Redazione Notizie D'Abruzzo

Zeman: spero che la squadra saluti bene i tifosi

Penultima conferenza stampa stagionale per il tecnico del Pescara Zdenek Zeman che questa mattina, presso il centro sportivo Poggio degli Ulivi ha incontrato la stampa. Domani sera e' in programma il posticipo (oggi il capoluogo adriatico ospita il 65/o Raduno Nazionale dei Bersaglieri) della gara con il Palermo. Sara' il mesto arrivederci della squadra ai tifosi di casa. "Sto combattendo dall'inizio per trovare una formazione che mi regali le maggiori rassicurazioni. Tra infortuni vari e contrattempi, comunque ho fatto scendere in campo 25 calciatori in 12 gare. Purtroppo visti i risultati non ho evidentemente indovinato quella giusta. Abbiamo fatto delle buone partite, ma ci mancava sempre qualcosa sia nella convinzione sia nella conoscenza del gioco". Sugli stimoli di una squadra ormai retrocessa, il boemo ha poi detto: "Io mi auguro che nell'ultima partita in casa facciano bene. Non credo che i giocatori vogliano chiudere la stagione con i fischi. Il Palermo? Oggi non ha una guida, nell'organico, che possa trascinare la squadra come negli anni di Cavani, Lavezzi e lo stesso Dybala. Oggi il Palermo non ha questi giocatori, o alcuni simili. Palermo? Sono molto legato al Palermo, con Zamparini ci siamo sempre sentiti, ma non si e' mai chiuso un accordo. Con i rosanero negli ultimi anni ci siamo sentiti diverse volte". Tornando al Pescara, Zeman, ha poi aggiunto guardando al futuro: "C'e' bisogno di costruire una squadra che abbia una logica. Qui c'e' confusione. A Crotone, per esempio, c'e' stata una reazione diversa. Loro a gennaio hanno cambiato poco. Investimenti? Non credo che sia una questione di soldi. I soldi non fanno i risultati. Ci vuole organizzazione". Sulle parole di Bortoluzzi, tecnico rosanero che ha speso belle parole per Zeman, il diretto interessato ha risposto: "Sono contento. Fa sempre piacere ricevere dei complimenti". Per la gara di domani, oltre a Benali, squalificato, mancheranno Pepe, Bruno, Crescenzi, Kastanos (che domani rientrera' a Torino), Vitturini. 

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Abruzzo in festa per i bersaglieri a Pescara

Migliaia di cappelli piumati hanno invaso le strade di Pescara: bersaglieri di corsa - 180 passi al minuto come ancora vuole il regolamento del 1836 - questa mattina per la chiusura del 65^ raduno nazionale, iniziato mercoledi' scorso. Sono 181 anni di storia per uno dei corpi dell'Esercito piu' antichi e piu' amati dagli italiani. Presenti il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e decano in servizio del corpo dei Bersaglieri, generale di Danilo Errico, il Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, e molte autorita' civili, religiose e militari. A salutare le decine di migliaia di bersaglieri in servizio e in congedo e le migliaia di famiglie che hanno assistito al raduno c'erano il vice presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri (A.N.B.), Daniele Carozzi, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il sindaco di San Dona' di Piave, Andrea Cereser, citta' che il prossimo anno ospitera' il raduno. Il sottosegretario Rossi nel suo intervento ha ricordato come "nella societa' i bersaglieri di tutte le eta' sono portatori sani di valori, che tutti noi abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni perche' sono il futuro del nostro Paese".

Quindi e' intervenuto il gen. Errico, evidenziando l'impegno dei bersaglieri nelle operazioni di stabilizzazione all'estero, al quale si aggiungono, in Italia, "gli innumerevoli interventi di pubblica utilita' in occasione di calamita' naturali e quelli in concorso alle forze dell'ordine che, anche in questo momento, vedono le fiamme cremisi schierate a presidio delle vie e delle piazze delle nostre citta' nell'ambito dell'operazione Strade Sicure, a testimonianza, ancora una volta, dell'alto profilo di efficienza e prontezza raggiunto". 

In questi giorni piu' di 60 fanfare si sono esibite nelle piazze della citta', suonando e cantando brani storici del corpo: la "ricciolina", "il reggimento di papa'", "arrivederci Roma", "la corsa di resistenza" e tante altre. Presenti le sezioni dell'A.N.B. provenienti da ogni regione d'Italia che poi questa mattina hanno sfilato di corsa partendo dallo Stadio Adriatico e arrivando in piazza della Rinascita tra l'incitamento e gli applausi della gente. Nello sfilamento sono stati impegnati una compagnia del 7^ Reggimento Bersaglieri di Altamura, la fanfara d'ordinanza e la bandiera di guerra dell'unita', da pochi mesi rientrata dall'Afghanistan dove e' stata impegnata nella missione 'Resolute Support'. Il raduno, interamente organizzato dall'Associazione Nazionale Bersaglieri, ha avuto quest'anno un duplice significato: da un lato il momento di festa per tutti gli appartenenti alla specialita', dall'altro lato ha consolidato quel profondo legame che, soprattutto nell'ultimo decennio, si e' venuto a creare tra l'Esercito italiano e le popolazioni d'Abruzzo. La forza armata, presente nella regione sin dal terremoto del L'Aquila del 2009, ha di recente concluso l'Operazione "Sabina".

La fondazione del Corpo dei Bersaglieri risale al 18 giugno 1836 quando, per Regio Viglietto di re Carlo Alberto di Savoia, su proposta dell'allora Capitano delle Guardie Alessandro La Marmora, venne istituita a Torino la 1^ Compagnia Bersaglieri, truppe scelte, addestrate a un combattimento dinamico e a un tiro veloce e preciso. Da allora, i fanti piumati hanno scritto le pagine piu' importanti del risorgimento e della storia d'Italia: dalle guerre di indipendenza, ai primi interventi in aiuto alla popolazione, come l'intervento a Reggio Calabria e Messina per il terremoto del 1908; dalle due guerre mondiali alle operazioni di peacekeeping, sino all'attuale impiego all'estero e all'interno dei nostri confini, in supporto alle forze dell'ordine o per casi di pubblica calamita'. Attualmente sono circa 4.000 gli uomini e le donne dell'Esercito impiegati all'estero in 14 diversi Paesi: 800 di loro sono bersaglieri in forza alla Brigata Garibaldi, schierati in Afghanistan e in Iraq. Delle 7.050 unita' impiegate in supporto alle forze dell'ordine per "Strade Sicure", circa 460 sono bersaglieri appartenenti al 1^ Reggimento di Cosenza, al 3^ Reggimento di Capo Teulada, al 6^ Reggimento di Trapani e all'8^ Reggimento di Caserta. Invece 400 bersaglieri del 7^ Reggimento di Altamura sono impiegati nell'ambito del contingente di 2.400 militari dell'Esercito che, per tutto il mese di maggio, contribuira', con le forze di polizia, a formare il dispositivo di sicurezza per il vertice internazionale del G7 a Taormina. E intanto, a Orcenico Superiore (Pordenone), un battaglione di 500 bersaglieri dell'11^ Reggimento costituisce la cosiddetta 'Very High Readiness Task Force', vale a dire un'aliquota della 'Forza di Reazione Rapida' della Nato. 

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Taglio del nastro per il nuovo Distretto Sanitario di Cepagatti

Taglio del nastro per il nuovo Distretto Sanitario di via da Denominare (ex via Piano Rip), gia' aperto agli utenti l'8 maggio scorso. Nel corso della cerimonia, che si e' svolta alla presenza del governatore Luciano D'Alfonso, dell'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, del manager della Asl di Pescara, Armando Mancini, e del direttore sanitario, Valterio Fortunato, il sindaco, Sirena Rapattoni, a nome dell'amministrazione Comunale, ha espresso "soddisfazione per il risultato raggiunto dopo un' attesa lunga 13 anni". La struttura, infatti, e' stata inaugurata nel 2004 come sede di una Rsa ma non e' entrata mai in funzione. Grazie ad un appalto indetto nel 2015 dalla Asl, sono stati realizzati lavori per un valore di 600 mila euro, che hanno consentito l'apertura del nuova sede, dopo il trasferimento da quella fatiscente di via Duca degli Abruzzi. "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato, mettendo sempre al centro la persona in un percorso che e' stato lungo e difficoltoso sottolinea Rapattoni - l'amministrazione comunale ha lavorato in sinergia con interlocutori attenti e sensibili e ha contribuito all'entrata in funzione del nuovo distretto, realizzando una serie di lavori nell'area esterna, per un un importo di 250 mila euro. La struttura e' ora funzionale e pronta a accogliere circa 20mila persone, come utenza potenziale. Mi auguro che questo bel luogo diventi ora non solo centro di cura, ma anche di relazioni fruttuose tra utenti, medici e personale". L'edificio ospita al piano terra e al primo piano il Distretto sanitario con ambulatori di Cardiologia, Dermatologia, Ecografia, Neurologia, Oculistica, Odontoiatria, Ortodonzia, Ortopedia, Ostetricia-Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Psichiatria, Urologia, laboratorio di Analisi cliniche, Guardia medica, lo sportello del Cup, gli uffici per l'Assistenza domiciliare integrata (Adi), del Punto unico di accesso (Pua), di Igiene e sanita' pubblica, di Medicina legale e quelli amministrativi. Al secondo piano verra' realizzata una Residenza socio-sanitaria, come preannunciato dal manager Mancini. 

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Premio Zimei ad Antonio Razzi

Quest'anno è andato al senatore Antonio Razzi, il Premio "Antonio Zimei", dedicato agli emigrati abruzzesi. Lo ha premiato, come abruzzese dell'anno il presidente onorario dell'associazione "Ambasciatori della fame", Geremia Mancini, nel corso di una cerimonia che si è svolta presso la Provincia di Pescara, e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Katia Zimei, il sindaco di Giuliano Teatino (Chieti) paese d'origine di Antonio Razzi, Nicola Andreacola, l'ex presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Consigliere Comunale di Montesilvano Adriano Tocco e il presidente di "Ambasciatori della fame", Giacomo Cecinato. Razzi, rappresentante del Cram (il Consiglio degli emigrati) in passato per la Svizzera ha parlato della sua esperienza di giovane emigrante iniziata a 17 anni raccontando simpatici aneddoti

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Climbers in difficolta’ sulla Majella recuperati con un elicottero

 Due climbers in difficolta' nella zona della falesia di Roccamorice, sul versante pescarese della Majella, sono stati recuperati dal 118, intervenuto con l'elicottero dell'Aquila, e dal Soccorso Alpino, arrivato con personale a bordo del mezzo aereo e con una squadra via terra. Si tratta di un 51enne di Tocco da Casauria e di un 63enne di origini greche e residente a Francavilla al Mare. Erano impegnati in un'arrampicata, in un punto in cui per poter scalare e' necessario prima calarsi con la corda per poi cimentarsi con la risalita. Uno dei due, anche a causa del maltempo, che li ha colti in parete, e' rimasto bloccato. Hanno quindi lanciato l'allarme al 118 di Pescarae sul posto sono arrivati i soccorritori. Il tecnico di elisoccorso del Cnsas lo ha slegato dalla propria corda e l'uomo e' stato recuperato con il verricello. Sono entrambi in buone condizioni di salute e non e' stato necessario il trasporto in ospedale.

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Imprenditore ricattato per non svelare una relazione, la polizia arresta un colombiano a Silvi

Era costretto da oltre un mese a pagare il silenzio di un uomo sugli incontri intimi che aveva con una giovane conoscente. Non poteva fare diversamente, un giovane imprenditore di Silvi, se non voleva che l'informazione arrivasse alla sua famiglia e agli amici: ad aiutarlo, mettendo fine al ricatto e arrestando per estorsione un colombiano di 31 anni, sono stati gli agenti della squadra mobile della polizia di Teramo, con i colleghi del Commissariato di Atri. Dalla conoscenza occasionale tra l'imprenditore, il colombiano e la sua amica, erano nati degli incontri particolari, proposti al giovane dallo stesso straniero. Si trattava in realta' di una trappola per far si' che l'imprenditore diventasse ricattabile, attraverso messaggi e telefonate, finalizzate alla minaccia di svelare il rapporto: il silenzio, ma anche la protezione da eventuali altri criminali che fossero venuti a conoscenza della vicenda, avevano un costo in denaro e oggetti preziosi. In alcuni casi la minaccia era stata 'rafforzata' dalla presenza di un coltello. Il giovane ha pero' deciso di denunciare quanto accadeva alla polizia: gli agenti sono intervenuti in occasione dell'ultima richiesta e alla consegna del denaro, arrestando in flagranza il cittadino colombiano che addosso aveva anche il coltello utilizzato in precedenza. La donna, una 30enne pugliese, e' stata denunciata per concorso in estorsione. 

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Furti in negozi nel teramano, arrestate due donne

Un bottino di circa 25mila euro, tra oggetti preziosi, generi alimentari, merceria e perfino chili di frutta. Sette, in totale, i furti messi a segno in altrettanti negozi del centro cittadino di Teramo e a Isola del Gran Sasso, che vengono addebitati a due donne pescaresi di etnia rom di 55 e 30 anni, rintracciate e arrestate ieri a Tivoli dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Teramo. Gli uomini del capitano Pietro Fiano, coordinati dal maggiore Riziero Asci, hanno notificato loro le ordinanze firmate dal gip del tribunale di Teramo. La tecnica era sempre la stessa: dopo aver distratto i titolari, portavano via portafogli, borse e marsupi da cui trafugavano denaro contante e tessere bancomat. In una gioielleria avevano rubato un intero rotolo di oggetti corallo. Tra l'altro su una delle due donne pendeva un ordine di carcerazione della Procura di Avezzano, e doveva scontare sette anni di carcere per cumulo di pena per furti avvenuti ad Atessa, Arcevia  e Aielli, a conferma che si tratta di ladre seriali.

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Ambientalisti chiedono al Mise lo stop ai permessi di ricerca entro le 12 miglia

"Dopo la sentenza della Corte costituzionale, il Mise revochi subito tutti i permessi di ricerca entro le 12 miglia". Lo chiede il coordinamento nazionale No Triv, sottolineando che "con sentenza n. 114/2017, la Corte costituzionale ha chiarito che l'espressione 'durata di vita utile del giacimento', contenuta nell'art. 6, comma 17, del Codice dell'ambiente, riguarda solo le concessioni per l'estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro le 12 miglia e non anche i permessi di ricerca". "In altre parole - spiegano gli ambientalisti - tutti i permessi di ricerca, variamente denominati, che oggi insistono entro le 12 miglia marine, non sono fatti salvi dalla legge. Ragion per cui, chiediamo al Ministero dello Sviluppo Economico di conformarsi alla sentenza della Corte e di procedere a stretto giro alla revoca di tutti i permessi relativi alle 12 miglia marine, come ad esempio quelli di Ombrina Mare ed Elsa nell'off-shore abruzzese, ed il permesso di ricerca GR 15 PU, di Audax Energy, al largo delle Isole Egadi".

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Manutenzione del verde, gli interventi della seconda settimana a Montesilvano

Seconda settimana di lavoro per le ditte impegnate nelle operazioni di manutenzione del verde sul territorio di Montesilvano.

Nell’ambito del lotto 1, riguardante l’area del lungomare, la ditta Il Verde ha eseguito gli interventi nel parco Le Vele, della Libertà, Antonilli e Dean Martin, oltre che sulla viabilità dell’area compresa tra il centro di intrattenimento Porto Allegro e via Strasburgo.

Per quanto riguarda il lotto 2, gestito dalla ditta VerdeVestina, sono stati completati il parco Orione e la zona delle vie limitrofe, il parco Guy Moll, la scuola di via San Gottardo, via Costa e Saline, l’area di Via Salieri e il parco Pertini. Eseguito il verde di via Danubio, via Foresta Nera, via Sava, via Volga, via Garonna, via Mologa, via Magellano e via Sciesa, oltre al campo sportivo via Senna e le aree pertinenziali.

Nel lotto 3, la ditta Roberto Cilli ha effettuato le opere a Montesilvano Colle e nelle scuole di via Campo Imperatore e Vitello d’Oro.

Completato anche il trattamento fitoterapico su tutti i platani del territorio.

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Omofobia, Arcigay denuncia un caso a Pescara

Sarebbe stato inseguito e insultato da due persone a bordo di un'auto che lo minacciano e lo offendono per il suo orientamento sessuale. Protagonista dell'episodio, avvenuto a Pescara giovedi' sera, all'indomani della Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, e' un giovane che stava tornando a casa in bici, dopo aver salutato il suo fidanzato con un bacio, sul lungomare della citta' adriatica. A denunciare la vicenda e' l'Arcigay di Chieti. I due individui, racconta l'associazione, per cui, tra l'altro, il ragazzo e' volontario, hanno assistito alla scena del bacio ed avrebbero subito iniziato ad urlare contro il giovane e ad insultarlo. Non contenti, dopo la prima serie di offese, lo avrebbero inseguito, superandolo e fermandosi piu' volte per aspettarlo, continuando ad insultarlo.

Spaventato, il giovane avrebbe evitato di tornare a casa, per non rivelare il suo domicilio. Mentre la vittima cercava di contattare i numeri di emergenza, il passaggio di una pattuglia delle forze dell'ordine ha messo in fuga le due persone. Il giovane ha poi deciso di sporgere denuncia: "si e' recato sia in Questura sia dai carabinieri - afferma l'Arcigay - ma gli e' stato risposto in entrambi casi che, poiche', a parer loro, non si configurava alcun reato, non potevano fare niente". Arcigay coglie l'occasione per "chiedere con forza che, analogamente a quanto ha fatto la Regione Umbria, anche l'Abruzzo si doti di una legge regionale volta al contrasto contro le discriminazioni e le violenze di genere determinate dall'orientamento sessuale e dall'identita' di genere".

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