Un morto e tre feriti: questo il bilancio di un incidente avvenuto sull' autostrada A14, in direzione Nord tra i caselli di Citta' Sant'Angelo-Pescara Nord e Atri-Pineto dopo le 19. Sul posto diverse ambulanze del 118 di Pescara, Vigili del Fuoco, Polizia autostradale e personale di Autostrade. Coordina gli interventi il Centro operativo di Citta' Sant'Angelo. La vittima e' una donna, Raffaella De Prisco, 59 anni, originaria di Termoli e residente a Osimo. I tre feriti, secondo le prime informazioni dei soccorritori, non sarebbero gravi. Si tratta del figlio della donna e di altre due persone, nonno e nipote, di 68 e 15 anni, residenti nel Teramano. Tre le automobili coinvolte. Secondo una prima ricostruzione, la 59enne era su un'auto guidata dal figlio, finita, dopo un incidente, contro il guard rail sulla corsia di sorpasso della carreggiata Nord. I due sono scesi e la donna e' stata travolta dalle auto in transito.
Leggi Tutto »Penne è città degli arazzi
Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge che prevede il riconoscimento di Penne come "Citta' degli arazzi". La proposta di legge, di cui sono firmatari i consiglieri regionale Paolo Gatti (Fi), Lorenzo Sospiri (Fi), Mauro Febbo (Fi), Maurizio Di Nicola (Centro democratico) e Luciano Monticelli (Pd) si propone di valorizzare la tecnica del basso liccio nella tessitura degli arazzi sviluppatasi nel corso degli anni nel Comune di Penne. La tessitura nella citta' di Penne da sempre ha ricoperto dei ruoli importanti, a partire dal '500 le sete pennesi erano richiestissime e costavano di piu' di quelle toscane. Nell'800 alcune famiglie si erano dedicate alla produzione di biancheria che veniva poi venduta nei mercati di Roma. Anche il ricamo godeva di un'attenzione particolare e quando si istitui' nel 1887 l'Istituto d'Arte, una delle prime sezioni fu quella del ricamo e merletto. Alla fine degli anni '30 la sezione si era gia' distinta per un particolare modo di produrre il ricamo che si otteneva accostando 10 punti di sfilato e tutti insieme formavano il punto vestino. Per questo particolare tecnica, fu ordinata all'Istituto d'Arte la manifattura di una coperta per i natali del Principe di Piemonte. Nel 1960 fu istituita la sezione di tessitura che riprese la tradizione tessile dei telai artigianali ad uno o piu' licci. Dal 1998, anno della tessitura dell'ultimo arazzo, sotto la direzione del prof. Di Nicola e Tonelli, sono passati 16 anni per ritessere con la stessa tecnica opere di artisti internazionali. La fortuna ha voluto che due tessitrici che lavoravano nel 1998 nel laboratorio sono ancora in grado di esprimere efficacemente la tecnica. Con il provvedimento di legge, la Regione Abruzzo riconosce a Penne la qualifica di "Citta' degli arazzi" in considerazione della valenza internazionale e dell'importanza storicamente assunta dalla produzione degli arazzi nel suo territorio. Tra gli ulteriori obiettivi della legge vi sono quelli di creare opportune iniziative formative e didattiche della tecnica del basso liccio in collaborazione con la Riserva regionale "Lago di Penne" e la Fondazione Penne Musei e Archivi (Musap) e di valorizzare e documentare il patrimonio degli arazzi di Penne anche attraverso eventi divulgativi e conoscitivi.
Leggi Tutto »Malore sulle piste da sci stronca maestro a Pescocostanzo
Tragedia sulle piste da sci del comprensorio dell'Alto Sangro. Colto da malore, poco prima della chiusura degli impianti, e' deceduto Walter Petrocco, 61 anni, maestro di sci originario di Scanno. Tutto e' accaduto poco prima della chiusura degli impianti, quando Petrocco si sarebbe sentito male cadendo a terra. Il maestro e' stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e dai Carabinieri ma inutilmente. I vertici del Consorzio Skipass Alto Sangro hanno espresso "enorme cordoglio" e "grande vicinanza" ai familiari e alla direzione della Scuola italiana di sci 'Pescostanzo 3000', di cui il 61enne faceva parte. "E' un giorno triste per tutta la nostra comunita' - spiegano dal Consorzio Skipass Alto Sangro - siamo vicini alla famiglia di Walter, di cui tutti hanno sempre apprezzato la professionalita' e l'amore per la montagna"
Leggi Tutto »La Polonia piace alle imprese aquilane, finanziamenti e meno fisco
La Polonia piace alle imprese aquilane perche' gode di numerose facilitazioni fiscali da parte dell'Unione Europea e di cospicui finanziamenti per la costruzione e l'ammodernamento delle diverse infrastrutture presenti, strade, ferrovie aeroporti, strutture sanitarie, turistiche e urbane. Cosi', nel capoluogo d'Abruzzo, Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, Ance e presidenza del Consiglio comunale hanno promosso un incontro per illustrare le nuove opportunita' di investimento in Polonia, presente una delegazione di Zielona Gora (gemellata con L'Aquila e inserita in una Zona Economica Speciale), composta da rappresentanti istituzionali e delle attivita' produttive polacche. "La Polonia e' un Paese che corre veloce e offre opportunita' interessanti alle imprese abruzzesi, quanto a costi della manodopera e agevolazioni fiscali date dalla Zona Economica Speciale, per delocalizzare alcune produzioni" ha dichiarato il presidente di Confindustria L'AQUILA Abruzzo Interno, Marco Fracassi. La delegazione polacca ha illustrato in dettaglio le opportunita' di investimento per gli imprenditori aquilani: l'area di Zielona Gora, situata nella Polonia occidentale, al confine con la Germania, puo' contare sulla piu' grande Universita' della regione, un Parco Tecnologico e Industriale con un centro di sviluppo, un centro di informazione tecnologica, per lo sviluppo dell'energia sostenibile e per le tecnologie della salute dell'uomo. Le condizioni di investimento risultano vantaggiose per l'applicazione della Zona Economica Speciale. Le aziende che decidono di aprire un'attivita' nel parco Tecnologico di Lubuski, possono beneficiare dell'esenzione delle tasse, relative agli oneri di start up o di due anni dei costi contributivi: 55% di esenzione per le piccole aziende, 45% per le medie imprese, 35% per le grandi aziende. L'incontro e' stato organizzato nell'ambito della visita della delegazione di Zielona Gora all'Aquila, in occasione del ventennale del gemellaggio tra le due citta'.
Leggi Tutto »Maltratta la moglie incinta, i figli della coppia avvisano i Carabinieri
Ad avvertire i Carabinieri di quanto stesse avvenendo sono stati i figli minorenni: il papa' stava picchiando la mamma, in stato interessante, durante una lite violenta. Cosi' l'uomo, un 39enne aquilano di origine e residente a Giulianova, e' stato arrestato, mentre la donna e' stata visitata in ospedale per lesioni che i medici hanno giudicato guaribili in otto giorni. Secondo quanto ricostruito dai militari, la lite e' stata l'ennesima di una serie, tutte per futili motivi, che hanno spinto il magistrato a decidere l'arresto dell'uomo. L'uomo e' stato tradotto presso l'abitazione dei genitori in regime di arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.
Leggi Tutto »Tajani: l’Unione Europea investirà 2 miliardi nella ricostruzione post sisma
L'Europa investira' circa due miliardi di euro nella ricostruzione post terremoto in Italia. Lo ha annunciato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, durante un incontro a Bruxelles con i sindaci di Teramo (Maurizio Brucchi), Spoleto (Fabrizio Cardarelli), Ascoli Piceno (Guido Castelli), Tolentino (Giuseppe Pezzanesi) e l'assessore al Turismo di Acquasanta Terme (Elisa Ionni). La commissaria alla Politica regionale, Corina Cretu, "mi ha confermato la decisione della Commissione di erogare una cifra fra 1 e 1,2 miliardi" per le zone terremotate, "sulla base dello studio fatto dalla protezione civile", soldi che poi "andranno ripartiti fra le regioni colpite". Se a questo stanziamento si aggiungono i fondi Fesr che potranno essere usati per la ricostruzione senza cofinanziamento nazionale, "credo che si arrivera' a 2 miliardi complessivi", ha spiegato Tajani. "Siamo venuti a chiedere anche all'Europa di fare la sua parte, abbiamo bisogno di risorse e di una zona franca che permetta al nostro territorio di ripartire", ha dichiarato il sindaco di Teramo. "Abbiamo bisogno che il denaro stanziato sia indirizzato verso le imprese", ha puntualizzato il primo cittadino di Ascoli Piceno.
Leggi Tutto »Università d’Annunzio, sbloccato il pagamento degli stipendi
Appare scongiurata all'Universita' Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara la paventata paralisi gestionale, per quel che concerne i provvedimenti di competenza funzionale del direttore generale, dopo che quest'ultimo, Filippo Del Vecchio, e il rettore, Carmine Di Ilio, lo scorso 13 marzo sono stati raggiunti da un'ordinanza di interdizione dai pubblici uffici della durata di 6 mesi nell'ambito di un'inchiesta per abuso d'ufficio che li coinvolge entrambi. Il Miur e' intervenuto sulla situazione che si e' determinata dopo che, lo scorso 15 marzo, il decano dell'Ateneo, il prof. Michele Vacca, ha inviato una nota al ministero chiedendo se nelle more della individuazione del direttore generale da parte degli organi di Ateneo, potesse adottare provvedimenti indifferibili e urgenti di specifica competenza funzionale del direttore generale. Il Miur rispondendo all'istanza del prof. Vacca ha fatto sapere che in considerazione dell'eccezionalita' della situazione in cui versa l'Universita' e ritenuto necessario autorizzare le attivita' indispensabili, il Consiglio di amministrazione dell'Ateneo puo' delegare per competenza la firma degli atti vincolati, come il pagamento degli stipendi e dei fornitori, ai Responsabili dei diversi ambiti funzionali e organizzativi in cui e' articolato l'ateneo stesso. E che il decano, nella qualita' di presidente del Cda, nei casi urgenti o quando non e' possibile riunire ad horas il Cda, puo' delegare direttamente i Responsabili, secondo le modalita' previste dallo Statuto, con un provvedimento che dovra' portare alla ratifica del Consiglio di amministrazione.
Leggi Tutto »Nuova Carichieti, ferma la trattativa sugli esuberi
Resta al palo la trattativa fra organizzazioni sindacali e nuova Carichieti al termine dell' incontro svoltosi oggi incentrato sul tema degli esodi volontari, trattativa alla quale sono intervenuti anche alcuni rappresentanti di Ubi Banca, l'istituto che lo scorso 18 gennaio ha sottoscritto il contratto di compravendita per l'acquisto del 100% del capitale di Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti, ovvero tre delle quattro banche salvate. Per Valerio Fabi del sindacato Unisin le posizioni restano distanti e l'avvio delle trattative non puo' prescindere, inderogabilmente, ''da alcune premesse fondamentali, tra le quali la principale riguarda l'eliminazione nel testo dell'accordo del richiamo alla legge 22391 relativa alla procedura di mobilita', nel caso non si raggiungesse un accordo sul numero di esodi richiesto dall'azienda''. Sempre secondo Fabi ''non verra' inoltre fornita la disponibilita' a trattare in merito alla mobilita' territoriale gia' ampiamente normata dal precedente accordo sindacale del dicembre 2015 e tuttora in vigore''. Le parti si ritroveranno per un nuovo incontro il 29 marzo prossimo per riprendere le trattative.
Leggi Tutto »Francavilla, Luciani: Palazzo Sirena rischia il vincolo della Soprintendenza
La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per l' Abruzzo vuole avviare la procedura per verificare le condizioni per sottoporre a vincolo Palazzo Sirena a Francavilla al Mare. Lo annuncia il sindaco della citta' adriatica, Antonio Luciani, che con la sua amministrazione porta avanti il progetto di abbattimento dell'edificio. Luciani si dice molto rattristato da una decisione che, secondo lui, impedira' di fatto di procedere celermente con l'abbattimento e che appare "totalmente insensata".
"La stessa Soprintendenza e' consapevole del fatto che non vi sia alcun elemento artistico o architettonico da tutelare, e vorrebbe ora verificare la sussistenza del valore entnoantropologico di una struttura di fatto chiusa da 40 anni dove per diversi decenni vi sono state bische, un bar ed un ristorante", dice il sindaco. "Vorrei dire alla Soprintendenza che Francavilla esprime molto di piu' rispetto a un bar e al gioco delle carte. Inoltre riferisco che la stessa Soprintendenza ha ricevuto un esposto di alcuni sedicenti difensori della citta' dal 9 dicembre e avrebbe ben potuto avviare all'epoca il procedimento, concludendolo entro i 120 giorni previsti dalla legge, e quindi entro il 9 aprile. In uno Stato paralizzato dalla burocrazia, invece, questa notizia arriva alla vigilia dell'apertura delle buste per l'aggiudicazione della gara per la demolizione, che senza questa sorpresa sarebbe avvenuta prima di Pasqua".
Leggi Tutto »Consiglio regionale Abruzzo dice no all’automazione dei caselli A24 e A25
Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimita' il documento che impegna il presidente della Giunta a farsi promotore di azioni a tutela dei lavoratori della 'Strada dei Parchi' del gruppo Toto, concessionaria delle autostrade A24 e A25 che insistono sui territori abruzzesi e laziali, "al fine di scongiurare lo sciopero proclamato per il 28 marzo, contro la decisione della societa' di eliminare il personale da sette caselli". Una risposta del Consiglio regionale sollecitata da lavoratori e sindacati dei trasporti che hanno protestato fuori al palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale d' Abruzzo, a cui ha preso parte anche Tatiana Fazi, della segreteria nazionale della Filt Cgil. Il turno notturno e' stato soppresso dal primo febbraio scorso nei caselli di Tagliacozzo, Pescina, Assergi e Cocullo in provincia dell'Aquila, Villanova a Pescara, Ponte di Nona e Castel Madama nel Lazio. I manifestanti hanno spiegato che "questo sara' solo un assaggio, perche' la societa' ha annunciato di voler procedere nello stesso modo in tutti gli altri 21 caselli, ad eccezione di quello di Roma Est. I lavoratori e sindacati hanno dunque ribadito la necessita' di scongiurare i tagli anche per ragioni di sicurezza e qualita' del servizio". Nella risoluzione, "si ricorda che la presenza di personale e' condizione espressamente prevista dalla Convenzione sottoscritta nel 2009", da strada dei Parchi con il ministero dei Trasporti. Si ricorda anche che "e' in atto uno stato di agitazione nazionale e che presso il ministero e' stata convocata una riunione alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali, le quali intendono ribadire ai rappresentanti delle concessionarie la necessita', al fine della sicurezza dell'utenza e della qualita' del servizio, di prevedere un presidio sulle 24 ore di tutte le stazioni autostradali, al quale la societa' Strada dei Parchi, ad oggi ha deciso di non adempiere". Il riferimento dell'ultimo passaggio e' riferito al ricorso al Tar del Lazio della Strada dei Parchi, contro l'imposizione da parte della struttura di Vigilanza del ministero dei Trasporti di sopprimere nel 2014 il turno notturno. Il Tar gli ha dato ragione, ma il ministero ha presentato ricorso al Consiglio di stato. La risoluzione impegna inoltre il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, a "farsi promotore di ogni possibile azione al fine di scongiurare il proclamato sciopero del 28 marzo e a fare in modo di garantire la qualita' del servizio per gli utenti e di garantire la tutela dei lavoratori, nonche' la rete autostradale".
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