E' stata sciolta la prognosi di Francesca Moro, 26 anni, la pugile veneziana ricoverata per oltre due settimane all'ospedale di Pescara dove era arrivata in coma sabato 18 marzo in seguito a un malore avvertito dopo un match a Chieti. La giovane alle 5 di questa mattina ha lasciato il capoluogo adriatico ed e' stata trasferita in un centro riabilitativo di Venezia. I medici l'hanno giudicata guaribile in 80 giorni, anche se la riabilitazione sara' lunga. Dopo un intervento chirurgico per un ematoma subdurale acuto e dopo diversi giorni di coma in condizioni estremamente critiche, nei giorni scorsi Moro si e' gradualmente ripresa, iniziando a parlare e ad interagire con il personale sanitario e con i famigliari. La giovane era stata ricoverata prima in Rianimazione e poi in Neurochirurgia, fino al trasferimento odierno.
Leggi Tutto »Pescara, ladri rubano pc in una scuola elementare
Furto commesso la notte scorsa ai danni di una scuola del centro di Pescara. Ignoti, dopo aver forzato una finestra sono riusciti ad introdursi all'interno dell'Istituto Comprensivo Statale 5 di via Gioberti 15, agendo indisturbati e riuscendo a portare via 11 computer portatili ed un televisore. Come riferito dalla Compagnia dei carabinieri di Pescara, che indagano sul colpo, il danno, non coperto da assicurazione, e' in via di quantificazione.
Leggi Tutto »Caritas: “In Abruzzo 2.231 migranti, 0,17% dei residenti, nessuna invasione”
«L’Abruzzo al momento accoglie 2.231 migranti, il 2% di tutti quelli presenti in Italia, lo 0,17% rispetto al numero dei residenti abruzzesi. Siamo ben lontani dalla soglia massima del 2% di migranti, rispetto al numero degli abitanti, da non superare». Lo ha reso noto venerdì sera don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne, nell’ambito del convegno di presentazione della mostra intitolata “Migrantes – La sfida dell’incontro”, svoltosi all’Auditorium Petruzzi di Pescara
La rassegna, organizzata dal Centro culturale di Pescara e dal Centro servizio per il volontariato, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Pescara-Penne e la Presidenza del Consiglio Comunale, con il patrocinio dalla Fondazione Migrantes, sarà visitabile fino a venerdì 31 marzo presso il Circolo Aternino in piazza Garibaldi dalle 9 alle 13.30 e dalle 17 alle 21: «Oltre a talento e tecnologia – afferma Antonio Blasioli, presidente del Consiglio Comunale di Pescara, citando lo studioso Richard Florida -, bisogna che ci sia la tolleranza che si basa sulla conoscenza. Per questo, la mostra è lo sforzo do far conoscere la vita dei migranti che arrivano in Italia ai giovani, che vivono in crisi e senza speranza potendo compiere l’errore di stringersi intorno all’egoismo».
Dunque la situazione nella nostra regione è assolutamente sotto controllo: «Eppure – stigmatizza il direttore della Caritas – c’è un modo di parlare alla pancia delle persone, che crea un allarmismo ingiustificato. Non c’è nessuna invasione». A Pescara sono 35 i migranti ospitati nell’ambito della rete Sprar, il sistema di accoglienza che ha per obiettivo l’integrazione della persona, mentre altre 748 persone trovano posto nei Cas: «I centri di accoglienza straordinaria – precisa don Marco – che li dovrebbero ospitare solo per il tempo necessario alle Commissioni territoriali di esaminare la singola richiesta d’asilo. Ma il sistema in Italia è lento, non capisco perché una delle Commissioni territoriali non abbia sede in Abruzzo».
I migranti che arrivano in Italia, e in Abruzzo, provengono per lo più da Guinea, Gambia, Nigeria, Costa d’Avorio e Senegal, portando con loro storie terribili: «Ascoltandole – racconta il presbitero – viene fuori come molte ragazze immigrate, in realtà, siano state letteralmente deportate per farle prostituire legalizzando la loro presenza approfittando delle procedure di riconoscimento. Altre volte accettano di avere gravidanze, per prolungare la presenza mentre gli uomini, dopo il riconoscimento, richiedono il ricongiungimento familiare. Non può non esserci una mente, un’organizzazione, dietro ciò. Non possono aver pensato a tutto questo da soli».
All’interno della convegno c’è stato poi l’intervento di Farhad Bitani, ex capitano dell’esercito afgano e oggi rifugiato politico in Italia impegnato nello spendere la propria vita per la costruzione della pace. Quest’ultimo ha presentato il suo libro, dal titolo “L’ultimo lenzuolo bianco – L’inferno e il cuore dell’Afghanistan”, con cui denuncia la gravità del fondamentalismo religioso e racconta la sua esperienza di musulmano in Italia, a contatto con i cristiani: «Una volta ero ospite a casa di un mio amico e avevo la febbre alta – racconta -, quando sua madre entra in camera e mi tocca la fronte, esattamente come faceva mia madre in Afghanistan. È stato uno dei piccoli gesti che mi hanno cambiato. Io sono musulmano, ma ho trovato il mio vero Islam attraverso il cristianesimo. Attraverso il rispetto e l’amore che i cristiani hanno nei miei confronti, ho imparato il rispetto per loro e per la loro religione e ho imparato ad amare la mia, ad amarla davvero».
Una testimonianza, quest’ultima, che ha positivamente colpito i presenti e su tutti l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «È importante – sottolinea – rimarcare la dimensione dei piccoli gesti, che possiamo compiere tutti. Non ci vengono chieste grandi cose, ma piccoli gesti per essere capaci di declinare la possibilità di guardare negli occhi e accogliere un uomo, una persona, una storia».
Leggi Tutto »Istat, cala la disoccupazione ma meno italiani cercano lavoro
A febbraio cala la disoccupazione, soprattutto tra i giovani, ma aumenta il numero di coloro che non cercano più un lavoro. L'occupazione resta ferma sui livelli degli ultimi quattro mesi e cresce solo tra gli over 50 per effetto dell'aumento dell'età pensionabile. Sale il numero di lavoratori a termine, mentre calano i lavoratori a tempo indeterminato e restano stabili gli indipendenti. E' la fotografia del mercato del lavoro scattata dall'Istat. Soddisfatto il premier Paolo Gentiloni che ha affidato ad un tweet il suo commento: "cala la disoccupazione, anche tra i giovani. L'impegno per le riforme ottiene risultati. E continua". Secondo i dati provvisori diffusi dall'Istituto il tasso di disoccupazione è sceso, a febbraio, all'11,5% (-0,3 punti percentuali) riportandosi così sui livelli di agosto 2016. Per i giovani il calo è stato decisamente più forte: il tasso di disoccupazione è diminuito di 1,7 punti, al 35,2%, toccando il minimo dall'agosto del 2012 quando era al 34,8%. Guardando nel dettaglio i dati si scopre, però, che in un mese si è registrato un calo di 41mila disoccupati giovani a fronte di un aumento di 38mila inattivi e di un'occupazione sostanzialmente stabile. Complessivamente il numero degli inattivi, di coloro cioè che non risultano nè occupati nè in cerca di lavoro, è in crescita, rispetto a gennaio, dello 0,4%, pari a +51 mila unità.
Sul fronte dell'occupazione la situazione rimane stabile. Cresce il numero di donne occupate e cala quello degli uomini. L'occupazione aumenta tra gli ultracinquantenni e diminuisce nelle restanti classi di età: per gli over 50, infatti, l'aumento è di 60mila occupati in un mese e di 402mila in un anno. Su base annua calano sia i disoccupati (-0,6%, pari a -18 mila) sia gli inattivi (-2,7%, pari a -380 mila). Si conferma, poi, la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,3%, pari a +294 mila). Positivo il giudizio del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: "I dati di oggi delineano un quadro del mercato del lavoro complessivamente stabile su base congiunturale e in crescita su base annua. In particolare, gli occupati in un anno sono aumentati di 294mila unità, confermando, anche questo mese, un ritmo
Leggi Tutto »Assalto fallito al bancomat di Bellante
Fallito un tentativo di rubare 20mila euro contenuti nel Bancomat dell'ufficio postale di Bellante Stazione. Intorno alle 2 di notte almeno quattro persone, dopo avere sfondato la vetrina di ingresso della filiale postale con un'utilitaria parcheggiata nei pressi nel pomeriggio, hanno 'agganciato' lo sportello automatico con un furgone e lo hanno trascinato per quasi un chilometro. I ladri hanno pero' avuto desistere dal loro piano perche' il sistema d'allarme e le telefonate dei residenti, svegliati dal frastuono, hanno allertato le pattuglie dei carabinieri all'arrivo delle quali il gruppo e' fuggito. Si tratta del settimo assalto in tre mesi a uno sportello di prelievo del denaro, ma stavolta non c'e' stata un'esplosione, come accaduto di recente alla filiale della Tercas.
Leggi Tutto »I carabinieri di Popoli stroncano un giro di spaccio di droga
I carabinieri della Compagnia di Popoli nell'ambito dell'operazione "Kanun", coordinati dal tenente Tonino Marinucci, hanno portato a termine l'esecuzione di dodici misure cautelari, nei confronti di altrettante persone che devono rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti. Le misure sono state richieste dal Sostituto Procuratore della Procura dell'Aquila Stefano Gallo ed emesse dal Gip del Tribunale di L'Aquila Guendalina Buccella. Delle dodici persone indagate, cinque sono state destinatarie della custodia cautelare in carcere, tre degli arresti domiciliari e quattro dell'obbligo di dimora e presentazione alla Pg. In totale gli indagati sono 27. Coinvolto anche un minorenne, la cui posizione e' stata stralciata e inviata alla Procura dei Minori dell'Aquila. Le persone finite in carcere sono state associate presso la Casa Circondariale di Sulmona e una al S. Donato di Pescara. Effettuate perquisizioni nel corso delle indagini, e anche nella mattinata di oggi, fra la Val Pescara, la Valle Peligna e la Marsica. Le esecuzioni delle ordinanze hanno riguardato Popoli, Pratola Peligna e Silvi. Sequestrate, oltre alla droga anche una pistola, dei grimaldelli e delle manette. L'indagine e' iniziata nel 2015 quando ci fu l'arresto di un 43enne che, poi attraverso un monitoraggio, ha portato gli inquirenti a capire che l'uomo faceva parte di una piu' vasta organizzazione dedita al traffico di droga. Lo stupefacente arrivava da Roma, Lombardia, dalle Marche e dalla provincia di Pescara. L'obiettivo era quello di evitare una sola fonte di approvvigionamento sia per avere droga a buon prezzo, sia per non rischiare problemi in caso del blocco di uno dei canali. La droga, come poi si e' appurato anche attraverso le intercettazioni telefoniche, veniva chiamata caffe' o sigarette. L'organizzazione, basata su vincoli familiari, agiva con scaltrezza, visto che gli indagati non si incontravano mai fra loro per non dare nell'occhio. Il denaro guadagnato dal traffico di droga, veniva utilizzato sia per riacquistare la droga che per il sostentamento degli altri affiliati che si trovavano in difficolta', come il pagamento delle spese legali. Sequestrato in totale 1,3 kg di droga e questa mattina altri 30 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento della droga e 9mila euro in contanti. La base dell'organizzazione era a Pratola Peligna. "Ci siamo trovati di fronte ad un sodalizio composto da albanesi che operava in un comprensorio vasto fra tre province della nostra regione. Attraverso questa indagine conclusa brillantemente, abbiamo sottratto a questo sodalizio malavitoso - ha detto il comandante provinciale dell'Arma di Pescara, colonnello Marco Riscaldati - il controllo del traffico di droga, e togliendo il rifornimento di droga ai giovani di quelle aree. Lo stupefacente era di vario genere, visto che nel corso delle indagini ci sono stati sequestri di eroina, cocaina, hashish e marijuana, a dimostrazione che l'utenza e' ampia e diversificata, cosi' come il lavoro di smercio dello stupefacente. Mi preme sottolineare anche il carattere familistico dell'organizzazione visto che stiamo parlando di persone appartenenti a due nuclei familiari".
Leggi Tutto »Conferenza stampa Accademia teatrale Arotron
Question time in Consiglio regionale
La seduta di Consiglio regionale di martedì 4 aprile, con inizio alle ore 11, aprirà la settimana politica dell’Emiciclo. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 15, si terrà il “Question Time” per le interrogazioni a risposta immediata dei Consiglieri. Mercoledì 5 è convocata la Commissione Bilancio (Prima) per l’analisi dei provvedimenti amministrativi su “ATER di Lanciano - Autorizzazione programma di utilizzo proventi derivanti dall’alienazione di alloggi ERP al 31/12/2014” e in tema di “Scioglimento e messa in liquidazione del Consorzio Centro Fieristico del Mobile: proroga chiusura procedura di liquidazione”. La Prima Commissione lavorerà, inoltre, sui seguenti progetti di legge: “Istituzione dell'Osservatorio regionale della Legalità”; “Contenimento dell’uso del suolo attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente”; “Istituzione della Riserva naturale guidata Fiume Nora - Comune di Cepagatti (PE)”; “Valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale”. Ancora di competenza della Commissione Bilancio le seguenti risoluzioni: “Richiesta adozione da parte della Regione Abruzzo di misure a sostegno delle PMI abruzzesi e delle attività commerciali del cratere”; “Legittima difesa”; “Istituzione dell’Ufficio per la trasparenza e l’Anticorruzione”. Questa settimana si riunisce anche la Giunta per il Regolamento che valuterà le proposte di modifica alle norme che regolano il funzionamento dei lavori consiliari. Nello specifico si esamineranno le modifiche all’articolo 7 che disciplina “L’elezione dei vice Presidenti e dei Segretari”
Leggi Tutto »Primarie Pd, nei circoli vince Renzi
Matteo Renzi vince largamente nella corsa a tre per la segreteria, anche se le percentuali ballano a seconda della fonte di riferimento. L'ex premier, stando alla sua mozione, sarebbe vicino al 70%, staccando nettamente Andrea Orlando (che avrebbe il 25% circa) e Michele Emiliano, al quale viene attribuito un risultato intorno al 6,5%, in grado di farlo restare dunque in gara. Dati che i renziani registrano con molta soddisfazione, giudicandoli un risultato incredibile, un vero trionfo. Dati che, pur mantenendo inalterati classifica e distacchi, sono stati contestati dalle altre due mozioni che nel corso della giornata sono giunte a quotare l'ex premier al 62% e il governatore pugliese all'8%, ben oltre la soglia necessaria per andare ai gazebo. A porre fine al rincorrersi di percentuali, a volte dettate piu' da entusiasmi e scaramanzie che da rilevazioni reali, ci prova in tarda serata l'organizzazione del Pd che, "ufficializza" - a votazioni in corso - i risultati in proiezione: con i dati raccolti dall'organizzazione del Partito che coprono circa 4mila circoli - recita la nota del Nazareno - le tre mozioni hanno ottenuto: Matteo Renzi 68,22% (141.245 voti) - Andrea Orlando 25,42% (52.630 voti) - Michele Emiliano 6,36% (13.168), per una somma totale di voti validi pari a 207.043".
"L'affluenza al voto degli iscritti al partito per i congressi scrutinati - annuncia il Pd - e' del 58,1%, che propone una proiezione finale di votanti compresa tra 235mila e 255mila". Ma non c'e' nulla da fare. In netto contrasto con i dati che i comitati di Emiliano e Orlando hanno snocciolato per tutta la giornata, giunge in tarda serata la secca presa di posizione della mozione del Guardasigilli che giudica "non convincenti" le proiezioni Pd quotando l'affluenza ai congressi intorno ai 200.000 votanti e ritoccando vistosamente le percentuali dei tre candidati: Orlando al 29,6%,Renzi al 62,4% ed Emiliano all'8%. Se ai fini dell'accesso ai gazebo la lite puo' considerarsi marginale, altrettanto non si puo' fare con i dati della partecipazione che hanno una valenza tutta politica. E su questo Orlando recapita un messaggio ben preciso a tutto il Pd in vista delle primarie aperte del 30 aprile: "Mi auguro che quel giorno votino oltre 2 milioni di persone - dice Orlando a In Mezz'Ora su Rai 3 - perche' sotto questa soglia sarebbe un colpo per tutto il partito". In attesa dei dati della chiusura ufficiale, attesi solo domani perche' in alcuni circoli si vota ancora fino a mezzanotte, restano sul tavolo le polemiche che hanno accompagnato questo primo round di congresso: dai tesseramenti anomali, a ipotizzati brogli, fino a denuncie di infiltrazioni malavitose. Polemiche che Maria Elena Boschi "gira" ai Garanti invitando chi ha da fare denuncie a circostanziarle e a fornire "nomi e cognomi". Intanto ognuno brinda ai risultati locali: nonostante la vittoria di Renzi a Roma, Orlando dichiara tutta la propria soddisfazione per aver registrato proprio nella capitale il suo miglior risultato con il 36%; cosi' come rivendica il primo posto a La Spezia, sua citta' natale. L'ex premier invece guarda soprattutto al primo posto incassato a Bologna ma anche a Bari, la citta' di Emiliano, e in generale la buona riuscita in Liguria. E' un vanto poi il risultato di Firenze dove l'ex sindaco della citta' ha messo a segno l'82% dei consensi.
Leggi Tutto »Maurizio Acerbo nuovo segretario nazionale di Rifondazione Comunista
Il Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista, al termine del X congresso nazionale del partito, che si e' concluso oggi, domenica 2 aprile, a Spoleto, ha eletto Maurizio Acerbo come nuovo segretario nazionale del PRC. Pescarese, classe 1965, Maurizio Acerbo e' stato deputato, consigliere regionale in Abruzzo e comunale a Pescara, componente della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, ed e' da sempre attivo nei movimenti e nelle lotte sociali e ambientaliste. Paolo Ferrero - segretario uscente di Rifondazione Comunista, vice presidente del Partito della Sinistra Europea - ha dichiarato: "Dopo aver fatto per nove anni il segretario di Rifondazione Comunista sono molto felice di poter passare il testimone a Maurizio Acerboche con il suo entusiasmo, la sua intelligenza e la sua passione sapra' dare un contributo decisivo allo sviluppo del partito, alla costruzione di una sinistra unitaria, al rilancio della lotta per l'alternativa"
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