Redazione Notizie D'Abruzzo

Pil in aumento all’1,2 per cento

L'Istat rivede in deciso rialzo la crescita del primo trimestre del 2017, con il Pil che balza allo 0,4% sul trimestre precedente e all'1,2% su base annua. Le prime indicazioni dell'Istituto, diffuse a meta' maggio, davano il Prodotto interno lordo a +0,2% a livello congiunturale e a +0,8% in termini tendenziali. La revisione, a sorpresa, e' dovuta, spiegano dall'Istat, all'integrazione nei dati della buona performance dei servizi.

Il livello del Pil in euro nel primo trimestre del 2017 si riporta cosi' ai valori del secondo trimestre del 2012, recuperando circa cinque anni. L'Istat infatti registra, precisamente, per i primi tre mesi dell'anno un valore del Prodotto interno lordo pari a 395 miliardi e 783 milioni di euro (valori concatenati). L'Istat ricorda che i dati sono stati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (il primo trimestre ha avuto due giornate lavorative in piu' sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al primo trimestre del 2016). Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda nazionale hanno registrato una crescita dello 0,5% dei consumi finali nazionali e un calo dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate dell'1,6% e le esportazioni dello 0,7%. Nel dettaglio, la domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,3 punti percentuali alla crescita. Anche la variazione delle scorte ha spinto il Pil (0,4 punti percentuali), mentre l'apporto della domanda estera netta e' stato negativo per 0,2 punti percentuali. Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto di agricoltura (+4,2%), che in questo modo recupera quanto aveva perso, e servizi (+0,6%), mentre quello dell'industria risulta negativo (-0,3%). Su base annua invece l'agricoltura va sostanzialmente in pareggio (+0,1%), l'industria e' in positivo (+0,6%), grazie alle costruzioni (+1,0%) e i servizi ottengono il rialzo maggiore (+1,2%), con andamenti positivi su tutti i fronti, dal commercio al credito.

Leggi Tutto »

Un milione di italiani in agriturismo per il ponte del 2 giugno

Per il ponte del 2 giugno vince l'agriturismo. Un milione di italiani ha deciso di trascorrere una giornata lontano dalla città, sedendosi a tavola in campagna. È quanto emerge da una stima della Coldiretti presentata in occasione dell'incontro su 'Vacanze 2017 tra cibo e cultura con i superfood della nonna' nell'anno dedicato dall'Onu al turismo sostenibile.Complessivamente 7,7 milioni di italiani hanno deciso di andare in vacanza, secondo Federalberghi: sale così a 22 milioni il numero di connazionali che hanno colto l'occasione per trascorrere almeno una giornata fuori porta approfittando della combinazione dei ponti primaverili, dal 25 aprile al primo maggio fino al 2 giugno. "Una ottima premessa alla stagione estiva con gite fuori casa, mare, città d'arte e montagna, ma anche il turismo verde nei parchi e nelle campagne che - prevede la Coldiretti - sono le mete preferite per questo lungo weekend di assaggio estivo". Secondo l'associazione, "gli agriturismi sono stati scelti per la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche e per l'offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti". A soffrire invece sono ancora le aree terremotate tradizionalmente mete per vacanze, picnic e gite fuori porta in campagna, grazie alla bellezza dei paesaggi e alla qualità dell'offerta gastronomica. Nei 131 comuni colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, operano 444 agriturismi dei quali 42 in Abruzzo, 40 nel Lazio, 247 nelle Marche e 115 in Umbria. "In difficoltà - sostiene ancora la Coldiretti - è l'intera offerta turistica delle zone terremotate che fondava il suo successo sulle sinergie tra cultura, ambiente e qualità alimentare che rappresentano il valore aggiunto di quei territori. Per risollevare il turismo occorre anche un impegno a livello di promozione per riportare le persone in queste aree. Ma la sfida più importante è quella di far ripartire le attività produttive a livello generale. Solo così sarà possibile risollevare l'economia dei territori terremotati".

Leggi Tutto »

Fondi Por-Fesr, dalla Regione via libera alla norma ‘strategia intelligente’

La Giunta regionale, presieduta da Giovanni Lolli, ha approvato il provvedimento relativo al Por Fesr Abruzzo 2014-2020 Obiettivo che ha per oggetto 'Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione: Approvazione della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente S3 Abruzzo'. Il provvedimento era stato proposto dal Presidente Luciano D'Alfonso. Come ha spiegato lo stesso Lolli, la Giunta regionale, visto il Regolamento del Parlamento Europeo, recante disposizioni comuni sui fondi europei, nonche' la decisione della Commissione Europea del 13 agosto 2015, con la quale e' stato adottato il Por Fesr Abruzzo 2014-2020, ha ritenuto opportuno approvare il documento recante la 'Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente S3'. Con tale provvedimento la Regione - si spiega in una nota - intende descrivere lo stato dell'arte e le attivita' che sono state sviluppate dopo la trasmissione della prima versione del POR inviato nello scorso luglio alla Commissione Europea. Lolli ha spiegato che "il lavoro svolto costituisce il primo risultato di una articolata attivita' di ricerca e di concertazione con il partenariato sociale, economico ed istituzionale e con gli altri attori che potranno coinvolti nell'implementazione delle attivita' collegate".

Leggi Tutto »

L’Aquila, evacuate 23 famiglie dal Progetto CASE

Ventitre' famiglie aquilane per complessive 67 unita' sono state fatte evacuare nel primo pomeriggio di oggi dagli alloggi antisismici del progetto C.a.s.e. di Coppito 2 per infiltrazioni d'acqua che hanno reso le strutture a rischio di stabilita'. A disporre l immediato allontanamento dagli alloggi antisismici provvisori - realizzati dopo il terremoto dell'Aquila del 2009, con 309 vittime e migliaia di feriti - la dirigente comunale, Enrica De Paulis, dopo un controllo di ordinaria manutenzione nel corso del quale e' stato trovato il piede delle travi portanti di legno marcio per un'infiltrazione di acqua piovana. Secondo la dirigente tale danno risalirebbe al momento della realizzazione del manufatto in quanto non sarebbe stata messa la guaina a protezione dei primi 20 centimetri dell'intonaco esterno. Al momento i cittadini sono stati ospitati in via temporanea all'hotel Amiternum, altri hanno scelto di alloggiare da parenti ed amici. Secondo la dirigente comunale, entro lunedi' gli sfollati troveranno adeguata sistemazione in altre strutture temporanee sicure. I controlli verranno estesi in altre new town, ben 19 quelle realizzate dal governo Berlusconi dopo il sisma. Recentemente il Gup del tribunale dell Aquila, Guendalina Buccella, ha disposto il trasferimento a Piacenza del processo per il crollo del balcone nella palazzina del Progetto Case di Cese di Preturo, che ha innescato il sequestro di altri 800 balconi con le stesse caratteristiche, secondo l'accusa realizzati con materiale scadente e difetti di costruzione. Nella citta' emiliana e' in atto un altro processo per il filone di inchiesta legata al legno utilizzato da un'azienda piacentina. Sono 37 gli indagati per il crollo avvenuto nel settembre 2014 a Cese di Preturo. A chiedere il trasferimento del processo, per incompetenza territoriale, sono stati gli avvocati difensori di uno degli imputati, Giampaolo Paraboschi, direttore generale dell'azienda piacentina Safwood, ditta fornitrice del legno per la costruzione del balcone crollato. Considerando dunque che i maggiori reati del complesso procedimento, truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture, secondo gli inquirenti sarebbero stati commessi a Piacenza, il Gup ha adottato questa decisione. A Cese di Preturo c'e' uno dei 19 quartieri del progetto C.a.s.e., il mega insediamento abitativo post terremoto per dare un tetto a circa 16 mila aquilani sistemati in circa 4.500 alloggi prefabbricati antisismici. 

 

immagine di repertorio

Leggi Tutto »

Sanità, innovativa tecnica anestesiologica all’ospedale di Teramo

Innovativa tecnica anestesiologica all'ospedale 'Mazzini' di Teramo per quattro interventi chirurgici di asportazione della ghiandola mammaria, mastectomia totale, per tumore della mammella su tre donne e un uomo affetti da patologie cardiache e respiratorie che rendevano altamente a rischio l'uso della metodica anestesiologica standard. La tecnica di anestesia prevede il blocco delle strutture nervose che decorrono tra i muscoli pettorali con l'utilizzo di anestetico locale e sotto guida ecografica. Con tale sistema la paziente puo' essere sottoposta all'intervento invasivo di asportazione della ghiandola mammaria da sveglia senza sentire alcun tipo di dolore. "Tale blocco dei nervi sensitivi della mammella rappresenta una nuova generazione anestesiologica meno invasiva - dice la Asl di Teramo - ed offre una alternativa efficace e sicura alle tecniche convenzionali. Proprio al fine di rendere tale nuova metodica piu' efficiente ed efficace e' stato organizzato dal dott. Roberto Berrettoni, responsabile della UOS di terapia del dolore, un corso teorico pratico con il dott. Andrea Tognu', anestesista del Rizzoli di Bologna, che ha permesso al personale medico ed infermieristico del nosocomio teramano di migliorare le proprie performance su tale tema". I quattro interventi chirurgici sono stati eseguiti in stretta collaborazione dall'equipe anestesiologica del dott. Stefano Minora, responsabile della Unita' Operativa di Anestesia e Rianimazione con l'equipe di chirurgia senologica del dott. Maurizio Brucchi. I vantaggi sono evidenti ed importanti soprattutto per la paziente che vede ridurre il rischio operatorio, viene riabilitata immediatamente e gia' subito dopo l'intervento puo' alimentarsi ed essere dimessa il giorno successivo all'intervento stesso. Tra l'altro la ridotta ospedalizzazione determina anche una riduzione dei costi per l'azienda. 

Leggi Tutto »

Ospedale di Chieti, Febbo: project financing troppo oneroso, vado all’Anac

Il bilancio dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti non puo' permettersi una nuova costruzione. Lo sostiene il presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo (Forza Italia) dopo aver evidenziato che i conti del 2016 si sono chiusi per l'azienda sanitaria con una perdita secca di 26 milioni di euro, che avrebbe potuto essere di 54 milioni, se non fossero stati iscritti in bilancio i crediti vantati verso la vecchia casa di cura Villa Pini, per oltre 28 milioni di euro, e che nel 2015 la perdita si e' attestata a 31.443.163 euro, 'alleggerita' anche in questo caso di 16.310.225 euro. "E' del tutto evidente ? sottolinea Febbo ? come questo Bilancio non puo' permettersi e non puo' reggere economicamente il Project financing del nuovo ospedale. E' impossibile che l'azienda sanitaria possa sopportare un canone annuo di circa 13 milioni di euro per 30 anni per un totale di 388.797.0000 euro. Senza tener conto di tutti quei servi che verranno esternalizzati, altrimenti arriveremmo ad un costo pari a 704 milioni di euro. A questo punto mi chiedo se la Regione, visto che ha avocato a se' tutto il procedimento con l'ultima delibera di Giunta, la numero 277, sia in grado e nelle competenze di portare a compimento quest'opera, ma soprattutto con quali risorse". "Pertanto ? aggiunge Febbo - questo assurda scelta e ostinazione da parte della Regione Abruzzo verra' portata all'attenzione dell'Anac e precisamente dell'ingegnere Filippo Romano, dirigente ad interim dell'Ufficio Vigilanza Contratti Partenariato Pubblico Privato, responsabile del procedimento di vigilanza istituito dalla stessa Agenzia". "Credo che anche questi ulteriori elementi di incapacita' economico finanziario di sopportare un canone di cosi' elevata entita' sia da parte della Asl sia da parte della stessa Regione - conclude Febbo - certifichino definitivamente la inaccettabilita' e irricevibilita' della proposta Maltauro".

Leggi Tutto »

Strada Parchi: profili di incostituzionalita’ nella Manovrina

"Ci sono evidenti profili di incostituzionalita' e violazioni di norme UE nel testo su cui il Governo ha messo la fiducia sulla Manovra in approvazione alla Camera in merito ai lavori di messa in sicurezza urgente di A24 e A25". Lo sostiene 'Strada dei Parchi', concessionario di A24 e A25. "Nel testo presentato dall'Esecutivo, si assegnano tutti i canoni che SdP paga al Mit direttamente all'Anas ad eccezione delle annualita' 2015/2016. Nonostante una legge dello Stato e due pronunciamenti del Tribunale di Roma avessero rigettato le richieste e le pretese di Anas in questo senso", sottolineano i vertici di Strada dei Parchi. "Il Governo ora interviene con un emendamento che rischia di sovvertire un procedimento giudiziario ancora in corso, ignorando le norme e la giurisprudenza europea. Il principio di certezza del diritto e il principio di effettiva tutela giurisdizionale sono garantiti sia dal Tfue sia dalla Cedu, all'art.6, e non consentono ad uno Stato membro dell'Unione europea di influenzare un contenzioso in corso attraverso l'approvazione di una legge successiva all'insorgere del processo". "Siamo davanti a un caso piu' unico che raro: una nuova legge finisce per ribaltare le decisioni del Tribunale di Roma". Inevitabile che, a questo punto, della vicenda si dovra' occupare la Corte di giustizia di Lussemburgo, che sara' chiamata a verificare la coerenza con l'ordinamento comunitario in materia. In altre parole dovra' verificare se la norma pro Anas impatta sui diritti garantiti proprio dall'ordinamento comunitario". "Dal punto di vista dei lavori di messa in sicurezza la contraddizione e' doppia. Se approvato definitivamente, il provvedimento rischia di generare confusione e ritardi".

Leggi Tutto »

Le Province criticano i tagli ai bilanci presenti nella Manovrina

"La Manovrina contiene misure del tutto insufficienti, non in grado di fornire le risposte adeguate e indispensabili per risolvere lo stato di crisi di cui soffre l'intero comparto, misure che non sono state modificate in modo sostanziale durante l'iter di approvazione come richiesto a gran voce al Presidente della Repubblica, al Governo e ai Parlamentari. Si aprono le porte del cosiddetto dissesto indotto per le province abruzzesi, ovvero causato unicamente dai provvedimenti assunti dal Governo e dal Parlamento in questi tre anni a partire dalla legge n 190/2014 fino alla recente cd Manovrina e che la stessa Corte dei Conti ha duramente criticato". Lo dichiara il Presidente dell'Unione Province Abruzzesi Antonio Di Marco. "Le Province Abruzzesi hanno partecipato nelle scorse settimane attivamente a tutte le azioni di mobilitazione promosse a livello nazionale e abbiamo coinvolto sempre i parlamentari del territorio che dunque sanno esattamente a cosa andiamo incontro: non siamo in grado di gestire in sicurezza le scuole e le strade provinciali". Drammatici i bilanci delle quattro province abruzzesi che segnano rosso per un importo di ben 29.306.774 euro: 8.052.885 per la provincia di Chieti, 5.858.476 per la Provincia di L'Aquila, 8.195.579 per la provincia di Pescara, 7.199.834 per la provincia di Teramo, somme che sono al netto delle spese ingenti affrontate dalle province abruzzesi a seguito del maltempo straordinario che ha colpito l'intero territorio regionale creando uno stato di vera emergenza che ha compromesso ulteriormente le infrastrutture di competenza provinciale. "Nel pomeriggio - prosegue Di Marco - riunione preliminare urgente a Roma a cui parteciperanno i Presidenti delle province di Pescara e di Chieti, Antonio Di Marco e Mario Pupillo anche alla presenza dei parlamentari chiamati ad un atto di responsabilita' e nella giornata di domani riunione del Direttivo nazionale dell'Upi dove tutti i rappresentanti delle Unioni regionali dovranno assumere decisioni forti che non escludono lo scontro istituzionale"

Leggi Tutto »

Carlo Masci entra nel Consiglio Direttivo dell’IcraNET

Il consigliere Carlo Masci sostituira' l'ex sindaco Carlo Pace quale componente indicato dal Comune di Pescara per il Consiglio Direttivo dell'IcraNET, la carica e' a titolo gratuito. Il consigliere e' stato nominato dal sindaco Marco Alessandrini ieri su indicazione del responsabile del Centro professor Remo Ruffini a causa della scomparsa di Pace, che ne e' stato lo storico componente. "Ho accolto con molta naturalezza la proposta del professor Ruffini per la nomina di Carlo Masci - cosi' il sindaco Marco Alessandrini - Una sostituzione che arriva dopo la prematura scomparsa di Carlo Pace, che dell'IcraNET era orgoglioso e fiero e che considerava questo speciale ambito di studio, ricerca e internazionalita' che lui ha visto nascere e crescere, un'occasione di sviluppo per la nostra citta'. Sono sicuro che il nome di Carlo Masci indichi continuita' di impegno in tal senso e sono anche certo che in tale ruolo sapra' incarnare il valore lavoro e della passione profuse da Pace nel rappresentare la citta' in seno ad un organismo che dialoga con il mondo e porta il nome di Pescara in consessi di altissimo prestigio". "A Masci - conclude il sindaco - va il mio piu' sincero buon lavoro, perche' possa continuare la via tracciata dal suo predecessore e aggiungere il contributo innovativo della visione con lui condivisa sin dall'inizio della storia dell'IcraNET a Pescara, di cui Pace fu un determinato e concreto fautore".

Leggi Tutto »

Football for Friendship a San Pietroburgo coi ragazzi della Pescara calcio

Fervono i preparativi per l'appuntamento di San Pietroburgo che vede protagonisti i ragazzi delle giovanili della Delfino Pescara. La quinta stagione di Football for Friendship, torneo internazionale di calcio giovanile organizzato da Gazprom, partner ufficiale della FIFA e della Coppa del Mondo 2018, si terrà a San Pietroburgo (Russia) a fine giugno. 
 
Insieme ai giovani calciatori provenienti da tutto il mondo ci saranno anche, in rappresentanza dell'Italia, due ragazzi delle giovanili della Delfino Pescara che in questi giorni di preparazione alla partenza stanno incontrando coetanei e rappresentanti del mondo sportivo per promuovere i valori che caratterizzano il torneo. In particolare i valori fondanti del programma Football for Friendship: amicizia, uguaglianza, giustizia, salute, pace, dedizione, vittoria, tradizione e onore. E per scambiare con loro il simbolo del F4F, il braccialetto dell'amicizia, un cordino verde come il campo di calcio e azzurro come il cielo. 
 
“Il vero amico è colui con il quale puoi condividere i tuoi sogni - recita il video di presentazione dell'evento presentato in questi giorni -. A separare sogno e realtà, c'è solo un passaggio, lo scambio del Braccialetto dell'amicizia. Segna il tuo gol, non smettere mai di sognare”. 
 
Il video è pubblicato sulla pagina Facebook di Football for Friendship https://www.facebook.com/FootballForFriendship/videos/623953817797980/
 
Nel corso delle sue edizioni più di quattrocentomila persone in tutto il mondo hanno partecipato al Football for Friendship. Questi giorni più di tremila bambini di 64 Paesi di tutto il mondo stanno condividendo le attività di promozione dell'evento. 
 
I ragazzi, entrambi dodicenni e tesserati delle giovanili Delfino Pescara, saranno a San Pietroburgo dal 26 giugno al 3 luglio prossimi in rappresentanza dell’Italia, partecipando, chi alle attività sportive chi al racconto dell’esperienza, condividendo l’avventura con ragazzi di tutto il mondo. 
 
L’Italia gioca in una squadra insieme a giocatori provenienti da: Egitto, Slovacchia, Danimarca, Austria, Algeria, Iran, Russia. In totale sono 64 i Paesi rappresentati e per la prima volta ci saranno anche bambini provenienti dal Messico e dagli Stati Uniti. Il giovane calciatore è Niccolò Postiglione, il giovane giornalista è Alessio Canepari. Saranno accompagnati da Luca D’Ulisse, istruttore e Antonio Di Battista, responsabile tecnico del settore giovanile della  Delfino Pescara. 

Leggi Tutto »