Redazione Notizie D'Abruzzo

Trasporto studenti disabili, la Consulta bacchetta la legge dell’Abruzzo

 La compartecipazione delle Regioni alle spese per importanti servizi sociali tutelati dall'art. 38 della Costituzione non puo' essere condizionata dalle disponibilita' finanziarie al punto tale che il contributo diventi incerto e aleatorio, mettendo a rischio il servizio stesso, magari a vantaggio di spese facoltative. La afferma una sentenza della Corte Costituzionale dichiarando illegittima una norma contenuta nella legge 78/1978 della Regione Abruzzo, che per il servizio di trasporto degli studenti portatori di handicap o di situazioni di svantaggio, prevede che la Giunta regionale garantisca un contributo del 50% della spesa necessaria e documentata dalle Province solo "nei limiti della disponibilita' finanziaria determinata dalle annuali leggi di bilancio e iscritta sul pertinente capitolo di spesa". Proprio quest'ultimo passaggio e' stato ritenuto incostituzionale dai giudici, che hanno esaminato la disposizione su richiesta del Tar Abruzzo, accogliendo i rilievi mossi. "Si deve ritenere - si legge nella sentenza, relatore il giudice Giulio Prosperetti - che l'indeterminata insufficienza del finanziamento condizioni, ed abbia gia' condizionato, l'effettiva esecuzione del servizio di assistenza e trasporto come conformato dal legislatore regionale". La disposizione rende "generico ed indefinito il finanziamento destinato a servizi afferenti a diritti meritevoli di particolare tutela, rendendo possibile che le risorse disponibili siano destinate a spese facoltative piuttosto che a garantire l'attuazione di tali diritti". E questo "determina un vulnus". La sentenza riporta i dati storici della contribuzione regionale, da cui emerge che nel 2008 le Province abruzzesi hanno ottenuto un cofinanziamento nella percentuale del 39% (invece che del 50%), nel 2009 del 18%, nel 2011 del 26%, nel 2012 del 22%. "Palese - afferma la sentenza - e' la lesione della effettivita' del servizio, non solo sotto il profilo quantitativo, ma anche per l'assoluta discontinuita' delle percentuali di copertura ammesse a finanziamento". 

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Vendita case popolari, bocciata la legge abruzzese

 Censurata la legge abruzzese che cambia destinazione ai proventi della vendita delle case popolari. La Corte costituzionale con la sentenza n. 273, depositata oggi, ha dichiarato l'illegittimita' dell'articolo 5, commi 3 e 5, della legge 10/2015 della Regione Abruzzo. La norma prevedeva che gli Ater potevano destinare una quota della vendita degli alloggi di edilizia residenziale al ripianamento dei loro deficit finanziari. Ma questa previsione era in contrasto con la legge nazionale che al contrario impone che tutte le risorse derivanti dall'alienazione di immobili pubblici devono essere destinate esclusivamente alla realizzazione di nuovi alloggi popolari o alla ristrutturazione di quelli esistenti. La Consulta precisa che il vincolo di destinazione esclusiva stabilito dalla norma statale va considerato come l'espressione di un principio fondamentale nella materia 'coordinamento della finanza pubblica' e quindi la norma regionale e' illegittima.

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Chieti solidale, il bilancio dell’attività dopo un anno nuovo Cda

 Numerosi progetti realizzati in favore della disabilita' e la non autosufficienza come ''Home Care Premium'', una piattaforma tecnologica per monitorare l'efficienza e l'appropriatezza delle attivita' svolte, corsi di formazione e aggiornamento sulla base dei bisogni del dipendente interno, campus invernali ed estivi che anno impegnato oltre 1000 bambini, incontri con le famiglie e gli assistenti specialistici scolastici sul tema dell'integrazione degli alunni con disabilita', campagne di marketing per rafforzare il brand ''Chieti Solidale'' ma soprattutto riorganizzazione del personale, delle spese e centralizzazione degli acquisti, superando un vecchio modo di gestire l'azienda. Il tutto portando avanti 42 servizi inseriti nel Piano Sociale di Zona. E' quanto emerge dal bilancio del primo anno di attivita' dell'Azienda speciale multiservizi ''Chieti Solidale'' dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Alfiero Corbo, e del direttore amministrativo Angelo Romano. ''

''E' un'azienda con 200 dipendenti, che eroga servizi socio-assistenziali del valore di 3 milioni di euro e gestisce tre farmacie comunali che sviluppano 5 milioni di euro di utili che, nel giro di un anno, non solo ha continuato ad erogare servizi senza mai interromperne uno, e purtroppo sappiamo che non e' avvenuto altrettanto in molti Comuni italiani, ma ha accresciuto i ricavi provenienti dalle farmacie di circa 130mila euro (+2,5%) a fronte di una diminuzione media della spesa farmaceutica nazionale di -3,08% - ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio nel corso di una conferenza stampa. Un servizio importante e una gestione particolarmente attenta e competente, prestata a costo zero dall'intero Cda e con un compenso estremamente ridotto, rapportato alle responsabilita', del direttore che ringrazio per quanto fatto sino ad ora''. Per il presidente del Cda Alfiero Corbo ''l'Ente ha una situazione finanziaria stabile, che cresce di giorno in giorno e un report finanziario di tutto rispetto. Risultati - ha sottolineato - che devono far inorgoglire i cittadini, gli operatori e gli stessi dipendenti. L'obiettivo e' continuare ad investire, dando opportunita' anche a pazienti che attualmente non vengono intercettati dai servizi sociali di poter usufruire dei nostri servizi. Il nostro operato, infatti, deve contribuire ad alleviare le sofferenze anche di coloro che sono affetti da patologie lievi''

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Omicidio Chieti, interrogatorio di oltre un’ora per l’indagato

Un interrogatorio durato un'ora in Procura a Chieti dinanzi al sostituto procuratore Giancarlo Ciani, titolare dell'inchiesta, per Emanuele Cipressi, il 24enne di Chieti che lo scorso 9 ottobre e' stato sottoposto a fermo del pubblico ministero con l'accusa di omicidio volontario per aver ucciso Fausto Di Marco, 40 anni, colpendolo al collo con un coccio di vetro davanti ad un circolo privato di Chieti Scalo, e successivamente raggiunto da  un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Una scelta di Cipressi, che e' assistito dagli avvocati Marco Femminella e Omar Sanelli, quella di essere sentito dal Pm, dopo che nell'interrogatorio di garanzia dinanzi al gip si era avvalso della facolta' di non rispondere. Cipressi, che si trova in carcere, e' apparso molto provato e nell'interrogatorio ha ricostruito cio' che e' accaduto intorno alle ore 4 dinanzi al Circolo Tre Assi di Chieti Scalo in seguito ad un iniziale tentativo di approccio della vittima nei confronti di una ragazza. Cipressi, secondo quanto e' emerso dall'interrogatorio, non voleva uccidere, e quando ha rotto la bottiglia con la quale poi ha colpito mortalmente Di Marco alla gola, lo avrebbe fatto solo per spaventare quest'ultimo, anche se poi i fatti hanno preso una piega diversa, con l'epilogo tragico che nessuno avrebbe voluto

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Controlli antidroga dei carabinieri nelle scuole, segnalati 4 minorenni

Quattro studenti minorenni segnalati alla Prefettura di Chieti. I Carabinieri della Compagnia di Chieti, avvalendosi di Sissi e Black, cani antidroga del Nucleo Cinofili, hanno fatto controlli nella scuola d'arte ''Nicola da Guardiagrele'' e nell'istituto ''U.Pomilio''. Nel primo istituto non sono stati trovati stupefacenti ma i cani antidroga ne hanno comunque fiutato l'odore: i carabinieri hanno scoperto alcuni grinder, oggetti necessari a tritare gli sostanze stupefacenti che poi vengono fumate. Nella seconda scuola, invece, e' stato trovato un involucro con marijuana e alcuni mini sacchetti pronti per la suddivisione della sostanza, materiale riconducibili a quattro studenti dell'istituto, tutti minorenni,  segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. In diversi punti della scuola i cani antidroga hanno scoperto altri 0.7 grammi di marijuana e uno spinello gia' confezionato.

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D’Alfonso presenta un progetto di legge per le imprese

Favorire l'insediamento in Abruzzo di nuove realta' produttive, attraverso un percorso virtuoso che passa da una 'straordinaria' semplificazione dei procedimenti amministrativi, fino ad arrivare alla fiscalita' di vantaggio. E' l'obiettivo principale della proposta di legge regionale "Regione facilissima per le imprese, misure a sostegno del sistema produttivo regionale", presentata oggi pomeriggio a Pescara dal presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, in un incontro a cui hanno partecipato il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo Tommaso Miele, il presidente del Tar Abruzzo Antonio Amicuzzi, il capo della polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini. "Speditezza e velocizzazione - ha sottolineato D'Alfonso - vanno concepiti come elementi basilari dell'attivita' amministrativa della Regione, che rappresenta l'istituzione cui spetta farsi interprete delle vocazioni dei propri territori, favorendone l'effettiva competitivita' per lo sviluppo e la crescita delle diverse realta'. E siamo convinti che la semplificazione sia realmente l'autentico volano dell'economia non solo regionale, ma dell'intero Paese". Entrando nel dettaglio delle principali misure previste dal testo normativo - che unifica e armonizza le discipline europee, nazionali e regionali in tema di impresa -, la piu' importante e' senza dubbio rappresentata dall'assistenza e tutoraggio alle imprese tramite la figura del 'Facilitatore d'impresa' che le assiste dall'avvio alla conclusione dei procedimenti promuovendo con gli Enti Locali, l'Azienda regionale delle attivita' produttive - Arap, le Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e con le Associazioni di imprese, conferenze operative, riunioni e colloqui istituzionali volti alla soluzione concreta di problemi riferiti ai processi autorizzatori; nella semplificazione dei procedimenti amministrativi a disciplina regionale riguardanti i settori produttivi con la previsione della Comunicazione Unica Regionale (Cur), ovvero una sorta di Scia alleggerita; nella previsione di contratti di localizzazione e censimento delle aree industriali e di premialita' per l'accesso ai fondi regionali, nazionali ed europei; nella riduzione della pressione fiscale a vantaggio della nuova occupazione; nella riorganizzazione delle autorizzazioni energetiche per mezzo della semplificazione degli adempimenti amministrativi richiesti per la costruzione, la modifica, il potenziamento, il rifacimento totale o parziale e l'esercizio di impianti di auto-approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili; nell'incremento dell'occupabilita' per l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro. 

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Aveva 33 grammi di eroina, 19enne pescarese ai domiciliari

Arrestato perche' trovato in possesso di 33 grammi di eroina e 1,5 di cocaina: ai domiciliari, nell'ambito della consueta attivita' di contrasto al crimine diffuso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, portata a termine nelle ultime ore dagli agenti della polizia di stato, e' finito G.M, 19enne pescarese. Il giovane, sottoposto a perquisizione, e' stato trovato in possesso dello stupefacente che e' stato sequestrato dai poliziotti. Il 19enne, ora agli arresti nel suo domicilio, e' a disposizione dell'autorita' giudiziaria. 

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Le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola, 17 dicembre

L'apertura dei principali quotidiani è sull’arresto del capo del personale del comune di Roma Raffaele Marra accusato di corruzione. Spazio ad editoriali e commenti anche sulle dichiarazioni del sindaco Raggi e alle divisioni nel Movimento 5 Stelle sulla valutazione della vicenda. A questa notizia molti giornali associano quella del comune di Milano, dove il sindaco Sala si è autosospeso dalla carica per l’indagine nei suoi confronti relativa a un appalto dell’Expo. I quotidiani sportivi presentano la partita di stasera fra Juventus e Roma, prima e seconda in campionato.

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Sono 3.146 le persone assistite dalla Protezione Civile dopo il terremoto

Sono 3.146 le persone residenti nei comuni abruzzesi colpiti dagli ultimi eventi sismici assistite dalla Protezione Civile; di queste, 952 sono le persone ospitate in alberghi o in strutture ricettive e 2.194 quelle che percepiscono il Contributo di Autonoma Sistemazione (Cas). Il dato è riportato sull'ultimo report del Centro Operativo Regionale della Protezione Civile (Cor). Fino ad ora sono pervenute 20.895 segnalazioni da parte di proprietari di edifici privati e sono stati effettuati circa 9.000 sopralluoghi, pari al 42% del totale di quelli richiesti. Per quanto riguarda gli edifici scolastici, il Cor riporta che sono state eseguite verifiche sul totale delle 292 richieste di sopralluoghi in Abruzzo di cui: 194 in provincia di Teramo, 23 in provincia di Pescara e 75 in provincia dell'Aquila. Dalle verifiche effettuate, sono risultati agibili 190 edifici scolatici, mentre 102 sono quelli inagibili. 246 sono le richieste di sopralluogo che riguardano gli edifici pubblici nella Regione Abruzzo, mentre 538 sono le richieste di  sopralluogo che riguardano gli edifici di culto.  

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Controlli nei cantieri della ricostruzione, Gabrielli: Abbiamo cercato di essere quanto piu’ possibile presenti

"Non faccio il magistrato e non ho conoscenza delle inchieste, ma posso dire per la mia esperienza, che si limita ai miei 13 mesi, che abbiamo cercato di mettere in campo tutte le regole e tutti i controlli, facendo un numero di accessi ai cantieri che in Italia non si e' fatto in tempi piu' lunghi". Cosi' il capo della Polizia, Franco Gabrielli, oggi pomeriggio a Pescara, a margine del convegno "Abruzzo Regione facilissima per le Imprese - Misure a sostegno del sistema produttivo regionale", rispondendo ad una domanda sui rischi legati alle infiltrazioni criminali nell'ambito della ricostruzione post-terremoto a L'Aquila. "Abbiamo cercato di essere quanto piu' possibile presenti - ha aggiunto Gabrielli - poi c'e' chi sbaglia e chi delinque, ma l'importante e' che si colpisca chi viola la legge e si consenta di intraprendere in maniera corretta e piu' libera possibile,  perche' il mercato ha bisogno di un'agibilita' che regole troppo asfissianti e molto spesso fini a se stesse non consentono di operare".

 "Credo che l'approccio non debba essere quello di una indiscriminata criminalizzazione, perche' se noi entriamo in questa sorta di cul de sac per cui tutti coloro che intraprendono sono inclini a non rispettare le regole, questo Paese non avra' futuro". Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine del convegno "Abruzzo Regione facilissima per le Imprese - Misure a sostegno del sistema produttivo regionale", cui hanno preso parte Giovanni Legnini, vice presidente del Csm, Luciano D'Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, Tommaso Miele, presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti Abruzzo, e Antonio Amicuzzi, presidente del Tar Abruzzo. "Allora credo che le pubbliche amministrazioni abbiano l'obbligo morale, oltre che il dovere giuridico, di predisporre le condizioni per cui chi intraprende in maniera corretta sia facilitato - ha proseguito Gabrielli - e non creare dei meccanismi perversi che poi alla fine penalizzano soltanto le  persone perbene". Infine il capo della Polizia ha rimarcato che "il ruolo fondamentale del pubblico e' quello di consentire al privato di lavorare nelle migliori condizioni possibili, garantendo le possibilita' di accesso al mercato e controllando tutto cio' che c'e' di negativo, dalle infiltrazioni criminali alle altre forme di illegalita'"

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