Redazione Notizie D'Abruzzo

Killer di Berlino ucciso a Milano, era pronto a colpire ancora

Anis Amri, il terrorista della strage di Berlino ucciso nella notte dagli agenti di una volante a Sesto San Giovani, era una scheggia impazzita pronta a fare altri attentati e il suo fermo per un controllo è stato quasi casuale, frutto dell'intensa attività di controllo del territorio. Adesso l'obiettivo degli inquirenti è capire come Amri, arrivato tardi, all'una di notte, alla Stazione Centrale di Milano abbia raggiunto Sesto, ma, soprattutto, cosa ci facesse, lì, da solo, alle tre del mattino. E' quanto spiegato dal Questore di Milano, Antonio De Iesu, durante una conferenza stampa tenuta insieme a Roberto Guida, vicequestore aggiunto e dirigente della Questura di Sesto San Giovanni e a Claudio Ciccimarra, capo della Digos di Milano, per ricostruire la sparatoria avvenuta in Piazza I Maggio nel comune alle porte di Milano.

Sparatoria che ha visto coinvolti oltre ad Amri, due agenti della volante Alfa Sesto. "Amri era un magrebino come tanti, gli agenti non avevano né intuito, né sospettato che potesse essere il ricercato. Era solo e non aveva comportamenti sospetti", ha dichiarato De Iesu, ribadendo che il fermo del terrorista "è solo frutto di una straordinaria attività di controllo e prevenzione del territorio, sembra assurdo, ma è così. Da parte dell'intelligence non sono arrivate indicazioni, nessuno ci ha anticipato che l'attentatore di Berlino potesse essere a Sesto". Gli inquirenti hanno ricostruito che Amri è arrivato da Torino, passando per la Francia, alla Stazione Centrale di Milano intorno all'una di notte per poi ricomparire alle 3 a Sesto. "Il tema - ha continuato il Questore - è capire come è arrivato a Sesto e perchè Anis Amri fosse in un comune nell'hinterland milanese. Se era in attesa di altre persone o se doveva prendere un mezzo di trasporto per altre località. E' tutto materia di indagine". Pochi, ha continuato il Questore. gli elementi e gli indizi trovati addosso a Amri: "non aveva altre armi, nè telefoni. Aveva solo un piccolo coltellino e qualche centinaio di euro, pochi effetti personali e nessun elemento per poter stabilire altri collegamenti, in pratica un fantasma". Quanto alla sparatoria il vicequestore Roberto Guida, ha voluto sottolineare come Amri abbia avuto un "comportamento freddo e determinato". Fermato per un controllo alle 3.08 del mattino, Amri ha risposto "in buon italiano" che non aveva con sé i documenti. Alla richiesta degli agenti di svuotare lo zaino e le tasche, Amri ha estratto una pistola, una calibro 22 di produzione tedesca, quasi certamente la stessa usata a Berlino, e ha sparato al capopattuglia, colpendolo alla spalla destra. L'agente ha reagito sparando, mentre Amri ha cercato di nascondersi dietro la volante. A quel punto l'altro agente lo ha sorpreso dietro la macchina e lo ha ucciso con due colpi, di cui uno al petto. La pattuglia di Sesto San Giovanni "ha operato con grande decisione e cautela. Voglio dare un grande riconoscimento ai componenti della pattuglia, non sono eroi, ma buoni poliziotti che stavano facendo il proprio lavoro", ha dichiarato il Questore. A Milano intanto l'attenzione delle forze dell'ordine resta massima, cioè al livello due su tre. Lo ha detto il prefetto, Alessandro Marangoni, precisando però che si tratta dello stesso grado di allerta attivato più di un anno fa dopo l'attentato al Bataclan di Parigi. Il sindaco, Giuseppe Sala, ha invece annunciato un rafforzamento dei presidi notturni della polizia locale. "Abbiamo forze adeguate per poter affrontare qualsiasi tipo di necessità", ha detto il Prefetto.

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Il Coro “Madonna del Carmelo” ottiene il patrocinio della Città di Montesilvano

Montesilvano ha ufficialmente il suo coro cittadino. La Giunta Maragno ha infatti riconosciuto il patrocinio della Città di Montesilvano per l'attività di coro folcloristico polifonico al complesso di voci "Madonna del Carmelo" dell'associazione culturale Nuovi Orizzonti.

«Nelle scorse settimane - ricorda il consigliere Carlandrea Falcone - è stata avviata una procedura di evidenza pubblica finalizzata a riconoscere il patrocinio comunale alle attività di coro folcloristico, che ha portato all'individuazione del coro "Madonna del Carmelo". Si tratta di una realtà storica del territorio di Montesilvano, composta da 45 elementi, che negli anni sta contribuendo a dare lustro alla città e a fortificare quella identità di cui Montesilvano ha tanto bisogno. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare ad una realtà del nostro territorio un riconoscimento per l'attività culturale messa in atto nel segno dell'antica tradizione dei canti popolari, ed individuare un ulteriore simbolo di appartenenza e di identificazione per la collettività. Il coro Madonna del Carmelo, che già sino ad oggi ci ha donato momenti artistici di livello, con le sue esibizioni diventerà parte integrante dell'offerta di eventi che il Comune articolerà per cittadini e turisti. Anche questo coro, infatti, dovrà essere un ulteriore elemento di attrazione e di forza della nostra città».

Proprio il coro, diretto dal maestro Gianfranco Onesti, si esibirà, nell'ambito del cartellone eventi di Natale del Comune di Montesilvano, il prossimo mercoledì 4 gennaio, nella Sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni, con il Gran Concerto "Note in Festa".

 

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Meloni: è ora di riunire il centrodestra

 II centrodestra unito è una forza politica formidabile, il problema è che unito non è. Ma Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, intervistata dal Tempo è ottimista: "Tutte le anime possono ritrovarsi attorno a un progetto sovranista". Un recente sondaggio dà il centrodestra come prima forza politica, se fosse unito. "Non mi stupisce, le proposte politiche del Movimento Cinque Stelle e quelle del Pd sono affini su tutte le questioni centrali della nostra epoca: l'immigrazione, i rapporti con l'Islam e quelli con l'Europa. E poi le problematiche etiche, la famiglia, la difesa della vita e molto altro. Su tutto questo solo il centrodestra offre una vera alternativa. Sulla carta, in un sistema tripolare, siamo una potenziale maggioranza". Ma non è così, ora. "Dobbiamo organizzarci, perché questa non sia solo una suggestione, ma sia una proposta politica concreta. La nostra sfida sarà di unirci attorno al concetto di sovranità, nel quale si condensa tutto quello che milioni di persone si attendono dalla politica". E la contrapposizione destra-sinistra? "Siamo oltre questo, viviamo un'era post-ideologica, in cui le antiche categorie della politica vanno strette alle persone. Questo è il tempo della contrapposizione tra l'alto e il basso, tra il piccolo e il grande, tra il diritto dei molti e l'interesse dei pochi. E io voglio stare in basso, dalla parte del piccolo. Vengo accusata di essere populista, questo non mi dispiace: sono fiera di stare dalla parte del popolo e voglio che si sappia. La mia è un'opzione politica sovranista e identitaria, perché la politica deve difendere la democrazia, la possibilità di scegliere, deve dare una risposta ai problemi delle persone che rappresenta, difendendo l'economia reale, l'identità, la preferenza nazionale, che è la priorità nell'accesso ai servizi per gli italiani". 

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Le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola, 23 dicembre

L’apertura dei principali quotidinai è dedicata al decreto approvato ieri sera dal consiglio dei Ministri per intervenire in aiuto del Monte dei Paschi di Siena, dopo il fallimento dell’aumento di capitale della banca annunciato ieri dal consiglio di amministrazione. La Stampa si concentra invece sull’ipotesi che il governo possa bloccare la scalata di Vivendi a Mediaset con la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti in Telecom. I Fatto sostiene che anche il ministro Lotti sia indagato nell’inchiesta sugli appalti Consip per la quale è indagato il comandante generale dei Carabinieri.

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Finisce in parita’ lo scontro diretto tra Pescara e Palermo

Finisce in parita' lo scontro diretto per la salvezza contro il Pescara. I rosanero cancellano solo in parte la "maledizione" Barbera conquistando il primo punto dopo avere perso tutte le otto partite fin qui disputate. Finisce 1-1 grazie ai gol di Robin Quaison, al secondo centro consecutivo dopo quello di Genova, al quale replica in pieno recupero Biraghi su calcio di rigore La partita non e' bella, ma combattuta e sentita dalle due squadra, vista l'importanza della posta in palio. Il Palermo mostra la sua migliore condizione mentale dopo il successo al Ferraris e sfiora il secondo successo consecutivo. Un pareggio che serve al Palermo per fare un piccolo passo e portarsi a quattro punti dall'Empoli che affrontera' alla ripresa il 7 gennaio. Gli abruzzesi, restano ultimi con nove punti. Corini conferma il 3-4-2-1 con il rentro di Gonzalez tra i tre centrali difensivi; confermato il duo Jajalo-Gazzi in mezzo al campo; in avanti torna titolare Diamanti nel ruolo di trequartista accanto a Quaison e a supporto di Nestorovski. Stesso modulo per Oddo che deve fare a meno di Manaj, alle prese con una sindrome influenzale; out anche gli ex Pepe e Verre, il primo infortunato e il secondo per squalifica; in attacco Pettinari affiancato da Caprari e Benali. Il Palermo mantiene possesso palla e prova a velocizzare la manovra, ma trova difficolta' a penetrare in area avversaria. Il Pescara non sta a guardare e al 13' Memushaj raccoglie una corta respinta di Gonzalez e ci prova con un tiro potente che finisce altissimo. Al 23' il primo tiro dei padroni di casa verso lo specchio della porta, conclusione di Jajalo un po' troppo debole per impensierire Bizzarri, buona l'intenzione. Al 34' il Palermo passa in vantaggio: dai piedi di Diamanti nasce l'assist per Quaison che avanza centralmente, elude i difensori avversari e con un destro potente infila il pallone sotto la traversa. Non succede altro fino al termine del primo tempo che si chiude sull'1-0. Nessun cambio ad inizio ripresa. La partita si mantiene equilibrata, combattuta e con pochissime occasioni da rete. Al 16' Diamanti lascia il posto a Bruno Henrique. Il Pescara ora prova a fare la partita e avanza il baricentro. Al 21' e' pero' il Palermo a sfiorare il raddoppio: angolo dalla destra di Bruno Henrique e stacco di testa di Nestorovski che finisce di pochissimo a lato. Il Pescara inserisce due ex: al 22' Brugman per Bruno e al 31' Cristante per Campagnaro, oltre a Zuparic al 33' per Gyomber. Nel Palermo al 33' Chochev prende il posto di Jajalo e al 38' Trajkovski per Quaison. Al 44' gol annullato al Pescara: angolo da sinistra, sponda per Fornasier che insacca sul secondo palo; segnalato il fuorigioco. Al 47' rigore per il Pescara per il fallo di Gonzalez su Caprari; Biraghi dal dischetto spiazza Posavec. Il Palermo subisce il colpo e rischia di capitolare al 49' quando Posavec compie il miracolo su una conclusione ravvicinata di Memushaj. 

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Niente botti di Natale e Capodanno a Francavilla al Mare

 Niente botti a Natale e Capodanno a Francavilla al Mare. Lo stabilisce un'ordinanza firmata oggi dal sindaco. Il documento e' pubblicato integralmente sul sito del Comune di Francavilla, e dispone il divieto di accendere fuochi d'artificio, sparare petardi ed utilizzare altri manufatti pirotecnici durante le festivita' natalizie. Il periodo nel quale e' valida l'ordinanza e' compreso tra le 19 del 24 dicembre 2016 e la mezzanotte del 7 gennaio 2017.

"L'inosservanza dell'ordinanza - si legge in una nota - e' punita la sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell'art. 7 del Decreto legislativo 18.08.2000 n. 267, da 50 a 500 euro, fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all'Autorita' Giudiziaria.

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Consegna onorificenze di Ordine al Merito a Pescara

"E' la prima tra tutte le onorificenze nazionali e viene assegnata a cittadini benemeriti e persone esemplari che hanno dedicato la loro vita al lavoro, al volontariato, alle istituzioni e alle attivita' economiche, sulla base di principi etici di grande rilievo". Con queste parole il Prefetto di Pescara Francesco Provolo, stamani, nel salone del Palazzo del Governo, ha aperto la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini residenti nella provincia. "In questa occasione la gran parte della societa' civile provinciale e regionale - ha aggiunto Provolo - ha voluto stringersi attorno alle sue istituzioni". Accanto al Prefetto, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il vescovo Tommaso Valentinetti e l'ex prefetto Vincenzo D'Antuono. Tante le personalita' intervenute, tra autorita' civili e militari, esponenti dei mondi della politica, dell'impresa, delle professioni e del volontariato.

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Furti in lidi e supermarket, preso ladro seriale a Pescara

E' stato preso dalla Polizia, a Pescara, un ladro seriale accusato di aver messo a segno, nelle ultime settimane, diversi furti in citta', prendendo di mira, in particolare, gli stabilimenti balneari. Si tratta di un 19enne marocchino senza fissa dimora, sottoposto stamani a fermo di indiziato di delitto dagli uomini della squadra Mobile, per il reato di furto pluriaggravato. A seguito delle indagini, gli investigatori della Mobile, diretti da Pierfrancesco Muriana, hanno raccolto gravi elementi indiziari nei confronti del giovane.

Il 19enne e' infatti ritenuto responsabile di tre furti in due stabilimenti balneari del centro, di un colpo in un supermercato di Portanuova, del furto di una bicicletta e di un tentato furto in un altro lido, fatti avvenuti tra la meta' di novembre e ieri. Il ragazzo ha rubato, tra l'altro, soldi, generi alimentari e bevande. Nel caso del tentato furto allo stabilimento, il giovane era stato sorpreso dal titolare mentre forzava la serratura di una porta con un coltello.

Scoperto, il marocchino aveva minacciato con l'arma il balneatore, il quale, brandendo un pezzo di legno, era riuscito a disarmarlo e a metterlo in fuga. Fondamentali nelle indagini, condotte insieme al personale della squadra Volante, sono state le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza delle strutture svaligiate e il riconoscimento fotografico da parte delle vittime, che hanno consentito di inchiodare il giovane. Su disposizione del pm Barbara Del Bono il 19enne e' stato trasferito in carcere.

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Pescara, accordo per creare due vasche di accumulo di acqua piovana

Contro l'inquinamento del mare e i divieti di balneazione in piena estate dopo la pioggia, a Pescara verranno realizzate due vasche di accumulo, in cui far giacere l'acqua piovana per poi inviarla gradualmente al depuratore. Il progetto - la prima delle due vasche dovrebbe essere pronta gia' prima dell'estate - e' frutto di un protocollo d'intesa tra Comune di Pescara, Aca e Ersi (Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato). L'intesa e' stata sottoscritta stamani in Comune. Presenti il sindaco, Marco Alessandrini, il vicesindaco, Enzo Del Vecchio, il presidente del cda dell'Aca, Luca Toro, e il presidente dell'Ersi, Daniela Valenza. Due le vasche che verranno realizzate, una nella zona di via Raiale, circa 20mila metri cubi di capienza, e una nell'area della Madonnina, al porto, di poco piu' piccola. Il Comune si occupera' della progettazione, l'Aca della realizzazione e l'Ersi del controllo. Le vasche verranno realizzate con risorse della Regione Abruzzo. "Prosegue l'impegno dell'amministrazione comunale a favore della qualita' delle acque - dice il sindaco - questione che ci sta a cuore, soprattutto considerando quanto accaduto nell'ultima estate. Si tratta di un fenomeno complesso che riguarda fiume e mare e anche il fatto che, quando piove, sistematicamente arriva il divieto di balneazione. Questo perche' con la pioggia il depuratore non ce la fa a smaltire queste bombe d'acqua". Annunciando che "lavoreremo perche' almeno uno dei due interventi previsti, quello vicino al canile, possa essere operativo prima dell'estate", Alessandrini spiega che il progetto delle vasche e' propedeutico anche alla realizzazione del nuovo depuratore, "nostro obiettivo principale".

"La qualita' della acque del mare dipende dalla qualita' delle acque del fiume che, a sua volta, dipende da come lavora il depuratore - sottolinea Toro - Come Aca cercheremo di velocizzare al massimo la parte realizzativa. Faremo tutto il possibile per realizzare entro l'estate una delle due opere". Dal canto suo Valenza spiega che "l'Ersi, come ente di controllo, procedera' a svolgere controlli sul progetto definitivo e si occupera' di convocare la relativa conferenza di servizi". 

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Giustizia riparativa, rinnovata a Montesilvano la convenzione con il Carcere di Pescara

«Le esperienze condotte sino ad oggi, che hanno visto due detenuti al lavoro a Montesilvano Colle sono particolarmente positive in maniera bilaterale. Per il Comune che trova un supporto concreto nella cura e nella gestione dei beni comuni e per il detenuto che mette al servizio della collettività il suo impegno, riscattandosi di fronte alla società». Così il consigliere comunale Danilo Palumbo, annuncia il rinnovo, sino al 31 dicembre 2017, della convenzione  stipulata dal Comune di Montesilvano con la Casa circondariale di Pescara. La Giunta ha infatti deciso di confermare il protocollo sottoscritto dal sindaco Francesco Maragno e dal direttore del carcere di Pescara, Franco Pettinelli, che stabilisce la prosecuzione del progetto di “giustizia riparativa per l’inserimento lavorativo e il recupero del patrimonio ambientale locale”, il cui obiettivo primario è quello di reintegrare i detenuti e offrire loro un’occasione per ripagare il danno arrecato alla collettività attraverso lavori di pubblica utilità.

«Attualmente  -  spiega Palumbo,  che ha seguito il progetto in qualità di consigliere comunale e agente di Polizia Penitenziaria  - un detenuto è impegnato a Montesilvano Colle dove si sta occupando di attività di manutenzione delle strade, sfalcio dell’erba, sistemazione e pulizia dell’area esterna del circolo degli anziani, pulizia delle aiuole e del borgo. Grazie al suo lavoro, il borgo di Montesilvano è molto più curato, con grandi vantaggi per tutta la comunità».

La convenzione stabilisce che il detenuto, individuato dall’equipe di educatori della casa circondariale, svolge le sue prestazioni dalle 9 alle 17 dal lunedì al sabato. Soddisfatto anche il detenuto coinvolto nel progetto, rimasto colpito dall’accoglienza positiva e dallo spirito di solidarietà dimostratogli dai residenti del borgo.

Lo scorso anno ha preso parte al progetto di giustizia riparativa Nicola Di Rocco  che vinse il Campionato Nazionale di pugilato categoria Pesi Mediomassimi, durante la 93° Edizione dei Campionati Italiani Assoluti Elite Maschili di Pugilato, dopo aver ripreso gli allenamenti presso la Pugilistica Di Giacomo, proprio durante lo svolgimento del progetto.

«Con il rinnovo della convenzione – conclude  Palumbo -  tra alcuni mesi saranno due i detenuti che lavoreranno sul nostro territorio e si occuperanno di manutenzione delle aree verdi comunali e di pulizia delle spiagge in concessione al nostro Comune».

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