Redazione Notizie D'Abruzzo

Scuole, chiesti fondi per finanziare le perizie tecniche

Chiedono fondi per finanziare perizie tecniche e verifiche di vulnerabilita' sismica delle scuole in modo da consentire interventi di ricostruzione e adeguamento, ma soprattutto vogliono la proroga dei termini per accedere ai 300 milioni dell'operazione #sbloccascuole inserita nella Legge di Bilancio 2017. "I termini sono scaduti ieri. Ma come fanno i Comuni a presentare progetti e chiedere fondi se non conoscono le condizioni degli immobili?" si domandano i Comitati Scuole Sicure di Pescara e di Chieti che, confluiti nel "Comitato Scuole Sicure Centro Italia", alla luce degli eventi sismici del 18 gennaio non ci stanno ad aspettare l'ennesimo terremoto e attendono risposte concrete. Dieci giorni fa hanno scritto agli enti locali competenti e al Ministero dell'Istruzione, universita' e ricerca, all'Ufficio scolastico regionale, nonche' alla Procura di Pescara. Solo nella provincia di Pescara il 12,52% degli edifici scolastici risulta inagibile. I Comitati vogliono sapere, inoltre, perche', a fine 2015, siano state revocate somme stanziate nel 2009 dalla Regione Abruzzo per l'edilizia scolastica e mai utilizzate dai Comuni.

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D’Alfonso risponde in Consiglio sulle inchieste giudiziarie sulla Regione Abruzzo

Il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, in apertura dei lavori del Consiglio regionale, è intervenuto sulle vicende giudiziarie degli ultimi giorni. "Quando si è decisori pubblici - ha sottolineato D'Alfonso - la rilettura dell'autorità giudiziaria incentiva la piena idoneità dell'attività amministrativa. Da parte mia, dunque, non c'è solo una condotta collaborativa, ma anche un apprezzamento di tipo istituzionale. Anche perché sono oltremodo interessato affinché si compia una puntuale diagnostica esaustiva di ogni aspetto". D'Alfonso ha poi ripercorso alcuni passaggi delle contestazioni, precisando però di non avere piena contezza documentale degli atti dell'inchiesta.

"I fatti che mi vengono contestati - ha spiegato - sono racchiusi in due fogli di carta e in un terzo documento, che raccontano 4 situazioni reali. La prima vicenda riguarda un fondaco di Penne, su cui io avrei sollecitato (su richiesta non di un privato, ma del sindaco, del vice sindaco e dell'assessore al ramo) il superamento di un vincolo per consentirne al Comune l'alienazione, sulla base di un piano di sdemanializzazione risalente al 2008. Il secondo riguarda attività amministrative iniziate su lavori di risanamento ambientale e igienico di alcune case popolari a Pescara. L'Ater chiedeva 5 milioni di euro per gli interventi su 70 appartamenti, che grazie a una nostra rilettura e al lavoro di professionalità che hanno sempre affiancato la giunta, si sono ridotti a 2 milioni e 400mila euro. C'è poi il Parco Didattico del Lavinio, per il quale è in corso un'attività di estimazione e progettazione tra Provincia, Comuni e Regione. L'ultimo episodio riguarda la delibera del 3 giugno scorso per la riqualificazione strategica del Parco di Villa delle Rose a Lanciano, per la quale la copertura finanziaria deve essere rintracciata". D'Alfonso dopo aver ringraziato i carabinieri per "la costumatezza e la misura" con cui hanno condotto la propria attività negli uffici della Regione, ha rimarcato come la sua attività politica e amministrativa "proseguirà con la stessa forza e impegno di sempre".

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Pescara. Su bilancio accordo fra Amministrazione e sindacati sul sociale

Come annunciato in fase di approvazione di bilancio, nella mattinata di oggi l’Amministrazione ha incontrato le organizzazioni sindacali per discutere sulle risorse da destinare al sociale nell’ambito del bilancio appena approvato. Alla riunione, presieduta dal sindaco Marco Alessandrini, hanno partecipato l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, il presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Bruno e quello della Commissione Politiche Sociali Tonino Natarelli; per le parti sociali sono intervenuti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp.

 

“Si tratta di un accordo che fa seguito a quanto da noi annunciato in sede di approvazione di bilancio – riferisce il sindaco  Marco Alessandrini – Si provvederà a coprire il sociale con ulteriori 614.874 euro, già in occasione della prima variazione di bilancio prevista per marzo 2017. Inoltre continueremo sulla strada del dialogo  con le organizzazioni sindacali per recepire nelle politiche dell’Amministrazione le indicazioni contenute nella piattaforma sociale territoriale elaborata dalle sigle confederali. Il sociale è un settore su cui si concentreranno risorse e attenzione e che con la redazione del nuovo Piano Sociale, darà risposte e servizi a tutta la comunità, quella fatta di persone che hanno bisogno, ma anche quella delle famiglie, dei giovani e degli anziani che hanno bisogno di sostegno e di riferimenti da parte della Pubblica Amministrazione”.

 

“I bisogni del nostro territorio, che emergono analizzando i dati del profilo sociale, richiedono grande attenzione e risposte concrete da parte dell'Amministrazione – afferma l'assessore alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino - Pertanto porteremo avanti con fermezza l'impegno sottoscritto nell'incontro con le sigle sindacali, che a buon diritto stimolano l'Ente a mantenere sempre alta l'attenzione verso un settore penalizzato da numerosi tagli. E' un impegno di carattere economico nell'immediato, ma dobbiamo guardare oltre, immaginare il futuro della nostra comunità per anticiparne i bisogni e assicurare un sostegno che non sia fondato solo sull'assistenzialismo, ma sia mirato a contrastare ogni forma di disagio, consentendo il reinserimento nella collettività delle persone in stato di fragilità. Lo stiamo facendo, insieme a tutte le realtà, gli enti, le associazioni, le organizzazioni che operano in questo settore, e che stanno dando un prezioso contributo alla stesura del nuovo Piano Sociale. Sarà un vero e proprio Piano regolatore del Sociale, che ci consentirà non solo di individuare i bisogni emergenti, ma anche i servizi che dovranno essere prestati e le modalità di erogazione nei prossimi anni. Nuove modalità che permetteranno al privato sociale di operare con competenza ed efficienza e all'Amministrazione comunale di sovrintendere con maggiore puntualità ed accuratezza. Anche i servizi sociali saranno riorganizzati per assicurare risposte immediate alle richieste delle fasce più fragili della popolazione per le quali ci siamo assicurati il finanziamento di importanti progetti, grazie a bandi regionali, nazionali ed europei che abbiamo vinto. Si tratta di risorse aggiuntive al bilancio comunale pari a 2 milioni e 200mila euro per il biennio 2017-2018 che sono destinati ad interventi tesi a contrastare il disagio e a favorire l'inclusione sociale.

Nello specifico si tratta del Sia (Sostegno inclusione attiva) a cui sono destinati 490mila euro; il progetto "Sibilla" a favore delle donne maltrattate (180mila euro); "Asimmetrie" contro la tratta e lo sfruttamento lavorativo (280mila euro); il Centro servizi alle famiglie (40mila euro); "Libero tempo" per i minori (14mila euro); "Pippi" destinato a minori di nuclei familiari disagiati (50mila euro); "Listen" per gli immigrati (250mila euro); "Fead" per i senza fissa dimora (351mila euro); un progetto per i rifugiati politici (435mila euro) e "Abruzzo Include" per le nuove povertà (450mila euro). Per il solo anno in corso - conclude l'assessore - gestiremo risorse per un importo complessivo di 1 milione e 600mila euro".

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Rapporto Svimez, l’agricoltura al sud è in crescita del 7,3 per cento

Per la prima volta dopo molti anni, nel 2015 il Mezzogiorno e' cresciuto piu' del resto del Paese: Il Pil del Sud registra una crescita dello 0,8%, contro lo 0,5% del Centro-Nord. Protagonista della ripresa dell'economia meridionale e' l'agricoltura: la sua crescita (+7,3%) e' molto maggiore di quella dello stesso settore del Centro-Nord (+1,6%) e, nell'area, estremamente migliore di quella dell'industria (-0,3%) e dei servizi (+0,8%). E' quanto emerge dal Rapporto Ismea-Svimez sull'agricoltura del Mezzogiorno, che sara' presentato oggi alle 16 presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. Nel 2015 il valore aggiunto agricolo in Italia ha superato i 33 miliardi. Tra il 2014 e il 2015 l'incremento in termini reali al Sud e' stato del 7,3% contro l'1,6% del Centro Nord. Le regioni meridionali che hanno avuto gli andamenti migliori nel 2015 sono state Calabria, grazie soprattutto all'olio d'oliva, e Campania, con aumenti del valore della produzione superiori al 40%. Nel 2015 le esportazioni italiane sono state pari a 36,8 miliardi (+7,3%). Nel 2015 sono cresciuti del 15,5% i prodotti agricoli meridionali (Centro Nord +9,6%) e del 7,6% quelli alimentari del Sud (Centro Nord +6,3%). In Europa il principale Paese importatore di prodotti alimentari meridionali e' la Gran Bretagna. I dati del 2016 dell'export agroalimentare, recentemente resi noti dall'Istat, rappresentano un nuovo record: 38,4 miliardi (+3,9%). Nel 2015 il valore degli investimenti fissi lordi in agricoltura al Sud si e' attestato su 2 miliardi e 217 milioni (+9,6% rispetto al 2014). Nel 2015 l'occupazione agricola al Sud era pari a circa 500 mila unita' (+3,8% rispetto al 2014, pari a 18 mila persone). L'aumento ha riguardato sia i dipendenti che gli autonomi, ma al Sud sono piu' i primi nel Centro Nord i secondi. I posti di lavoro continuano a crescere anche nel 2016 (+5,8% nel primo trimestre, +6,5% nel secondo). L'aumento riguarda soprattutto i giovani under 35 (+9,1%)

Nella prima meta' del 2016 l'occupazione giovanile in agricoltura e' cresciuta dell'11,3% in Italia, e del 12,9% al Sud. Una crescita alla quale ha dato un decisivo contributo il lavoro a tempo pieno (+14,4%). Anche il peso dell'imprenditorialita' giovanile agricola e' in forte crescita: quasi 20 mila imprese il saldo positivo al Sud dei primi mesi del 2016. Il maggior contributo e' venuto dalla Basilicata, dalla Calabria e dal Molise, seguite a ruota da Campania, Sicilia e Sardegna. "Ma nonostante questi andamenti incoraggianti - spiegano Ismea e Svimez -, l'inerzia degli squilibri del passato li rende comunque insufficienti ad assicurare un adeguato ricambio generazionale. Si tratta di un fenomeno preoccupante, a cui si sta tentando di rispondere con misure dedicate al primo insediamento e con politiche di sostegno e detassazione dell'imprenditoria giovanile. L'attrazione che l'agricoltura esercita nelle giovani generazioni e' l'elemento da cui partire per rafforzare un quadro che fa ben sperare sul versante occupazionale". La diversificazione del settore agricolo si sta sviluppando sempre piu' nel corso degli ultimi anni: energie rinnovabili, agriturismo, agricoltura sociale sistemazione di parchi e giardini. Nel Sud queste attivita' connesse alle aziende agricole valgono 958 milioni e concorrono per il 5% al Valore aggiunto del settore primario. In questi ambiti, pero', il Mezzogiorno e' ancora indietro rispetto al Centro Nord: emblematico il caso degli agriturismi, che nelle aree meridionali sono meno del 20% del totale nazionale. Nel Sud le Indicazioni Geografiche Protette sono 41, le Denominazioni di Origine Protetta 65. Oltre il 70% dei riconoscimenti riguarda 4 Regioni, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. La categoria piu' numerosa e' quella degli ortofrutticoli, 47, seguita dagli oli, 26, e dai formaggi, 14.

Tra i primi 5 prodotti che in Italia determinano da soli oltre il 60% del fatturato all'origine, ve ne e' uno solo meridionale, la mozzarella di bufala. Per quanto riguarda i vini, sono Puglia e Sicilia i due bacini meridionali piu' rilevanti. Tra le prime 10 DOP solo 2 sono meridionali, Montepulciano d'Abruzzo e Sicilia. L'agricoltura nel Mezzogiorno e' orientata in prevalenza alle produzioni vegetali, molto meno alla zootecnia. Il Sud detiene, infatti, quasi la meta' (46%) del valore della produzione vegetale produzione dell'area, la zootecnia il 16,4% e le attivita' di supporto il 15,2%. I comparti piu' significativi sono le coltivazioni erbacee, il 48% delle quali e' nel Mezzogiorno, la filiera del grano duro, le coltivazioni legnose, la filiera degli agrumi, quella dell'olio d'oliva e quella del vino. Il Sud fornisce la quasi totalita' della produzione nazionale di agrumi (99,9%) e una quota rilevante della produzione olivicola e orticola, ma anche vitivinicola e cerealicola. Il 2015 e' stato un anno positivo per le produzioni di legumi del Mezzogiorno, cresciute del 4,9% rispetto al 2014, e per i cereali (+4,1%). Per aumentare la competitivita' del settore agrumicolo bisogna modernizzare le aziende, rinnovare le varieta' coltivate, investire nella commercializzazione e nel marketing. Nel settore vitivinicolo, mediamente il ricavo dei vigneti del Sud e' inferiore a quello delle regioni settentrionali e particolarmente penalizzata e' la Sicilia. Gli addetti meridionali all'agroalimentare sono il 16% del totale italiano, e le unita' locali meno del 25%. Al Sud l'agroalimentare e' forte soprattutto in Campania, ma anche, pur se in misura inferiore, in Abruzzo, Puglia (olio) e Sicilia (agrumi e vino).

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Definite le procedure per l’assunzione di neurochirurghi ad Avezzano

Le procedure per l' assunzione di 2 medici specialisti nel quadro del nuovo servizio di neurochirurgia H24, presso l'ospedale di Avezzano, sono state definite nell'ambito di un incontro tenutosi tra il Manager della Asl, Rinaldo Tordera e il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio.

"Il nuovo servizio di neurochirurgia - afferma il primo cittadino - e' il frutto dell'impegno dell'amministrazione comunale che, grazie alla collaborazione dei vertici della Asl, e' riuscita a raggiungere l'obiettivo lavorando a luci spente, senza troppo clamore, con azioni concrete. E' un importante progresso - ha specificato Di Pangrazio - sul piano di alcune prestazioni cruciali, a vantaggio di un territorio di oltre 140.000 abitanti che merita la giusta attenzione".

La Asl ha gia' firmato l'atto per procedere allo scorrimento delle graduatorie da cui attingere i due neurochirurghi da destinare all'ospedale del capoluogo marsicano. Il servizio, tramite l'istituto della reperibilita', coprira' l'arco delle 24 ore (quindi anche la fascia oraria notturna) e comprendera' anche i giorni festivi. "Con questo assetto - ha dichiarato Tordera - potremo potenziare l'attivita' neurochirurgica, a beneficio di Avezzano e Marsica, oltretutto valorizzando ulteriormente i mezzi tecnologici e le professionalita' che operano nella stroke-unit".

Alla riunione hanno partecipato anche il consigliere comunale Nicola Pisegna Orlando, il direttore sanitario Maria Teresa Colizza e il direttore del dipartimento chirurgico, Giovanni De Blasis. A margine dell'incontro il sindaco ha chiesto a Tordera di trasmettere una richiesta alla Regione per verificare la possibilita', che attualmente non e' nei poteri della Asl, di attivare due posti letto a supporto del nuovo servizio. 

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‘Ai posti di lavoro da portalettere preferiscono il sussidio’

Cercava 10-12 portalettere da impiegare in varie Regioni italiane e 2 addetti commerciali ma si è dovuto accontentare: i postini assunti alla fine della selezione sono stati solo 2 mentre per gli impiegati si è dovuti ricorrere ad un turnover interno all'azienda. Il motivo sarebbe semplice, come dichiara Bachisio Ledda, 62 anni, di origini sarde ma abruzzese di adozione, titolare della Mail Express, di Cityposte Istituto di pagamento in franchising ed editore dell'emittente televisiva Vera Tv. "Su 100 persone selezionate per il ruolo di portalettere, 90 hanno preferito rinunciare a lavorare e mantenersi con il sussidio di disoccupazione. Idem per i commerciali". A pochi giorni da un'altra denuncia, quella dell'imprenditore Cristiano Gaifa, proprietario e fondatore della catena di ristoranti giapponese fusion 'Zushi', anche lui racconta la difficoltà, anzi, "lo scoraggiamento" nel reperire giovani lavoratori, come spiega contatto dall'Adnkronos. "Cercavamo portalettere da impiegare in appalti vinti in alcune città italiane, Castrovillari, Potenza, Telese, Porto S.Giorgio, Messina, Benevento. Abbiamo reperito le candidature di disoccupati sui siti on line e rivolgendoci agli uffici di collocamento locali. Ma i colloqui si sono conclusi al 90% con il lavoratore che rifiutava la proposta dicendo che a lui conveniva l'indennità di disoccupazione", racconta Ledda. Eppure la platea di riferimento, spiega ancora, era costituita da tutti under 40, persone giovani che "si presuppone cercassero lavoro". "Addirittura c'è anche stato chi mi ha chiesto di essere pagato con i voucher per non perdere il posto nella graduatoria per la casa popolare", prosegue. "Eppure si trattava al 50% di contratti part time di 6 ore per 12-24 mesi a 800-1000 euro al mese. Il restante 50% erano contratti di 6 mesi per part time di 4 ore a 500-600 euro in busta paga. E nel caso il lavoratore avesse messo il proprio mezzo a disposizione era previsto il rimborso benzina, 5 euro al giorno", continua a raccontare. Idem per gli addetti al commerciale: "sarebbero stati inquadrati al 4^ livello , nella sede di Teramo, con un salario mensile netto di almeno 1300 euro".

 

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Case richiudibili per il Congo comprate in un’azienda di Lanciano

Unita' modulari abitative di 36 metri quadri richiudibili in 75 centimetri di spazio: e' l'innovativa progettazione della Saf Design di Lanciano, di Paolo e Francesco Spoltore, azienda alla quale si e' rivolto il governo della Repubblica Democratica del Congo per risolvere disagi abitativi e infrastrutturali relativi a ospedali, scuole, asili e chiese. Il prototipo, su una commessa di mille unita' modulari, e' stato presentato oggi a Lanciano al ministro congolese Joseph Kokonyangi, con delega allo Sviluppo Urbano ed Edilizia Abitativa, giunto appositamente in citta' e ricevuto in municipio dal sindaco, Mario Pupillo, e dal presidente del Consiglio comunale, Leo Marongiu. Assente, dopo l'annunciato arrivo, l'ambasciatore presso la Santa Sede, Jean-Pierre Hamuli Mupenda. Pupillo ha parlato di "progetto innovativo replicabile anche per le necessita' in caso di terremoti". Paolo Spoltore ha spiegato in conferenza stampa che "la progettazione e' stata una vera sfida. I moduli abitativi sono realizzati con vari strati di metallo, legno e lana di roccia, tenendo presenti le esigenze climatiche e territoriali del Congo. Assolutamente ecocompatibili, le unita' modulari sono autosufficienti disponendo di recupero delle acque pluviali e sistemi di energia solare. L'unita' abitativa, tenendo anche conto delle escursioni termiche, assicura all'interno sempre 20 gradi centigradi. Questi moduli, ha aggiunto Spoltore, sono concepiti come i Lego. Possono infatti essere accorpati in altezza e lateralmente". La commessa commerciale e' esclusivamente di carattere economico e non ha nulla a che vedere con politiche di solidarieta', e' stato specificato. L'incontro tra la Saf e gli amministratori congolesi e' avvenuto in occasione di una fiera ad Abu Dhabi. Il ministro Kokonyangi ha voluto sottolineare "le eccellenti relazioni di cooperazione tra Italia e Congo. Siamo amici e fratelli da lunga data".

 

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Operazione Arusha, fino a 7 anni di condanne col rito abbreviato per spaccio

Fino a quasi 7 anni di reclusione nel procedimento con rito abbreviato, dinanzi il gup di Lanciano, Andrea Belli, per 10 dei principali imputati di un traffico di droga arrivata a Lanciano da Veneto ed Emilia Romagna. L'operazione Arusha fece luce su un fiume di cocaina che dal Nord Italia giungeva con tir e auto in Frentania, fino a 250 grammi a viaggio.Quindici gli 15 arrestati lo scorso 14 giugno 2016 nell'ambito dell'operazione di polizia denominata Arusha, coordinata dal pm Rosaria Vecchi. I dieci imputati, tra albanesi e locali, sono: il capo banda albanese, Ednand Budlla, residente a Rocca S. Giovanni, pena a 6 anni e 8 mesi di reclusione e 30 mila euro di multa; stessa condanna per il riminese Ndricim Rustem. La moglie di Budlla, Adele Florentina Drezaliu, ha avuto 5,8 anni e 24 mila euro di multa. Identica pena per Guglielmo Lanza Silvestri, di Castel Frentan; Luan Hailiti, 5,6 anni e 24 mila euro di multa; a Gianni Marrocco, di Rocca S. Giovanni, condanna a 4,4 anni e 16 mila di multa e per Gianluca Pagliarone 3,4 anni e 4 mila di multa. Seguono Nadia Di Donato, di Lanciano, con 2,4 anni e 3 mila di multa, stessa condanna per l'albanese Pellumb Zylfo. Per il lancianese Antonio Ciccone 2 anni e 2 mila euro di multa. Infine i patteggiamenti costati 4,4 anni di reclusione per Marcello Mastrangelo, di S. Maria Imbaro, e 9 mesi per Irene Ferrante, di Perano. Altri imputati hanno avute posizioni stralciate. 

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Maxi operazione contro la ‘ndrangheta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila

Un'operazione antimafia diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo Provinciale di Chieti, che ha permesso di individuare una cellula 'ndranghetista abruzzese, con a capo Simone Cuppari, 36enne di origini calabresi e da tempo residente sulla costa chietina, a Francavilla al Mare. L'operazione antimafia ribattezzata 'Design' è stata condotta dai carabinieri di Chieti che hanno indagato per due anni, e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia de L'Aquila. Sono 19 le persone arrestate, 36 quelle complessivamente indagate e beni sequestrati per 10 milioni di euro. Altre 9 persone sono state raggiunte da provvedimenti di obbligo di dimora o di interdizione ad esercitare attivita' imprenditoriali o rivestire cariche societarie. Altre 8 infine, sono le persone indagate in stato di liberta'. I reati contestati sono associazione per delinquere di stampo mafioso, con l'aggravante di essere associazione armata, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di armi da fuoco, estorsione, usura, incendio di esercizio pubblico e di autovettura e intestazione fittizia di beni, con l'aggravante di essersi avvalsi dei metodi mafiosi. Secondo i carabinieri, che hanno tenuto una conferenza stampa con il comandante provinciale, colonnello Luciano Calabro' e il comandante del reparto operativo, tenente colonnello Erminio Sacco, la cellula aveva consolidato un efficiente canale di approvvigionamento di ingenti quantita' di cocaina da un gruppo di affiliati alla 'Ndrangheta in Lombardia, a loro volta riconducibili alle famiglie della 'Locale di Plati''. La droga proveniente dalla Lombardia, una volta in Abruzzo, finiva sul mercato delle zone di Chieti e Pescara. I proventi dello spaccio venivano reimpiegati nell'acquisizione di attivita' commerciali nel settore della raccolta di scommesse elettroniche e nella ristorazione, e in episodi di usura a danno di piccoli commercianti e imprenditori locali in difficolta' pretendendo da essi interessi esorbitanti: in un caso a fronte di un prestito di 20.000 euro, la vittima ne aveva doveva restituire, dopo un mese, 40.000 vedendosi costretto, nell'arco di pochi mesi, a pagare oltre 220.000 euro dietro minacce, incendi di negozi e di autovetture. 

I profitti venivano in parte, reimpiegati in attivita' imprenditoriali in Calabria, come nel commercio di autoveicoli e nella realizzazione di villaggi turistici di grandi dimensioni. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate 4 societa' fra le province di Chieti, Pescara e in Calabria, che gestivano commercio di auto online e raccolte di scommesse ma anche bar e pizzerie, 8 autoveicoli e 10 chilogrammi di marijuana. Inoltre sono stati sequestrati per equivalente 6 milioni di euro quali quote di una societa' proprietaria di un villaggio turistico in Calabria

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Riaperta dall’Anas la SS80 chiusa per frana

Anas ha riaperto la strada statale 80var "Variante di Teramo" tra lo svincolo di Teramo Centro e la rotatoria di innesto sulla SS80 "del Gran Sasso d'Italia". Il transito e' al momento regolato a senso unico alternato per consentire le attivita' necessarie al ripristino della completa transitabilita'. Il tratto era stato chiuso lo scorso 8 febbraio in seguito a un movimento franoso che aveva lesionato una paratia a monte di un viadotto.

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