Redazione Notizie D'Abruzzo

Prostituzione, Cozzi: Da gennaio ad oggi ammontano a 44.000 euro le sanzioni comminate a clienti e prostitute

Prosegue il percorso di contrasto serrato condotto dall’Amministrazione Maragno contro clienti e prostituite. Ammontano ad oltre 9.200 euro, infatti, le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale nel mese di ottobre nell’ambito dei controlli anti prostituzione.

«L’attività posta in essere dai nostri operatori nel mese di ottobre – spiega l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi -  va a sommarsi alle 34.800 euro di sanzioni elevate da gennaio a  settembre, portando così l’importo a ben 44.000 euro dall’inizio dell’anno ad oggi. Ciò che vogliamo dire a quella parte di cittadinanza che purtroppo si ostina ad alimentare un mercato fatto di schiavitù e violenze fisiche e psicologiche nei confronti di queste donne sfruttate, è che non ci fermeremo e proseguiremo in questa lotta senza esitazioni, per scoraggiare il più possibile un fenomeno dannoso per le ragazze che vengono costrette a svendere il proprio corpo, ma altrettanto per l’immagine della città stessa».

La sanzione per chi infrange il divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e gli occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione, ammonta a 450 euro. 309 invece la sanzione per le prostitute.

Intanto va avanti anche il percorso di affiancamento alle ragazze da parte della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi e attiva in tutta Italia, che da tre anni, grazie alla convenzione sottoscritta con il Comune di Montesilvano, fornisce supporto a quelle ragazze che trovano il coraggio di abbandonare e fuggire dalla condizione di schiavitù alla quale sono sottoposte. Dal primo anno di attività ad oggi sono state 10 le ragazze salvate dal racket della prostituzione, grazie all’intervento dei volontari dell’associazione che con uscite settimanali sono riusciti a conquistare la fiducia delle donne vittime della tratta e a fornire loro le condizioni per lasciare la vecchia vita e costruirne una nuova. Nei primi sei mesi del 2017, secondo il report periodico elaborato dall’associazione, sono stati riportati 250 contatti totali con donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

«Il fenomeno della prostituzione affligge Montesilvano da moltissimi anni, purtroppo -  conclude Cozzi -  ma siamo certi che proseguendo nel percorso iniziato, potremo ottenere ottimi risultati».

 

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Dante Marianacci ospite del FLA

Giovedì 9 ottobre, alle ore 18.00 a Casa d’Annunzio a Pescara  (Corso Manthonè n.116),nell’ambito del Festival delle Letterature dell'Adriatico edizione 2017, verrà presentato il volume “Dante Marianacci. Gli scenari della mente. Piccola antologia critica", pubblicato da Di Felice Edizioni e curato da Simone Gambacorta, una raccolta di 33 contributi critici, tra recensioni, articoli e brevi saggi dedicati all’ultimo libro di poesie dell'autore, dal titolo "Scenari della mente". Interverranno alla serata Giovanni Di Iacovo, assessore alla cultura del Comune di Pescara, il curatore del volume Simone Gambacorta, Andrea Gialloreto, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università d’Annunzio e l’editrice Valeria Di Felice. 

Dante Marianacci leggerà alcuni suoi testi poetici e Arianna Di Pasquale, allieva del Conservatorio Luisa d’Annunzio, si esibirà alla fisarmonica con due brevi intermezzi musicali. A conclusione, farà  un breve intervento la nota scrittrice Simonetta Agnello Hornby.

“Queste pagine – scrive Simone Gambacorta nella prefazione - nascono sulla spinta di un transito da un singolare a un plurale: dal libro di un autore ne nasce un altro, di altri autori. In questa Piccola antologia della critica (con ogni evidenza un sottotitolo che non dissimula né tace alcunché) sugliScenari della mente, la raccolta di poesie che nel 2016 Dante Marianacci ha pubblicato per i tipi Di Felice, è più che mai la parola a generare la parola, a far anzi scaturire altre parole, a suscitarle, a convocarle, a esigerne l’emersione: parole che si declinano in analisi, ragionamenti, considerazioni, commenti. 

Dalla poesia si arriva così alla recensione, al saggio critico, all’intervento, alla nota, alla chiosa, nel segno di quello che nel volume diventa un discorso molteplice, con trentatré letture che si avvicendano senza lesinare tangenze, convergenze, spunti, ipotesi, congetture e interrogazioni, distanze e asimmetrie.”

 

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Salute orale e salute generale, specialisti a confronto a Pescara

Il legame tra la salute orale e la salute generale è così stretto che si può affermare

correttamente, che «la bocca è la finestra per la salute del nostro corpo».

E proprio all’approfondimento di questo tema è dedicato il corso Ecm che si svolgerà sabato 11 novembre 2017, dalle ore 8.30 alle ore 15.30, nella sala conferenze dell’Hotel Esplanade in Piazza 1° Maggio 46, a Pescara, dal titolo: “Salute Orale e Salute Generale: Specialisti a confronto”

L’evento, patrocinato dalla Regione Abruzzo, è organizzato dal dottor Giuliano Ascani, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia maxillo facciale del Presidio ospedaliero di Pescara e referente scientifico dell’evento.

Il corso, patrocinato anche dalle più importanti società scientifiche (Usl Pescara, Università degli Studi “G. D’Annunzio”, Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Pescara, Società Italiana Chirurgia Maxillo Facciale, Società Italiana di Patologia e Medicina Orale), si pone l’obiettivo di realizzare un confronto multidisciplinare su cui costruire le basi per una sempre maggiore collaborazione tra medici, odontoiatri e specialisti, unica via alla realizzazione di un adeguato percorso di prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie orali e sistemiche.

 

La comprensione della correlazione tra salute orale e salute generale è quindi un passo cruciale sia per i professionisti del dentale che per i medici, nel determinare l’approccio migliore per la cura del paziente.

In un mondo di specialisti, anzi di superspecialisti della medicina e dell’odontoiatria, non è facile mantenere un elevato livello di conoscenza in tutti i campi e diviene indispensabile confrontarsi con colleghi competenti nelle diverse discipline.

 

Tra i relatori, il professor L. M. Junquera Gutierrez, Cattedratico dell'Università spagnola di Oviedo, uno dei maggiori esperti in Europa di patologia e chirurgia orale e maxillo-facciale.

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Bancarotta Junior Fashion group, condanna a 6 anni per l’imprenditore

Il Tribunale di Chieti ha condannato a sei anni di reclusione Giuseppe Bevilacqua, 53 anni di Chieti, all'epoca dei fatti amministratore delegato della Junior Fashion group srl, accusato di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio. Il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto cinque anni. La Junior Fashion, dichiarata fallita nel 2010 dal Tribunale di Chieti, e che quando era in attivita' produceva e vendeva abbigliamento per conto terzi, era una controllata della Mariella Burani Fashion group spa. Le indagini della Guardia di Finanza seguite al fallimento hanno accertato una distrazione pari a 14 milioni e 522 euro, somma non rinvenuta dal curatore fallimentare, somma che derivava dai pagamenti dei vari clienti in seguito ad un contratto di cessione dei crediti ad una banca francese. Inoltre nel bilancio della Junior Fashion group, che aveva perdite per 14 milioni di euro, era stata iscritta la somma di 14 milioni e 300 mila euro derivante dalla cessione in uso trentennale ad una societa' con sede a Hong Kong del marchio 'Amulet J' per 14 milioni di euro. Contratto che non si mai perfezionato con il pagamento del corrispettivo da parte della societa' di Hong Kong.

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Pescara, 6,9 milioni per lo sviluppo urbano sostenibile 

È stata presentata la strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile del Comune di Pescara che verrà finanziata dal POR-Fesr Abruzzo 2014-2020. Rispetto al finanziamento destinato ai capoluoghi di Provincia abruzzesi, presentatodalla Regione Abruzzo, principale interlocutore istituzionale, il Comune di Pescara è arrivato primo in graduatoria, potendo contare su un budget totale di 6.900 milioni di euro sui 23 disponibili ripartiti fra i quattro capoluoghi abruzzesi. Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, l'assessore alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci, l'assessore alle Politiche Comunitarie Gianni Teodoro hanno illustrato il finanziamento: "Siamo di fronte ad un fatto concreto che darà frutti concreti in tempi europei - così il sindaco Marco Alessandrini - Il traguardo del progetto arriva da lontano, ma attraverso la strategia di sviluppo urbano sostenibile riusciamo ad avere una posta finanziaria importante da circa 7 milioni di euro, che andranno indirizzati verso la direzione che il Consiglio Comunale ha già assunto all'inizio del 2017, che è quella della promozione della Città della conoscenza e del benessere. I fondi FESR 2017-2020 e i finanziamenti del bando per le periferie ci consentono di andare ad agire sulla mobilità sostenibile, sul verde, sulle periferie, agendo anche su risorse storiche e culturali del nostro patrimonio cittadino". 

"La Regione ha organizzato un procedimento in base a cui i fondi sono stati assegnati ai 4 capoluoghi, in misura maggiore a quanti avevano lavoro già compiuto in linea con gli obiettivi dell'asse di azione - spiega l'assessore alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci - Il lavoro impostato su Città del benessere e della conoscenza e piano urbano del traffico ci ha dunque consentito di prendere il più alto finanziamento di tutti. Quattro sono i temi guida della strategia SUS: il potenziamento mobilità sostenibile; il potenziamento delle risorse naturalistiche; la valorizzazione delle risorse storiche e culturali; la riqualificazione delle periferie. Il potenziamento della mobilità sostenibile mira a realizzare un sistema di gestione intelligente del traffico urbano e dei mezzi pubblici con: l'nstallazione di sistemi Wi-Fi , di videosorveglianza, elaborazione di un sistema di gestione del traffico urbano e degli autobus pubblici. Punta inoltre a realizzare sistema di trasporto pubblico ecologico: con l'acquisto di autobus ecologici (saranno 7-8 e sarà la prima azione che si manifesterà), nonché con la realizzazione del tracciato del trasporto pubblico in sede protetta che attraverserà tutta la città fino alla Riserva dannunziana. Agiremo potenziando anche la mobilità ciclabile e pedonale lungo nuove viabilità, con la realizzazione di ciclostazioni ed eco-mobility points (piccoli hub della mobilità sostenibile), nonché con l'acquisto biciclette, fra cui bici elettriche per diversamente abili". 

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Volontari di Pescara plaudono alla sentenza Tar sulla delibera Asl

 "La sentenza con cui il Tar ha annullato il 20 ottobre scorso il bando di gara indetto dalla Asl di Pescara, per affidare all'esterno i servizi di trasporto urgenti e non, ha restituito dignita' al servizio di circa duemila volontari che da piu' di trent'anni svolgono gratuitamente quello stesso lavoro, impedendo che l'attivita' finisse sul mercato di societa' a scopo di lucro, e soprattutto ha impedito uno sperpero di denaro pubblico". Lo affermano Misericordia di Pescara e Croce Rossa Italiana di Penne, a proposito della sentenza del Tar relativa alla delibera 446 della Asl del capoluogo adriatico. Il governatore della Misericordia di Pescara, Berardino Fiorilli, e il presidente della Croce Rossa di Penne, Gianni Taucci, firmatari del ricorso contro la delibera, sottolineano che "lo sperpero in tre anni si sarebbe tradotto in un salasso di 3milioni 315mila euro, oltre il 120 per cento in piu' di quanto si spende con le associazioni di volontariato. Ora, dopo tale pronunciamento - aggiungono - ci attendiamo che la Asl ci convochi per rimetterci attorno a un Tavolo e pensare al futuro di un'attivita' che le nostre Associazioni svolgono solo pensando al territorio".

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Raggiunto l’accordo sulla vertenza Alfasigma

E' stata raggiunta un'ipotesi di accordo sulla vertenza sindacale per la riorganizzazione dell'Alfasigma, azienda farmaceutica bolognese nata dalla fusione di AlfaWasserman, Sigma Tau e Biofutura. Lo hanno annunciato le segreterie nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. La lunga trattativa ha portato alla diminuzione degli esuberi, passati da 456 a 300 a seguito di un confronto che ha portato al recupero di posizioni organizzative all'interno delle sedi di Milano, Pomezia, Alanno e Bologna. L'intesa ha inoltre definito i contenuti del piano industriale presentato dall'azienda, che prevedono lo sviluppo del portafoglio nelle aree specialistiche, investimenti in ricerca e sviluppo, rafforzamento dei siti produttivi. E' stata raggiunta anche un'intesa economica per i dipendenti che vorranno aderire al trasferimento di sede. Per i criteri di scelta verra' data priorita' alla volontarieta' e alla pensionabilita'. Sull'ipotesi di accordo verranno convocate la prossima settimana assemblee dei lavoratori che dovranno votarne la validazione. La sottoscrizione dell'accordo e' stata fissata per il prossimo 20 novembre al ministero del Lavoro

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Rapporto Svimez, Paolucci soddisfatto ma l’opposizione attacca

"Il rapporto Svimez 2017, presentato questa mattina a Roma e riferito all'anno 2016, offre diversi spunti positivi per quanto riguarda il nostro territorio. L'Abruzzo si conferma dunque terra cerniera tra Nord e Sud, con dati che la pongono nettamente al di sopra dei valori registrati nel resto del Mezzogiorno e che guardano al centro Italia". Lo afferma l'assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci, a proposito dei dati contenuti nel Rapporto Svimez 2017, presentato oggi alla Camera. "Per quanto riguarda l'occupazione - afferma Paolucci - la variazione tra 2016 e 2015 segna un +0,5% (da 521.600 a 524.200 unita') mentre diminuisce del 3,2% il tasso di persone in cerca di occupazione (da 69.100 a 66.900). Allo stesso modo cresce (+1,2%) il tasso di occupazione, passando dal 54,5% al 55,7%, e si riduce (-0,5%) il tasso di disoccupazione, che passa dal 12,6% al 12,1%. Numeri che distanziano di gran lunga il dato medio del Mezzogiorno, che vede il tasso di occupazione al 43,4% e quello di disoccupazione al 19,6%. In merito al prodotto pro capite, l'Abruzzo fa registrare 22.853,30 euro per abitante (+0,1%), una cifra che pone la regione molto al di sopra rispetto al dato medio del Sud (17.146,00) e in avvicinamento verso la media nazionale (25.890,50)". "Quanto al dato del prodotto interno lordo, un dato 'vecchio' in quanto noto sin dal luglio scorso - aggiunge - e' vero che nel 2016 si e' registrata una flessione dello 0,2, ma si tratta di una caratteristica comune alle regioni colpite dal sisma verificatosi nei mesi di agosto e ottobre, con Umbria (-1,1) e Marche (-0,2) piu' penalizzate rispetto al Lazio (+0,1) che fa marcare un aumento contenuto. Altri dati economici fanno segnare un forte aumento delle esportazioni (+9,7%) e un buon accrescimento dei depositi bancari (+2,4%)". "Il rapporto Svimez termina con una serie di proposte: una di queste, quella sulla logistica, prevede l'istituzione di nuovi corridoi trasversali al bacino del Mediterraneo e al suo interno (punto 2) auspica la creazione di un asse centro-settentrionale che vada dalla Spagna (Barcellona) all'Est europeo passando per Civitavecchia, Ortona/Pescara e la Croazia. Un suggerimento che va verso lo schema al quale la Giunta D'Alfonso sta lavorando sin dal suo insediamento", conclude l'assessore. 

La replica del centrodestra e del Movimento 5 Stelle

Movimento 5 Stelle e Forza Italia criticano l'operato della Regione Abruzzo, guidata dal presidente Luciano D'Alfonso, alla luce dei dati contenuti nel Rapporto Svimez 2017, presentato oggi alla Camera. Se il deputato Fabrizio Di Stefano (F) parla di "una bocciatura severa e senza sconti del Governo D'Alfonso", il M5s parla di "effetti della totale mancanza di visione strategica per l'Abruzzo che centrosinistra e centrodestra hanno prodotto negli ultimi 10 anni". "L'Abruzzo - dice Di Stefano - e' l'unica Regione del Mezzogiorno ad avere un dato di crescita del Pil con il meno davanti. Non solo quindi perdiamo punti importanti rispetto allo scorso anno, ma addirittura arriviamo ad essere in decremento, a dispetto dei parametri di tutte le altre Regioni del Sud che invece sono in crescita. Possiamo interpretare tutti gli altri numeri come vogliamo ma una cosa e' certa: a fronte di una promessa sbandierata agli abruzzesi quattro anni fa in campagna elettorale, quella per cui i parametri dell'Abruzzo avrebbero agganciato quelli delle virtuose Regioni del Nord Italia, stiamo invece retrocedendo verso i parametri del centro Sud e questo, assolutamente, non depone bene per la nostra economia". "Tutte le regioni del mezzogiorno crescono, tranne l'Abruzzo che arretra dello 0,2% - osserva la consigliera regionale Sara Marcozzi (M5s). Oramai questi sono dati consolidati dei quali siamo costretti a prendere atto ogni anno. La politica degli annunci del presidente D'Alfonso sta dando i suoi frutti: distruzione delle piccole imprese, indebolimento dei grandi insediamenti, poverta' in continuo aumento e consumi fermi al palo. Abbiamo urgente bisogno di mandare a casa questa classe politica e avviare un efficace piano di rilancio per la regione che passi attraverso il turismo, il sostegno al credito alle Pmi, l'istituzione del reddito di cittadinanza, l'implementazione della rete dei trasporti e un piano di investimenti su piccole infrastrutture che mettano in sicurezza il territorio". 

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Rapporto Svimez, cresce l’occupazione ma con basso reddito

Nel 2016 è proseguita la crescita dell'occupazione al Sud, con ritmi più accentuati rispetto al resto del Paese. Gli occupati sono aumentati di 101 mila unità, +1,7%, ma persiste il dualismo territoriale, essendo nel Mezzogiorno il tasso d'occupazione ancora lontano oltre 20 punti dalla media europea alla quale, invece, sono vicine le regioni del Centro - Nord (47% nelle regioni meridionali, 69% Centro-Nord). Inoltre, mentre le regioni centro-settentrionali hanno recuperato integralmente la perdita di posti di lavoro avvenuta durante la lunga fase recessiva (+48 mila nel 2016 rispetto al 2008), in quelle meridionali la perdita di occupazione rispetto all'inizio della crisi è ancora pari a 381 mila unità. Nel 2016 la crescita ha interessato marginalmente per 18 mila unità, +1,3%, l'occupazione giovanile, ma la crescita maggiore dei posti di lavoro al Sud continua a riguardare gli ultra cinquantenni, con oltre 109 mila unità, pari al +5,6%. Va tenuto conto che durante la fase di crisi, al Sud si erano perduti 622 mila posti di lavoro giovanili e ne sono stati recuperati nel biennio di ripresa (2015-2016) appena 40 mila. Non a caso il tasso di occupazione giovanile resta ancora bassissimo nel Sud, pari al 28,1%, rispetto al 47,3% delle regioni del Centro Nord. La crescita dell'occupazione riguarda sia gli uomini che le donne, ma è leggermente più accentuata per la componente femminile (+2,1%, mentre per gli uomini è +1,5%).
Nel Mezzogiorno la crescita dell'occupazione dipende quasi interamente dal lavoro dipendente, come anche nel resto del Paese, tra questi ultimi aumentano in modo particolare i rapporti a tempo indeterminato, (+91 mila unità, pari a +2,5%), mentre quelli a termine restano stabili. Ciò a causa degli effetti positivi delle misure di decontribuzione. Su tale crescita incide l'ulteriore aumento del part-time involontario (+1,9%), che si concentra sempre più nelle regioni meridionali, a fronte di una lieve flessione nel Centro-Nord (-0,1%). L'esplosione della quota degli involontari è un fenomeno della crisi: è da segnalare allora negativamente il fatto che, malgrado la ripresa produttiva, la sua incidenza sul totale del lavoro a tempo parziale resti al Sud altissima, di poco inferiore all'80%. Questi risultati del mercato del lavoro meridionale nel suo complesso interessano quasi tutte le regioni: gli occupati calano solo in Sardegna, e, in misura contenuta, in Sicilia, ma restano comunque distanti da prima della crisi: -10,5% di occupati in Calabria, -8,6% in Sicilia, -6,6% in Sardegna e Puglia, -6,3% in Molise, -5% Abruzzo. Solo in due regioni siamo su valori vicini a quelli del 2008: Campania (-2,1%) e Basilicata (-0,8%). Sotto il profilo settoriale, al Sud l'occupazione riprende a crescere nell'industria in senso stretto (+2,4%), mentre torna negativa nelle costruzioni (-3,9%). L'incremento più significativa è in agricoltura (+5,5% come nel 2015), mentre nei servizi l'occupazione aumenta dell'1,8%.
Il tasso di disoccupazione resta molto elevato e cresce leggermente nel 2016 rispetto al 2015 (19,6% rispetto al 19,4%). In particolare il tasso di disoccupazione giovanile è al 35,8%, contro il 16,1% del Centro Nord. Nel 2017 l'occupazione è continuata a crescere nei primi sei mesi dell'anno in corso, ma in misura meno accentuata: gli occupati al Sud, infatti, aumentano rispetto al primo semestre del 2016 di 42 mila unità (+0,7%), il che fa presagire che a fine anno non si riuscirà a raggiungere quel +1,7% dell'anno precedente. Il tasso di disoccupazione continua quest'anno a salire leggermente, superando il 20% rispetto al 19,6% del 2016, ma questa è anche la conseguenza di un calo degli inattivi per la maggior fiducia nella possibilità di trovare un posto di lavoro, complice la ripresina economica in atto. Secondo la SVIMEZ, la crescita dei posti di lavoro nell'ultimo biennio riguarda innanzitutto gli occupati anziani, nella media del 2016 si registrano ancora oltre 1 milione e 900 mila giovani occupati in meno rispetto al 2008. E poi il lavoro a tempo parziale, che però non deriva dalla libera scelta individuale ma è involontario. Si sta consolidando un drammatico dualismo generazionale, al quale si affianca un deciso incremento dei lavoratori a bassa retribuzione, conseguenza dell'occupazione di minore qualità e della riduzione d'orario, che deprime i redditi complessivi

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Nasce a Pescara il primo negozio dei derivati della cannabis 

E' nato a Pescara, in via Nicola Fabrizi 68, il primo Enecta CBD Store. Nel punto vendita e' possibile trovare tutti i prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis da utilizzare a scopo terapeutico e nella cosmesi. "Nonostante sempre piu' persone fanno acquisti online, l'idea di un negozio ha una valenza importante - afferma Marco Cappiello, socio fondatore della Enecta -. Vogliamo sensibilizzare anche coloro che hanno maggiori difficolta' a raggiungere informazioni online, pensiamo a una fascia di popolazione ben precisa, a coloro che non usano la Rete come mezzo primario per l'acquisizione di notizie. Un contatto diretto per conoscere e provare il CBD, su cui cresce in maniera importante l'interesse da parte sia dei consumatori che della comunita' scientifica, grazie alle sue potenzialita' terapeutiche e alla capacita' di rivelarsi un ottimo alleato nella vita di tutti i giorni". Il primo Enecta CBD Store nato in Italia, come sottolinea lo stesso Marco Cappiello e' uno "strumento per diffondere una nuova realta', tutta italiana che si propaghera' sempre di piu' e che noi siamo molto orgogliosi di di portare avanti". Tra gli oltre 100 Fitocannabinoidi finora identificati nella pianta di canapa indiana, i piu' conosciuti e maggiormente usati con finalita' terapeutiche sono il THC e il CBD. Il CBD pero', a differenza del THC, non ha effetti psicoattivi. 

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