Redazione Notizie D'Abruzzo

Farindola accompagna con speranza l’impresa dei ragazzi di Rigopiano

Inaugurata la “Cuccumella”, struttura turistica realizzata con il sostegno della CEI e la solidarietà di una intera comunità

di Antonio Bini

A Napoli per Cuccumella si intendeva la tradizionale caffettiera in alluminio, in Etruria il termine indica il tumulo funerario etrusco, mentre in Abruzzo la parola identificava nel linguaggio popolare un’umile scodella. Ed é a quest’ultima accezione che riconduce la denominazione prescelta per la nuova struttura turistica inaugurata a Farindola, nel paese ancora sconvolto dalla tragedia di Rigopiano dello scorso mese di gennaio, che si è venuta ad aggiungere ai riflessi provocati dal terremoto e dal maltempo.

A dare vita all’impresa sette giovani di Farindola, già dipendenti del resort travolto dalla valanga, che hanno costituito la cooperativa TU.TE.VE (Turismo Terre Vestine), che comprende come partner tecnico anche il T.O. Wolftour di Penne.

La piccola struttura, con 12 posti letto e una sala ristorante-pizzeria, che può ospitare fino a 100 persone, alla quale si aggiunge un’area relax, sorge al di sopra dell’area nuova del paese, cresciuta disordinatamente negli ultimi anni. Un paradosso, considerato che il paese, che oggi conta 1500 abitanti ca., in sessant’anni ha perduto due terzi della popolazione. Ma la posizione della struttura, una sorta di terrazza panoramica, è tale da essere orientata soltanto verso il grandioso paesaggio del Gran Sasso d’Italia.

L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno economico della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che ha permesso la ristrutturazione e l’adeguamento della struttura attraverso i fondi dell’8x mille.

Ho voluto raggiungere Farindola prima dell’inaugurazione per cogliere il clima dei preparativi e per cercare di comprendere lo spirito che anima questi giovani, sui quali, oltre al lavoro perduto, pesa il ricordo delle 29 vittime dell’Albergo ed in particolare dei 10 colleghi morti e dello stesso gestore, Roberto Del Rosso, che avevo conosciuto negli anni scorsi come appassionato sognatore dello sviluppo turistico del Gran Sasso. Alcuni di loro sarebbero dovuti essere lì quel tragico 18 gennaio, dando il cambio ai loro colleghi, se solo la neve l’avesse permesso.

Ho potuto facilmente riscontrare come i ragazzi - Paolo Misero, Grazia Colangeli, Alice Misero, Giovanni Nebbioso, Fiorella Costantini, Alice Misero e Alessandro Iezzi - fossero affettuosamente circondati da familiari, parenti e amici impegnati in una miriade di azioni di completamento, decoro e preparazione dei vari contorni legati alla inaugurazione. Percepisco come questa viva partecipazione si sia registrata anche nelle precedenti settimane, con interventi di recupero realizzati a tempo di record, che hanno permesso alla preesistente struttura di tornare a nuova vita. Parlando con Paolo Misero, presidente della Cooperativa, appena ventiquattrenne, ma già con cinque anni di esperienza maturata alle spalle a Rigopiano come addetto alla reception del centro benessere, colgo il senso di responsabilità di questa operazione, che rappresenta per lui e gli altri l’unica occasione per restare, non disperdendo, quel sorprendente patrimonio di professionalità sorprendente sviluppate nel resort, una struttura che nel corso degli anni era stata in grado di attrarre e ospitare personaggi di fama internazionale, come George Cloney, Giseppe Tornatore e altri, che anche per questo ha rappresentato una straordinaria “scuola” di formazione on the job per tanti giovani del territorio. Si percepisce che Paolo e gli altri giovani costituiscono un team legato da un mix fatto di amicizia e di un collaudato affiatamento professionale.

L’importanza materiale e simbolica dell’inaugurazione è testimoniata dalla partecipazione del segretario generale della CEI, monsignor Nunzio Galantino, che ha affermato come: «A differenza di qualche mese fa, le lacrime di stasera sono di speranza. La speranza di un gruppo di ragazzi che si ritrovano insieme, con il coraggio e la voglia di ricominciare”.

Alla inaugurazione è intervenuto anche il direttore della Caritas italiana, don Francesco Soddu, che nel suo breve intervento come si sia voluto lasciar un segno “che però non deve restare chiuso in se stesso, ma deve diventare attrattore di altre risorse che nel territorio ci sono, le quali devono mettersi in moto».” Insomma, un invito a fare sistema, anche con altri paesi limitrofi.

Presente anche l’arcivescovo della Diocesi Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, che è stato vicino alla comunità vestina e parenti delle vittime e che ha ricordato i momenti di sofferenza e di dolore vissuti, “ma in essi non potevamo rimanervi prostrati. Dovevamo rimettere al centro la speranza.” A lui e a don Marco Pagnello, responsabile della Caritas di Pescara, si devono i proficui rapporti con la CEI e altre forme di assistenza.

Un invito a non dimenticare ma al tempo stesso una forte esortazione ad andare avanti, superando una sorta di angosciosa paralisi che ha avvolto il paese, dopo la situazione di emergenza del gennaio scorso, con il rischio concreto del suo abbandono da parte di molti dei suoi abitanti. Sotto questo aspetto, il mirato intervento della CEI si presenta in modo esemplare, non essendo in alcun modo assimilabile ad ordinari strumenti finanziari pubblici, cogliendo nel sostegno dato una occasione per una più ampia opportunità di rilancio sociale riguardante non già una cooperativa ma un’intera comunità. Non a caso nel suo intervento il giovane sindaco Ilario Lacchetta, ha parlato, senza retorica, di “giornata di sole, dopo tanto buio”.

Antonio Stroveglia (Wolftour), che vive nella vicina Penne, divenuto una sorte di fratello maggiore dei sette, mi conferma come dietro quest’impresa nelle ultime settimane si sia sorprendentemente mosso un intero paese.

Con piacere apprendo che dopo il terribile gennaio si è registrato il superamento della forte conflittualità che ha caratterizzato in passato i rapporti tra i principali esponenti delle due parti politiche che si contendono la guida dell’amministrazione cittadina. Oggi queste persone sono tornate a salutarsi e probabilmente a collaborare per cercare di salvare insieme il paese.

Si intuisce facilmente il clima positivo che si muove intorno a questi giovani. Ma tutto è vissuto con sobrietà. Una forma di rispetto per quanti hanno lasciato la vita in quella tragedia, la cui memoria accompagnerà ancora per molto tempo questa comunità.

Una solidarietà e una vicinanza al progetto che non sono certamente meno importante del sostegno economico. Il percorso rimane complicato da vari fattori, a cominciare dalla strada per Rigopiano, non ancora riaperta al traffico, che pure rappresenta uno snodo tra le province di Pescara, L’Aquila e Teramo, in particolare per gli escursionisti diretti a Campo Imperatore, a Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio e quindi a Castelli. Ma oggi i presupposti per ripartire ci sono. Praticamente collaterale all’apertura della nuova è il ripristino della sagra del pregiato pecorino di Farindola (3-7 agosto), prodotto bandiera del territorio.

Concludo queste note ricordando l’appello della scrittricei Dacia Maraini sulle colonne del Corriere della Sera nei giorni successivi alla tragedia di Ricopiano: “Dobbiamo risalire” – scrisse – “ritrovare il piacere di fare progetti, di credere nel futuro, di rimboccarci le maniche e ricostruire un senso della comunità, che vinca l’eterno brontolio, l’eterno insultarsi e disprezzarsi a vicenda, l’eterno dire no alle cose e al mondo”. C’è da augurarsi che il progetto della “Cuccumella” (l’equivalente dialettale di piccola scodella o recipiente), pur con le sue specificità, possa ispirare altre piccole comunità in difficoltà.

La nostra chiacchierata si conclude con un forte paterno abbraccio a Paolo Misero, che troverà il coraggio necessario per guidare la nuova impresa.

Prima di lasciare Farindola, noto nella piazza del paese un manifesto che annuncia la celebrazione di una messa in memoria di Gabriele Z. deceduto qualche giorno prima, a 80 anni, in Canada. Manifesti del genere si incontrano frequentemente girando tra i paesi spopolati dell’Appennino, costituendo una sorta di estremo saluto rivolto alle comunità di origine da tanti emigrati nel mondo alla conclusione della loro vita terrena. Davanti a questo manifesto, non posso fare a meno di pensare che questa piccola e familiare “Cuccumella” rappresenti oggi un simbolo di speranza affinché Paolo e gli altri giovani restino per concorrere alla rinascita di Farindola, anche come esempio per altri paesi dell’Italia centrale.

 

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Arriva a Corropoli  la 47esima tappa di la Scienza in Valigia

Un tour didattico a tutta energia

Lo spettacolo scientifico scritto da Marco Santarelli insieme a Margherita Hack

Una valigia piena di esperimenti scientifici, musica, divertimento.  47esima  tappa a Corropoli  per il tour “La Scienza in Valigia”, il ciclo di  appuntamenti per promuovere divertendo la cultura scientifica legata alla sostenibiltà ambientale.La Scienza in Valigia  è il format  ideato e scritto da Marco Santarelli. Esperto Analisi delle Reti, Associato di Ricerca per Enti Internazionali e Direttore Ricerca&Sviluppo di Network, insieme all’ astrofisica  Margherita Hack , per divulgare il sapere scientifico.

“Il progetto -ha detto Santarelli - parte da lontano, da quando è stato ideato con Margherita Hack, con cui ho collaborato. Iniziato prima come cartone animato, si è poi sviluppato con diverse modalità, che vanno da un format televisivo a rappresentazioni teatrali, fino alla realizzazione di un CD musicale. La finalità è quella di fare divulgazione scientifica  in maniera consapevole, divertente e attenta. Vogliamo creare un dialogo continuo con adulti e ragazzi”

 Lo spettacolo “scientifico”,” si configura come uno show coinvolgente e trasversale che in maniera innovativa e concreta declinerà tutte le possibili connotazioni del concetto di energia, attraverso esperimenti, dissertazioni scientifiche, musica, la partecipazione di artisti, educatori ambientali e ricercatori e con un momento finale durante il quale la scena si concentrerà su Biro, il piccolo robot, progettato e realizzato da Marco Santarelli con un team di ricercatori abruzzesi, in grado di analizzare le abitudini di consumo di una famiglia.

 “L'obiettivo generale –conclude Santarelli- è quello di  rendere i cittadini consapevoli delle incredibili possibilità offerte dalla scienza, ma allo stesso tempo rispettosi e coscienti dei rischi che si possono nascondere dietro ad un comportamento di noncuranza e superficialità”.

Nel corso dell’evento, Antonio Paolini, critico enogastronomico dell’Espresso e del Gambero Rosso, degusterà alcune birre prodotte dal Birrificio Grignè, e grazie alla sua esperienza ventennale, ne commenterà le  caratteristiche

Lo spettacolo è in programma venerdì  28 luglio 2017 alle ore 21.00  presso il Birrificio Grignè; Via Luigi Pirandello, 24,  Corropoli TE



 

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Madonna dell’Assunta in cielo di Casacanditella: concorso artistico

Si chiama “Colori dell’Assunta 2017” ed è il concorso artistico indetto dal Comune di Casacanditella in occasione della tradizionale festività ferragostana.

Il bando per partecipare è disponibile su https://goo.gl/WiuN6K.

Il concorso prende spunto dai festeggiamenti annuali del 14 e del 15 agosto in onore della Madonna Assunta in cielo e si svolgerà lunedì 14 agosto dalle ore 18 e martedì 15 agosto tutta la giornata. Gli artisti realizzeranno la loro opera collocandosi in tutto il territorio del Comune. Le opere, infatti, dovranno essere prodotte sul posto. Coloro che intendono partecipare potranno rappresentare un momento della festa con ogni tecnica artistica, classica o contemporanea. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 3 settembre. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, dai 18 anni in su. L’iscrizione dovrà pervenire entro il 6 agosto 2017 alla e-mail casacanditellart@libero.it indicando nell’oggetto “concorso artistico”, in alternativa la scheda può essere consegnata a mano nella sede del Comune o via fax al numero 0871807007. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14. Per info contattare 3312609940 (Michele) e 3293559747 (Eleonora).

Il primo premio è di 300 euro, il secondo di 200 euro, il terzo di 150 euro.

“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco, Giuseppe D’Angelo – è quello di promuovere e valorizzare la tradizione della festività in onore della Madonna Assunta in Cielo, venerata a Casacanditella e la cui devozione ha radici antichissime che affondano nella storia per oltre nove secoli.

In questo modo pensiamo di favorire e stimolare una maggiore conoscenza del territorio, delle sue peculiarità, dei suoi momenti di religiosità, fede, folklore e memoria”.

La festa in onore della Madonna dell’Assunta del comune di Casacanditella vanta una tradizione lunga oltre novecento anni. Ogni 14 e 15 agosto si rinnovano la fede e la memoria popolare, dalla processione dei carri allegorici, al momento della solenne esposizione della preziosa statua lignea della Vergine, dalla veglia di preghiera, al ritorno dei concittadini dall’estero, ai tradizionali taralli di pasta di pane.

 

 

 

 

 

 

 

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Colli senza frontiere 2017 alla xx edizione

Tanta gente in piazza nella prima serata della kermesse che mette in allegra competizione le rappresentative dei colli cittadini: quest'anno si sfidano Madonna, Caprino, Innamorati, Scorrano, Pietra e Marino.

 Al termine della prima serata di giochi è in vetta Colle Scorrano, la squadra che nell'edizione dell'anno scorso ha vinto il trofeo per la prima volta in vent'anni. Il team, guidato ancora dai super capitani Paolo Crisante e Domenico Ciccone, è galvanizzato dalla vittoria del 2016 e deciso a proseguire la striscia positiva, come dimostrano i risultati di ieri: primo e secondo posto nei due giochi in piazza, con un jolly molto ben giocato. Un ottimo secondo posto per Colle Pietra, squadra capitanata da Daniele Frattone e Vanessa Primiterra. Ma siamo solo all'inizio della competizione e tutto può ancora succedere, a partire dai tre giochi di domani, venerdì 28 luglio: la catapulta, la quintana e talpagol, sempre in Largo Madonna. A seguire, serata musicale Dj set. La serata sarà preceduta da un pomeriggio dedicato ai più piccini, con giochi e animazione in piazza. 

 

Risultati primo gioco "mattoni mobili", sei elementi per colle.  

1 SCORRANO 10

2 MARINO 8

3 MADONNA 7

4 CAPRINO 6

5 PIETRA 5

6 INNAMORATI 4

Risultati secondo gioco “passa le carte..." - Scorrano e Pietra punteggio raddoppiato perché hanno giocato il jolly

1 PIETRA 20

2 SCORRANO 16

3 INNAMORATI 8

4 MARINO 6

5 MADONNA 5

6 CAPRINO 4

CLASSIFICA PARZIALE DOPO I PRIMI DUE GIOCHI

1 SCORRANO punti 26

2 PIETRA punti 25

3 MARINO punti 14

4 MADONNA E INNAMORATI punti 12

5 CAPRINO punti 10

 

Programma di domani venerdì 28 luglio

ORE 17.00 - Giochi e animazione per bambini

ORE 20.30 – Giochi di squadra in piazza: la catapulta; la quintana; talpagol

A seguire: serata musicale Dj set in piazza

(Largo Madonna)

 

  Colli senza Frontiere è la sfida tra i colli cittadini, i partecipanti sono pronti a tutto per conquistare e custodire per un anno il simbolico trofeo ideato da Pino Dolente. La squadra da battere è Colle Scorrano, che nel 2016 ha vinto il torneo per la prima volta. I tanti giochi in programma coinvolgono circa 200 persone, dai 12 anni in su, tra i 25 e i 35 giocatori per ogni compagine. Le squadre sono contraddistinte dai differenti colori delle magliette indossate dai partecipanti: Grigio per Colle Caprino, blu per Colle Innamorati, arancio per Colle Madonna, verde per Colle Marino, azzurro per Colle Pietra, celeste per Colle Scorrano. Colli senza Frontiere è patrocinata da Regione Abruzzo, Provincia e Comune di Pescara. 

Durante i cinque giorni di gare l’ufficio stampa fornirà quotidianamente i risultati delle sfide e la classifica aggiornata ai giochi della sera precedente. Le news saranno accompagnate da fotografie. 

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Spoltore aderisce alla battaglia Coldiretti contro il Ceta

Il Comune di Spoltore aderisce alla battaglia di Coldiretti contro il 
Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement) tra Unione Europea e 
Canada approvato dal parlamento comunitario lo scorso febbraio. Lo ha 
deciso la giunta guidata dal sindaco Luciano Di Lorito: una scelta 
motivata, dice la delibera, "anche dalla necessità di tutelare gli 
interessi dei cittadini e delle imprese agricole del nostro Comune".

Il Ceta è un accordo commerciale che prevede l'azzeramento di oltre il 
90% delle barriere tariffarie e la semplificazione del sistema di regole 
di produzione e standard qualitativi. Per questo Coldiretti ha lanciato 
un allarme e chiede di sollecitare il Parlamento e il Governo ad 
impedire l'entrata in vigore nel nostro Paese del Trattato Ceta, 
arrestando il processo di ratifica dell'Accordo in Italia ed adottando 
ogni iniziativa necessaria ad ostacolare l'applicazione del Trattato. 
L'Unione Europea è il secondo partner commerciale per il Canada dopo gli 
Usa e rappresenta circa il 10% del suo commercio estero. Allo stesso 
tempo il Canada è solo il 12° partner commerciale dell'Ue: l'obiettivo 
fondamentale del Ceta è la progressiva liberalizzazione degli scambi tra 
Europa e Canada andando ad introdurre delle restrizioni per i commerci 
con i paesi che non fanno parte dell'accordo.

"Il CETA - sottolinea Coldiretti Abruzzo - colpisce il vero Made in 
Italy e favorisce la delocalizzazione, con riflessi pesantissimi sul 
tema della trasparenza e delle ricadute sanitarie e ambientali. Secondo 
Coldiretti, nei trattati va riservata all’agroalimentare una specificità 
che tuteli la distintività della produzione e possa garantire la tutela 
della salute, la protezione dell’ambiente e della libertà di scelta dei 
consumatori". "Garantire maggiore fluidità negli scambi tra Canada e 
Italia è cosa giusta" puntualizza l'assessore Chiara Trulli "ma questo 
non deve andare a detrimento dell'esigenza primaria di tutelare il made 
in italy e i nostri produttori"

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Torre de’ Passeri, al via le Torriadi con novanta atleti in gara

Novanta atleti, distribuiti in 6 squadre, che si affrontano in 12 diverse discipline, in 8 diverse serate. Sono questi i numeri della terza edizione delle Torriadi, la manifestazione partita lunedì scorso e che fino al 3 agosto, dal lunedì al giovedì, per due settimane animerà di sport e divertimento il complesso sportivo della Villa Comunale di Torre de’ Passeri, dai diversi campi di gioco alla piscina.

 Volley, tennis doppio misto, calcetto a 4, ping pong, basket 3vs3, ruba bandiera, corsa coi sacchi e ancora staffetta di nuoto e dodgeball e pallanuoto: queste le discipline in cui gli atleti si sfideranno in questo torneo “sotto le stelle” organizzato dall’Amministrazione comunale con la direzione della G.S. Torre Spes 1980, cui si aggiungono anche pallanuoto e percorso ad ostacoli.

 “Siamo soddisfatti dell’entusiasmo che quest'iniziativa continua a catalizzare, difficilmente si vedono coinvolte tante persone attorno ad un progetto – hanno spiegato il sindaco Piero Di Giulio e l’assessore allo Sport Giovanni Mancini – Si tratta di una manifestazione ludico-sportiva, in grado di promuovere la partecipazione sociale attiva, la cultura e la pratica sport e che contribuisce anche all’animazione del territorio coinvolgendo i tanti spettatori che si intrattengono alla Villa Comunale, trasformata per l’occasione in una grande e vivace palestra sotto le stelle”.

Di seguito i nomi, in ordine alfabetico, delle squadre in gara, e il colore della maglia (uno dei cinque del cerchio olimpico): A.S. Marlon (giallo); Cicuff 3.0(verde); Fornacella’s Band (rosso); Granmercato-Si’Conte (bianco); Scarpari (nero)

Tutte le squadre, secondo regolamento, contano 12 componenti di cui almeno due donne, almeno due over 40 e almeno due under 20.

 

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2017 annus horribilis per l’agricoltura teatina e della provincia di Pescara.

 "In gennaio le abbondanti nevicate, poi le gelate tardive di aprile, ancora la persistente assenza di pioggia e relativa siccità e ora grandinate e venti forti. La conta dei danni complessivamente è drammatica: strutture produttive danneggiate e colture perse. Vigneti, oliveti, frutteti, ortaggi, fieno. Non c’è coltura che non sia stata interessata", affermano i responsabili della CIA di Chieti e Pescara.

"Le ultime grandinate del 17 e 25 luglio, in particolare, hanno devastato frutteti e vigneti in Provincia di Chieti nel vastese (in modo particolare Scerni e Pollutri), in Provincia di Pescara nell’area tra Manoppello, Rosciano e Cepagatti, oltre che in aree della provincia di Teramo. Oltre alla grandine si sono verificati numerosi allagamenti e smottamenti in tutta la zona interessata dal maltempo, che hanno causato difficoltà al transito dei mezzi e anche disagi nelle abitazioni, sia nelle aree rurali che in alcuni centri. L’attivazione della richiesta di dichiarazione dello stato di calamità per l’attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 102 a favore delle imprese colpite va tentato così come la richiesta di attivare interventi per la proroga delle cambiali, il differimento dei pagamenti degli oneri contributivi e assicurativi".

"Va fatta però, da parte delle Istituzioni, una profonda riflessione sugli strumenti assicurativi in essere nelle sedi competenti. I ritardi nell’erogazione ai produttori del concorso pubblico nella stipula delle assicurazioni, l’alto costo delle polizze, l’inasprirsi condizioni metereologiche estreme impongono una riforma, anche a livello europeo, dei sistemi di sostegno pubblico nell’assicurazione dell’imprenditore verso i rischi aziendali provocati da eventi calamitosi. È dovere delle istituzioni riflettere e consentire agli imprenditori di poter assicurare le produzioni a costi accessibili senza dover incorrere a rischi inutili. Invitiamo l’Assessore regionale all’Agricoltura ad attivare le proprie sedi periferiche per l’accertamento dei danni e a farsi parte attiva nelle sedi competenti, Conferenza Stato-Regioni, per portare il Ministero a riconsiderare gli elementi di base del Piano Assicurativo Nazionale Agricolo, i relativi calcoli per i costi delle polizze e le relative tariffe. Non possiamo consentire che a fronte di costi assicurativi esorbitanti e restituzioni tardive l’alternativa sia l’abbandono delle colture o la chiusura delle imprese", concludono  i responsabili della CIA di Chieti e Pescara. 

 

 

 

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Torna Romantica – XII International Florist Festival

La XII edizione del Festival Internazionale dei Fioristi, Romantica, sarà un’edizione speciale, dedicata al bimillenario della morte di Ovidio ed ai temi della natura e dell’amore, cardini delle opere del poeta sulmonese.
Con questa premessa l’European Athenaeum of Floral Art (EAFA) ed il comune di Bugnara si apprestano a dar vita, nella cornice di uno dei Borghi più belli d’Italia, ad una delle manifestazioni più attese dell’estate.


Romantica, come sempre, prevede una settimana di lavoro da parte dei fioristi che arriveranno da ogni parte d’Italia e d’Europa; essi allestiranno ogni angolo del paese con artistiche composizioni floreali che prevedono l’utilizzo di migliaia di fiori forniti dalla “Leverano fiori”, azienda del settore leader in Italia.
I fioristi coinvolti saranno più di 60 ed oltre ad una nutrita squadra nazionale, ci saranno artisti provenienti da paesi come Olanda, Belgio, Danimarca, Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Russia, che già hanno avuto modo di partecipare nelle edizioni precedenti, e paesi alla prima esperienza, come l’Albania.



La settimana di allestimenti e di lavori si concluderà il 29 luglio con uno spettacolo dedicato ad Ovidio che prevede, tra l’altro, una sfilata di abiti vegetali ed accessori floreali, bouquet da sposa, danza, canto ed altro ancora. La serata sarà presentata da Paolo Conticini e la Notte Bianca proseguirà con i Dirotta su Cuba, il dj Dino Brown ed altri artisti fino all’alba.



Romantica, negli anni, si è trasformata da semplice manifestazione floreale a traino economico e turistico di grande richiamo. Nel numero sempre crescente delle presenze si registra il successo di una ormai radicata manifestazione che si sta identificando sempre di più con il territorio.
L’edizione di quest’anno ha tutti i numeri per aspirare alla massima soddisfazione per i visitatori e ad ottimi riscontri per l’ European Athenaeum of Floral Art (EAFA), per il comune di Bugnara e per tutte le aziende partecipanti.

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Mostra per il bimillenario di Ovidio a Corfinio: Metamorphoseon di Pietro Antonio Bernabei.

Ricorre quest’anno il bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone autore, tra le tante opere, del poema epico-mitologico “Le Metamorfosi” (Metaphormoseon). In quest’opera il poeta celebra ed elabora, in forma poetica, i miti dell’antichità greco-romana relativi alle trasformazioni di forma di creature viventi. E proprio quest’opera ha ispirato l’artista Pietro Antonio Bernabei che, in occasione del bimillenario, rende omaggio al poeta con l’allestimento temporaneo di opere, dipinti e sculture, sul tema della metamorfosi, omaggio che ritroviamo anche nel titolo della mostra, “Metamorphoseon”, preso in prestito dal titolo latino dell’opera ovidiana.

Il Museo Archeologico di Corfinio ospita questa mostra, dal 28 luglio al 4 agosto, e qui saranno esposti due gruppi di opere: un primo gruppo direttamente derivato dal poema di Ovidio, dove sono presentate opere eseguite su personaggi e miti descritti ne “Le Metamorfosi”; un secondo gruppo di lavori rappresenterà aspetti metamorfici riguardanti gli esseri viventi, in termini quindi strettamente biologici con opere riguardanti metamorfosi sia di materia zoologica sia botanica. L’inaugurazione della mostra è prevista per il 28 luglio alle ore 17:00, nella saletta multumediale del Museo Archeologico, e sarà introdotta da un benvenuto del Sindaco di Corfinio, Massimo Colangelo, e da una breve presentazione dell’autore sui temi trattati nelle sue opere. è da rilevare che il termine oggi di uso comune “metamorfosi”, impiegato anche nel campo delle scienze biologiche, deriva direttamente dall’uso letterario attribuibile in prima istanza a Nicandro di Colofone nel II secolo a.C., e successivamente a Ovidio, grazie al quale questa parola ha assunto una fama universale che travalica l’originale senso letterario. E nella mostra sono confrontati i due aspetti principali delle Metamorfosi, quello letterario e quello scientifico, focalizzando l’importanza che ha avuto l’opera di Ovidio nella storia della cultura. 



Un riferimento all’opera artistica del Bernabei, che si colloca in ambito di contaminazione tra arte e scienze, è presentato anche  nel sito web: www.artsandscience.eu e nella relativa pagina di Wikipedia https://it.wikipedia. org/wiki/Pietro_Antonio_Bernabei.
 La mostra è visitabile dal 28 luglio al 4 agosto, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00 (escluso il lunedì), presso il Museo Civico Archeologico “Antonio De Nino” , via del Liceo 2, Corfinio (AQ).

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Il Maestro Marco Vignali premiato al Concorso Internazionale di Composizione di Montevarchi (AR)

Il Direttore della Banda di Chieti, il Maestro Marco Vignali ha ottenuto un importante riconoscimento di livello nazionale. La segreteria del Presidente del Corpo Musicale "G. Puccini" di Montevarchi (AR), Gian Paolo Cerri, e il consiglio direttivo del comitato organizzatore del "Concorso Internazionale di composizione "Città di Montevarchi", hanno comunicato all'artista teatino che il suo brano "BRIO BANDISTICO" si è aggiudicato il 2° premio del 1° Concorso Internazionale di composizione "Città di Montevarchi" 2017. 
Il brano  "BRIO BANDISTICO" di Marco Vignali, sarà eseguito dal Corpo Musicale "G. Puccini" in occasione del concerto e della premiazione ufficiale che si terranno il 1 settembre in Toscana. 

 

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