Redazione Notizie D'Abruzzo

Discarica Bussi, appello di Monsignor Spina per riparare il danno ambientale

"Non bisogna certamente cedere ad una logica giustizialistica ma e' doveroso ribadire, per amore della giustizia, che venga riparato al piu' presto il danno ambientale fatto nel territorio di Bussi e della Val Pescara". A parlare con un intervento al Sir (servizio di informazione religiosa, organo della Cei) e' il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, monsignor Angelo Spina. "E' bene - ha proseguito il vescovo - che, una volta accertata in via definitiva la responsabilita' di chi ha inquinato, si provveda a far si' che le terre della Val Pescara tornino ad essere terre sane e accoglienti. Dunque interpretando i sentimenti della popolazione che abita le zone inquinate, ripeto che il male fatto venga riparato. Dove e' stata provocata la ferita dell'inquinamento - ha sottolineato monsignor Spina - ora e' il momento di provvedere ad una riparazione con una bonifica integrale. Questa sara' il segno che e' dovuto come giustizia e apertura di speranza". Sulla stessa posizione la Conferenza episcopale abruzzese e molisana (Ceam) si era gia' espressa in precedenza.

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Piano Lupo, Wwf: mobilitazione a Pescara per salvare la specie

Studenti contro la caccia legale al lupo, dall'asilo alle superiori. Manifestazione a Pescara dove sono stati esposti centinaia di disegni per salvare la specie. L'iniziativa, promossa da Wwf Italia, ha visto l'adesione di diversi istituti scolastici. "Legalizzare le uccisioni del Lupo è una misura palesemente inefficace e dannosa per tutte le parti coinvolte: per i lupi sicuramente, ma anche per i pastori e per gli allevatori, perché non risolve gli eventuali conflitti tra questo predatore e le attività umane - si legge in un comunicato del Wwf - La bibliografia scientifica dimostra come gli abbattimenti non riducano né i danni né i conflitti: si risponde alle istanze delle parti più retrograde degli operatori del settore, attraverso una soluzione che peraltro è estremamente pericolosa per una specie che viene già duramente colpita da bracconaggio e uccisioni accidentali". Sono 300, secondo i dati del Wwf, i lupi morti ogni anno in Italia per bracconaggio, bocconi avvelenati, lacci e incidenti stradali.

"Fino ad oggi grazie a una grande mobilitazione siamo riusciti a fermare l'abbattimento dei lupi: quasi 200mila persone hanno sottoscritto una petizione del Wwf al ministero dell'Ambiente per stralciare questa misura dal Piano di gestione e nelle ultime settimane milioni di italiani si sono fatti sentire attraverso i social-network contro la caccia al Lupo - continuano gli animalisti - Ma il pericolo che il Piano venga approvato con la previsione degli abbattimenti è ancora reale. È necessaria una mobilitazione ancora più forte e tante sono le iniziative che stiamo portando avanti.

I disegni sono stati presentati questa mattina ai giornalisti e ai cittadini come testimonianza di una mobilitazione che, benché sia stata lanciata solo pochi giorni fa, ha ottenuto eccezionali risultati. In Abruzzo il Wwf ha chiesto alle ragazze e ai ragazzi della regione di realizzare un disegno del Lupo per dimostrare in maniera allegra e colorata il desiderio di lasciar vivere questo splendido animale. Dopo la mostra di oggi i disegni saranno utilizzati per rafforzare l'azione di comunicazione e sensibilizzazione a difesa del Lupo, e saranno conservati al Centro di documentazione ambientale che il Wwf gestisce a Teramo.

"Per il Wwf il nuovo Piano per la conservazione e gestione del Lupo deve dare priorità agli interventi per la prevenzione e il giusto risarcimento dei danni subiti dagli allevatori, al contrasto del randagismo canino e dell'ibridazione cane-lupo, nonché alla ricerca scientifica per determinare lo stato della specie - continuano gli animalisti - Gli studi dimostrano che le tecniche di prevenzione dei danni, recinzioni elettrificate e cani da guardia, unite alla corretta attività di informazione, sono la soluzione più efficace per garantire la convivenza del Lupo con la zootecnia".

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Zeman convoca 23 giocatori per la sfida col Genoa

Sono 23 i biancazzurri convocati da mister Zeman per la gara Pescara-Genoa in programma domani alle 15 allo Stadio Adriatico 'Giovanni Cornacchia'. L'elenco e' stato diramato dal tecnico boemo dopo la rifinitura effettuata questa mattina al Poggio degli Ulivi di Marina di Citta' Sant'Angelo. Fra questi non figura Alberto Gilardino che si e' recato a Roma, dal professore Cerulli, per sottoporsi ad una visita di controllo al ginocchio. Per capire l'entita' del problema che lo affligge da oltre un mese, il 34enne attaccante ha deciso di affidarsi allo specialista che lo aveva gia' operato in passato al menisco. Oltre a Gilardino, non convocati gli altri due infortunati Bahebeck e Campagnaro. In casa Pescara intanto sono due le convocazioni, Cristiano Biraghi e Gianluca Caprari, da parte del Commissario tecnico Gian Piero Ventura per il secondo raduno in programma dal 20 al 22 febbraio dedicato ai calciatori emergenti.

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Gerosolimo: necessario ripristinare in Abruzzo gli ammortizzatori sociali in deroga

"E' quanto mai necessario ripristinare, per il 2017, la misura degli ammortizzatori sociali in deroga a tutte le imprese dislocate sul territorio regionale". Lo chiede l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Gerosolimo in una lettera inviata al ministro del Lavoro e della Politiche sociali, Giuliano Poletti. La straordinarieta' della misura, scrive l'assessore Gerosolimo, "si lega, naturalmente, agli ultimi disastrosi eventi atmosferici che si sommano al sisma del 18 gennaio scorso e allo sciame che continua ad interessare gran parte del territorio regionale". Si tratta, nella sostanza, di prevedere su tutto il territorio regionale la misura straordinaria della cassa integrazione in deroga in favore delle imprese stabilita dall'ultimo "decreto Terremoto" del Governo nazionale. Attualmente quella misura, prevista per il settore privato compreso quello agricolo, e' applicabile ai soli comuni del cratere; la Regione chiede l'estensione a tutto il territorio regionale.

Una situazione del genere ha risvolti su tutta l'economia regionale, "con le piccole imprese costrette a gestire i ridotti ambiti di mercato con ricadute su produzione e occupazione. Il fatto - prosegue Gerosolimo - che molte piccole e medie aziende non possano ricorrere ad integrazioni salariali in deroga rende ancora piu' difficile la situazione dell'economia regionale". 

"L'appello a Poletti - spiega Andrea Gerosolimo - nasce dal confronto con i sindacati e le associazioni datoriali nell'ultima riunione del Cicas nella corso della quale e' stato caldeggiato un intervento di questa natura. Sul territorio - ha aggiunto l'Assessore - le aziende sono in grossa difficolta' ed e' per questo che si rende necessario un intervento straordinario del Governo, a cominciare dall'estensione della Cassa in deroga almeno per tutto il 2017".

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Pescara, convegno sul termalismo in Abruzzo

Convegno sul termalismo a Pescara nel museo delle Genti d'Abruzzo. L'acqua termale è una risorsa rilevante per il mantenimento della salute, l'ottimizzazione e il contenimento della spesa sanitaria, questo il concetto sviluppato nel corso dei lavori: "A seguito della recente pubblicazione del Documento di Programmazione e Sviluppo 2016-2018, sono state evidenziate alcune tematichefinalmente poste sul tavolo della discussione con i principali portatori d'interesse di indubbia importanza - spiega il sottosegretario alla Presidenza Regionale con delega al Termalismo Mario Mazzocca - Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, "la medicina termale è una delle più antiche forme di terapia dell'Occidente e in tal senso è da considerarsi una medicina tradizionale". In tale ottica, le "Thermae", quale complesso integrato di risorse naturali, di strutture e di servizi, possono essere il punto d'incontro tra diverse forme di cultura medica finalizzate non solo alla terapia e alla riabilitazione ma anche al mantenimento della salute. Questo convegno, è l'occasione per approfondire compiutamente le suddette tematiche oltre che sottolineare le enormi potenzialità del termalismo e dell'offerta termale come importante e concreta risposta alle esigenze del territorio". L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Silvio Paolucci ha curato la seconda sessione sul "Termalismo abruzzese: risorsa concreta per l'ottimizzazione e il risparmio della spesa pubblica". Subito dopo , il Sottosegretario Mazzocca il sindaco di Caramanico Simone Angelucci con "Le eccellenze termali nei piani di promozione turistica e sanitaria abruzzese". Le conclusioni del convegno sono affidate all'assessore Paolucci e ad Angelo Muraglia, Direttore del Dipartimento per la Salute e il Wellfare della Regione Abruzzo. La sessione pomeridiana è dedicata ai quiz con la consegna moduli e pratiche Ecm.

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Sociale, Maragno: ‘Oltre 260.000 euro per aiutare i senzatetto’

Attività ed interventi per supportare le persone senza fissa dimora. E’ questo il nuovo progetto che il Comune di Montesilvano attiverà in collaborazione con Pescara e la Regione Abruzzo, mediante un finanziamento ministeriale. La Regione Abruzzo ha infatti presentato un progetto insieme ai due Comuni partecipando all’Avviso Pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora. La Regione ha ottenuto un contributo economico pari a circa 823.000 euro. Di questi, per il triennio 2017/2019, circa 265.700 euro sono destinati al Comune di Montesilvano.

«Grazie a queste risorse -  afferma il sindaco Francesco Maragno  - l’Azienda Sociale anche in collaborazione con le numerose e valide realtà associative cittadine potrà avviare una serie di interventi in favore dei deboli della nostra società, gli invisibili che, senza un tetto sotto il quale vivere, faticano ad andare avanti. Questa progettualità non vuole essere esclusivamente un’implementazione di posti letto, di dormitori per i senzatetto ma uno strumento valido per creargli un’alternativa. Oltre dunque alla realizzazione di case condivise in città, verranno elaborati interventi per facilitare il reinserimento nel mondo del lavoro di queste persone».

Per rispondere all’obiettivo indicato nel programma di contrastare la marginalità estrema e rispondere a bisogni materiali di persone o famiglie in condizione di grave disagio, verranno quindi attivati servizi, pubblici e privati per l'inclusione, oltre ad un sistema informativo e di monitoraggio della povertà. Nello specifico con il progetto si intende sostenere il servizio di bassa soglia con il consolidamento di una mensa per gli indigenti, un emporio della solidarietà, rifornendo di beni alimentari e materiali questi servizi e supportare i servizi sociali nell’incontro e nell’ascolto delle persone in strada e nei luoghi marginali.

«Siamo sempre stati convinti -  dice ancora il primo cittadino – che il supporto e l’aiuto più valido per una persona in difficoltà sia fornirgli gli strumenti necessari per camminare con le proprie gambe. Ecco perché anche questo progetto, come molte altre iniziative già avviate dalla nostra Amministrazione, quali Abruzzo Inclusivo, intende perseguire questo obiettivo».  

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Serra di marijuana in una mansarda, un arresto a Vasto

Aveva trasformato la sua mansarda in una serra per coltivare cannabis sativa con lampada a led, impianti di irrigazione e ventilazione. La scoperta e' stata fatta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto ed ha portato all'arresto di un tunisino 31enne, per detenzione e coltivazione di una piantagione di marijuana. Nel corso della perquisizione domiciliare i carabinieri, all'interno di un gazebo, hanno trovato 20 vasi con altrettante piante di cannabis sativa gia' in fioritura e materiale per confezionare le dosi. Il tunisino e' stato rinchiuso nella casa circondariale di Torre Sinello mentre la piantagione e' stata posta sotto sequestro.

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Imprenditore denuncia due usurai e li fa arrestare nel Teramano

Aveva chiesto un prestito di 10mila euro a un amico commerciante che in cambio, aveva preteso il pagamento di 1.500 euro al mese fin alla restituzione dell'intera somma: non potendo far fronte a questo impegno, l'imprenditore teramano aveva chiesto aiuto a un giovane di etnia rom che per 20mila euro ne aveva preteso addirittura 6mila mensili. Terrorizzato dalle minacce di entrambi e' riuscito a chiedere aiuto ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica che hanno stroncato gli affari dei due usurai, che sono finiti in cella. Si tratta di un commerciante di origini napoletane di 52 anni residente a Villa Rosa di Martinsicuro e di un nomade originario di Mosciano che si trovava agli arresti domiciliari all'epoca dei fatti.

L'imprenditore teramano che si era rivolto ai due soggetti, e' stato riferito in una conferenza stampa, era stato costretto a rifondere i prestiti a tassi del 211 per cento nel primo caso e di circa 500 nel secondo. La sua vita era diventata un calvario, sottoposto alle pressioni e minacce dei due usurai, il primo dei quali lo ha piu' volte minacciato di morte, sostenendo di poter contare su amicizie criminali negli ambienti di Scampia. Uno dei due arrestati, oltre che per usura, e' accusato anche di tentativo di estorsione per aver provato a entrare in possesso della macchina di grossa cilindrata della vittima dietro minacce, come aveva gia' fatto con lo scooter, del valore di circa 15mila ero ma 'pagato' appena 2mila. Nell'inchiesta coordinata dal pm Stefano Giovagnoni, con le ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip Giovanni de Rensis, c'e' anche una terza persona coinvolta, conoscente del commerciante napoletano, la cui posizione e' in corso di valutazione e al momento denunciato a piede libero per usura. 

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Cede costone a Campli, evacuati in 30

Si aggrava la situazione del movimento franoso che da alcuni giorni interessa a Campli la frazione di Castelnuovo dove ha ceduto una scarpata profonda circa 80 metri sul torrente Siccagno. Ieri sera lo smottamento ha provocato il crollo di una cabina della media tensione dell'Enel alta circa 6 metri, un tratto di recinzione del cortile di un'attivita' produttiva, due rimesse e un tratto di circa 25 metri della strada comunale a due corsie. I vigili del fuoco hanno evacuato tre edifici per un totale di 30 persone. Il materiale franato sul fondo del dirupo ha ostruito il corso del torrente creando un piccolo invaso che si sta progressivamente alzando di livello. Un ulteriore smottamento questa mattina ha reso ancora piu' rischiosa la posizione di una delle abitazioni prossime al precipizio, adesso a soltanto un metro dal baratro e a rischio di crollo imminente. 

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Penna S.Andrea, chiusa piazza Vittorio Veneto per il rischio di crollo della torre campanaria

A Penna Sant'Andrea interdetta al traffico veicolare e pedonale piazza Vittorio Veneto a causa del rischio di crollo della torre campanaria della chiesa di Santa Maria del Soccorso. Il rischio di crollo e' stato certificato sia dalla scheda di rilevamento del danno ai beni culturali, redatta dal gruppo di lavoro del Dipartimento della Protezione Civile e Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, sia a seguito delle verifiche effettuate dai Vigili del Fuoco. E' stato poi necessario procedere allo sgombero delle famiglie residenti nel raggio di 30 metri dalla torre campanaria. "Il campanile, risalente al 1600, e' un simbolo importantissimo per il paese - commenta il sindaco, Severino Serrani - proprio come la piazza antistante, sede del Municipio. Ci stiamo adoperando per poter tornare alla normalita' nel piu' breve tempo possibile, nonostante i danni si stiano rivelando sempre piu' consistenti, e proprio per questo motivo auspichiamo l'entrata di Penna nel Cratere Sismico". "Abbiamo gia' interessato gli organi preposti - continua il sindaco - ma la situazione resta drammatica e confidiamo in un impegno concreto e urgente da parte delle Istituzioni".

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