermano che "risulta in realta' impensabile non sottoporre ad apposita indagine l'ipotesi di disastro doloso, a carico di organi regionali, e cio' tanto piu' alla luce delle acquisizioni investigative maturate in epoca successiva al deposito della denuncia". A giudizio degli avvocati di Lacchetta e Colangeli, infatti, sussiste una responsabilita' dolosa da parte di chi, negli uffici aquilani della Regione, non ha redatto, nonostante una legge e una delibera di giunta lo imponessero, la Carta di localizzazione dei pericoli valanghivi. "L'ipotesi delittuosa del disastro nasce da una constatazione assolutamente piana, fattibile da qualsivoglia esperto si voglia consultare in materia - rimarcano Valentini, Tatozzi e Manieri -. Non e' pensabile prevenzione, cautela o vincolo urbanistico in area montuosa, in assenza della Carta di Localizzazione di Pericoli da Valanga, obbligatoria ex lege regionale 47/92, in Abruzzo come nelle altre sette regioni valanghive italiane"

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Due milioni di euro per la riqualificazione del Comune di San Martino sulla Marrucina

Ammonta a due milioni di euro il finanziamento ministeriale ottenuto dal Comune di San Martino sulla Marrucina per riqualificare l'area urbana comunale. A darne notizia e' il sindaco del Comune, Luciano Giammarino. Il finanziamento per "Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate" e' stato approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015. All'aggiudicazione e' seguita la firma di un protocollo d'intesa con la Regione Abruzzo che si fara' carico del 20% di cofinanziamento. Entro il mese di luglio sara' stipulata la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui succederanno le fasi di gara per la progettazione definitiva e i lavori.

"E' prevista una estesa opera di 'rammendo' tra il centro urbano, le periferie e alcune aree degradate del territorio - spiega Giammarino - L'idea e' quella di creare un Parco Polifunzionale Urbano che, grazie a una serie di interventi puntuali, oltre a rigenerare il territorio, comporti anche la mitigazione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, dove ancora ci sono. La valorizzazione e la conservazione delle aree comunali, secondo un indirizzo politico gia' da tempo adottato, inevitabilmente produrranno ulteriori benefici alla qualita' di vita dei cittadini e rappresenteranno un volano per il turismo e la commercializzazione dei prodotti enogastronomici tipici locali". La realizzazione dell'intervento assicurera' soprattutto la dotazione di spazi pienamente fruibili per la comunita' in sostituzione di quelli attualmente marginalizzanti. Le opere saranno realizzate diffusamente sul territorio e permetteranno di valorizzare il territorio nel suo complesso. Nel dettaglio gli interventi di progetto sono: efficientamento e ampliamento delle reti di pubblica illuminazione nelle periferie; messa in sicurezza antisismica e riqualificazione del centro sociale e sostegno all'emergenza abitativa; riqualificazione funzionale del chiosco bar Villa Comunale per attivita' di imprenditoria giovanile; riqualificazione impianti sportivi comunali; arredo urbano e riqualificazione ambientale del sagrato della Chiesa della Madonna del Colle, della Chiesa di San Rocco e della Camminata Orientale; ristrutturazione edilizia dell'edificio degradato nel centro urbano da destinare ad attivita' sociali. La capacita' di intercettare l'importante finanziamento e' da ricercare nella proposta del Comune, intersettoriale, innovativa e che abbraccia piu' ambiti riconducibili al benessere: ambientale, abitativo, sociale, turistico, imprenditoriale, giovanile, sportivo. "Siamo convinti - conclude il sindaco - che con il progetto coordinato da Mario Rispoli, architetto responsabile dell'ufficio tecnico comunale, si concretizzera' un nuovo ed essenziale passaggio per rendere il territorio di San Martino sulla Marrucina sempre piu' fruibile e attrattivo sul piano sia nazionale che internazionale"

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Torna a Mutignano la tradizione di Jisce sole

Torna a Mutignano la tradizione di “Jisce Sole”, il rituale del solstizio d’estate. Giunta alla sua IV edizione, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Mutignano Eventi si svolgerà tra le vie del Borgo antico da venerdì 23 a domenica 25 luglio, e avrà il suo centro in piazza S. Silvestro. Ad essere rievocati saranno tutti i momenti della tradizione abruzzese tipici del solstizio estivo e della notte di S. Giovanni, come il “Compare e la compara a fiori” e “Zombe lu foche”.

Il via ci sarà venerdì 23 alle ore 18:30 con la preparazione delle Acque di S. Giovanni, mentre alle 19 vi sarà l’apertura degli stand gastronomici, con i canti e i balli in piazza con il gruppo “I giovani del folk”. Sabato 24, la notte di S. Giovanni, oltre ai balli folcloristici con “Li Straccapiazze” e al laboratorio di danza tradizionale di Anna Anconitano, alle 24:30 partirà “Jappeche jappeche…pe’ Jisce Sole”, la camminata notturna con arrivo alla pinetuccia, tra canti e balli sino all’alba del nuovo giorno, con il Saluto al Sole. Domenica sera la festa proseguirà con il gruppo “I Vivo Folk”.

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Penne, incontro sui fondi per le aree di crisi

Aree di crisi e aiuti per migliorare la competitivita' delle piccole imprese. E' il tema dell'incontro in programma domani a Penne nella sala Consiliare del municipio cittadino, dal titolo "Aree di crisi - modalita' e criteri di intervento del bando Por-Fesr destinato alla ripresa delle piccole imprese". Si tratta, nella sostanza, del nuovo bando emanato dalla Regione Abruzzo nell'ambito della programmazione Fesr 2014-2020 che prevede incentivi alle aziende che operano all'interno delle aree di crisi non complessa individuate dalla Regione nel 2016. Il bando prevede una dotazione finanziaria di 16 milioni che sono stati suddivisi nelle 9 aree di crisi non complessa secondo criteri oggettivi fissati dalla legge 181. A Penne, il cui distretto industriale e' destinatario di un contributo specifico di 1,2 milioni di euro, saranno presenti il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, il direttore regionale del Cna, Graziano Di Costanzo, il direttore generale Confindustria Chieti-PESCARA, Luigi Di Giosaffatte, l'assessore alle Attivita' produttive del Comune di Penne, Gilberto Petrucci, e il dirigente del Servizio Competitivita' della Regione Abruzzo, Piergiorgio Tittarelli.

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