Redazione Notizie D'Abruzzo

Coldiretti, in Italia scomparsi 3 frutti su 4

In Italia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell'ultimo secolo ma la perdita di biodiversita' riguarda l'intero sistema agricolo e di allevamento con il rischio di estinzione che si estende dalle piante coltivate agli animali allevati. E' quanto afferma la Coldiretti, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, che si festeggia in tutto il Pianeta il 22 maggio 2017, nel sottolineare pero' che l'agricoltura italiana ha invertito la rotta negli ultimi anni ed è diventata la piu' green d'Europa. L'Italia - sottolinea la Coldiretti - è l'unico Paese al mondo con 4.965 prodotti alimentari tradizionali censiti, 291 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm e la carne agli ormoni a tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare. In Italia nel secolo scorso si contavano 8.000 varietà di frutta, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell'offerta. L'omologazione e la standardizzazione delle produzioni a livello internazionale mettono a rischio anche gli antichi semi della tradizione italiana sapientemente custoditi per anni da generazioni di agricoltori. Un pericolo - secondo la Coldiretti - per i produttori ed i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy ma anche un attacco alla sovranità alimentare e alla biodiversità. Sul territorio nazionale - spiega la Coldiretti - ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma - sottolinea la Coldiretti - è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy. Investire sulla distintività - continua la Coldiretti - è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. 

Grazie all'impegno degli allevatori in Italia sono state salvate dall' estinzione - continua la Coldiretti - 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini, sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale della precedente programmazione, dall'asino romagnolo recuperato per la produzione di latte uso pediatrico e per l'onoterapia alla capra Girgentana dalle lunghe corna a forma di cavaturacciolo per la produzione di latte destinato alla tuma ammucchiata (formaggio nascosto) stagionata in fessure di muro in gesso e/o pietra fino alla gallina di Polverara, ritratta con il caratteristico ciuffo fin dal 1400 in quadri e opere conservati anche nei Musei vaticani. Una azione di valorizzazione che si estende anche alle specie vegetali con la riscoperta dei frutti dimenticati del passato come la pera cocomerina già rappresentata nei quadri rinascimentali e riscoperta per le proprietà antiossidanti, le giuggiole considerate efficaci nell'alleviare gli stati d'ansia, il nervosismo e la depressione o il corbezzolo astringente ed antidiarroico e antinfiammatorio delle vie biliari, del fegato e di tutto l'apparato circolatorio. Ma anche la riscoperta di grani antichi come il Senatore Cappelli che dopo aver rivoluzionato la produzione di pane e pasta in Italia, ha rischiato di sparire ma adesso torna sulle tavole italiane grazie alla Sis, la Società Italiana Sementi con capitale 100 per 100 italiano detenuto dagli agricoltori attraverso i Consorzi Agrari Un'azione di recupero importante - conclude la Coldiretti - si deve in Italia ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica attivi in tutte le Regioni e che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione.

Leggi Tutto »

Bankitalia, segnali postivi dal mercato immobiliare

Si rafforzano i segnali postivi dal mercato immobiliare. Secondo il sondaggio congiunturale della Banca d'Italia condotto presso 1.413 agenzie immobiliari, sono ulteriormente migliorate le condizioni della domanda nel primo trimestre del 2017. La quota di operatori che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni immobiliari, pur in lieve aumento rispetto al trimestre precedente, rimane ampiamente al di sotto di quella dello stesso periodo del 2016. I potenziali acquirenti e gli incarichi a vendere sono aumentati; i tempi di vendita si sono ridotti.

Rispetto allo scorso trimestre, le prospettive sull'evoluzione a breve termine del mercato immobiliare nazionale sono lievemente migliorate segnala il sondaggio. Il saldo fra attese piu' e meno favorevoli e' salito a 18,1 punti percentuali. Il rialzo si e' concentrato nelle regioni meridionali e, in misura piu' marcata, in quelle centrali. Le attese sono improntate ad un maggiore ottimismo anche su un orizzonte di medio termine (due anni), per il quale quasi il 50 per cento degli operatori (da 43,6 nella scorsa indagine) si attende un miglioramento delle condizioni del mercato. Per quanto riguarda il mercato degli affitti, si sono riscontrate maggiori pressioni al ribasso sui canoni, ma sono migliorate le attese sul trimestre in corso.

Leggi Tutto »

Cozzi: Presto foto trappole nella zona grandi alberghi contro gli incivili dell’abbandono

«Continuiamo con grande rammarico a registrare un’inciviltà preoccupante che danneggia tutta la città. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato una straordinaria operazione di rimozione di materiali e rifiuti recuperati dalla battigia e abbandonati incivilmente in alcune strade dell’area ricettiva di Montesilvano. A pochissime ore dall’intervento, purtroppo, qualcuno ha nuovamente abbandonato i rifiuti, gettandoli proprio al centro di via Harrison. E’ un fatto gravissimo, che non possiamo tollerare e che dimostra mancanza di senso civico, di educazione e di rispetto verso le altre persone e verso se stessi». Lo dichiara l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi.

Sabato mattina si sono conclusi gli interventi di rimozione di materiali raccolti sulla spiaggia portati sia dalle mareggiate dei mesi scorsi, ma anche gettati da qualche incivile che ha conferito i propri rifiuti senza rispettare le regole. Nella mattina di domenica qualcuno ha abbandonato nuovi rifiuti proprio nella zona.

«Il tempo per questi furbetti - dice l’assessore Valter Cozzi - si è ormai esaurito. Abbiamo potenziato la dotazione di foto trappole del Comune con cui stiamo sanzionando in diversi punti della città tutti gli incivili responsabili di abbandono rifiuti. Le nuove apparecchiature verranno collocate nell’area dei grandi alberghi, al fine di tutelare una delle zone più strategiche di Montesilvano, dal comportamento intollerabile di chi evidentemente vuole danneggiare il settore trainante della nostra città».

Nel solo mese di aprile, la Polizia Locale ha elevato 20 sanzioni, in materia di rifiuti, proprio per mezzo delle foto trappole e nell’ambito dell’attività di controllo condotta quotidianamente dagli operatori della Polizia Locale.

Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it.

Leggi Tutto »

Brunetta: modello L’Aquila per vincere alle elezioni politiche

''Penso che nel finale della campagna elettorale verrà Berlusconi. Mi impegno a portare il presidente Silvio Berlusconi a L'Aquila a commentare e discutere quello che lui ha fatto per questa città e per questa regione nel 2009 e quello che non hanno fatto Renzi e Gentiloni''. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a L'Aquila a un incontro a sostegno del candidato sindaco Pierluigi Biondi. ''Il modello L'Aquila , con il centrodestra unito -ha aggiunto- deve essere modello per le prossime elezioni politiche. Nella stragrande maggioranza delle realtà il centrodestra si presenta unito per questa tornata di amministrative. Governiamo in Lombardia, in Veneto, in Liguria, e in tante altre realtà locali. Dalla vittoria a L'Aquila , dalla vittoria in tutte le realtà unitarie deve giungere questo urlo ai nostri leader, Berlusconi, Salvini, Meloni: insieme si vince. Si vince uniti alle amministrative e si vince uniti alle politiche, con qualsiasi legge elettorale''

La replica di Stefania Pezzopane

"Brunetta viene a L'Aquila dopo anni 8 anni, ma sembra fermo al 2009". Cosi' la senatrice Stefania Pezzopane (Pd), che aggiunge: "Il centrodestra ha deciso uno strano modo per sostenere il suo candidato. Infatti fugaci apparizioni di esponenti nazionali della destra continuano a fare una campagna elettorale attraverso l'insulto e con la testa rivolta al passato. Dopo 8 anni ancora a parlare di Berlusconi? Dopo 8 anni nessuna idea di futuro. Sembrano tutti colpiti da un brutto torcicollo. La campagna a sostegno del candidato sindaco Americo Di Benedetto, scelto da noi aquilani con oltre 10000 cittadini che hanno votato alle primarie, la facciamo noi aquilani", conclude Pezzopane.

Leggi Tutto »

Diabete infantile, a Chieti si usano i fumetti per spiegarlo ai bambini

Arriva a Chieti il progetto nazionale di sensibilizzazione verso il diabete infantile 'Sono Un T1po' dedicato alle scuole che, grazie all'uso di due fumetti Disney, vuol aiutare bambini, ma anche insegnanti e famiglie, a comprendere meglio ed a gestire il diabete nella quotidianita'. L'obiettivo e' spiegare che i bambini con diabete sono uguali agli altri, che non devono sentirsi emarginati a causa della loro condizione e che basta adottare piccole precauzioni per vivere normalmente. Domani 23 Maggio nel Convitto Nazionale Vico, l'evento. Interverra' l'Assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci. Durante gli incontri, saranno presentati ai bambini i fumetti Disney "Coco torna a scuola" e "Coco e la festa di Pippo", che vedono come protagonista Coco, una scimmietta simpatica e vivace che ha il diabete di tipo 1. I due fumetti nascono dalla collaborazione tra la multinazionale farmaceutica Eli Lilly e la Disney (Disney Consumer Products & Interactive Media). In Abruzzo oggi vivono circa 570 bambini e adolescenti con diabete mellito tipo 1 e l'eta' della diagnosi si riduce sempre piu'. Il progetto e' ideato da AGDI (Associazioni Giovani Italiani con Diabete) in collaborazione con Eli Lilly e con il patrocinio di Siedp (Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e di Diabete Italia. "L'inserimento scolastico del bambino con diabete passa attraverso la formazione del personale scolastico e la convinzione che il bambino con diabete non ha bisogno di misure di sostegno speciali bensi' solo di una sorveglianza consapevole" afferma Laura Tamberi di AGD Italia.

 

Leggi Tutto »

Carenze igieniche in un bar di Pescara, locale chiuso dopo il blitz del Nas

Mancato rispetto degli standard igienico sanitari, inadeguatezze gestionali in tema di autocontrollo e formazione del personale: per questi motivi il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara ha disposto la sospensione dell'attivita' per un bar del centro nei pressi della stazione ferroviaria, in seguito ad un controllo dei Carabinieri della locale Compagnia e dei militari del Nas di Pescara. Il controllo, eseguito nel week end, rientra nell'ambito degli accertamenti che i Carabinieri stanno eseguendo negli esercizi commerciali del centro cittadino considerati sensibili. Nel corso dell'ispezione sono stati controllati tutti i clienti, in prevalenza stranieri, con l'obiettivo di verificare la regolarita' dei loro documenti di soggiorno. Nelle scorse settimane l'attivita' dei militari della Compagnia di Pescara aveva portato alla chiusura temporanea di altri due bar del centro divenuti luogo di ritrovo abituale di pregiudicati.

Leggi Tutto »

Protocollo d’intesa tra Mise-Regioni-Fca

La Giunta regionale d'Abruzzo ha approvato un protocollo d'Intesa con Ministero dello sviluppo economico (MISE), Regione Piemonte, Regione Campania, Provincia autonoma di Trento, Fiat Chrysler Automobiles Italy SpA e C.F.R Societa' Consortile per Azioni per promuovere le attivita' di ricerca e sviluppo di Fca Spa, volte a favorire il progresso tecnologico nel settore automotive. Il protocollo d'Intesa, riguarda l'attivita' 1.1.4 del POR FESR Abruzzo 2014-2010. Nello specifico, il sostegno alla progettualita' di FCA Italy e di CFR, e' riferto alla linea 3 per lo sviluppo di nuove soluzioni di veicolo connesso cyber sicuro e geolocalizzato che concorrono alla competitivita' del prodotto Light Commercial Vehicle (LCV).

Leggi Tutto »

Vincenzo Rivera nuovo direttore generale della Regione Abruzzo

La Giunta regionale, su proposta del presidente, Luciano D'Alfonso, ha conferito le funzioni di direttore generale vicario al direttore pro tempore del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l'Europa, Vincenzo Rivera. Una nomina che si e' resa necessaria in ragione delle intervenute dimissioni da direttore generale di Cristina Gerardis che, a breve, assumera' l'incarico di capo dell'ufficio legislativo del Ministro per le Politiche agricole. Rivera, al fine di garantire la necessaria continuita' dell'azione amministrativa, svolgera' le funzioni del direttore generale regionale per tutto il tempo necessario all'espletamento delle procedure per la copertura del posto in pianta organica.

Leggi Tutto »

Gli italiani e il web secondo l’Istat

E' stato appena pubblicato dall'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica, il "Rapporto Annuale 2017: La situazione del Paese", che come ogni anno traccia un bilancio sulla vita in Italia da diversi punti di vista. Visto che Internet fa parte della nostra vita, all'interno del rapporto non sono rari gli accenni alla Rete e al web, che forniscono materiali interessanti sui quali riflettere, a partire da un consumo culturale che si sposta sempre piu' verso le sue forme online e alla partecipazione politica utilizzando le potenzialita' di una comunicazione online.

Uno dei settori dove il web e' protagonista in Italia, secondo l'Istat, e' quello della partecipazione politica: in particolar modo la partecipazione cosiddetta "invisibile", quella che, piu' che di candidature in prima persone, si nutre di informazioni e dibattiti, discussioni (offline e online) e approfondimento. Per quanto la disaffezione verso la politica sia un fenomeno molto diffuso - e non solo in Italia - la tradizione di partecipazione del nostro Paese non sembra ancora tramontare: piu' di 40 milioni di persone nel 2016 si sono informate sui fatti della politica italiana o hanno ascoltato dibattiti politici, cioe' il 77,2 per cento della popolazione sopra i 14 anni. Notevoli i distacchi tra le diverse classi sociali: il 92,2 per cento della classe dirigente partecipa in forma invisibile al dibattito pubblico, contro il 55,3 per cento delle famiglie a basso reddito con stranieri.

Sono proprio le modalita' non convenzionali di approfondimento a risaltare nel rapporto Istat. L'11,2 per cento degli abitanti sopra i 14 anni, nei primi tre mesi del 2016, ha espresso opinioni su temi politici e sociali su siti web, e il 5,2 per cento ha partecipato a consultazioni o votazioni su temi sociali e politici. In totale, il 20,8 per cento della popolazione di 14 anni o piu' che ha usato Internet negli ultimi tre mesi ha partecipato via web, in particolare categorie che solitamente sono escluse dalla partecipazione politica, cioe' le donne e i giovani.

Il web, quindi, si conferma come uno strumento di grande importanza anche per avvicinare chi di solito o non si intessa alla politica o non trova lo spazio giusto per esprimere le sue opinioni. Come appare piu' che comprensibile, anche in questo caso la partecipazione e' decisamente stratificata: se sono pochissime le famiglie di operai in pensione che partecipano via web (appena il 4,8 per cento), la classe dirigente arriva al 21,4 per cento, seguita a ruota dagli impiegati, al 20,5 per cento. Una partecipazione, in altre parole, che risente fortemente di un divario generazionale e reddituale ma che annulla il divario di genere, addirittura con una leggera prevalenza della partecipazione femminile su quella maschile.

Il rapporto - come hanno del resto sottolineato diverse analisi che negli scorsi giorni se ne sono occupate - ha messo in mostra anche un fenomeno preoccupante, quello della riduzione dei consumi culturali mettendo a confronto i dati del 2008 (l'anno dell'inizio della crisi) e il 2016. In particolare c'e' stato un vero e proprio crollo per la lettura dei quotidiani cartacei, con una diminuzione della quota di lettori assidui addirittura del 9,5 per cento e del 12,7 per cento di quelli occasionali. La lettura dei quotidiani online e' invece tutt'altro argomento. In Italia ci sono addirittura offerte Adsl e fibra un accesso semplificato e conveniente ai giornali sul web, ma il fenomeno riguarda all'incirca tutti gli italiani, grazie alla diffusa gratuita' dei contenuti e alla loro facilita' di diffusione, anche per mezzo dei social. Oggi il 27,8 per cento delle persone legge almeno una volta alla settimana un quotidiano online e il 14,7 per cento lo fa tre volte a settimana, non soltanto contrastando la perdita ma facendo aumentare la platea di lettori. Per quanto riguarda invece gli e-book, di fronte a una diminuzione dei lettori cartacei (soprattutto quelli "deboli", cioe' che leggono solo un libro l'anno), i lettori di libri in formato elettronico salgono al 7,3 per cento nel 2016.

I giovani, secondo l'Istat, tra i 3 e i 24 anni d'eta' hanno a disposizione poco piu' di cinque ore e mezza al giorno da dedicare alle attivita' di tempo libero, con un vantaggio di piu' di mezz'ora per i maschi (piu' che altro per il minor tempo dedicato alle attivita' di lavoro familiare). Il rapporto ha analizzato anche il tempo complessivo dedicato all'uso del PC e della Rete, senza considerarlo in una delle tipologie specifiche di attivita' proprio perche' ormai sono sempre di piu' le cose che si possono fare navigando sul web, dalla visione di contenuti video all'ascolto di quelli audio, passando per chat, videogiochi, shopping e conversazioni con varie modalita'. In media i giovani dedicano 42 minuti del loro tempo a Internet, con percentuali piu' basse per classi sociali come le famiglie a basso reddito con stranieri ma anche della classe dirigente: cio' viene spiegato anche con la presenza maggiore di bambini di pochi anni in questi gruppi, visto che il tempo dedicato all'uso del PC e della Rete cresce con l'aumentare dell'eta'.

Riguardo alla spesa per i consumi culturali effettuata online, l'Istat ha rilevato che sono stati i viaggi a dominare il settore negli ultimi anni, in particolare quelli aerei e ferroviari, insieme ai servizi alberghieri. Meno di una persona su 10 si rivolge invece alla rete per acquistare online libri, giornale e riviste, e ancora piu' bassa la quota di chi compra film, musica o videogiochi. Come fa notare l'Istat, sono dati da prendere cum grano salis, anche perche' l'acquisizione illegale di contenuti via web e' una pratica molto diffusa, che fa ridurre l'acquisto ma non il consumo; inoltre esistono non poche alternative legali dove reperire materiali, grazie alla "diffusione di piattaforme per l'accesso temporaneo o parziale gratuito a contenuti musicali, fotografici, cinematografici o video, a opere letterarie o pubblicazioni non piu' coperte dal diritto d'autore o deliberatamente rese disponibili come beni comuni". Anche per gli acquisti online la diffusione e' maggiore per le classi con un reddito medio equivalente piu' alto della media.

Leggi Tutto »

Berardinetti scrive al ministro Martina per chiedere misure urgenti per l’agricoltura

Il Presidente della Commissione agricoltura Lorenzo Berardinetti ha inviato una lettera al Ministro delle Politiche agricole e Forestali, Maurizio Marina, per chiedere un incontro al fine di “affrontare, in un esame approfondito, urgente e non più rinviabile ogni azione utile, anche straordinaria, al fine sostenere e rilanciare l’intero settore agricolo-zootecnico abruzzese.

“La richiesta – dichiara Berardinetti - è frutto di numerosi incontri con imprenditori agricoli colpiti da ripetuti eventi calamitosi che, nonostante tutto, eroicamente, continuano il loro prezioso lavoro in zone difficili, come le aree interne e montane dell’Abruzzo, contribuendo in maniera significativa al Pil e all’occupazione regionale. Ho ritenuto di fondamentale importanza chiedere l’apertura di una seria riflessione che possa essere utile alla predisposizione di misure in grado di salvaguardare il nostro patrimonio agricolo e zootecnico che, per il terzo anno consecutivo, ha registrato rilevanti danni, diretti e indiretti, causati da una straordinaria ondata di gelo tardivo che si è aggiunta alle scosse sismiche e alle abbondanti nevicate. L’agricoltura svolge un ruolo centrale per la nostra economia, tutti gli indicatori evidenziano il valore aggiunto che apporta alla crescita e, dunque, sono necessari strumenti, anche normativi, che ne sostengano il progresso, lo sviluppo e l’innovazione”. Secondo Berardinetti, l’attuale struttura del Decreto Legislativo 102/2004, che disciplina gli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole colpite da calamità, presenta diverse criticità. “Negli anni, la maggior parte della produzione agricola (poi progressivamente allargata alle strutture ed alla zootecnia) è stata dichiarata assicurata-assicurabile su quasi tutto il territorio nazionale" - continua Berardinetti - "purtroppo, l’incentivo agli agricoltori per assicurarsi con un intervento sul costo della polizza, non ha raggiunto i risultati sperati. Tale mancato obiettivo ha determinato che, ad oggi, vaste aree dell’Italia non abbiano produzioni assicurate e ciò ha portato come conseguenza un danno alle produzioni, quindi al reddito, e l’impossibilità di intervenire con risarcimenti agli agricoltori. Gli ormai frequenti cambiamenti climatici segnati da eventi estremi (nevicate abbondanti, forti piogge, periodi di prolungata siccità, pesanti grandinate, gelate tardive) colpiscono sempre più le nostre produzioni, i nostri territori e, in particolare, le zone interne. Occorre quindi ripensare la normativa, anche a livello europeo bisogna pertanto: intervenire sull’attuale legislazione Comunitaria, come proposto nella modifica “omnibus”, attualmente all’esame del Parlamento europeo, per rivalutare la soglia di franchigia, sia per quanto riguarda il sostegno alle polizze agevolate, sia per quanto riguarda la soglia di danno complessivo, al fine di rendere concretamente possibile l’accesso agli interventi compensativi ex-post. Rivalutare il sistema nazionale di calcolo di rischio per la determinazione del prezzo delle polizze, in quanto, il loro alto costo è uno dei principali motivi della scarsa adesione al sistema assicurativo”. “Questo problema – evidenzia ancora Berardinetti - è stato recentemente aggravato dalle modalità di adesione stabilite dalla Agenzia per le innovazioni in agricoltura (AGEA). In quest’ottica, è indispensabile ripensare anche l’articolazione e l’intero sistema di funzionamento dell’Agenzia stessa in chiave territoriale, ipotizzando l’attivazione di sportelli specifici per le Regioni. Altra cosa che voglio discutere con il Ministro, sempre al fine di rendere più accessibili i rimorsi, è inserire una specifica norma che consenta di poter valutare, ai fini del computo del danno, anche una sola delle distinte produzioni, che rappresenti una determinata congrua percentuale della produzione lorda vendibile dell’area colpita e delle aziende in essa ricadenti. Eliminare il doppio passaggio, oggi previsto, tra adesione al sistema assicurativo e richiesta di finanziamento. Modernizzare il sistema dei Consorzi fidi anche legandoli a piani operativi settoriali previsti dalle norme dell’organizzazione del mercato comune (ortofrutta, vino, olio). Estrapolare, infine, gli interventi di natura creditizia e assicurativa dall’obbligo di assicurazione. Consentire, quindi, gli interventi ex-post alle imprese anche se non hanno stipulato polizze, attivando una specifica richiesta di deroga alla Ue in un regime “de minimis”. “Ho voluto intraprendere questa iniziativa – conclude Berardinetti – per dare risposte concrete volte a rilanciare le aziende colpite, restituendo fiducia all’intero mondo agricolo abruzzese”.

Leggi Tutto »