Redazione Notizie D'Abruzzo

Question time in Consiglio regionale

La seduta di Consiglio regionale di martedì 4 aprile, con inizio alle ore 11, aprirà la settimana politica dell’Emiciclo. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 15, si terrà il “Question Time” per le interrogazioni a risposta immediata dei Consiglieri. Mercoledì 5 è convocata la Commissione Bilancio (Prima) per l’analisi dei provvedimenti amministrativi su “ATER di Lanciano - Autorizzazione programma di utilizzo proventi derivanti dall’alienazione di alloggi ERP al 31/12/2014” e in tema di “Scioglimento e  messa   in   liquidazione   del Consorzio Centro Fieristico del Mobile: proroga chiusura procedura di liquidazione”. La Prima Commissione lavorerà, inoltre, sui seguenti progetti di legge: “Istituzione dell'Osservatorio regionale della Legalità”; “Contenimento dell’uso del suolo attraverso  il  recupero  del  patrimonio  edilizio  esistente”; “Istituzione della Riserva naturale guidata Fiume Nora - Comune di Cepagatti (PE)”; “Valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale”. Ancora di competenza della Commissione Bilancio le seguenti risoluzioni: “Richiesta adozione da parte  della Regione Abruzzo di  misure  a  sostegno  delle  PMI  abruzzesi  e  delle  attività commerciali del cratere”; “Legittima difesa”; “Istituzione dell’Ufficio per la trasparenza e l’Anticorruzione”. Questa settimana si riunisce anche la Giunta per il Regolamento che valuterà le proposte di modifica alle norme che regolano il funzionamento dei lavori consiliari. Nello specifico si esamineranno le modifiche all’articolo 7 che disciplina “L’elezione dei vice Presidenti e dei Segretari”

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Primarie Pd, nei circoli vince Renzi

Matteo Renzi vince largamente nella corsa a tre per la segreteria, anche se le percentuali ballano a seconda della fonte di riferimento. L'ex premier, stando alla sua mozione, sarebbe vicino al 70%, staccando nettamente Andrea Orlando (che avrebbe il 25% circa) e Michele Emiliano, al quale viene attribuito un risultato intorno al 6,5%, in grado di farlo restare dunque in gara. Dati che i renziani registrano con molta soddisfazione, giudicandoli un risultato incredibile, un vero trionfo. Dati che, pur mantenendo inalterati classifica e distacchi, sono stati contestati dalle altre due mozioni che nel corso della giornata sono giunte a quotare l'ex premier al 62% e il governatore pugliese all'8%, ben oltre la soglia necessaria per andare ai gazebo. A porre fine al rincorrersi di percentuali, a volte dettate piu' da entusiasmi e scaramanzie che da rilevazioni reali, ci prova in tarda serata l'organizzazione del Pd che, "ufficializza" - a votazioni in corso - i risultati in proiezione: con i dati raccolti dall'organizzazione del Partito che coprono circa 4mila circoli - recita la nota del Nazareno - le tre mozioni hanno ottenuto: Matteo Renzi 68,22% (141.245 voti) - Andrea Orlando 25,42% (52.630 voti) - Michele Emiliano 6,36% (13.168), per una somma totale di voti validi pari a 207.043". 

"L'affluenza al voto degli iscritti al partito per i congressi scrutinati - annuncia il Pd - e' del 58,1%, che propone una proiezione finale di votanti compresa tra 235mila e 255mila". Ma non c'e' nulla da fare. In netto contrasto con i dati che i comitati di Emiliano e Orlando hanno snocciolato per tutta la giornata, giunge in tarda serata la secca presa di posizione della mozione del Guardasigilli che giudica "non convincenti" le proiezioni Pd quotando l'affluenza ai congressi intorno ai 200.000 votanti e ritoccando vistosamente le percentuali dei tre candidati: Orlando al 29,6%,Renzi al 62,4% ed Emiliano all'8%. Se ai fini dell'accesso ai gazebo la lite puo' considerarsi marginale, altrettanto non si puo' fare con i dati della partecipazione che hanno una valenza tutta politica. E su questo Orlando recapita un messaggio ben preciso a tutto il Pd in vista delle primarie aperte del 30 aprile: "Mi auguro che quel giorno votino oltre 2 milioni di persone - dice Orlando a In Mezz'Ora su Rai 3 - perche' sotto questa soglia sarebbe un colpo per tutto il partito". In attesa dei dati della chiusura ufficiale, attesi solo domani perche' in alcuni circoli si vota ancora fino a mezzanotte, restano sul tavolo le polemiche che hanno accompagnato questo primo round di congresso: dai tesseramenti anomali, a ipotizzati brogli, fino a denuncie di infiltrazioni malavitose. Polemiche che Maria Elena Boschi "gira" ai Garanti invitando chi ha da fare denuncie a circostanziarle e a fornire "nomi e cognomi". Intanto ognuno brinda ai risultati locali: nonostante la vittoria di Renzi a Roma, Orlando dichiara tutta la propria soddisfazione per aver registrato proprio nella capitale il suo miglior risultato con il 36%; cosi' come rivendica il primo posto a La Spezia, sua citta' natale. L'ex premier invece guarda soprattutto al primo posto incassato a Bologna ma anche a Bari, la citta' di Emiliano, e in generale la buona riuscita in Liguria. E' un vanto poi il risultato di Firenze dove l'ex sindaco della citta' ha messo a segno l'82% dei consensi.

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Maurizio Acerbo nuovo segretario nazionale di Rifondazione Comunista

Il Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista, al termine del X congresso nazionale del partito, che si e' concluso oggi, domenica 2 aprile, a Spoleto, ha eletto Maurizio Acerbo come nuovo segretario nazionale del PRC. Pescarese, classe 1965, Maurizio Acerbo e' stato deputato, consigliere regionale in Abruzzo e comunale a Pescara, componente della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, ed e' da sempre attivo nei movimenti e nelle lotte sociali e ambientaliste. Paolo Ferrero - segretario uscente di Rifondazione Comunista, vice presidente del Partito della Sinistra Europea - ha dichiarato: "Dopo aver fatto per nove anni il segretario di Rifondazione Comunista sono molto felice di poter passare il testimone a Maurizio Acerboche con il suo entusiasmo, la sua intelligenza e la sua passione sapra' dare un contributo decisivo allo sviluppo del partito, alla costruzione di una sinistra unitaria, al rilancio della lotta per l'alternativa"

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L’Abruzzo torna alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano

"L'Italia e' un Paese da vivere per intero". Lo ha detto il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo Dorina Bianchi, inaugurando la Bit, Borsa Internazionale del Turismo, che da quest'anno si e' spostata a Fieramilanocity e MiCo e ha il patrocinio del Mibact. Presenti quasi tutte le istituzioni e gli operatori del settore, la maggior parte dei paesi esteri (confermati Stati Uniti, Albania, Argentina, Turchia) e il ritorno tra le Regioni italiane di Abruzzo, Molise e Veneto. Fino al 4 aprile oltre 90 gli appuntamenti nati dalla Travel Alliance con GiVi, editore di Guida Viaggi e About Hotel, ai quali si affiancano numerosi quelli selezionati direttamente da Bit per il particolare interesse delle tematiche. Tra gli eventi in programma domani sara' presentato il nuovo Piano Strategico del Turismo, con il quale, ha spiegato Bianchi, 'puntiamo a far andare i visitatori oltre le citta' d'arte per scoprire le localita' 'minori' e i piccoli borghi".

"Questa e' la prima edizione di un 'nuovo corso' - ha detto il Presidente di Fiera Milano Spa, Roberto Rettani- , dove sperimentiamo soluzioni nuove per rispondere in modo congruo ai cambiamenti che il settore sta vivendo in questi anni"

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Si ustiona mentre brucia sterpaglie in campi del Pescarese, è gravissimo

Un uomo di 62 anni e' rimasto gravemente ustionato questa mattina nelle campagne di Moscufo dove stava svolgendo lavori agricoli. L'uomo ha riportato ustioni sull'80% del corpo ed e' in condizioni gravissime. E' ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. Non appena possibile, in base all'evoluzione del quadro clinico, dovrebbe essere trasferito al centro grandi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava pulendo un terreno di sua proprieta' e stava bruciando sterpaglie, quando e' stato raggiunto dalle fiamme.

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Il Pescara pareggia 1-1 col Milan

Il Pescara dopo quattro ko di fila muove la classifica e rosicchia un punticino all'Empoli, prossimo rivale in campionato; per il Milan di Montella invece, l'1-1 e' difficile da digerire, anche se e' il risultato piu' giusto. Era partita malissimo la gara per i rossoneri a causa della clamorosa papera di Donnarumma sul retropassaggio di Paletta: un autogol che aveva acceso l'entusiasmo abruzzese e costretto il Milan a rincorrere. Il pari di Pasalic prima dell'intervallo aveva restituito convinzione e fiducia, ma il risultato e' rimasto lo stesso fino al 95', con Fiorillo protagonista su Lapadula e il palo a dire no a Romagnoli. Il ballottaggio tra l'ex Lapadula e Bacca lo vince il colombiano, subito pericoloso in area abruzzese con una girata al volo fuori di poco. A sorpresa pero' e' il Pescara a passare: la responsabilita', per una volta, e' di Donnarumma, che manca clamorosamente il controllo su un retropassaggio di Paletta. Zeman avanti. La risposta del Milan non arriva immediata: il Pescara, con il 18enne Coulibaly in cabina di regia tra Memushaj e Muntari, riesce a contenere con Zampano e Biraghi la verve di Deulofeu e Ocampos, cosi' i palloni per Bacca arrivano col contagocce: troppo lenta la manovra che vede in regia Sosa, preferito a Locatelli. Per Fiorillo, altra novita' dell'ultim'ora di Zeman (panchina per Bizzarri), l'insidia arriva dal colpo di testa di Ocampos fuori di poco; Donnarumma, invece, e' costretto a smanacciare un tirocross di Memushaj. 

Al 41', pero', ecco il pari rossonero: Bacca lancia Deulofeu, che semina Campagnaro e impegna Fiorillo, quindi dal contrasto Bovo-Bacca sfera a favore di Pasalic che firma sottomisura la seconda rete 'italiana'. Tira un sospiro di sollievo Montella, che torna negli spogliatoi decisamente piu' sereno, anche se il mancino Bahebeck impegna Donnarumma. Al rientro, subito pericoloso il Milan con Bacca: servito da Deulofeu, il colombiano viene respinto da Bovo al momento della conclusione. Ultima azione dell'ex Siviglia al 55': tocco per Sosa, destro fuori. Dentro Lapadula tra gli applausi dell'Adriatico, ma e' Bovo a spaventare Donnarumma. Squadre che si allungano, Romagnoli in proiezione offensiva manca il bersaglio grosso di testa. Riprende vigore la spinta del Pescara : Benali taglia l'area e prova il sinistro, Donnarumma attento sul suo palo. Zeman mette dentro Cerri per Caprari, Montella si gioca la carta Kucka per Mati Fernandez. Il Milan all'assalto finale. Fiorillo e' strepitoso, con i piedi, sul primo vero guizzo di Lapadula (82'), quindi e' fortunato sul colpo di testa di Romagnoli che si infrange sul palo (85') e poi dice no a Deulofeu direttamente su punizione (87'). In pieno recupero e' infine superbo Campagnaro sull'incursione di Lapadula, mentre Locatelli spara alle stelle l'ultimo tentativo. Finisce 1-1 ed e' un brusco stop per il Milan, mentre il Pescara viene premiato per cuore e orgoglio. 

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Minturno battuta dalla CO.GE.D Pallavolo Teatina

Con la quarta vittoria nelle ultime cinque gare, la CO.GE.D. fa un altro, fondamentale passo verso la salvezza, salendo a quota 24 punti in classifica a +8 sulla zona retrocessione. Un successo che è ancora più pesante, perché ottenuto sul campo di una diretta concorrente come Minturno (terz’ultima in questo momento a pari punti con Sabaudia) e al termine di una partita molto tirata e combattuta. Contro un avversario che si è giocato al meglio tutte le carte a sua disposizione, la CO.GE.D. ha vinto autorevolmente il primo set (25-18), salvo poi incappare nella seconda frazione in uno di quei cali di concentrazione e di attenzione che già tanti punti erano costati quest’anno. Sull’1-1, le teatine hanno però serrato i ranghi, giocandosi punto a punto sia il terzo che il quarto set e spuntandola, in entrambi i casi, sulle laziali. Come contro PVG Bari, top scorer dell’incontro è stato il capitano, Corinne Perna, autrice di 17 punti, seguita da Matrullo (15), Ragone (12) e Di Bacco (11). Dall’altro lato, per lunghi tratti inarrestabile è stata la schiacciatrice Ilaria D’Angelo, capace di totalizzare ben 28 punti e di caricarsi sulle spalle le compagne in tutti i momenti più tirati del match.

“Sono molto contento di questa prestazione e dell’apporto che tutte le ragazze hanno saputo dare – ha commentato a fine partita il tecnico Alceo Esposito –. Oggi sono state davvero bravissime, hanno fatto quello che dovevano fare per vincere una partita dura e molto equilibrata. L’hanno voluta fortemente e l’hanno ottenuta. Abbiamo giocato un brutto secondo set, iniziato male e poi condotto sempre in affanno, ma nel resto della gara si è visto sempre il giusto spirito e il giusto atteggiamento. Molte ragazze sono arrivate acciaccate a questo incontro, non si erano allenate bene in settimana, eppure hanno stretto i denti e hanno dato il massimo. L’aritmetica non c’è ancora, ma certo questa vittoria ci avvicina moltissimo all’obiettivo salvezza, che speriamo di raggiungere il prima possibile”.

Tabellini

A.S.D. Pallavolo Minturno – CO.GE.D Pallavolo Teatina 1-3 (18-25, 25-18, 23-25, 22-25)

A.S.D. Pallavolo Minturno: Pinto (L), Petrelli 2, Montanaro 2, Bergantino n.e., Pimpinella 5, Fucile 1, Asero 1, Trocciola 12, D’Angelo 28, Conte n.e., Gargiulo 9

CO.GE.D Pallavolo Teatina: Bozzetto (L), Michetti, Furlanetto 6, Negroni 2, Di Bacco 11, Matrullo 15, Cocco n.e., Rossi, Ragone 12, Romano 1, Perna (K) 17

Pubblico: circa 200

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Policlinico Chieti, Febbo: realta’ distorta, i numeri dicono il contrario

Imbarazzante il silenzio del Partito Democratico di Chieti

 “Sembra che l'intervento del dottor Mastropasqua sia stato molto chiaro e coerente sia nei numeri sia secondo le attuali disposizioni legislative nell'organizzazione del policlinico, supportato tra l'altro da tutto il corpo docente. Quindi invito il dottor Ciofani a non distorcere la realtà con argomenti da puro sciacallaggio poiché continueremo a difendere l'ospedale di Chieti e non permetteremo che si portino a termine 'disegni oscuri'  sull'Università da parte della stessa Asl pescarese a guida PD e dello stesso Partito Democratico della città". 
Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo che torna sull'argomento sottolineando "come sia del tutto evidente che la Asl e PD di Pescara intendono portare a termine il progetto dell'Università e Ospedale secondo livello danneggiando e scippando ai danni della nostra città oltre ogni limite. Infatti come rimarcato dal sottoscritto in più occasioni, e adesso  dal  prof. Mastropasqua unitamente a tutta la facoltà di Medicina , non può esserci un ospedale di secondo livello senza università e viceversa. Nel particolare poi mi fa specie che il dottor Ciofani non conosca i reparti presenti nel Policlinico di Chieti visto che elenca reparti che sono attualmente in funzione. Nello specifico, il dottor Ciofani, dovrebbe sapere che Chieti ha il reparto di Chirurgia toracica e scuola di specializzazione di chirurgia toracica a direzione del prof Mucilli e sempre nel Clinicizzato  di Chieti si eseguono interventi di maxillo facciale con il dottor D'Archivio. Inoltre, i numeri riferiti al Pronto sono "falsati" poiché al pronto soccorso molti bisognosi di intervento di neurochirurgia vengono dirottati all'ospedale di Pescara, reparto Clinicizzato cioè in convenzione con l'università per cui dovrebbe essere a Chieti. Asl di Chieti che da decenni supporta economicamente la convenzione con la stessa Università. Mi sembra, visto quanto dichiarato dal dottor Ciofani, urgente ed inderogabile il trasferimento dei laboratori dalla sede di Madonna delle Piane al vecchio SS. Annunziata al fine di liberarsi spazi per l'attuale Ospedale per dare risposta alle necessità sanitarie dello stesso nosocomio. Infine - conclude Febbo - rimango meravigliato e stupito dal silenzio assenso da parte del Partito Democratico teatino che, invece di difendere le strutture dell'ospedale di Chieti e la storia della nostra università, assiste impassibile allo scippo che il PD di  Pescara sta attuando ai danni della citta di Chieti. Anzi due scippi: sia l'ospedale sia l'università. Vergognoso vedere che il Partito democratico di Pescara è compatto richiedere ospedale di secondo livello e conseguentemente anche Università  mentre il partito di Paolucci- D'Alessandro a  Chieti sembra che sia scomparso e dileguato su un tema così rilevante e fondamentale sia per l'economia, la storia e la dignità della nostra Città oltre che per la sanità".

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Demoskopika, in Italia poche donne e giovani negli enti locali

Dati interessanti emergono dall'Aspo, l'Indice di Apertura del Sistema Politico delle regioni italiane realizzato dall'Istituto Demoskopika. Quatto gli indicatori osservati per ciascuna realta' locale: la partecipazione elettorale e politica dei cittadini e la presenza delle donne e dei giovani negli enti locali. Sul versante opposto, i sistemi "piu' chiusi" risultano caratterizzare la realta' politica e istituzionale in Liguria, Campania e Piemonte. Emerge inoltre, che il sistema della rappresentanza sia ancora poco "femminile": poco meno di 38 mila le donne presenti nelle istituzioni locali (Regioni e Comuni), il 30% del dato complessivo italiano. Deludente, infine, anche la presenza dei decisori politici under 40: 3 su 10, pari complessivamente a circa 39 mila policy makers istituzionali. Per la partecipazione elettorale, ai lombardi spetta il primato mentre sono i calabresi i "piu' distratti". Analizzando i dati sulla partecipazione e l'affluenza alle urne al referendum del 4 dicembre e alle ultime elezioni politiche e regionali, Demoskopika rileva che i piu' "attenti" sono i lombardi, la cui media di affluenza e' del 76,8% (+10% sulla media nazionale, 66,7%).

A seguire Trentino Alto Adige (74,5%), Valle d'Aosta (74%), Lazio (72,9%), Piemonte (71,9%), Veneto (71,8%), Umbria (69,5%), Abruzzo (68,8%), Molise (67,9%), Marche (67,5%), Toscana (67,3%) e Friuli Venezia Giulia (66,7%). I piu' "distratti" i calabresi con solo il 53,9%. Distaccati anche siciliani e campani (56,2% e 59,6%). A salire, Basilicata (60%), Puglia (60,9%), Sardegna (61%), Liguria (65,2%) e Emilia Romagna (65,3%). Per quanto riguarda la partecipazione politica, lucani e abruzzesi sono in vetta. Nel 2016 circa 48 mila lucani e 90 mila abruzzesi, (9,4% e 7,7%) hanno partecipato ad un comizio o ad un corteo, ascoltato un dibattito politico, svolto attivita' gratuita per un partito politico o sostenuto finanziariamente una organizzazione politica. Sul podio anche il Trentino Alto Adige con il 7,3% degli over 14 "attivi". Dallo studio Demoskopika emerge poi che malgrado i passi in avanti, l'Italia non e' ancora un paese per donne. Su 125.570 amministratori regionali e comunali si contano appena 37.864 donne. L'amministrazione piu' "rosa" d'Italia e' l'Emilia con il 37% di amministratrici a fronte di 3.774 colleghi. Sul versante opposto la Calabria: 1.267 le amministratrici (23,9%) sul totale di 5.295. La Calabria, invece, e' la regione "piu' giovane", con un'incidenza del 37,5% a fronte di una media nazionale del 31,8%: 1.979 su 5.295 gli under 40 che ricoprono una carica istituzionale all'interno della Regione o dei Comuni. Al secondo posto il Molise (36,8%) e terza la Sardegna (36,5%). Chiude, con il 23,4%, la Liguria.

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Sulmona, si alza il sipario sul bimillenario Ovidiano

Tutto pronto a Sulmona per alzare il sipario sul Bimillenario della morte di Ovidio, con una serie di eventi che dureranno fino ad aprile 2018. Gia' molte le prenotazioni per la "Settimana scientifica", da oggi al 10 aprile, caratterizzata dal Certamen Ovidianum Sulmonense e dal Convegno internazionale di Studi Ovidiani che, il 6 aprile, vedra' la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Ovidio 2017" comincera' oggi pomeriggio con la cerimonia di accoglienza in Comune per i sindaci di Costanza, gemellata con Sulmona, e di Ovidiu, municipalita' con cui si sta instaurando un partenariato, nel nome del poeta il quale, nato in terra peligna e vissuto a Roma, fu esiliato nell'antica Tomi in Romania. La delegazione romena partecipera' dalle 17:30 al taglio del nastro di tre mostre d'arte, nella Rotonda di San Francesco e a Palazzo Corvi. Domani 3 aprile alle 9:30 nel Teatro "Maria Caniglia" cerimonia di apertura del Convegno internazionale a cui parteciperanno 27 latinisti di universita' di tutto il mondo

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