“E’ profondo dolore per l’UDC Abruzzo. L’improvvisa e prematura scomparsa di Danilo Cavaliere ci ha sconvolti”. E’ il commento di Enrico Di Giuseppantonio, Segretario regionale dell’UDC e Sindaco di Fossacesia, alla notizia della morte del giovane amministratore comunale di Palombaro e segretario regionale dell'Aiccre( associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa). “Danilo aveva militato da giovanissimo nel nostro partito. Appassionato di politica, era pieno di idee e ricco di umanità e passione civile. Un ragazzo che interpretava il suo impegno pubblico come "la più alta forma di carità cristiana". Danilo, si è sempre distinto per la sua autenticità, per la sua generosità. Insieme abbiamo vissuto nell'area dei cattolici democratici e liberali, ideali che lo hanno contraddistinto nelle sue azioni di Consigliere Comunale del suo paese, dove ha dimostrato un amore non comune per la sua terra. Una persona così giovane e brillante aveva tanti progetti, obiettivi e sogni da realizzare. L’UDC esprime il suo cordoglio alla famiglia di Danilo e in questo momento di smarrimento è vicina all’intera comunità di Palombaro”.
Leggi Tutto »Di Nardo su Family day a Ortona: Polemiche inaccettabili, pieno supporto alla manifestazione
Leggi Tutto »"Ritengo inaccettabili le polemiche sollevate da personaggi appartenenti a forze e associazioni di sinistra, che in queste ore si sono scagliati con violenza contro gli organizzatori del Family Day in programma domani di Ortona". Così Angelo Di Nardo, capogruppo al Comune di Ortona dello schieramento formato da Fratelli d'Italia-An, Noi con Salvini e lista civica Libertà e Comune per Ortona, scende in campo in difesa della manifestazione organizzata dal Popolo della famiglia.
"E' una manifestazione assolutamente legittima e alla quale va il nostro pieno supporto, finalizzata a sostenere e riaffermare i valori della famiglia tradizionale - prosegue Di Nardo -. Ognuno ha il diritto di pensare ciò che crede e di amare chi preferisce, ma nessuno può contestare il diritto a manifestare in difesa di un modello di famiglia basato sull'unione tra un padre e una madre. Nonostante queste famiglie siano rappresentative della stragrande maggioranza dei cittadini - continua il consigliere comunale del centrodestra - questo modello è costantemente denigrato e sotto attacco, da parte di chi pretende di farlo apparire come superato e antiquato, penalizzandolo nelle scelte politiche sia a livello locale che a livello nazionale".
Di Nardo, in conclusione, considera "meritevole e necessario riaffermare i valori alla base del concetto di famiglia tradizionale, lontani anni luce dalle idee di odio, intolleranza e discriminazione".
Crolla numero artigiani e botteghe,-158.000 e -400.000 posti
Negli ultimi otto anni si sono perse in Italia quasi 158.000 imprese attive tra botteghe artigiane e piccoli negozi di vicinato. Di queste, oltre 145.000 operavano nell'artigianato e poco piu' di 12.000 nel piccolo commercio. La Cgia di Mestre stima che a seguito di queste chiusure abbiano perso il lavoro poco meno di 400.000 addetti
"La crisi, il calo dei consumi, le tasse, la burocrazia, la mancanza di credito e l'impennata del costo degli affitti - denuncia il coordinatore dell'Ufficio studi degli Artigiani di Mestre, Paolo Zabeo - sono le principali cause che hanno costretto molti piccoli imprenditori ad abbassare definitivamente la saracinesca della propria bottega. Se, inoltre, teniamo conto che negli ultimi 15 anni le politiche commerciali della grande distribuzione si sono fatte sempre piu' mirate ed aggressive, per molti artigiani e piccoli negozianti non c'e' stata via di scampo. L'unica soluzione e' stata quella di gettare definitivamente la spugna". La caduta e' continuata anche negli ultimi 12 mesi: tra il giugno di quest'anno e lo stesso mese del 2016 il numero delle imprese attive nell'artigianato e nel commercio al dettaglio e' sceso di 25.604 unita' (-1,2%). In questi ultimi otto anni, lo stock complessivo delle imprese attive nell'artigianato e' costantemente sceso da 1.463.318 a 1.322.640, le attivita' del commercio al dettaglio, invece, sono diminuite in misura piu' contenuta. Se nel 2009 erano 805.147, nel giugno di quest'anno si sono attestate a quota 793.102. Le categorie artigiane che dal 2009 hanno subito le contrazioni piu' importanti sono state quelle degli autotrasportatori (-30%), i falegnami (-27,7%), gli edili (-27,6%) e i produttori di mobili (-23,8%). In controtendenza, invece, il numero di parrucchieri ed estetisti (+2,4%), gli alimentaristi (+2,8%), i taxisti/autonoleggiatori (+6,6%), le gelaterie/pasticcerie/take away (+16,6%), i designer (+44,8%) e i riparatori/manutentori/installatori di macchine (+58%). "Al di la' della necessita' di rilanciare la crescita e conseguentemente anche l'occupazione - spiega Renato Mason, segretario della Cgia - e' necessario recuperare la svalutazione culturale che ha subito in questi ultimi decenni il lavoro artigiano. Anche se bisogna evidenziare che attraverso le riforme della scuola avvenute in questi ultimi anni, il nuovo Testo unico sull'apprendistato del 2011 e le novita' introdotte con il Jobs act, sono stati realizzati dei passi importanti verso la giusta direzione, ma tutto cio' non e' stato ancora sufficiente per invertire la tendenza". Il Sud e' stata la ripartizione geografica piu' colpita dalla chiusura delle attivita' artigianali. Sempre dal giugno del 2009 allo stesso mese di quest'anno, la diminuzione e' stata del 12,4%: Sardegna (-17,1%), Abruzzo (-14,5%), Sicilia (-13,5%), Molise (-13,2%) e la Basilicata (-13,1%) sono state le regioni che hanno subito la contrazione piu' forte. In termini assoluti, invece, e' la Lombardia (-18.652) il territorio che ha registrato il numero di chiusure piu' elevato. Seguono l'Emilia Romagna (-16.466), il Piemonte (-15.333) e il Veneto (-14.883)
Leggi Tutto »Incendi, il sindaco di Sulmona: potrei riconsegnare la fascia tricolore
"Sono arrabbiata e preoccupata, chiedo allo Stato di fare di piu' per questo territorio, gia' martoriato. E' da domenica scorsa che gridiamo attraverso tutti i canali possibili a tutte le istituzioni la impellente necessita' di incrementare mezzi aerei per spegnere al piu' presto il vasto incendio senza precedenti che sta distruggendo il nostro Morrone da cinque giorni. Lo Stato deve fare di piu'. Se non ci sara' un intervento importante saro' disposta anche a riconsegnare la fascia. E' un grido di dolore. Per la mia gente, per la mia citta'". E' quanto afferma il sindaco di Sulmona Annamaria Casini.
"In questo momento cosi' drammatico - aggiunge il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini - mi da' forza ed energia vedere quanta gente, spinta dall'amore per la propria terra, manifesti quella voglia di poter portare il proprio contributo in questi giorni di grande apprensione in cui il nostro Morrone brucia. Voglio ringraziare quanti si stanno adoperando con impegno e sacrificio collaborando, ognuno secondo le proprie possibilita', e portando aiuto a tutti coloro che si stanno dando da fare per far fronte a questo drammatico momento per il nostro territorio".
Secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Domenico De Bartolomeo, oggi sono state attivate 11 squadre miste (composte da 2 Vigili del Fuoco, 4 militari e 4 volontari) coordinate dai Vigili del Fuoco, coadiuvate da quattro mezzi aerei (3 canadair e 1 elicottero). In totale sul posto ci sono 110 uomini piu' mezzi logistici. Ieri sera il presidente della Regione Luciano D'Alfonso era tornato nella sede del Coc di Sulmona, per fare il punto della situazione e annunciare al sindaco Annamaria Casini, ai sindaci di Pacentro, Guido Angelilli, di Prezza, Marianna Scoccia, all'assessore regionale Andrea Gerosolimo l'incremento di mezzi aerei con un elicottero speciale Erickson, con una capacita' di carico di un serbatoio esterno da 10mila litri
Leggi Tutto »Incidente stradale, si ribalta con l’auto e muore nella Marsica
Un agente di Polizia di Roma, Flaviano Filippi di 39 anni, e' morto nella notte scorsa in un incidente stradale avvenuto nella frazione di Petrella Liri nel Comune aquilano di Cappadocia. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo viaggiava da solo su una Fiat 500 Abarth e nell'affrontare una curva non e' riuscito a controllare l'auto che si e' ribaltata. Il poliziotto stava tornando a Camporotondo, localita' turistica sempre dell'Aquilano dove alloggiava. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 ed i vigili del fuoco di Avezzano ma per Filippi non c'e' stato nulla da fare. Nell'incidente non sono rimasti coinvolti altri mezzi
Leggi Tutto »Continua a bruciare il teramano, vigili del fuoco in azione
Continua a bruciare il teramano, dove stamattina, poco dopo le 10, una squadra dei vigili del fuoco e' intervenuta sul Monte Foltrone, meglio conosciuta come montagna di Campli, in prossimita' della SP52, pochi chilometri dopo Guazzano di Campli, al confine con il comune di Civitella del Tronto, per l'incendio di un bosco. Tre i focolai individuati, a conferma secondo i Vigili dell'origine dolosa dell'incendio. Le fiamme stanno interessando un'ampia zona boscata e anche grazie al materiale vegetale secco a terra, si sta propagando rapidamente. Inoltre la zona impervia e priva di percorsi di accesso, non favorisce l'azione delle squadre a terra, con il Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo che ha subito inviato sul posto un Dos (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) ed ha richiesto l'invio di un adeguato supporto aereo. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, stanno operando anche squadre AIB della protezione civile. Sono stati informati inoltre anche i Carabinieri-Forestali, competenti per territorio per gli accertamenti del caso e l'espletamento delle attivita' investigative per l'individuazione dei responsabili dell'incendio.
Leggi Tutto »Quattro incendi in Abruzzo
La Direzione Regionale Abruzzo dei Vigili del Fuoco comunica che sono attualmente attivi sul territorio dell'Abruzzo quattro incendi boschivi che interessano le localita': Magnanella-Torricella in provincia di Teramo; Marano dei Marsi in provincia de L'Aquila; Pacentro-Passo San Leonardo in provincia de L'Aquila; Sulmona, frazione Marane, in provincia de L'Aquila. Nel dettaglio: Magnanella-Torricella: area percorsa dal fuoco 5 ettari, a quota 1200 metri, in zona montana, impervia. Le squadre a terra sono composta da: 2 vigili del fuoco muniti di un pickup e 8 volontari di Protezione Civile muniti di autobotte e di 2 pickup; l'incendio e' sotto controllo. Marano dei Marsi: area percorsa dal fuoco 50 ettari, a quota 500 metri, in zona collinare. Le squadre a terra sono composte da: 5 vigili del fuoco muniti di autobotte, autopompa e pickup e 7 volontari di Protezione Civile muniti di 2 pickup; stato dell'incendio: sotto controllo. Pacentro-Passo San Leonardo: area percorsa dal fuoco 300 ettari, a quota 1200-1600 metri, in zona montana, impervia. I mezzi aerei presenti: un Canadair che fino alle 14 ha effettuato 8 lanci; squadre a terra composte da 5 vigili del fuoco muniti di un'autobotte e un pickup e 7 volontari di Protezione Civile muniti di 2 pickup; stato dell'incendio: attivo. Sulmona-Marane: area percorsa dal fuoco 250 ettari, a quota 1300-1800 metri, in zona montana, impervia. Mezzi aerei presenti: 2 Canadair che fino alle 14 hanno effettuato 16 lanci; un elicottero AB412 che fino alle 14 ha effettuato 34 lanci; un elicottero della flotta regionale AS350 che fino alle 14 ha effettuato 3 lanci. Le squadre a terra sono composte da: 14 vigili del fuoco muniti di 2 autopompa e di 2 pickup e 14 volontari di protezione civile muniti di 4 pickup; stato dell'incendio: attivo.
Leggi Tutto »Di Matteo: non condivido il 90 per cento dei provvedimenti ma resto
"Sono tre anni che sono in sofferenza e il 90% dei provvedimenti non li condivido". Cosi' si e' espresso, a proposito della situazione nella Giunta regionale d'Abruzzo, l'assessore regionale Donato Di Matteo, nella conferenza stampa tenuta a Pescara il giorno dopo l'estromissione del suo fedelissimo Giuliano Diodati dalla Giunta comunale. Parlando della Regione prosegue: "In realta' sapevo che sarebbe finita con l'uomo solo al comando, che adesso si lamenta di non avere nessuno attorno e che finora con il suo cerchio magico ha prodotto solo provvedimenti contrari agli interessi dei cittadini. Io pero' non mi dimetto, perche' io analizzo il mio avversario guardandolo negli occhi e per andare via devo essere cacciato".
Leggi Tutto »Rapino: inaccettabili le dichiarazioni dell’assessore Di Matteo
"Il sindaco Alessandrini, in questa ultima vicenda relativa alla ricomposizione della Giunta comunale di Pescara, si e' fatto carico di una richiesta che proveniva direttamente dal Partito Democratico e dal suo gruppo consiliare: ricucire con i componenti della lista Teodoro. Il Pd Abruzzo riafferma con forza la stima per il lavoro svolto dal sindaco e lo invita ad andare avanti nel percorso stabilito" afferma in una nota il segretario dem Marco Rapino. "Dopo quasi un anno di incomprensioni era arrivato il momento di risolvere il problema con quella lista e rilanciare questa alleanza per rendere piu' efficace il lavoro in Giunta e in Consiglio che presto dovranno esaminare importanti provvedimenti per il futuro della citta' - aggiunge Rapino - Non meno rilevante e' la nostra volonta' di rendere nuovamente vincente la coalizione di Centrosinistra nelle prossime elezioni comunali, regionali e politiche". "Come gia' detto da Donato di Matteo nel corso della conferenza stampa di questa mattina - prosegue la nota del segretario regionale del Pd Abruzzo - il presidente D'Alfonso non ha influito in questa vicenda ma, semplicemente, ha aiutato e continua ad aiutare al fine di ricomporre questo strappo. Il ruolo di Luciano D'Alfonso e' quello che deve essere riconosciuto ad ogni amministratore di ogni livello: trovare soluzioni per la propria terra".
"Il Partito Democratico non deve in alcun modo risolvere i propri problemi interni attraverso la strumentalizzazione di fatti che risultano incomprensibili per i cittadini - continua Rapino - La Regione oggi ha un presidente che, per la prima volta, e' riuscito a renderla protagonista sia attraverso un lavoro continuo e costante sia attraverso una capacita' e volonta' straordinarie di risolvere i problemi; e di problemi storici la nostra Regione ne aveva e ha tanti, cosi' come tante sono state le emergenze a cui la nostra popolazione e' stata sottoposta negli ultimi due anni. L'attenzione per la gestione della cosa pubblica deve guardare al futuro e non fare nuovi debiti per le prossime generazioni. L'Abruzzo gode, oggi, di tanta credibilita' sia a Roma che a Bruxelles e il motivo di tutto cio' sta nel fatto che questa Giunta regionale ha saputo trovare la strada giusta per rispondere alle problematiche di tutto l'Abruzzo, trovando interlocutori che, nel passato, non ci hanno mai dato ascolto. Anche per tutte queste ragioni le dichiarazioni rilasciate dall'assessore Di Matteo sono inaccettabili. Essere parte di una comunita' politica non vuol dire coltivare nemici e alimentare climi di guerra. Lo invitiamo a riflettere sulle sue parole e a fare le dovute considerazioni. Come Partito Democratico non abbiamo il compito di tessere lodi e fare gli avvocati di difesa, ma di promuovere le ragioni del confronto e del coinvolgimento per offrire una proposta di governo sempre piu' efficace. Anche per questa ragione, come ben sa lo stesso assessore Di Matteo, e' nostra intenzione aprire un confronto serrato sull'agenda programmatica della Giunta, in particolare per definire il profilo e la linea che vogliamo seguire nei prossimi ventiquattro mesi di governo. A questo e per questo - conclude il segretario Pd - tutte le componenti del Pd sono invitate a partecipare e contribuire con idee e progetti sostenibili. Abbiamo bisogno di una battaglia di idee e di proposte, non di scenari che echeggino un'atmosfera da Cavalleria rusticana".
Leggi Tutto »Marco Rapino (Pd Abruzzo) su questione giunta Pescara
“Il Sindaco Alessandrini, in questa ultima vicenda relativa alla ricomposizione della Giunta, si è fatto carico di una richiesta che proveniva direttamente dal Partito Democratico e dal suo gruppo consiliare: ricucire con i componenti della lista Teodoro. Il Pd Abruzzo riafferma con forza la stima per il lavoro svolto dal Sindaco e lo invita ad andare avanti nel percorso stabilito.” – afferma il Segretario dem Marco Rapino.
“Dopo quasi un anno di incomprensioni era arrivato il momento di risolvere il problema con quella lista e rilanciare questa alleanza per rendere più efficace il lavoro in Giunta e in Consiglio che presto dovranno esaminare importanti provvedimenti per il futuro della città” – aggiunge Rapino. “Non meno rilevante è la nostra volontà di rendere nuovamente vincente la coalizione di Centrosinistra nelle prossime elezioni comunali, regionali e politiche. Come già detto da Donato di Matteo nel corso della conferenza stampa di questa mattina il Presidente D’Alfonso non ha influito in questa vicenda ma, semplicemente, ha aiutato e continua ad aiutare al fine di ricomporre questo strappo. Il ruolo di Luciano D’Alfonso è quello che deve essere riconosciuto ad ogni amministratore di ogni livello: trovare soluzioni per la propria terra.”
Continua il Segretario: “Il Partito Democratico non deve in alcun modo risolvere i propri problemi interni attraverso la strumentalizzazione di fatti che risultano incomprensibili per i cittadini. La Regione oggi ha un Presidente che, per la prima volta, è riuscito a renderla protagonista sia attraverso un lavoro continuo e costante, sia attraverso una capacità e volontà straordinarie di risolvere i problemi; e di problemi storici la nostra Regione ne aveva e ha tanti, così come tante sono state le emergenze a cui la nostra popolazione è stata sottoposta negli ultimi due anni. L'attenzione per la gestione della cosa pubblica deve guardare al futuro e non fare nuovi debiti per le prossime generazioni. L'Abruzzo gode, oggi, di tanta credibilità sia a Roma che a Bruxelles e il motivo di tutto ciò sta nel fatto che questa Giunta Regionale ha saputo trovare la strada giusta per rispondere alle problematiche di tutto l’Abruzzo, trovando interlocutori che, nel passato, non ci hanno mai dato ascolto. Anche per tutte queste ragioni le dichiarazioni rilasciate dall'Assessore Di Matteo sono inaccettabili. Essere parte di una comunità politica non vuol dire coltivare nemici e alimentare climi di guerra. Lo invitiamo a riflettere sulle sue parole e a fare le dovute considerazioni. Come Partito Democratico non abbiamo il compito di tessere lodi e fare gli avvocati di difesa, ma di promuovere le ragioni del confronto e del coinvolgimento per offrire una proposta di governo sempre più efficace. Anche per questa ragione, come ben sa lo stesso Assessore Di Matteo, è nostra intenzione aprire un confronto serrato sull’agenda programmatica della Giunta, in particolare per definire il profilo e la linea che vogliamo seguire nei prossimi ventiquattro mesi di governo. A questo e per questo – conclude il Segretario - tutte le componenti del Pd sono invitate a partecipare e contribuire con idee e progetti sostenibili. Abbiamo bisogno di una battaglia di idee e di proposte, non di scenari che echeggino un’atmosfera da Cavalleria rusticana”.
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