Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara, cambio al vertice della Capitaneria di porto

Capitano di Vascello Enrico Macri' ha assunto l'incarico di Vice Comandante della Capitaneria di porto di Pescara, sede di Direzione Marittima dell'Abruzzo e del Molise. Il Comandante Macri', gia' in servizio presso la Capitaneria di porto di Pescara dal settembre 2012, ha sino a ieri ricoperto l'incarico di Capo Reparto Tecnico/Amministrativo occupandosi, tra l'altro, della complessa vicenda legata alle operazioni di dragaggio del porto realizzate negli anni 2013/2014 e della campagna di tutela ambientale esperita negli alvei dei Fiumi Pescara e Saline negli anni 2015/2016. Il Capitano di Vascello Antonio Catino, gia' Vice Comandante della Capitaneria di porto, e' invece stato trasferito presso la Direzione Marittima di Bari, dove ha assunto il prestigioso incarico di Capo Reparto Operazioni.

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Agricoltura, attivato un Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria

E' stato attivato un Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria dopo la riunione svolta a Teramo, nella sede del Parco della Scienza (sede del Centro Coordinamento Soccorsi), alla presenza delle piu' importanti figure interessate alla vicenda: Prefettura, Istituto Zooprofilattico, ASL, Universita', Comando Unita' Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare Carabinieri, NAS, Ordini dei Medici Veterinari della Regione Abruzzo, ENPA, GADIT e Consorzi di Bonifica. "Abbiamo cercato di mettere insieme tutti i soggetti che possono intervenire concretamente in questa fase per competenze ed esperienze - osserva l'Assessore alle politiche agricole, Dino Pepe - per meglio gestire l'emergenza zootecnica e sanitaria conseguente agli eventi sismici e metereologici occorsi su tutto il territorio della Regione Abruzzo a partire dal 17 Gennaio 2017". La funzione di "prima ricognizione" viene svolta dall'IZSAM "G. Caporale" che si e' messo da subito a disposizione con la propria struttura per istituire a Teramo in via Campo Boario, sede dell'IZSAM, il Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria nel quale e' gia' attivo un Help desk numero verde (tutti i giorni incluso i festivi dalle 8:00 alle 20:00 da telefono fisso 800082280 - da telefono cellulare 0861 332500) ed email dedicata iuvene@izs.it.

L'IZSAM ha il compito di raccogliere, in questa prima fase, tutte le segnalazioni di problematiche relative alla gestione zootecnica e sanitaria degli allevamenti nonche' segnalazioni di danni alle strutture di ricovero degli animali e di comunicarle ai soggetti, competenti per territorio, per l'immediata attivazione e risoluzione delle problematiche prospettate, ove possibile. Il lavoro di ricognizione dei danni subiti dalla zootecnia - aggiunge l'assessore Pepe - e' in corso nonostante gli enormi disagi causati dalle persistenti difficolta' di comunicazioni telefoniche e stradali. Come primo provvedimento abbiamo deciso di derogare alle stringenti tempistiche per la segnalazione alla Regione Abruzzo dei danni da evento atmosferico eccezionale, ex D.Lgs. 102/2004, prorogando il termine al 28 febbraio 2017. Rivolgo un appello accorato, continua Pepe, a tutti gli allevatori che hanno capienza nelle stalle e che possono ospitare gli animali di chi ha subito danni o addirittura crolli e ai trasportatori che possono consentire i trasferimenti". 

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Hotel Rigopiano, dimessa la famiglia Parete

E' stata dimessa dall'ospedale di Pescara la famiglia Parete. Lo ha reso noto il dirigente sanitario Rossano Di Luzio nel consueto punto con la stampa. Il cuoco Giampiero Parete, scampato miracolosamente alla slavina che mercoledì scorso ha travolto l'hotel Rigopiano, è stato il primo a dare l'allarme dopo la tragedia che lo aveva sorpreso fuori dall'albergo. La moglie Adriana e i figli, Gianfilippo e Ludovica, sono stati i primi sopravvissuti ad essere estratti vivi dai vigili del fuoco

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Problemi per l’acqua per la rottura dell’adduttrice Tavo Sud

Carenze idriche in numerosi comuni della Provincia di Pescara per la rottura della condotta principale adduttrice Tavo Sud in localita' Trosciano di Farindola. Lo riferisce l'Aca aggiungendo che si prevede il ritorno a condizioni di normalita' nella giornata di domani. Le localita' interessate sono Penne (Centro urbano), Loreto Aprutino, Picciano, Collecorvino, Moscufo, Villa Santa Maria e Caprara - Cappelle sull'intero territorio, Pianella (nel capoluogo), Spoltore (Centro storico), Montesilvano: colli, C.da Macchiano, Pescara: Strada Valle Furci, zone collinari alte (Colle innamorati, Via di Sotto, Colle di Mezzo).

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Stop alle lezioni nelle scuole superiori di 8 città del Pescarese

La Provincia di Pescara scrive ai ai Dirigenti Scolastici degli istituti e ai Sindaci per chiedere la sospensione delle attivita' didattiche per martedi' 24 e mercoledi' 25 gennaio, nelle scuole superiori dei comuni di Pescara, Montesilvano, Citta' S. Angelo, Popoli, Torre de' Passeri, Alanno e Cepagatti, mentre per le scuole della citta' di Penne si attende di conoscere le decisioni dell'amministrazione comunale. La richiesta, spiega il Presidente Antonio Di Marco, e' per consentire all'amministrazione provinciale l'esecuzione di opere di pronto intervento "dato atto che al momento lo stato generale della viabilita' non consente di garantire pari opportunita' agli studenti, in relazione alla provenienza geografica degli stessi, e all'effettiva accessibilita' di alcuni istituti".

"Nei giorni scorsi - aggiunge - sono stati eseguiti minuziosi controlli in tutte le strutture, eccezion fatta per quelle di Penne, dove le particolari condizioni della viabilita' cittadina hanno rallentato le operazioni di verifica, attivate comunque tempestivamente e tuttora in corso. Le indagini sulle eventuali conseguenze post sisma del 18 gennaio, necessariamente eseguite in maniera puramente visiva, non hanno evidenziato situazioni sostanzialmente differenti dallo stato dei luoghi precedentemente accertato. Tuttavia sono stati rilevati diffusi danni da infiltrazioni di acqua piovana, in alcuni casi talmente significati da comportare obbligatoriamente l'interdizione dei locali interessati dai predetti fenomeni"

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Hotel Rigopiano, i soccorritori non si arrendono

Un ultimo muro da abbattere, prima di alzare bandiera bianca e affidarsi solo ai miracoli. I soccorritori all'hotel Rigopiano non si vogliono arrendere e cercano disperatamente qualcuno ancora in vita sotto il grumo di neve e macerie. Il recupero dei tre cuccioli di pastore abruzzese ha rianimato questi uomini che da tre giorni vedono l'albergo restituisce soltanto cadaveri: quello di una donna lo hanno recuperato nel pomeriggio, era in una stanzetta vicino alla cucina; quello di un uomo, individuato ieri, e' invece ancora incastrato la' sotto. Ormai i morti sono sette. E i dispersi sono ancora 22.

Il muro da abbattere e' quello che separa la cucina dal bar, un muro portante spesso 80 centimetri nel quale i vigili del fuoco stanno cercando di aprire un varco: dopo aver controllato tutta la zona dove prima della valanga c'era la hall, finito di ispezionare il centro benessere la 'zona ricreativa' dove - in due ambienti diversi - sono stati salvati prima Adriana Parete e suo figlio Gianfilippo e poi i tre piccoli Edoardo, Ludovica e Samuel, accertato che quella che erano le stanze prima delle cucine sono ridotte ad un cumulo di detriti, non restano che quei due locali: la cucina e, soprattutto, il bar.

"Dobbiamo entrare li' dentro, e' l'unica zona del corpo centrale dell'hotel, quella dove presumibilmente era la maggior parte delle persone, dove ancora non siamo arrivati. Speriamo che sia integro" dice chi scende dalla montagna. Certo, restano da ispezionare anche le camere, ma la maggior parte sono state travolte dalla violenza della valanga e dunque, se qualcuno era li' dentro, trovarlo ancora in vita e' impresa a cui non credono neanche questi uomini che lavorano senza sosta da cinque giorni. Le immagini d'altronde sono implacabili: il tetto ha schiacciato i piani uno sull'altro e dove c'erano le stanze e' rimasto soltanto un cumulo di macerie e pezzi di pilastri sventrati. Il bar, dunque. Se li' dentro e' rimasta una sacca d'ossigeno, la possibilita' che ci sia qualcuno in vita teoricamente c'e'. Lo ripetono gli esperti e lo dicono i soccorritori, che per questo stanno facendo di tutto per accelerare le operazioni di ricerca nonostante continui a nevicare e la nebbia impedisca agli elicotteri di volare.

Nell'area dell'hotel lavorano decine di uomini del soccorso alpino e della Guardia di Finanza, che continuano a scandagliare i metri di neve che ancora sovrastano il Rigopiano, mentre 70 vigili del fuoco, dei 150 che a rotazione operano in zona rossa, sono impegnati 24 ore al giorno nelle ricerche all'interno della struttura. Nel corso della giornata si e' inoltre riusciti a liberare l'ultimo pezzo di strada fino all'hotel e dunque gia' da stamattina si sta operando con i mezzi pesanti.

"Dobbiamo rimuovere gli strati di neve sopra la struttura - ha spiegato il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico - ma si continua a lavorare in condizioni complicate e pericolose". Intanto, con le ricerche dei vivi ancora in corso, iniziano le cerimonie in ricordo dei morti. Una maglia dell'Inter sulla bara del maitre dell'hotel, Alessandro Giancaterino e i ragazzi della Croce Rossa per Gabriele D'Angelo: decine di persone hanno fatto un passaggio alla camera ardente allestita a Farindola e Penne per i due dipendenti dell'albergo. E domani ci saranno i funerali. Chi e' sopravvissuto, invece, torna a casa: dall'ospedale di Pescara sono stati dimessi sia la famiglia Parete - l'unica che, comunque vada, da quest'immensa tragedia e' sopravvissuta davvero - e i due fidanzati di Giulianova Vincenzo Forti e Giorgia Galassi. Edoardo e Samuel, i due bimbi uniti dallo stesso infame destino, restano ancora li'. Ma non sono malati ne' hanno ferite, almeno sul corpo. La loro permanenza nel reparto di pediatria, dicono i medici, "e' dovuta solo a una continuita' di protezione psicologica".

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Hotel Rigopiano, trovata la settima vittima

Sale a sette il bilancio ufficiale della valanga che si e' abbattuta sull'hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno individuato ed estratto poco fa dalle macerie il corpo di una donna. Il cadavere era in uno stanzino vicino alla zona della cucina e del bar. Si sta invece ancora lavorando per liberare il corpo della sesta vittima, individuata nella giornata di ieri.

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Postiglione (Protezione Civile): l’area più critica è il teramano

"L'area piu' critica resta quella di Teramo. Sul fronte dell'energia abbiamo ancora 6.500 disalimentazioni su 34 comuni del teramano. Proseguono le attivita' di sgombro neve sulle strade. Sul resto del territorio la situazione e' migliorata sia per quanto riguarda l'assistenza alla popolazione sia per la viabilita'. ". E' quanto ha detto il direttore dell'Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti.

"Abbiamo di fatto chiuso le operazioni con gli elicotteri per quanto riguarda le evacuazioni di persone, in particolare da Valle Castellana e dalle sue frazioni sono un centinaio le persone che abbiamo portato via". E' quanto ha detto il direttore dell'Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti.

Problemi all'Osservatorio astronomico

Senza riscaldamento da 6 giorni, senza luce, con il rischio di interruzione dell'acqua corrente e i cellulari fuori uso: sono questi i disagi che stanno affrontando i ricercatori dell'Osservatorio astronomico di Teramo dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), in seguito alle abbondanti nevicate e il terremoto del 18 gennaio in Abruzzo, come segnala il direttore della sede, Roberto Buonanno. Alcune cose erano state previste, altre no, come spiega su Media Inaf. i distacchi di energia elettrica si sarebbero diffusi a gran parte delle abitazioni e che, da mercoledi' 18, anche l'Osservatorio si sarebbe trovato in questa situazione''. Inaspettati anche i problemi di reperimento di gasolio per rifornire i gruppi elettrogeni e i cellulari fuori uso. ''Non si sapeva che molti dipendenti dell'Osservatorio, ancora oggi - continua - sono senza riscaldamento da 6 giorni, senza luce, con il rischio di interruzione dell'acqua corrente e senza possibilita' di comunicare''. Nonostante questo, sottolinea Buonanno, ''gli impegni sono stati mantenuti e le scadenze rispettate. Il personale tecnico si e' impegnato al massimo nel garantire l'agibilita' e la minima funzionalita' indispensabile anche nella emergenza''. Tra le altre cose, si e' riusciti a presentare la domanda per le borse di dottorato dell'Inaf e inviare il contributo al volume 'Gran Sasso e Scienza'. Il gruppo Ska (il piu' grande radiotelescopio del mondo) ha partecipato (spostandosi sulla costa dove l'energia elettrica non mancava) a due videoconferenze e sono continuate le attivita' del progetto Eris per l'Eso (European Southern Observatory).

Cittadini ospitati all'interno delle caserme dei Carabinieri

Quasi duecento persone residenti in Comuni e contrade isolate dalla nevicata di martedi' e mercoledi' scorsi nel Teramano, hanno trovato rifugio temporaneo nelle caserme dei carabinieri. Da Valle Castellana a Nerito di Crognaleto, i militari dell'Arma, attrezzati con generatore e viveri, hanno allestito brandine di emergenza e trasformato gli uffici in locali di accoglienza. Un rifugio provvidenziale per anziani e bambini in particolare, che alla difficolta' creata dal maltempo hanno dovuto aggiungere lo stress delle violente scosse di terremoto. A Valle Castellana un centinaio di residenti hanno trovato caldo e conforto, in attesa dell'arrivo delle Truppe Alpine dell'Esercito, a quattro giorni dalla nevicata, che hanno utilizzato elicotteri da trasporto per evacuare gli sfollati. A Nerito di Crognaleto, la grande caserma che da inizio anno ospita anche i forestali transitati nell' Arma, ha costituito una sorta di residence dove i militari hanno risposto alle necessita' della popolazione, pur vivendo loro la condizione di isolati, senza collegamenti radio per mancanza di energia elettrica ai ponti, e con metri e metri di neve da spalare. "A Valle Castellana nei giorni piu' duri siamo riusciti ad ospitare fino a 130 persone. A Nerito da subito abbiamo garantito assistenza a circa una sessantina di persone e tra essi a un gruppo di anziani bisognosi di cure e medicinali che abbiamo rifornito raggiungendo la stazione con mezzi 4x4 del comando provinciale", ha commentato il tenente colonnello Piervittorio Romano, comandante provinciale dei carabinieri di Teramo, che ha raggiunto la stazione con il luogotenente Vincenzo D'Alto e l'appuntato scelto Giovanni Rasicci, per verificare di persona la situazione e consegnare viveri, oltre a pannolini ed omogeneizzati per i bambini. Con la statale 80 vietata al transito per i mezzi non autorizzati e con una sola corsia disponibile, Nerito e' stata isolata a lungo come le altre 16 frazioni del comune di Crognaleto. Soltanto sabato pomeriggio una turbina ha garantito di nuovo il collegamento con la statale e l'installazione di un generatore dopo sei giorni di buio.

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Turismo, a Chieti operatori a lezione di cicloturismo

Formare gli operatori turistici alla costruzione e alla vendita di pacchetti di cicloturismo per preparare adeguatamente l'offerta turistica territoriale in vista della realizzazione del progetto della ciclabile lungo la Costa dei Trabocchi. Questo l'obiettivo dell'Alta Scuola di turismo ambientale, promossa dalla Camera di commercio di Chieti in collaborazione con Vivilitalia, Legambiente, Aitr, Federparchi e il Master in Turismo e Territorio dell'Università Luiss Guido Carli di Roma e con il patrocinio della Provincia di Chieti, in programma in questi giorni nella sede della Camera di commercio in via Fratelli Pomilio, a Chieti Scalo. Come ha spiegato Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, il corso, in quanto partecipato dagli operatori turistici del comprensorio della Costa dei Trabocchi, contribuirà a costruire un prodotto turistico territoriale che avrà il Gal Costa dei Trabocchi come uno degli strumenti a supporto del sistema imprenditoriale. Di Vincenzo ha annunciato che in autunno la Costa dei Trabocchi ospiterà il Premio europeo delle Piste ciclabili, portando l'Abruzzo turistico su un palcoscenico internazionale. Da parte sua, Mario Pupillo, presidente della Provincia di Chieti, ha affermato che nel prossimo mese di marzo partiranno i lavori per la realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, che si concluderanno entro la fine del 2018. Mentre Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia, ha rimarcato che gli itinerari della bicicletta creano rete, unendo la buona imprenditoria che fa crescere il territorio.
Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, ha evidenziato che il corso permetterà di avviare un percorso comune di confronto su competenze diffuse tale da portare il territorio della Costa dei Trabocchi ad essere il palcoscenico di nuove relazioni e motivazioni nonché a rafforzarlo come luogo di qualità anche ambientale. Fra gli argomenti oggetto del corso, come ha illustrato Paolo Grigolli, coordinatore e tutor: accoglienza diffusa e capacità degli abitanti di essere i primi fruitori del proprio territorio. Asta è alla sua sesta edizione e quella abruzzese, fortemente voluta dalla Camera di commercio di Chieti, è la prima tutta costruita attorno al cicloturismo. Il corso di alta formazione, coordinato da Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del turismo (Smt) di Tsm-Trentino School of Management, vede alternarsi esperti di cicloturismo provenienti da tutta Italia, per discutere in particolare di scenari del turismo in bicicletta, dell'individuazione del target di riferimento, della costruzione delle destinazioni turistiche, dei servizi, degli eventi a tema e altro ancora. Di rilievo le testimonianze di docenza: dopo l'illustrazione del quadro generale del corso Asta speciale cicloturismo, con la descrizione degli scenari e delle tendenze del turismo della bicicletta, da parte del coordinatore Grigolli, il primo modulo didattico, a cura di Chiara Bille, responsabile web marketing dell'Apt di Rovereto e Vallagarina, ha affrontato il tema della comunicazione 2.0 nel turismo.
Il corso offrirà ai partecipanti ulteriori spunti di contenuto dal racconto di testimonianze e di esperienze connesse al cicloturismo: i referenti dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano presenteranno le azioni per realizzazione del tratto ciclabile proprio dentro un territorio protetto; Sebastiano Venneri curerà 'In bici con papà', lo storytelling di una vacanza speciale e due ex corsisti della V edizione di Asta (tenutasi a Camerota, in Cilento, nel maggio 2016) torneranno ad essere nuovamente frequentanti in questa nuova edizione offrendo la loro testimonianza su come siano riusciti a portare il bike tourism in Cilento. I 30 partecipanti al corso sono operatori di settore locali, funzionari di amministrazioni pubbliche, manager, giovani laureati che vogliono perfezionare il proprio percorso formativo e le proprie competenze nel settore del management turistico ambientale, con riferimento al cicloturismo.
Il corso si concluderà sabato 28 gennaio, con una tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo 'Buoni turismi per una buona crescita: come creare un turismo della bicicletta in Abruzzo', alla quale prenderanno parte, fra gli altri, Ludovica Casellati, giornalista e blogger www.viagginbici.com, Paolo Gandolfi, coordinatore intergruppo parlamentare Mobilità nuova e Mobilità ciclistica, Stefano Landi, economista Luiss Guido Carli, e Alberto Fiorillo, curatore del blog Ciclosofia.

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Bancarotta di una ditta casertana, l’inchiesta tocca l’Abruzzo

I carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa hanno notificato sei misure cautelari - quattro ordinanze agli arresti domiciliari e due obblighi di presentazione alla Pg - emesse dal Tribunale di Napoli Nord a carico di altrettanti soggetti indagati per la bancarotta della societa' Molini Campani di Teverola, attiva nella produzione di farina. Tra le persone coinvolte gli imprenditori abruzzesi Luciano Bellia (residente a Chieti), per il quale il Gip ha disposto i domiciliari, e Giacomo Alimonti (residente ad Ortona), amministratore della Molini Campani cui e' stato notificato l'obbligo di presentazione alla polizia di giudiziaria.

I militari hanno sequestrato lo stabilimento di Teverola oltre a beni e rapporti bancari intestati agli indagati per il valore di 2.643.449 di euro. L'inchiesta, che vede altre 12 persone indagate, quasi tutti cittadini egiziani, e' stata coordinata dalla Procura diretta da Francesco Greco e condotta dai militari in collaborazione agli Ispettori dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Per gli inquirenti gli indagati, cui sono contestati anche i reati di autoriciclaggio e furto aggravato, avrebbero sottratto illecitamente i macchinari e gli altri beni della Molini Campani (per un valore corrispondente al sequestro), in un periodo, il 2015, in cui la societa' era sottoposta al concordato preventivo in quanto coinvolta nel crack del Gruppo Alimonti, trasferendoli poi all'estero, in particolare in Egitto, attraverso i porti di Napoli e Salerno; per effettuare l'operazione gli indagati si sono serviti dell'azienda del siriano Sarraj Abdulrahim (finito ai domiciliari), che solo formalmente era incaricata di effettuare la manutenzione del sito, ma il cui reale compito era di portare materialmente i macchinari dalla Molini Campani ai porti di imbarco; l'operazione si chiudeva grazie all'utilizzo di fatture e bollette doganali false. 

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